Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva
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- Caterina Randazzo
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1 Il fumo di tabacco: dalle norme alla prevenzione attiva Daniela Galeone Ministero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanitaria
2 BACKGROUND Il fumo è la seconda causa di morte nel mondo I fumatori sono 650 milioni I morti a causa del fumo sono 5 milioni ogni anno I fumatori nell Unione Europea sono I morti nell Unione Europea a causa del fumo sono ogni anno
3 DECESSI ATTRIBUIBILI AL FUMO (ITALIA ) Cause di Morte Maschi Femmine Totale Cancro Cardiovascolari Respiratorie Totale Fonte: Elaborazione Ministero della salute su dati ISTAT
4 DANNI DA FUMO PASSIVO IN ITALIA esposizione in ambito familiare Bambini con genitori fumatori n casi Infezioni respiratorie acute (0/2 anni) Asma bronchiale (6-14 anni) Sintomi respiratori cronici (6-14 anni) Otite acute (6-14 anni) SIDS 87 Fonte: Forastiere et al
5 DANNI DA FUMO PASSIVO IN ITALIA esposizione in ambiente di lavoro Basso peso alla nascita (< 2.500gr) 2033 casi Cancro polmonare 324 morti Malattie ischemiche del cuore 235 morti Fonte: Forastiere et al
6 CENTRO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE Decreto legge 29 marzo 2004, n. 81 convertito con modificazioni nella legge 26 maggio 2004, n. 138 OBIETTIVI Analizzare i rischi per la salute Fronteggiare situazioni di pericolo Identificare linee di prevenzione attiva Attuare interventi attraverso le Regioni Promuovere la formazione e l aggiornamento
7 CENTRO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE PROMOZIONE DELLA SALUTE E STILI DI VITA: FUMO OBIETTIVI: Sostegno alle azioni di contrasto al fumo Sostegno al sistema sanitario e al paese per l applicazione del divieto di fumo
8 CENTRO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DELLE MALATTIE STRATEGIA PER LA RIDUZIONE DEI DANNI DEL FUMO OBIETTIVI Ridurre l esposizione al fumo passivo Prevenire l iniziazione al fumo Sostenere la cessazione dal fumo
9 Ridurre l esposizione al fumo passivo Fumatori passivi Popolazione Nuovi fumatori Dipendenti dal fumo Malati Morti Prevenire l iniziazione Promuovere e sostenere la cessazione
10 1. INTERVENTI LEGISLATIVI E AMMINISTRATIVI Imposizioni di divieti o limitazioni nei luoghi di lavoro e in luoghi pubblici Politiche fiscali e dei prezzi, regolamentazione della pubblicità, controllo del mercato Restrizioni all accesso ai consumi per gli adolescenti Sostegno ai pazienti che vogliono smettere di fumare
11 2. INTERVENTI DI COMUNITA CAMPAGNE EDUCATIVO-INFORMATIVE PER: - promuovere la tutela dal fumo passivo - prevenire i consumi - indurre i fumatori a smettere 3. INTERVENTI SUGLI INDIVIDUI INTERVENTI PER: - aumentare il numero di fumatori che vogliono smettere - diffondere il consiglio di minima durata da parte del medico di famiglia
12 PROTAGONISTI IN SINERGIA. REGIONI Gruppo di coordinamento interregionale Ministero della Salute CCM SSN ENTI/Associazioni/ Società Scientifiche ISS OssFad CNESPS
13 STRATEGIE E RESPONSABILITA TUTELA DAL FUMO PASSIVO Ministero/Regioni Regolamentazione del divieto di fumo Campagne informative Azienda Sanitaria/Ospedaliera Promozione del rispetto del divieto di fumo Programmi contro l inquinamento indoor, promozione di ambienti domestici senza fumo
14 TUTELA DAL FUMO PASSIVO LEGGE 16 GENNAIO 2003 art. 51 Tutela della salute dei non fumatori 1. E vietato fumare nei locali chiusi ad eccezione di: a) quelli privati non aperti ad utenti o al pubblico b) quelli riservati ai fumatori e come tali contrassegnati
15 LEGGE 16 GENNAIO 2003, N. 3 ARTICOLO 51 UNA RIVOLUZIONE CULTURALE non fumare è la regola, fumare è l eccezione tutela estesa a tutta la popolazione strumento di prevenzione
16 TUTELA DAL FUMO PASSIVO UNO STRUMENTO DI PREVENZIONE Cosa dice l evidence sulle leggi antifumo Riducono/eliminano l esposizione al fumo passivo Riducono la prevalenza di fumatori Riducono il consumo di sigarette
17 IMPATTO DELLA LEGGE 1) OPINIONI Popolazione (fumatori e non fumatori) favorevole alla legge (Doxa/OssFAD/Cnesps) 2) ATTUAZIONE Legge generalmente rispettata (300 infrazioni su ispezioni dei NAS) 3) CONSUMO DI PRODOTTI DEL TABACCO Riduzione del 5,7% delle vendite di sigarette rispetto al 2004 (AAMS) 4) EFFETTI ECONOMICI Basso numero di gestori locali pubblici lamenta perdite economiche (CNESPS)
18 IMPATTO DELLA LEGGE 5) TENTATIVI DI SMETTERE Aumento del 90% della vendita di sostitutivi della nicotina (AIFA) 6) EFFETTI SULLA SALUTE Riduzione ricoveri per IMA 7) PREVALENZA DEI FUMATORI Riduzione della prevalenza
19 IMPATTO DELLA LEGGE 6) CRITICITA - Scarso effetto sui giovani - Maggiore difficoltà di applicazione nei luoghi di lavoro - Aumento delle diseguaglianze sociali - Riduzione del calo delle vendite
20 FUMATORI IN ITALIA nel ,9% della popolazione 14 anni e più Uomini 54,3% Donne 16,7% nel ,9% della popolazione 14 anni e più Uomini 31% Donne 17,4% nel % della popolazione 14 anni e più Uomini 28,3% Donne 16,2% ISTAT: INDAGINE MULTISCOPO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE famiglie
21 PROGETTO FUMO CCM Promozione della salute e stili di vita: FUMO CONVENZIONE CON REGIONI Piano nazionale di formazione rivolto a pianificatori regionali ed operatori pubblici e del privato sociale Sviluppo di attività di prevenzione delle ASL e monitoraggio degli effetti della legge 3/2003
22 AZIONI FUTURE Sostegno alle Regioni e al SSN per lo sviluppo dei programmi locali di controllo del tabagismo Attivazione di programmi di sorveglianza sugli adolescenti Promozione di interventi di prevenzione del fumo in gravidanza Cooperazione a livello internazionale
23 CONVENZIONE QUADRO PER IL CONTROLLO DEL TABACCO (FCTC ) OBIETTIVO Proteggere le generazioni presenti e future dalle conseguenze del consumo di tabacco e dall'esposizione al fumo, fissando un quadro di misure per la lotta contro il tabagismo applicabili dalle parti interessate a livello regionale, nazionale e internazionale
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