Sorveglianza Pandemia Influenzale Regione Marche

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1 Sorveglianza Pandemia Influenzale Regione Marche Dati aggiornamenti alla settimana 3/2010 (18 24 gennaio 2010) Bollettino epidemiologico 9/10 A cura del sottogruppo regionale Sorveglianza Epidemiologica Pandemica (Fabio Filippetti, Enrica Carducci, Nicoletta Damiani, Marco Fanesi, Daniel Fiacchini, Mario Paci) Per comunicazioni: pandemia@regione.marche.it I bollettini epidemiologici sono consultabili nel sito IN SINTESI I dati raccolti nelle ultime settimane mostrano che il picco epidemico è ormai passato e la curva è virata verso i valori di partenza, in analogia con il resto d Italia. In generale, nell ultima settimana la stima dell incidenza (nuovi casi) basata sul sistema di sorveglianza Influnet indica una situazione stabile, con una stima di meno di 3000 casi settimanali di influenza su tutto il territorio regionale; si nota la netta diminuzione degli accessi al PS e l azzeramento dei ricoveri ospedalieri. Dalla seconda settimana di gennaio, per la prima volta non risultano campioni positivi, tra quelli testati per AH1N1, all analisi virologica. Come prevedibile, gli indicatori dell interesse della popolazione per la pandemia hanno mostrato una consistente diminuzione in linea con la caduta della curva epidemica. Mentre il call center ha terminato il suo compito e quindi la sua attività, il sito web regionale continua la funzione informativa, mantenendo tuttora una buona consultazione. 1

2 DATI INFLUNET Dal 19 ottobre è stata attivata nelle Marche la rete dei Medici sentinella (Influnet), costituita da 52 Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, che hanno aderito volontariamente e segnalano settimanalmente i casi di sospetta influenza (ILI) da loro riscontrati, registrandoli per sesso e classe d età. I dati, rapportati al numero di assistiti, contribuiscono a stimare l incidenza della patologia nella popolazione regionale. Va precisato che, sulla base della definizione di caso adottata, vengono rilevati i casi di sindrome influenzale, senza possibilità di distinguere i casi di nuova influenza da quelli di influenza stagionale. La tabella seguente (Tabella 1) mostra il numero globale di casi di sindromi influenzali ed i tassi d incidenza nella Regione Marche. L'incidenza è espressa come numero di sindromi influenzali (casi) per 1000 assistiti (ei Medici sentinella) per settimana, considerando i medici che hanno inviato le segnalazioni. Nelle Marche il numero di casi stimati (dall incidenza) per sindrome influenzale nella terza settimana del 2010 risultano circa 2.800, per un totale di circa casi stimati a partire dalla sorveglianza InfluNet (43esima settimana, ottobre). L incidenza più elevata (picco epidemico) è stata riscontrata nella settimana 46 (incidenza 41,6/1000, circa nuovi casi stimati insorti nella settimana) (Tabella 2). Tabella 1 Incidenza totale dell influenza (Casi di ILI). Regione Marche, settimane 43/2009-3/2010. Settimana MMG e PLS che hanno inviato dati Numero Casi Di ILI segnalati Totale Assistiti dei Medici segnalatori Incidenza Totale (n.casi/assistiti*1000) 43^ settimana 2009 (19-25 ottobre 2009) ,87 44^ settimana 2009 (26 ottobre 1 novembre) ,77 45^ settimana 2009 (2 8 novembre) ,38 46^ settimana 2009 (9 15 novembre) ,60 47^ settimana 2009 (16 22 novembre) ,14 48^ settimana 2009 (23 29 novembre) ,62 49^ settimana 2009 (30 novembre 6 dicembre) ,11 50^ settimana 2009 (7 13 dicembre) ,41 51^ settimana 2009 (14 20 dicembre) ,24 52^ settimana 2009 (21 27 dicembre) ,56 53^ settimana 2009 (28 dicembre 3 gennaio 2010) ,85 1^ settimana 2010 (4 10 gennaio) ,90 2^ settimana 2010 (11 17 gennaio) ,26 3^ settimana 2010 (18 24 gennaio) ,81 2

3 La figura 1 confronta l incidenza dei casi di influenza tra la stagione influenzale e quella attuale. È evidente l elevato numero di casi di influenza in un periodo dell anno che non si caratterizza usualmente per tale fenomeno. I dati evidenziano una rapida crescita della curva epidemica con tassi di incidenza pressoché raddoppiati di settimana in settimana, fino alla settimana 46esima, periodo nel quale l incidenza raggiunge il valore più elevato; dalla 48esima settimana l incidenza inizia a scendere in modo netto, tendenza che si conferma nelle settimane successive. Attualmente i valori restano bassi, al limite inferiore della curva epidemica. L andamento della curva risulta in sintonia con il quadro nazionale. Figura 1 - Incidenza totale dell influenza (Casi di ILI/1000) aggiornata alla settimana 3/2010. Confronto Epidemia stagionale vs pandemia influenzale La figura sottostante (figura 2) riporta l incidenza totale e per singole fasce di età nella regione Marche. Le fasce d età maggiormente colpite risultano quella 0-4 anni (incidenza più elevata dalla settimana 50/2009, in periodo di discesa della curva epidemica) e quella 5-14 anni (la fascia d età più colpita in ambito di picco epidemico, settiman4e 44-49/2009); va rilevato che le incidenze rilevate nelle ultime settimane risultano sempre a livelli piuttosto bassi, compatibili con la fase finale della curva pandemica. 3

4 Figura 2 Incidenza dell'influenza per classi di età nella stagione Settimane 34 anno anno incidenza e oltre Totale settimane Di seguito si riporta, sulla base dei dati di incidenza rilevati, la stima del numero di casi di nuova influenza per la regione Marche. Tabella 2 Stima dei casi di influenza nella popolazione marchigiana basata sui dati InfuNet. Settimane 43/2009 2/2010. Settimana Casi stimanti 43^ settimana 2009 (19-25 ottobre 2009) ^ settimana 2009 (26 ottobre 1 novembre) ^ settimana 2009 (2 8 novembre) ^ settimana 2009 (9 15 novembre) ^ settimana 2009 (16 22 novembre) ^ settimana 2009 (23 29 novembre) ^ settimana 2009 (30 novembre 6 dicembre) ^ settimana 2009 (7 13 dicembre) ^ settimana 2009 (14 20 dicembre) ^ settimana 2009 (21 27 dicembre) ^ settimana 2009 (28 dicembre 3 gennaio) ^ settimana 2010 (4 10 gennaio) ^ settimana 2010 (11 17 gennaio) ^ settimana 2010 (18 24 gennaio) 2806 TOTALE

5 DATI DI ATTIVITÀ DEI MMG E PLS Alcuni Medici Sentinella hanno collaborato alla rilevazione di indicatori epidemiologici regionali, previsti dalla DGR 1515/2009, in grado di descrivere il volume di attività collegata all evento pandemico. Per le specifiche si rimanda ai bollettini epidemiologici. Attualmente questo flusso informativo è sospeso e nelle Figure 3 e 4 si riportano gli andamenti di due aspetti della rilevazione (accessi ambulatoriali e consulti telefonici per ILI). E risultato evidente l aumento ed il successivo decremento degli accessi ambulatoriali, dei consulti telefonici e delle visite domiciliari, in linea con la curva epidemica dei casi stimati. Inoltre, l invio dei pazienti alla vaccinazione è diminuito nel tempo, in quanto le categorie a rischio sono state inviate ai centri soprattutto all inizio della campagna vaccinale. Figura 3 Accessi ambulatoriali settimanali per ILI per 1000 assistiti. Medici Sentinella - Regione Marche, settimane Totale accessi/totale assistiti per 1000 Figura 4 Consulti telefonici per ILI per 1000 assistiti. Medici Sentinella - Regione Marche, settimane Totale consulti telefonici/totale assistiti per

6 ASSENTEISMO SCOLASTICO I dati relativi all assenteismo scolastico sono stati forniti da oltre 74 scuole, che li hanno trasmessi alla Rete Epidemiologica Marchigiana (REM) in modo continuo fino al periodo delle vacanze natalizie. Nel complesso la popolazione degli alunni monitorata è stata di circa unità. L andamento delle assenze scolastiche ha mostrato un tendenziale aumento, in particolare nelle settimane di rilevazione 45-47, in concordanza con il picco pandemico; successivamente si è ristabilito sui valori antecedenti il picco stesso. Dallo studio dell assenteismo scolastico è stato possibile evidenziare un duplice fenomeno: da un lato la diffusione in cluster, che si è manifestata con l elevato assenteismo in singole classi (fino al 35-40% degli alunni), nelle quali si è diffuso rapidamente il contagio, mentre altre risultavano indenni, almeno per qualche tempo (questo fenomeno è stato più evidente nelle scuole materne); dall altro lato si è evidenziato un fenomeno di turn-over, cioè alunni che si ammalavano ed alunni che rientravano a scuola dopo la malattia, con un tasso di assenteismo pressoché costante nel tempo e comunque sostenuto e più accentuato nel corso del picco epidemico (15-20% di assenti come valore regionale). Nella figura 5 si riporta l andamento delle assenze (%) globali nel periodo epidemico. Per approfondimenti si rimanda ai bollettini epidemiologici. Figura 5 Percentuale di assenze nelle scuole della Regione Marche (% degli alunni assenti sugli iscritti). Andamento settimanale dalla settimana 37esima alla 51esima. 6

7 FLUSSI OSPEDALIERI Ricoveri ospedalieri Dal 13 novembre i dati relativi ai ricoveri ospedalieri correlati al nuovo virus influenzale sono stati inviati giornalmente dalle Direzioni mediche aziendali e di Presidio ospedaliero al centro epidemiologico regionale. Di seguito riportiamo in sintesi i dati di attività ospedaliera. Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, nelle settimane si è evidenziato un netto calo dei ricoveri e dei ricoveri in Terapia intensiva/rianimazione e nell ultima settimana non si rilevano ricoveri per influenza. I più frequenti fattori di rischio specificati nei soggetti positivi risultano: malattie cardiovascolari (32%), malattie respiratorie (21%), obesità (18%), diabete (16%) tumori (16%). Le complicanze più frequenti risultano le polmoniti. Si riporta di seguito la distribuzione dei ricoverati per fasce d età nelle settimane 48/2009 3/2010 (Tabella 3). Tabella 3. Distribuzione di nuovi ricoverati con accertamento di nuova influenza, per classe di età. Settimane 48 anno anno 2010, regione Marche. settimana Fasce d età Di cui in aa totale terapia int./rian Va rilevato che, contrariamente alle prime settimane di picco epidemico, i ricoveri nelle fasi successive sono stati principalmente a carico di soggetti adulti. Nelle Marche sono stati registrati 5 decessi attribuibili alla nuova influenza, tutti in soggetti con fattori di rischio evidenti, con le seguenti caratteristiche: paziente di 62 anni con diabete e grave cardiopatia; paziente di 72 anni affetto da diversi mesi da linfoma, con un quadro clinico complesso e grave; paziente di 62 anni affetto da diabete e malattia cardiovascolare; paziente di 36 anni con grave obesità ed affetto da tumore paziente di 76 anni con grave insufficienza multiorgano. 7

8 Accessi al Pronto Soccorso Un altro indicatore esplicitato nella DGR 1515/2009 utile per il monitoraggio della pandemia influenzale e per la risposta del sistema sanitario, è quello riguardante gli accessi al PS per ILI. Nelle settimane prese in considerazione (44 anno anno 2010), complessivamente gli accessi al PS per sindrome influenzale (secondo la definizione ministeriale) nelle Marche hanno registrato un chiaro incremento, passando dai 330 accessi per la settimana 44esima ai 529 per la settimana 45 (26 ottobre 1 novembre), ai 522 per la settimana 46 (2 novembre 8 novembre), per poi diminuire progressivamente, fino ai 127 accessi della settimana 52 ed ai 38 della settimana 3/2010 (Figura 6). I dati risultano quindi in linea con la tendenza della curva epidemica già illustrata e stimata da Influnet. Va rilevato che questo indicatore, pur risentendo della attività territoriale dei MMG e PLS come risposta all evento pandemico, è correlabile con l incidenza della patologia influenzale. Come già accennato, va rilevato che i dati non sono relativi a tutti i punti di PS operanti sul territorio regionale, ma che comunque rappresentano bene la realtà assistenziale. Anche la % di accessi per ILI sul totale degli accessi evidenzia la stessa tendenza (decremento degli accessi per ILI concomitante con diminuzione di accessi totali, attualmente 0.5%). Figura 6. Numero di accessi ai punti di PS partecipanti alla rilevazione, settimane 44 anno anno 2010, regione Marche. La sorveglianza sindromica (Accessi al PS per sindromi respiratorie acute) Per ampliare il monitoraggio della situazione epidemiologica, sul territorio nazionale è stata attivata una rete sentinella con strutture di PS dotate di sistemi informatizzati per la rilevazione degli accessi, in grado di inviare i dati per la lettura immediata al coordinamento nazionale. Il sistema di sorveglianza sentinella si basa sulla rilevazione settimanale dei dati relativi al totale degli accessi al PS, dai quali vengono selezionati 8

9 quelli che presentano in diagnosi principale almeno uno dei codici ICD IXCM che definiscono una sindrome respiratoria. Sulla base dei dati storici, forniti dai PS partecipanti alla sorveglianza, è stata stimata, con un modello statistico di regressione ciclica, una linea di base che rappresenta il numero degli accessi attesi, e sono state stimate due linee che rappresentano le soglie di allerta. Ogni settimana i dati raccolti vengono confrontati con la linea di base calcolata dal modello, che permette di valutare l andamento e l eventuale superamento delle soglie di allerta. Per la regione Marche ha partecipato alla rilevazione il PS degli Ospedali Riuniti di Ancona. Di seguito si riporta, in Figura 7, l andamento dei dati rilevati. Risulta evidente che nelle ultime settimane è in netta flessione il numero di persone che si sono rivolte al PS per sindrome respiratoria acuta; questa tendenza potrebbe essere legata al normale andamento stagionale delle sindromi respiratorie, che rappresentano un indicatore indiretto della attività dei virus influenzali. Si rileva anche, in corrispondenza del picco epidemico registrato in corso di pandemia, un incremento degli accessi oltre gli attesi e ben oltre le due soglie di allerta. Tale incremento è stato in particolare a carico delle età pediatriche. I dati nazionali, relativi a 53 PS sentinella distribuiti sul territorio, evidenziano la stessa tendenza rilevata nelle Marche. Nelle ultime settimane i casi registrati sono in linea con i casi attesi nel periodo. Figura 7. Numero di accessi per sindrome respiratoria al Pronto Soccorso sentinella (Ospedali Riuniti di Ancona) per tutte le età. Settimane 1/2009 3/

10 LA SORVEGLIANZA VIROLOGICA La sorveglianza virologica viene svolta dal Laboratorio di Virologia degli O. Riuniti di Ancona, che esamina i tamponi con tecniche di diagnostica avanzata in grado di isolare ed identificare il viru. Tale sorveglianza è stata utile fin dallo svilupparsi della pandemia influenzale e dai dati relativi agli isolamenti è risultato evidente lo sviluppo dell epidemia, con un iniziale importazione di casi ed un successivo incremento lineare di casi autoctoni. Nel mese di ottobre i casi autoctoni erano riferibili nella maggior parte a casi di cluster scolastici. Dal 20 ottobre, con l inizio del sistema di sorveglianza Influnet, sono stati processati soltanto i tamponi di casi ospedalizzati e di casi riferibili a cluster epidemiologici, come da protocollo nazionale. In Tabella 4 si riportano i dati relativi ai campioni analizzati, alla percentuale di positivi sia per tutti i campioni che per quelli di pazienti ospedalizzati. Come evidenziato in tabella, nelle settimane i campioni analizzati sono stati 600 e la percentuale di positivi è stata del 49,7%. Tale dato dimostra che gran parte delle sindromi influenzali rilevabili in questo periodo era con larga possibilità riferibile al virus A H1N1, ma anche che le patologie osservate erano riferibili in parte ad altri microrganismi circolanti, compreso il virus dell influenza stagionale. Dalla settimana 48 si registra un evidente calo degli isolamenti e nella settimana 2 del 2010, per la prima volta, diminuzione della circolazione del virus. non risultano tamponi positivi per AH1N1, dato che indica una netta Tabella 4. Campioni positivi per AH1N1 sul totale dei campioni testati e numero di ricoverati risultati positivi e negativi. Settimane 42/2009 3/2010. Regione Marche. settimana Campioni Pos H1N1 Totale campioni testati % pos H1N1 su totale testati RICOV POS TOTALE ricoveri % pos H1N1 su totale ricoverati testati , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,0 Totali ,2 DALLA SETTIMANA 48 ESAMINATI SOLTANTO CASI RICOVERATI 10

11 IL SISTEMA COMUNICAZIONE (CALL CENTER E SITO INTERNET Dal 2 novembre la Regione Marche ha attivato il Call center regionale per la pandemia influenzale (Numero verde ) ed ha implementato una sezione del sito dedicata alla pandemia influenzale. Dal giorno della sua istituzione il Call center regionale ha dato risposta a 3428 cittadini; nel corso della sua attività il volume delle chiamate si è progressivamente e costantemente ridotto, contestualmente alla riduzione dei casi di ILI e alla diminuzione dell'attenzione generale dedicata alla pandemia da parte dei media. Per quanto riguarda la distribuzione delle domande per tipologia di quesito posto al Call center, domande relative alle vaccinazioni generali, organizzative e relative alle categorie prioritarie a cui il vaccino è rivolto rappresentano oltre l 80% delle domande complessive. Informazioni cliniche sull influenza e consigli di terapia sono state richieste nel 10% circa delle telefonate. Dal 1 febbraio 2010 l attività del call center è sospesa. Per quanto riguarda l andamento delle visite al sito internet il sito ha fatto registrare un notevole incremento delle visite dal 2 novembre, giorno di attivazione della sezione dedicata alla pandemia influenzale. Nell ultima settimana di rilevazione (3/2010) il numero medio di accessi giornalieri resta abbastanza elevato ed è superiore alla settimana precedente (media di 191 visite giornaliere al sito) ed anche il numero medio di pagine visitate risulta leggermente superiore (media 707 pagine giornaliere). Tendenzialmente il trend, rispetto al periodo caldo dell epidemia risulta in diminuzione, ma nelle ultime quattro settimane si è registrato un leggero incremento di visite. 11

12 Le vaccinazioni Nella Tabella che segue si riporta una sintesi relativa alle vaccinazioni effettuate nella nostra regione: numero di dosi (prime o seconde) per categoria (secondo l ordinanza ministeriale) e per periodo di tempo. Sono riportare le vaccinazioni effettuate in tutto il periodo di campagna vaccinale ( 19/10/ /1/2010, corrispondente alla 43^ settimana ^ settimana del 2010), che risultano totalmente prime dosi e seconde dosi. Le dosi totali somministrate risultano , l 11.2% delle dosi distribuite dal Ministero della salute alla regione ( ). L offerta vaccinale è stata organizzata per le categorie previste dall ordinanza ministeriale, le stesse categorie esplicitate nella prima colonna di sinistra. Va tenuto presente che tali categorie sono state modificate nel tempo; dalla settimana 52esima la vaccinazione è stata offerta anche ai soggetti con più di 65 anni di età con patologie a rischio. Per completezza, nella tabella è inserita la stima della copertura regionale per categorie (prime dosi vaccinali/popolazione eligibile stimata per la categoria * 100), con relativo confronto con la stima nazionale. La copertura totale risulta di 4.4%, va ricordato che questi dati, utili per la valutazione delle strategie vaccinali, sono basati sulla stima delle categorie a rischio (denominatore), che è stata effettuata in modo autonomo nelle diverse regioni. Il dato della copertura vaccinale risente della diversa offerta e accettazione da parte delle categorie alle quali la vaccinazione è raccomandata, ed è maggiore in quelle categorie alle quali è stata data la precedenza nell ordinanza del Ministero della Salute del 20 ottobre

13 Tabella 5. Vaccinazioni effettuate nelle Marche dal 19/10/009 al 24/1/2010 per categorie e dosi; sstima delle coperture vaccinali regionali e nazionali. a Categorie alle quali è offerta la vaccinazione TOTALE Vaccinazioni effettuate Prime dosi STIMA COPERTURE VACCINALI (%) al 24/1/2010 Seconde dosi MARCHE ITALIA Personale sanitario e socio-sanitario % 15.1% Personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile Personale del corpo dei Vigili del fuoco M.I. Personale delle forze armate % 5.8% Personale che assicura i servizi pubblici essenz. Donatori di sangue periodici % 0.8% Donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza % 12.0% b Donne che hanno partorito da meno di sei mesi o 7.3% 3.3% persona che assiste il bambino Portatori di almeno una delle condizioni di rischio di 17.2% 12.3% età compresa tra 6 mesi e 65 anni c Portatori di almeno una delle condizioni di rischio di 4.8% 1.7% età > 65anni (dalla settimana 50) Bambini di età superiore a sei mesi che frequentano l'asilo nido (non incluse nei precedenti punti) % 5.4% Minori che vivono in comunità o istituzionalizzati (non d incluse nei precedenti punti) % 10.3% Soggetti con meno di 24 mesi nati gravemente pretermine * % 7.5% Persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni (non e incluse nei precedenti punti) % 0.2% Persone di età compresa tra 18 e 27 anni (non f incluse nei precedenti punti) % 0.1% Altro (categoria non specificata) 3 0 Totale * le seconde dosi risultano maggiori delle prime in quanto all inizio della rilevazione non risultava chiara la definizione ed alcune dosi risultano in altre categorie. 13

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