Rassegna Stampa. Lunedì 14 Luglio 2014

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1 Rassegna Stampa Lunedì 14 Luglio 2014

2 Sommario Testata Data Pag. Titolo p. 1. Fondi pensione Milano Finanza 44 MetLife lancia Protezione Junior (Vercesi Francesca) 1 PLUS 24 - supp. Il Sole 24 Ore 2. Previdenza 1 C'è chi dice no alla proroga (D'Angerio Vitaliano) 2 Sole 24 Ore (Il) 1 Bonus, recupero anche con ruoli scaduti (De Stefani Luca) Sole 24 Ore (Il) 14 A due anni e mezzo dalla riforma - Tempo di chiarire tutto sugli esodati Sole 24 Ore (Il) 14 La circolare dell'agenzia delle Entrate - Luci (e un'ombra) sui bonus da 80 euro Italia Oggi 28 Esodo facilitato per gli artisti (De Lellis Carla)

3 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Estratto da pag. 44 Pierluigi Magnaschi MetLife lancia Protezione Junior di Francesco Vercesi i chiama Protezione Junior ed è la nuova a dedicata alle famiglie con bambini o ragazzi fino a 15 anni di età, che non si accavalla con le classiche polizze sanitarie o caso morte. E dallo scorso 1 luglio è possibile sottoscriverla. A lanciarla è MetLife, compagnia leader globale nell'offerta di prodotti assicurativi, che ha già introdotto questo strumento in Portogallo, Polonia, Romania e Turchia. Il gruppo quotato al Nyse, che ha 150 anni di storia, è presente in 50 Paesi del mondo e conta su 90 milioni di clienti. In Italia c'è da 20 anni con 2 milioni di clienti e più di 200 milioni di premi a fine «Protezione Juniore un prodotto compkto che offre un supporto economico per affrontare le spese derivanti da infortuni lievi o importanti, interventi chirurgici e odontoiatrici commenta Maurizio Taglietti, general manager di MetLife in Italia. La polizza protegge i figli anche nel caso di eventi improvvisi, come la scomparsa di uno o entrambi i genitori, che potrebbero compromettere il loro tenore di vita futuro, attraverso l'erogazione di una somma mensile definita in fase di sottoscrizione della polizza e rivalutata ogni anno da utilizzare, ad esempio, per il mantenimen to agli studi. In questi casi la polizza è mantenuta attiva gratuitamente fino al compimento dei 21 anni del ragazzo. Aggiunge: «Ci abbiamo messo un anno a costruirla. In Italia ci sono 10 milioni di famiglie; speriamo di aggredire una fetta importante di queste. Il mercato della protezione rappresenta solo il 3% delle polizze vita. Si tratta quindi di un potenziale di crescita molto ampio». In aggiunta al prodotto c'è poi un pacchetto di servizi di assistenza. Oltre al supporto economico, Protezione Junior prevede anche servizi che aiutano concretamente la famiglia e il bambino come il sostegno di uno psicoterapeuta o la possibilità di avere un insegnante a domicilio per non interrompere il programma Nella fase di costruzione dell'offerta, MetLife si è avvalsa della consulenza di Nielsen per analizzare i bisogni delle famiglie. La ricerca di Nielsen ha evidenziato la disponibilità dei possibili sottoscrittori a promuovere aiuti, non solo in favore delle proprie famiglie, ma anche di quelle che vivono in situazioni più critiche. Con la collaborazione tra MetLife e Save the Children Italia Onlus, parte del ricavato derivante dalla vendita delle polizze Protezione Junior sarà devoluta in favore della campagna internazionale Everyone dell'organizzazione per la lotta contro la mortalità infantile, (riproduzione riservata) to agli studi. In questi casi la polizza è mantenuta attiva gratuitamente fino al compimento dei 21 anni del ragazzo. Aggiunge: «Ci abbiamo messo un anno a costruirla. In Italia ci sono 10 milioni di famiglie; speriamo di aggredire una fetta importante di queste. Il mercato della protezione rappresenta solo il 3% delle polizze vita. Si tratta quindi di un potenziale di crescita molto ampio». In aggiunta al prodotto c'è poi un pacchetto di servizi di assistenza. Oltre al supporto economico, Protezione Junior prevede anche servizi che aiutano concretamente la famiglia e il bambino come il sostegno di uno psicoterapeuta o la possibilità di avere un insegnante a domicilio per non interrompere il programma Nella fase di costruzione dell'offerta, MetLife si è avvalsa della consulenza di Nielsen per analizzare i bisogni delle famiglie. La ricerca di Nielsen ha evidenziato la disponibilità dei possibili sottoscrittori a promuovere aiuti, non solo in favore delle proprie famiglie, ma anche di quelle che vivono in situazioni più critiche. Con la collaborazione tra MetLife e Save the Children Italia Onlus, parte del ricavato derivante dalla vendita delle polizze Protezione Junior sarà devoluta in favore della campagna internazionale Everyone dell'organizzazione per la lotta contro la mortalità infantile, (riproduzione riservata) Fondi pensione Pag. 1

4 Estratto da pag. 1 CASSE DI PREVIDENZA No alla proroga dei Cda» D'Angerio pag. 16 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) C'è chi dice no alla proroga II ministero del Lavoro stoppa future richieste di prolungamento avanzati dai Cda in scadenza Vitaliano D'Angerio D «Circostanze eccezionali e imprevedibili». Soltanto in questo caso il ministero del Lavoro valuterà se prorogare o meno i mandati in scadenza dei consigli d'amministrazione delle Casse previdenziali. È quanto viene chiarito da Edoardo Gambacciani, direttore della divisione previdenza del dicastero, in un documento riservato del 20 giugno scorso a tutti gli enti pensione.nella nota si fa riferimento a «Indicazioni procedurali per la deliberazione di modifiche agli statuti». Il succo però è nella parte finale della lettera dove viene messo un robusto paletto a «richieste di che verranno concesse, appunto, soltanto in casi eccezionali. E in tale casistica, è specificato, «non possono ricomprendersi il mero ritardo amministrativo», né esigenze organizzative sopravvenute. STOPPROROGHE L'invito del ministero vigilante è dunque di effettuare i mutamenti degli statuti delle Casse in maniera programmata. I tempi di approvazione di queste particolari modifi che è di 180 giorni (l'elenco con i termini dei procedimenti è sul sito del ministero del Lavoro ly/ik5h6qi). Ma c'è sempre la possibilità che vengano richiesti aggiustamenti da parte dei dicasteri vigilanti; senza dimenticare che alla fine c'è la firma del ministro. Nel documento c'è comunque l'impegno della dirczione di Gambacciani «a contenere al minimo possibile i tempi di approvazione almeno quanto all'istruttoria tecnica di propria competenza». CHI STA MODIFICANDO GU STATUTI Fra le grandi Casse di previdenza, chi ha di recente modificato in maniera profonda lo statuto è l'ente pensione di medici e odontoiatri (Enpam, 15 miliardi di patrimonio). «La riforma dello Statuto era la terza priorità del nostro mandato 2010/ spiega Alberto Oliveti, presidente Enpam -, dopo la riforma del patrimonio e della previdenza. Ci sembrava infatti doveroso migliorare la rappresentatività e permettere ai contribuenti di eleggere direttamente i loro delegati nel consiglio nazionale delpenpam. Per essere sicuri di raggiungere lo scopo abbiamo approvato il tutto un anno prima delle elezioni. Siamo dunque fiduciosi che i ministeri ci daranno una risposta in tempi utili». Lo statuto Enpam è stato approvato il 27 giugno scorso e le prossime elezioni si terranno nell'estate BIOLOGI PROROGATI Chi attualmente è in proroga fino alle prossime elezioni, è l'ente pensione dei biologi (Enpab circa ninila iscritti e un totale investimenti nel2oi2 di363 milioni). «La nostra situazione - ricorda il presidente della Cassa biologi, Sergio Nunziante - rientra nelle circostanze eccezionali e imprevedibili descritte nella nota del ministero». Nel dicembre 2O12, aggiunge Nunziante, Enpab aveva varato una modifica di statuto che inseriva il voto online come già accade per altri istituti di previdenza. «La modifica venne approvata a settembre dai ministeri vigilanti - sottolinea Nunziante -. Le elezioni che si dovevano tenere nel 2013 sono state però sospese un anno per un ricorso al Tribunale di Roma». La vicenda si è poi conclusa a favore dell'attuale dirigenza. In ottobre si terranno infatti le elezioni Enpab come annunciato sul sito. Il voto sarà effettuato online. SEMPLIFICAZIONE Nel documento del ministero del Lavoro c'è un passaggio da evidenziare. Si ricorda l'esistenza di «uno studio finalizzato alla semplificazione» dell'iter procedurale volto all'approvazione delle modifiche statutarie delle Casse. A quanto si sa, i tecnici del dicastero vorrebbero evitare di portare alla firma del ministro anche i semplici dettagli. Da qui il progetto in corso per velocizzare (si spera) i tempi delle procedure. v.dangerio@ilsole24ore.com RIPRODUZIONE RISERVATA Fondi pensione Pag. 2

5 Estratto da pag. 1 I CHIARIMENTI PER LE IMPRESE BoittisIrpe lacartellä iî^ Luca De Stefani pagina il, commento > pagina 14 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) I chiarimenti delle Entrate. Circolare dell'agenzia sul credito di 80 euro anticipato dai datori di lavoro ai dipendenti - Le regole per compilare l'f24 Bonus, recupero anche con ruoli scaduti Sì alla compensazione in presenza di cartelle esattoriali non pagate superiori a euro Tra dare e avere Esempi di compilazione del modello F24 con le date e gli importi da indicare Luca De Stefani Via Ubera alla compensazione m F24 del credito d'imposta degli 80 euro, anticipati dai datori di lavoro ai dipendenti, anche se vi sono cartelle esattoriali scadute superiori a euro. Il chiarimento (rispetto a un dubbio sollevato dal Sole 24 Ore, da ultimo il 20 giugno scorso) è arrivato dall'agenzia delle Entrate con la circolare n luglio 2014, n. 22/E, con la quale è stato anche stabilito che il mese e l'anno da indicare nel modello di pagamento, m corrispondenza del codice tributo del credito, è quello relativo al giorno di pagamento della relativa retribuzione. Regola che, però, non si applica per i crediti da compensare o da pagare con le operazioni di conguaglio di gennaio o di febbraio 2015 ovvero peri pagamenti delle retribuzioni effettuate entro il 12 gennaio In questi casi, m F24 va indicato «dicembre» come mese e «2014» come anno di riferimento. Se per individuare il periodo da indicare nel modello F24 si deve analizzare la data di pagamento della retribuzione (comprensiva del bonus Irpef degli 80 euro), poi, non è chiaro come debbano comportarsi i datori di Previdenza Pag. 3

6 Estratto da pag. 1 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) lavoro che pagano le retribuzione m modo rateizzato, magari anticipando degli acconti su stipendi che stanno maturando e pagando il saldo nel mese successivo. Per recuperare il credito d'imposta degli 80 euro va utilizzato il codice tributo 1655 nel modello F24, indicando, nelle colonne relative al mese di riferimento e all'anno di riferimento, il mese e l'anno «in cui è avvenuta l'erogazione del beneficio fiscale» (risoluzione n. 48/E/2O14). Ora l'agenzia ha chiarito che «l'erogazione del credito ai lavoratori da parte dei sostituti d'imposta» coincide con il giorno di «pagamento delle retribuzioni», indipendentemente dal periodo di competenza delle stesse. Il «riferimento al mese e all'anno di pagamento del credito al lavoratore» va mantenuto anche se il credito viene utilizzato nel mo dello F24 negli anni successivi. Anche se la soluzione delle Entrate è coerente con i principi della norma, nella circolare non viene trattato il caso, abbastanza frequente, del pagamento frazionato delle retribuzioni, dove ad esempio viene pagato un anticipo prima della fine del mese di competenza e il saldo nei primi giorni successivi al mese di retribuzione. In questi casi, non si sa quando vengono "erogati" gli 80 euro al dipendente (con l'anticipo o con il saldo), quindi, non si sa che mese indicare nel modello F24. Si potrebbe ipotizzare un criterio proporzionale, secondo il quale il bonus si considererebbe erogato per una percentuale pari alla proporzione tra quanto anticipato e quanto dovuto, ma questa soluzione può essere decisa solo dalle Entrate, considerando che la scelta della spettanza dell'intero credito solo con il saldo è più favorevole all'erario, anche se non equa. La regola generale del principio di cassa, comunque, non vale sempre, in quanto «se il sostituto d'imposta si trova a dover erogare il credito in sede di conguaglio di fine anno, nei mesi di gennaio o febbraio 2015», per utilizzare in compensazione il maggior credito erogato al dipendente (e pagato a quest'ultimo con il conguaglio) o per versare il debito corrispondente al minor credito spettante al dipendente (e recuperato dalla paga con il conguaglio), deve indicare in F24 «come mese di riferimento dicembre e come anno di riferimento 2014». Secondo le Entrate, «l' erogazione del credito effettuata nel 2015 entro il 12 gennaio deve essere considerata come Questa precisazione non è coerente con la norma e con il principio di cassa applicabile al credito d'imposta, che dipende solo dal momento dell'erogazione del credito al dipendente con la retribuzione. Forse l'agenzia si è basata sul principio di cassa allargato, che però nasce per motivi molto diversi. Previdenza Pag. 4

7 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Estratto da pag. 14 Tempo di chiarire tutto sugli esodati A DUE ANNI E MEZZO DALLA RIFORMA Trecentonovantamila, trecentotrentamila. No, forse ora sono meno di trecentomila. Sul numero effettivo di esodati ci sono poche certezze e, a ondate, tante polemiche. A due anni e mezzo di distanza dalla riforma previdenziale, sono stati deliberati cinque interventi di salvaguardia (il sesto è quasi pronto) per consentire a persone di andare m pensione con i requisiti vigenti prima della riforma. Nella macrocategona degli esodati, però, ci sono realtà molto diverse: dagli esodati veri e propn (chi ha sottoscritto un accordo per l'uscita dall'azienda), ai licenziati, ai contributori volontan, anche chi aveva un contratto a tempo determinato. Quale conseguenza della scarsa chiarezza, si è constatato che per alcune tipologie di esodati sono stati previsti più posti del necessario e per altre meno. Sarebbe opportuno definire con la massima precisione possibile quali sono le situazioni che richiedono veramente una tutela e concentrarsi su di esse per poi chiudere definitivamente questo capitolo. Previdenza Pag. 5

8 Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) Estratto da pag. 14 Luci (e un'ombra) sui bonus da 80 euro LA CIRCOLARE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE C'Jè una buona notizia nella circolare 22 dell'agenzia delle Entrate che da, ai datori di lavoro, le istruzioni per recuperare il bonus di 80 euro, pagati ogni mese ai lavoratori con reddito fino a 26mila euro l'anno (il credito di 80 euro è progressivamnete ridotto oltre 24 euro). Le aziende potranno compensare quanto corrisposto ai dipendenti con le ritenute da versare allo Stato e con i contributi anche se hanno cartelle scadute oltre euro. Non opera, infatti, secondo l'agenzia il divieto a compensare, in presenza di ruoli scaduti oltre 1.500, perché si tratta di "restituire" subito alle aziende quanto anticipato come credito. D'altra parte, se non si favorisse la possilità del recupero immediato potrebbero essere danneggiati i lavoratori. Tuttavia, c'è anche una cattiva notizia: le aziende devono indicare al Fisco, nel modello per la compensazione, la data in cui il bonus viene pagato. In questo modo, le aziende sono obbligate a tenere una contabilità precisa ma non si sa come ci si deve comportare quando la retribuzione e il bonus vengono pagati in più tranche. Previdenza Pag. 6

9 Estratto da pag. 28 Pierluigi Magnaschi Ok all'incentivo della legge Fornero Esodo facilitato per gli artisti Ritaglio stampa non riproducibile e utilizzabile solo ad uso esclusivo interno, basato sul sistema di Selpress Media Monitoring Newsbank Srl (agenzia autorizzata dal Repertorio Promopress - FIEG) DI CARLA DE LELLIS "^T" "^ia libera agli incentivi % / all'esodo per sportivi %/ e artisti. Con circolav re n. 90/2014, infatti, l'inps detta le istruzioni operative per il prepensionamento dei lavoratori iscritti all'ex Enpals (ai quali mancano quattro anni massimo alla pensione), a seguito del parere positivo espresso dal ministero del lavoro. Incentivo Fornero. La misura è stata introdotta dalla riforma Fornero, la legge n. 92/2012. In pratica prevede un anticipo della pensione a tre condizioni: che tale anticipo sia al massimo di quattro anni; che sia frutto di accordo sindacale; e (soprattutto) che il datore di lavoro si faccia carico di pagare la 'retribuzionepensione', per tutto il periodo di attesa alla pensione (massimo quattro anni), incluso l'onere per i contributi figurativi. L'Inps spiega che anche ai lavoratori iscritti all'ex Enpals si applicano le ordinarie disposizioni (illustrate principalmente nella circolare n. 119/2013), fatta eccezione di quelle relative al calcolo dell'onere. L'incentivo può essere applicato ai lavoratori ai quali mancano al massimo quattro anni per maturare il diritto a una pensione, di vecchiaia o anticipata, i quali in attesa di ricevere la pensione vera e propria percepiranno una prestazione (retribuzione-pensione) d'importo pari a quello teorico della pensione calcolata all'atto di anticipo del pensionamento. Gli oneri contributivi. Le somme occorrenti a coprire la contribuzione figurativa, spiega l'inps, sono calcolate sulla base dell'aliquota di finanziamento del fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Per l'anno 2014, in particolare, l'aliquota contributiva e i massimali di riferimento per sono i seguenti: a) per i lavoratori iscritti al 31 dicembre 1995: aliquota del 33% calcolata sull'imponibile di riferimento giornaliera fino al massimale di 729,90 euro, con applicazione del sistema di calcolo dei contributi per fasce di retribuzione giornaliera, senza applicazione della contribuzione di solidarietà; b) per i lavoratori iscritti dopo il 31 dicembre 1995: aliquota pari al 33% calcolata sull'imponibile di riferimento fino al massimale annuo di euro, senza l'applicazione della contribuzione di solidarietà. quattro anni per maturare il diritto a una pensione, di vecchiaia o anticipata, i quali in attesa di ricevere la pensione vera e propria percepiranno una prestazione (retribuzione-pensione) d'importo pari a quello teorico della pensione calcolata all'atto di anticipo del pensionamento. Gli oneri contributivi. Le somme occorrenti a coprire la contribuzione figurativa, spiega l'inps, sono calcolate sulla base dell'aliquota di finanziamento del fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Per l'anno 2014, in particolare, l'aliquota contributiva e i massimali di riferimento per sono i seguenti: a) per i lavoratori iscritti al 31 dicembre 1995: aliquota del 33% calcolata sull'imponibile di riferimento giornaliera fino al massimale di 729,90 euro, con applicazione del sistema di calcolo dei contributi per fasce di retribuzione giornaliera, senza applicazione della contribuzione di solidarietà; b) per i lavoratori iscritti dopo il 31 dicembre 1995: aliquota pari al 33% calcolata sull'imponibile di riferimento fino al massimale annuo di euro, senza l'applicazione della contribuzione di solidarietà. Previdenza Pag. 7