DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTI DI ORGANI EFFETTUATI ALL ESTERO IN BASE AL D.M. 31 MARZO 2008

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1 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTI DI ORGANI EFFETTUATI ALL ESTERO IN BASE AL D.M. 31 MARZO 2008 Protocollo Operativo a cura del Centro Nazionale Trapianti: aggiornamento al 1 Giugno ASSISTITO PARTE I: CHI FA COSA Nel caso di prima richiesta per valutazione pre inserimento in lista presso un centro estero, fornisce all ASL il rendez-vous relativo all appuntamento fissato dal centro e la documentazione clinica specialistica prodotta in Italia, se richiesta dalla normativa regionale; nel caso di proseguimento cure richiede al centro estero: la data o il calendario degli appuntamenti successivi, l elenco dettagliato degli accertamenti previsti e una relazione clinica aggiornata relativa alle proprie condizioni che motivi tale necessità, in caso di complicanze o consultazioni ripetute nell anno; in caso di rinnovo di autorizzazione semestrale presenta all ASL una relazione clinica aggiornata che attesti la permanenza in lista presso il centro estero o eventuali cambiamenti di status; presenta all ASL di residenza la richiesta di prestazione all estero almeno 30 giorni prima della data prevista per l appuntamento; fornisce all ASL la documentazione di cui sopra e, se previsto dalla normativa regionale, un certificato recente che attesti la non autosufficienza (indennità di accompagnamento, invalidità civile, certificato del Medico di famiglia, etc.) che giustifichi la necessità di un accompagnatore; comunica all ASL di residenza eventuali trapianti eseguiti in Italia o all estero, sospensioni, cancellazioni o variazioni dello status d iscrizione in lista e ne fornisce attestazioni ufficiali; 2. ASL Riceve dall assistito la richiesta di prestazione all estero almeno 30 giorni prima della data prevista per l appuntamento all estero; 1

2 verifica la corrispondenza tra la documentazione fornita dall assistito e quella richiesta dal CRT e provvede ad acquisire dal paziente eventuali integrazioni; verifica il numero di prestazioni all estero già effettuate nell anno e, se superiori a quanto stabilito a livello regionale, specifica dettagliatamente la motivazione dell ulteriore richiesta allegando la relazione clinica del centro estero che motiva tale necessità (urgenza, complicanza, etc.); compila in ogni sua parte l apposito modulo di richiesta, fornito dal CRT, che accompagna la documentazione; invia al CRT il modulo di richiesta, la modulistica internazionale e la documentazione allegata solo quando in possesso di tutti i documenti necessari; riceve dal CRT l autorizzazione alle prestazioni e rilascia il formulario internazionale all assistito entro 30 giorni; comunica al CRT eventuali avvenuti trapianti all estero o in Italia dei pazienti in lista d attesa presso Centri esteri; comunica al CRT eventuali ricoveri urgenti e provvede a richiedere l autorizzazione a posteriori per i casi previsti dalla legge; comunica periodicamente al CRT eventuali variazioni relative all elenco dei pazienti afferenti all ASL che si recano all estero per prestazioni sanitarie in tema di trapianti (decessi, trasferimenti, nuovi inserimenti); fornisce agli uffici competenti della propria Regione i dati concernenti le autorizzazioni al trasferimento all estero per cure tramite TECAS. 3. CRT Non ha abitualmente contatti diretti con gli assistiti, rapportandosi prevalentemente con i referenti dei Distretti Sanitari o delle ASL; riceve dall ASL la richiesta di prestazione all estero almeno 30 giorni prima della data prevista per l appuntamento; verifica la documentazione presentata, la sussistenza dei requisiti previsti per il rilascio dei vari tipi di autorizzazione e richiede all ASL eventuale documentazione integrativa; comunica all ASL il rilascio dell autorizzazione per il proseguimento cure post trapianto o l eventuale rifiuto, motivandolo; comunica all ASL il rilascio di certificazione per l iscrizione in lista d attesa dei pazienti preventivamente iscritti in Italia e ne da notifica al CNT; richiede il parere tecnico del CNT per i casi previsti dalla legge (tx in Paesi con assistenza indiretta, tx urgente, tx su pazienti non iscritti in Italia, tx da vivente); invia all ASL la certificazione per l iscrizione in lista o il parere negativo, allegando la relazione tecnica del CNT; verificata la sussistenza delle condizioni, rinnova l autorizzazione semestrale all iscrizione in lista fino all effettivo utilizzo, dandone notifica al CNT; nel caso di double listing in Italia e all estero, contatta direttamente l assistito, gli comunica l eventuale richiesta di cancellazione dalle liste italiane formulata dal centro estero e lo invita ad effettuare la scelta; 2

3 se il paziente ha deciso di mantenere l iscrizione all estero, provvede alla cancellazione dalla lista regionale dandone comunicazione al CNT; comunica al CNT l avvenuto trapianto all estero; rilascia eventuali ulteriori autorizzazioni, nel caso di complicanze post-trapianto e le comunica al CNT; concorda con il centro trapianti estero la documentazione sanitaria necessaria per l iscrizione nelle liste estere e provvede ad organizzare gli accertamenti sanitari pre e post trapianto presso le strutture regionali, in accordo con il CNT; trasmette ogni sei mesi al CNT (a Luglio e a Gennaio), tramite il modulo predisposto, i dati di attività relativi alle autorizzazioni rilasciate nel semestre precedente ed il consuntivo dell attività svolta nel corso dell anno; 4. CNT Gestisce il data base relativo agli assistiti trapiantati e in lista d attesa all estero ed acquisisce i dati di attività dai CRT; fornisce supporto e consulenza ai CRT da cui riceve la documentazione nel caso di pareri tecnici; esprime parere tecnico su complicanze, trapianti in Paesi extra-europei, trapianti urgenti, da vivente e su pazienti in particolari condizioni clinico-biologiche e lo trasmette al CRT; gestisce i contatti con le organizzazioni ed i Centri trapianto esteri in accordo con i CRT; comunica ai CRT l eventuale richiesta di cancellazione dei pazienti dalle liste regionali formulata direttamente dall organizzazione estera; riceve dai CRT la comunicazione di avvenuta cancellazione dalle liste italiane che trasmette ai centri esteri; 5. REGIONE Procede al rimborso dell assistito dopo avere ricevuto la documentazione ed i relativi dati dalle ASL; si rapporta con i CRT per il rilascio delle autorizzazioni nelle Regioni in cui sia previsto dal punto di vista organizzativo; trasmette i dati relativi al trasferimento all estero per cure al Ministero della Salute tramite l applicativo TECAS; 6. MINISTERO Riceve dalle Regioni, tramite TECAS, i dati di attività relativi al proseguimento cure e ai trapianti all estero; 3

4 PARTE II: PROCEDURE 1) ISCRIZIONE IN LISTE ESTERE Il CRT rilascia l autorizzazione all iscrizione in lista presso Centri trapianto esteri senza necessità di consultare il CNT nel caso di: re-trapianto (in Italia o all estero); pregressa iscrizione in Italia per un periodo continuativo superiore a quello previsto dalla Tab. A del DM 31 marzo 2008, rinnovo semestrale, se permangono le condizioni necessarie; la verifica relativa alla durata d iscrizione nelle liste d attesa italiane viene effettuata dal CRT tramite SIT; Il CRT rilascia l autorizzazione all iscrizione in lista presso Centri trapianto esteri dopo avere richiesto il parere tecnico del CNT nel caso di: pazienti non iscritti nelle liste nazionali a causa di particolari condizioni clinicobiologiche; richiesta di prestazioni in Paesi con i quali non vigono accordi internazionali in materia sanitaria (assistenza in forma indiretta); 2) TRAPIANTO URGENTE Il CRT acquisisce la documentazione necessaria, verifica i presupposti per il trapianto urgente e richiede il parere tecnico del CNT; nel caso di eventi imprevisti tali da richiedere un trapianto immediato e il proseguimento cure all estero, l urgenza è certificata a posteriori dal CRT che lo comunica al CNT; per il rilascio della modulistica prevista ed il rimborso delle spese sostenute, l assistito presenta la certificazione dell urgenza attestata dal Centro trapianti estero all ASL, che la inoltra al CRT; 3) RE-TRAPIANTO In caso di re-trapianto in Italia o all estero non è necessaria la preventiva iscrizione in lista di attesa in Italia; in presenza di documentazione sanitaria che attesti il precedente trapianto, il CRT rilascia all ASL la certificazione valida per l iscrizione in lista, dandone comunicazione al CNT; 4

5 4) TRAPIANTO DA DONATORE VIVENTE Il CRT verifica le motivazioni per cui la prestazione non è ottenibile in Italia o la presenza di elementi di non idoneità clinica, fornendo al CNT la documentazione necessaria per il parere tecnico; il CNT esprime parere tecnico, verificando il possesso dei requisiti per il tipo di prestazione richiesta da parte del Centro estero; se il parere del CRT è difforme da quello del CNT, il CRT deve fornire adeguata motivazione tecnica al CNT. 5) PROSEGUIMENTO CURE L autorizzazione alla visita di controllo annuale non può essere negata; il numero di autorizzazioni annuali concesse per proseguimento cure viene regolamentato dalle specifiche normative regionali in materia; la richiesta di prestazioni (controlli e terapie) post trapianto viene rilasciata, di volta in volta, dal CRT: ad ogni richiesta di prestazione corrisponde un autorizzazione; la durata del periodo autorizzato deve essere valutata dal CRT in relazione al tipo di controlli e/o terapie e alla richiesta effettuata dal Centro estero; sono da intendersi come proseguimento cure le visite di controllo relative al monitoraggio del trapianto d organo, le terapie e gli accertamenti diagnostici non effettuabili in Italia o non riconosciute degli accordi internazionali tra i paesi interessati; non sono comprese nel proseguimento cure: le consulenze specialistiche, gli interventi chirurgici o le procedure invasive non relative al trapianto eseguito; qualora il CRT ritenga che le prestazione richieste possano essere effettuate in Italia, con tempi d attesa compatibili con lo stato di salute dell assistito, provvede ad indicare all ASL e al paziente le strutture regionali accreditate presso cui rivolgersi. 5

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