Ministero della Giustizia Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Direzione Generale del Personale e della Formazione

Transcript

1 Ministero della Giustizia Dipartimento dell Amministrazione Penitenziaria Direzione Generale del Personale e della Formazione CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI A 7 POSTI DI VICE PERITO BIOLOGO 1. L'APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, AL QUALE SIA RIVOLTO UN ORDINE CHE EGLI RITENGA PALESEMENTE ILLEGITTIMO... a) NON LO ESEGUE, SE RITIENE CHE LA SUA ESECUZIONE COSTITUISCA MANIFESTAMENTE REATO, ED INFORMA IMMEDIATAMENTE I SUPERIORI b) NON LO ESEGUE, SE RITIENE CHE LA SUA ESECUZIONE COSTITUISCA MANIFESTAMENTE REATO, ED NON INFORMA IMMEDIATAMENTE I SUPERIORI c) LO ESEGUE, SE RITIENE CHE LA SUA ESECUZIONE COSTITUISCA MANIFESTAMENTE REATO, ED INFORMA IMMEDIATAMENTE I SUPERIORI d) LO ESEGUE, SE RITIENE CHE LA SUA ESECUZIONE COSTITUISCA MANIFESTAMENTE REATO, MA NON INFORMA IMMEDIATAMENTE I SUPERIORI 2. L'ENCOMIO SOLENNE VIENE CONFERITO ALL'APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA CHE,... a) IN OPERAZIONE DI PARTICOLARE IMPORTANZA O RISCHIO, ABBIA DIMOSTRATO DI POSSEDERE, IN RELAZIONE ALLA QUALIFICA RICOPERTA, SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI E NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA b) IN OPERAZIONE DI PARTICOLARE IMPORTANZA O RISCHIO, NON ABBIA DIMOSTRATO DI POSSEDERE, IN RELAZIONE ALLA QUALIFICA RICOPERTA, SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI E NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA c) IN OPERAZIONE DI PARTICOLARE IMPORTANZA O RISCHIO, ABBIA DIMOSTRATO DI NON POSSEDERE, IN RELAZIONE ALLA QUALIFICA RICOPERTA, SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI E NON COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA d) IN OPERAZIONE DI PARTICOLARE IMPORTANZA O RISCHIO, ABBIA DIMOSTRATO DI POSSEDERE, IN RELAZIONE ALLA QUALIFICA RICOPERTA, SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI E COMUNE DETERMINAZIONE OPERATIVA 3. L'ENCOMIO VIENE CONFERITO ALL'APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA CHE,... a) IMPEGNATOSI NOTEVOLMENTE IN IMPORTANTE SERVIZIO ISTITUZIONALE, ABBIA MESSO IN LUCE SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI, CONSEGUENDO RILEVANTI RISULTATI NEI COMPITI DI ISTITUTO b) IMPEGNATOSI NOTEVOLMENTE IN IMPORTANTE SERVIZIO ISTITUZIONALE, NON ABBIA MESSO IN LUCE SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI, CONSEGUENDO RILEVANTI RISULTATI NEI COMPITI DI ISTITUTO c) NON IMPEGNATOSI NOTEVOLMENTE IN IMPORTANTE SERVIZIO ISTITUZIONALE, NON ABBIA MESSO IN LUCE SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI, CONSEGUENDO RILEVANTI RISULTATI NEI COMPITI DI ISTITUTO d) NON IMPEGNATOSI NOTEVOLMENTE IN IMPORTANTE SERVIZIO ISTITUZIONALE, NON ABBIA MESSO IN LUCE SPICCATE QUALITÀ PROFESSIONALI, CONSEGUENDO COMUNQUE RILEVANTI RISULTATI NEI COMPITI DI ISTITUTO 4. LA GERARCHIA FRA GLI APPARTENENTI AI RUOLI DEL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA É DETERMINATA COME SEGUE: a) ISPETTORI, SOVRINTENDENTI,ASSISTENTI ED AGENTI. b) ISPETTORI, SOVRINTENDENTI,ASSISTENTI

2 c) ISPETTORI, SOVRINTENDENTI d) SOVRINTENDENTI,ASSISTENTI 5. L'ANZIANITÀ NELLA QUALIFICA PER GLI APPARTENENTI AI RUOLI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA É DETERMINATA a) DALLA DATA DEL DECRETO DI NOMINA O DI PROMOZIONE b) NON DALLA DATA DEL DECRETO DI NOMINA O DI PROMOZIONE c) SOLO DALLA DATA DEL DECRETO DI NOMINA O DI PROMOZIONE d) SEMPRE DALLA DATA DEL DECRETO DI NOMINA O DI PROMOZIONE 6. GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA GODONO DEI a) DEI DIRITTI SANCITI DALLA COSTITUZIONE; b) DEI DIRITTI SANCITI DAL CODICE PENALE c) DEI DIRITTI SANCITI DALLE NORME EUROPEE d) DEI DIRITTI SANCITI DAL CODICE PENA MILITARE 7. IL RUOLO DEGLI AGENTI E DEGLI ASSISTENTI É ARTICOLATO IN QUATTRO QUALIFICHE, CHE ASSUMONO LE SEGUENTI DENOMINAZIONI: a. AGENTE; AGENTE SCELTO; ASSISTENTE; ASSISTENTE CAPO. b. AGENTE; AGENTE SCELTO; ASSISTENTE; ISPETTORE CAPO c. AGENTE SCELTO; ASSISTENTE; SOVRINTENDENTE; ISPETTORE CAPO d. ASSISTENTE; SOVRINTENDENTE; ISPETTORE; ISPETTORE CAPO 8. IL PERSONALE DELLE QUALIFICHE DI ASSISTENTE E DI ASSISTENTE CAPO, PREVIO APPOSITO CORSO DI SPECIALIZZAZIONE, PUÒ SVOLGERE, IN RELAZIONE ALLA PROFESSIONALITÀ POSSEDUTA: a. COMPITI DI ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. b. SOLO COMPITI DIRETTIVI c. SOLO E SEMPRE COMPITI DI ADDESTRAMENTO d. SOLO E SEMPRE COMPITI DI VIGILANZA PERIMETRALE 9. L'ORGANO GERARCHICAMENTE AL VERTICE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA È... a) IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA b) IL MINISTRO DELLA DIFESA c) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA d) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 10. LA PROMOZIONE AD AGENTE SCELTO SI CONSEGUE, A RUOLO APERTO, MEDIANTE a) SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO AL QUALE SONO AMMESSI GLI AGENTI CHE ALLA DATA DELLO SCRUTINIO ABBIANO COMPIUTO CINQUE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO b) SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO AL QUALE SONO AMMESSI GLI AGENTI CHE ALLA DATA DELLO SCRUTINIO ABBIANO COMPIUTO TRE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO c) SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO AL QUALE SONO AMMESSI GLI AGENTI CHE ALLA

3 DATA DELLO SCRUTINIO ABBIANO COMPIUTO QUATTRO ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO d) SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO AL QUALE SONO AMMESSI GLI AGENTI CHE ALLA DATA DELLO SCRUTINIO ABBIANO COMPIUTO SEI ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO 11. AGLI APPARTENENTI AL RUOLO DEI SOVRINTENDENTI SONO ATTRIBUITE LE QUALIFICHE DI b. AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA. c. UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA d. AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI AGENTE DI POLIZIA GIUDIZIARIA e. SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA 12. AL PERSONALE DEL RUOLO DEGLI ISPETTORI SONO ATTRIBUITE LE QUALIFICHE DI f. AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA. g. UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA h. AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI AGENTE DI POLIZIA GIUDIZIARIA i. SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA 13. GLI ALLIEVI DEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DELLE SCUOLE DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA... A)NON POSSONO ESSERE IMPIEGATI IN OPERAZIONI DI SERVIZIO SE NON PER FINALITÀ DIDATTICHE O PER TIROCINIO PRATICO, E COMUNQUE PER UN PERIODO NON SUPERIORE AD UN TERZO DELLA DURATA DEL CORSO B) NON POSSONO ESSERE IMPIEGATI IN OPERAZIONI DI SERVIZIO SE NON PER FINALITÀ DIDATTICHE O PER TIROCINIO PRATICO, E COMUNQUE PER UN PERIODO NON SUPERIORE ALLA METÀ DELLA DURATA DEL CORSO C) POSSONO ESSERE SEMPRE IMPIEGATI IN OPERAZIONI DI SERVIZIO, ANCHE PER UN PERIODO SUPERIORE ALLA METÀ DELLA DURATA DEL CORSO D) NON POSSONO ESSERE IMPIEGATI IN OPERAZIONI DI SERVIZIO SE NON PER FINALITÀ DIDATTICHE O PER TIROCINIO PRATICO, E COMUNQUE PER UN PERIODO NON SUPERIORE AD UN QUARTO DELLA DURATA DEL CORSO 14. GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA HANNO DOVERI DI SUBORDINAZIONE GERARCHICA A) AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA B) SOLO AL MINISTRO DELLA DIFESA C) SOLO AL CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA D) SOLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA NON PUÒ ESERCITARE: j. IL COMMERCIO, L'INDUSTRIA NÉ ALCUNA PROFESSIONE O MESTIERE O ASSUMERE IMPIEGHI PUBBLICI O PRIVATI O ACCETTARE CARICHE IN SOCIETÀ COSTITUITE A FINE DI LUCRO, SALVO I CASI PREVISTI DA DISPOSIZIONI SPECIALI. k. IL COMMERCIO, L'INDUSTRIA, MA PUÒ SVOLGERE UNA PROFESSIONE O MESTIERE O ASSUMERE

4 IMPIEGHI PUBBLICI O PRIVATI O ACCETTARE CARICHE IN SOCIETÀ COSTITUITE A FINE DI LUCRO, l. IL SERVIZIO DI VIGILANZA NELLE COLONIE AGRICOLE m. IL SERVIZIO DI VIGILANZA NELLE CASE CIRCONDARIALI CON N NUMERO MINIMO DI DETENUTI 16. CON LA L. 395/90 LE VIGILATRICI CARCERARIE SONO CONFLUITE: n. NEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA o. NEL CORPO DELLA POLIZIA DI STATO p. NELL ARMA DEI CARABINIERI q. NEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA 17. IL RUOLO DEGLI ISPETTORI DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA È ARTICOLATO IN QUATTRO QUALIFICHE, CHE ASSUMONO LE SEGUENTI DENOMINAZIONI: A. VICE ISPETTORE; ISPETTORE; ISPETTORE CAPO; ISPETTORE SUPERIORE B. VICE SOVRINTENDENTE; ISPETTORE; ISPETTORE CAPO; ISPETTORE SUPERIORE C. SOVRINTENDENTE; ISPETTORE; ISPETTORE CAPO; ISPETTORE SUPERIORE D. VICE ISPETTORE; ISPETTORE; ISPETTORE MAGGIORE; ISPETTORE SUPERIORE 18. NELL'AMBITO DI QUALE STRUTTURA DEL D.A.P. È ISTITUITO IL GRUPPO OPERATIVO MOBILE (GOM)? a) UFFICIO DEL CAPO DEL DIPARTIMENTO b) UFFICIO DEL CAPO DI GABINETTO c) UFFICIO DEL MINISTRO d) UFFICIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO a) b) c) d) 19. PUÒ ESSERE ESENTATO, A DOMANDA, DAI SERVIZI DI VIGILANZA NOTTURNA DEI DETENUTI NELLE SEZIONI DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI, IL PERSONALE FEMMINILE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA... CON PROLE DI ETÀ INFERIORE A TRE ANNI CON PROLE DI ETÀ INFERIORE A DUE ANNI CON PROLE DI ETÀ INFERIORE A QUATTRO ANNI CON PROLE DI ETÀ INFERIORE A CINQUE ANNI 20. PUÒ ESSERE ESENTATO, A DOMANDA, DAI SERVIZI NOTTURNI DI OSSERVAZIONE DEI DETENUTI NELLE SEZIONI DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI, IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA CHE ABBIA SUPERATO... a. IL 50 ANNO DI ETÀ b. IL 30 ANNO DI ETÀ b) c) 40 ANNO DI ETÀ 35 ANNO DI ETÀ 21. LA PROMOZIONE ALLA QUALIFICA DI ISPETTORE SI CONSEGUE A RUOLO APERTO MEDIANTE A. SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO, AL QUALE È AMMESSO IL PERSONALE CON LA QUALIFICA DI VICE ISPETTORE CHE ABBIA COMPIUTO ALMENO DUE ANNI DI EFFETTIVO

5 SERVIZIO, NELLA QUALIFICA OLTRE IL PERIODO DI FREQUENZA DEL CORSO DI CUI ALL'ART. 28 D.LGS. 30 OTTOBRE 1992, N. 443 B. SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO, AL QUALE È AMMESSO IL PERSONALE CON LA QUALIFICA DI VICE ISPETTORE CHE ABBIA COMPIUTO ALMENO DIECI ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO, NELLA QUALIFICA OLTRE IL PERIODO DI FREQUENZA DEL CORSO DI CUI ALL'ART. 28 D.LGS. 30 OTTOBRE 1992, N. 443 C. SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO, AL QUALE È AMMESSO IL PERSONALE CON LA QUALIFICA DI VICE ISPETTORE CHE ABBIA COMPIUTO ALMENO CINQUE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO, NELLA QUALIFICA OLTRE IL PERIODO DI FREQUENZA DEL CORSO DI CUI ALL'ART. 28 D.LGS. 30 OTTOBRE 1992, N. 443 D. SCRUTINIO PER MERITO ASSOLUTO, AL QUALE È AMMESSO IL PERSONALE CON LA QUALIFICA DI VICE ISPETTORE CHE ABBIA COMPIUTO ALMENO TRE ANNI DI EFFETTIVO SERVIZIO, NELLA QUALIFICA OLTRE IL PERIODO DI FREQUENZA DEL CORSO DI CUI ALL'ART. 28 D.LGS. 30 OTTOBRE 1992, N PER SPECIALI ESIGENZE DI SERVIZIO DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA E NEI LIMITI DELLE VACANZE DI CIASCUN RUOLO, IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA PUÒ, SENTITI GLI INTERESSATI, : a. RICHIAMARE COLORO CHE ABBIANO PRESTATO SERVIZIO NEL RUOLO DEGLI AGENTI DEGLI ASSISTENTI E DEI SOVRINTENDENTI CHE NON SIANO STATI COLLOCATI A RIPOSO OLTRE IL CINQUATTOTTESIMO ANNO DI ETÀ b. SENTITI GLI INTERESSATI, RICHIAMARE COLORO CHE ABBIANO PRESTATO SERVIZIO NEL RUOLO DEGLI AGENTI DEGLI ASSISTENTI E DEI SOVRINTENDENTI CHE NON SIANO STATI COLLOCATI A RIPOSO OLTRE IL TRENTOTTESIMO ANNO DI ETÀ c. SENTITI GLI INTERESSATI, RICHIAMARE COLORO CHE ABBIANO PRESTATO SERVIZIO NEL RUOLO DEGLI AGENTI DEGLI ASSISTENTI E DEI SOVRINTENDENTI CHE NON SIANO STATI COLLOCATI A RIPOSO OLTRE IL CINQUANTANOVESIMO ANNO DI ETÀ d. SENTITI GLI INTERESSATI, RICHIAMARE COLORO CHE ABBIANO PRESTATO SERVIZIO NEL RUOLO DEGLI AGENTI DEGLI ASSISTENTI E DEI SOVRINTENDENTI CHE NON SIANO STATI COLLOCATI A RIPOSO OLTRE IL QUARANTESIMO ANNO DI ETÀ 23. QUALE DEI SEGUENTI COMPORTAMENTI È CONFORME AI DOVERI DELL'APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, AL QUALE SIA RIVOLTO UN ORDINE CHE EGLI RITENGA PALESEMENTE ILLEGITTIMO? a) ESEGUE L'ORDINE RINNOVATO PER ISCRITTO, DOPO AVERNE FATTO RILEVARE AL SUPERIORE CHE LO HA IMPARTITO LA PRESUNTA ILLEGITTIMITÀ, DICHIARANDONE LE RAGIONI b) NON ESEGUE L'ORDINE RINNOVATO PER ISCRITTO, DOPO AVERNE FATTO RILEVARE AL SUPERIORE CHE LO HA IMPARTITO LA PRESUNTA ILLEGITTIMITÀ, DICHIARANDONE LE RAGIONI c) ESEGUE L'ORDINE NON RINNOVATO PER ISCRITTO, DOPO AVERNE FATTO RILEVARE AL SUPERIORE CHE LO HA IMPARTITO LA PRESUNTA ILLEGITTIMITÀ, DICHIARANDONE LE RAGIONI d) ESEGUE L'ORDINE RINNOVATO ORALE, DOPO AVERNE FATTO RILEVARE AL SUPERIORE CHE LO HA IMPARTITO LA PRESUNTA ILLEGITTIMITÀ, DICHIARANDONE LE RAGIONI 24. L EVENTUALE RICHIAMO IN SERVIZIO HA LA DURATA A. DI UN ANNO E PUÒ ESSERE PROROGATO DI UN ANNO QUALORA PERDURINO LE ESIGENZE DI SERVIZIO E CONTINUI A SUSSISTERE LA VACANZA IN ORGANICO. B. DI DUE ANNI E PUÒ ESSERE PROROGATO DI UN ANNO QUALORA PERDURINO LE ESIGENZE DI SERVIZIO E CONTINUI A SUSSISTERE LA VACANZA IN ORGANICO. C. DI UN ANNO E PUÒ ESSERE PROROGATO DI DUE ANNI QUALORA PERDURINO LE ESIGENZE DI SERVIZIO E CONTINUI A SUSSISTERE LA VACANZA IN ORGANICO.

6 D. DI TRE ANNI E PUÒ ESSERE PROROGATO DI UN ANNO QUALORA PERDURINO LE ESIGENZE DI SERVIZIO E CONTINUI A SUSSISTERE LA VACANZA IN ORGANICO. 25. PER IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA DEVE ESSERE REDATTO, ENTRO IL MESE DI GENNAIO DI CIASCUN ANNO, UN RAPPORTO INFORMATIVO CHE SI CONCLUDE CON IL GIUDIZIO COMPLESSIVO DI : a. "OTTIMO", "DISTINTO", "BUONO", "MEDIOCRE" O "INSUFFICIENTE" b. "OTTIMO", "DISTINTO", "BUONO", "SUFFICIENTE" O "INSUFFICIENTE" c. "ECCELLENTE", "DISTINTO", "BUONO", "MEDIOCRE" O "INSUFFICIENTE" d. "OTTIMO", "DISTINTO", "SUFFICIENTE", "MEDIOCRE" O "INSUFFICIENTE" 26. SULLE QUESTIONI CONCERNENTI LO STATO GIURIDICO E LA PROGRESSIONE DI CARRIERA DEL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ESPRIMONO PARERE: a. SPECIFICHE COMMISSIONI b. SOLO IL DIRETTORE DELLA CASA DI RECLUSIONE c. SOLO IL COMANDANTE DI REPARTO d. IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA 27. LE PROMOZIONI PER MERITO STRAORDINARIO POSSONO ESSERE CONFERITE, CON LA DECORRENZA DALLA DATA DI VERIFICARSI DEL FATTO: a. ANCHE A COLORO I QUALI SIANO DECEDUTI NEL CORSO DEI FATTI CHE HANNO DATO LUOGO ALLA PROPOSTA DI PROMOZIONE, O IN SEGUITO AD ESSI. b. SOLO A COLORO I QUALI SIANO DECEDUTI NEL CORSO DEI FATTI CHE HANNO DATO LUOGO ALLA PROPOSTA DI PROMOZIONE, O IN SEGUITO AD ESSI. c. SOLO A COLORO I QUALI NON SIANO DECEDUTI NEL CORSO DEI FATTI CHE HANNO DATO LUOGO ALLA PROPOSTA DI PROMOZIONE, O IN SEGUITO AD ESSI. d. SOLO A COLORO I QUALI NON SIANO DECEDUTI PRIMA DEI FATTI CHE HANNO DATO LUOGO ALLA PROPOSTA DI PROMOZIONE, O IN SEGUITO AD ESSI. 28. LA PROPOSTA DI PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO É FORMULATA: a. NON OLTRE SEI MESI DAL VERIFICARSI DEI FATTI, DAL PROVVEDITORE DELLA REGIONE IN CUI SONO AVVENUTI, SU RAPPORTO DEL DIRIGENTE DELL'ISTITUTO O DEL SERVIZIO. b. NON OLTRE TRE MESI DAL VERIFICARSI DEI FATTI, DAL PROVVEDITORE DELLA REGIONE IN CUI SONO AVVENUTI, SU RAPPORTO DEL DIRIGENTE DELL'ISTITUTO O DEL SERVIZIO. c. NON OLTRE OTTO MESI DAL VERIFICARSI DEI FATTI, DAL PROVVEDITORE DELLA REGIONE IN CUI SONO AVVENUTI, SU RAPPORTO DEL DIRIGENTE DELL'ISTITUTO O DEL SERVIZIO. d. NON OLTRE DUE MESI DAL VERIFICARSI DEI FATTI, DAL PROVVEDITORE DELLA REGIONE IN CUI SONO AVVENUTI, SU RAPPORTO DEL DIRIGENTE DELL'ISTITUTO O DEL SERVIZIO.

7 29. SULLA PROPOSTA DI PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO DECIDE: a. IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PREVIO PARERE DELLE COMMISSIONI SPECFICHE, SECONDO LE RISPETTIVE COMPETENZE, SALVO CHE PER LA PROPOSTA RELATIVA ALL'ASSISTENTE CAPO, SULLA QUALE IL PARERE VIENE ESPRESSO DALLA COMMISSIONE DEI SOVRINTENDENTI. b. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PREVIO PARERE DELLE COMMISSIONI SPECIFICHE, SECONDO LE RISPETTIVE COMPETENZE, SALVO CHE PER LA PROPOSTA RELATIVA ALL'ASSISTENTE CAPO, SULLA QUALE IL PARERE VIENE ESPRESSO DALLA COMMISSIONE DEI SOVRINTENDENTI. c. IL CAPO DEL DAP, PREVIO PARERE DELLE COMMISSIONI SPECIFICHE, SECONDO LE RISPETTIVE COMPETENZE, SALVO CHE PER LA PROPOSTA RELATIVA ALL'ASSISTENTE CAPO, SULLA QUALE IL PARERE VIENE ESPRESSO DALLA COMMISSIONE DEI SOVRINTENDENTI. d. IL DIRETTORE DELLA CASA CIRCONDARIALE, PREVIO PARERE DELLE COMMISSIONI SPECIFICHE, SECONDO LE RISPETTIVE COMPETENZE, SALVO CHE PER LA PROPOSTA RELATIVA ALL'ASSISTENTE CAPO, SULLA QUALE IL PARERE VIENE ESPRESSO DALLA COMMISSIONE DEI SOVRINTENDENTI. 30. UN'ULTERIORE PROMOZIONE PER MERITO STRAORDINARIO PUÒ ESSERE CONFERITA: a. SE NON SIANO TRASCORSI ALMENO TRE ANNI DALLA PRECEDENTE. b. SE NON SIANO TRASCORSI ALMENO SETTE ANNI DALLA PRECEDENTE. c. SE NON SIANO TRASCORSI ALMENO OTTO ANNI DALLA PRECEDENTE. d. SE NON SIANO TRASCORSI ALMENO DIECI ANNI DALLA PRECEDENTE. 31. IL PERSONALE APPARTENENTE AI RUOLI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA, IN CASO DI MOBILITAZIONE: a. RIMANE A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA ED É INDISPONIBILE AL RICHIAMO ALLE ARMI NELLE FORZE ARMATE DELLO STATO. b. NON RIMANE A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA c. RIMANE A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA ED É DISPONIBILE AL RICHIAMO ALLE ARMI NELLE FORZE ARMATE DELLO STATO. d. NON RIMANE A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA MA DISPONIBILE AL RICHIAMO ALLE ARMI NELLE FORZE ARMATE DELLO STATO. 32. AL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA AUTORIZZATO A GUIDARE VEICOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SI APPLICANO: a. LE DISPOSIZIONI DELL'ARTICOLO 138 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N. 285 b. LE DISPOSIZIONI DELL'ARTICOLO 150 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N. 285 c. LE DISPOSIZIONI DELL'ARTICOLO 238 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N.

8 285 d. LE DISPOSIZIONI DELL'ARTICOLO 38 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N QUALE/QUALI DEI SEGUENTI SOGGETTI, AI SENSI DELL'ART. 6 DEL D.LGS. 21/5/2000, N. 146, POSSONO SVOLGERE LE FUNZIONI DI RESPONSABILE VICARIO DI AREA SICUREZZA PRESSO LE STRUTTURE DI LIVELLO DIRIGENZIALE? a) VICE COMMISSARIO PENITENZIARIO E COMMISSARIO PENITENZIARIO b) COMMISSARIO PENITENZIARIO c) VICE COMMISSARIO PENITENZIARIO d) ISPETTORE 34. QUALE/QUALI DEI SEGUENTI SOGGETTI, OLTRE AL COMMISSARIO PENITENZIARIO, AI SENSI DELL'ART. 6 DEL D.LGS. 21/5/2000, N. 146, POSSONO SVOLGERE LE FUNZIONI DI RESPONSABILE VICARIO DI AREA SICUREZZA PRESSO LE STRUTTURE DI LIVELLO DIRIGENZIALE? a) VICE COMMISSARIO PENITENZIARIO b) SOLO IL COMMISSARIO PENITENZIARIO c) ISPETTORE d) SOVRINTENDENTE 35. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, GIUDICATO ASSOLUTAMENTE INIDONEO PER MOTIVI DI SALUTE, ANCHE DIPENDENTI DA CAUSA DI SERVIZIO, ALL'ASSOLVIMENTO DEI COMPITI D'ISTITUTO, a. PUÒ A DOMANDA, ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. b. DEVE, A DOMANDA, ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. c. DEVE, A DOMANDA, SEMPRE ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. d. NON DEVE ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. 36. LA DOMANDA PER IL TRASFERIMENTO DOVUTO A MOTIVI DI SALUTE PER ASSOLUTA INIDONEITÀ AL SERVIZIO DEVE ESSERE PRESENTATA AL DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA a. ENTRO TRENTA GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ ASSOLUTA. b. ENTRO DIECI GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ ASSOLUTA c. ENTRO VENTI GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ ASSOLUTA d. ENTRO SEI MESI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ ASSOLUTA

9 37. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, CHE ABBIA RIPORTATO UN'INVALIDITÀ NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO, LA QUALE NON COMPORTI L'INIDONEITÀ ASSOLUTA AI COMPITI D'ISTITUTO a. PUÒ A DOMANDA, ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, OVVERO, PER ESIGENZE DI SERVIZIO, D'UFFICIO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. b. DEVE, A DOMANDA, ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, OVVERO, PER ESIGENZE DI SERVIZIO, D'UFFICIO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. c. DEVE, A DOMANDA, SEMPRE ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, OVVERO, PER ESIGENZE DI SERVIZIO, D'UFFICIO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. d. NON DEVE ESSERE TRASFERITO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA O DI ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, OVVERO, PER ESIGENZE DI SERVIZIO, D'UFFICIO NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE DI ALTRI RUOLI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SEMPRECHÉ L'INFERMITÀ ACCERTATA NE CONSENTA L'ULTERIORE IMPIEGO. 38. SECONDO QUANTO PREVEDE IL D.LGS. 21/5/2000 N. 146, ISTITUTIVO DEL RUOLO DIRETTIVO ORDINARIO DEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA, AL COMMISSARIO COORDINATORE PENITENZIARIO È ATTRIBUITA LA QUALIFICA DI... a) SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA b) AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA c) SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI AGENTE DI POLIZIA GIUDIZIARIA d) SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA 39. SECONDO QUANTO PREVEDE IL D.LGS. 21/5/2000 N. 146, ISTITUTIVO DEL RUOLO DIRETTIVO ORDINARIO DEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA, AL COMMISSARIO PENITENZIARIO È ATTRIBUITA LA QUALIFICA DI... a) SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA b) SOLO UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA c) SOLO SOSTITUTO UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA d) UFFICIALE DI PUBBLICA SICUREZZA E DI AGENTE DI POLIZIA GIUDIZIARIA 40. LA DOMANDA PER IL TRASFERIMENTO DOVUTO A MOTIVI DI SALUTE PER PARZIALE INIDONEITÀ AL SERVIZIO DEVE ESSERE PRESENTATA AL DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA a. ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ PARZIALE b. ENTRO CENTOTTANTA GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ PARZIALE c. ENTRO CENTOVENTI GIORNI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ PARZIALE

10 d. ENTRO SEI MESI DALLA NOTIFICA ALL'INTERESSATO DEL GIUDIZIO DI INIDONEITÀ PARZIALE 41. CON LA LEGGE N. 395/1990 E STATO SCIOLTO: A. IL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA. B. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA C. IL CORPO DELLA POLIZIA DI STATO D. IL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA 42. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA E' POSTO ALLE DIPENDENZE: A) DEL MINISTERO DI GIUSTIZIA, DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA b) MINISTERO DELLA DIFESA c) MINISTERO DELL INTERNO d) MINISTERO DELLE FINANZE 43. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA: a) E' UN CORPO CIVILE, HA ORDINAMENTO, ORGANIZZAZIONE E DISCIPLINA RISPONDENTI AI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI. a. NON E' UN CORPO CIVILE, HA ORDINAMENTO, ORGANIZZAZIONE E DISCIPLINA RISPONDENTI AI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI b. E' UN CORPO MILITARE, HA ORDINAMENTO, ORGANIZZAZIONE E DISCIPLINA RISPONDENTI AI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI c. E' UNA FORZA ARMATA, HA ORDINAMENTO, ORGANIZZAZIONE E DISCIPLINA RISPONDENTI AI PROPRI COMPITI ISTITUZIONALI 44. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA: a) FERME RESTANDO LE PROPRIE ATTRIBUZIONI, FA PARTE DELLE FORZE DI POLIZIA. b) FERME RESTANDO LE PROPRIE ATTRIBUZIONI, FA PARTE DELLE FORZE ARMATE. c) FERME RESTANDO LE PROPRIE ATTRIBUZIONI, NON FA PARTE DELLE FORZE DI POLIZIA. d) FERME RESTANDO LE PROPRIE ATTRIBUZIONI, NON E UN CORPO ARMATO DELLO STATO. 45. CON LA LEGGE N. 395/1990: a) IL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA E' DISCIOLTO ED IL RUOLO DELLE VIGILATRICI PENITENZIARIE E' SOPPRESSO. b) IL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA NON E' DISCIOLTO c) IL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA E' DISCIOLTO ED IL RUOLO DELLE VIGILATRICI PENITENZIARIE E' SOPPRESSO MA NON CONFLUISCONO NEL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA d) IL CORPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA E UNA FORZA ARMATA 46. CON LA LEGGE N. 395/1990: a) IL PERSONALE DEL DISCIOLTO CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA E QUELLO DEL SOPPRESSO RUOLO DELLE VIGILATRICI PENITENZIARIE ENTRANO A FAR PARTE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, SECONDO LE MODALITA' E IN BASE ALLE NORME DI INQUADRAMENTO INDICATE NELLA PREDETTA LEGGE. b) IL PERSONALE DEL DISCIOLTO CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA E QUELLO DEL SOPPRESSO RUOLO DELLE VIGILATRICI PENITENZIARIE NON ENTRANO A FAR PARTE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, c) IL SOLO PERSONALE DEL DISCIOLTO CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA ENTRA A FAR PARTE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, SECONDO LE MODALITA' E IN BASE ALLE NORME DI INQUADRAMENTO INDICATE NELLA PREDETTA LEGGE. d) IL PERSONALE DEL DISCIOLTO CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA E QUELLO DEL SOPPRESSO RUOLO DELLE VIGILATRICI PENITENZIARIE ENTRANO A FAR PARTE DEL CORPO DELLA POLIZIA DI STATO, SECONDO LE MODALITA' E IN BASE ALLE NORME DI INQUADRAMENTO INDICATE NELLA PREDETTA LEGGE. 47. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA DISPONE DI:

11 a) CENTRI DI RECLUTAMENTO, SCUOLE ED ISTITUTI DI ISTRUZIONE,MAGAZZINI PER IL VESTIARIO, PER L'EQUIPAGGIAMENTO E PER IL CASERMAGGIO. b) SOLO DI CENTRI DI RECLUTAMENTO, c) SOLO DI SCUOLE ED ISTITUTI DI ISTRUZIONE d) SOLO DI MAGAZZINI PER IL VESTIARIO, PER L'EQUIPAGGIAMENTO E PER IL CASERMAGGIO. 48. PER L'ESPLETAMENTO DEI COMPITI DI ISTITUTO IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA DISPONE: a) DI UN SERVIZIO NAVALE E DI UN SERVIZIO DI TRASPORTO TERRESTRE, ORGANIZZATI SECONDO LE MODALITA' DI CUI AL REGOLAMENTO DI SERVIZIO. b) SOLO DI UN SERVIZIO NAVALE c) SOLO DI UN SERVIZIO DI TRASPORTO TERRESTRE, ORGANIZZATO SECONDO LE MODALITA' DI CUI AL REGOLAMENTO DI SERVIZIO. d) DI UN SERVIZIO NAVALE, DI UN SERVIZIO DI TRASPORTO TERRESTRE, DI UN SERVIZIO AEREO ORGANIZZATI SECONDO LE MODALITA' DI CUI AL REGOLAMENTO DI SERVIZIO. 49. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ATTENDE: a) AD ASSICURARE L'ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI DELLA LIBERTA' PERSONALE; GARANTISCE L'ORDINE ALL'INTERNO DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA E NE TUTELA LA SICUREZZA b) A NON ASSICURARE L'ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI DELLA LIBERTA' PERSONALE; c) A NON GARANTIRE L'ORDINE ALL'INTERNO DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA E NON NE TUTELA LA SICUREZZA d) AD ASSICURARE L'ESECUZIONE DEI PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI DELLA LIBERTA' PERSONALE, MA NON GARANTISCE L'ORDINE ALL'INTERNO DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA E NE TUTELA LA SICUREZZA 50. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA : a) PARTECIPA, ANCHE NELL'AMBITO DI GRUPPI DI LAVORO, ALLE ATTIVITA' DI OSSERVAZIONE E DI TRATTAMENTO RIEDUCATIVO DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI; ESPLETA IL SERVIZIO DI TRADUZIONE DEI DETENUTI ED INTERNATI ED IL SERVIZIO DI PIANTONAMENTO DEI DETENUTI ED INTERNATI RICOVERATI IN LUOGHI ESTERNI DI CURA, SECONDO LE MODALITA' ED I TEMPI DI CUI ALL'ARTICOLO 4. LEGGE 395/90 b) NON PARTECIPA, ANCHE NELL'AMBITO DI GRUPPI DI LAVORO, ALLE ATTIVITA' DI OSSERVAZIONE E DI TRATTAMENTO RIEDUCATIVO DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI; ESPLETA IL SERVIZIO DI TRADUZIONE DEI DETENUTI ED INTERNATI ED IL SERVIZIO DI PIANTONAMENTO DEI DETENUTI ED INTERNATI RICOVERATI IN LUOGHI ESTERNI DI CURA, SECONDO LE MODALITA' ED I TEMPI DI CUI ALL'ARTICOLO 4. LEGGE 395/90 c) PARTECIPA, ANCHE NELL'AMBITO DI GRUPPI DI LAVORO, SOLO ALLE ATTIVITA' DI OSSERVAZIONE E DI TRATTAMENTO RIEDUCATIVO DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI; d) ESPLETA SOLO IL SERVIZIO DI TRADUZIONE DEI DETENUTI ED INTERNATI ED IL SERVIZIO DI PIANTONAMENTO DEI DETENUTI ED INTERNATI RICOVERATI IN LUOGHI ESTERNI DI CURA, SECONDO LE MODALITA' ED I TEMPI DI CUI ALL'ARTICOLO 4. LEGGE 395/ IL PERSONALE MASCHILE E QUELLO FEMMINILE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ESPLETANO I SERVIZI DI ISTITUTO: a) CON PARITA' DI ATTRIBUZIONI, DI FUNZIONI, DI TRATTAMENTO ECONOMICO E DI PROGRESSIONE DI CARRIERA. b) SENZA PARITA' DI ATTRIBUZIONI, DI FUNZIONI, DI TRATTAMENTO ECONOMICO E DI PROGRESSIONE DI CARRIERA. c) CON PARITA' SOLO DI ATTRIBUZIONI, d) CON PARITA' SOLO DI FUNZIONI. 52. LE DECORAZIONI DEL CORPO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA SONO: a) ATTRIBUITE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, PREVIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, SU PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA E DI CONCERTO CON I MINISTRI DELL'INTERNO, DELLA DIFESA E DELLE FINANZE, SONO STABILITE LE CARATTERISTICHE DELLA BANDIERA DEL CORPO DI POLIZIA

12 PENITENZIARIA. b) ATTRIBUITE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. CON SOLO IL DECRETO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA c) ATTRIBUITE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. CON DECRETO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, SU PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. d) ATTRIBUITE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA. CON DECRETO DEL CAPO DEL DAP 53. LE CARATTERISTICHE DELLA BANDIERA DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, NONCHÉ LE MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE SONO DISCIPLINATE a. DAL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 OTTOBRE 1993, N b. DAL D.LGS. 231/2001 c. DALLA L. 626/96 d. DAL DPR 113/ L APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA E' TENUTO: a) AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI DAL SUPERIORE GERARCHICO. b) AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI DALL INFERIORE. c) AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI SOLO DALL ISPETTORE. d) AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI SOLO DAL SOVRINTENDENTE 55. GLI ORDINI DEVONO ESSERE: a) ATTINENTI AL SERVIZIO O ALLA DISCIPLINA, NON ECCEDENTI I COMPITI DI ISTITUTO E NON LESIVI DELLA DIGNITA' PERSONALE DI COLORO CUI SONO DIRETTI. b) NON ATTINENTI AL SERVIZIO O ALLA DISCIPLINA, c) ECCEDENTI I COMPITI DI ISTITUTO E NON LESIVI DELLA DIGNITA' PERSONALE DI COLORO CUI SONO DIRETTI. d) LESIVI DELLA DIGNITA' PERSONALE DI COLORO CUI SONO DIRETTI. 56. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA CHE PRESTA SERVIZIO PRESSO GLI UFFICI CENTRALI DEI DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, PRESSO I PROVVEDITORATI REGIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, GLI ISTITUTI ED I SERVIZI PENITENZIARI, LE SCUOLE E GLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE È GERARCHICAMENTE SUBORDINATO a. AI DIRIGENTI, RISPETTIVAMENTE, DEGLI UFFICI CENTRALI, DEI PROVVEDITORATI REGIONALI, DEGLI ISTITUTI O SERVIZI PENITENZIARI, DELLE SCUOLE O ISTITUTI DI ISTRUZIONE CUI È ADDETTO. b. SOLO AGLI ISPETTORI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA c. SOLO AI COMMISSARI PENITENZIARI d. SOLO AI VICE COMMISSARI PENITENZIARI 57. L'APPARTENENTE AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA A. È TENUTO AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI DAL SUPERIORE E AD UNIFORMARSI, NELL'ESPLETAMENTO DEI COMPITI, ALLE DIRETTIVE DALLO STESSO RICEVUTE, FERMO RESTANDO QUANTO DISPOSTO DALL'ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N B. NON È TENUTO AD ESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI DAL SUPERIORE E AD UNIFORMARSI, NELL'ESPLETAMENTO DEI COMPITI, ALLE DIRETTIVE DALLO STESSO RICEVUTE, FERMO RESTANDO QUANTO DISPOSTO DALL'ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N C. NON DEVEESEGUIRE GLI ORDINI IMPARTITI DAL SUPERIORE E AD UNIFORMARSI, NELL'ESPLETAMENTO DEI COMPITI, ALLE DIRETTIVE DALLO STESSO RICEVUTE, FERMO RESTANDO QUANTO DISPOSTO DALL'ARTICOLO 10 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N D. NON DEVE INDOSSARE L UNIFORME 58. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA

13 A HA IN SERVIZIO UN COMPORTAMENTO IMPRONTATO A PROFESSIONALITÀ, IMPARZIALITÀ E CORTESIA E MANTIENE UNA CONDOTTA IRREPRENSIBILE, OPERANDO CON SENSO DI RESPONSABILITÀ ED ASTENENDOSI ALTRESÌ DA COMPORTAMENTI O ATTEGGIAMENTI CHE POSSONO RECARE PREGIUDIZIO AL CORRETTO ADEMPIMENTO DEI COMPITI ISTITUZIONALI. B NON HA IN SERVIZIO UN COMPORTAMENTO IMPRONTATO A PROFESSIONALITÀ, IMPARZIALITÀ E CORTESIA E MANTIENE UNA CONDOTTA IRREPRENSIBILE, OPERANDO CON SENSO DI RESPONSABILITÀ ED ASTENENDOSI ALTRESÌ DA COMPORTAMENTI O ATTEGGIAMENTI CHE POSSONO RECARE PREGIUDIZIO AL CORRETTO ADEMPIMENTO DEI COMPITI ISTITUZIONALI. C HA IN SERVIZIO UN COMPORTAMENTO IMPRONTATO ALLA SCORTESIA E MANTIENE UNA CONDOTTA VIOLENTA, D NON HA IN SERVIZIO SENSO DI RESPONSABILITÀ 59. GLI APPARTENENTI AL CORPO, QUANDO LE ESIGENZE LO RICHIEDONO, SONO TENUTI A PRESTARE SERVIZIO: a) ANCHE IN ECCEDENZA ALL'ORARIO, CON DIRITTO A COMPENSO PER LAVORO STRAORDINARIO NELLE MISURE ORARIE STABILITE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO. b) IN ECCEDENZA ALL'ORARIO, SOLO CON DIRITTO A MODICO COMPENSO PER LAVORO STRAORDINARIO NELLE MISURE ORARIE STABILITE PER IL PERSONALE DELL ARMA DEI CARABINIERI. c) ANCHE IN ECCEDENZA ALL'ORARIO, SENZA DIRITTO A COMPENSO PER LAVORO STRAORDINARIO NELLE MISURE ORARIE STABILITE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO. d) IN ECCEDENZA ALL'ORARIO, CON DIRITTO A COMPENSO PER LAVORO ORDINARIO 60. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA HA DIRITTO a) AD UN GIORNO DI RIPOSO SETTIMANALE. b) A DUE GIORNI DI RIPOSO SETTIMANALE c) A TRE GIORNI DI RIPOSO SETTIMANALE d) A QUATTRO GIORNO DI RIPOSO SETTIMANALE 61. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA a. È TENUTO AL SALUTO NEI CONFRONTI DEI SUPERIORI GERARCHICI INDICATI NELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N. 395, SE IN DIVISA O SE CONOSCIUTI. DETTI SUPERIORI HANNO L'OBBLIGO DI RISPONDERE. b. NON È TENUTO AL SALUTO NEI CONFRONTI DEI SUPERIORI GERARCHICI INDICATI NELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N. 395, SE IN DIVISA O SE CONOSCIUTI. c. È TENUTO AL SALUTO NEI CONFRONTI DEI SUPERIORI GERARCHICI INDICATI NELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N. 395, SE IN DIVISA O SE CONOSCIUTI, MA DETTI SUPERIORI NON HANNO L'OBBLIGO DI RISPONDERE. d. È TENUTO AL SALUTO NEI CONFRONTI DEGLI INFERIORI GERARCHICI INDICATI NELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 15 DICEMBRE 1990, N. 395, SE IN DIVISA O SE CONOSCIUTI. DETTI INFERIORI HANNO L'OBBLIGO DI RISPONDERE. 62. IL SALUTO È RESO A TITOLO DI CORTESIA VERSO IL PERSONALE A DI PARI QUALIFICA E VERSO LE PERSONE CON LE QUALI IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA VIENE A CONTATTO PER RAGIONI DI UFFICIO B DI RANGO SUPERIORE E VERSO LE PERSONE CON LE QUALI IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA VIENE A CONTATTO PER RAGIONI DI UFFICIO C DI RANGO INFERIORE E VERSO LE PERSONE CON LE QUALI IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA VIENE A CONTATTO PER RAGIONI DI UFFICIO D DIRIGENTE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA 63. AL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA COMPETE: a) IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO PER GLI APPARTENENTI ALLA POLIZIA DI STATO

14 NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE b) IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO PER GLI APPARTENENTI ALL ARMA DEI CARABINIERI NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE c) IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO PER GLI APPARTENENTI ALLA GUARDIA DI FINANZA NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE d) IL TRATTAMENTO ECONOMICO PREVISTO PER GLI APPARTENENTI AL MINISTERO DELLE FINANZE NELLE CORRISPONDENTI QUALIFICHE 64. AL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO DEGLI AGENTI E DEGLI ASSISTENTI SONO ATTRIBUITE: a) MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI CON IL MARGINE DI INIZIATIVA E DI DISCREZIONALITA' INERENTE ALLE QUALIFICHE POSSEDUTE; b) MANSIONI DI COORDINAMENTO c) MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI SENZA MARGINE DI INIZIATIVA E DI DISCREZIONALITA' INERENTE ALLE QUALIFICHE POSSEDUTE; d) SOLO MANSIONI DI COORDINAMENTO IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI CON IL MARGINE DI INIZIATIVA E DI DISCREZIONALITA' INERENTE ALLE QUALIFICHE POSSEDUTE; 65. GLI APPARTENENTI AL RUOLO DEGLI AGENTI E DEGLI ASSISTENTI SONO: a) AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA ED AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; b) AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA ED UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; c) UFFICIALI DI PUBBLICA SICUREZZA ED AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; d) SOLO AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; 66. AGLI AGENTI SCELTI E AGLI ASSISTENTI POSSONO ESSERE CONFERITI COMPITI DI: a) COORDINAMENTO OPERATIVO DI PIU' AGENTI IN SERVIZIO DI ISTITUTO, NONCHE' EVENTUALI INCARICHI SPECIALISTICI; b) NON COORDINAMENTO OPERATIVO DI PIU' AGENTI IN SERVIZIO DI ISTITUTO c) COORDINAMENTO OPERATIVO SOLO DI ALCUNI AGENTI IN SERVIZIO DI ISTITUTO d) COORDINAMENTO STATICO DI PIU' AGENTI IN SERVIZIO DI ISTITUTO, 67. AL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO DEI SOVRINTENDENTI SONO ATTRIBUITE a) MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI CON IL MARGINE DI INIZIATIVA E DI DISCREZIONALITA' INERENTE ALLE QUALIFICHE POSSEDUTE, MA IMPLICANTI UN MAGGIORE LIVELLO DI RESPONSABILITA', NONCHE' FUNZIONI DI COORDINAMENTO DI UNITA' OPERATIVE A CUI DETTO PERSONALE IMPARTISCE DISPOSIZIONI DELLE QUALI CONTROLLA L'ESECUZIONE E DI CUI RISPONDE b) NON MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI c) MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI CON IL MARGINE DI INIZIATIVA E DI NON DISCREZIONALITA' d) MANSIONI ESECUTIVE IN ORDINE AI COMPITI ISTITUZIONALI CON IL MARGINE DI INIZIATIVA E DI DISCREZIONALITA' INERENTE ALLE QUALIFICHE POSSEDUTE, IMPLICANTI UN MINOR LIVELLO DI RESPONSABILITA' 68. GLI APPARTENENTI AL RUOLO DEI SOVRINTENDENTI SONO: a) AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA E UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; b) SOLO UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; c) UFFICIALI DI PUBBLICA SICUREZZA E UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; d) AGENTI DI PUBBLICA SICUREZZA E AGENTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA; 69. AL PERSONALE APPARTENENTE AL RUOLO DEGLI ISPETTORI SONO ATTRIBUITE MANSIONI: a) DI CONCETTO CHE RICHIEDONO ADEGUATA PREPARAZIONE PROFESSIONALE E CONOSCENZA DEI METODI E DELLA ORGANIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO PENITENZIARIO, b) NON DI CONCETTO CHE RICHIEDONO ADEGUATA PREPARAZIONE PROFESSIONALE E CONOSCENZA DEI METODI E DELLA ORGANIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO PENITENZIARIO c) DI CONCETTO CHE RICHIEDONO BASSA PREPARAZIONE PROFESSIONALE E CONOSCENZA DEI METODI E DELLA ORGANIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO PENITENZIARIO d) DI PRATICA CHE RICHIEDONO ADEGUATA PREPARAZIONE PROFESSIONALE E CONOSCENZA DEI METODI E DELLA ORGANIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO PENITENZIARIO

15 70. CON DECRETO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA SONO DETERMINATI: a) PER OGNI BIENNIO, I CONTINGENTI DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA DA IMPIEGARE NEL SETTORE MINORILE. TALI CONTINGENTI DEBBONO ESSERE SCELTI SULLA BASE DI CRITERI ATTITUDINALI INDICATI NEL MEDESIMO DECRETO. b) PER OGNI TRIENNIO, I CONTINGENTI DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA DA IMPIEGARE NEL SETTORE MINORILE. TALI CONTINGENTI DEBBONO ESSERE SCELTI SULLA BASE DI CRITERI ATTITUDINALI INDICATI NEL MEDESIMO DECRETO c) PER OGNI ANNO, I CONTINGENTI DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA DA IMPIEGARE NEL SETTORE MINORILE. TALI CONTINGENTI DEBBONO ESSERE SCELTI SULLA BASE DI CRITERI ATTITUDINALI INDICATI NEL MEDESIMO DECRETO d) PER OGNI QUADRIENNIO, I CONTINGENTI DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA DA IMPIEGARE NEL SETTORE MINORILE. TALI CONTINGENTI DEBBONO ESSERE SCELTI SULLA BASE DI CRITERI ATTITUDINALI INDICATI NEL MEDESIMO DECRETO 71. AL FINE DI GARANTIRE LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE APPARTENENTE AI RUOLI, QUALIFICHE E PROFILI PROFESSIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, a) SONO ISTITUITE LE SCUOLE DI FORMAZIONE E DI AGGIORNAMENTO. b) SONO ISTITUITE LE SOLE SCUOLE DI FORMAZIONE c) SONO ISTITUITE LE SOLE SCUOLE DI AGGIORNAMENTO d) SONO ISTITUITE LE SCUOLE DI GUERRA 72. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA DEVE RISIEDERE a) NEL COMUNE IN CUI HA SEDE L'UFFICIO O IL REPARTO CUI E' DESTINATO. b) NON NEL COMUNE IN CUI HA SEDE L'UFFICIO O IL REPARTO CUI E' DESTINATO c) NEL COMUNE IN CUI HA SEDE L'UFFICIO O IL REPARTO CUI NON E' DESTINATO d) NELLA REGIONE IN CUI HA SEDE L'UFFICIO O IL REPARTO CUI E' DESTINATO 73. IL CAPO DELL'UFFICIO O IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO, PER RILEVANTI RAGIONI, PUO' AUTORIZZARE: a) IL DIPENDENTE CHE NE FACCIA RICHIESTA A RISIEDERE ALTROVE, QUANDO CIO' SIA CONCILIABILE COL PIENO E REGOLARE ADEMPIMENTO DI OGNI ALTRO SUO DOVERE. b) IL DIPENDENTE CHE NE FACCIA RICHIESTA A RISIEDERE ALTROVE, QUANDO CIO' NON SIA CONCILIABILE COL PIENO E REGOLARE ADEMPIMENTO DI OGNI ALTRO SUO DOVERE. c) IL DIPENDENTE CHE NON NE FACCIA RICHIESTA A RISIEDERE ALTROVE, d) IL DIPENDENTE A NON RISIEDERE ALTROVE 74. PER ESIGENZE RELATIVE ALL'ORDINE ED ALLA SICUREZZA, IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO PUO' DISPORRE: a) CON PROVVEDIMENTO MOTIVATO, SENTITO IL COMANDANTE DEL REPARTO, CHE TUTTO IL PERSONALE DEL REPARTO O PARTE DI ESSO PERMANGA IN CASERMA O ASSICURI LA REPERIBILITA' PER L'INTERA DURATA DELL'ESIGENZA. b) CON PROVVEDIMENTO IMMOTIVATO, SENTITO IL COMANDANTE DEL REPARTO, CHE TUTTO IL PERSONALE DEL REPARTO O PARTE DI ESSO PERMANGA IN CASERMA O ASSICURI LA REPERIBILITA' PER L'INTERA DURATA DELL'ESIGENZA. c) CON PROVVEDIMENTO MOTIVATO, SENZA SENTIRE IL COMANDANTE DEL REPARTO, CHE TUTTO IL PERSONALE DEL REPARTO O PARTE DI ESSO PERMANGA IN CASERMA O ASSICURI LA REPERIBILITA' PER L'INTERA DURATA DELL'ESIGENZA. d) CON PROVVEDIMENTO MOTIVATO, SENTITO IL CAPO DEL DAP, CHE TUTTO IL PERSONALE DEL REPARTO O PARTE DI ESSO PERMANGA IN CASERMA O ASSICURI LA REPERIBILITA' PER L'INTERA DURATA DELL'ESIGENZA. 75. GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA HANNO L'ESERCIZIO: a) DEI DIRITTI POLITICI, CIVILI E SINDACALI. b) DEI DIRITTI POLITICI, CIVILI. c) DEI DIRITTI POLITICI, d) NON HANNO DIRITTI.

16 76. NELL'ESERCIZIO DELLE LORO FUNZIONI GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA NON POSSONO ASSUMERE COMPORTAMENTI: a) CHE NE COMPROMETTANO L'ASSOLUTA IMPARZIALITA'. b) CHE NON NE COMPROMETTANO L'ASSOLUTA IMPARZIALITA' c) CHE NE COMPROMETTANO SOLO L'ASSOLUTA IMPARZIALITA' d) NON VIOLENTI 77. NELL'ESERCIZIO DEI DIRITTI GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA SONO TENUTI AD EVITARE: a. QUALSIASI RIFERIMENTO AD ARGOMENTI DI SERVIZIO DI CARATTERE RISERVATO. b) QUALSIASI RIFERIMENTO AD ARGOMENTI DI SERVIZIO DI CARATTERE NON RISERVATO c) QUALSIASI RIFERIMENTO AD ARGOMENTI DI SERVIZIO CHE NON INFLUISCO SUL SERVIZIO ORDINATO d) QUALSIASI RIFERIMENTO AD ARGOMENTI DI SERVIZIO DI NATURA RISERVATA 78. GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA NON POSSONO SVOLGERE: a) ATTIVITA' POLITICA ALL'INTERNO DELLE CARCERI. b) ATTIVITA' POLITICA ALL'INTERNO DELLE CARCERI. POSSONO SVOLGERE CAMPAGNA ELETTORALE c) ATTIVITA' POLITICA ALL'INTERNO DELLE CARCERI. POSSONO SVOLGERE COMIZI d) ATTIVITA' POLITICA ALL'INTERNO DELLE CARCERI. POSSONO AFFIGERE MANIFESTI ELETTORALI 79. IL PERSONALE DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA PUO' TENERE: a. RIUNIONI SINDACALI ANCHE IN UNIFORME, FUORI DELL'ORARIO DI SERVIZIO b. RIUNIONI SINDACALI SOLO IN UNIFORME, FUORI DELL'ORARIO DI SERVIZIO c. RIUNIONI SINDACALI ANCHE IN UNIFORME, ALL INTERNO DELL'ORARIO DI SERVIZIO d. RIUNIONI SINDACALI SOLO IN ABITI CIVILI 80. DELLE RIUNIONI SINDACALI DEVE ESSERE DATO PREAVVISO: a) DI ALMENO TRE GIORNI AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO b) DI ALMENO QUATTRO GIORNI AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO c) DI ALMENO CINQUE GIORNI AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO d) DI ALMENO SEI GIORNI AL DIRETTORE DELL'ISTITUTO 81. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA NON PUO' ESERCITARE: a) IL DIRITTO DI SCIOPERO NE' AZIONI SOSTITUTIVE DI ESSO CHE, EFFETTUATE DURANTE IL SERVIZIO, POSSANO PREGIUDICARE IL SERVIZIO DI SICUREZZA DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI. b) IL DIRITTO DI SCIOPERO MA PUO ESERCITARE AZIONI SOSTITUTIVE DI ESSO c) IL DIRITTO DI SCIOPERO MA PUO ESERCITARE' AZIONI SOSTITUTIVE DI ESSO ANCHE SE EFFETTUATE DURANTE IL SERVIZIO, POSSANO PREGIUDICARE IL SERVIZIO DI SICUREZZA DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI. d) SOLO AZIONI SOSTITUTIVE DEL DIRITTO DI SCIOPERO CHE, EFFETTUATE DURANTE IL SERVIZIO, POSSANO PREGIUDICARE IL SERVIZIO DI SICUREZZA DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI. 82. GLI APPARTENENTI AL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA SONO SOGGETTI: a) ALLA GIURISDIZIONE PENALE DELL'AUTORITA' GIUDIZIARIA ORDINARIA. b) ALLA GIURISDIZIONE PENALE DELL'AUTORITA' GIUDIZIARIA MILITARE c) ALLA GIURISDIZIONE PENALE DELL'AUTORITA' GIUDIZIARIA MILITARE DI GUERRA d) ALLA GIURISDIZIONE PENALE DELL'AUTORITA' GIUDIZIARIA AMMINISTRATIVA 83. IL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA E : a) UN CORPO ARMATO DELLO STATO MILITARMENTE ORGANIZZATO b) UNA FORZA ARMATA c) UN CORPO NON ARMATO d) UN CORPO VOLONTARI 84. ALL'ATTO DELL'ASSUNZIONE IN PROVA, IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA:

17 A) PRESTA PROMESSA SOLENNE SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11, PRIMO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1957, N. 3 B) PRESTA PROMESSA SOLENNE SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11, PRIMO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1959, N. 3 C) PRESTA PROMESSA SOLENNE SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11, PRIMO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1923, N. 3 D) PRESTA PROMESSA SOLENNE SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11, PRIMO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 2014, N LA PROMESSA SOLENNE IN FORMA COLLETTIVA PUÒ ESSERE PRESTATA a) ESCLUSIVAMENTE NELLE SCUOLE E NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE, ALLA PRESENZA DI UNA RAPPRESENTANZA DEL PERSONALE GIÀ IN SERVIZIO, DAVANTI AL DIRETTORE DELLA SCUOLA O DELL'ISTITUTO DI ISTRUZIONE. QUESTI PRONUNCIA LA FORMULA DI CUI AL COMMA 1 E GLI ALLIEVI RISPONDONO: "PROMETTO" b) ESCLUSIVAMENTE NELLA PIAZZA DOVE HA SEDE L ISTITUTO DI ISTRUZIONE, ALLA PRESENZA DI UNA RAPPRESENTANZA DEL PERSONALE GIÀ IN SERVIZIO, DAVANTI AL DIRETTORE DELLA SCUOLA O DELL'ISTITUTO DI ISTRUZIONE. QUESTI PRONUNCIA LA FORMULA DI CUI AL COMMA 1 E GLI ALLIEVI RISPONDONO: "PROMETTO" c) ESCLUSIVAMENTE NELLE SCUOLE E NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE, ALLA PRESENZA DI UNA RAPPRESENTANZA DEL PERSONALE GIÀ IN SERVIZIO, DAVANTI SOLO AL DIRETTORE DELLA SCUOLA. QUESTI PRONUNCIA LA FORMULA DI CUI AL COMMA 1 E GLI ALLIEVI RISPONDONO: "PROMETTO" d) ESCLUSIVAMENTE NELLE SCUOLE E NEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE, ALLA PRESENZA DI UNA RAPPRESENTANZA DEL PERSONALE GIÀ IN SERVIZIO, DAVANTI AL DIRETTORE DELLA SCUOLA O DELL'ISTITUTO DI ISTRUZIONE. QUESTI PRONUNCIA LA FORMULA DI CUI AL COMMA 1 E GLI ALLIEVI RISPONDONO: "LO GIURO" 86. ALL'ATTO DELLA NOMINA IN RUOLO, IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA PRESTA A)GIURAMENTO, DINANZI AL CAPO DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, O AD UN SUO DELEGATO, O AL PROVVEDITORE REGIONALE, O AL DIRETTORE DELL' ISTITUTO O SERVIZIO PENITENZIARIO, O DELLA SCUOIA O DELL' ISTITUTO DI ISTRUZIONE E ALLA PRESENZA DI DUE TESTIMONI SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11 SECONDO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1957, N. 3. B)PROMESSA, DINANZI AL DIRETTORE GENERALE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, O AD UN SUO DELEGATO, O AL PROVVEDITORE REGIONALE, O AL DIRETTORE DELL' ISTITUTO O SERVIZIO PENITENZIARIO, O DELLA SCUOLA O DELL' ISTITUTO DI ISTRUZIONE E ALLA PRESENZA DI DUE TESTIMONI SECONDO LA FORMULA PREVISTA DALL'ARTICOLO 11 SECONDO COMMA, DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI CONCERNENTI LO STATUTO DEGLI IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO, APPROVATO CON DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 10 GENNAIO 1957, N. 3. C)GIURAMENTO, SOLO DINANZI AL CAPO DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, D) PROMESSA, SOLO DINANZI AL DIRETTORE GENERALE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, 87. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA NELLE SEZIONI DELL'ISTITUTO, IN PARTICOLARE, DEVE... a) RILEVARE LE MODALITÀ DI RELAZIONE E DI SOCIALITÀ DEI DETENUTI DELLA SEZIONE, SEGNALANDO LE CONDOTTE CONSEGUENTI AI RAPPORTI PERSONALI OSSERVATI, ANCHE AI FINI DI FORNIRE ELEMENTI UTILI PER L'ATTIVITÀ DI OSSERVAZIONE b) NON RILEVARE LE MODALITÀ DI RELAZIONE E DI SOCIALITÀ DEI DETENUTI DELLA SEZIONE c) NON SEGNALARE LE CONDOTTE CONSEGUENTI AI RAPPORTI PERSONALI OSSERVATI, d) NON OSSERVARE I DETENUTI

18 88. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA SUI COLLOQUI DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI, IN PARTICOLARE DEVE... a) ACCOMPAGNARE ALL'USCITA, AL TERMINE DEL COLLOQUIO, LE PERSONE CHE LO HANNO EFFETTUATO, SOTTOPONENDOLE AI PRESCRITTI CONTROLLI b) NON ACCOMPAGNARE ALL'USCITA, AL TERMINE DEL COLLOQUIO, LE PERSONE CHE LO HANNO EFFETTUATO, c) ACCOMPAGNARE ALL'USCITA, AL TERMINE DEL COLLOQUIO, LE PERSONE CHE LO HANNO EFFETTUATO, MA NON SOTTOPONENDOLE AI PRESCRITTI CONTROLLI d) REGISTRARE I COLLOQUI 89. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA SUI COLLOQUI DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI, IN PARTICOLARE, DEVE... a) IMPEDIRE CHE TRA I DETENUTI O INTERNATI E LE PERSONE AMMESSE AL COLLOQUIO AVVENGANO SCAMBI DI GENERI O OGGETTI DI QUALSIASI NATURA, SALVO EVENTUALE AUTORIZZAZIONE b) NON IMPEDIRE CHE TRA I DETENUTI O INTERNATI E LE PERSONE AMMESSE AL COLLOQUIO AVVENGANO SCAMBI DI GENERI O OGGETTI DI QUALSIASI NATURA c) IMPEDIRE CHE TRA I DETENUTI O INTERNATI E LE PERSONE AMMESSE AL COLLOQUIO AVVIENE UNO SCAMBIO DI EFFUSIONI d) FAVORIRE LO SCAMBIO DI GENERE ALIMENTARI 90. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA SUI COLLOQUI DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI, IN PARTICOLARE, DEVE... a) SOTTOPORRE LE PERSONE AMMESSE AL COLLOQUIO AI PRESCRITTI CONTROLLI, ONDE EVITARE CHE VENGANO INTRODOTTI NELL'ISTITUTO STRUMENTI PERICOLOSI O ALTRI GENERI OD OGGETTI NON AMMESSI b) NON SOTTOPORRE DETTE PERSONE AI PRESCRITTI CONTROLLI, c) SOTTOPORRE DETTE PERSONE A CONTROLLI A CAMPIONE d) SOTTOPORRE DETTE PERSONE A CONTROLLI SUPERFICIALI 91. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA SUI COLLOQUI DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI, IN PARTICOLARE, DEVE... a) VIGILARE CHE, DURANTE IL COLLOQUIO, VENGA MANTENUTO UN COMPORTAMENTO CORRETTO TALE DA NON ARRECARE DISTURBO, SOSPENDENDO DAL COLLOQUIO LE PERSONE CHE TENGONO UN COMPORTAMENTO SCORRETTO O MOLESTO E RIFERENDO AL DIRETTORE b) VIGILARE CHE, DURANTE IL COLLOQUIO, VENGA MANTENUTO UN COMPORTAMENTO CORRETTO TALE DA NON ARRECARE DISTURBO, MA NON SOSPENDENDO DAL COLLOQUIO LE PERSONE CHE TENGONO UN COMPORTAMENTO SCORRETTO O MOLESTO E RIFERENDO AL DIRETTORE c) NON VIGILARE DURANTE IL COLLOQUIO d) VIGILARE CHE, DURANTE IL COLLOQUIO, NON VENGA MANTENUTO UN COMPORTAMENTO CORRETTO 92. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA SUI COLLOQUI DEI DETENUTI E DEGLI INTERNATI, IN PARTICOLARE, DEVE... a) ACCOMPAGNARE LE PERSONE AMMESSE AI COLLOQUI NEGLI APPOSITI LOCALI b) NON ACCOMPAGNARE LE PERSONE AMMESSE AI COLLOQUI NEGLI APPOSITI LOCALI c) ACCOMPAGNARE LE PERSONE AMMESSE AI COLLOQUI NEGLI APPOSITI LOCALI ESERCITANDO VIOLENZA d) BIVACCARE CON LE PERSONE AMMESSE AI COLLOQUI 93. IL PERSONALE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA ADDETTO AL SERVIZIO DI VIGILANZA