VERBALE DEL SENATO ACCADEMICO Costituito ai sensi dell'art. 12 dello Statuto del Politecnico, emanato con D.R. n. 128 del

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1 VERBALE DEL SENATO ACCADEMICO Costituito ai sensi dell'art. 12 dello Statuto del Politecnico, emanato con D.R. n. 128 del N SEDUTA DEL 17 DICEMBRE 2012 VERBALE Il giorno 17 dicembre 2012, alle ore 16:30, a seguito a seguito di regolare convocazione, trasmessa con nota prot. n del 10 dicembre 2012 e dell ordine del giorno suppletivo, trasmesso con nota prot del 13dicembre, si riunisce, presso la Sala Consiliare, il Senato Accademico di questo Politecnico per discutere sul seguente - Approvazione verbale del 16 novembre ORDINE DEL GIORNO - Comunicazioni del Rettore: a) Progetto di contabilità economico-patrimoniale. b) Creazione dell archivio istituzionale ad accesso aperto del Politecnico di Bari (Open Access). - Ratifica Decreti. 156 Proposta di Convenzione Quadro tra Politecnico di Bari ed Ellesse Edu s.r.l. 167 Proposta di revisione del Regolamento per il Servizio per gli studenti diversamente abili. 174 Accordo di collaborazione tra Hunan University, Changsha-China e il Politecnico di Bari. 179 Proposta di istituzione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio DICAR. 181 Proposta di costituzione spin-off IDEA (Innovation, Decision, Environment, Awareness) Research Transfer s.r.l.: parere. 182 Responsabilità scientifica assegni di ricerca. 183 Modifica Regolamento Fondo di Ricerca di Ateneo. 184 Proposta di Accordo Quadro tra Politecnico di Bari ed Apulia Film Commission. 185 Approvazione bando di concorso per l'ammissione alla Scuola Interpolitecnica ( ). 186 Proposta di accordo per il finanziamento di n. 3 borse di studio per il dottorato di ricerca in Ingegneria elettrica e dell Informazione XXVIII ciclo. 187 Richieste patrocinio. 188 Proposta di Convenzione Quadro tra Politecnico di Bari e Zanzar System SpA. Pagina 1 di 108

2 189 FFO Interventi di assegnazione DM n.439 del 3 novembre 2011 Art. 13 Interventi specifici : criteri e metodologie di riparto, istruttoria del Nucleo di Valutazione di Ateneo. 190 Nulla osta supplenze fuori sede. 191 Richiesta di interpretazione autentica dell art. 42, comma 2, lett. d) dello Statuto del Politecnico di Bari. 192 Borse di studio per gli immatricolati ai corsi di laurea magistrale e per i laureandi dei corsi di laurea triennale, magistrale e a ciclo unico nell A.A. 2012/ Richiesta di anticipo seduta di laurea. 194 Bilancio di Previsione: Parere. 195 Linee di indirizzo offerta formativa. 196 Nomina Presidio della Qualità di Ateneo. 197 Nomina Commissione Strategica. 198 Regolamento Didattico di Ateneo. 199 Afferenza al Dipartimento. 200 Regolamento del Consiglio degli Studenti. Approvazione. 201 Convenzione per l attivazione ed il finanziamento di un posto aggiuntivo con borsa di studio per il corso di dottorato di ricerca in Ingegneria Meccanica e Gestionale (XXVIII ciclo). 202 Proposta di modifica art. 9 del Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca. Il Senato Accademico è così costituito: 1. Prof. Nicola COSTANTINO Magnifico Rettore, Presidente 2. Prof. Francesco SELICATO Prorettore Vicario 3. Dott. Antonino DI GUARDO Direttore Generale 4. Prof. Pietro CAMARDA Direttore DIEI 5. Prof. Antonio CASTORANI Direttore DICATECh 6. Prof. Claudio D AMATO GUERRIERI Direttore DICAR 7. Prof. Giuseppe MONNO Direttore DMMM 8. Prof. Pietro MASTRORILLI Professore ordinario (Aree CUN 01,02,03) 9. Prof. Francesco CORSI Professore ordinario (Area CUN 09) 10. Prof. Salvatore MARZANO Professore ordinario (Area CUN 08) 11. Prof. Vincenzo BERARDI Professore associato PRESENTE ASSENTE GIUSTIFICATO ASSENTE Pagina 2 di 108

3 12. Prof. Mario BINETTI Professore associato 13. Prof. Umberto GALIETTI Professore associato 14. Ing. Mariagrazia DOTOLI Ricercatore 15. Dott. Calogero MONTALBANO Ricercatore 16. Sig. Luca FORTUNATO Rappresentante personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario 17. Sig. Valentino GRATTON Rappresentante personale dirigente, tecnico, amministrativo e bibliotecario 18. Sig. Gianluca LAMACCHIA Rappresentante degli studenti 19. Sig. Pierluigi LOSCIALPO Rappresentante degli studenti 20. Sig.ra Alessia PALUMBO Rappresentante degli studenti 21. Ing. Michele TORTELLI Rappresentante degli studenti Alle ore 16:40 sono presenti: il Rettore, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Monno, Palumbo, Tortelli. Assiste, per coadiuvare il Direttore Generale, nelle sue funzioni di Segretario verbalizzante, a norma dell'art. 9, comma 2 del Regolamento di funzionamento del Senato Accademico, il dott. Vincenzo Gazzillo. Il Presidente, accertata la presenza del numero legale dei componenti e, quindi, la validità dell'adunanza, dichiara aperti i lavori del Senato Accademico. Approvazione verbale del 16 novembre 2012 Il Prof. Castorani esprime alcune osservazioni di carattere generale in merito al p. 158 o.d.g. Regolamentazione trasferimenti in ingresso e passaggi per i Corsi di laurea triennali del Politecnico di Bari, in particolare sul seguente punto: Trasferimenti da altro Ateneo al III anno di Corso delle lauree triennali di Ingegneria. E necessario che lo studente che presenta istanza abbia almeno due iscrizioni attive primadell a.a.2012/2013. Avendo il Consiglio della I e della II Facoltà di Ingegneria eliminato il numero minimo di cfu necessario per il passaggio ad anni successivi, il numero di crediti acquisiti dallo studente non costituisce alcun vincolo rispetto all accettazione dell istanza. Il termine ultimo per la presentazione dell istanza di immatricolazione per trasferimento è fissato al (termine perentorio). A seguito di questa regolamentazione si verifica che lo studente che ha conseguito zero crediti è iscritto al terzo anno e questa può essere considerata una anomalia. E poi, è vero le Facoltà di Ingegneria hanno eliminato i numero minimo cfu per iscriversi agli anni successivi, ma i Consigli Unitari di Classe hanno sempre ragionato nell ottica di far acquisire agli studenti un numero minimo di cfu per i passaggi agli anni successivi. Il Prof. Monno rammenta che il Senato Accademico aveva abolito le soglie cfu per il passaggio agli anni successivi. Pagina 3 di 108

4 Il Rettore propone di chiedere al dott. Patella, Responsabile del Settore Segreterie Studenti, di svolgere una ricognizione per verificare se esistono casi come dichiarati dal Prof. Castorani. Il Prof. Castorani rileva qualche perplessità sulla decisione di aver approvato il bando per l attribuzione di assegni per l incentivazione delle attività di tutorato (p.170 odg), pur avendo stabilito, contestualmente, di dare mandato alla costituenda Commissione Strategica di rivedere la regolamentazione in materia di tutorato. Inoltre, il professore esprime perplessità sulla composizione della commissione, ovvero sulla presenza di un solo docente (art. 4 del bando). Sempre in merito allo stesso punto odg, la sig.ra Palumbo sottolinea che la composizione della commissione giudicatrice prevede i due studenti presenti in Senato Accademico, contrariamente l attuale composizione del Senato Accademico, che da 1 ottobre 2012 ne prevede quattro. Il Rettore, pertanto, invita l ufficio competente ad apportare la correzione suggerita dalla rappresentante Palumbo, riportando: da due dei rappresentanti degli studenti in Senato Accademico. Sono presenti: il Rettore, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Monno, Palumbo, Tortelli Il Senato Accademico, all unanimità, approva il verbale delle seduta del Entrano nella sala consiliare, i proff. D Amato Guerrieri e Marzano. Comunicazioni 1. Il Rettore dà il benvenuto ai rappresentanti degli studenti in Senato Accademico che, con D.R. n. 500 del , sono stati nominati i sigg. Gianluca Lamacchia, Pierluigi Loscialpo, Alessia Palumbo e Michele Tortelli. 2. Il Rettore chiede al prof. Claudio Garavelli, delegato del Rettore per l implementazione del controllo di gestione, che ringrazia per il lavoro svolto di concerto con l Amministrazione, di illustrare il progetto relativo al Bilancio unico in contabilità economico-patrimoniale nel Politecnico di Bari, ai sensi della legge n. 240/2010, art. 5, comma 4, lettera a) e del decreto legislativo n. 18 del , che sarà implementato nell Ateneo a partire dall 1 gennaio Il prof. Castorani chiede al Rettore che, nel percorso progettuale, siano coinvolti i Direttori dei Dipartimenti e i relativi responsabili amministrativi. A tal proposito, il Direttore Generale rassicura sul coinvolgimento dei Direttori, dei responsabili amministrativi dei dipartimenti e del personale che, nelle predette strutture, assicura funzioni di natura contabile. L implementazione del bilancio economico-patrimoniale implica un cambiamento, non solo di prassi lavorative, ma anche culturale. Necessita, pertanto, del più ampio coinvolgimento sotto il profilo informativo e formativo. Peraltro, la cassa unica, a seguito dell introduzione del bilancio unico, implicherà la necessità di coordinare a livello centrale le esigenze di liquidità di tutte le strutture del Politecnico, ne deriva una ridefinizione del sistema delle responsabilità. Preliminarmente, è stato costituito un gruppo di lavoro, composto da colleghi dell Amministrazione Centrale e dei Dipartimenti, con il compito di predisporre le fasi di implementazione del nuovo modello contabile, sincronicamente con momenti di formazione e laboratorio. Il Prof. Garavelli riferisce che la legge n. 240/2010 prevede l introduzione di un sistema di contabilità economico-patrimoniale e analitica; del bilancio unico; del bilancio consolidato di ateneo. Nella Pagina 4 di 108

5 contabilità economica, il sistema assume quale riferimento il costo, vale a dire il valore delle risorse umane e strumentali (beni e servizi) effettivamente utilizzate. Nella contabilità finanziaria, il riferimento è la spesa, che rappresenta l esborso monetario legato all acquisizione di beni e servizi. Nei casi in cui il periodo di utilizzo è diverso da quello dell esborso monetario per l acquisizione dei beni e dei servizi, i documenti obbligatori sono: bilancio unico d'ateneo di previsione annuale autorizzatorio, composto da budget economico e budget degli investimenti unico; bilancio unico d'ateneo di previsione triennale, composto da budget economico e budget degli investimenti, per garantire la sostenibilità; bilancio unico d'ateneo d'esercizio, con riferimento all'anno solare, composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa e relazione sulla gestione; bilancio consolidato con le proprie aziende, società o gli altri enti controllati, con stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa. Al fine di consentire il consolidamento e il monitoraggio dei conti delle pubbliche amministrazioni, le università predispongono in contabilità finanziaria: il bilancio preventivo unico d'ateneo (non autorizzatorio) e il rendiconto unico d'ateneo. Non viene predisposta una contabilità parallela, ma solo una riclassificazione dei dati preventivi e consuntivi. Le università si dotano, nell'ambito della propria autonomia, di sistemi e procedure di contabilità analitica, ai fini del controllo di gestione. Il processo di predisposizione del bilancio di previsione, delle rilevazioni concomitanti e a consuntivo non sarà più frammentato nelle singole strutture, prima dotate di autonomia finanziaria (dipartimenti e centri). Alle strutture con autonomia gestionale (cdr) spetterà l approvazione delle proposte di budget autorizzatorio economico e degli investimenti, la predisposizione di un apposito prospetto da allegare, sia al bilancio di previsione annuale autorizzatorio, sia al bilancio d'esercizio, contenente la spesa per missioni e programmi. Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate. I programmi rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire le finalità individuate nell'ambito delle missioni. Con decreto del MIUR, di concerto con il MEF, sono stabiliti l'elenco delle missioni e dei programmi, nonché i criteri cui le università si attengono ai fini di una omogenea riclassificazione dei dati contabili. Per le università statali il bilancio di previsione unico e il conto consuntivo unico sono documenti che devono essere approvati dal CdA obbligatoriamente, su proposta del Rettore, sentito il parere del Senato Accademico. Dal 1 gennaio 2014, la tenuta delle scritture contabili avviene con il metodo della partita doppia. Il sistema di contabilità economico-patrimoniale è affiancato da un sistema di contabilità analitica (controllo di gestione), la cassa è unica e sarà necessario coordinare a livello centrale le esigenze di liquidità di tutte le strutture del Politecnico. L autonomia dei centri (dipartimenti) è garantita attraverso la formulazione dei propri budget autorizzatori. Le loro risorse saranno gestite con sistemi di delega da definire e il sistema attuale permane fino al 31/12/2013 e si concluderà definitivamente con la redazione del conto consuntivo 2013 (marzo-aprile 2014). Ma, al fine di introdurre il nuovo sistema, nel corso dell anno 2013, è necessario raccogliere tutte le informazioni e implementare tutti i processi finalizzati all adozione del bilancio unico in coep dall 1/1/2014. Il calendario delle attività tiene conto delle milestones definite dai referenti esterni, con particolare riguardo ai vincoli tecnici connessi con le attività del gestore delle procedure informatiche (cineca) e con il cassiere. Le macroattività del 2013 prevedono: la creazione del piano dei conti economico-patrimoniale (gen.- feb.); la ricognizione inventariale (gen. giu.); la definizione e impostazione dei criteri di ammortamento (feb.- mag.); i test di registrazione in coep (mag. - lug.); la formazione degli utenti coep (sett.- ott.); le registrazioni coep e coan ordinarie (ott. - nov.); l ultima valutazione dei risultati (nov. dic.); il bilancio unico in coep - previsione (sett.- dic.); la nuova struttura organizzativa e riconfigurazione progetti (sett.- dic.); il bilancio unico in coep esercizio (dall 1/1/2014). Le attività trasversali rispetto a tutti i processi sono: la formazione amministrativa e tecnica; la revisione del regolamento per l amministrazione, la finanza e la contabilità (31 marzo 2013). Le macro-attività del 2013 che coinvolgono maggiormente i Pagina 5 di 108

6 dipartimenti: la ricognizione inventariale (gen. giu.); la formazione degli utenti coep (sett.- ott.); il bilancio unico in coep - previsione (sett. - dic.); la nuova struttura organizzativa e riconfigurazione progetti (sett.- dic.). In linea generale, i dipartimenti saranno altresì coinvolti in tutte le attività che richiedono la riclassificazione e l acquisizione delle informazioni necessarie alla redazione del primo budget di previsione. A decorrere dall anno 2015, la gestione finanziaria sarà incardinata nel nuovo sistema informativo, già adottato da numerose università. Già nel corso del 2014, si dovrà procedere a un riesame dei processi implementati, in modo da avviare la gestione definitiva in u-gov, dal In tal modo, si eleverà il grado di integrazione e correlazione delle informazioni (data base), riducendo in maniera consistente l attuale frammentazione. 3. Il Rettore comunica che, con D.D. n 60 del 28/6/2012, nell ambito della riorganizzazione del Sistema Bibliotecario, Documentale e Museale, è stato costituito il gruppo di lavoro per la creazione dell Archivio Istituzionale ad Accesso Aperto del Politecnico di Bari, composto da: Gabriella Guastamacchia (Area Biblioteche coordinatore) Giuseppina Stea (Area Biblioteche) Monica Manuti (Ufficio Affari Legali e del Contenzioso) Rossella Fortunato (Ufficio Dottorato) e per la parte informatica è affiancato da: Giuseppe Grasso (Area Tecnica, Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati) Giovanni Caramia (Area Tecnica, Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati) Sergio Ranaldo (Area Tecnica, Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati). La creazione dell Archivio Istituzionale, che prevede nella fase iniziale il deposito delle tesi di Dottorato e in una fase successiva potrebbe includere tutta la produzione scientifica dell Ateneo, costituisce il primo passo concreto verso l attuazione dell accesso aperto alla letteratura di ricerca. Il Politecnico di Bari, infatti, insieme ad altre 30 università italiane, nel 2004 firma a Messina un documento intitolato Gli atenei italiani per l open access: verso l accesso aperto alla letteratura di ricerca, noto come Dichiarazione di Messina. Con questo atto formale le Università aderiscono alla Dichiarazione di Berlino sull accesso aperto alla letteratura scientifica, con l auspicio che questo gesto costituisca un primo importante contributo dato dagli Atenei italiani ad una più ampia e rapida diffusione del sapere scientifico. All inizio del 2010, la Dichiarazione risulta sottoscritta da 71 su 84 università italiane. Successivamente, nel 2012, coerentemente alla firma di Messina, il Politecnico inserisce nello Statuto, Titolo I Disposizioni generali, comma 7, Il Politecnico promuove il principio dell accesso aperto alla letteratura scientifica e la diffusione dei risultati della ricerca, nel rispetto della tutela della proprietà intellettuale. Il nostro Ateneo ha avviato i lavori per la creazione del Deposito Istituzionale, seguendo la Green Road 1 dell accesso aperto, che consentirà l archiviazione immediata delle tesi di Dottorato, per le quali 1L accesso aperto, infatti, viene realizzato secondo due strategie: - LA GREEN ROAD, archiviazione in archivi aperti: archivi digitali a carattere istituzionale o disciplinare. Vi si deposita tutta la letteratura grigia prodotta, tesi di dottorato e dissertazioni, brevetti, working papers, atti di convegni, materiale didattico, pre-print o post-print degli articoli, in accordo con le politiche di copyright degli editori ( si veda SHERPA/RoMEO - Rights on MEtadata for Open archiving -, un database specializzato nell analisi delle politiche di copyright adottate dai principali editori rispetto all autoarchiviazione di articoli di periodici sul web e negli archivi istituzionali - LA GOLD ROAD, pubblicazione su riviste ad Accesso Aperto, che garantiscono la peer review ma adottano un diverso modello economico: sono basate sul principio del libero accesso per i lettori, quindi nessuna rivista richiede un abbonamento, alcune (meno della metà) richiedono una quota per le spese di pubblicazione, che vengono pagate dalle istituzioni di appartenenza dei ricercatori o dagli enti di finanziamento della ricerca, secondo il principio per cui risulta più efficace pagare per la disseminazione, una volta per sempre, piuttosto che continuamente per l accesso. La green road (gli archivi istituzionali) e la gold road (le riviste OA) non sono due strade in opposizione, anche se a tratti possono sembrarlo, ma due elementi della stessa strategia: la diffusione dei risultati della ricerca, con una divisione dei compiti tradizionalmente attribuiti alle riviste scientifiche: agli archivi ad accesso aperto, istituzionali o disciplinari, è affidata la diffusione dell informazione scientifica; Pagina 6 di 108

7 esiste l obbligo di deposito presso le Biblioteche Nazionali Centrali e la raccomandazione della CRUI di provvedervi tramite gli Archivi Istituzionali con il sistema dell harvesting 2. Inoltre nel corso del 2012 sono state pubblicate le "Linee guida" 3, elaborate nell'ambito del progetto ICT4University - Università digitale, che si occupano dell eliminazione dei flussi cartacei e della digitalizzazione e potenziamento dei servizi, fra cui la digitalizzazione delle tesi di laurea e dottorato 4. COSA SONO GLI ARCHIVI ISTITUZIONALI Sono collezioni digitali dei prodotti della ricerca accessibili a tutti, in cui le informazioni relative alla produzione scientifica vengono raccolte in maniera centralizzata, secondo standard internazionali ed esposti ai motori di ricerca attraverso protocolli che permettono l interoperabilità e la comparabilità sia a livello nazionale che internazionale. QUALI SONO I VANTAGGI Nell ambito accademico i depositi istituzionali sono un vantaggio: per l istituzione perché: - sono uno strumento di promozione per l immagine di un accademia; - consentono di rendere immediatamente accessibile la produzione scientifica; - offrono una visibilità immediata ed internazionale alla produzione scientifica; - sono uno strumento per la validazione, conservazione e preservazione del materiale archiviato; - sono uno strumento per gestire l anagrafe della ricerca e si collegano, quindi, con il sistema di valutazione della ricerca. per gli autori perché: - consentono di archiviare immediatamente come preprints i risultati delle proprie ricerche e di condividerli con le differenti comunità scientifiche; - aumentano la visibilità, l indice citazionale dei loro articoli e, quindi, l impatto delle loro ricerche; - consentono di archiviare in modo permanente il materiale non pubblicato e tutta la letteratura grigia prodotta in ambito universitario; - consentono il riutilizzo immediato del materiale archiviato (one input, many outputs). per la comunità scientifica e gli studenti perché: - consentono di accedere immediatamente via web alla letteratura scientifica utile per le proprie ricerche. per i bibliotecari perché: - sono un occasione per rivitalizzare il ruolo delle biblioteche nel complesso contesto accademico; - sono un occasione per acquisire nuove competenze; - consentono di lavorare in piena sinergia e collaborazione con altre strutture organizzative, interne ed esterne e con differenti profili professionali. Un Deposito Istituzionale è un database centralizzato fruibile via web. Dopo lo studio comparativo tra i vari software di interfaccia al database, per il Politecnico è stato scelto DSpace, software open source del MIT che permette di archiviare materiali diversi, anche a scopo didattico. DSpace ha una struttura complessa di elementi connessi tra loro da reciproche relazioni e per questo l architettura del software deve essere adattata alla nostra organizzazione, in modo da renderla il più stabile possibile. La struttura portante di DSpace è composta da una parte da Comunità e Collezioni (all interno delle quali si trovano i singoli file depositati in archivio), dall altra da Persone e Gruppi, collegati da una complessa rete di Autorizzazioni. alle riviste resta riservato il ruolo di certificazione e validazione del contenuto scientifico, soprattutto tramite la peer review Pagina 7 di 108

8 Oltre ad un primo studio del software, installato su una macchina provvisoria, è stata prevista, già nel mese in corso, una sessione di formazione a distanza con il CASPUR (attualmente CINECA) sulla configurazione e l uso di DSpace, a cui parteciperanno gli informatici ed i bibliotecari del gruppo di lavoro. Il costo della formazione è di 1.500,00 + IVA ed i fondi sono stati chiesti ed ottenuti nell'ambito delle azioni promosse dal Progetto ILO2 Fase 2 del Politecnico di Bari Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca. Attività cofinanziata dall Unione Europea al valere sul PO FESR Asse 1 Linea di intervento 1.2 Azione b Promozione della rete regionale degli ILO. La creazione dell Archivio Istituzionale vede coinvolti: l ufficio dottorato per le comunicazione tra commissioni, coordinatori, dottorandi e bibliotecari; l ufficio legale per lo studio delle norme sul diritto d autore e per le modifiche ai regolamenti e bandi di dottorato; i bibliotecari (Sistema Bibliotecario di Ateneo) per la gestione delle collezioni e degli accessi, la verifica dei metadati, le istruzione all uso, la gestione dei rapporti con gli utenti e la preparazione di guide; gli informatici per l installazione, lo studio, l impostazione e gestione del software e per la risoluzione dei problemi tecnici; l ufficio protocollo e archivio per l archiviazione delle tesi quali documenti amministrativi. AVANZAMENTO LAVORI Il gruppo di lavoro finora ha realizzato: prima bozza modifica Regolamento dei corsi di dottorato (da definire in modo circostanziato solo dopo aver compreso a fondo le funzionalità di DSpace); bozza autorizzazione alla pubblicazione; studio delle problematiche sul diritto d autore; analisi del procedimento di consegna tesi; bozza di modellizzazione del procedimento di consegna tramite Dpace; installazione software di prova; scelta caratteristiche tecniche del server; ordine del server; studio e prove su DSpace; ricerca fondi per formazione c/o CASPUR (ILO2); ricerca fondi per acquisto server; confronto con gestori di Archivi di altri Atenei. I prossimi passi saranno: Formazione su DSpace dei bibliotecari ed informatici; Attivazione del server; Configurazione DSpace nella sua architettura definitiva; Modifica Regolamento dei corsi di dottorato; Sperimentazione; Avvio. L archiviazione delle tesi di dottorato nel Deposito Istituzionale sviluppa la dematerializzazione della tesi solo nella sua qualità di opera dell'intelletto(sottoposta al deposito legale L. 106/2004 e alla legge sul diritto d'autore n 633/41) mirando alla produzione in forma digitale e all'utilizzo di interfaccia web per la consegna e la custodia nel Repository. Aspetto più problematico e complesso è, invece, il trattamento della tesi quale documento amministrativo-archivistico, per cui la legge prescrive la conservazione illimitata. La soluzione adottata dalle Università italiane è diversificata: alcune conservano solo il digitale, altre conservano un originale cartaceo, altre ancora conservano il frontespizio cartaceo della tesi, con le firme dei vari soggetti coinvolti. La conservazione dell originale cartaceo attuerebbe gli adempimenti di legge, Pagina 8 di 108

9 ma sarebbe interessante nel futuro occuparsi dell'integrazione di Dspace con il sistema di gestione documentale di Ateneo e affrontare le politiche e le responsabilità in ordine alla gestione e conservazione. 4. Il Direttore Generale comunica che Prof. Galietti nella seduta del , aveva richiesto se l'art. 42, comma 2, lett. d) dello Statuto osti a che un membro del Senato Accademico possa mantenere la presidenza del CdA di uno spin off già esistente. Chiede, in particolare, se la norma sia da intendersi come divieto esclusivamente all'assunzione di nuove cariche sociali nel periodo di mandato; ovvero, se precludano anche il mantenimento di quelle già in essere al momento dell'elezione. Recita l'art. 42, comma 2, lett. d) dello Statuto: "(...)I componenti del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, durante il loro mandato, non possono, altresì: (...) d) assumere cariche direttive o Amministrative nelle società aventi caratteristiche di spin-off o start-up universitari." Preliminarmente, si osserva che il medesimo comma dell'art. 42, nell'elencare gli altri divieti imposti ai membri di SA e CdA, si esprime come di seguito alle lettere a) e c): a) ricoprire la carica di Rettore, ovvero di componente del Consiglio di Amministrazione, del Senato Accademico (...). c) rivestire alcun incarico di natura politica. Nei due casi sono utilizzati verbi che paiono fare riferimento, sia a situazioni preesistenti all'atto dell'elezione, sia a quelle che potrebbero venirsi a creare in seguito. Al contrario, assumere, che pare non casualmente usato, rende piuttosto il senso di qualcosa di nuovo, rispetto al momento dell'insediamento. L'esame del Regolamento per la costituzione e partecipazione a spin-off del Politecnico di Bari (ex D.R. n. 456/2012) consente di verificare, all'art. 6, comma 5, che: si riproduce il testo statutario, ritenendolo evidentemente esaustivo: "Il Rettore, i membri del Consiglio di Amministrazione e del Senato Accademico, i Direttori di Dipartimento, i professori e i ricercatori membri delle commissioni di Ateneo in materia di ricerca, valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico, non possono assumere cariche direttive e/o amministrative nelle società aventi caratteristiche di spin off del Politecnico. E fatto salvo il dettato di cui all art. 4, comma 1, del D.M. n.168/2011.". Recita l'art. 4, comma 1 del D.M. n.168/2011: "I membri del consiglio di amministrazione, (...)i membri del senato accademico, i direttori dei dipartimenti(...)non possono assumere cariche direttive e amministrative nelle società aventi caratteristiche di spin-off o start-up universitari. E' fatta salva l'ipotesi in cui il direttore del dipartimento sia designato a far parte del consiglio di amministrazione di spin-off o start-up, del quale non sia socio o proponente, dall'ateneo di appartenenza.". Il "fatto salvo" del secondo periodo, facendo riferimento proprio al caso di assunzione ex novo di una carica societaria, corrobora l'idea che anche il primo periodo (mutuato pedissequamente prima dallo Statuto e poi dal Regolamento del Politecnico) sia da rapportarsi a questa casistica e non a quella di un impegno preesistente. Può quindi con buona probabilità individuarsi, alla base del dettato normativo, la volontà di non lasciar utilizzare l'acquisita posizione in seno a organi apicali dell'ateneo per lucrare una carica societaria; ma se questa è già posseduta - ferme le ovvie specifiche situazioni di conflitto d'interesse - nulla osta alla simultaneità delle cariche: quella societaria e quella di Ateneo. D'altro canto, a corroborare quanto sopra, non si rinviene, tra le limitazioni all'elettorato passivo per le cariche in discorso, alcun ostacolo della qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di uno spinoff (e del resto le incompatibilità sono stabilite tassativamente ex lege). Pertanto, a conclusione, si ritiene che un'interpretazione non estensiva della norma richiamata sarebbe in definitiva priva di un addentellato testuale e punitiva dell'intenzione stessa del redattore, tanto della norma ministeriale che di quella di Ateneo. Pagina 9 di 108

10 Interrogazioni 1) Magnifico Rettore, Negli ultimi anni il numero programmato per i Corsi di Laurea ha disincentivato gli studenti ad iscriversi ai Corsi di Laurea del Politecnico di Bari. In particolare si può rilevare che le immatricolazioni annuali non superano il numero programmato complessivamente previsto. Inoltre, negli anni passati, il Consiglio degli Studenti ha espresso numerose volte la propria contrarietà a tali limitazioni all'accesso. Le chiediamo pertanto di valutare l'ipotesi di non prevedere il numero programmato degli accessi per i Corsi di Laurea di Ingegneria e di mettere in atto, di concerto con il Consiglio degli Studenti, maggiori e più incisive iniziative per incentivare l'iscrizione ai Corsi di Laurea del nostro Politecnico. Certi della Sua attenzione a tale problematica e persuasi che l'interesse di tutti sia il portare il Politecnico di Bari ad essere il primo d'italia auspichiamo che tale criticità possa trovare una rapida e condivisa soluzione. Gianluca Lamacchia Pierluigi Loscialpo Michele Tortelli Il Rettore, pur contrario al numero programmato, ricorda che l attuale normativa richiede la valutazione e l accreditamento dei corsi di laurea da parte dell ANVUR anche in base al numero di docenti e di studenti. Il Rettore ricorda ancora che quest anno si è registrato un incremento del 20% di immatricolazioni, che avrebbe potuto ulteriormente essere incrementato, riducendo le inevitabili inerzie iniziali data la novità dell anticipo dei test per le immatricolazioni. 2) Magnifico Rettore, In seguito alla chiusura delle Facoltà e all'assegnazione delle competenze della didattica ai Dipartimenti, sono pervenute molteplici segnalazioni da parte di studenti a causa della mancanza di chiarezza sulle procedure amministrative da seguire. Non sono state chiarite per tempo infatti le modalità di cambio o scelta del proprio percorso formativo, di presentazione di un piano di studi individuale, di verbalizzazione di tirocinio formativo ed altre ancora. Il rischio, purtroppo divenuto realtà, che ogni dipartimento inventi modalità differenti aumentando confusione tra gli studenti e avvantaggiando o svantaggiando lo studente dal punto di vista burocratico solo perché questi appartiene ad uno o all'altro dipartimento di Ingegneria, va scongiurato con l'impegno congiunto dei direttori di dipartimento e dei rappresentanti degli studenti.certi della Sua disponibilità Le chiediamo dunque di farsi portavoce di questa esigenza di omogeneità sentita dalla componente studentesca tutta ed ove possibile di organizzare un incontro nel quale tale problematica possa trovare urgente soluzione. Gianluca Lamacchia Pierluigi Loscialpo Michele Tortelli Il Rettore ricorda che tale tematica è all attenzione del Collegio dei Direttori di Dipartimento. Inoltre, considera che il passaggio di competenze dei corsi di laurea dai CUC, circa dieci, ai quattro Dipartimenti possa essere un elemento di snellimento, infatti questo ha già prodotto una minore differenziazione dei corsi di laurea. 3) Magnifico Rettore, Pagina 10 di 108

11 in seguito alla disattivazione del dipartimento DIASS e della II Facoltà di Ingegneria ci è giunta notizia che alcuni docenti non intendono proseguire le proprie attività didattiche nella sede tarantina. Riteniamo dunque doveroso esprimere la nostra contrarietà ad una eventuale riduzione della offerta formativa sia nella sede di Taranto che di Foggia. Le 2 sedi decentrate infatti nonostante i diversi ma altrettanto gravi problemi che hanno vissuto e vivono attraverso i disagi cui sono continuamente soggetti gli studenti tarantini e foggiani, rimangono per noi un caposaldo essenziale dell'offerta formativa proposta dal Politecnico di Bari. Riteniamo infatti che in uno Stato in cui il Diritto allo Studio è spesso poco più che un termine da utilizzare sui giornali sia essenziale mettere in atto tutti quegli strumenti che possono garantire la formazione universitaria ingegneristica sul nostro territorio. Consideriamo quindi strategicamente importante il radicamento del Politecnico di Bari sul territorio regionale finalizzato al miglioramento del Diritto allo Studio e al rilancio dell'intero Politecnico. Le chiediamo dunque di condividere le esigenze nostre e degli studenti di entrambe le sedi decentrate e Le chiediamo che il Senato Accademico si pronunci nel più breve tempo possibile in questo senso affinché le famiglie dei futuri studenti di Ingegneria possano trovare conforto nella permanenza di quei Corsi di Laurea nel territorio e decidere di investire il proprio futuro nel Politecnico di Bari. Gianluca Lamacchia Pierluigi Loscialpo Michele Tortelli Anche in questo caso il Rettore ricorda che il tema enunciato dagli studenti è all attenzione del Collegio dei Direttori di Dipartimento e che ancora aver trasferito la tematica in questione dai CUC, decisamente numerosi, ai quattro Dipartimenti possa giovare in termini di rapidità nel raggiungere le decisioni auspicate. 4) Magnifico Rettore, ci è stato comunicato che nelle sedute dei Consigli di Dipartimento del DMMM, DICATECh, Osservatorio della didattica DEE si è cominciato a discutere del nuovo Regolamento Tesi. Ci dispiace constatare che le bozze che già stanno cominciando a circolare non sono state elaborate in modo condiviso con la componente studentesca. In particolare riteniamo che tale Regolamento, essenziale per tutti gli studenti debba avere alcune caratteristiche: innanzitutto è indispensabile che un unico Regolamento Tesi accomuni tutti gli studenti dei corsi di laurea in Ingegneria, affinché possano essere evitate difformità e discriminazioni tra gli studenti. In secondo luogo riteniamo che il regolamento tesi possa e debba essere elaborato, proposto e condiviso dalle commissioni paritetiche, previste dal nostro Statuto e dalla normativa nazionale, affinché la prova e la valutazione finale, essenziali tasselli del nostro percorso formativo, siano condivisi tra studenti e docenti ed improntati a migliorare sempre più la didattica del nostro Ateneo. Inoltre ci preme ricordare sin d'ora che tale Regolamento rientra tra le materie di competenza per le quali è previsto il parere del Consiglio degli Studenti. Al fine di evitare proposte ed idee peregrine Le chiediamo dunque di condividere tale impostazione di lavoro ed attivare tutte le iniziative possibili per evitare che il dialogo, sinora proficuo e positivo con i docenti, si interrompa bruscamente. Gianluca Lamacchia Pierluigi Loscialpo Il Rettore ritiene che la tematica sia complessa ed è già all ordine del giorno nella seduta odierna del Pagina 11 di 108

12 Senato Accademico, pur ritenendo che le realtà relative alle sedi di Foggia e Taranto siano differenti tra loro. A tal proposito, si impegna a fissare due sedute di Senato nel mese di gennaio per discutere la questione sottolineata anche dagli studenti. Entra nella sala consiliare il prof. Selicato, alle ore 17:30. 5) La studentessa Palumbo ha chiesto al Rettore chiarimenti sullo stato del sistema Esse3, dopo il recente attacco hacker. Il Rettore chiarisce che l hacker è riuscito ad impossessarsi delle password dei soli studenti, ma non dell amministratore di sistema, con un danno effettivo minore di quello paventato, come confermato dal componente del Senato, sig. Gratton, nonché Responsabile della Sezione dati e fonia della Struttura ICT. Ratifica Decreti Il Rettore sottopone a ratifica il seguente decreto rettorale: D.R. n. 480 IL RETTORE CONSIDERATA la partecipazione dell Università degli Studi di Foggia al Programma Comunitario LLP/Erasmus (Contratto istituzionale n ), il cui scopo è l incoraggiamento della cooperazione transnazionale fra Istituti di Istruzione Superiore al fine di promuovere la mobilità di studenti, docenti universitari e personale tecnico amministrativo all interno dell Unione Europea; VISTA la comunicazione dell Agenzia Nazionale LLP Italia del 31 maggio 2012 prot. n /D9ER relativa all approvazione del Consortia Placement Universities and enterprises together for employment II (UEtoEMPII), coordinato dall Università degli Studi di Foggia in partenariato con Politecnico di Bari, Università del Salento, Università di Teramo con cui sono state assegnate per l a.a. 2012/2013 complessivamente 280 mensilità di cui numero 48 mensilità attribuite al Politecnico di Bari, RITENUTO OPPORTUNO che ciascuna università consorziata possa adottare per la selezione degli studenti proprie modalità e criteri nel rispetto dei principi generali e dei requisiti di partecipazione; RITENUTO NECESSARIO provvedere in quanto i tirocini devono necessariamente concludersi entro il 30 settembre 2013, data di chiusura del Progetto LLP/ERASMUS Consortia Placement; SENTITO Il Direttore Generale; DECRETA di indire il seguente bando di concorso per l attribuzione di n.12 borse di n. 4 mesi ciascuna di mobilità Erasmus per lo svolgimento di un tirocinio all estero presso le imprese, centri di formazione e di ricerca o altre organizzazioni presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma. LIFELONG LEARNING PROGRAMME a.a. 2012/2013 Pagina 12 di 108

13 BANDO DI CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE DI BORSE ERASMUS PLACEMENT Art.1 Finalità Il placement Erasmus permette agli studenti universitari di svolgere dei periodi di formazione/tirocini all estero presso le imprese presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma, grazie all erogazione di un contributo finanziario per la copertura delle spese sostenute dagli studenti durante il periodo di tirocinio. Il Consorzio Erasmus Student Placement Universities and enterprises together for employment II (UEtoEMP II), coordinato dall Università degli Studi di Foggia in partenariato con il Politecnico di Bari, l Università del Salento e l Università degli Studi di Teramo, mette a disposizione complessivamente n. 280 mensilità (come da comunicazione dell Agenzia Nazionale LLP Italia Prot. n /D9ER del 31/05/2012). Le mensilità attribuite al Consorzio sono state ripartite come segue: UNIVERSITÁ NUMERO MENSILITÁ ASSEGNATE Università degli Studi di Foggia 136 Politecnico di Bari 48 Università degli Studi di Teramo 48 Università del Salento 48 TOTALE MENSILITÁ 280 Eventuali mensilità non assegnate da uno degli Atenei consorziati saranno ridistribuite tra le altre Università del partenariato. Art. 2 - Paesi e destinazioni Erasmus Placement permette agli studenti di svolgere un tirocinio presso imprese, centri di formazione e di ricerca o altre organizzazioni presenti in uno dei Paesi partecipanti al Programma, ovvero i 27 Stati membri dell'unione Europea, i 4 Paesi dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e i Paesi Candidati all adesione (Croazia e Turchia). Gli studenti di cittadinanza di uno dei Paesi partecipanti ad ERASMUS ma temporaneamente residenti ed iscritti presso una Università italiana sono eleggibili per la mobilità presso un impresa nel loro Paese di origine, ma nel processo di selezione non verrà data loro priorità. Gli studenti selezionati possono proporre al proprio Ateneo un organismo/azienda ospitante che sia disponibile ad accoglierli; tuttavia l'accordo con l'organismo/azienda ospitante è di competenza dell'ateneo di appartenenza e le attività di tirocinio non potranno essere svolte se prima dello svolgimento del placement l ateneo promotore e l organismo ospitante non avranno concordato e formalizzato un apposito programma di tirocinio (Training Agreement) per il beneficiario. Coloro che non abbiano contatti con imprese potranno richiedere l intermediazione degli uffici competenti, che avrà luogo solo a beneficio dei vincitori assegnatari, sulla base delle offerte, delle disponibilità e delle procedure di selezione delle imprese in partenariato con il Consorzio. L intermediazione degli uffici competenti non costituisce garanzia di reperimento di un impresa ospitante. L ente/organizzazione presso cui si intende svolgere il tirocinio deve essere ascrivibile alla definizione di impresa indicata nella Decisione n. 170/2006/CE che istituisce il Programma LLP: qualsiasi azienda del settore pubblico o privato che eserciti un attività economica, indipendentemente dalle dimensioni, dallo status giuridico o dal settore economico di attività, compresa l economia sociale. Questa definizione comprende imprese, centri di formazione, centri di ricerca e altre organizzazioni. Nel caso di tirocinio presso Istituti di Istruzione Superiore(es.: laboratori di università, biblioteche universitarie, ecc.) l attività svolta deve essere di formazione professionale e NON di studio e deve essere chiaramente espressa nel piano di lavoro. Dall a.a. 2010/11 gli Uffici Relazioni Internazionalipresso gli Istituti di istruzione superiore sono considerati sedi eleggibili per ospitare gli studenti in mobilità per Placement, purché lo studente non svolga un attività per la quale sia Pagina 13 di 108

14 già previsto un contributo comunitario e non ci sia conflitto di interessi. NON sono eleggibili come sedi di Erasmus Placement: Istituzioni ed enti Comunitari, incluse le Agenzie specializzate; Rappresentanze diplomatiche nazionali (Ambasciate, Consolati, ecc.) del paese di appartenenza dello studente e presenti nel paese ospitante (ad es. uno studente di nazionalità francese non potrà effettuare un tirocinio in un ambasciata francese in Germania, ecc.). Sono, invece, da considerarsi eleggibili come sedi di placement altre rappresentanze o istituzioni pubbliche come gli istituti di cultura, le scuole, etc. a patto che sia garantito il principio di transnazionalità (ad esempio: lo studente acquisisce un know how diverso da quello che acquisirebbe con un placement nel proprio Paese). Spetta comunque all Agenzia Nazionale LLP la valutazione finale di eleggibilità dell organizzazione. Art. 3 Inizio e durata del tirocinio L inizio dei tirocini è previsto al termine della procedura di selezione. Il tirocinio non potrà avere una durata inferiore a 3 mesi e dovrà essere svolto in maniera continuativa. Tutti i tirocini dovranno concludersi entro e non oltre il 30 settembre 2013, pena la revoca del contributo. L eventuale periodo di chiusura per ferie dell impresa ospitante non dovrà essere conteggiato ai fini del raggiungimento del periodo minimo di permanenza di mesi 3.Gli studenti che interromperanno la loro permanenza prima dei tre mesi senza una valida e comprovata motivazione dovranno restituire l intero ammontare del contributo; solo in caso di interruzione dovuta a gravi motivi o a cause di forza maggiore (una causa imprevedibile o un evento non controllabile dal beneficiario e non attribuibile a suo errore o negligenza, ad esempio uno sciopero generale nazionale negli Istituti di istruzione superiore, una calamità naturale), adeguatamente documentati, l Agenzia Nazionale LLP Italia si esprimerà sull eventuale conferma della borsa per i mesi di tirocinio effettivamente realizzati. La durata del tirocinio può eventualmente essere prolungata previa richiesta motivata del beneficiario all Ufficio competente del proprio ateneo. La borsa relativa ai mesi di prolungamento autorizzati verrà erogata a consuntivo in base ai finanziamenti comunitari disponibili. In ogni caso l intero periodo di placement, incluso il prolungamento, non dovrà protrarsi oltre la fine dell anno accademico in cui è cominciato e dovrà terminare entro il periodo ammissibile del 30 settembre Eccezionalmente, alcune mobilità ai fini di placement che iniziano prima del 1 giugno 2013 potrebbero avere termine entro il 31 ottobre Tali casi saranno notificati dagli atenei all Agenzia Nazionale LLP Italia. Art. 4 Borsa di mobilità L ammontare delle borse per l anno accademico 2012/2013 è pari ad 500,00 mensili. Per i seguenti paesi sono previsti importi diversi: BG (Bulgaria) 401,00 EE (Estonia) 484,00 LT (Lituania) 464,00 LV (Lettonia) 476,00 PL (Polonia) 493,00 RO (Romania) 445,00 Il contributo sarà erogato in due rate: la prima rata ammonta all 80% del totale; il restante 20% sarà calcolato ed erogato al rientro, previa corretta consegna dei documenti di fine tirocinio. Si precisa, infatti, che l erogazione della borsa è subordinata alla presentazione e sottoscrizione, da parte del tirocinante, dei documenti obbligatori elencati di seguito: Contratto di tirocinio e Training Agreement prima della partenza Relazione Individuale del tirocinante, Transcript of Work e certificato di permanenza (attestante le date del periodo di mobilità) al rientro. In caso di mancata presentazione della documentazione di cui sopra, il beneficiario dovrà rimborsare l'intero importo della borsa percepita. N.B: non è previsto alcun co-finanziamento di Ateneo. Art. 5 Coperture assicurative Il Politecnico di Bari provvede alla copertura assicurativa dei beneficiari contro infortuni e responsabilità civile. Ogni beneficiario dovrà provvedere personalmente alla copertura sanitaria: se il candidato è in possesso della Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) ha automaticamente diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale Pagina 14 di 108

15 in tutti i Paesi aderenti all U.E. (per informazioni: Art. 6 Requisiti di ammissione Per poter partecipare al programma è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadini di uno Stato Membro dell U.E. o di uno dei paesi partecipanti al programma LLP/Erasmus, oppure cittadini di altri paesi purché regolarmente iscritti presso una delle sedi partner del Consorzio essere regolarmente iscritti, presso il Politecnico di Bari per l anno accademico 2012/2013 e precisamente: dal 2 anno in poi se iscritti ad una laurea triennale, ad un Corso di Laurea a ciclo unico; dal 1 anno in poi se iscritti ad una laurea specialistica/magistrale; essere iscritti ad un corso di Dottorato di ricerca, Master, Scuole di specializzazione, purché non assegnatari di una borsa di studio. Avere una media dei voti non inferiore ai 23/30. Gli studenti iscritti alla laurea di I livello devono aver acquisito almeno 42 crediti all atto della presentazione della domanda. mantenere lo status di studente per tutta la durata del tirocinio: lo studente beneficiario di una borsa non può, pertanto, laurearsi prima della fine del tirocinio; non usufruire contemporaneamente di altri contributi alla mobilità su fondi comunitari o d Ateneo; non risultare precedentemente beneficiari di altra borsa Erasmus Placement o Leonardo da Vinci in qualità di studenti; possono tuttavia concorrere coloro che abbiano già usufruito di una borsa Leonardo da Vinci da laureati, purché iscritti ad un corso di laurea specialistica/magistrale, nonché coloro che abbiano già usufruito di una borsa Erasmus per motivi di studio o Erasmus Mundus. Art. 7 Accertamento delle competenze linguistiche E necessario possedere una buona conoscenza della lingua del paese nel quale si intende effettuare lo stage o della lingua straniera richiesta dall impresa ospitante come lingua veicolare. La conoscenza linguistica dovrà essere attestata da una delle seguenti certificazioni: Lingua inglese: - TOEFL (Test of English as a Foreign Language PET, CAE, CPE, etc.) - ESOL (English for Speakers of Other Languages University of Cambridge) - ESOL+ SESOL (English for Speakers of Other Languages Pitman) - IELTS (International English Language Testing System University of Cambridge) - ISE (Integrated Skills in English Trinity College London) - LCCIEB (London Chamber of Commerce & Industry Examinations Board) Lingua francese: - DELF (Diplôme d études en langue française Alliance Française) - DALF (Diplôme approfondi de langue française Alliance Française Lingua tedesca: - ZD (Zertificat Deutsch Goethe Institut/OSD) - ZDfB (Zertificat Deutsch für den Beruf Goethe Institut/OSD) - ZMP (Zentrale Mittelstufenprüfung Goethe Institut/OSD) - ZOP (Zentrale Oberstufenprüfung Goethe Institut/OSD) Lingua spagnola: - DELE (Diplomas de Español como Lengua Extranjera) Art. 8 Modalità di presentazione della domanda I candidati dovranno provvedere a: compilare la domanda, allegata al presente bando (Allegato I) e disponibile sul sito del Politecnico di Bari: compilare l autocertificazionedel piano di studi seguito, completo degli esami sostenuti fino al momento della presentazione della domanda e dei voti riportati, utilizzando il modulo allegato al presente bando (Allegato II) e Pagina 15 di 108

16 disponibile sul sito del Politecnico di Bari: allegare la certificazione attestante la lingua conosciuta, utilizzando il modulo allegato al presente bando (Allegato II) e disponibile sul sito del Politecnico di Bari: compilare e allegare la Lettera Motivazionale ed eventuale programma di lavoro utilizzando il modulo allegato al presente bando (Allegato III) e disponibile sul sito del Politecnico di Bari allegare, per i candidati in possesso, la lettera di accettazione da parte dell impresa ospitante (costituisce titolo preferenziale in graduatoria); La domanda, indirizzata al Magnifico Rettore del Politecnico di Bari, deve essere presentata presso la Direzione Didattica, Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Relazioni Internazionali/Ufficio Relazioni Internazionali del Politecnico di Bari Via Amendola 126/B BARI II piano entro le ore 14:00 del 21 dicembre 2012 o pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta celere con avviso di ricevimento, indirizzata alla Direzione Didattica, Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Relazioni Internazionali Ufficio Relazioni Internazionali del Politecnico di Bari - Via Amendola 126/B Bari entro e non oltre il 21 dicembre In tal caso, la data di acquisizione delle domande è stabilita e comprovata dal timbro e data dell'ufficio postale accettante. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella richiesta, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. La domanda dovrà recare la dicitura: Partecipazione al bando di concorso Progetto UEtoEMP Consorzio Erasmus Student Placement 2012/2013. Le domande presentate dopo tale data saranno inserite in una lista di riserva, a condizione che rispettino i requisiti di ammissione contemplati nel presente bando; tali domande verranno prese in considerazione nell eventualità di borse non assegnate. NON verranno prese in considerazione le domande la cui documentazione risulti incompleta. Art. 9 Selezioni e graduatorie Nel rispetto dei requisiti generali stabiliti dalla Commissione Europea, ciascuna Università può adottare propri criteri di selezione e valutazione Le domande di candidatura verranno selezionate dalla Commissione Erasmus sulla base dei seguenti criteri: 1. Curriculum a. per gli studenti partecipanti iscritti, dal 2 anno in poi, alle lauree di I livello e a ciclo unico, la formula è la seguente: voto * crediti Voto _ carriera crediti _ previsti b. per gli studenti del primo anno di laurea di II livello (magistrale) Voto _ laurea _ triennale *3 3 Voto _ carriera 0,92* 11 N c. per gli studenti del secondo anno di laurea di II livello (magistrale) Voto _ laurea _ triennale * ,92* 11 N Voto _ carriera 180 crediti _ previsti (Dove N è il numero di anni frequentati per ottenere la laurea triennale) d. per gli studenti del III ciclo (dottorandi) voto * crediti Pagina 16 di 108

17 Voto _ laurea _ I _ livello Voto _ laurea _ II _ livello Voto _ carriera 2 Oppure Voto _ laurea _ ciclo _ unico Voto _ carriera Gli studenti di III livello (dottorandi) saranno inclusi in una apposita graduatoria. 2. Conoscenza linguistica Criteri di valutazione della conoscenza linguistica attestata dai certificati: livello intermedio: Livello avanzato: B1 1 punto C1 2 punti B2 1,5 punti C2 2,5 punti Criteri di valutazione della permanenza all estero : da 3 a 6 mesi: 1 punto da 7 a 12 mesi: 2 punti oltre i 12 mesi: 2,5 punti Qualora il candidato alleghi più di un certificato per la conoscenza linguistica e/o per la permanenza all estero sarà valutato quello relativo alla lingua meglio conosciuta nel caso dei certificati di lingua, e quello relativo al soggiorno più lungo nel caso della permanenza all estero. Per tutti gli studenti selezionati e inclusi in graduatoria, a parità di merito verrà data precedenza al/alla candidato/a anagraficamente più giovane. 3. Motivazioni e altre competenze - fino a 3 punti Dopo la selezione dei candidati, sarà stilata una graduatoria dei vincitori secondo l ordine di merito; la graduatoria verrà pubblicata sul sito del Politecnico di Bari: Per tutti gli studenti selezionati e inclusi in graduatoria, a parità di merito verrà data precedenza al/alla candidato/a anagraficamente più giovane. Nessuna comunicazione ufficiale sarà inviata ai vincitori. Entro il termine perentorio di 5 gg dalla data di pubblicazione della graduatoria, i vincitori dovranno far pervenire all Ufficio Relazioni Internazionali, tramite fax al seguente numero, il modulo di accettazione della borsa ovvero la rinuncia alla borsa medesima (entrambi i moduli sono disponibili sul sito del Politecnico di Bari : pena la decadenza dal diritto alla partecipazione al programma. I candidati idonei ed utilmente collocati nella lista di riserva avranno diritto a subentrare nel caso di rinunce da parte dei vincitori. In tal caso, saranno informati mediante comunicazione scritta. Art. 10 Certificazione e riconoscimento Prima della partenza dello studente, il Politecnico di Bari rilascerà: - un Contratto di Tirocinio che definisce l aspetto finanziario e che sarà sottoscritto dallo studente e dal Politecnico di Bari; - un Training Agreement che definisce il programma del periodo di tirocinio/placement. Questo documento dovrà essere approvato e siglato dallo studente, dal Politecnico di Bari e dall Ente/Impresa ospitante. Qualsiasi cambiamento sostanziale dovrà essere concordato per iscritto da tutte le parti, entro un mese dall arrivo dello studente presso l Ente/Impresa ospitante. Il Training Agreement include la Dichiarazione di Qualità (Quality Commitment), che definisce i ruoli e le responsabilità delle parti coinvolte nel tirocinio/placement Erasmus. E compito del tirocinante farsi rilasciare obbligatoriamente dall ente ospitante, pena la mancata erogazione del saldo della borsa: - un Transcipt of Work firmato e timbrato dall ente ospitante - con l indicazione della data di inizio e fine del tirocinio, le ore settimanali svolte e le attività realizzate dal tirocinante secondo quanto previsto nel Training Pagina 17 di 108

18 Agreement. Al termine del periodo di tirocinio, il Politecnico di Bari dovrà garantire allo studente il totale riconoscimento, tramite ECTS, delle attività indicate nel Training Agreement e portate a termine con successo. Il rilascio dei crediti o il riconoscimento dell attività intrapresa dallo studente presso l ente/impresa ospitante possono essere rifiutati solo se lo studente non raggiunge il livello di profitto richiesto dall ente/impresa ospitante o non soddisfa le condizioni richieste dalle parti coinvolte per il riconoscimento. Art. 11 Trattamento dei dati personali Ai sensi del contenuto normativo del decreto Legislativo 196/2003, l Università si impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per le finalità connesse e strumentali alla realizzazione delle attività progettuali nel rispetto delle disposizioni vigenti. Art. 12 Informazioni Qualsiasi informazione utile, è disponibile sul sito al seguente indirizzo: oppure presso l Ufficio Relazioni Internazionali del Politecnico di Bari. Il presente decreto sarà portato alla ratifica del Senato Accademico nella prima successiva adunanza. Bari, 21 novembre 2012 IL RETTORE F.to Prof. Ing. Nicola COSTANTINO Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Monno, Palumbo, Tortelli. Il Senato Accademico, all unanimità, ratifica il D.R. n. 480 del Il Rettore chiede che venga anticipato il p. 194 odg. Il Senato Accademico approva. Assistono la dott.ssa Francesca Santoro, Dirigente della Direzione Risorse Umane e Finanziarie la dott.ssa Emiliana Trentadue, Responsabile del Settore servizi Finanziari. P. 194 o.d.g. - Bilancio di Previsione: Parere. Il Rettore inizialmente ricorda che il bilancio di previsione 2013 è stato redatto dal personale della ragioneria sotto la supervisione della Dirigente della Direzione Risorse Umane e Finanziarie e del D.G., con il contributo dei membri del Consiglio di Amministrazione. Il Rettore riferisce che, sulle entrate è stato previsto prudenzialmente un abbattimento del 5% del Fondo di Finanziamento Ordinario, rispetto all anno precedente. Analogamente, sono state ridotte le entrate previste per tasse studentesche dell 1%, rispetto all anno scorso, al fine di considerare le possibili fuoriuscite di fuori corso di lunga data, a seguito delle recenti regole, più stringenti, introdotte sulla tassazione studentesca. Inoltre, il Rettore riferisce che il Comune di Bari ha contestato al nostro Ateneo una sottovalutazione sistematica dei metri quadri dichiarati ai fini della TARSU, contestazione relativa agli ultimi cinque anni, in quanto i precedenti anni risultano caduti in prescrizione. Il nuovo canone della TARSU è prevedibile che sia in un range che va da 200mila a 290 mila, per l anno 2012, oltre all arretrato degli ultimi anni. Considerate le innumerevoli spese, molte delle quali fisse o quasi, il Rettore osserva che i margini di manovra per i fondi non vincolati sono limitatissimi. Ciò nonostante, per le supplenze, i fondi sono stati aumentati da 300mila a 350mila per il 2013 (oltre a di competenza del 2012). Inoltre, è stato previsto un Fondo di Ricerca di Ateneo per 200mila ; sono stati confermati i fondi per gli assegni di ricerca, rispetto all anno precedente, e 900mila per i fondi destinati agli studenti. Inoltre, è stato previsto un budget di 300mila per n. 2 nuovi ricercatori a tempo determinato junior sui fondi di Pagina 18 di 108

19 Ateneo. Rimane invariato il numero di borse di dottorato (13) che potrà subire un incremento, grazie alle probabili assegnazioni che si attendono dalla Regione Puglia. La Dr.ssa Trentadue, Responsabile del Settore Servizi Finanziari, illustra la relazione di sintesi, che si riporta integralmente di seguito, ricordando che il bilancio di previsione 2013 è stato improntato al principio di prudenza, ovvero al massimo rigore e contenimento della spesa. Premessa Relazione di sintesi II Bilancio di Previsione 2013 è stato redatto ai sensi degli artt del Regolamento per l Amministrazione la Finanza e la Contabilità, sulla base delle linee programmatiche deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Consiglio di Amministrazione. 1. Analisi del contesto e criteri adottati per la redazione del bilancio La programmazione finanziaria per l anno 2013, considerata nel suo insieme, è condizionata prioritariamente dalle rimarchevoli misure di contenimento della spesa pubblica derivanti dalla difficile situazione economica, nella quale versa il Paese. Del resto, l orientamento al progressivo depauperamento del finanziamento pubblico alle università, già intrapreso a partire dall anno 2009, sembrava slegato fin dall inizio da elementi di carattere incidentale e si mostrava rappresentativo di una forte tendenza anche per gli anni successivi. Ne è conseguita una gestione sempre più orientata a estinguere le situazioni debitorie improcrastinabili, mentre l azione volta all adozione di politiche di sviluppo per il lungo periodo è risultata abbastanza limitata, benché quest ultima circostanza risulti attenuata dalla pregevole entità delle risorse ottenute per il finanziamento dei Progetti Operativi Nazionali Alla luce di quanto enunciato, per l esercizio 2013, si è perseguito, ancora una volta, il principio di prudenza, come riferimento cardine nella determinazione delle poste previsionali di entrata, mentre il rigore e il massimo contenimento della spesa hanno guidato l allocazione delle singole poste, sul fronte delle uscite. Considerando, quindi, che i criteri adottati non si discostano da quelli del triennio appena trascorso, se non per l ulteriore acutizzarsi di alcune criticità riguardanti l acquisto di beni e servizi, la peculiarità dell anno a venire consiste essenzialmente nella necessità di conciliare la piena attuazione dei riassetti organizzativi prodotti dall attuazione della legge n. 240/2010, con la generale scarsità delle risorse disponibili. In particolare, dovranno portarsi a compimento i processi, già avviati nell anno 2012, riguardanti il passaggio delle attività di ricerca dalle strutture dipartimentali disattivate a quelle attive, le quali, inoltre, congiuntamente dovranno acquisire le competenze riguardanti l organizzazione delle attività didattiche, a seguito della recente soppressione delle Facoltà. Tale riordino, dal punto di vista della gestione finanziaria, dovrà altresì incardinarsi nell introduzione del Bilancio Unico in un sistema di Contabilità economico-patrimoniale e analitico, la cui adozione è prevista in maniera indifferibile - dal 1 gennaio Quest ultima innovazione, che rappresenta un cambiamento di notevole portata, sia dal punto di vista culturale che da quello operativo, sta già comportando una revisione complessiva e sostanziale dei processi, ben oltre l ambito dei segmenti organizzativi più direttamente coinvolti nella gestione delle risorse finanziarie. Tanto preposto e convergendo nuovamente sugli aspetti prettamente economici, nel contesto normativo di riferimento risulta inevitabile una condotta coerente ai principi dettati dal disegno di legge di bilancio per le previsioni 2013 e per il triennio (Circolare RGS n.24 del 23/7/2012), mirati a garantire un attenta azione di contenimento della spesa pubblica e di rigore finanziario, che il Paese si è impegnato a raggiungere Pagina 19 di 108

20 in sede europea. In tal senso, è anche la Legge n. 135 del 7/8/2012, di conversione del D.L. 6/7/2012 (spending review bis), recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, che rafforza il quadro normativo preesistente in materia di mantenimento degli equilibri di finanza pubblica, definitivamente sanciti nella legge costituzionale n. 1/2012, la quale introduce nella Carta costituzionale il principio di pareggio di bilancio. Infine, nell intento di completare il quadro complessivo che va delineandosi, appare altresì doveroso evidenziare che gli obiettivi strettamente istituzionali, tra i quali quelli legati al mantenimento di elevati standard qualitativi in ambito di ricerca e di didattica, non possono assumere minore rilievo, in quanto hanno rappresentato, fino a ora, una delle poche possibilità per accedere a finanziamenti ulteriori rispetto ai trasferimenti ordinari. Una priorità di diverso genere, che tuttavia accompagna le problematiche enunciate in termini di vincolo operativo di gestione della spesa, è costituita dalla necessità di accostare alla previsione di competenza anche un accurata previsione di cassa. Infatti, l accentramento della gestione di Tesoreria presso il MIUR, congiuntamente alla determinazione del limite annuale del fabbisogno di liquidità, sottopone l Amministrazione Centrale dell Ateneo al monitoraggio periodico degli incassi e dei pagamenti su base mensile, in rapporto a un assegnazione complessiva determinata da parte del Ministero stesso, correlati ai valori registrati l anno precedente. In relazione a tale circostanza, punti di particolare criticità sono rappresentati dall insorgere di spese di natura straordinaria o, comunque, non ricorrente, oltre che dai trasferimenti, in favore delle strutture decentrate, di disponibilità liquide connesse con la gestione di fondi di ricerca di loro pertinenza. In entrambi i casi, si assiste a un innalzamento del rischio di disattendere l obiettivo del fabbisogno, incorrendo nell alea della concessione di elevazioni all assegnazione originaria. A questo riguardo, sembra opportuno rilevare che la vicina adozione del bilancio unico d Ateneo, implicando, tra l altro, l abbandono definitivo del sistema di tesoreria mista per i Dipartimenti, potrà in parte facilitare il controllo di gestione interno delle liquidità. Sta di fatto, tuttavia, che la programmazione particolarmente accorta delle esigenze di cassa da parte di tutte le strutture del Politecnico resta di fondamentale importanza ancora per l esercizio Tutto quanto premesso e nell intento di giungere a una sintesi del quadro economico che si delinea per l Ateneo nel futuro anno, e anche nella prospettiva del prossimo triennio, sembra fondamentale formulare le stime della consistenza delle principali voci di entrata e di spesa, riferibili a fattispecie prive del vincolo di destinazione. Altresì, pare opportuno ricordare le principali linee di azione che informeranno l azione politico-gestionale nei prossimi mesi: - sostegno alle attività di ricerca, con particolare riferimento ai giovani ricercatori e ai correlati servizi di supporto; - ulteriore razionalizzazione dell offerta formativa, implementando il nuovo sistema di accreditamento e valutazione periodica della qualità e dei risultati conseguiti; - sostegno ai servizi agli studenti, con particolare riferimento agli spazi da destinare allo studio individuale e alla costituzione del sistema bibliotecario, documentale e museale di ateneo; - ampliamento della dotazione organica di personale docente e tecnico, ove consentito dai vincoli in materia di reclutamento; - sostegno agli interventi in materia di prevenzione e sicurezza dei luoghi di studio e lavoro; - mantenimento del livello di finanziamento dei servizi e interventi a favore del personale; - ulteriore contenimento della spesa improduttiva, anche mediante indicatori implementati a mezzo del controllo di gestione e dell introduzione della contabilità economico-patrimoniale. 2. Principali voci di entrata Fondo per il Finanziamento Ordinario Pagina 20 di 108

21 Il Fondo per il Finanziamento Ordinario dell anno 2013 è stimato in ,00. In assenza di comunicazioni ufficiali da parte del Ministero sulla consistenza della posta in questione, in via prudenziale, si è applicata una riduzione di 5 punti percentuali sulla quota consolidata dell esercizio 2012, pari a ,00, alla quale si è aggiunto l importo dei ,00, in relazione alle risorse ministeriali finalizzate agli studenti diversamente abili. Tale stima include l importo di ,00, quale finanziamento complessivo in relazione all assunzione di ricercatori, di cui alla legge n.350 del 24/12/2003, art.3, comma 53 e alla legge n.296 del 27/12/2006. Nel ragionevole auspicio che l assegnazione effettiva si riveli più consistente del valore determinato in fase previsionale, in considerazione dei ragguardevoli decrementi già verificatisi nello scorso triennio in applicazione delle svariate norme sul contenimento della spesa pubblica, le riduzioni del 2013 potranno derivare soprattutto dall applicazione della citata spending review bis. In tale norma, si prevede un taglio ai consumi intermedi delle Amministrazioni Pubbliche, che, per le Università, sono a valere, in via diretta e in maniera forfettaria, sul finanziamento ordinario. Si è tenuto conto, inoltre, di ulteriori interventi prefigurabili nella Legge di stabilità 2013, in rapporto alle criticità della finanza pubblica. Il quadro evolutivo del fondo nel periodo è riepilogato nel prospetto di seguito riportato. Prospetto 1: Fondo per il Finanziamento Ordinario dal 2009 al 2012 Anno Ammontare quota consolidata , , Riduzione % rispetto al 2009 /// - 4,25-8,82-10,79 Riduzione % rispetto all anno precedente /// -4,25-4,77-2,16 Contribuzione studentesca L ammontare complessivo delle entrate da studenti per il 2013 è stimato in ,00. Il prospetto 2, riportato nel seguito, sintetizza il trend della contribuzione studentesca dal 2009 al Il forte incremento verificatosi nel 2011, rispetto agli anni precedenti, rappresenta il primo riscontro delle riforme attuate dall Amministrazione sul sistema contributivo, oltre che delle azioni intraprese per ridurre l evasione. In virtù degli orientamenti nazionali ed europei, infatti, si è provveduto ad accentuare la tassazione per le fasce di reddito più elevate e per gli studenti fuori corso o inattivi. Inoltre, si sono posti in essere controlli più stringenti sui redditi dichiarati. Il tutto nel rispetto del rapporto del 20% - FFO/tassazione. Tali circostanze, congiuntamente alle informazioni relative alle nuove immatricolazioni, permettono agevolmente di ipotizzare la conferma dei valori previsionali dell anno Prospetto 2: Contribuzione studentesca Anno Accertamenti (ad eccezione del 2012, per il quale si indica il valore dello stanziamento assestato) Incremento % rispetto al 2009 /// 2,80 50,34 52,95 Incremento % rispetto all anno precedente /// 2,80 46,25 1,73 Tuttavia, il valore della previsione 2013, nel mero rispetto del principio di prudenza, scaturisce dall applicazione di una riduzione di circa 1 punto percentuale al valore dell anno precedente. Altre entrate significative aventi vincolo di destinazione Pagina 21 di 108

22 Di particolare rilievo appare la posta previsionale di ,00, su fondi CIPE intermediati dalla Regione Puglia, per l acquisto di un immobile da destinare a Residenza per studenti fuori sede e collegio di eccellenza. Il citato importo trova corrispondenza, nella parte delle uscite, sul capitolo dedicato agli interventi edilizi su fabbricati residenziali per altre finalità. Inoltre, altre entrate sono riconducibili ad accordi di programma con il Miur, per ,00, e a finanziamenti scaturenti da accordi con la Regione Puglia per borse di studio di Dottorato di Ricerca, per ,00. Infine, è utile menzionare la categoria dei trasferimenti interni da strutture decentrate, sia a titolo di rimborso, che per finanziamenti di borse di studio e altri interventi. 3. Principali voci di spesa Sul fronte delle spese, fermo restando quanto esposto in premessa, appare prioritario richiamare i limiti di spesa su determinati capitoli, che non permettono variazioni in aumento e sono peraltro direttamente connessi con l importo dei versamenti annuali a favore del bilancio dello Stato. Si tratta essenzialmente degli adempimenti scaturenti dall applicazione delle Leggi n. 133/2008 e n. 122/2010, nonché dell ulteriore taglio alle spese per acquisto e conduzione di mezzi di trasporto previsto nell ambito della spending review. Il prospetto di seguito riportato è riepilogativo degli interventi in questione. Nello stesso sono altresì indicati gli stanziamenti effettivi considerati nella Previsione Prospetto 3: Limiti di spesa in applicazione della normativa vigente Capitolo Descrizione Rif. normativo F.S F.S F.S F.S F.S Formazione Missioni Gettoni/indennità ai componenti degli organi istituzionali Indennità Pubblicità L n.122/2010, art. 6, comma 13: massimo il 50% della spesa sostenuta nel 2009 L n.122/2010, art. 6, comma 12: massimo il 50% della spesa sostenuta nel 2009 L n.122/2010, art. 6, comma 3: 10 % in meno del 2010 al netto di eventuali maggiorazioni intervenute dopo il 30 aprile 2010 L n.122/2010, art. 6, comma 8: massimo il 20% della spesa sostenuta nel 2009 Limite Importo massimo per la Previsione 2013 previsione 2012 previsione 2013 Versamento al bilancio dello Stato , , , , , , , , ,00 (Nucleo di Valutazione e Collegio dei revisori) , , , , , ,00 (su riduzioni Collegio dei Revisori e Nucleo Valutazione) ,40 Pagina 22 di 108

23 Capitolo Descrizione Rif. normativo F.S F.S Spese di rappresentanza Mezzi di trasporto L n.122/2010, art. 6, comma 8: massimo il 20% della spesa sostenuta nel 2009 L n.122/2010, art. 6, comma 14: massimo l' 80% della spesa sostenuta nel 2009 e L.135/2012, art.5, comma 2 L.n.122/2010, art.67, c. 6 Versamento relativo alla contrattazione integrativa Limite Importo massimo per la Previsione 2013 previsione 2012 previsione ,00 500,00 500, , , ,00 Totale versamenti al bilancio dello Stato Versamento al bilancio dello Stato 1.350,00 (relativi alla L n.122/2010, art. 6, comma 14) , ,74 Per quanto riguarda l accantonamento dei fondi rischi scaturente dalla manovra di assestamento 2012, gli importi residui sono stati traslati sulla previsione dell esercizio 2013, in quanto si riferiscono a fattispecie da salvaguardare, a fronte dell alea che caratterizza le relative attività. Tuttavia, si è proceduto a elevare il Fondo rischi per contenzioso e pendenze varie da ,00 a ,00, anche al fine di disporre delle risorse necessarie per avviare una transazione con il profilo dei tecnici laureati, nel rispetto delle norme vigenti, con l intento di evitare al bilancio dell Ateneo ben maggiori oneri, derivanti da possibili soccombenze in aule giudiziarie. Di seguito il prospetto delle operazioni effettuate: Prospetto 4: Accantonamento risorse da Avanzo libero 2011 Descrizione Risorse per la sostenibilità del Bilancio (delibera del CDA del ) Fondo rischi per partecipazioni societarie e perdite su progetti di ricerca Fondo rischi per contenzioni e pendenze varie Cofinanziamento partecipazione Importo residuo da assestamento 2012 Previsione , , , , , , , ,00 progetti di ricerca Progetti innovativi di Ateneo , ,00 Miglioramento servizi di cui ,00 a favore dei Dipartimenti a sostegno delle attività previste dalla riforma universitaria , ,00 Tot , ,00 Pagina 23 di 108

24 Tra gli elementi di rischio, particolare rilevanza assumono la rideterminazione delle superfici richiesta dal Comune, ai fini della TARSU e l alea costituita dall eventuale introduzione dell IMU. Spese per Risorse Umane Il blocco dei rinnovi contrattuali prospettati anche per gli anni a venire, congiuntamente ai limiti del turnover del personale, così come protratti fino al 2015 dalla spending review, permettono di effettuare proiezioni stabili delle spese fisse per il personale. In particolare, devono prevedersi riduzioni della spesa per n. 9 unità che cesseranno nel 2013, di cui n. 6 tra il personale docente, n. 2 di personale tecnico-amministrativo e bibliotecario e n. 1 dirigente. La possibilità di assumere altre unità di personale, anche a tempo determinato, oltre che ai limiti del turnover, è altresì subordinata al rispetto dei limiti imposti dal Decreto Legislativo n. 49 del 29 marzo 2012, in attuazione dell art. 5, comma 1, della Legge n. 240/2010. A tale riguardo, si specifica che è stato previsto un budget di ,00, allocato tra le risorse del capitolo F.S Supplenze, affidamenti e competenze fisse al personale docente e ricercatori a t.d., per assunzioni di ricercatori a tempo determinato. In rapporto a quanto esposto, si riportano nel seguito appositi prospetti riepilogativi, nei quali si evidenzia la previsione di spesa per l anno venturo, congiuntamente allo stanziamento assestato dell esercizio in chiusura. Prospetto 5: Spese per il personale Voci di spesa Previsione assestata 2012 Previsione 2013 Docenti e ricercatori a t.i , ,00 Dirigenti a t.i , ,00 Personale TAB a t.i , ,00 Competenze accessorie a docenti ,00 - Competenze accessorie a dirigenti , ,00 Competenze accessorie a personale TAB , ,00 Arretrati a docenti , ,00 Arretrati a personale TAB ,58 - Direttore Generale (competenze fisse) , ,00 Direttore Generale (competenze accessorie) , ,00 Oneri su personale di ruolo , ,00 Oneri su personale non di ruolo e altro , ,00 Supplenze, affidamenti e ricercatori t.d , ,00 Assegni di ricerca , ,00 TOTALE , ,00 In relazione alle risorse previste per supplenze e affidamenti di incarichi, la previsione di ,00 si ripartisce in ,00 per supplenze dell anno accademico , ,00 ad incremento di Pagina 24 di 108

25 competenze riferibili all anno precedente e in ,00 per l assunzione di ricercatori a tempo determinato. Altre spese significative per attività istituzionali Indennità di carica ,00 Le indennità di carica, azzerate a decorrere dal 2 semestre 2010, ad eccezione dei compensi per il Collegio dei Revisori dei Conti e per il Nucleo di Valutazione d Ateneo, sono state ripristinate per il 2013, peraltro, in un valore notevolmente inferiore al limite stabilito dalla legge n.122 del Fondo di Ricerca d Ateneo ,00 Borse di studio per Dottorato ,00 di Ricerca Assegni di ricerca ,00 Fondi d Ateneo a favore dei Dipartimenti per dotazione e sviluppo della didattica Contributo annuale per iniziative a favore degli studenti , ,00 BILANCIO DI PREVISIONE E.F PARTE I - ENTRATE CAPITOLI Previsioni per l'anno cui si riferisce il bilancio Variazioni Chiave conto Previsione assestata 2012 Denominazione in + in - Previsione 2013 Quota vincolata Quota non vincolata F.E ENTRATE F.E.0 Avanzo , , , , ,92 F.E.1 ENTRATE PROPRIE F.E.1.01 ENTRATE CONTRIBUTIVE Pagina 25 di 108

26 F.E Tasse e contributi per corsi di laurea e laurea specialistica , , , ,00 F.E Tasse e contributi per altri corsi , , , , ,00 TOTALE ENTRATE CONTRIBUTIVE , , , , ,00 F.E.1.02 F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E ENTRATE FINALIZZATE DA ATTIVITA' CONVENZIONATE Contratti/convenzioni/accor di di programma: con il MIUR Contratti/convenzioni/accor di di programma: con altri Ministeri Contratti/convenzioni/accor di di programma: con Unione Europea Contratti/convenzioni/accor di di programma: con organismi pubblici Contratti/convenzioni/accor di di programma: con Regioni e Province autonome Contratti/convenzioni/accor di di programma: con Province Contratti/convenzioni/accor di di programma: con Comuni Contratti/convenzioni/accor di di programma: con enti di Ricerca Contratti/convenzioni/accor di di programma: con altre Amministrazioni pubbliche Contratti/convenzioni/accor di di programma: con altri soggetti , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 - TOTALE ENTRATE FINALIZZATE DA ATTIVITA' CONVENZIONATE , , , , , ,00 F.E.1.03 VENDITA DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI F.E Attività commerciale , , ,00 - F.E Tariffe per l'erogazione di servizi agli studenti Pagina 26 di 108

27 F.E Altre vendite di beni e servizi , , , ,00 TOTALE VENDITA DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI , , , ,00 F.E.1.04 ENTRATE PATRIMONIALI F.E Fitti attivi , , , ,00 F.E Interessi attivi 1.000, , ,00 F.E Altre entrate patrimoniali 814, ,00 814,00 - TOTALE ENTRATE PATRIMONIALI , , ,00 814, ,00 TITOLO 1 TOTALE ENTRATE PROPRIE , , , , , ,00 F.E.2 ALTRE ENTRATE F.E.2.01 POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE F.E Recuperi e rimborsi , , , ,00 F.E Riscossioni IVA , , ,00 - F.E Altre poste correttive e compensative di spesa TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI SPESE , , , ,00 - F.E.2.02 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI F.E Entrate eventuali non classificabili in altre voci 5.000, , TOTALE ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI 5.000, , TITOLO 2 TOTALE ALTRE ENTRATE , , , , ,00 - Pagina 27 di 108

28 F.E.3 ENTRATE DA TRASFERIMENTI F.E.3.01 TRASFERIMENTI CORRENTI DA STATO PER FINANZIAMENTO DELLE UNIVERSITA' F.E Fondo finanziamento ordinario , , , , ,00 F.E Trasferimenti correnti da Stato per borse di studio , , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da Stato per assegni di ricerca , , , ,00 - F.E F.E F.E Trasferimenti correnti da Stato per attività sportiva Trasferimenti correnti da Stato - Altri fondi per il finanziamento dalle Università Trasferimenti correnti da Stato - Fondi piani di Sviluppo , , F.E Trasferimenti correnti da Stato - Contributi diversi F.E Trasferimenti correnti da Stato - Fondo assunzione ricercatori , , TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA STATO PER FINANZIAMENTO DELLE UNIVERSITA' , , , , , ,00 F.E.3.02 TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTI F.E Trasferimenti correnti da parte dell'unione Europea F.E Trasferimenti correnti da organismi internazionali F.E Trasferimenti correnti da Regioni e Province autonome F.E Trasferimenti correnti da Province F.E Trasferimenti correnti da Città metropolitane F.E Trasferimenti correnti da Comuni , Pagina 28 di 108

29 F.E Trasferimenti correnti da Comunità montane F.E Trasferimenti correnti da Unioni di Comuni F.E Trasferimenti correnti da Aziende sanitarie F.E Trasferimenti correnti da Aziende ospedaliere F.E Trasferimenti correnti da IRCCS pubblici F.E Trasferimenti correnti da Enti di previdenza F.E Trasferimenti correnti da Enti di ricerca , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da Camere di commercio F.E Trasferimenti correnti da Autorità portuali F.E Trasferimenti correnti da Aziende di promozione turistica F.E Trasferimenti correnti da altre Università , , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da Enti Parco Nazionali F.E Trasferimenti correnti da altre Pubbliche Amministrazione , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da famiglie F.E Trasferimenti correnti da istituzioni sociali private F.E Trasferimenti correnti da imprese pubbliche F.E Trasferimenti correnti da imprese private , , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da istituti profilattici sperimentali Pagina 29 di 108

30 TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI SOGGETTI , , , , ,00 - F.E.3.03 F.E F.E F.E F.E TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DA STATO Trasferimenti per investimenti da Stato - Edilizia universitaria Trasferimenti per investimenti da Stato - Finanziamenti per la ricerca dal MUR Trasferimenti per investimenti da Stato - Finanziamenti da altri Ministeri per la Ricerca Scientifica Trasferimenti per investimenti da Stato - Altri contributi statali in conto capitale , , , , TOTALE TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DA STATO , , F.E.3.04 F.E F.E F.E TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DA ALTRI SOGGETTI Trasferimenti per investimenti da parte dell'unione Europea Trasferimenti per investimenti da organismi internazionali Trasferimenti per investimenti da Regioni e Province autonome F.E Trasferimenti per investimenti da Province F.E Trasferimenti per investimenti da Città metropolitane F.E Trasferimenti per investimenti da Comuni F.E F.E F.E F.E Trasferimenti per investimenti da Comunità montane Trasferimenti per investimenti da Unioni di Comuni Trasferimenti per investimenti da Aziende sanitarie Trasferimenti per investimenti da Aziende ospedaliere Pagina 30 di 108

31 F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E F.E Trasferimenti per investimenti da IRCCS pubblici Trasferimenti per investimenti da Enti di previdenza Trasferimenti per investimenti da Enti di ricerca Trasferimenti per investimenti da Camere di commercio Trasferimenti per investimenti da Autorità portuali Trasferimenti per investimenti da Aziende di promozione turistica Trasferimenti per investimenti da altre Università Trasferimenti per investimenti da Enti Parco Nazionali Trasferimenti per investimenti da altre Amministrazioni pubbliche Trasferimenti per investimenti da imprese pubbliche Trasferimenti per investimenti da imprese private F.E Trasferimenti per investimenti da famiglie F.E F.E Trasferimenti per investimenti da istituzioni sociali private Trasferimenti per investimenti da istituti ZOOprofilattici sperimentali TOTALE TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI DA ALTRI SOGGETTI F.E.3.06 TRASFERIMENTI INTERNI DA CDS AD AC F.E Trasferimenti correnti da CDS ad AC per rimborsi , , , ,00 - F.E Trasferimenti correnti da CDS ad AC , , , ,00 - Pagina 31 di 108

32 F.E Trasferimenti per investimento da CDS ad AC TOTALE TRASFERIMENTI INTERNI DA CDS AD AC , , , ,00 - TITOLO 3 F.E.4 F.E.4.01 TOTALE ENTRATE DA TRASFERIMENTI ALIENAZIONE BENI E RISCOSSIONE CREDITI ALIENAZIONE DI IMMOBILI E DIRITTI REALI , , , , , ,00 F.E Alienazione di terreni F.E F.E Alienazione di fabbricati residenziali per finalità istituzionali Alienazione di fabbricati residenziali per altre finalità F.E Alienazione di fabbricati non residenziali F.E Alienazione di diritti reali F.E alienazione di altri beni immobili TOTALE ALIENAZIONE BENI E RISCOSSIONE CREDITI F.E.4.02 ALIENAZIONE DI BENI MOBILI F.E Alienazione di beni mobili, macchine e attrezzature F.E Alienazione di beni immateriali TOTALE ALIENAZIONE DI BENI MOBILI F.E.4.03 F.E ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI IN ALTRE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Alienazione di partecipazioni in altre Amministrazioni pubbliche Pagina 32 di 108

33 F.E Alienazione di altre partecipazioni F.E Alienazione di titoli di Stato F.E Alienazione di altri titoli TOTALE ALIENAZIONE DI PARTECIPAZIONI IN ALTRE AMMINISTRAZIONI F.E.4.04 F.E RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI Riscossione crediti da Regioni e Province autonome , , F.E Riscossione crediti da Province F.E Riscossione crediti da Città Metropolitane F.E Riscossione crediti da Comuni F.E Riscossione crediti da unioni di comuni F.E Riscossione crediti da Comunità montane F.E Riscossione crediti da Aziende Sanitarie F.E Riscossione crediti da Aziende Ospedaliere F.E Riscossione crediti da IRCSS pubblici F.E Riscossione crediti da altre Amministrazioni pubbliche F.E Riscossione crediti da altri soggetti F.E Riscossione crediti da imprese pubbliche F.E Riscossione crediti da imprese private Pagina 33 di 108

34 F.E Riscossione crediti da istituti zooprofilattici sperimentali TOTALE RISCOSSIONE DI CREDITI E ANTICIPAZIONI , , F.E.4.05 PRELIEVI DA CONTI BANCARI DI DEPOSITO F.E Prelievi da conti bancari di deposito TOTALE PRELIEVI DA CONTI BANCARI DI DEPOSITO TITOLO 4 F.E.5 F.E.5.01 TOTALE ALIENAZIONI BENI E RISCOSSIONE CREDITI ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI ANTICIPAZIONI DI CASSA , , F.E Anticipazioni di cassa TOTALE ANTICIPAZIONI DI CASSA F.E.5.02 FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.E Finanziamenti a breve termine in euro F.E Finanziamenti a breve termine in altre valute TOTALE FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.E.5.03 F.E MUTUI E PRESTITI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI Mutui e prestiti da cassa depositi e prestiti - gestione Tesoro F.E Mutui e prestiti da cassa depositi e prestiti - gestione Cassa Depositi e Prestiti SpA Pagina 34 di 108

35 TOTALE MUTUI E PRESTITI DA CASSA DEPOSITI E PRESTITI F.E.5.04 ASSUNZIONE DI MUTUI E PRESTITI DA ALTRI F.E F.E F.E Mutui da operazioni di cartolarizzazione immobiliare Mutui da operazioni di cartolarizzazione finanziaria Mutui e prestiti da Banca Europea degli Investimenti (BEI) F.E Mutui e prestiti da altri - in euro F.E Mutui e prestiti da altri - in altre valute TOTALEASSUNZIONE DI MUTUI E PRESTITI DA ALTRI F.E.5.05 EMISSIONE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI F.E Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE EMISSIONE DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI TITOLO 5 TOTALE ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI F.E.6 F.E.6.01 ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO F.E Ritenute erariali , , ,00 - F.E Ritenute previdenziali e assistenziali al personale , , ,00 - F.E Altre ritenute al personale per conto di terzi , , ,00 - F.E Rimborso di fondi economali , , ,00 - Pagina 35 di 108

36 F.E Depositi cauzionali F.E Rimborso per spese per servizi per conto di terzi F.E Altre partite di giro , , ,00 - F.E Rimborso anticipazioni varie , , ,00 - F.E Oneri previdenziali, IRAP e INAIL , , ,00 - F.E Riscossione tassa regionale per il diritto allo studio , , ,00 - TOTALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO , , , ,00 - TITOLO 6 TOTALE ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO , , , ,00 - TOTALE GENERALE ENTRATE , , , , , ,00 RIEPILOGO DEI TITOLI Quota vincolata Quota non vincolata ENTRATE PROPRIE , , , , , ,00 ALTRE ENTRATE , , , , ,00 - ENTRATE DA TRASFERIMENTI , , , , , ,00 ALIENAZIONI BENI E RISCOSSIONE CREDITI , , ENTRATE DERIVATE DA ACCENSIONE DI PRESTITI ENTRATE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO , , , ,00 - TOTALE ENTRATE , , , , , ,00 Avanzo di amministrazione presunto , , , , ,92 Pagina 36 di 108

37 TOTALE GENERALE ENTRATE , , , , , ,92 BILANCIO DI PREVISIONE E.F PARTE II - USCITE Previsioni per l'anno cui si riferisce il bilancio Chiave conto CAPITOLI Previsione assestata 2012 Variazioni DENOMINAZIONE in + in - Previsione 2013 Quota vincolata Quota non vincolata F.S SPESE F.S.0 Disavanzo F.S.1 RISORSE UMANE F.S.1.01 COMPETENZE FISSE AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO F.S Competenze fisse personale docente e ricercatori , , , , ,00 F.S Competenze fisse ai dirigenti , , , ,00 F.S Competenze fisse al personale tecnicoamministrativo , , , , ,00 F.S Competenze fisse ai collaboratori ed esperti linguistici madrelingua TOTALE COMPETENZE FISSE AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO , , , , ,00 F.S.1.02 F.S COMPETENZE ACCESSORIE A PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO Competenze accessorie a personale docente , , F.S Competenze accessorie ai dirigenti , , , ,00 F.S Straordinario e competenze accessorie al personale tecnico amministrativo , , , ,00 F.S Competenze accessorie ai collaboratori ed esperti linguistici Pagina 37 di 108

38 TOTALE COMPETENZE ACCESSORIE A PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO , , , ,00 F.S.1.04 ARRETRATI AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO F.S Arretrati a docenti e ricercatori t.i , , , , ,00 F.S Arretrati a dirigenti t.i. F.S Arretrati a personale tecnicoamministrativo t.i , , F.S Arretrati a collaboratori ed esperti linguistici t.i. TOTALE ARRETRATI AL PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO , , , , , ,00 F.S.1.05 COMPETENZE FISSE AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO F.S Supplenze, affidamenti e competenze fisse al personale docente e ricercatori tempo determinato , , , ,00 F.S Competenze fisse docenti a contratto F.S Assegni di ricerca , , , , ,00 F.S Competenze fisse a direttore amministrativo e dirigenti t.d , , , ,00 F.S Competenze fisse al personale tecnicoamministrativo t.d , , F.S Competenze fisse a collaboratori ed esperti linguistici t.d. TOTALE COMPETENZE FISSE AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO , , , , , ,00 F.S.1.06 F.S COMPETENZE ACCESSORIE PERSONALE A TEMPO DETERMINATO Competenze accessorie a Direttore Amministrativo e dirigenti t.d , , ,00 F.S Straordinario e competenze accessorie al personale tecnico t.d. amministrativo F.S Competenze accessorie a ricercatori tempo determinato TOTALE COMPETENZE ACCESSORIE PERSONALE A TEMPO INDETERMINATO , , ,00 F.S.1.08 ARRETRATI AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO Pagina 38 di 108

39 F.S Arretrati a Direttore Amministrativo e dirigenti a tempo determinato F.S Arretrati al personale tecnico amministrativo t.d. F.S Arretrati a docenti e ricercatori a tempo determinato TOTALE ARRETRATI AL PERSONALE A TEMPO DETERMINATO F.S.1.09 ALTRI EMOLUMENTI AL PERSONALE SU FINANZIAMENTI ESTERNI F.S Emolumenti a docenti e ricercatori , , F.S Emolumenti ai dirigenti F.S Emolumenti al personale tecnico amministrativo , , , ,00 - F.S Emolumenti ai collaboratori esperti linguistici TOTALE ALTRI EMOLUMENTI AL PERSONALE SU FINANZIAMENTI ESTERNI , , , ,00 - F.S.1.10 ONERI PER IL PERSONALE A CARICO DELL'ENTE E COLLABORAZIONI COORDINATE F.S F.S F.S Collaborazioni coordinate (e continuative o a progetto) al lordo delle ritenute a carico del dipendente e IRAP Oneri previdenziali e IRAP a carico dell'ente per assegni fissi personale di ruolo Oneri previdenziali e IRAP a carico dell'ente per assegni fissi personale non di ruolo e indennità varie , , , , , , , , , , , ,00 TOTALE ONERI PER IL PERSONALE A CARICO DELL'ENTE E COLLABORAZIONI COORDINATE , , , , , ,00 F.S.1.11 ALTRI ONERI PER IL PERSONALE F.S Formazione , , ,00 F.S Buoni pasto , , , ,00 F.S Equo indennizzo Pagina 39 di 108

40 F.S Missioni , , , , ,00 F.S Commissioni di concorso , , , , ,00 F.S Accertamenti sanitari F.S Altre spese per il personale , , , ,00 TOTALE ALTRI ONERI PER IL PERSONALE , , , , , ,00 TOTALE RISORSE UMANE , , , , , ,00 F.S.2 SPESE DI FUNZIONAMENTO F.S.2.01 SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALE F.S Missioni e rimborsi spese trasferta organi istituzionali , , ,00 F.S Gettoni/indennità ai componenti degli organi istituzionali , , ,00 F.S Quote associative , , , ,00 F.S Altre spese per attività istituzionali , , F.S Spese di funzionamento su progetti didattici speciali , , F.S Spese di funzionamento dei Centri di Gestione , , TOTALE SPESE PER ATTIVITA' ISTITUZIONALE , , , ,00 F.S.2.02 ACQUISTO DI BENI E SERVIZI F.S Cancelleria e materiali di consumo informatico e tecnico , , , , ,00 F.S Carburanti, combustibili e lubrificanti , , , ,00 F.S Pubblicazioni, giornali e riviste non inventariabili 5.000, , ,00 F.S Altri materiali di consumo 5.000, , ,00 Pagina 40 di 108

41 F.S Studi, consulenze e indagini , , , ,00 F.S Pubblicità 8.000, , ,00 F.S Organizzazione manifestazioni, convegni e relazioni istituzionali , , , , ,00 F.S Spese postali , , ,00 F.S Spese di assicurazione , , , ,00 F.S Spese di rappresentanza 500, ,00-500,00 F.S Assistenza informatica e manutenzione software , , , ,00 F.S Spese per liti , , ,00 F.S Smaltimenti rifiuti nocivi , , F.S Altre spese per servizi , , , ,00 TOTALE ACQUISTO DI BENI E SERVIZI , , , , , ,00 F.S.2.03 UTENZE E CANONI F.S Utenze e canoni per telefonia fissa , , , , ,00 F.S Utenze e canoni per telefonia mobile , , , ,00 F.S Utenze e canoni per reti di trasmissione dati , , , ,00 F.S Utenze e canoni per energia elettrica , , , ,00 F.S Utenze e canoni per acqua , , ,00 F.S Utenze e canoni per gas , , ,00 F.S Altre utenze e canoni , , , , ,00 TOTALE UTENZE E CANONI , , , , , ,00 Pagina 41 di 108

42 F.S.2.04 MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE STRUTTURE F.S Pulizia ordinaria e straordinaria , , , ,00 F.S Riscaldamento e condizionamento , , ,00 F.S Manutenzione ordinaria e riparazione immobili , , ,00 F.S Manutenzione ordinaria e riparazione di apparecchiature , , , ,00 F.S Manutenzione ordinaria e riparazione automezzi 2.400,00 300, , ,00 F.S Altre spese di manutenzione ordinaria e riparazioni 361,79 361, F.S Spese per servizi ausiliari, per traslochi, trasporti e facchinaggio , , , ,00 TOTALE MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE STRUTTURE ,46 300, , , ,00 F.S.2.05 UTILIZZO BENI DI TERZI F.S Affitto locali e relative spese condominiali F.S Noleggi e spese accessorie ,00 824, , ,00 F.S Leasing operativo F.S Licenze software , , , ,00 F.S Canoni Project Financing TOTALE UTILIZZO BENI DI TERZI , ,00 824, , ,00 F.S.2.06 SPESE VIVE SU ATTIVITA' C/TERZI F.S Spese vive su prestazioni e sperimentazioni F.S Spese vive su contratti e convenzioni di ricerca e consulenza , , , ,00 - F.S Spese vive su contratti e convenzioni per attività didattica , , Pagina 42 di 108

43 F.S Spese vive su proventi fotocopie , , , ,00 - F.S Spese vive su proventi vari , , , ,00 - F.S Spese vive su servizio editoria F.S Spese vive su attività brevettuale 850, , , ,00 TOTALE SPESE VIVE SU ATTIVITA' C/TERZI , , , , ,00 - TOTALE SPESE DI FUNZIONAMENTO , , , , , ,00 F.S.3 INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI F.S.3.01 BORSE DI STUDIO F.S Borse di studio per Dottorati di Ricerca , , , ,00 F.S Borse di studio Scuole di specializzazione F.S Borse di studio post-dottorato F.S Borse di studio per perfezionamento all'estero F.S Altre borse di studio , , , ,00 - TOTALE BORSE DI STUDIO , , , ,00 - F.S.3.02 ALTRI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI F.S Attività part-time , , , ,00 - F.S Programmi di mobilità e scambi culturali studenti , , , ,00 - F.S Iniziative ed attività culturali gestite dagli studenti , , , ,00 - F.S Altri interventi a favore degli studenti , , , , ,00 TOTALE ALTRI INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI , , , , ,00 Pagina 43 di 108

44 TOTALE INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI , , , , ,00 F.S.4 TRASFERIMENTI PASSIVI F.S.4.01 INTERESSI PASSIVI F.S Interessi passivi a Cassa Depositi e Prestiti F.S Interessi passivi ad altri soggetti per finanziamenti a breve F.S Interessi passivi ad altri soggetti per finanziamenti a medio-lungo F.S Interessi passivi ad altri soggetti per anticipazioni F.S Oneri finanziari derivanti da operazioni di cartolarizzazione F.S Oneri finanziari per operazioni in derivati TOTALE INTERESSI PASSIVI F.S.4.02 COMMISSIONI BANCARIE ED INTERMEDIAZIONI F.S Commissioni bancarie e postali , , ,00 TOTALE COMMISSIONI BANCARIE ED INTERMEDIAZIONI , , ,00 F.S.4.03 IMPOSTE E TASSE F.S Imposte sul reddito , , , ,00 F.S Imposte sul patrimonio F.S Imposte sul registro 1.500, , ,00 F.S I.V.A , , , ,00 - F.S Tassa di rimozione rifiuti solidi urbani , , , ,00 F.S Valori bollati 1.000, , ,00 F.S Atri tributi , , , ,00 Pagina 44 di 108

45 TOTALE IMPOSTE E TASSE , , , , ,00 TOTALE ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI , , , , ,00 F.S.5 ALTRE SPESE CORRENTI F.S.5.01 POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI F.S Restituzioni e rimborsi , , , , ,00 TOTALE POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE CORRENTI , , , , ,00 F.S.5.02 ALTRE SPESE CORRENTI F.S Oneri di contenzioso e sentenze sfavorevoli , , F.S Oneri vari straordinari F.S Altre spese correnti non classificabili TOTALE ALTRE SPESE CORRENTI , , F.S.5.03 FONDI DI ACCANTONAMENTO F.S Fondo di riserva ai sensi del RAFC , , , ,00 F.S Fondo di accantonamento di risorse da destinare , , , ,00 F.S Accantonamento TFR per tecnici amministrativi F.S Accantonamento per i rinnovi contrattuali F.S Accantonamenti brevetti di Ateneo F.S Fondo di accantonamento di risorse non vincolate , , ,92 F.S Risorse per la sostenibilità del bilancio a medio termine , , ,00 F.S Fondo rischi per partecipazioni societarie e perdite su progetti di ricerca , , ,00 Pagina 45 di 108

46 F.S Fondo rischi per contenziosi e pendenze varie , , , , ,00 F.S Cofinanziamento partecipazione progetti di ricerca , , ,00 F.S Progetti innovativi di Ateneo , , ,00 F.S Miglioramento servizi a sostegno delle attività previste dalla riforma universitaria (L. 240/2010) ,33 0, , ,00 F.S Fondo di accantonamento di risorse provenienti da strutture disattivate TOTALE FONDI DI ACCANTONAMENTO , ,00 0, , , ,92 TOTALE ALTRE SPESE CORRENTI , , , , , ,92 F.S.6 TRASFERIMENTI F.S.6.01 TRASFERIMENTI CORRENTI F.S Trasferimenti correnti allo Stato , , , ,00 F.S Trasferimenti correnti all'unione Europea F.S Trasferimenti correnti ad organismi internazionali F.S Trasferimenti correnti a Regioni e Province autonome F.S Trasferimenti correnti a Città metropolitane F.S Trasferimenti correnti a Province F.S Trasferimenti correnti a Comuni F.S Trasferimenti correnti a Comunità montane F.S Trasferimenti correnti a Unioni di Comuni F.S Trasferimenti correnti ad Aziende sanitarie F.S Trasferimenti correnti ad Aziende ospedaliere F.S Trasferimenti correnti a IRCCS pubblici Pagina 46 di 108

47 F.S Trasferimenti correnti ad Enti di previdenza F.S Trasferimenti correnti a Enti di ricerca , , F.S Trasferimenti correnti a Camere di commercio F.S Trasferimenti correnti ad Autorità portuali F.S Trasferimenti correnti ad Aziende di promozione turistica F.S Trasferimenti correnti a sistema universitario , , , ,00 F.S Trasferimenti correnti ad Enti Parco Nazionali F.S Trasferimenti correnti al CUS , , , ,00 F.S F.S Trasferimenti correnti all'organismo regionale di gestione per il diritto allo studio (Edisu) Trasferimenti correnti ad altre Pubbliche Amministrazione , , , ,00 F.S Trasferimenti correnti a famiglie F.S Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private F.S Trasferimenti correnti a imprese pubbliche F.S Trasferimenti correnti a imprese private , , , ,00 - F.S Trasferimenti correnti a istituti profilattici sperimentali TOTALE TRASFERIMENTI CORRENTI , , , , , ,00 F.S.6.02 TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI F.S Trasferimenti per investimenti allo Stato F.S Trasferimenti per investimenti all'unione Europea F.S Trasferimenti per investimenti ad organismi internazionali F.S Trasferimenti per investimenti a Regioni e Province autonome Pagina 47 di 108

48 F.S Trasferimenti per investimenti a Città metropolitane F.S Trasferimenti per investimenti a Province F.S Trasferimenti per investimenti a Comuni F.S Trasferimenti per investimentia Comunità montane F.S Trasferimenti per investimenti a Unioni di Comuni F.S Trasferimenti per investimenti Aziende sanitarie F.S Trasferimenti per investimenti da Aziende ospedaliere F.S Trasferimenti per investimenti da IRCCS pubblici F.S Trasferimenti per investimenti da Enti di previdenza F.S Trasferimenti per investimenti da Enti di ricerca F.S Trasferimenti per investimenti da Camere di commercio F.S Trasferimenti per investimenti da Autorità portuali F.S Trasferimenti per investimenti da Aziende di promozione turistica F.S Trasferimenti per investimenti da altre Università F.S Trasferimenti per investimenti da Enti Parco Nazionali F.S Trasferimenti per investimenti al CUS F.S Trasferimenti per investimenti a EDISU F.S Trasferimenti per investimenti da altre Amministrazioni pubbliche F.S Trasferimenti per investimenti da famiglie F.S Trasferimenti per investimenti da istituzioni sociali private Pagina 48 di 108

49 F.S Trasferimenti per investimenti da imprese pubbliche F.S Trasferimenti per investimenti da imprese private F.S Trasferimenti per investimenti da istituti zooprofilattici sperimentali TOTALE TRASFERIMENTI PER INVESTIMENTI F.S.6.03 F.S TRASFERIMENTI INTERNI DA A.C. A CDS Trasferimenti correnti ai CDS di risorse di Ateneo , , , ,00 F.S Trasferimenti interni ai CDS di risorse di Ateneo per investimento , , , ,00 F.S Trasferimenti correnti da A.C. ai CDS di risorse di terzi , , , ,00 - F.S Trasferimenti interni ai CDS di risorse di terzi per investimento , , F.S Trasferimenti da A.C. ai CDS per rimborsi , , , ,00 - TOTALE TRASFERIMENTI INTERNI DA A.C. A CDS , , , , ,00 TOTALE TRASFERIMENTI , , , , , ,00 F.S.7 ACQUISIZIONE DI BENI DUREVOLI E PARTITE FINANZIARIE F.S.7.01 ACQUISIZIONE BENI IMMOBILI E DIRITTI REALI F.S Acquisizione di terreni F.S Acquisizione di fabbricati residenziali per attività istituzionali F.S Acquisizione di fabbricati residenziali per altre finalità F.S Acquisizione di fabbricati industriali e costruzioni leggere F.S Acquisizione di fabbricati rurali F.S Acquisizione di opere destinate al culto Pagina 49 di 108

50 F.S Acquisizione di beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico F.S Acquisizione di altri beni immobili TOTALE ACQUISIZIONE BENI IMMOBILI E DIRITTI REALI F.S.7.02 INTERVENTI EDILIZI F.S Interventi edilizi su terreni F.S Interventi edilizi su fabbricati residenziali per attività istituzionali , , F.S Interventi edilizi su fabbricati residenziali per altre finalità , , ,00 - F.S Interventi edilizi su fabbricati industriali e costruzioni leggere F.S Interventi edilizi su fabbricati rurali F.S Interventi edilizi su opere destinate al culto F.S Interventi edilizi su beni di valore culturale, storico, archeologico ed artistico F.S Altri interventi edilizi TOTALE INTERVENTI EDILIZI , , , , ,00 - F.S.7.03 ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE E ATTREZZATURE F.S Mezzi di trasporto 3.000, , F.S Mobili e arredi per locali ad uso specifico 4.000, , ,00 F.S Hardware , F.S Macchinari e attrezzature tecnico scientifiche , F.S Materiale bibliografico , , , ,00 - F.S Mobili e arredi per alloggi e pertinenze Pagina 50 di 108

51 F.S Impianti e attrezzature , , F.S Acquisizione e realizzazione software , , , ,00 F.S Opere artistiche F.S Restauro e conservazione di materiale bibliografico, artistico e museale F.S Altri beni materiali F.S Beni immateriali TOTALE ACQUISIZIONE DI BENI MOBILI, MACCHINE E ATTREZZATURE , , , , , ,00 F.S.7.04 ACQUISIZIONE DI TITOLI E PARTECIPAZIONI F.S Partecipazioni in altre Amministrazioni pubbliche F.S Altre partecipazioni , F.S Titoli di Stato F.S Altri titoli TOTALE ACQUISIZIONE DI TITOLI E PARTECIPAZIONI , F.S.7.05 CONCESSIONI DI CREDITI E ANTICIPAZIONI F.S Concessioni di crediti e anticipazioni TOTALE CONCESSIONI DI CREDITI E ANTICIPAZIONI F.S.7.06 VERSAMENTI A CONTI BANCARI DI DEPOSITO F.S Versamenti a conti bancari di deposito TOTALE VERSAMENTI A CONTI BANCARI DI DEPOSITO F.S.7.07 SPESE PER LA RICERCA SCIENTIFICA Pagina 51 di 108

52 F.S Spese per progetti di ricerca d'ateneo F.S Spese per progetti nazionali di ricerca F.S Spese per la ricerca finanziata dal CNR F.S Spese per la ricerca finanziata da ASI F.S Spese per la ricerca finanziata da U.E , , F.S Spese per la ricerca finanziata da organismi esteri F.S Spese per la ricerca finanziata da Ministeri , , , ,00 - F.S Spese per la ricerca finanziata da enti locali , , F.S Spese per la ricerca finanziata da soggetti privati F.S Spese per la ricerca finanziata da altri soggetti pubblici F.S Spese per la ricerca finanziata autofinanziata , , F.S spese di investimento per i dottorati di ricerca F.S Pubblicazioni scientifiche e diffusione risultati di ricerca TOTALE SPESE PER LA RICERCA SCIENTIFICA , , , ,00 - F.S.7.08 SPESE DI INVESTIMENTO SU PROGETTI DIDATTICI SPECIALI F.S Spese di investimento su progetti didattici speciali , , TOTALE SPESE DI INVESTIMENTO SU PROGETTI DIDATTICI SPECIALI TOTALE ACQUISIZIONE DI BENI DUREVOLI E PARTITE FINANZIARIE , , , , , , , ,00 F.S.8 RIMBORSO DI PRESTITI F.S.8.01 RIMBORSI ANTICIPAZIONI DI CASSA Pagina 52 di 108

53 F.S Rimborso anticipazioni di cassa TOTALE RIMBORSI ANTICIPAZIONI DI CASSA F.S.8.02 RIMBORSO FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.S Rimborso finanziamenti in euro F.S Rimborso finanziamenti in altre valute TOTALE RIMBORSO FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE F.S.8.03 RIMBORSO PRESTITI A CASSA DEPOSITI E PRESTITI F.S Rimborso prestiti a Cassa Depositi e Prestiti gestione Tesoro F.S Rimborso prestiti a Cassa Depositi e Prestiti gestione CCDD spa TOTALE RIMBORSO PRESTITI A CASSA DEPOSITI E PRESTITI F.S.8.04 RIMBORSO PRESTITI AD ALTRI SOGGETTI F.S Rimborso di operazioni di cartolarizzazione immobiliare F.S Rimborso di operazioni di cartolarizzazione finanziaria F.S Rimborso di prestiti a Banca Europea degli Investimenti (BEI) F.S Rimborso di prestiti ad altri in euro F.S Rimborso di prestiti ad altri in altre valute TOTALE RIMBORSO PRESTITI AD ALTRI SOGGETTI TOTALE RIMBORSO DI PRESTITI F.S.9 SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO F.S.9.01 SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO Pagina 53 di 108

54 F.S Ritenute erariali , , ,00 - F.S Ritenute previdenziali e assistenziali al personale , , ,00 - F.S Altre ritenute al personale per conto di terzi , , ,00 - F.S Anticipazione di fondi economali , , ,00 - F.S Restituzione depositi cauzionali F.S Spese per servizi per conto di terzi F.S Altre partite di giro , , ,00 - F.S Anticipazioni varie , , ,00 - F.S Oneri previdenziali, IRAP e INAIL , , ,00 - F.S Versamenti tassa regionale per il diritto allo studio , , ,00 TOTALE SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO TOTALE SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO , , , , , , , ,00 - TOTALE GENERALE USCITE , , , , , ,92 RIEPILOGO DEI TITOLI Quota vincolata Quota non vincolata RISORSE UMANE , , , , , ,00 SPESE DI FUNZIONAMENTO , , , , , ,00 INTERVENTI A FAVORE DEGLI STUDENTI ,21 0, , , , ,00 ONERI FINANZIARI E TRIBUTARI ,20 0, , , , ,00 ALTRE SPESE CORRENTI , , , , , ,92 TRASFERIMENTI , , , , , ,00 Pagina 54 di 108

55 ACQUISIZIONE DI BENI DUREVOLI E PARTITE FINANZIARIE , , , , , ,00 RIMBORSO DI PRESTITI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 SPESE AVENTI NATURA DI PARTITE DI GIRO , ,00 0, , ,00 0,00 TOTALE GENERALE USCITE , , , , , ,92 Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico, a pronunciarsi in merito. Il Prof. Castorani, pur ringraziando il personale che ha contribuito alla redazione del bilancio, palesa alcune perplessità in merito al bilancio medesimo. Innanzitutto rileva l assenza della relazione di indirizzo politico, a fondamento delle scelte programmatiche dell Amministrazione. Inoltre, evidenzia che la relazione accompagnatoria non illustra, nel dettaglio, la composizione dei singoli capitoli. Pertanto, il bilancio, così come redatto, si presta a difficoltà interpretative. Ad esempio, in riferimento al capitolo F.S Supplenze, affidamenti e competenze fisse al personale docente e ricercatori a t.d., non è chiaro quale percentuale di risorse siano destinate alle supplenze e quale ai ricercatori a tempo determinato. Per le suddette motivazioni, il Prof. Castorani dichiara la sua astensione. Anche il Prof. Marzano lamenta l assenza della relazione politica e di una relazione accompagnatoria più dettagliata al fine di meglio comprendere le singole voci di bilancio. Nell auspicio che l Amministrazione recepisca le richieste avanzate, esprime parere favorevole. A tal proposito, la dott.ssa Trentadue, nel precisare che l impostazione del bilancio di previsione 2013 è rimasta immutata, rispetto ai bilanci precedenti, ricorda che la medesima corrisponde ai principi dei codici previsti dal sistema SIOPE. Pertanto, le ripartizioni riconducono a codifiche previste dal predetto sistema. L Ing. Tortelli esprime parere favorevole e chiede che l Amministrazione si impegni a incrementare gli stanziamenti per le borse di dottorato di ricerca. Il Sig. Fortunato ringrazia per l impegno e il lavoro prodotto dall Amministrazione ed esprime parere favorevole. Nel contempo chiede chiarimenti in merito alla mancata previsione relativa agli arretrati PEO 2008, da corrispondere al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, infatti gli arretrati sono un diritto maturato dal personale. Ricorda inoltre che sono pendenti alcuni contenziosi con l Amministrazione, per le PEO 2008/2009, che potrebbero trovare ristoro nel fondo rischi per contenziosi e pendenze varie, come l eventuale transazione per il contenzioso con i tecnici laureati. Il Prof. Camarda, pur condividendo le richieste di chiarezza avanzate, esprime il proprio parere favorevole. Chiede inoltre che venga congruamente esteso il numero delle borse di dottorato di ricerca, anche alla luce dell incremento delle immatricolazioni, che potrebbe produrre un incremento delle entrate. Chiede di verificare la possibilità di aumentare le dotazioni finanziarie dei dipartimenti, anche in funzione dell auspicato trasferimento agli stessi degli oneri per la manutenzione ordinaria. Il Rettore, in merito alla rilevata assenza della relazione di indirizzo politico, precisa che la relazione Pagina 55 di 108

56 prodotta è sottoscritta dal Rettore e dal Direttore Generale, alla luce delle nuove responsabilità disegnate dalla legge n. 240/2010. In merito alla richiesta avanzata dal Prof. Camarda, sui fondi per la manutenzione ordinaria, riferisce che l ufficio tecnico sta tentando di trasformare i lavori di manutenzione ordinaria in progetti in modo da poterli spesare sui fondi di spesa dell edilizia. Per quanto riguarda le osservazioni del Sig. Fortunato, in particolare, in merito al contenzioso con i tecnici laureati, il Rettore precisa che il Consiglio di Amministrazione sarà interessato da un apposita istruttoria, al fine di potere valutare la realizzazione di una transazione o aspettare l esito dei contenziosi pendenti. Per quanto concerne gli arretrati PEO, di concerto con il Direttore Generale, si impegna a procedere a uno specifico approfondimento. Il Direttore Generale, nel ricordare che, come disciplinato dalla legge n. 240/2010 e puntualmente recepito dallo Statuto del Politecnico, il Senato Accademico è chiamato a esprimere parere sul bilancio di previsione, mentre al Consiglio di Amministrazione sono attribuite le funzioni di indirizzo strategico e di approvazione della programmazione finanziaria, evidenzia che la relazione tecnica è prodotta al Consiglio di Amministrazione, per potere esercitare le proprie attribuzioni. Tuttavia, per evitare l imbarazzo dell Amministrazione che, oggi, è apparsa inadempiente, il Direttore Generale propone, sin dal prossimo anno, di sottoporre anche all esame del Senato Accademico la relazione tecnica. Il Prof. Binetti, dopo avere attentamente ascoltato l illustrazione della relazione di sintesi al bilancio della dott.ssa E. Trentadue e dopo l intervento del Direttore Generale, con maggiore consapevolezza condivide le osservazioni esposte dal prof. A. Castorani e auspica che l Amministrazione individui forme che consentano una lettura chiara e accessibile di tutte le voci esposte nel bilancio di previsione a tutti i componenti di Senato e dichiara la sua astensione. Il Prof. D Amato Guerrieri esprime il suo apprezzamento per il lavoro svolto e dichiara parere favorevole. Il Prof. Monno, pur condividendo le ragioni della chiarezza, come prospettate, dichiara il proprio parere favorevole. Il Sig. Gratton esprime il suo apprezzamento per il lavoro svolto dai colleghi e dai Consiglieri di amministrazione. Dichiara di essere fiducioso sull accoglimento, per gli anni futuri, delle richieste avanzate. Il prof. Berardi, pur esprimendo parere favorevole, propone, per l anno prossimo, che le sedute monotematiche sul bilancio coinvolgano anche i componenti del Senato. Il Prof. Galietti ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla redazione del bilancio ed esprime apprezzamento per l impostazione prudenziale che ha caratterizzato la costruzione del bilancio medesimo. Inoltre, ritiene che l esame di dettaglio del bilancio di previsione sia compito del Consiglio di Amministrazione. Auspica che, in futuro, il Senato Accademico intervento venga coinvolto sull utilizzo di eventuali fondi non vincolati. L'Ing. Dotoli condivide quanto dichiarato dal Prof. Galietti e, pur ritenendo necessario incrementare gli stanziamenti per le borse di dottorato di ricerca, esprime parere favorevole. Il Rettore ritiene che, per il prossimo esercizio finanziario, il Senato Accademico potrebbe produrre una serie di proposte al Consiglio di Amministrazione. Questa modalità potrebbe già essere messa in atto in occasione della ripartizione dell avanzo di amministrazione e su un eventuale auspicato aumento dell FFO. Il Rettore, in chiusura, dichiara di essere molto soddisfatto dal lavoro svolto dall Amministrazione e dal Consiglio che, recentemente insediatosi e senza alcuna esperienza in merito, si è sentito fortemente coinvolto Pagina 56 di 108

57 nel processo di costruzione del bilancio e ha partecipato assiduamente alle sedute monotematiche che sono state caratterizzate da continue verifiche, come mai avvenuto nelle precedenti gestioni. Escono dalla sala consiliare le dott.sse Santoro e Trentadue. Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Monno, Palumbo, Tortelli. IL SENATO ACCADEMICO Udita Vista Considerati la relazione del Rettore; la relazione di sintesi e il bilancio di previsione; gli interventi dei componenti del Senato Accademico, con l astensione dei componenti Binetti e Castorani, per le motivazioni addotte nel corso della discussione, ESPRIME parere favorevole al Bilancio di previsione per l anno 2013, con le seguenti proposte. - ripartire il capitolo uscite FS in due sottocapitoli, relativi rispettivamente a contratti e supplenze e a ricercatori a tempo determinato ; - dettagliare maggiormente la prossima relazione di accompagnamento; - verificare la possibilità di aumentare gli stanziamenti per il dottorato di ricerca; - verificare la possibilità di aumentare le dotazioni finanziarie dei dipartimenti, anche in funzione del trasferimento agli stessi degli oneri per la manutenzione ordinaria. P.156 o.d.g - Proposta di Convenzione Quadro tra Politecnico di Bari ed Ellesse Edu s.r.l. Il punto all odg è ritirato poiché la convenzione sarà oggetto di proposta direttamente con il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management. P. 167 o.d.g. - Proposta di revisione del Regolamento per il Servizio per gli studenti diversamente abili L esame del punto all o.d.g. è rinviato. P. 174 o.d.g. - Accordo di collaborazione tra Hunan University, Changsha-China e il Politecnico di Bari Il Rettore riferisce che, a seguito di accordi preliminari intercorsi tra il Prof. XiaoYan Preside della Facoltà di Ingegneria Civile della Hunan University, Changsha China ed il Prof. Marano, è stato perfezionato un Accordo di Collaborazione per la realizzazione di un rapporto di collaborazione didattica, scientifica e di ricerca. Il Rettore fa presente che le Istituzioni stabiliranno relazioni accademiche al fine di promuovere studi congiunti nei differenti campi di reciproco interesse, così come saranno specificati attraverso appositi protocolli. Il Rettore rende noto che l ambito di applicazione dell Accordo in oggetto è incentrato sull organizzazione di attività (conferenze, seminari, workshops), sullo scambio di informazioni scientifiche e tecniche sui temi Pagina 57 di 108

58 primari di lavoro, sullo svolgimento di ricerche comuni e pubblicazioni dei più importanti risultati conseguiti che coinvolgeranno docenti e ricercatori, e studenti di ogni grado nell ambito delle seguenti discipline: - Experimental studies on new materials and systems of composite steel concrete structures; - Seismic engineering; - Structural health monitoring, assessment, retrofit Il Rettore riferisce, inoltre, che non sono previsti oneri finanziari e che specifiche azioni del programma, che dovessero prevedere impegni finanziari, saranno oggetto di uno specifico protocollo d intesa. L Accordo diventerà operativo con la sottoscrizione di entrambi i contraenti, avrà validità due anni dalla data di sottoscrizione di entrambe le parti e si intenderà rinnovato automaticamente, a meno che una delle parti non intenda porvi termine previa comunicazione scritta. Memorandum of Understanding for 备 忘 录 Further Collaboration in Seismic and Structural Engineering Research Between College of Civil Engineering, Hunan University, Changsha, China and Technical University of Bari (TUB), Bari, Italy 湖 南 大 学 土 木 工 程 学 院 和 意 大 利 巴 里 技 术 大 学 关 于 抗 震 和 结 构 工 程 研 究 合 作 研 究 的 协 议 The research collaboration relationship has been established followed by previous contacts with Prof. G. C. MARANO and R. GRECO and by visits to the Hunan University (HNU) by Prof. Giuseppe Carlo MARANO in March 2010 and in September Both sides mutually desire a further and closer collaboration. It is proposed that the following steps and measures shall be taken to enhance the collaboration. Frequent exchange of research information through Internet and personnel visits shall be continued. Both sides shall actively seek funding opportunities from all possible sources to further enhance research collaborations. If resources are available, both sides shall facilitate the exchanges of researchers. The current research collaboration on earthquake engineering and seismic assessment shall be further enhanced. It is suggested to actively seek adequate opportunities to apply the research findings in actual construction projects, to speed up the technology transfer. It is recognized such opportunity may exist in the booming construction market in China. Based on the common research interest and experiences and the advantages of the new testing facilities at the HNU and the TUB, both sides should initiate new joint study plans to include: - Experimental studies on new materials and systems of composite steel concrete structures; - Seismic engineering; - Structural health monitoring, assessment, retrofit; - etc. Both sides shall consider and evaluate possibilities of joint training programs for graduate students, through course work or projects, either on-site or remotely. One mechanism is to co-supervise doctoral and post-doctoral fellows. It is agreed to hold a joint Research seminar some time in 2013, to present the research achievements from both sides and from the research collaborations. Pagina 58 di 108

59 Signature by Prof. Xiao, Y. Dean College of Civil Engineering Hunan University Prof. Costantino Nicola Rector Technical University of Bari Date:September 23, 2012 Il Rettore, altresì, precisa che nella seduta del il Senato Accademico aveva deliberato di acquisire i pareri dei Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'ingegneria Civile e dell'architettura e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica, considerati gli ambiti scientifici contemplati nell Accordo di collaborazione. Successivamente, è pervenuto il parere favorevole espresso dal Consiglio del Dipartimento di Scienze dell'ingegneria Civile e dell'architettura, nella seduta del Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico, a pronunciarsi in merito. Il prof. Castorani, per le vie brevi, esprime il parere favorevole del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica, di cui ricopre il ruolo di Direttore. Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Monno, Palumbo, Tortelli. IL SENATO ACCADEMICO UDITA la relazione del Rettore; VISTO il D.P.R. n.382/80; VISTA la Legge 705/85; VISTO l'art.17 co. 1 lett. q) dello Statuto del Politecnico di Bari; VISTO il testo della bozza di Agreement tra il Politecnico di Bari e Hunan University, Changsha- China ; RITENUTE valide le motivazioni che hanno indotto "Hunan University, Changsha China ed il Politecnico di Bari a proporre una collaborazione intesa a promuovere programmi di ricerca e di didattica comuni; RITENUTE le suddette collaborazioni di notevole importanza scientifica ai fini della Internazionalizzazione del Politecnico di Bari; ACQUISITI i pareri favorevoli del DICAR e del DICATECh, all unanimità, DELIBERA di approvare l Accordo di collaborazione tra Hunan University, Changsha-China e il Politecnico di Bari e di dare mandato al Rettore di sottoscriverlo. Pagina 59 di 108

60 P. 179 o.d.g. - Proposta di istituzione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio DICAR Il Rettore comunica che il Consiglio di Dipartimento del DICAR, nell adunanza dell 8 novembre 2012, ha approvato all unanimità la proposta, riportata integralmente in allegato, di istituzione di una Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, il cui obiettivo è formare specialisti con uno specifico alto profilo professionale nel settore dello studio, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico, inteso nel suo senso più lato. Il Rettore riferisce le due motivazioni addotte nella delibera del succitato Consiglio ai fini dell attivazione della Scuola ovvero formare architetti idonei ad intervenire nel settore dello studio, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio architettonico del Paese con particolare riferimento al mondo antico e all architettura storica costruita in pietra di taglio far fronte alle criticità causate dall entrata in vigore del DM 31/01/2006 che nega ai laureati in architettura l accesso alle scuole di specializzazione in Archeologia e Storia dell Arte. La Scuola prevede l attribuzione di 120 CFU in due anni di corso ed intende articolarsi in due indirizzi: - Storia e restauro dell architettura antica ( Archeologico ); - Restauro dell architettura di pietra e del giardino mediterraneo ( Stereotomico ). Il Rettore riferisce che, in questa prima fase, il Senato è chiamato a deliberare in merito alla istituzione della citata Scuola. Per quanto concerne la successiva eventuale attivazione, il Rettore rappresenta che sarà necessario acquisire il piano di spesa della Scuola nonché stabilire le regole di funzionamento della stessa. Queste ultime potranno, per analogia, essere le stesse che vigono in materia di gestione dei Master attivati presso l Ateneo ovvero si dovrà procedere a redigere apposito regolamento di gestione. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHITETTONICI E DEL PAESAGGIO Finalità. In base alla legge (Decreto Ministeriale 31 gennaio 2006) le finalità di una Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio sono definite come segue: La scuola si propone l obiettivo di formare specialisti con uno specifico alto profilo professionale nel settore dello studio, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico, inteso nel suo senso più lato. Al riguardo la istituenda Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio del Politecnico di Bari, intende articolarsi in due indirizzi in base alle specificità di conoscenze disciplinari che connotano il Dipartimento ICAR: A_ Indirizzo in Storia e restauro dell architettura antica ( Archeologico ); B_ Indirizzo in Restauro dell architettura di pietra e del giardino mediterraneo ( Stereotomico ). L indirizzo Archeologico, mira a conferire, attraverso i suoi corsi e tirocini, una approfondita preparazione storico-critica con particolare riguardo al settore dell architettura antica, nonché elevate competenze tecniche e professionali relative ai principi e ai metodi di intervento per la tutela, conservazione e restauro dei beni architettonici, archeologici, paesaggistici e ambientali, con approfondimenti relativamente al restauro dell architettura antica e in particolare ai diversi aspetti inerenti gli interventi di anastilosi. L indirizzo Archeologico inoltre mira a fornire articolate competenze relativamente alla progettazione museale sia sotto l aspetto museografico, sia per quel che concerne la museologia nelle sue diverse applicazioni con particolare riguardo allo specifico dei musei archeologici. L indirizzo Stereotomico, mira a conferire, attraverso i suoi corsi e tirocini, una approfondita preparazione storico critica e progettuale nel campo del restauro dell architettura moderna (secoli XI-XX) in pietra e del paesaggio (con particolare riferimento all Arte dei giardini) attraverso il trasferimento agli allievi di approfondite competenze ed abilità tecniche e professionali, sia tradizionali che tecnologicamente avanzate. Pagina 60 di 108

61 Spendibilità del titolo. Il diploma della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio è titolo necessario per la partecipazione ai concorsi per l accesso alle carriere per funzionari architetti delle soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; è inoltre titolo preferenziale per l accesso: alle altre strutture pubbliche (in primo luogo Regioni, Province, Comuni) preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione, anche sotto il profilo del rischio, del patrimonio culturale architettonico e paesaggistico; alle organizzazioni internazionali operanti nel settore del patrimonio architettonico e paesaggistico; alle strutture pubbliche o private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali o di ricerca nel settore dei beni culturali architettonici e del paesaggio; agli organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici o uffici tecnici operanti nel settore del patrimonio architettonico e paesaggistico; Le conoscenze acquisite nell ambito della Scuola di Specializzazione sono infatti finalizzate: alla prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi alla analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative ai beni architettonici e paesaggistici; alla gestione e manutenzione di singoli complessi di alto valore storico-architettonico o di siti e paesaggi significativi; alla gestione, conservazione, restauro, tutela, recupero, riabilitazione e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico generalmente inteso, in Italia e all estero, anche in riferimento all attività di organismi internazionali. Motivazioni per l istituzione. La proposta di istituzione della Scuola nasce da due diverse esigenze: 1. la necessità di formare architetti idonei ad intervenire nel settore dello studio, della tutela, del restauro, della gestione e valorizzazione del patrimonio architettonico del Paese con particolare riguardo al mondo antico e alla architettura storica costruita in pietra da taglio. Settori presenti solo in modo marginale nelle altre scuole di specializzazione italiane 5 Più in dettaglio si tratta di formare specialisti orientati allo studio e al restauro dell architettura antica, con particolare riguardo alle problematiche dell anastilosi, che diventeranno prioritarie nel prossimo futuro, e relativamente alle quali nel nostro paese mancano specifiche competenze. 2. la necessità di far fronte alle criticità determinatesi all indomani dell entrata in vigore del DM 31 gennaio 2006 che per la prima volta dalla loro istituzione nega ai laureati in architettura l accesso alle scuole di specializzazione in Archeologia e Storia dell Arte; la disposizione è tanto più grave in quanto la recente istituzione della figura del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici, ruolo spesso rivestito da architetti, prevede competenze specifiche nei settori dell archeologia e della storia dell arte. Ordinamento didattico. 1 Politecnico di Torino, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (già Scuola di Specializzazione in Storia, Analisi e Valutazione dei Beni Architettonici ed Ambientali); Politecnico di Milano, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, (già Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti); Università di Genova, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, (già Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti); Università di Firenze, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio ; Università di Roma La Sapienza, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, (già Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti) Università di Napoli Federico II, Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio Pagina 61 di 108

62 Le attività formative della Scuola di Specializzazione sono articolate in due anni di corso e comprendono 16 insegnamenti di durata semestrale o annuale e due stage/tirocini, denominati e caratterizzati come in allegato. Gli insegnamenti e gli stage/tirocini sono articolati in due semestri, mentre i successivi due semestri sono dedicati alla tesi di diploma. L ordinamento didattico della scuola è dunque finalizzato a far fronte alle suddette esigenze e prevede la presenza di insegnamenti a carattere storico-archeologico e museografico-museologico accanto a quelli più specificamente orientati al restauro e alle discipline tecnico-scientifiche ad esso funzionali, nonché agli aspetti legislativi ed estimativi legati al patrimonio archeologico monumentale. Conformemente a quanto stabilito dalla legge sono inoltre previsti stage formativi inerenti lo scavo archeologico e il rilievo dell architettura antica, tirocini presso cantieri di restauro e ditte attive nella lavorazione della pietra con metodologie automatizzate. Al termine del percorso didattico è prevista una tesi di diploma inerenti la Storia dell architettura antica o il Restauro dell architettura antica. Le attività formative della Scuola di Specializzazione sono articolate in due anni di corso e comprendono 16 insegnamenti di durata semestrale o annuale e due stage/tirocini. ATTIVITA FORMATIVE INDISPENSABILI AMBITI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI CFU 1. Restauro ICAR/19 Restauro 2. Storia ICAR/18 Storia dell architettura 3. Disegno,rilievo, ambiente 4. Materiali e tecnologie L-ART/01 Storia dell arte medievale L-ART/02 Storia dell arte moderna L-ART/03 Storia dell arte contemporanea M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/09 Paleografia BIO/03 Botanica ambientale e applicata BIO/07 Ecologia GEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologica Totale CFU (minimo 12) 12 Totale CFU (minimo 6) 6 GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogicopetrografiche per l ambiente e i beni culturali ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/15 Architettura del paesaggio ICAR/17 Disegno ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/21 Urbanistica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie CHIM/12 Chimica dell ambiente e dei beni culturali Totale CFU (minimo 6) 6 Pagina 62 di 108

63 GEO/07 Petrologia e petrografia ICAR/11 Produzione edilizia ICAR/12 Tecnologia dell architettura INF/01 Informatica ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali Totale CFU (minimo 6) 6 5. Strutture ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/19 Restauro (Consolidamento degli edifici storici) Totale CFU (minimo 8) 8 6. Economia e diritto ICAR/22 Estimo IUS/10 Diritto amministrativo IUS/14 Diritto dell Unione Europea SECS-P/06 Economia applicata Totale CFU (minimo 6) 6 7. Impianti, allestimento, museografia 8. Metodologie archeologiche ICAR/14 Composizione architettonica e urbana ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro Totale CFU (minimo 6) 6 FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) L-ANT/07 Archeologia classica L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale L-ANT/09 Topografia antica L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica Totale CFU (minimo 4) 6 ATTIVITA A SCELTA DELLA SEDE AMBITI SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI CFU 9. Discipline integrative L-FIL-LET/01 Archeologia egea L-ANT/02 Storia Greca L-ANT/03 Storia romana L-ANT/06 Etruscologia e antichità italiche L-ANT07 Archeologia classica ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento Pagina 63 di 108

64 L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro ICAR/08 Scienza delle Costruzioni ICAR/09 Tecnica delle Costruzioni ICAR/12 Tecnologia dell architettura ICAR/13 Disegno industriale ICAR/14 Composizione architettonica e urbana ICAR/15 Architettura del paesaggio ICAR/18 Storia dell architettura ICAR/19 Restauro ING-IND/11 Fisica tecnica Totale CFU Stage e tirocini 1 stage 2 stage Totale CFU 20 TOTALE CFU 28 Il Rettore esprime il suo personale interesse per la proposta, ritenendo però che essa vada esaminata anche alla luce dei vincoli che saranno stabiliti in tema di offerta formativa e sulle relative problematiche relative al personale docente. Il Senato Accademico, dopo un attento esame, ritiene di esprimere parere favorevole all istituzione della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e rimanda l approvazione in sede di esame dell offerta formativa del Politecnico per l anno accademico Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Monno, Palumbo, Tortelli. IL SENATO ACCADEMICO UDITA VISTA VISTO VISTO la relazione del Rettore; la proposta di istituzione di una Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio espressa dal Consiglio di Dipartimento del DICAR, riunitosi in data 8/11/2012; il vigente Statuto del Politecnico di Bari; il vigente Regolamento didattico del Politecnico di Bari, all unanimità, ESPRIME apprezzamento per l iniziativa e, altresì, esprime l auspicio che venga istituita la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, previa verifica della sostenibilità e, quindi, ne auspica l inserimento nell offerta formativa del Politecnico, per l anno accademico Pagina 64 di 108

65 P. 181 o.d.g. - Proposta di costituzione spin-off IDEA (Innovation, Decision, Environment, Awareness) Research Transfer s.r.l.: parere. L esame del punto all odg è rinviato, in attesa di acquisire il parere della Commissione mista in materia di partecipazioni esterne. P. 182 o.d.g. - Responsabilità scientifica assegni di ricerca Il Rettore comunica che, in occasione dei lavori della Commissione di valutazione delle proposte presentate dai docenti del Politecnico per la programmazione assegni di ricerca 2012, è emersa la necessità di disciplinare l ipotesi in cui risulti aggiudicatario di un finanziamento un docente che sia prossimo allo stato di quiescenza. Il Rettore rappresenta, infatti, che, considerata la durata minima annuale degli assegni di ricerca e visti i tempi per l espletamento delle procedure selettive per l attribuzione degli stessi, un docente che, pur prossimo al pensionamento, abbia fatto istanza per l attribuzione di un assegno, potrebbe essere impossibilitato ad assicurare la responsabilità scientifica per tutta la durata dello stesso. Il Rettore comunica, inoltre, che il Regolamento per il conferimento di assegni nulla dispone in merito. Il Rettore, pertanto, anche nell ottica di una eventuale integrazione del suddetto Regolamento, rappresenta le possibili ipotesi per la definizione del caso: 1) il docente prossimo alla quiescenza si impegna ad assicurare la responsabilità scientifica dell assegno di ricerca fino alla conclusione dello stesso; 2) il docente prossimo alla quiescenza indica un docente dello stesso Settore Scientifico Disciplinare, che accetta di sostituirlo nella responsabilità scientifica dell assegno di ricerca; 3) la questione viene decisa dal consiglio di Dipartimento a cui afferisce il docente responsabile scientifico dell assegno di ricerca. Il Rettore, terminata la relazione, invita il Senato Accademico, a pronunciarsi in merito. Il Senato, dopo un approfondita discussione, auspicando la necessità di regolamentare la fattispecie per le future assegnazioni degli assegni di ricerca, ritiene che, nel caso la richiesta sia presentata da un docente che sia prossimo allo stato di quiescenza, il Consiglio di Dipartimento, a cui afferisce il docente, deliberi in merito alla responsabilità scientifica dell assegno di ricerca. Sono presenti: il Rettore, il Prorettore Vicario, il Direttore Generale e i componenti: Berardi, Binetti, Camarda, Castorani, D Amato Guerrieri, Dotoli, Fortunato, Galietti, Gratton, Lamacchia, Loscialpo, Marzano, Monno, Palumbo, Tortelli. IL SENATO ACCADEMICO Udita la relazione del Rettore all unanimità, DELIBERA di integrare l art. 5 del Regolamento per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca come segue: Qualora la richiesta sia presentata da un docente che sia prossimo allo stato di quiescenza, il Consiglio di Dipartimento, a cui afferisce il docente, delibera in merito alla responsabilità scientifico dell assegno di ricerca. Pagina 65 di 108

66 P.183 o.d.g. - Modifica Regolamento Fondo di Ricerca di Ateneo Il Rettore rappresenta che in data 26/11/2012 la prof.ssa Dotoli, in merito all oggetto della presente, riferiva via quanto segue: Magnifico Rettore, Gentili tutti, come da mandato ricevuto nella riunione del Senato Accademico del , invio in allegato alla presente la bozza in formato word con revisioni (file doc) del nuovo regolamento del Fondo di Ricerca di Ateneo (FRA), da me redatta modificando l'allegato regolamento FRA attualmente in vigore (file pdf) secondo le decisioni prese in tale data dal Senato Accademico. Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione. La suddetta bozza di modifica al Regolamento ripartizione Fondo di Ricerca dell'ateneo (FRA), si riporta di seguito, comparata con la versione vigente: VERSIONE VIGENTE DEFINIZIONE Il presente Regolamento concerne la ripartizione del Fondo di Ricerca dell'ateneo (FRA) attinente ai finanziamenti assegnati per la ricerca scientifica nell'ambito del Bilancio di Previsione ai sensi dell'art. 17 comma 1 lett. o) dello Statuto. Art. 1 COMMISSIONI SCIENTIFICHE Le Commissioni Scientifiche di cui alla parte 7 punto 4 del Regolamento Generale di Ateneo sono corrispondenti alle seguenti aree scientifiche (delibera del S.A del 19 settembre 2000): PROPOSTA DI MODIFICA Art. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento concerne la ripartizione del Fondo di Ricerca dell'ateneo (FRA) del Politecnico di Bari attinente ai finanziamenti assegnati per la ricerca scientifica nell'ambito del Bilancio di Previsione. Il FRA ha l'obiettivo di favorire lo svolgimento dell'attività di ricerca dell Ateneo, riconosciuta dall Articolo 1 dello Statuto quale finalità primaria del Politecnico di Bari. Art. 2 COMMISSIONE La Commissione di ripartizione del FRA è nominata dal Senato Accademico del Politecnico di Bari. N 1 Ingegneria Civile ed Architettura, formata dalle aree disciplinari: 04 (Scienze della terra), 08 (Ingegneria civile ed architettura) 13 (Scienze economiche e statistiche); N 2 Ingegneria Industriale e dell'informazione, formata dall'area disciplinare: 09 (Ingegneria industriale e dell'informazione); N 3 Scienze di base, affini e integrative, formata dalle aree disciplinari: 01 (Scienze matematiche), 02 (Scienze fisiche), 03 (Scienze chimiche) e 14 (Scienze politiche e sociali). Ai soli fini della presentazione delle istanze, i docenti afferenti all area 10 (Scienze dell antichità, filologico letterarie e storico artistiche) saranno giudicati dalla Commissione n.1 e quelli afferenti all area 12 (Scienze giuridiche) saranno giudicati dalla Commissione Pagina 66 di 108

67 n. 3. Art. 2 PREREQUISITI DI ACCESSIBILITA' AI FINANZIAMENTI 1 Per progetti di ricerca si intendono nel presente Regolamento quelli in base ai quali si richiedono i finanziamenti FRA. 2 Gli aventi titolo a svolgere le funzioni di "responsabile" dei progetti di ricerca sono i professori di I e II fascia, i ricercatori ed il personale tecnico inquadrato nella categoria EP, già in possesso della qualifica di tecnico laureato ex art.50 del D.P.R 382/80 e successive modifiche e integrazioni. 3 Un responsabile di progetto di ricerca non può avanzare più di una richiesta di finanziamento, né può essere ricompreso a qualsiasi titolo in altri progetti. 4 Ciascun componente di gruppo di ricerca può partecipare ad un solo progetto. 5 Le richieste di finanziamento devono essere attinenti all'area di appartenenza del responsabile. 6 Le richieste di finanziamento devono essere formulate esclusivamente seguendo le indicazioni contenute nell Allegato A. Art. 3 ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO AL PROGETTO DI RICERCA 1 La rispondenza ai prerequisiti di cui al punto precedente è verificata dall'amministrazione Centrale 2 Acquisiti gli atti, ciascuna Commissione Scientifica deve procedere ad una valutazione del progetto di ricerca attraverso l'attribuzione di un punteggio secondo i criteri generali di seguito indicati tenendo conto che sono disponibili 100 punti per ciascun progetto da valutare: A) Pubblicazioni a carattere scientifico del responsabile del gruppo (non più di 16 edite negli ultimi 5 anni) da attribuirsi secondo le seguenti categorie di titoli in ordine di importanza decrescente: massimo 46 punti A1 Lavori a stampa a carattere internazionale (libri, saggi, Art. 3 PREREQUISITI DI ACCESSIBILITA' AI FINANZIAMENTI 1. Per progetti di ricerca si intendono nel presente Regolamento quelli in base ai quali si richiedono i finanziamenti FRA. 2. Gli aventi titolo a svolgere le funzioni di "responsabile" dei progetti di ricerca sono i professori di I e II fascia, i ricercatori ed il personale tecnico inquadrato nella categoria EP, già in possesso della qualifica di tecnico laureato ex art.50 del D.P.R 382/80 e successive modifiche e integrazioni. 3. Un responsabile di progetto di ricerca non può avanzare più di una richiesta di finanziamento, né può essere ricompreso a qualsiasi titolo in altri progetti. 4. Ciascun componente di gruppo di ricerca può partecipare ad un solo progetto. 5. Le richieste di finanziamento devono essere attinenti al Settore Scientifico Disciplinare (SSD) del responsabile. 6. Le richieste di finanziamento devono essere formulate esclusivamente seguendo le indicazioni contenute nell Allegato A. 7. Il gruppo di ricerca proponente può essere composto unicamente da personale docente o tecnico, amministrativo e bibliotecario dell Ateneo e da personale non strutturato finanziato dal Politecnico di Bari a vario titolo quale: dottorandi, assegnisti di ricerca, borsisti post-dottorato di ricerca, titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa stipulato per lo svolgimento di attività di ricerca, fruitori di borsa di studio di ricerca post-lauream, docenti a contratto. Art. 4 ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO AL PROGETTO DI RICERCA 1. La rispondenza ai prerequisiti di cui all articolo precedente è verificata dall'amministrazione Centrale 2. Acquisiti gli atti, la Commissione procede ad una valutazione del progetto di ricerca attraverso l'attribuzione di un punteggio secondo i criteri generali di seguito indicati tenendo conto che sono disponibili 100 punti per ciascun progetto da valutare: A)Pubblicazioni a carattere scientifico del responsabile del gruppo (non più di 20 edite negli ultimi 5 anni): massimo 56 punti. Tale punteggio è da attribuirsi secondo le seguenti categorie di titoli in ordine di importanza decrescente, in base a punteggi unitari decisi dalla Commissione nell ambito di ciascuna categoria di titoli: A1 Lavori a stampa a carattere internazionale (libri, saggi, articoli) con ISSN/ISBN; Pagina 67 di 108

68 articoli) con ISSN/ISBN; A2 Lavori a stampa a carattere nazionale (libri, saggi, articoli) con ISSN/ISBN; A3 Atti di congressi internazionali con referee; A4 Atti di congressi nazionali con referee; I punteggi unitari nell ambito di ciascuna lettera sopra evidenziata saranno decisi da ogni Commissione Scientifica, sulla base della specificità delle collocazioni editoriali standard relative alla pubblicistica dei settori scientifico disciplinari interessati, rispettando comunque i seguenti limiti massimi per ogni lettera come segue: A1 A2 A3 A4 Massimo 35 punti Massimo 15 punti Massimo 15 punti Massimo 4 punti B) Riconoscimenti scientifici del responsabile (negli ultimi 5 anni): massimo 8 punti Riconoscimenti scientifici: membro di Accademia internazionale/ nazionale, editore o membro di editorial board di rivista internazionale/nazionale, membro di comitato di revisori di rivista internazionale/nazionale, responsabile scientifico di progetti a valenza europea o internazionale, responsabile scientifico nazionale di progetti di interesse nazionale (progetti finalizzati, progetti coordinati), responsabile scientifico locale di progetti di interesse nazionale, responsabile scientifico di convenzioni con soggetti esterni, titolarietà di brevetto nazionale/internazionale; partecipazione a spin off del Politecnico, membro del comitato di programma o del comitato organizzatore di convegni scientifici nazionali/internazionali, chairman o organizzatore di Sessioni di Congressi scientifici nazionali/internazionali. C) Opzione del responsabile per il tempo pieno: punti 2 D) Ruolo di Ricercatore del responsabile: punti 6 E) Responsabile non assegnatario di altri fondi, sia pubblici che privati, negli ultimi 3 anni, oltre : massimo punti 8 F) Interdisciplinarietà del progetto (presenza di almeno due SSD): massimo punti 10 A2 Lavori a stampa a carattere nazionale (libri, saggi, articoli) con ISSN/ISBN; A3 Atti di congressi internazionali con referee; A4 Atti di congressi nazionali con referee; B) Riconoscimenti scientifici del responsabile del progetto: massimo 8 punti Sono da intendersi riconoscimenti scientifici i seguenti: membro di Accademia internazionale/ nazionale, editore o membro di editorial board di rivista internazionale/nazionale, membro di comitato di revisori di rivista internazionale/nazionale, responsabile scientifico di progetti a valenza europea o internazionale, responsabile scientifico nazionale di progetti di interesse nazionale (progetti finalizzati, progetti coordinati), responsabile scientifico locale di progetti di interesse nazionale, responsabile scientifico di convenzioni con soggetti esterni, titolarietà di brevetto nazionale/internazionale; partecipazione a spin-off del Politecnico, membro del comitato di programma o del comitato organizzatore di convegni scientifici nazionali/internazionali, chairman o organizzatore di Sessioni di Congressi scientifici nazionali/internazionali. Tali riconoscimenti sono da intendersi relativi agli ultimi 5 anni solari antecedenti il bando. C) Opzione per il tempo pieno del responsabile del progetto: 2 punti D) Ruolo di Ricercatore del responsabile del progetto: 6 punti E) Gruppo proponente la ricerca non assegnatario di finanziamenti oltre : 8 punti Tale punteggio premiale viene riconosciuto ai soli progetti per i quali i componenti del gruppo proponente siano stati assegnatari, negli ultimi 3 anni solari antecedenti il bando, di fondi, sia pubblici che privati, per un totale complessivamente inferiore a F) Interdisciplinarietà del progetto: massimo 10 punti Tale punteggio premiale viene assegnato al progetto in modo direttamente proporzionale al numero di SSD del personale docente, degli assegnisti di ricerca e dei docenti Pagina 68 di 108

69 a contratto afferenti al gruppo come segue: 2 punti per ciascun SSD oltre il primo. G) Composizione del gruppo proponente la ricerca: massimo 10 punti G) Grado di innovatività del progetto, in termini di rispondenza ai vigenti programmi di ricerca europei: massimo punti 10 H) Composizione del gruppo di ricerca: massimo punti 10 Il punteggio viene assegnato al gruppo in modo proporzionale al numero "n" dei componenti secondo la relazione: punteggio = 2n. Ai soli fini di tale computo, saranno considerati unicamente i ricercatori, anche a tempo determinato,, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca, i contrattisti di ricerca, i borsisti post dottorato di ricerca, i borsisti post lauream. Tale punteggio premiale viene assegnato al progetto in modo proporzionale al numero n dei componenti del gruppo proponente la ricerca secondo la relazione: punteggio = 2n. Ai soli fini di tale computo, saranno considerati unicamente i ricercatori, anche a tempo determinato, i dottorandi, gli assegnisti di ricerca, i borsisti postdottorato di ricerca, i titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa stipulato per lo svolgimento di attività di ricerca, i fruitori di borsa di studio di ricerca post-lauream. Art. 4 CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL FONDO Stabiliti i punteggi per ciascun progetto, risultano idonei quelli che hanno conseguito almeno 70 punti sui 100 disponibili. L'Amministrazione procede quindi alla ripartizione dei fondi distribuendo il 20% del FRA in parti uguali tra tutti i progetti idonei ed il restante 80% agli stessi progetti in modo proporzionale ai punteggi assegnati. Art. 5 RIFERIMENTO TEMPORALE Il possesso dei requisiti di cui agli articoli 2 e 3 è fissato al termine ultimo stabilito per la presentazione delle domande. Art. 5 CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL FONDO Stabiliti i punteggi per ciascun progetto, risultano idonei quelli che hanno conseguito almeno 70 punti sui 100 disponibili. L'Amministrazione procede quindi alla ripartizione dei fondi distribuendo il 20% del FRA in parti uguali tra tutti i progetti idonei ed il restante 80% agli stessi progetti in modo proporzionale ai punteggi assegnati. Art. 6 RIFERIMENTO TEMPORALE Il possesso dei requisiti di cui agli articoli 3 e 4 è fissato al termine ultimo stabilito per la presentazione delle domande. Si riportano, di seguito, rispettivamente l allegato A) al Regolamento FRA attualmente in vigore e l allegato A) al Regolamento FRA modificato: Allegato A (Regolamento FRA vigente) Pagina 69 di 108

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