AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI. Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

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1 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: Supporto alla domiciliarità (assegno di cura) (potenziamento) Area prioritaria di intervento: Responsabilità familiari Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 1/1/famiglie (integrazione) 1.2 Soggetto titolare 1 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda tutti i comuni dell Ambito territoriale (Fasano, Cisternino e Ostuni); il soggetto titolare è il comune di Fasano, gestore del fondo di Ambito. La gestione del progetto, al fine di una distribuzione delle responsabilità gestionali fra i comuni dell Ambito, è attribuita al Comune di Cisternino, al quale il comune capofila trasferirà le risorse in esso previste. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (Comune di Cisternino) gestione diretta con affidamento a terzi (specificare procedure di affidamento) delega a soggetto terzo (specificare ) 1 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

2 Consorzio tra Enti locali Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Soggetto attuatore è il comune di Cisternino che si avvale dell Ufficio di Piano, con il concorso degli uffici dei servizi sociali dei tre comuni dell Ambito per l istruttoria delle domande (ciascuno per i propri residenti) e la redazione dei progetti personalizzati. 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio La Giunta regionale ha approvato in via sperimentale l istituzione dell assegno di cura con lo scopo di sostenere il nucleo familiare per la cura di anziani non autosufficienti e di disabili gravi, nonché per supportare la domiciliarità degli interventi. Questo Ambito aveva già destinato una parte delle risorse dell area prioritaria di intervento delle responsabilità familiari alle azioni di supporto alla domiciliarità, per cui appare opportuno realizzare un azione sinergica con la integrazione del contributo regionale di ,72 con ulteriori risorse del fondo comune di Ambito. Si provvederà in tal modo alla pubblicazione di un unico bando di Ambito per l anno 2006 (esercizio finanziario di riferimento per il contributo regionale) che comprenda entrambe le risorse. In sede di riprogrammazione si è ritenuto utile integrare il quadro finanziario complessivo delle risorse sia con l ulteriore finanziamento nel frattempo ricevuto da parte della Regione, pari ad ,36=, e sia destinando a questo intervento una parte della premialità sul FNPS attribuita all Ambito. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale I risultati attesi sul piano qualitativo sono: miglioramento della qualità della vita delle famiglie come benessere della comunità miglioramento della integrazione tra servizi domiciliari sociali ed integrati ed azioni di cura della famiglia

3 riduzione dei vincoli economici che rendono problematica la permanenza dell anziano non autosufficiente o disabile grave nel proprio domicilio o il loro mantenimento nel nucleo familiare I risultati attesi sul piano quantitativo sono: incremento della domiciliarità degli anziani non autosufficienti e dei diversamente abili gravi nel proprio nucleo familiare 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Famiglie Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) stima utenti/casi seguiti per anno Principali attività previste È prevista la pubblicazione di un bando di Ambito con la conseguente graduatoria unica di Ambito alla quale farà seguito la redazione dei progetti personalizzati che impegnerà in maniera particolare il servizio sociale professionale dei tre comuni. Poiché la durata dell intervento è prevista per dodici mesi, sarà cura particolare del servizio sociale professionale il monitoraggio continuo di ciascun intervento e la valutazione finale. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. L intervento si realizza nel corso dell annualità 2007, anche se il bando sarà pubblicato alla fine del 2006.

4 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): ,56 - di cui Risorse FNPS ,62 - di cui Risorse Fondo Regionale ,16 - di cui Risorse proprie dei Comuni ,72 - di cui altre Risorse (contributi regionali) ,08 - di cui altre Risorse (premialità) ,98 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane _,00 - contributi ,00 - spese di gestione (acquisto software) 2.400,00 - utenze e consumi == - comunicazione 1.000,00 - altri costi generali 1.173, Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Gli operatori richiesti sono tutti dipendenti comunali dei comuni dell Ambito, come segue: n 1 funzionario amministrativo; n 3 istruttori amministrativi n 7 assistenti sociali professionali 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia ( 1. Numero famiglie con anziani non autosufficienti 2. Numero famiglie con diversamente abili gravi 3. Numero casi richiedenti 4. Numero casi segnalati dal Servizio Sociale 5. Numero famiglie beneficiarie 6. Numero contributi erogati 7. Numero operatori impegnati 8. Numero gg/uomo lavorate 9. Importo medio contributo annuo/nucleo 10. Risorse totali erogate

5 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: CAMPAGNE DI INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE Area prioritaria di intervento: responsabilità familiari Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 2/2/famiglie 1.2 Soggetto titolare 2 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda tutti i comuni dell Ambito territoriale (Fasano, Cisternino e Ostuni); il soggetto titolare è il comune di Fasano, gestore del fondo di Ambito. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (a cura del Comune capofila di Ambito) gestione diretta con affidamento a terzi (specificare procedure di affidamento) delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali 2 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

6 Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio Nel corso degli incontri dei tavoli di concertazione e di co-progettazione preliminari alla redazione dei progetti fu evidenziata da molte parti la necessità di specifiche campagne di informazione rivolte alla famiglia, soprattutto sui temi della responsabilità genitoriale e dei diritti di cittadinanza, i quali ovviamente riguardano tutte le aree prioritarie di intervento e,come tali, hanno al centro la famiglia in maniera trasversale. È questo un intervento che si pone in una logica di supporto e di integrazione rispetto alle azioni trasversali del segretariato sociale e sopperisce alla scarsità di risorse che nella prima fase di programmazione del Piano di Zona sono state destinate all area delle azioni di sistema. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale I risultati attesi sul piano qualitativo sono: Rafforzamento della consapevolezza del ruolo e delle responsabilità genitoriali Promozione dei diritti di cittadinanza Consolidamento sul territorio del servizio di segretariato sociale I risultati attesi sul piano quantitativo sono: Conferenze e seminari di formazione Incontri programmati con famiglie e gruppi di genitori Percorsi di formazione e supervisione rivolte agli operatori Sportello d ascolto 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza stima utenti/casi seguiti per anno

7 Famiglie (corrispondenti a circa un terzo delle famiglie con figli presenti nell Ambito, cui rivolgere le campagne informative) Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) 1.8 Principali attività previste Le principali attività previste sono costituite da: organizzazione di pubbliche iniziative con la partecipazione di esperti la pubblicazione di guide o di altri strumenti informativi il consolidamento dei servizi di segretariato sociale 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. L intervento si realizza nel terzo anno di attivazione del Piano di Zona Spesa totale prevista Costo totale(*): ,80 - di cui Risorse FNPS ,14 - di cui Risorse Fondo Regionale 1.918,23 - di cui Risorse proprie dei Comuni 2.103,43 - di cui altre Risorse == (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane 8.811,80 - attrezzature - spese di gestione == - utenze e consumi == - comunicazione 5.000,00

8 - altri costi generali 727, Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la realizzazione dell intervento si prevede l utilizzo di professionalità specifiche, esperte nella materia, da individuarsi di volta in volta sulla base delle iniziative da intraprendere (conferenze, campagne specifiche, ecc.). È inoltre previsto il coinvolgimento del personale impegnato nel segretariato sociale dei tre comuni, nonché quello dei consultori del distretto Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia ( 1. Numero nucleo familiare 2. Numero separazioni 3. Numero richiesta accesso da utenza 4. Numero richiesto di intervento da Servizi Sociali 5. Numero coppie seguite 6. Numero incontri realizzati 7. Numero iniziative di sensibilizzazione 8. Numero operatori impegnati 9. numero gg/uomo lavorate 10. Numero casi a risposta conclusa 11. Numero coppie che hanno concluso il percorso

9 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: CENTRO PER LA FAMIGLIA Area prioritaria di intervento: responsabilità familiari Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 3/3/famiglie 1.2 Soggetto titolare 3 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda tutti i comuni dell Ambito territoriale (Fasano, Cisternino e Ostuni); il soggetto titolare è il comune di Fasano, gestore del fondo di Ambito. La gestione del progetto, al fine di una distribuzione delle responsabilità gestionali fra i comuni dell Ambito, è attribuita al Comune di Cisternino, al quale il comune capofila trasferirà le risorse in esso previste. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (a cura del Comune di Cisternino) gestione diretta con affidamento a terzi (specificare procedure di affidamento) 3 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

10 delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Il Comune di Cisternino, soggetto gestore per conto dell Ambito, provvederà al reclutamento degli operatori professionali esterni attraverso procedure di evidenza pubblica. L équipe cui sarà affidata l esecuzione del progetto risulterà complessivamente composta, oltre che dagli operatori esterni, dalle risorse interne ai comuni e ai Consultori della ASL, previa intesa in tal senso. 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio È ormai evidente un processo storico e sociale di evoluzione/trasformazione dell istituto familiare dovuto a vari fattori che talvolta inducono a determinare situazioni di fragilità che sono contemporaneamente causa ed effetto di difficoltà relazionali, di difficoltà nell assunzione delle responsabilità educative, nella presa in carico di familiari disabili e/o anziani non autosufficienti. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali riconosce e sostiene il ruolo peculiare della famiglia nella cura, formazione, promozione del benessere e nel perseguimento della coesione sociale. Il Centro per la Famiglia è un punto di elaborazione, informazione, mutuo-aiuto per le famiglie, che si interconnette con il servizio consultoriale e con il servizio sociale comunale deputati alla presa in carico,sostegno e aiuto delle famiglie. L integrazione tra il Centro e i suddetti servizi nasce dalla necessità di offrire un concreto aiuto ai problemi della vita familiare, alla difficoltà di conciliare impegni e tempi di lavoro e di cura, sostenere le coppie giovani, le famiglie monoparentali, i genitori temporaneamente in difficoltà, le famiglie immigrate,ecc. Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti: 1. affiancare le coppie nella costruzione di un nuovo progetto di vita; 2. valorizzare e sostenere le responsabilità familiari, rafforzando il ruolo genitoriale; 3. essere contenitore e catalizzatore dei bisogni e delle risorse della famiglia ; 4. predisporre specifici programmi di sostegno, anche personalizzati, al fine di fronteggiare le diverse forme di disagio; 5. salvaguardare i diritti relazionali dei figli che crescono nella famiglia separata;

11 6. far acquisire comportamenti che mirano ad affrontare una separazione in maniera consapevole e responsabile; 7. promuovere iniziative di mutuo-sostegno tra famiglie al fine di creare una rete di solidarietà; 8. promuovere i diritti di cittadinanza; 9. consolidare il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari presenti sul territorio al fine di migliorarne la qualità; 10. sviluppare la collaborazione tra i servizi pubblici, privati e del terzo settore che operano nel campo delle responsabilità familiari. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale I risultati attesi sul piano qualitativo sono: contenimento del fenomeno di disagio e disgregazione familiare aumento della consapevolezza del ruolo genitoriale e delle responsabilità familiari miglioramento della qualità della vita delle famiglie come benessere della comunità integrazione sul territorio fra servizi sociali e socio-sociosanitari (consultori) per gli interventi in favore della famiglia, nonché fra essi e la scuola I risultati attesi sul piano quantitativo sono: soddisfacimento delle richieste da parte della ASL e del Servizio Sociale numero di iniziative volte al coinvolgimento delle famiglie e numero di partecipanti interventi di sostegno per l acquisto della prima casa Potenziamento e valorizzazione dei servizi offerti dai Consultori familiari in sinergia con il Servizio Sociale locale 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Famiglie Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno stima utenti/casi seguiti per anno

12 Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) 1.8 Principali attività previste Le attività previste, finalizzate alla promozione dei diritti di cittadinanza, sono: segretariato sociale (informazione su tutti i servizi, le risorse e le opportunità istituzionali e informali che il territorio offre alle famiglie (educative, sociali, sanitarie, scolastiche, del tempo libero) con particolare attenzione alle famiglie monoparentali, immigrate e con figli disabili); servizio sociale professionale (decodifica delle problematiche e presa in carico); attività di promozione culturale e informazione/formazione sui temi della genitorialità attraverso seminari e corsi con esperti sui problemi dell infanzia e dell adolescenza; mediazione familiare a favore di coppie in fase di separazione o divorzio per superare conflitti e recuperare un rapporto positivo nell interesse dei figli; programmazione, d intesa con i servizi sociali comunali, di interventi di natura economica finalizzati all integrazione del reddito e a percorsi di inclusione sociale; sostegno nei casi di affido familiare e adozione in collaborazione con Enti e/o Associazioni impegnati nel settore per promuovere una cultura dell accoglienza; creazione di gruppi di auto mutuo aiuto. Realizzazione in uno dei comuni dell Ambito di un ambiente attrezzato per la psicoterapia familiare Il Centro per la famiglia di Ambito è costituito da professionalità interne agli enti che si occuperanno della presa in carico delle situazioni di disagio familiare (comuni e Distretto socio-sanitario) e da professionalità esterne appositamente reclutate che si occuperanno di specifiche campagne di promozione e sensibilizzazione rivolte alle famiglie. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. L intervento si realizza nel terzo anno di attivazione del Piano di Zona. Sarà preceduto dalla attivazione dei procedimenti utili alla individuazione delle professionalità esterne ai Comuni dell Ambito per la costituzione della équipe di operatori professionali.

13 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): ,67 - di cui Risorse FNPS ,84 - di cui Risorse Fondo Regionale ,26 - di cui Risorse proprie dei Comuni ,57 - di cui altre Risorse == (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane ,67 - attrezzature ,00 - spese di gestione 4.500,00 - utenze e consumi 3.000,00 - comunicazione 3.500,00 - altri costi generali 6.131, Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la realizzazione dell intervento si prevede l utilizzo di : 1. RISORSE INTERNE: n 3 assistenti sociali dei comuni n 1 funzionario amministrativo (comune attuatore) n 1 istruttore amministrativo (comune attuatore) n 3 assistenti sociali del Distretto socio-sanit. n 2 (10 ore sett.li per operatore) n 3 psicologi del Distretto socio-sanitario n 2 (10 ore sett.li per operatore) n 2 legali del Distretto socio-sanitario n 2 (2 ore sett.li per operatore) 2. RISORSE ESTERNE: n 1 sociologo (20 ore settimanali x 45 sett. x 20) n 1 educatore professionale (20 ore settimanali x 45 sett. x 20) n 1 assistente sociale professionale(20 ore settimanali x 45 sett. x 20) n 1 psicoterapeuta esperto in terapia familiare (a chiamata, per piani di assistenza individualizzati; monte ore: 200 x 60) altre professionalità specifiche per attività formative/informative 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia ( 1. Numero nuclei familiari 2. Numero nuclei non monop. e con figli 3. Numero richiesta accesso da utenza 4. Numero richiesta di intervento da Servizio Sociale 5. Numero nuclei seguiti 6. Numero genitori beneficiari 7. Numero di incontri realizzati 8. Numero operatori impegnati 9. Numero gg/uomo lavorate 10. Numero percorsi di cura conclusi

14 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: Contributi per la prima casa Area prioritaria di intervento: famiglia Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 4 bis /famiglie 1.2 Soggetto titolare 4 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda tutti i comuni dell Ambito territoriale (Fasano, Cisternino e Ostuni); il soggetto titolare è il comune di Fasano, gestore del fondo di Ambito. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (Comune capofila) gestione diretta con affidamento a terzi (specificare procedure di affidamento) delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali Istituzione Comunale 4 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

15 Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc ============ 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio I Comuni dell Ambito intendono prevedere l erogazione del contributo economico a sostegno delle nuove famiglie e di quelle numerose per l acquisto della prima casa, per tutte le coppie che rientrano nelle condizioni socio-economiche previste nell apposito bando pubblico. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Risultati qualitativi - Riduzione del disagio economico e psico-sociale delle famiglie numerose; - Sostegno materiale alle coppie Risultati quantitativi 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Famiglie Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati stima utenti/casi seguiti per anno 8

16 Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) 1.8 Principali attività previste L intervento prevede l erogazione di un contributo non superiore ad ,00=. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. La durata complessiva dell intervento ha durata triennale Spesa totale prevista Costo totale(*): ,00 - di cui Risorse FNPS - di cui Risorse Fondo Regionale - di cui Risorse proprie dei Comuni - di cui altre Risorse ,00 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane - attrezzature - spese di gestione - contributi ,00 - comunicazione - altri costi generali 1.11 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la erogazione dei contributi è previsto l impiego di un collaboratore amministrativo per ciascun comune dell Ambito Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia (

17 . 1 Indicatore di bisogno: Numero nuclei familiari 2 Indicatore di bisogno: Situazione socio-economica del nucleo familiare 1 Indicatore di domanda: Numero casi richiedenti 2 Indicatore di domanda Numero richieste di intervento 1 Indicatore di offerta erogata Numero nuclei assistiti 2 Indicatore di offerta erogata Numero contributi erogati 1 Indicatore di attività realizzata Numero operatori impegnati (a.u.) 2 Indicatore di attività realizzata Numero gg/uomo lavorate 1 Indicatore di risultato Importo medio contributo annuo/utente 2 Indicatore di risultato Risorse totali erogate

18 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: Contributi per la natalità Area prioritaria di intervento: famiglia Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 4/4/famiglie 1.2 Soggetto titolare 5 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda tutti i comuni dell Ambito territoriale (Fasano, Cisternino e Ostuni); il soggetto titolare è il comune di Fasano, gestore del fondo di Ambito. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (Comune capofila) gestione diretta con affidamento a terzi (specificare procedure di affidamento) delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali 5 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

19 Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc ============ 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio I Comuni dell Ambito intendono prevedere l erogazione del contributo economico a sostegno delle nuove nascite a tutte le coppie che rientrano nelle seguenti condizioni di difficoltà economica e psico-sociale: - i parti gemellari o plurigemellari; - la gestazione di un individuo che presenti malformazioni o la nascita di un neonato che sia affetto da specifiche e gravi forme di disabilità, diagnosticate anche dopo la nascita. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono di seguito indicati: - fornire un sostegno economico per le spese più strettamente legate alla fase perinatale, che possa contribuire, sia pure in minima parte, alla assunzione di una decisione positiva rispetto alla nascita che si prepara; - sostenere la natalità e la maternità. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Risultati qualitativi - Riduzione del disagio economico e psico-sociale delle famiglie numerose; - Sostegno materiale alle coppie con figli minori, con minori disabili o che hanno affrontato nell ultimo quinquennio parti gemellari o plurigemellari. Risultati quantitativi - Erogazione del contributo economico a 60 coppie. 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza

20 Famiglie Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) stima utenti/casi seguiti per anno Principali attività previste L intervento prevede l erogazione di un contributo per ogni nuovo nato pari ad 1.000,00; tale contributo si cumula nel caso di parto gemellare o plurigemellare ed è cumulabile con altri interventi similari. I contributi economici previsti saranno destinati al sostegno delle famiglie e delle giovani coppie che si trovino in una delle due seguenti condizioni a partire dalla data di approvazione del presente Piano: - coppie che affronteranno un parto gemellare o plurigemellare (per il cofinanziamento delle degenze ospedaliere e delle spese generali relative alle prime settimane di vita); - coppie che affronteranno la nascita di un neonato che presenti malformazioni o specifiche gravi forme di disabilità. Ai fini dell accesso al contributo le giovani coppie richiedenti lo stesso contributo devono risultare residenti nei Comuni dell Ambito da almeno tre anni rispetto alla data di presentazione della richiesta. Le domande per l accesso al contributo economico potranno essere presentate dai genitori sia per le nascite avvenute dal 1 gennaio 2005 fino al momento del bando, sia per quelle successive avvenute fino al 31 dicembre 2007, le cui domande potranno essere presentate fino al 12 mese di età del neonato. Qualora il numero di richieste fosse inferiore rispetto alle risorse complessivamente finalizzate per questo intervento l Ambito destinerà le risorse residue al Piano di Zona del triennio successivo. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. La durata complessiva dell intervento ha durata triennale.

21 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): ,84 - di cui Risorse FNPS - di cui Risorse Fondo Regionale _,00 - di cui Risorse proprie dei Comuni _,00 - di cui altre Risorse ,84 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane _,00 - attrezzature _,00 - spese di gestione _,00 - contributi ,84 - comunicazione 1.500,00 - altri costi generali 3.668, Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la erogazione dei contributi è previsto l impiego di un collaboratore amministrativo per ciascun comune dell Ambito Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia ( 1 Indicatore di bisogno: Numero nuclei familiari 2 Indicatore di bisogno: Situazione socio-economica del nucleo familiare 1 Indicatore di domanda: Numero casi richiedenti 2 Indicatore di domanda Numero richieste di intervento 1 Indicatore di offerta erogata Numero nuclei assistiti 2 Indicatore di offerta erogata Numero contributi erogati 1 Indicatore di attività realizzata Numero operatori impegnati (a.u.) 2 Indicatore di attività realizzata Numero gg/uomo lavorate 1 Indicatore di risultato Importo medio contributo annuo/utente 2 Indicatore di risultato Risorse totali erogate

22 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità:I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: Affido familiare e adozione: progetto sovrambito di informazione e sensibilizzazione Area prioritaria di intervento: responsabilità familiari Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 5/5/famiglie 1.2 Soggetto titolare 6 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda il cofinanziamento di un progetto a valenza sovrambito promosso dalla Provincia ed è destinato a tutti i comuni dell Ambito. Soggetto titolare è la Provincia di Brindisi, alla quale il comune capofila trasferirà le risorse di propria spettanza. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio gestione in economia (Comuni dell Ambito) gestione diretta con affidamento a terzi 6 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

23 delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (cofinanziamento di progetto sovrambito) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Soggetto attuatore è la Provincia di Brindisi 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio L intervento intende costituire delle équipes specializzate che sulle tematiche dell affido e dell adozione organizzino sul territorio provinciale campagne di sensibilizzazione e di informazione, nonché una banca dati funzionale al SISS. Nel nostro territorio è ancora poco diffusa la cultura dell affido, per cui è necessario creare le premesse per potenziare questo strumento che rappresenta una testimonianza concreta e impegnativa di solidarietà sociale e di risposta al disagio familiare, in alternativa alle varie forme di istituzionalizzazione dei minori. Con l intervento si intende anche sostenere e preparare le famiglie disponibili ad accogliere un minore nella propria famiglia. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Risultati qualitativi: promozione di una nuova cultura della famiglia e della solidarietà; aumento delle famiglie disponibili all affido; incremento degli interventi di pubblicizzazione dell affido familiare; creazione di una banca dati provinciale delle famiglie disponibili all affido. Risultati quantitativi: - raddoppiare il numero delle famiglie disponibili all affidamento rispetto a quelle attualmente presenti nei tre comuni. 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza

24 stima utenti/casi seguiti per anno Famiglie famiglie da coinvolgere nella campagna informativa Coppie Minori Madri nubili Donne abusate e maltrattate Minori abusati e maltrattati Adulti in difficoltà Persone in situazione di povertà Anziani Persone con disabilità Persone con disabilità senza supporto familiare Immigrati Richiedente asilo, rifugiato, profugo Persone soggette a dipendenza Gestante immigrata senza permesso di soggiorno Detenuti o ex detenuti Prostituta Altro (specificare) 1.8 Principali attività previste Le principali attività previste dal presente intervento si possono riassumere tra le seguenti: campagne di informazione, di sensibilizzazione dell affidamento familiare; incontri pubblici sul tema con esperti del settore e rappresentanti di associazioni di famiglie affidatarie; incontri di informazione e di formazione per le famiglie che hanno manifestato disponibilità all affido; istituzione di una banca dati; attività di supporto per i Servizi Sociali territoriali a cui è assegnato il compito di assistere e vigilare durante l affidamento; Si tratta di attività che vanno ad integrarsi con quelle del progetto di Ambito che riguarda campagne di informazione e sensibilizzazione più generali sulle tematiche della responsabilità familiare previsto in questo piano di zona. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. Il progetto è attuato nell anno 2007 per la durata di un anno come servizio a valenza sovrambito Spesa totale prevista

25 Costo totale(*): 8.413,71 - di cui Risorse FNPS 7.011,43 - di cui Risorse Fondo Regionale - di cui Risorse proprie dei Comuni 1.402,29 - di cui altre Risorse == (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane - attrezzature == - cofinanziamento (da versare alla Provincia) 8.413,71 - utenze e consumi - comunicazione - altri costi generali 1.11 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la realizzazione dell intervento si utilizzano le figure professionali previste dal progetto sovrambito: n 4 assistenti sociali professionali (reclutate all esterno) risorse professionali dei comuni e dell Ausl 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia ( numero delle iniziative di informazione e di orientamento numero dei seminari e convegni quantità di materiale distribuito numero dei corsi di formazione numero delle persone formate dati inseriti nella banca dati provinciale

26 AMBITO TERRITORIALE SOCIALE BR/1 n 2 CISTERNINO, FASANO, OSTUNI Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO BR/1 n 2 Comuni di Fasano, Cisternino, Ostuni PROV _ BR - ASL: BR/1 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: Assistenza educativa domiciliare scolastica Area prioritaria di intervento: MINORI Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 6/01/minori 1.2 Soggetto titolare 7 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il progetto riguarda un servizio a valenza di Ambito ed è pertanto destinato a tutti i comuni dell Ambito. Soggetto titolare è il comune capofila. La gestione del progetto, al fine di una distribuzione delle responsabilità gestionali fra i comuni dell Ambito, è attribuita al Comune di Ostuni, al quale il comune capofila trasferirà le risorse in esso previste. Nella fase di attuazione il progetto coinvolge sia i servizi scolastici che, eventualmente, quelli della ASL, i quali collaborano con i servizi sociali comunali per la stesura ed il monitoraggio del progetto individualizzato. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio 7 Il Soggetto titolare dell intervento è il soggetto beneficiario, a cui cioè andranno le risorse per la copertura finanziaria del servizio/intervento, indipendentemente dalle modalità di gestione che tale soggetto sceglierà di adottare, ivi compreso l affidamento a soggetti terzi.

27 gestione in economia (specificare Comune) gestione diretta con affidamento a terzi (Espletamento di gara pubblica così come previsto dal Regolamento unico per l affidamento dei servizi. La gara sarà unica insieme a quella per il servizio di educativa domiciliare per i disabili). delega a soggetto terzo (specificare ) Consorzio tra Enti locali Istituzione Comunale Azienda Pubblica di Servizi alle persone titoli di acquisto del servizio altra modalità di gestione (specificare ) 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc L affidamento del servizio sarà effettuato a mezzo di procedimento di evidenza pubblica con la valutazione dell offerta economicamente più vantaggiosa in favore di una cooperativa sociale che abbia esperienza specifica, operatori qualificati e capacità gestionali adeguate. 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio Il Servizio di educativa domiciliare effettua interventi di natura sociale ed educativa che vengono assicurati presso il domicilio dei nuclei familiari con minori in grave svantaggio socio-educativo, relazionale e culturale, in cui i genitori necessitano di aiuto e di supporto nello svolgimento e nello sviluppo delle competenze educative. Tali prestazioni si caratterizzano sia in senso preventivo a favore del minore disabile, sia in termini di sostegno diretto allo stesso ed alla famiglia al fine di salvaguardare e migliorare la qualità del rapporto tra genitori e figli. Il servizio di Educativa Domiciliare persegue i seguenti obiettivi: migliorare le relazioni all interno del nucleo familiare; promuovere un processo di cambiamento reale della famiglia; concorrere a rendere autonomo il nucleo familiare; favorire l integrazione e la socializzazione dei minori nel proprio ambiente di vita, attraverso l accesso alle strutture educative presenti sul territorio; raggiungere un positivo inserimento nell ambiente scolastico anche mediante un aiuto nello svolgimento dei compiti.

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