PRESENTATION NAME Description
|
|
- Battistina Albanese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE RACCOMANDAZIONI PER LA DIMISSIONE DEL PAZIENTE CARDIOPATICO DOPO RIABILITAZIONE LE INDICAZIONI DELL AREA DIETISTI BIFFI B. PRESENTATION NAME Description
2 The role of Dietitian in cardiac rehabilitation and prevention S. Agostini, B. Biffi, S. Brazzo, L.da vico, ML Masini, M. Scapolo POSITION PAPER Gruppo di lavoro ANDID Monaldi Arch Chest Dis Sept; 70(3): La riabilitazione cardiologica comprende strategie multidisciplinari con l obiettivo comune di ridurre i fattori di rischio modificabili per la patologia cardiovascolare.
3 Modificazioni dello stile di vita The AHA and the AACVPR recognize that all cardiac rehabilitation/secondary prevention programs should contain specific core components that aim to optimize cardiovascular risk reduction... promote an active lifestyle...incorporation of strategies to optimize patient adherence to lifestyle and pharmacological therapies. Circulation. 2007;115:
4 Behavior changes, but frequently are not translated into long-term behavioral maintenance Interventions to Promote Physical Activity and Dietary Lifestyle Changes for Cardiovascular Risk Factor Reduction in Adults A Scientific Statement From the American Heart Association. Circulation 2010;122:
5 Prescrivere semplicemente una dieta a un obeso è l equivalente moderno dell antico bastonare i matti per farli stare calmi Hirsch 1978
6 The role of Dietitian in cardiac rehabilitation and prevention S. Agostini, B. Biffi, S. Brazzo, L.da vico, ML Masini, M. Scapolo POSITION PAPER Gruppo di lavoro ANDID Monaldi Arch Chest Dis Sept; 70(3): Il dietista impegnato nella riabilitazione e prevenzione cardiologica deve: Porre al centro del proprio intervento il paziente e le sue esigenze; Collaborare attivamente con gli altri membri del team (cardiologo, infermiere, fisioterapista, psicologo, etc );
7 The goal of nutrition intervention is to assist and facilitate individual lifestyle changes and behavior changes that will lead to improved metabolic control Franz MJ et al. Diabetes Care 2002:25;148
8 Dietisti che hanno risposto al questionario relativo alle raccomandazioni per la dimissione del paziente cardiopatico dopo la riabilitazione 1 1
9 The evidence for dietary prevention and treatment of cardiovascular disease: 1. Low in SFA (<7%), TFA (<1%), and dietary cholesterol (<200 mg) 2. Rich in n-3 fatty acids, EPA, and DHA (500mg/day for primary prevention; 1g/day for secondary prevention; and 2 to 4 g/day for TG lowering; physician supervision is indicated for patients); consume fish at least twice a week; 3. Ample in total dietary fiber (30 g/day) with emphasis on soluble fiber J Am Diet Assoc 2008;108:
10 4. That includes unsalted nuts (1 oz) as tolerated and limited by energy needs; consider other vegetable protein sources such as soy and legumes 5. That includes skim/low-fat dairy food and/or other calcium/vitamin D-rich sources 6. Rich in vitamins, minerals, phytochemicals, and antioxidants from multiple servings of fruits and vegetables and low in sodium (<2,300 mg/day) 7. Rich in B vitamins and fiber from food sources such as whole grains and vegetables J Am Diet Assoc 2008;108:
11 8. That may include plant sterols and stanols in high risk individuals 9. That achieves a healthful body weight and energy balance with the recommended dietary intervention J Am Diet Assoc 2008;108:
12 Raccomandazioni Heart Foundation: Contenuti Essenziali: Modificare l alimentazione e lo stile di vita dei pazienti associandoli alla prescrizione dei farmaci per la dislipidemia Educare il paziente al ruolo dei diversi tipi di grassi nelle malattie cardiovascolari Ridurre i grassi saturi e trans per diminuire il rischio cardiovascolare sostituendoli con gli acidi grassi poli e monoinsaturi in quantità moderate
13 Aiutare il paziente a identificare le fonti alimentari dei diversi tipi di grassi (saturi, trans, mono e poliinsaturi) Promuovere il consumo di pesce almeno 2 volte la settimana Educare il paziente al ruolo del colesterolo alimentare nelle malattie cardiovascolari Educare il paziente a variare la scelta degli alimenti all interno dei vari gruppi alimentari, controllando la quantità
14 Promuovere il consumo di alimenti di origine vegetale quali verdure, legumi, frutta e cereali (preferibilmente integrali) Promuovere il consumo moderato di carne magra e la riduzione dell utilizzo dei formaggi Educare il paziente agli effetti dell intake energetico sul peso corporeo
15 Contenuti ad alta priorità: Educare nella scelta dei cibi take-away e al ristorante ed educare sui metodi di cottura sani Evitare durante la preparazione dei cibi l uso di grassi saturi sostituendoli con grassi poli e monoinsaturi, in quantità moderate Educare i pazienti alla lettura delle etichette nutrizionali dei prodotti alimentari
16 Contenuti a media priorità: Educare il paziente all importanza della fibra alimentare (soprattutto quella dei cereali) nella riduzione del rischio cardiovascolare, aiutandolo a identificare le fonti alimentari Educare al ruolo del sale e del peso corporeo sulla pressione del sangue
17 Promuovere strategie per ridurre l introito di sale: 1) evitare cibi molto salati specialmente i salumi e gli alimenti già pronti; 2) evitare l aggiunta di sale ai cibi e utilizzare erbe e spezie aromatiche per insaporirli; 3) mangiare più frutta e verdura Rendere consapevole il paziente degli effetti negativi dell alcool sul rischio cardiovascolare (pressione sanguigna e livelli dei trigliceridi), sul bilancio energetico e sul peso corporeo
18 Un programma di Riabilitazione Cardiologica deve prevedere il coinvolgimento dei familiari Rehabilitation after Cardiovascular Diseases, with Special Emphasis on Developing Countries: report of a WHO Committee. World Health Organ Tech Rep Ser 1993; 831:1-122
19
20 La cura continua Il percorso riabilitativo cardiologico. Iniziativa Dipartimento del Cuore e dei Vasi SOD Riabilitazione Cardiologica. Ideazione F. Fattirolli Regia S. Ferraglia
21 CUCINIAMO INSIEME
22 Atlante fotografico tascabile delle porzioni
23 BROCHURE
24 BROCHURE Frequenza dei secondi piatti LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO DOMENICA PRANZO CENA
25 LETTERA DIMISSIONE INTERATTIVA
26 Atlante fotografico delle porzioni
27 CONTATTI TELEFONICI In pazienti anziani con scompenso cardiaco, gli interventi educativi con rinforzi telefonici migliorano la compliance al trattamento e riducono le ospedalizzazioni ed i giorni di ricovero. Falces C et al. An educative intervention to improve treatment compliance and to prevent readmissions of elderly patients with heart failure. Med Clin (Barc).2008, oct 11; 131(12):452-6
28
29
30 SMS
31 Siamo tutti angeli con una sola ala e possiamo volare solo abbracciandoci gli uni agli altri Luciano de Crescenzo
Che deve modificare le abitudini alimentari
Focus on: Cosa fare nel paziente Che deve modificare le abitudini alimentari Maria Luisa Masini Responsabile Dietisti Servizio Tecnico Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze Cosa fare
DettagliDiabete e sindrome metabolica l alimentazione come prevenzione: punto di vista del nutrizionista
Diabete e sindrome metabolica l alimentazione come prevenzione: punto di vista del nutrizionista Anna Demagistris Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Parco della Salute,
DettagliINDICE. Alcuni consigli utili pag 3 Come interpretare alcuni messaggi pag 6 Fare la spesa pag 8 Preparare e consumare i pasti pag 8
INDICE Alcuni consigli utili pag 3 Come interpretare alcuni messaggi pag 6 Fare la spesa pag 8 Preparare e consumare i pasti pag 8 Alcuni consigli utili non saltare i pasti inserire i carboidrati complessi
DettagliLe raccomandazioni dell OMS. Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ
Le raccomandazioni dell OMS Francesco Branca Director Department of Nutrition for Health and Development WHO HQ Burden of disease attributable to 20 leading risk factors in 2010, as a % of global DALYs
DettagliMovimento, prevenzione, e prescrizione dell attività fisica. Alimentazione e attività fisica. Dott. Francesco SOFI
Movimento, prevenzione, e prescrizione dell attività fisica Alimentazione e attività fisica Dott. Francesco SOFI S.O.D. Agenzia della Nutrizione, Università degli Studi di Firenze Nutrizione e sport Ruolo
Dettagli1 CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO I PER[CORSI] AME. Terapie ipolipemizzanti nel Diabete Mellito tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi
1 CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO I PER[CORSI] AME Terapie ipolipemizzanti nel Diabete Mellito tipo 2: fra evidenze di efficacia e vincoli normativi Dieta e Integratori Massimo Procopio SCDU Endocrinologia,
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliCAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH
1 CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH 2 POSITION PAPER ALIMENTAZIONE E SALUTE L APPROCCIO METODOLOGICO 1 2 Diffusione, dinamica e impatti economicosociali delle principali patologie non trasmissibili a livello
DettagliPercorsi dietetici differenziati nella breast unit. Il Tumore della Mammella: Stili di vita. Torino, 5 marzo 2010
Il Tumore della Mammella: Stili di vita Torino, 5 marzo 2010 Percorsi dietetici differenziati nella Progetto di Intervento Nutrizionale nelle pazienti affette da carcinoma della mammella Nel corso esami
DettagliPrevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. assistenza Febbraio Istituto Superiore di Sanità
Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. assistenza. 18-19 19 Febbraio 2008 Istituto Superiore di Sanità Associazione Nazionale Dietisti Il processo di crescita dei Dietisti
DettagliAlimentazione del bambino con Sindrome di Prader Willi Dott.ssa Sara Mobilia dietista nutrizionista. Federico II Napoli
Alimentazione del bambino con Sindrome di Prader Willi Dott.ssa Sara Mobilia dietista nutrizionista Federico II Napoli Perché preoccuparci dell alimentazione di nostro figlio? Nella Sindrome di Prader
DettagliLavoro, alimentazione, ed età: come orientarsi. Stefania Maggi CNR Istituto di Neuroscienze Invecchiamento-Padova
Lavoro, alimentazione, ed età: come orientarsi Stefania Maggi CNR Istituto di Neuroscienze Invecchiamento-Padova L importanza di una corretta alimentazione sul luogo di lavoro Roma, 4 Novembre 2016 Condizioni
DettagliLA CARDIOPATIA CONGENITA ED IL CONSUMO DI VINO ED ALIMENTI
ALIMENTAZIONE VINO E SALUTE: STRATEGIE E PERCORSI DELLA RICERCA ITALIANA LA CARDIOPATIA CONGENITA ED IL CONSUMO DI VINO ED ALIMENTI Vicenza, 5 Dicembre 2015 Alessandro Giamberti, MD Head Congenital Cardiac
DettagliObiettivo. Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza. Programma. Programma
Obiettivo Alimentazione e scompenso cardiaco: rassegna dell evidenza Passare in rassegna l evidenza relativa al ruolo dell alimentazione nella prevenzione e nel trattamento dello scompenso cardiaco Giorgio
DettagliObiettivo. Alimentazione e prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari: rassegna dell evidenza. Programma. Programma
Obiettivo Alimentazione e prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari: rassegna dell evidenza Passare in rassegna l evidenza relativa al ruolo dell alimentazione nella prevenzione primaria delle
DettagliLA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi. Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena
LA DIETA MEDITERRANEA dalle origini ad oggi Dr.ssa Ylenja Persi Dietista Servizio Medicina Sportiva e SIAN USL Modena WHO FAO Ginevra 2003 Ruolo centrale dell alimentazione e dell attività fisica nel mantenimento
DettagliGIOCA BENE LE TUE CARTE PER PREVENIRE LE MALATTIE RENALI
GIOCA BENE LE TUE CARTE PER PREVENIRE LE MALATTIE RENALI Numero verde 800976680 tel. 045 8008035 email info@andid.it www.andid.it www.lasettimanadeldietista.it dietistiandid @DietistiAndid 2016, Associazione
DettagliA N D I D associazione nazionale dietisti
VALIDAZIONE DELLA VERSIONE ITALIANA DEL QUESTIONARIO DI MOYNIHAN SULLE CONOSCENZE ALIMENTARI. Letizia da Vico^*1, Barbara Biffi^2, Susanna Agostini^3, Silvia Brazzo^4, Maria Luisa Masini^1, Francesco Fattirolli
DettagliLIFELONG LEARNING PROGRAMME ANAMNESI ALIMENTARE. Giulietta Tarrini
LIFELONG LEARNING PROGRAMME ANAMNESI ALIMENTARE Giulietta Tarrini 1 OBIETTIVI DELL ANAMNESI ALIMENTARE La valutazione dell introito energetico è un obiettivo quantitativo dell anamnesi alimentare. La stima
DettagliASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte
DettagliInsert Your Chapter Title Here
chapter?? Insert Your Chapter Title Here Valutazione dell attività fisica svolta e del dispendio energetico. Author name here for Edited books Obiettivi formativi Definire il concetto di dispendio energetico
DettagliQualità nutrizionale del pollo Brianzolo
Qualità nutrizionale del pollo Brianzolo Paolo Simonetti University of Milan - DeFENS - Department of Food, Environmental and Nutritional Sciences Division of Human Nutrition Via Celoria, 2-20133 Milano
DettagliIl modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene
Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,
DettagliIn Italia oltre la metà delle persone adulte hanno livelli di colesterolo elevato e ciò rappresenta
il colesterolo è un alcol secondario, monovalente, insaturo, appartenente alla famiglia degli steroli,una molecola lipidica (di grasso) indispensabile a garantire il buon funzionamento dell'organismo.
DettagliCom. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma
DOTT.SSA CINZIA CIANFROCCA Com. Scien. Ass. Giuseppe Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Cardiologa A.C.O. S. Filippo Neri, Roma PREVENIRE E MEGLIO CHE CURARE: LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE
DettagliAlimentazione e salute
Roma, 18 novembre 2015 LAVORO E SALUTE La cultura della prevenzione nel contesto lavorativo Andrea Ghiselli CREA centro di ricerca per gli alimenti e la nutrizione Roma Alimentazione e salute Carico globale
DettagliConsigli nutrizionali
SECONDA PARTE Consigli nutrizionali a cura di Lorenzo Maria Donini e Salvatore Carbone promosso da APSSO - Associazione Prevenzione Salute e Sicurezza Onlus In collaborazione con: Alessandro Pinto Anna
DettagliLa DIETA MEDITERRANEA
La DIETA MEDITERRANEA...dalle origini ad oggi... Dr Alberto Tripodi Corso Mangia giusto, muoviti con gusto PAVULLO 8 FEBBRAIO 2012 WHO/FAO Ginevra 2003 Diet, nutrition and prevention of chronic disease
DettagliCRITERI E METODOLOGIE PER L ELABORAZIONE DELLA DIETA OTTIMALE
COMMISSIONE PERMANENTE AREA NUTRIZIONALE REGIONE CAMPANIA Napoli Hotel Mediterraneo 19 novembre 2011 AGGIORNAMENTO IN NUTRIZIONE UMANA CRITERI E METODOLOGIE PER L ELABORAZIONE DELLA DIETA OTTIMALE DOTT.SSA
DettagliMisurazione della. Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
Misurazione della Dieta Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna
DettagliCosì negli anni 1970 il Dott. Walter Voegtlin ha scritto il libro The Stone Age Diet
A partire dall era industriale, l insorgere delle patologie autoimmuni e croniche ha subito un incremento (1), così come i ritmi di vita e le abitudini alimentari della società moderna hanno favorito la
DettagliL alimentazione dello Sportivo
L alimentazione dello Sportivo Dott.ssa Chiara Luppi Dietista Servizio di Medicina dello Sport AUSL Modena Lo sport non ha età, Sassuolo 26/11/2011 Uno stile di vita sano è il passaporto per la longevità!
DettagliStrategie ed interventi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari
Strategie ed interventi per la prevenzione delle malattie cardiovascolari Dott.ssa Sara Princivalle Tesi Master ASPP 22 Novembre 2013 Premessa Le malattie cardiovascolari costituiscono uno dei problemi
DettagliLa Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti?
La Cardiologia Riabilitativa del Paziente dopo Rivascolarizzazione Percutanea: Tutto a Tutti? Roberto F.E. Pedretti I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico di Pavia Istituto Scientifico
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Maria Rosaria Nicoletti La terapia medica nutrizionale
DettagliAlimentazione e salute nell era della globalizzazione XXXIX Congresso Annuale Associazione Italiana Epidemiologia ottobre 2015 Milano
Lo studio DAMA: un trial di intervento fattoriale per la valutazione dell'effetto di modifiche dell'alimentazione e del livello di attività fisica in donne in post-menopausa sane a rischio aumentato di
Dettagliregole d oro per la prevenzione della calcolosi renale
10 regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale La calcolosi renale è una patologia frequente, ricorrente e potenzialmente pericolosa se non adeguatamente inquadrata, prevenuta e trattata. Se
DettagliAPPROCCIO NUTRACEUTICO
CONGRESSO SID AMD Parma 7 maggio 2010 Regione Emilia Romagna APPROCCIO NUTRACEUTICO Dr.ssa Ilaria Zanotti Dipartimento di Scienze farmacologiche, Biologiche e Chimiche Applicate Università degli Studi
DettagliPrevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare
Prevalenza e trattamento del dismetabolismo nel paziente anziano iperteso: evidenza del mancato controllo dei fattori di rischio cardiovascolare Sarzani R, Fedecostante M, Spannella F, Dessì-Fulgheri P
DettagliConsigli per mangiare in modo sano
Consigli per mangiare in modo sano Perché una dieta sana è così importante? A) Prevenire i Rischi di Malattia Sapevate che molte malattie croniche si possono prevenire? Questo include condizioni quali:»
DettagliI lipidi Informazioni complementari
I lipidi Informazioni complementari 2015 Informazioni complementari gli acidi grassi saturi Esempi: acido laurico, acido miristico, acido palmitico, acido stearico. Funzione: Gli acidi grassi saturi sono
DettagliANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL
ANTIOXIDANT ACTIVITY OF OLIVE OIL Visioli et al. Low density lipoprotein oxidation is inhibited by olive oil constituents. Atherosclerosis 1995; 117: 25-32 Visioli et al. Free radical-scavenging properties
DettagliLa mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria dopo SCA.
XVII Congresso Regionale ARCA Roma 22 23 settembre 2017 Cardiopatia ischemica: La mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria
DettagliNUTRIZIONE & ADOLESCENTI: problematiche attuali. Roberto Marinello Pediatra di Famiglia - Milano
NUTRIZIONE & ADOLESCENTI: problematiche attuali Roberto Marinello Pediatra di Famiglia - Milano ALIMENTAZIONE & ADOLESCENZA L'adolescenza è un periodo di grande accelerazione dello sviluppo fisico ed è
DettagliLa frutta secca, un alternativa alimentare ideale. Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università di Bologna
La frutta secca, un alternativa alimentare ideale Alessandra Bordoni Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università di Bologna Cos è la frutta secca Frutti oleosi (noci, nocciole, mandorle, ecc) (in
DettagliChe cosa mangiano i nostri figli?
Che cosa mangiano i nostri figli? Dietista Drighetto Barbara 10 marzo 2014 Il Servizio di Ristorazione Scolastica SCUOLA 1 Colazione e merenda del mattino Comune di Teolo - CIR Food Mercoledì 27 Febbraio
DettagliPrevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri
Prevenzione primaria: stili di vita e alimentazione Sabina Sieri Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Principali Ipotesi su Alimentazione e Cancro
DettagliL alimentazione può prevenire l infarto?
BELLARIA Informa Bologna, Aula Magna Ospedale Bellaria 9 marzo 2016 L alimentazione può prevenire l infarto? Stefano Urbinati UOC Cardiologia, Ospedale Bellaria AUSL di Bologna Caso clinico - anno 2004
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s
COMUNE DI LEGNANO Servizio di Refezione Scolastica CORSO DI AGGIORNAMENTO PER LA COMMISSIONE MENSA a.s. 2014-15 19 febbraio 2015 Il concetto di qualità alimentare: una griglia di lettura per la valutazione
Dettagli3. Consigli e strategie
Dipartimento delle Professioni Sanitarie Guida al percorso di assistenza nutrizionale in riabilitazione cardiologica Servizio Dietetico Responsabile: Dr.ssa Maria Luisa Masini 3. Consigli e strategie Raccomandazioni
DettagliLo studio multicentrico italiano MEDIDIET
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E DI COMUNITA Department of Clinical Sciences and Community Health Lo studio multicentrico italiano MEDIDIET Indicatori per l aderenza alla dieta Mediterranea Monica Ferraroni
DettagliLE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE: COME MANGIARE PER AMMALARSI MENO E VIVERE PIÙ A LUNGO
LE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE: COME MANGIARE PER AMMALARSI MENO E VIVERE PIÙ A LUNGO Laura Rossi, Ph.D. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - CREA-NUT, Roma Evoluzione del concetto
DettagliCosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar. Syncope Unit
Cosa abbiamo imparato dagli studi SUP ed EGSYS-follow-up? Andrea Ungar Syncope Unit Cardiologia e Medicina Geriatrica Dipartimento del Cuore e dei Vasi Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - Firenze
DettagliEducazione Alimentare per migliorare la salute
Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per
DettagliLINEE DI INDIRIZZO RISTORAZIONE SCOLASTICA Maria Chiara Bassi - Clotilde Chiozza - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione
LINEE DI INDIRIZZO RISTORAZIONE SCOLASTICA 2015 Maria Chiara Bassi - Clotilde Chiozza - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Dr Maria Chiara Bassi Ph.D. Dr Maria Chiara Bassi Ph.D. Evoluzione e stime
DettagliComitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013
Comitato Locale di Senigallia Senigallia 26/27 marzo 2013 Fenomeno in continuo aumento Incremento di complicanze sanitarie divulgazione delle informazioni Corretta alimentazione Igiene alimentare TIPO
DettagliAlimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche
Alimentazione e Prevenzione delle Malattie Croniche Paolo D Argenio L alimentazione come determinante della salute Parco della Salute e dell Alimentazione 10 Giugno 2009 Questa presentazione Le principali
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliL educazione al controllo passa attraverso 4 regole fondamentali, che devono sempre essere applicate nella nostra dieta:
EDUCARSI AL CONTROLLO NON PESARE GLI ALIMENTI E una delle cose che maggiormente viene richiesta dalla persona: seguire un regime alimentare, senza l assillo di dover pesare gli alimenti e questo perché
DettagliPassaggi per la stesura di una dieta
Passaggi per la stesura di una dieta Determinare la razione calorica giornaliera Procedere alla ripartizione calorica, cioè stabilire quante calorie devono essere destinate ai diversi principi alimentari
DettagliLA DIETA MEDITERRANEA...dalle origini a oggi... Dr.ssa Jenny Pinca
LA DIETA MEDITERRANEA...dalle origini a oggi... Dr.ssa Jenny Pinca Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Savignano sul Panaro 19 Dicembre 2013 WHO FAO Ginevra 2003 DIET, NUTRITION AND PREVENTION
DettagliVADEMECUM NUTRIZIONALE LINEE GUIDA
Dott.ssa Erica Lombardi Dietista- Diet coach Mobile : + 39 3487956524 Fax : 0577-778859 e-mail : info@ericalombardidietcoach.com VADEMECUM NUTRIZIONALE LINEE GUIDA Se fossimo in grado di fornire a ciascuno
DettagliAdeguatezza nutrizionale della dieta senza glutine
Adeguatezza nutrizionale della dieta senza glutine Torino, 15 Marzo 2008 Lidia Rovera SC Gastroenterologia Dietetica e Nutrizione Clinica AO Ordine Mauriziano, Torino Obiettivi della dieta senza glutine
Dettagli1. Effetti benefici di una alimentazione equilibrata
Dipartimento delle Professioni Sanitarie Guida al percorso di assistenza nutrizionale in riabilitazione cardiologica Servizio Dietetico Responsabile: Dr.ssa Maria Luisa Masini 1. Effetti benefici di una
DettagliI miti sul diabete. I miti sul diabete
I miti sul diabete A nome dei milioni di americani che vivono o sono a rischio di diabete, ci impegniamo a sconfiggere i miti comuni e le idee sbagliate intorno a questa malattia cronica. Aiutaci ad educare
DettagliQuando si pensa ad una dieta per il colesterolo va innanzitutto valutato quale sia il reale obiettivo di tale strategia alimentare.
Quando si pensa ad una dieta per il colesterolo va innanzitutto valutato quale sia il reale obiettivo di tale strategia alimentare. I valori ematici di colesterolo sono solo in parte condizionati dall'intake
DettagliAlimentazione. Dieta mediterranea e accenni Dieta zona
Alimentazione Dieta mediterranea e accenni Dieta zona Doppia piramide alimentare Stile di vita responsabile Il modello della Doppia Piramide : alimentazione sana per le persone, sostenibile per il Pianeta,
DettagliPAT Piramide Alimentazione Toscana. Dott.ssa Corsinovi Elena UO Igiene Alimenti e Nutrizione
PAT Piramide Alimentazione Toscana Società Italiana di Nutrizione Umana-SINU, 2014 LARN - Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana: ENERGIA. Fabbisogno energetico medio (AR) nell'intervallo
DettagliLa prevenzione a tavola Alessandro Filippi, Giuseppe Ventriglia, Medici Generali SIMG
Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 5, 2001 La prevenzione a tavola Alessandro Filippi, Giuseppe Ventriglia, Medici Generali SIMG Ogni giorno si ribadisce l importanza di una corretta dieta come elemento
DettagliAlimentazione Consapevole: News
Alimentazione Consapevole: News Pierfranco Ravizza Cardiologia Riabilitativa Dip.Cardiovascolare Osp. A.Manzoni Lecco 05-2016 Obiettivi Come Scegliere gli alimenti migliori senza Condizionamenti (commerciali)
DettagliRistorazione scolastica : a tavola con gusto
NUTRIZIONE, STILI DI VITA, RISTORAZIONE SCOLASTICA: ISTITUZIONI A CONFRONTO PER PROMUOVERE BENESSERE Parma, 20 Maggio 2006 Ristorazione scolastica : a tavola con gusto Marta Mattioli Dipartimento Sanità
DettagliIl cuore delle «donne» Milano 19 Maggio Prof. Stefano Carugo Direttore UO Cardiologia AO S.Paolo Milano Università degli Studi Milano
Il cuore delle «donne» Milano 19 Maggio 2016 Prof. Stefano Carugo Direttore UO Cardiologia AO S.Paolo Milano Università degli Studi Milano Causes of Death by Gender in the European Countries Men Women
DettagliProgetto INTESA. Chiara Chiarini Ottavio Di Stefano U.O. Medicina Interna P.O. di Montichiari Spedali Civili A.O.
Progetto INTESA Chiara Chiarini Ottavio Di Stefano U.O. Medicina Interna P.O. di Montichiari Spedali Civili A.O. 1 Intervento educativo su pazienti con scompenso di cuore, anziani, alla dimissione da una
DettagliIl paziente dopo un ricovero per scompenso cardiaco: dialogo tra ospedale e territorio
Area Prevenzione Cardiovascolare slides tematiche Il paziente dopo un ricovero per scompenso cardiaco: dialogo tra ospedale e territorio per gentile concessione della Dott.ssa Annarita Pilleri SSD Valutazione
DettagliUna marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte
SOD Clinica Medica Dott. Marco Cardinali Una marea di nuovi farmaci per il diabete.. all orizzonte Il sottoscritto Marco Cardinali ai sensi dell art. 76 comma 4 dell Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio
DettagliNutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche
Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche Sergio Leo)a UOC Dietologia, Diabetologia e Mala4e Metaboliche Sandro Per:ni- Roma Qualunque sia il tipo di diabete ed il trattamento
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI UFFICIO XII L' approccio alla malattia diabetica si basa su tre
DettagliIl modello della piramide alimentare: La Dieta Mediterranea
PROGRAMMA DELLE LEZIONI: 1. Introduzione al corso 2. Screening e valutazione nutrizionale 3. Linee guida per una sana alimentazione 4. Piramide alimentare 5. Prova in itinere 6. Etichettatura degli alimenti
DettagliLE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA. Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli
LE TABELLE DIETETICHE - I MENU GLI STANDARD NUTRIZIONALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Ravenna, 22 maggio 2014 Valeria Contarini Gabriella Paganelli ALIMENTAZIONE E Il pasto a scuola soddisfa un bisogno
DettagliUna sana alimentazione per una sana sanità:
CESENA 27 SETTEMBRE 2012 Una sana alimentazione per una sana sanità: l impatto di una corretta alimentazione sulla spesa sanitaria Roberto Copparoni Ministero della salute Direzione Generale per l igiene
DettagliLe abitudini alimentari degli italiani sono ancora favorevoli alla prevenzione?
Le abitudini alimentari degli italiani sono ancora favorevoli alla prevenzione? Simona Giampaoli Istituto Superiore di Sanità Roma www.cuore.iss.it Alimentazione Mediterranea negli anni 60..la alimentazione
DettagliMisurazione del. "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28 Novembre 2014, Bologna
Misurazione del cambiamento Claudia Agnoli Unità di Epidemiologia e Prevenzione Dipartimento di Medicina Predittiva e per la Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori - Milano "Strumenti
DettagliAlimentazione e salute
Alimentazione e salute Pag. 190 Gli standard nutrizionali Gli standard nutrizionali sono valori di riferimento utili a: calcolare il fabbisogno di nutrienti di una popolazione stabilire programmi di educazione
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliPROGETTARE ATTIVITÀ MOTORIE PER LA SALUTE: IL CAMMINO
Corso di aggiornamento per Laureati in Scienze Motorie impegnati nella conduzione di attività motorie per la salute rivolte alla popolazione adulta ed anziana Verona, 3 4 giugno 2010 PROGETTARE ATTIVITÀ
DettagliFull version is >>> HERE <<<
Full version is >>> HERE http://dbvir.com/curacolest/pdx/ftpo3249/
DettagliALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI
ALIMENTAZIONE DA 12 A 36 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Maria Teresa Gussoni Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 1 L eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali
DettagliAlimentazione nell Infanzia
Corso di Formazione Mangia Giusto Muoviti con Gusto Alimentazione nell Infanzia Pavullo, 06 Settembre 2016 Lama Mocogno, 07 Settembre 2016 Jenny Pinca Dietista Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda
DettagliPROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE. A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI
PROGETTO: RISTORANTI DELLA SALUTE A cura di: ASL VARESE UNIASCOM-CONFCOMMERCIO - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE RISTORATORI I 10 PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO PER LA SALUTE PER I PAESI A ELEVATO REDDITO Da Global
DettagliAngela Marie Abbatecola Direzione Scientifica, INRCA Ancona
Angela Marie Abbatecola Direzione Scientifica, INRCA Ancona Composizione Corporea e Mortalità nella BPCO (n=413) Schols A et al, 2005 BIA Composizione Corporea e Mortalità nella BPCO (n=413) Schols A et
DettagliNutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin
Nutriamo le nostre ossa.. ma non solo! Maria Angela Visintin La prevenzione inizia a tavola Una corretta alimentazione, in tutte le fasi della vita, è il miglior modo di prevenire l osteoporosi. PREVENZIONE
DettagliObiettivo ALIMENTAZIONE E NEFROPATIA DIABETICA. Programma. Programma
Obiettivo ALIMENTAZIONE E NEFROPATIA DIABETICA Discutere l evidenza relativa al trattamento nutrizionale del diabete e della nefropatia diabetica Giorgio Bedogni Unità di Epidemiologia Clinica Centro Studi
DettagliLa dieta mediterranea ed il rischio di tumori
La dieta mediterranea ed il rischio di tumori Patrizia Gnagnarella Divisione Epidemiologia e Biostatistica Istituto Europeo di Oncologia - Milano Torino, 27 maggio 2016 La Dieta Mediterranea è patrimonio
DettagliIL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA
IL PAZIENTE DIABETICO IN OSPEDALE: FRA NUTRIZIONE E FARMACOTERAPIA NUTRIZIONE ARTIFICIALE NEL DIABETICO Prof. Maria Grazia Carbonelli UO Dietologia e Nutrizione Azienda Ospedaliera S. Camillo Forlanini
DettagliL INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che
L INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che vengono digeriti, assorbiti o metabolizzati velocemente
DettagliI lipidi nella alimentazione del bambino. Carlo Agostoni Clinica Pediatrica, Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano
I lipidi nella alimentazione del bambino Carlo Agostoni Clinica Pediatrica, Ospedale San Paolo Università degli Studi di Milano ! I lipidi del latte materno: composizione e significato - acidi grassi -
DettagliScompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi?
Scompenso Cardiaco Avanzato Riabilitazione Cardiologica: realisticamente per chi? Roberto F.E. Pedretti Dipartimento di Cardioangiologia Riabilitativa I.R.C.C.S. Fondazione Salvatore Maugeri Pavia/Tradate
DettagliLA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE. Do#. Antonio Verginelli
LA DIETA NELLE PATOLOGIE CRONICHE Do#. Antonio Verginelli In Italia, come in tu5 i Paesi a elevato livello socio- economico, le patologie non trasmissibili sono, a#ualmente quelle che incidono maggiormente
DettagliALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO PER LE SCUOLE
C O M U N E D I S I L E A Area III Servizi alla Persona Provincia di Treviso (Italia) 31057 SILEA Via Don Minzoni, 12 C.F. 80007710264 P.I. 00481090264 ALLEGATO B GRAMMATURE E COMPOSIZIONE DEL CESTINO
DettagliProgetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà
Progetto Bia La pubertà femminile Indicazioni dietetico-nutrizionali per la pubertà Dott.ssa Decca Laura Medico Ginecologo Dott.ssa Mietto Federica Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Spada Antonella- Dietista
Dettagli