Ordinamenti didattici D.M. 270

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1 Pagina 1 di 6 false Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca: Ordinamenti didattici d'ateneo In collaborazione con L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale Economia Aziendale Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico Università degli Studi di PERUGIA L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale Economia Aziendale modifica di: Economia Aziendale ( ) Business Administration italiano L025^GEN^ /07/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento 03/03/ /01/ convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi Massimo numero di crediti riconoscibili ECONOMIA 12 DM 16/3/2007 Art 4Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe ECONOMIA AZIENDALE approvato con D.M. del05/07/2011 ECONOMIA AZIENDALE approvato con D.M. del05/07/2011 ECONOMIA INTERNAZIONALE DEL TURISMO approvato con D.M. del23/09/2010 Economia del Turismo approvato con D.M. del29/04/2009 Economia dei Mercati e degli Intermediari Finanziari approvato con D.M. del29/04/2009 Economia e Legislazione d'impresa approvato con D.M. del29/04/2009 Numero del gruppo di affinità 1 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale I laureati nei corsi di laurea della classe devono: - possedere conoscenze di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, mediante l'acquisizione delle necessarie competenze in più aree disciplinari: economiche, aziendali, giuridiche e quantitative; - possedere un'adeguata conoscenza delle discipline aziendali, che rappresentano il nucleo fondamentale, declinate sia per aree funzionali (la gestione, l'organizzazione, la rilevazione), sia per classi di aziende dei vari settori (manifatturiero, commerciale, dei servizi, della pubblica amministrazione); Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nelle aziende, dove potranno svolgere funzioni manageriali o imprenditoriali, nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni dell'area economica.

2 Pagina 2 di 6 Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe: - comprendono in ogni caso la necessaria acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi dell'economia e della gestione delle aziende, nonché i metodi e le tecniche della matematica finanziaria e attuariale, della matematica per le applicazioni economiche e della statistica; - comprendono in ogni caso l'acquisizione di conoscenze giuridiche di base e specialistiche negli ambiti della gestione delle aziende private o pubbliche; - comprendono in ogni caso l'acquisizione di conoscenze specialistiche in tutti gli ambiti della gestione delle aziende pubbliche e private e delle amministrazioni pubbliche; - possono prevedere la conoscenza in forma scritta e orale di almeno due lingue dell'unione Europea, oltre l'italiano; - prevedono, in relazione ad obiettivi specifici di formazione professionale ed agli sbocchi occupazionali, l'obbligo di attività esterne con tirocini formativi presso aziende e organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) I criteri che hanno guidato la trasformazione del corso dall'ordinamento 509 a quello 270, conformemente alle linee guida emanate dal Ministero, sono stati: - la ricerca di un ulteriore incremento del numero degli iscritti e soprattutto dei laureati; - il miglioramento della qualità della formazione; - la possibilità di assicurare strumenti effettivi riguardo alle conoscenze e alle competenze utili per il lavoro e la professione, da innestare sull'apprendimento teorico; - l'attribuzione di impegno didattico ai docenti di ruolo, nella misura complessiva prevista dalle norme, in modo tale da garantire il loro contributo ai corsi di studio in misura superiore a quella minima fissata dal D.M.; - l'introduzione di forme organizzative della didattica più compatte e coordinate. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione L'ordinamento del Corso di Studio è modificato ai sensi del D.M. 270/2004 e della successiva applicazione del D.M. 17/2010 in fase di attivazione. I criteri seguiti nella progettazione della proposta sono ispirati ad obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta Formativa in considerazione del D.M. 386/2007, del D.M. 50/2010 e della Legge 240/2010. L'ordinamento risulta conforme ai criteri di valutazione adottati, così come indicato nella parte generale della relazione. Il Corso di Studio dispone di strutture adeguate. I requisiti necessari in termini di numerosità della docenza prevista per la fase di attivazione, sono soddisfatti. Il NVA esprime complessivamente parere favorevole alla modifica dell'ordinamento del Corso di Studio. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il giorno 20 gennaio 2009, alle ore 12.00, si sono riuniti presso il Rettorato dell'università di Perugia i rappresentanti delle parti sociali e delle professioni interessate ai percorsi formativi e professionali dei corsi, alla presenza del Prorettore, del Dirigente della Ripartizione Didattica e dei rappresentanti delle Facoltà. Erano presenti i rappresentanti di Regione Umbria, Ufficio Scolastico Regionale, Confindustria, Confartigianato, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, CISL Umbria, Ordine degli Agronomi e Centro Formazione Imprenditoriale CCIAA Perugia. Il rappresentante della Facoltà ha illustrato le logiche seguite nella proposta di trasformazione del corso di studio ai sensi del D.M. 270/04. Le Organizzazioni presenti hanno preso atto della trasformazione del corso di laurea e hanno espresso il loro parere positivo. Per quanto concerne i CdS attivati nella sede di Terni, nella fase di progettazione, grande attenzione è stata data alle esigenze e richieste concrete del Territorio, manifestatesi in un tavolo tecnico tenutosi con le parti interessate (Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Ordine dei Consulenti del Lavoro, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio e API di Terni, CCIAA di Terni, Direzione regionale dell'umbria dell'agenzia delle Entrate, Provincia e Comune di Terni, Fondazione CARIT, CESVOL per il settore no profit ed altri ancora), al quale sono seguite puntuali indicazioni scritte sulle istanze ed attese nei confronti dei CdS. La dialettica con le parti interessate a livello locale non si è esaurita nella fase progettuale dei Corsi, ma è proseguita nel tempo con una fattiva collaborazione. Ne sono dimostrazione le molteplici Convenzioni con Enti pubblici e privati istituite per favorire l'inserimento dei laureati e degli studenti nel mondo del lavoro e il sostegno della Fondazione CARIT con il finanziamento di nuove attrezzature per l'aula informatica. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea in Economia Aziendale (Sede di Terni) appartiene alla classe delle Lauree universitarie in Scienze dell'economia e della gestione aziendale (classe L-18) e intende fornire agli studenti metodologie di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche d'azienda, mediante l'acquisizione di una adeguata conoscenza delle discipline aziendali, economiche, giuridiche, matematiche e statistiche; le prime rappresentano, comunque, il nucleo fondamentale degli insegnamenti impartiti e vengono declinate per aree funzionali e per settori aziendali. Il Corso intende altresì sviluppare negli studenti le capacità di base necessarie per interpretare i principali fenomeni economici, analizzare i fenomeni aziendali, utilizzare i più diffusi strumenti applicabili ai processi gestionali. Il percorso formativo prevede, in primo luogo, la somministrazione degli insegnamenti di base che consentono di affrontare le successive tematiche nelle sopra ricordare aree disciplinari. In particolare, il corso di Economia Aziendale pone le fondamenta per affrontare altre materie dello stesso SSD (individuate in Contabilità e Bilancio e in Programmazione e Controllo), oltre alle restanti di area aziendale, che accompagnano lo studente nel suo percorso con l'approfondimento nel 2 e 3 anno della Economia e Gestione delle Imprese, del Marketing e delle Strategie Organizzative e Competitive d'impresa (SECS-P/010); la formazione aziendalistica è poi completata ed arricchita da materie di impronta spiccatamente finanziaria, quali Economia degli Intermediari Finanziari (SECS-P/11) e Finanza Aziendale (SECS-P/09). Parallelamente, al corso di base di Matematica Generale del 1 anno seguono la Matematica Finanziaria (materia di grande rilievo nella corretta formazione di un laureato di classe L-18) e la Statistica per le applicazioni economiche, altro "tassello" fondamentale nella migliore formazione in campo economico per gli strumenti di analisi quantitativa che apporta. Le metodologie quantitative acquisite con i sopra ricordati insegnamenti trovano proficua applicazione anche in un altro ramo del percorso formativo, quello economico, in cui alla Microeconomia (1 anno) seguono negli anni successivi la altrettanto basilare Macroeconomia e l'economia e politica Industriale (materia tanto più importante in un contesto economico-sociale quale quello ternano). Infine, la preparazione dello studente prevede un rilevante contributo anche dalle materie giuridiche, nelle quali alla formazione di base in tema di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Istituzioni di Diritto Privato, si aggiunge il Diritto Commerciale, insegnamento particolarmente utile per sbocchi professionali oltre che in azienda. La formazione si basa su lezioni frontali, frequenza di seminari inerenti a specifici aspetti professionali, presentazione e discussione di casi di studio e testimonianze da parte di imprenditori, dirigenti (di settore pubblico e privato) e professionisti nonché sull'esperienza di tirocinio obbligatorio in ambienti aziendali o professionali qualificati.

3 Pagina 3 di 6 Il profilo culturale è individuato nella formazione di quadri aziendali destinati all'inserimento nelle diverse aree funzionali d'azienda nonché per lo svolgimento di attività di supporto ad esse, ed in particolare presso imprese (industriali, commerciali e di servizi), organizzazioni non profit, aziende pubbliche, società di consulenza aziendale e libere professioni dell'area economica. Il corso prepara a: - management o assistenza al management nelle varie funzioni delle imprese; - attività nell'ambito di banche, assicurazioni, altri intermediari finanziari; - consulenza aziendale e attività professionale (in particolare, il corso assicura la formazione necessaria per l'accesso alla professione di dottore commercialista di cui al D.Lgs. 27 gennaio 2010, n.39); - attività qualificate o ruoli dirigenziali nella pubblica amministrazione. Tali obiettivi formativi vengono conseguiti attraverso l'opportuna integrazione dei principali insegnamenti di base, caratterizzanti ed affini delle aree aziendale, economica, giuridica e statistico matematica. Ad integrazione delle aree indicate è obbligatoria l'inclusione di un insegnamento dell'area linguistica per l'acquisizione della conoscenza di una lingua straniera dell'unione Europea, individuata nella lingua Inglese, e della idoneità informatica. Autonomia di giudizio (making judgements) La padronanza di adeguate competenze tecniche, e al contempo il carattere spiccatamente interdisciplinare del percorso formativo, permettono al laureato in Economia Aziendale l'acquisizione di una adeguata autonomia di giudizio nei confronti delle diverse problematiche di natura economica e gestionale che si trova ad affrontare. Tale attitudine sarà sviluppata durante il corso con la discussione di casi aziendali e delle simulazioni tese a stimolare l'autonoma analisi delle problematiche e l'individuazione delle soluzioni da parte dello studente in un'ottica di problem solving. Abilità comunicative (communication skills) Le attività che concorrono a determinare il percorso formativo sono concepite in modo da favorire una partecipazione attiva degli studenti e lo sviluppo di adeguate capacità comunicative, tali da poter interagire con successo in situazioni di lavoro di gruppo nei più diversi contesti. A tale fine, oltre alla discussione della tesi in sede di prova finale, sono anche previste, nell'ambito di alcuni insegnamenti, discussioni e presentazioni, individuali o di gruppo, di casi aziendali e di brevi ricerche realizzate in ambito accademico. Il corso di laurea mira anche a sviluppare la capacità di interagire in ambiente internazionale grazie alla conoscenza della lingua inglese e alla incentivazione delle esperienze Erasmus. Capacità di apprendimento (learning skills) Il processo formativo è concepito in modo da fornire agli studenti le conoscenze di base e le metodiche teoriche e pratiche per lo sviluppo e l'aggiornamento delle competenze acquisite, grazie anche alla capacità di selezionare autonomamente gli strumenti più adeguati ai fini di un apprendimento costante. Un ruolo primario sarà a tal fine svolto dalle materie di base collocate nel primo anno, in cui spazi adeguati sono dedicati alle modalità di apprendimento delle tematiche caratteristiche delle rispettive aree disciplinari di appartenenza. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di laurea in Economia Aziendale occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Tali conoscenze nonchè le modalità per la loro verifica sono stabilite nel Regolamento Didattico. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle altre attività formative previste dal piano di studi. Il periodo intercorrente fra l'ultimo esame sostenuto e l'inizio della sessione di laurea non deve essere inferiore a dieci giorni. Entro il 31 marzo di ciascun anno, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, delibera la programmazione di non più di quattro sessioni di Laurea per anno accademico. La prova finale del Corso di Laurea in Economia Aziendale per il conseguimento del titolo di studio consiste nella elaborazione, presentazione e discussione, davanti ad apposita Commissione, di un lavoro concordato con il docente relatore, attinente una disciplina della quale lo studente ha sostenuto l'esame e che appartenga al proprio percorso formativo o attinente una disciplina non inclusa nell'offerta formativa del Corso di Laurea a condizione che venga espresso parere di congruità da parte del Consiglio del Corso di Laurea. Le attività formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella predisposizione in forma scritta e discussione di un elaborato teorico-pratico, secondo gli standard di editing indicati sul sito web. È prevista la possibilità di predisporre l'elaborato sotto forma cartacea oppure su supporto magnetico (cd rom), con copertina firmata dal docente relatore. La valutazione della prova finale avviene nel corso di una seduta pubblica della Commissione di esame di laurea, composta da almeno sette membri effettivi e da due supplenti, presieduta da un professore di ruolo e nominata dal Rettore. La Commissione di esame di laurea, per la valutazione dei candidati, può avvalersi del precedente parere formulato da una Commissione ristretta di docenti appartenenti al Corso di Laurea in Economia Aziendale e al Corso di Laurea Magistrale in Economia e Direzione Aziendale, nominata dal Presidente del Consiglio Intercorso in Economia Aziendale di Terni, e composta da almeno tre professori, davanti alla quale avviene la discussione dell'elaborato. Di tale Commissione fa parte il docente relatore che ha seguito il candidato nella preparazione della prova finale. Il voto finale con cui viene conferita la laurea, espresso in centodecimi, è il risultato della media aritmetica dei voti degli esami, ponderata in rapporto ai crediti formativi corrispondenti a ciascun esame, maggiorata della votazione finale attribuita alla prova dalla Commissione. La Commissione di laurea può attribuire fino a un massimo di tre centodecimi per l'elaborato finale. È, inoltre, previsto un punteggio per la durata degli studi fino ad un massimo di 3 punti per una durata di 3 anni. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il profilo professionale è individuato nella formazione di quadri aziendali destinati all inserimento nelle diverse aree funzionali d azienda nonché per lo svolgimento di attività di supporto ad esse, ed in particolare presso imprese (industriali, commerciali e di servizi), organizzazioni non profit, aziende pubbliche, società di consulenza aziendale e libere professioni dell area economica. funzione in un contesto di lavoro: Il laureato in EA è in grado di analizzare e comprendere diverse problematiche aziendali, di identificare specifiche soluzioni decisionali, grazie all apporto di competenze economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche. Il bilanciamento continuo nelle diverse discipline tra contenuti teorici e contenuti tecnico-professionali, permette al laureato in EA di applicare le conoscenze acquisite ad una pluralità di problematiche che interessano le imprese. Queste capacità sono rafforzate anche dalla conoscenza della lingua inglese (livello B1) e dell informatica di base. Attraverso le competenze maturate in alcuni campi disciplinari di base, attinenti la struttura e il funzionamento delle aziende, gli studenti saranno in grado di contestualizzare e decodificare le problematiche economiche, gestionali e strategiche. competenze associate alla funzione: Il Corso di Laurea in Economia Aziendale (Sede di Terni) appartiene alla classe delle Lauree universitarie in

4 Pagina 4 di 6 Scienze dell economia e della gestione aziendale (classe L-18) e intende fornire agli studenti metodologie di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche d azienda, mediante l acquisizione di una adeguata conoscenza delle discipline aziendali, economiche, giuridiche, matematiche e statistiche; le prime rappresentano, comunque, il nucleo fondamentale degli insegnamenti impartiti e vengono declinate per aree funzionali e per settori aziendali. Il Corso intende altresì sviluppare negli studenti le capacità di base necessarie per interpretare i principali fenomeni economici, analizzare i fenomeni aziendali, utilizzare i più diffusi strumenti applicabili ai processi gestionali. sbocchi professionali: Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti sono nelle aziende, dove i laureati potranno svolgere funzioni manageriali o imprenditoriali, nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni dell area economica. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - ( ) Specialisti in contabilità - ( ) Fiscalisti e tributaristi - ( ) Specialisti in attività finanziarie - ( ) Specialisti dell'economia aziendale - ( ) Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione Conoscenza di metodiche di analisi della gestione aziendale, e delle connesse problematiche, appartenenti alle aree disciplinari delle materie economiche, aziendali, giuridiche e matematico-statistiche; capacità di comprensione delle strutture e delle dinamiche di azienda, il tutto con uno spiccato approccio interdisciplinare. Conoscenza più approfondita, declinata nelle diverse aree funzionali, delle discipline aziendali, che rappresentano il nucleo fondamentale di ogni corso di laurea in Economia Aziendale. Capacità di comprendere i principali fenomeni economici e di individuare le variabili critiche di contesto. Capacità di utilizzo dei più diffusi strumenti matematico-quantitativi per le relative applicazioni aziendali. Conoscenza delle materie giuridiche di base e di ambito commerciale, di immediata utilità per il laureato in Economia Aziendale. Tali conoscenze e capacità saranno raggiunte, oltre che principalmente per mezzo di lezioni frontali, grazie alla frequenza di seminari inerenti a specifici aspetti professionali ed alla presentazione e discussione di casi di studio e testimonianze. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Capacità di applicare con coerenza le conoscenze e le attitudini di comprensione della gestione aziendale in specifici contesti lavorativi, evidenziando capacità di analisi dei problemi e di individuazione di soluzioni. L'approccio tipicamente interdisciplinare del corso enfatizza la suddetta capacità di analisi, oltre a quella di ponderare i diversi profili di ogni problematica aziendale (giuridici, economici e gestionali). Tale attitudine sarà sviluppata durante il corso di studi attraverso la discussione di casi aziendali, la partecipazione a testimonianze di imprenditori, dirigenti (di settore pubblico e privato) e professionisti e l'esperienza di tirocinio obbligatorio in ambienti aziendali o professionali qualificati. Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art Attività di base ambito disciplinare settore min max minimo da D.M. per l'ambito Economico SECS-P/01 Economia politica Aziendale Statisticomatematico Giuridico SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 28: Totale Attività di Base Attività caratterizzanti ambito disciplinare settore minimo da D.M. min max

5 Pagina 5 di 6 Aziendale SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/09 Finanza aziendale SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari per l'ambito Economico SECS-P/01 Economia politica Statisticomatematico Giuridico SECS-S/01 Statistica SECS-S/06 Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie IUS/04 Diritto commerciale IUS/12 Diritto tributario Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 62: Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore INF/01 - Informatica SECS-P/03 - Scienza delle finanze SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini Altre attività ambito disciplinare min A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) max Per la prova finale 6 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6 6 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento 6 6 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d - - Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo totali per il conseguimento del titolo 180 Range totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (SECS-P/03 SECS-P/08 ) - nelle attività formative affini e integrative sono previsti in totale 21 cfu, tra cui 6 di SSD SECS-P/03 (Scienza delle finanze), con la previsione di due insegnamenti da 6 cfu, fra loro alternativi, in Economia pubblica e dei settori industriali e in Economia sanitaria, e 9 cfu di SECS-P/08 (Economia e gestione delle imprese), con la previsione di un insegnamento di Marketing. Si precisa che entrambi i suddetti SSD sono considerati caratterizzanti per la classe L-18, ma si è reputato opportuno il loro inserimento per consentire il soddisfacimento di esigenze essenziali nel percorso formativo dello studente che sceglie un corso di laurea della classe medesima, ossia: non può mancare nel profilo formativo del laureato una conoscenza delle tematiche dell'economia pubblica, assicurata con gli insegnamenti attivati per il SSD SECS-P/03; un corso di laurea che, come quello in esame, pur in un processo formativo equilibrato tra ambiti disciplinari, trova la sua maggiore caratterizzazione nelle discipline aziendalistiche, non poteva prescindere da un maggior peso attribuito al SSD SECS-P/08, ottenuto con l'inserimento di ulteriori 9 cfu dedicati all'essenziale materia del marketing.

6 Pagina 6 di 6 Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti CHIUDI il CORSO Per informazioni e comunicazioni: offertaformativa@cineca.it - tel 051/

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