AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
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1 POR SARDEGNA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO Novembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA
2 INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Articolazione del Partenariato di Progetto QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO Analisi di contesto Analisi SWOT OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell albero dei problemi Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia Definizione delle operazioni Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi della sostenibilità ambientale Definizione degli indicatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO /72
3 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato TLC - INFRASTRUTTURE B. Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale X Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari 3/72
4 C. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 4 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 15 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) Altro Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Giusto Daniele Mobimedianet ddgiusto@unica.it Ciorra Raffaele Ciorra Raffaele raffaele.ciorra@setionline.it Fois Costantino Wicoast cos.fois@tiscali.it Vincis Elena Televideocom marketing@televideocom.com Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) Data 15 Dicembre 2006 Luogo Cagliari 4/72
5 D. Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data 15 Dicembre 2006 Luogo Cagliari Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Giusto Daniele Ciorra Fois Vincis Raffaele Costantino Elena 5/72
6 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Sintesi della Proposta Progettuale COSA E Il Progetto Integrato di Sviluppo proposto trova un naturale inserimento nelle politiche di incentivazione regionali, evidenziato nell Allegato 3.5 ELEMENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO REGIONALE INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI - Iniziative Imprenditoriali Innovative dell Avviso, e con particolare riferimento agli obiettivi della Regione di: - promuovere l aggregazione imprenditoriale al fine di favorire la domanda di servizi collettivi innovativi - privilegiare, nelle politiche d investimento, l accumulo di capitale immateriale rispetto a quello materiale, favorire gli interventi tesi al miglioramento gestionale e all innovazione e favorire l internazionalizzazione delle imprese sarde - sostenere la nuova imprenditorialità con strumenti snelli che agevolino investimenti proporzionati al piano d impresa e alle effettive possibilità dei neo imprenditori Punti chiave del Progetto Integrato: 1) (breve termine): individuazione e progettazione di soluzioni atte a fornire accesso a larga banda (in modalita wireless su banda libera) in tutte le realtà che hanno urgente necessità di connettività. 2) (medio termine): sperimentazione sistemi d'accesso wireless innovativi (es. WiMAX e similari) su banda libera e banda licenziata. 3) (breve/medio): analisi copertura territorio per l'estensione dell'accesso anche a zone incluse nei comuni coperti dal servizio ADSL (elencati dalla RAS) dove talo non è disponibile a causa di lontananza dalle centrali telefoniche. 4) (medio/lungo): sperimentazione di trasmissione a velocità di Tbit/sec (Terabit al secondo) sulle linee in fibra ottica regionali e metropolitane. In particolare: 1.a. Analisi dello scenario regionale: individuazione delle non coperture o delle coperture critiche (al limite della zona di propagazione, non in grado di sostenere accesso multiplo con un numero elevato di utenti). 1.a.1. Creazione di una task force (composta da progettisti e personale in formazione, ad esempio studenti degli istituti tecnici e della Facoltà d Ingegneria dell Università di Cagliari,) per l'analisi territoriale al dettaglio, sulla base di analoghe esperienze gia effettuate da aziende in collaborazione con l Università 1.b. Partecipazione alle attività dei comitati di standardizzazione (IEEE, ITU, ETSI, ISO, etc.) per quanto riguarda le nuove tecnologie wireless, e ai relativi forum (WiFi, WiMax, etc.). 2. Progettazione di reti in banda libera per comuni non coperti dal servizio di accesso a large banda alla rete, predisponendo la stessa rete per un successivo upgrade a tecnologia superiore (da HyperLAN a WiMAX, ad esempio), tenendo presente gli aspetti di propagazione (cambiando frequenza cambia la distanza massima a cui il segnale può essere ricevuto). 6/72
7 3. Sperimentazione della tecnologia WiMAX, in banda licenziabile (previo coinvolgimento del Ministero delle Comunicazioni e degli Istituti che a esso fanno riferimento) e/o in banda libera. 4. Pianificazione della copertura del territorio in completamento o in sostituzione della copertura di cui ai punti 1a e 2. 5.a. Sperimentazione di trasmissione dell'ordine di Tbit/sec su reti in fibra (in ambito metropolitano e regionale), in collaborazione tra Università, centri di ricerca regionali e nazionali (CNIT, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni), aziende operanti nella Regione Sardegna e non, più altri attori europei già partner dei suddetti soggetti in progetti di ricerca nazionali e internazionali. 5.b. Partecipazione alle attività dei comitati di standardizzazione (IETF, IEEE, etc.) per quanto riguarda le nuove tecnologie ottiche. 6. Creazione di una task force ICT in collaborazione con la RAS e gli altri partenariati di progetto (in particolare, quelli sulle tematiche Hardware e Digital Media & Content Production) per progettare e realizzare nuovi servizi e pianificare attività comuni. 7. Creazione di una task force con i partenariati di progetto territoriali per ottimizzare la rete in funzione dei servizi da offrire alla cittadinanza, sia per quanto riguarda i rapporti con le PP.AA. che per aspetti di vita e salute pubblica e privata, per il controllo ambientale (ad esempio, per la prevenzione degli incendi, le zone da monitorare possono essere diverse da quelle in cui risiedono i cittadini e operano le aziende), per la protezione civile. 8. Realizzazione di una banca dati sulla copertura globale, consultabile da chiunque sia interessato ad avviare un'attività produttiva oppure offrire un nuovo servizio in zone territorialmente svantaggiate. Per concludere, questo Progetto Integrato di Sviluppo consentirà di ottimizzare le risorse regionali (sia finanziarie che di frequenze radio), massimizzando il servizio offerto agli utenti finali. Questa progettazione integrata per le Infrastrutture di TLC è la chiave per disporre a livello Regionale di una rete globale gerarchica scalabile, realizzata in modo organico e predisposta per l introduzione di nuove tecnologie di comunicazione. COSA NON E Il presente progetto non è un attività che si propone come alternativa al piano regionale sul superamento del digital divide, e non è un attività con meri scopi commerciali nel breve termine. 7/72
8 3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione COMUNE OLBIA COMUNE DI TELTI COMUNE DI GOLFO ARANCI PORT AUTHORITY OLBIA E GOLFO ARANCI Creazione rete di interconnessione a banda larga e centro servizi per i comuni di Telti, Olbia e Golfo Aranci Creazione rete di interconnessione a banda larga e centro servizi per i comuni di Telti, Olbia e Golfo Aranci Creazione rete di interconnessione a banda larga e centro servizi per i comuni di Telti, Olbia e Golfo Aranci Creazione rete di interconnessione a banda larga per i comuni di Telti Olbia e Golfo Aranci H878 H879 H880 H883 Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione SETI SRL (costituenda) CONCENTUS Realizzazioni reti hyperlan Creazione rete di interconnessione a banda larga e centro servizi per i comuni di Telti, Olbia e Golfo Aranci H371 Proposta presentata come CIORRA RAFFAELE (costituenda) H882 COOPERATIVA WIRELESS Sviluppo applicazione wireless E398 MOBIMEDIANET SRL COSTITUENDA Spin-off DIEE G81 NETCOM SRL Installazione impianti di telecomunicazioni F332 SCIOLA ANGELO Ricerca soluzioni contro il Digital Divide G485 Cablaggio Cabras Cablaggio wireless comuni di Nurri ed Orroli Cablaggio wireless nel comune di Elmas Cablaggio wireless nel comune di Burcei B498 E597 E600 E603 8/72
9 Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Realizzazione impianti wireless per alcuni comuni scoperti da banda larga E854 Installazione infrastruttura banda larga trasmissione dati wireless per comune di Olmedo E926 Tecnologia wireless di sorveglianza su sito archeologico F299 Realizzazione rete wireless con tecnologie wi-fi H658 Impianti tecnologici per panel settore wi-fi Samassi N547 Impianti tecnologici per la P.A. settore wi-fi Furtei N559 Realizzazioni reti in banda larga su wireless N568 Impianti tecnologici per la P.A. settore wi-fi Segariu N569 Impianti tecnologici per la P.A. settore wi-fi Decimoputzu N589 TELEVIDEOCOM Connettività hi-max in modalità wireless E915 TELEVIDEOCOM Progettazione e realizzazione intervento per garantire connettivita' wifi nelle isole E918 dell'arcipelago de la maddalena TISCALI ITALIA Sviluppo rete radio per copertura comuni raggiunti da adsl D658 TUTTO SICUREZZA S.R.L. Copertura VOIP regionale P686 WICOAST S.R.L. Impianto di una rete wireless P303 Proposta presentata come FOIS COSTANTINO (DA COSTITUIRE) Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione 9/72
10 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Sono presenti 4 Comuni e 15 imprese. I Comuni hanno realizzato, insieme ad una delle imprese, un unico Progetto che prevede il rilancio del tessuto socio-produttivo territoriale contestualmente alla riduzione del divario digitale che caratterizza il contesto attuale. Tale obiettivo si persegue attraverso interventi mirati a favorire l'accessibilità degli utenti ai servizi ed alle informazioni in possesso degli enti,a realizzare il controllo e la gestione del territorio e a promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita degli enti medesimi. Il ruolo dei Comuni all'interno del Progetto Integrato e di un coinvolgimento attivo della Pubblica Amministrazione nella definizione delle esigenze di banda da sopperire tramite tecnologie wireless. Le imprese si raggruppano in provider di infrastrutture ed imprese che puntano sullo sviluppo di nuove competenze in termini di risorse umane e tecnico-professionale nel campo delle tecnologie fisse e mobili. La sinergia del Partenariato porterà a favorire la nascita di varie iniziative imprenditoriali e a mnere il passo con l'innovazione tecnologica. Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Soggetto del Partenariato Codice Operazione Impegno Specifico Priorità Attribuita all Impegno Specifico SETI SRL costituenda (ex CIORRA RAFFAELE costituenda) H371 Proposta presentata come CIORRA RAFFAELE (costituenda) Realizzazione infrastruttura di reti wireless basate su tecnologie moderne. COMUNE DI GOLFO ARANCI H882 Realizzazione rete di accesso nel territorio comunale Indispensabile COMUNE DI TELTI H879 Realizzazione rete di accesso nel territorio comunale Indispensabile 10/72
11 COMUNE OLBIA CONCENTUS COOPERATIVA WIRELESS H878 H882 E398 Realizzazione rete di accesso nel territorio comunale Realizzazione infrastruttura di reti d accesso. Creazione, gestione e sviluppo applicazioni basate su infrastrutture wireless Indispensabile Ricerca,studio e progettazione di reti MOBIMEDIANET G81 attraverso creazione della Indispensabile SRL COSTITUENDA prima spin-off universitaria sarda. NETCOM SRL E597 PORT AUTHORITY OLBIA E GOLFO ARANCI SCIOLA ANGELO C. SNC TELEVIDEOCOM TISCALI ITALIA TUTTO SICUREZZA S.R.L. WICOAST S.R.L. (ex CIORRA RAFFAELE costituenda) H883 G485 E926 E915 D658 P686 P303 Realizzazione rete di accesso nelle aree portuali. Ricerca nell ambito delle tecnologie wireless per ottimizzazione di servizi e per la ricerca di soluzioni per combattere il Digital Divide. Realizzazione infrastrutture wireless per omogeneizzazione copertura del territorio. Connettività wireless Hi- Max per la riqualificazione del territorio Sviluppo rete radio per accesso a banda larga per il territorio regionale. Fornitura di servizi di telecomunicazione VOIP. Creazione wireless infrastrutture Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile 11/72
12 Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno Specifico Individuazione e progettazione soluzioni per fornire accesso wireless su banda libera nelle realtà individuate che hanno urgente necessità di connettività Sperimentazione sistemi d'accesso WiMAX e similari su banda libera e banda licenziata Analisi copertura territorio per l'estensione dell'accesso anche a zone incluse nei comuni coperti dal servizio ADSL (elencati dalla regione) dove talo non e' disponibile a causa di lontananza dalle centrali Sperimentazione di trasmissione a velocità di Tbit/sec sulle linee in fibra ottica Accordo di cooperazione per la costruzione del Modello di Programmazione e Gestione dello Sviluppo per le politiche di telecomunicazioni e per la definizione delle modalità operative e di coordinamento in cui operare Priorità Attribuita all Impegno Specifico Indispensabile Indispensabile Indispensabile 12/72
13 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1. Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo La Regione Sardegna, in materia di Società dell informazione, ha avviato e programmato numerose attività progettuali concepite in un piano strategico integrato, concentrando sforzi e finanziamenti rivolti alla riorganizzazione dell Amministrazione Regionale, alla semplificazione dei procedimenti amministrativi, all attuazione di significativi investimenti finalizzati all erogazione di servizi on-line per i cittadini e le imprese, alla diffusione dell informazione, alla condivisione e all accessibilità del patrimonio regionale (musei, beni culturali, ecc.), all adozione di nuove tecnologie a supporto dell innovazione e del cambiamento sia nel campo sociale che economico. La piena utilità ed efficacia di tali sforzi ed investimenti si concretizza con l effettiva possibilità, per i singoli cittadini e gli operatori economici e sociali, di accedere, attraverso l utilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione a banda larga, a tali servizi. Le tecnologie di comunicazione a banda larga, da questo punto di vista, rappresentano, in maniera indistinta, una condizione abilit per lo sviluppo della società dell informazione e della conoscenza in tutte le sue potenzialità. Si osserva tuttavia che in ambito regionale ancora vaste aree del territorio risentono del fenomeno del digital divide, cioè della disparità di condizioni tra quanti hanno la possibilità di accedere alle tecnologie di comunicazione a banda larga e quanti non vi possono accedere; in particolare, oggi si osserva che oltre il 70% dei comuni della regione non risulta ancora raggiunto dalla copertura a banda larga (intendendo con questo dato la sola copertura delle zone urbane). Tale mancata disponibilità dipende esclusivamente da scelte di investimento e considerazioni di redditività operate dagli operatori del settore delle telecomunicazioni. L indisponibilità della connessione a banda larga acuisce la condizione di svantaggio di molte zone della Sardegna, in particolare con riferimento alle zone interne e rurali, per le quali la possibilità di disporre delle moderne tecnologie rappresenta invece uno dei fattori chiave per il superamento del fenomeno dello spopolamento, nonché condizione necessaria per la promozione di efficaci azioni di sviluppo economico e sociale di TUTTO il territorio. Inoltre, la vastità del territorio e la parcellizzazione delle utenze, soprattutto nelle zone rurali, rendono estremamente costosa e dispersiva una copertura totale del territorio con accesso via cavo (sarebbero necessarie molte centrali e lunghi collegamenti). 13/72
14 Viceversa, una rete d accesso wireless consentirebbe una facile e relativamente economica copertura globale, con il vantaggio ulteriore di incentivare la concorrenza in questo settore, ad oggi dominato comunque dall incumbent. Infine, non va trascurato il fatto che vaste aree del territorio sardo (incluse varie zone urbane) non sono coperte neppure dal servizio di telefonia mobile, rendendo difficoltosa l operatività di chi lavora sul territorio, la gestione delle emergenze e tutto quanto si riconduce alla semplice classica comunicazione interpersonale. La disponibilità di una rete d accesso estesa al tutto territorio potrebbe sopperire anche a questo, medi le nuove tecnologie di comunicazione vocale su Internet. 14/72
15 B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Il progetto integrato intende valorizzare e potenziare le seguenti risorse materiali ed immateriali: Le infrastrutture di connettività a banda larga già presenti nel territorio regionale I finanziamenti delle pubbliche amministrazioni Le competenze tecniche dei membri del partenariato per lo sviluppo di soluzioni ad-hoc L attività di ricerca interna per lo studio di soluzioni di connettività avanzate, di orientamento degli standard e di gestione della sicurezza Le competenze in network planning Il possesso di licenze per la fornitura di reti di comunicazione elettronica C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo Nello scenario regionale, nonost gli interventi legislativi sul principio di uguaglianza di genere, sono ancora scarse le iniziative a favore della valorizzazione delle donne come figure imprenditoriali. All interno del Progetto Integrato di sviluppo si vogliono promuovere delle azioni specifiche di pari opportunità tra uomini e donne. Nel concreto si vuole definire un piano d azione nell ambito del quale il Coordinamento del partenariato ha individuato un unità specifica all interno dei gruppi di lavoro, coordinata dalla Dott.ssa Elena Vincis di Televideocom, con l obiettivo di promuovere e affiancare iniziative imprenditoriali femminili, organizzare conferenze e incoraggiare lo sviluppo di reti di donne imprenditrici e ricercatrici. Il Trattato di Roma sin dal 1957 ha stabilito il principio della parità di trattamento tra uomini e donne negli Stati membri dell U.E. Questo principio riesce ad affermarsi ancora con difficoltà nei diversi campi del mercato dell ICT, ad esempio anche all interno del partenariato di progetto la presenza femminile non è ancora adeguata alle potenzialità inespresse rappresentate dal mondo femminile. 15/72
16 Il Partenariato ha come obiettivo di seguire e promuovere la discussione e lo scambio di esperienze su misure e politiche elaborate ed attuate a livello locale e regionale per incentivare la partecipazione delle donne all imprenditoria e alla ricerca. L idea di base è che la concreta partecipazione delle donne al mercato dell ICT possa contribuire ad aumentare l innovazione, di conseguenza è opportuno attuare politiche e monitorare i progressi, perseguendo in un ottica di condivisione di dati e di reti. Il coordinamento del partenariato, in sintonia con i gruppi di lavoro, intende promuovere l integrazione di genere con le seguenti azioni chiave: mainstreaming: azioni legislative, studi di genere, raccolta sistematica di dati; azioni positive: creazione e sostegno di network di donne ricercatrici; buone pratiche: best pratice da promuovere e incentivare nella realtà regionale. 16/72
17 D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo Le infrastrutture che si intendono predisporre ed implementare concretamente permetteranno, oltre che di sviluppare il settore ICT, anche il rispetto e la salvaguardia delle risorse naturali, degli ecosistemi e del paesaggio. Si procede nella direzione di una attenta pianificazione per favorire l integrazione ambientale con una prima fase di raccolta e riorganizzazione dei dati geologici e orografici. La fase di progettazione è coadiuvata da una cost attività di ricerca per favorire il miglioramento dei sistemi e, quindi, la compatibilità delle reti di trasmissione con l ambiente. L attività di pianificazione apporterà, inoltre, un miglioramento dei sistemi di conoscenza, gestione e controllo delle risorse naturali e della dinamica degli ecosistemi soggetti a pressioni di tipo antropico anche con la crescita dell informazione, della sensibilizzazione, dell educazione e della partecipazione sui temi dell ambiente e dello sviluppo eco-compatibile. Inoltre, future integrazioni e ampliamenti potrebbero consentire un adeguato controllo ambientale soprattutto nelle zone più interne e difficilmente accessibili. E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Le attività oggetto della presente proposta saranno integrate con quelle portate avanti all interno delle iniziative di ricerca e sviluppo del Distretto Tecnologico sull ICT e del Centro di Competenza Regionale sull ICT, il cui partenariato è costituito da una realtà assai variegata di Università, enti pubblici di ricerca (CNIT, CRS4) e dalle maggiori aziende del settore operanti in ambito regionale. 17/72
18 F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Nella tabella che segue viene riportato l elenco delle tipologie di soggetti coinvolti. Per ogni tipologia sono fornite le seguenti informazioni: le motivazioni che sono alla base della partecipazione al Progetto Integrato di Sviluppo, in termini di obiettivi e risultati attesi; il ruolo previsto nella realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo. Tipologia di soggetti coinvolti Motivazioni che sono alla base della partecipazione al Progetto Integrato di Sviluppo, in termini di obiettivi e risultati attesi Ruolo previsto nella realizzazione del Progetto Integrato di Sviluppo Comuni Riqualificare le aree urbane, valorizzare gli attrattori turistici, naturalistici e culturali, favorire la nascita di nuove opportunità di sviluppo economico del territorio. Creare il contesto infrastrutturale, per favorire lo sviluppo d impresa, migliorare la qualità della vita della popolazione locale. Imprese che vogliono offrire servizi di accesso a banda larga Aumento degli abbonati, creare esigenza nella utenza, facilitare l accesso alla larga banda. Analisi territoriale e progettazione e realizzazione della rete; realizzazione di field trial. Imprese che vogliono offrire servizi di analisi delle nuove tecnologie fisse e mobili Aumento della capacità e conoscenze tecnologiche, aumento della competitività nei mercati regionali, nazionali ed internazionali. Studi e ricerche sulle nuove tecnologie e standard; realizzazione di field trial. 18/72
19 4.2. Analisi SWOT Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT Punti di Forza Ambito A Punto di Forza A.1: Presenza di infrastrutture di connetività a banda larga: Rete Telematica Regionale Punto di Forza A.2: Consapevolezza dei limiti di connettività legati all orografia del territorio regionale Ambito B Punto di Forza B.1: Competenze tecniche per lo sviluppo di soluzioni ad-hoc Punto di Forza B.2: Attività di ricerca interna per lo studio di soluzioni di connettività avanzate, di orientamento degli standard e di gestione della sicurezza Punto di Forza B.3:Competenze in network planning Punto di Forza B.4: Possesso di licenze per la fornitura di reti di comunicazione elettronica Ambito C Punto di Forza C.1: Gruppo di lavoro organizzato Ambito D Punto di Forza D.1: Infrastrutture a basso impatto ambientale e ridotto inquinamento elettromagnetico Ambito E Punto di Forza E.1: Coinvolgimento dell Università (spin-off) e dei progetti ai quali partecipa Punto di Forza E.2: Coinvolgimento di Tiscali (impresa leader nel contesto dei provider internazionali) Ambito F Punto di Forza F.1: Coinvolgimento di Comuni Punto di Forza F.2: Coinvolgimento di privati con competenze tecnologiche Punto di Forza F.3: Coinvolgimento di privati con competenze di ricerca sulle telecomunicazioni e di progettazione Punti di Debolezza Ambito A Punto di Debolezza A.1: Infrastrutture di accesso a banda larga insufficienti per una copertura omogenea del territorio Punto di Debolezza A.2: Analfabetizzazione informatica Ambito B Punto di Debolezza B.1: Elevati costi infrastrutturali per la realizzazione o attivazione di sistemi di connettività a banda larga Ambito C Punto di Debolezza C.1: Scarsa presenza di imprenditori femminili Ambito D Punto di Debolezza D.1: Difficoltà di raggiungimento di molte zone dell isola, soprattutto interne Ambito E Punto di Debolezza E.1: Scarsa cooperazione tra piccole e grandi imprese Punto di Debolezza E.2: Elevato numero di piccole imprese (o costituende) che non dispongono di sufficienti risorse umane per lavorare a più progetti di programmazione Ambito F Punto di Debolezza F.1: Assenza nel partenariato di istituti di credito che investano sullo sviluppo tecnologico 19/72
20 Opportunità Ambito A Opportunità A.1: Attività di sperimentazione per soluzioni avanzate di copertura a banda larga Ambito B Opportunità B.1: Disponibilità di linee guida da parte delle PA per azioni di sviluppo economico e sociale Ambito C Opportunità C.1: Attività di mainstreaming Opportunità C.2: Azioni positive Opportunità C.3: Best practice Opportunità C.4: Apertura del mercato Ambito D Opportunità D.1: Implementazione concreta e integrazione ambientale delle infrastrutture Opportunità D.2: Impiego delle risorse per il controllo ambientale Ambito E Opportunità E.1: Manifestazioni di interesse da parte di altri partenariati Opportunità E.2: Manifestazioni di interesse da parte di altri partenariati per lo sviluppo di e-service Ambito F Opportunità F.1: Creazione di un gruppo di lavoro capace di operare in maniera coordinata Rischi Ambito A Rischio A.1: Tempi lunghi per le standardizzazioni di nuove tecnologie Ambito B Rischio B.1: Alto rischio economicofinanziario Ambito C Rischio C.1: Mancato riconoscimento qualità progettuale imprenditoria femminile Ambito D Rischio D.1: Tempi lunghi per concessioni di installazione apparecchiature Ambito E Rischio E.1: Utilizzo disomogeneo e disaggregato delle risorse impegnate Ambito F Rischio F.1: Dispersione delle competenze e delle capacità produttive 20/72
21 5. OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO 5.1. Costruzione dell albero dei problemi Difficoltà e impossibilità di accesso e fruizione dei servizi a banda larga in Sardegna 1. Limitata possibilità per le aziende di essere competitive 4. Obsolescenza tecnologica 1.1 Soluzioni tecnologiche indifferenti ai problemi delle PA locali 1.2 Copertura non conforme alle esigenze del territorio 4.1 Scarso coinvolgimento nelle attività di standardizzazio ne 4.2 Difficoltà di adeguamento alle nuove versioni di standard 4.3 Difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie 4.4 Sicurezza 4.5 Lunghi tempi nella pianificazion e di strategie di innovazione 2. Cooperazione carente tra Enti/imprese 3. Difficoltà di comunicazione interpersonale 2.1 Eterogeneità procedure e interfacce 2.2 Accesso variegato 2.3 Non integrazione reti/servizi differenti 3.1 Elevato costo servizi 3.2 Analfabetizzazio ne informatica 3.3 Soluzioni tecnologiche indifferenti alle problematiche orografiche 3.4 Elevato costo infrastrutture 21/72
22 Tabella 7 - Descrizione dell albero dei problemi Problema Generale Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2 Difficoltà e impossibilità di accesso e fruizione dei servizi a banda larga in Sardegna 1. Limitata possibilità per le aziende di essere competitive 2. Cooperazione carente tra Enti/imprese 3. Difficoltà di comunicazione interpersonale 4. Obsolescenza tecnologica 1.1 Soluzioni tecnologiche indifferenti ai problemi delle pubbliche amministrazioni locali 1.2 Copertura non conforme alle esigenze del territorio 2.1 Eterogeneità procedure e interfacce 2.2 Accesso variegato 2.3 Non integrazione reti/servizi differenti 3.1 Elevato costo servizi 3.2 Analfabetizzazione informatica 3.3 Soluzioni indifferenti alle problematiche orografiche 3.4 Elevato costo infrastrutture 4.1 Scarso coinvolgimento nelle attività di standardizzazione 4.2 Difficoltà di adeguamento alle nuove versioni di standard 4.3 Difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie 4.4 Trasmissione delle informazioni in maniera non sicura 4.5 Lunghi tempi nella pianificazione di strategie di innovazione
23 A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema). PROBLEMA GENERALE: banda larga in Sardegna Difficoltà e impossibilità di accesso e fruizione dei servizi a Il fenomeno del Digital Divide consiste nella disparità di condizioni tra quanti nel territorio regionale hanno la possibilità di accedere alle moderne tecnologie di comunicazione a banda larga e quanti non vi possono accedere. L indisponibilità della banda larga aggrava le condizioni di svantaggio di molte zone della Sardegna, in particolare quelle interne, per le quali la possibilità di disporre di tecnologie avanzate rappresenta uno dei fattori chiave per favorire lo sviluppo economico e sociale, e combattere lo spopolamento delle zone rurali e al contempo l emigrazione e l eccessiva crescita delle aree metropolitane. PROBLEMA SPECIFICO 1: Limitata possibilità per le aziende di essere competitive L impossibilità di disporre di sistemi di connessione e comunicazione a banda larga rappresenta per alcune aziende del territorio un forte limite alla possibilità di essere competitive nel mercato locale e soprattutto globale. Infatti, la capacità di scambio di informazioni, di cooperazione e di comunicazione con utenti e altri fornitori è fonte di valore aggiunto e strumento indispensabile per la crescita aziendale Soluzioni tecnologiche indifferenti ai problemi delle pubbliche amministrazioni locali L attuale copertura del territorio regionale risente di forti limiti sia sulla diffusione delle nuove tecnologie sia sull utilizzo di tecnologie ormai consolidate. Una delle principali cause di questo problema è stata la scarsa attenzione alla realtà territoriale da parte dei provider di rete e la mancata considerazione dei vincoli geografici e delle esigenze particolari di alcune zone svantaggiate dell isola. L accesso a banda larga è principalmente realizzato in tipologia wired, quindi poco o nulla adatto alla realtà territoriale sarda, che consiste di pochi centri molto urbanizzati e numerosi paesi a basso indice di popolamento. Viceversa, la realtà produttiva è assai distribuita sul territorio, soprattutto per quanto concerne le piccole aziende mirate allo sfruttamento delle risorse locali Copertura non conforme alle esigenze del territorio L attuale copertura del territorio regionale è tale da escludere molti comuni e molte zone industriali dalla possibilità di usufruire di servizi di connettività a banda larga. In particolare, molte regioni interne non sono ancora servite da connessioni ADSL, né predisposte per il supporto della banda larga. In alcuni casi, la situazione è aggravata dall impossibilità di utilizzare sistemi di comunicazione tradizionali (per esempio, sistemi wireless) se non a mezzo di soluzioni particolari e dedicate. Infine, molte zone (anche urbane) non sono coperte dall ormai basilaro di telefonia mobile, rendendo le comunicazioni interpersonali assai difficoltose. PROBLEMA SPECIFICO 2: Cooperazione carente tra Enti/imprese Attualmente, Enti pubblici e privati, imprese di grandi, medie e piccole dimensioni condividono l interesse nella cooperazione, volta ad incentivare l interoperabilità e lo scambio di informazioni col fine ultimo di migliorare la qualità di servizi offerti e il proprio fatturato economico. Nonost l interesse comune, tale cooperazione risulta ancora molto limitata ed estremamente difficile, al punto da rendere impossibile il perseguimento di obiettivi collettivi e la buona riuscita di progetti di integrazione sociale ed economica. 23/72
24 2.1. Eterogeneità procedure e interfacce La maggior parte degli Enti pubblici (ASL, istituti per l istruzione, uffici della pubblica amministrazione) si stanno attivando per informatizzare gli strumenti di gestione e sviluppo delle proprie applicazioni. Tuttavia, i protocolli, le procedure e le interfacce utente implementati risultano ancora fortemente disomogenei, con la conseguente impossibilità di creare sistemi distribuiti efficienti, in grado di cooperare per una migliore capillarità e resa globale dei servizi Accesso variegato La diffusione di sistemi di connessione e comunicazione nel territorio regionale è caratterizzata da forti disparità. Alcune zone possono già usufruire di tecnologie di connessione a banda larga, altre sono state predisposte al supporto della larga banda, per esempio con la realizzazione della rete in fibra ottica, ma non possono ancora usufruire dei servizi ADSL, altre ancora non sono raggiunte da tecnologie a banda larga e talvolta non sono neanche in grado di usufruire di servizi di comunicazione ormai tradizionali (es. GSM) Non integrazione tra reti/servizi differenti Enti e Imprese hanno fino a questo momento sviluppato soluzioni particolari per la gestione delle proprie attività, sulla base delle tecnologie e degli strumenti a loro disposizione. Il risultato è una forte disomogeneità sia nelle infrastrutture di rete realizzate, sia nell implementazione degli applicativi e dei servizi on-line che ne rende molto difficile l integrazione. PROBLEMA SPECIFICO 3: Difficoltà di comunicazione interpersonale La presenza di barriere tecnologiche costituisce un forte limite alla capacità di comunicazione e allo scambio d informazione. L utilizzo di servizi di nuova generazione dual o triple play, quali per esempio il VoIP, il video streaming o l IPTV, è ancora esclusivo per un numero molto ristretto di utenti. Ancora più grave è il fatto che anche i servizi mono-play, come le semplici telefonate, risultano spesso difficili o impossibili da attivare, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni wireless, con cui non si riesce ancora a raggiungere tutte le zone del territorio Elevato costo servizi L utilizzo degli attuali sistemi di connettività, dalle connessioni dial-up ai modem ADSL, fino ai protocolli di comunicazione wireless, risultano oramai inefficienti da un punto di vista non solo tecnologico, ma anche economico. Il costo dei servizi, anche dei più comuni e diffusi come il telefono, può essere molto elevato, soprattutto se confrontato con le possibilità offerte dalle soluzioni di nuova generazione (es. VoIP o CPS ) Analfabetizzazione informatica La limitata capacità di utilizzare gli strumenti informatici, anche di base, è una delle due fonti primarie di digital divide (l altra sono ovviamente le infrastrutture carenti) e quindi uno di principali limiti allo sviluppo di una società dell informazione. L uso efficiente e remunerativo (non solo in senso economico) richiede un alfabetizzazione almeno elementare di ogni utente. Viceversa, le attività di formazione sono rivolte a un numero molto ristretto di utilizzatori della rete e dei servizi e non sono in grado di raggiungere le categorie di utenza più svantaggiate e meno consapevoli. Inoltre, all interno delle realtà aziendali, le iniziative mirate ad accrescere le competenze tecniche del personale sono molto marginali e i finanziamenti disponibili per la formazione professionale assai limitati. 24/72
25 3.3. Soluzioni indifferenti alle problematiche orografiche L orografia del territorio costituisce una delle principali cause di isolamento di molte zone della Sardegna, in particolare nelle regioni interne, che risultano difficilmente raggiungibili per problemi di distanza fisica (posa di cavi dedicati su distanze eccessivamente lunghe) e conformazione del territorio (difficoltà di trasmissione di onde elettromagnetiche). In questi casi risulta estremamente difficile non solo l attivazione di servizi di connettività avanzata, ma anche l utilizzo di tecnologie ormai consolidate (es. GSM) Elevato costo infrastrutture Il costo infrastrutturale per la realizzazione e/o l attivazione di sistemi di connettività a banda larga è estremamente elevato, soprattutto nel caso in cui si vogliano realizzare soluzioni dedicate per la copertura di zone limitate senza tener conto della possibilità di integrazione con altre reti o del potenziamento delle infrastrutture esistenti. PROBLEMA SPECIFICO 4: Obsolescenza tecnologica Le tecnologie attualmente utilizzate per i servizi di telecomunicazione nel territorio regionale sono poco avanzate; la maggior parte dei comuni utilizzano connessioni dial-up con velocità non superiori ai 56kbps; solo il 34% dell isola è coperto da ADSL; la rete in fibra ottica consente di trasportare solo traffico di backbone e solo pochi comuni ancora non coperti hanno avviato sperimentazioni per copertura wireless o ottica Scarso coinvolgimento nelle attività di standardizzazione L obsolescenza tecnologica deriva in buona parte dallo scarso coinvolgimento delle società fornitrici dei servizi di telecomunicazioni alle attività di standardizzazione internazionali. In tal modo risulta molto difficile acquisire e conservare competenze tecniche avanzate sull evoluzione degli standard e la definizione di nuove tecnologie Difficoltà di adeguamento alle nuove versioni di standard La rapida evoluzione della tecnologia comporta frequenti aggiornamenti negli standard esistenti, soprattutto per quanto riguarda i sistemi di connettività più avanzati come quelli wireless. Tale evoluzione comporta notevoli difficoltà di adeguamento Difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie Lo scarso coinvolgimento nelle attività di standardizzazione, la limitata disponibilità di finanziamenti per poter investire nell acquisto di infrastrutture di comunicazione avanzate, oltre che l incapacità di integrare e potenziare le infrastrutture esistenti, comporta notevoli difficoltà di adattamento alle nuove tecnologie di trasmissione (sia wireless che wired) Trasmissione delle informazioni in maniera non sicura Le infrastrutture di sicurezza necessarie per la protezione delle reti e dei dati non sono ancora adeguate. I sistemi attuali risentono di forti limiti nelle trasmissioni sicure di informazioni private e sensibili, come quelle dei servizi di e-government che la Pubblica Amministrazione sta mettendo a disposizione del cittadino. In particolare, le reti wireless sono per loro natura fortemente insicure e necessitano di protocolli di sicurezza e sistemi di crittografia avanzati. 4.5 Lunghi tempi nella pianificazione di strategie di innovazione Come ogni scenario tecnologico che richiede un infrastruttura, anche per quanto riguarda le telecomunicazioni i tempi tra definizione della tecnologia e suo effettivo utilizzo sono assai dilatati, a causa della fase realizzativi dei test-bed, della sperimentazione sul campo e della effettiva messa in opera. Anche la pianificazione di nuove strategie deve quindi tener conto di questa tempistica e ne risente in modo significativo. 25/72
26 5.2. Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Promuovere uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture a larga banda in Sardegna 1. Promuovere mezzi per permettere alle aziende di essere competitive 4. Promuovere azioni di supporto per favorire l innovazione tecnologica 1.1 Pubblica amministrazione coinvolta in termini finanziari/operativi nei territori coinvolti 1.3 Utenti sardi raggiunti da servizi a larga banda 4.1Stakeholders coinvolti nelle attività di standardizzazio ne 4.2 Competenze professionali aggiornate alle nuove versioni di standard 4.3 Nuove tecnologie introdotte in maniera semplice 4.4 Garantito un trasferimento sicuro delle informazioni 4.5 Strategie di innovazione pianificate 2. Promuovere azioni di cooperazione tra Imprese e/o enti 3. Promuovere azioni di supporto per facilitare le comunicazioni interpersonali 2.1 Condivise procedure e interfacce omogenee 2.2 Favorite le condizioni per un accesso omogeneo nel territorio 2.3 Reti/servizi differenti integrati 3.1 Offerta di servizi a basso costo 3.2 Capitale umano valorizzato 3.3 Copertura fissa/mobile progettata in maniera ottimale 3.4 Infrastrutture realizzate a costi ridotti attraverso l utilizzo di nuove tecnologie 26/72
27 Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni Promuovere uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture a larga banda in Sardegna 1.1 Pubblica amministrazione coinvolta in termini finanziari/operativi nei territori coinvolti E603, E854, N559, N568, N569, N589, H878, H879, H880, H Promuovere mezzi per permettere alle Aziende di essere competitive 2. Promuovere azioni di cooperazione tra Imprese e/o enti 3. Promuovere azioni di supporto per facilitare le comunicazioni interpersonali 4. Promuovere azioni di supporto per favorire l innovazione 1.2 Utenti sardi raggiunti da servizi a larga banda 2.1 Condivise procedure e interfacce omogenee 2.2 Favorite le condizioni per un accesso omogeneo nel territorio 2.3 Reti/servizi differenti integrati 3.1 Offerta di servizi a basso costo 3.2 Capitale umano valorizzato 3.3 Copertura fissa/mobile progettata in maniera ottimale 3.4 Infrastrutture realizzate a costi ridotti attraverso l utilizzo di nuove tecnologie 4.1 Stakeholders coinvolti nelle attività di standardizzazione H371, G485, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, D658 H880, H879, H878, H882 E398, H883 H371, E398, F332, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E918, D658, P303 B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E915 H880, H879, H878, H882 E398, H883, E915, E918, P686, P303 G81, G485 H371, H880, H879, H878, H882 E398, G81, F332, H883, G485, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E915, E918,D658, P686, P303 E597, E603, E926, F299, H658, N547, N569,N589, D658 G81
28 tecnologica 4.2 Competenze professionali aggiornate per adeguarsi alle nuove versioni di standard 4.3 Nuove tecnologie introdotte in maniera semplice 4.4 Garantito un trasferimento sicuro delle informazioni 4.5 Strategie di innovazione pianificate E398, G81, P303 E398, G81, G485, P303 G81, P686 G81 Per facilità di rappresentazione visiva, i riferimenti di cui ai codici riportati nella tabella soprast e nelle sezioni seguenti sono forniti nella legenda al termine del documento. 28/72
29 1. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema). OBIETTIVO GENERALE: larga banda in Sardegna Promuovere uno sviluppo sostenibile delle infrastrutture a Possibilità per tutti gli utenti (privati e imprese) di accedere alle moderne tecnologie di comunicazione a banda larga al fine di incentivare la comunicazione interpersonale e la crescita economica, e di conseguire l incremento dell imprenditorialità, il potenziamento occupazionale e la competitività regionale in tutti i settori dell economia, della cultura e in generale della vita quotidiana, avviando quindi il processo di superamento del digital divide. OBIETTIVO SPECIFICO 1: competitive Promuovere mezzi per permettere alle Aziende di essere Il target per le aziende si focalizza sul consolidamento delle attività preesistenti, attraverso una concreta politica di valorizzazione delle risorse territoriali e la mobilità di risorse (materiali e immateriali), e sull innesco di meccanismi di visibilità (tramite investimenti esterni) che permettano l inquadramento delle aziende in uno scenario più vasto e altamente competitivo Pubblica amministrazione coinvolta in termini finanziari/operativi nei territori coinvolti Le pubbliche amministrazioni partecipano attivamente, per mezzo di un accurata programmazione, alla promozione e al finanziamento di infrastrutture e di servizi di telecomunicazioni con un impatto significativo sulla realtà industriale preesistente, e con forti incentivi per la nascita di nuove realtà produttive, che altrimenti non si troverebbero nelle condizioni utili per emergere. OPERAZIONI E603, E854, N559, N568, N569, N589, H878, H879, H880, H Utenti sardi raggiunti da servizi a larga banda E estesa a tutto il territorio regionale la disponibilità di infrastrutture per il conseguimento della continuità territoriale, dell integrazione delle diverse aree e della massima capillarità dei punti d accesso alla rete, con la certezza che la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni è coerente con la tutela dell'ambiente. OPERAZIONI H371, G485, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, D658 OBIETTIVO SPECIFICO 2: Promuovere azioni di cooperazione tra Imprese e/o enti La disponibilità di elevata banda sul territorio favorisce la comunicazione tra le varie entità (enti pubblici e privati, imprese di grandi, medie e piccole dimensioni), il coordinamento e una intensa collaborazione, che consentono, sia alle imprese che agli enti, di affrontare unitamente problemi, studiare le appropriate soluzioni e adottare sistemi omogenei finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e all incremento del fatturato Condivise procedure e interfacce omogenee Messa a punto di sistemi unificati e omogenei per l offerta di servizi e per la visibilità verso l esterno di aziende e Enti pubblici (ASL, scuole, uffici della pubblica amministrazione amministrazioni) che consentono una semplificazione delle procedure di interfacciamento verso l esterno e un elevato grado di efficienza amministrativa. OPERAZIONI H880, H879, H878, H882 E398, H883
30 2.2. Favorite le condizioni per un accesso omogeneo nel territorio Azzeramento delle disparità presenti su tutto il territorio regionale con moderni servizi di rete, permettendo quindi l avvicinamento tra imprese e favorendo interazioni proficue e innovative, allo scopo di imprimere una svolta significativa, nel rapporto tra i soggetti coinvolti nella comunicazione, orientata allo sviluppo e alla crescita economica. OPERAZIONI H371, E398, F332, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E918, D658, P Reti/servizi differenti integrati Le nuove tecnologie semplificano e migliorano il contatto di enti e imprese con i cittadini, sia attraverso la creazione di punti unici di contatto, favorendo l integrazione di reti, sia attraverso l utilizzo di più canali di accesso a informazione. OPERAZIONI B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E915 OBIETTIVO SPECIFICO 3: interpersonali Promuovere azioni di supporto per facilitare le comunicazioni La diffusione consistente di servizi di nuova generazione dual o triple play (VoIP, video streaming, IPTV) intensifica la comunicazione tra utenti, diversi e diversamente dislocati, direttamente a favore dell integrazione socio-culturale e geografica del bacino di utenza Offerta di servizi a basso costo Facilitazione/incentivazione per i cittadini allo sfruttamento delle nuove reti di informazione. OPERAZIONI H880, H879, H878, H882 E398, H883, E915, E918, P686, P Capitale umano valorizzato Ammodernamento e contestualizzazione delle politiche e dei sistemi di istruzione, di formazione e inserimento nel mondo del lavoro. Si incentiva una politica di formazione che consente di divulgare le capacità informatiche e la consapevolezza dell importanza di utilizzare la rete come indispensabile fonte di accrescimento delle proprie capacità culturali e sociali. Intensificazione, all interno delle realtà aziendali, di iniziative mirate ad accrescere le competenze tecniche del personale. OPERAZIONI G81, G Copertura fissa/mobile progettata in maniera ottimale Attenta pianificazione sulla base di dati geologici e orografici e scelta di strutture adeguate per realizzare infrastrutture coerenti con la particolare conformazione del territorio e con la dislocazione dell utenza. Una pianificazione ottimale pone i presupposti per il superamento dell isolamento di numerose zone della regione. OPERAZIONI H371, H880, H879, H878, H882 E398, G81, F332, H883, G485, B498, E597, E600, E603, E854, E926, F299, H658, N547, N559, N568, N569,N589, E915, E918,D658, P686, P Infrastrutture realizzate a costi ridotti attraverso l utilizzo di nuove tecnologie Per accedere alla società dell informazione è fondamentale disporre di efficienti infrastrutture di base nel settore delle telecomunicazioni e i bassi costi agevolano e accelerano il processo di inserimento in questo contesto. OPERAZIONI E597, E603, E926, F299, H658, N547, N569, N589, D658 30/72
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