La freschezza del pesce. Renato Malandra ATS Città Metropolitana

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La freschezza del pesce. Renato Malandra ATS Città Metropolitana"

Transcript

1 La freschezza del pesce Renato Malandra ATS Città Metropolitana

2 temperature di conservazione i prodotti della pesca freschi e scongelati : 0-1 C con scaglie di ghiaccio le semiconserve : 0-4 C i prodotti congelati : 18 C i prodotti in scatola una volta aperti devono essere conservati a 0-1 C e consumati al più presto meglio utilizzare scatole di piccole dimensioni

3 Capitolo V Reg.CE 853/2004 NORME SANITARIE PER I PRODOTTI DELLA PESCA (p.d.p) gli Operatori devono GARANTIRE che i pdp (in funzione della natura del prodotto o delle specie immessi sul mercato per il consumo umano) soddisfino i requisiti : microbiologici organolettici di freschezza istamina azoto volatile totale ABTV o TMA-A controllo dei parassiti visibili tossine

4 gli Operatori del settore ittico devono verificare che i parametri di freschezza organolettica dei prodotti della pesca raggiungano almeno i livelli minimi previsti dalle tabelle di valutazione in modo da garantire l idoneità al consumo alimentare (eliminando il NON AMMESSO )

5 Reg. CE 2406/96 sono definite le tabelle di valutazione della freschezza applicate ai principali prodotti della pesca suddividendoli in classi e categorie e stabilendo un diverso grado di qualità CLASSIFICANDO EXTRA - A - B in base al livello di freschezza

6 Reg.CE 2406/96

7 schema dei parametri adottati per la valutazione delle categorie di freschezza relativa al pesce bianco Reg. CE n 2406/1996

8 schema dei parametri adottati per la valutazione delle categorie di freschezza relativa al pesce azzurro Reg. CE n 2406/1996

9 la freschezza organolettica oltre che rappresentare un requisito di sicurezza alimentare ha indubbiamente un significato qualitativo che si riflette sul valore economico pertanto è nell interesse degli stessi Operatori garantire livelli qualitativi alti

10 CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DELLA PESCA (pdp) eseguiti dall Autorità Competente - esami organolettici = devono essere garantiti i livelli minimi di freschezza in tutte le fasi di produzione, lavorazione e distribuzione, lo scopo di tali controlli è quello di verificare il rispetto dei criteri di freschezza che superino almeno i livelli minimi dei criteri di freschezza stabiliti conformemente alla normativa comunitaria - indicatori di freschezza = in caso di dubbi sulla freschezza. prelievo di campioni per ricerca di ABVT e TMA-N - istamina = controlli a campione per verificare il rispetto dei limiti di tolleranza stabiliti dalla normativa comunitaria

11 il rilevamento sensoriale dei caratteri organolettici rimane ancora il sistema di valutazione più efficace ha il vantaggio di poter esprimere rapidamente un giudizio sulla freschezza che, in determinati contesti, si rivela estremamente efficace

12 un metodo basato sulla percezione sensitiva è condizionato dalla soggettività tuttavia la sua affidabilità sta proprio nell attribuire un significato determinante ad alcuni parametri rispetto ad altri sempre che il loro apprezzamento risulti appropriato tanto da ridurre al minimo i margini di errore a questo scopo è necessario che il valutatore consolidi le proprie capacità sensoriali esercitandole attraverso specifiche verifiche oggettive

13 schema per la determinazione dello stato di conservazione dei Teleostei marini secondo Artioli e Ciani

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30

31

32

33 PARAMETRI CHIMICI come INDICATORI DI FRESCHEZZA

34 AZOTO BASICO VOLATILE TOTALE (ABVT) (valori limite) non superiori a 25mg di azoto/100 g Sebastes spp Helicolenus dactylopterus Sebastichthys capensis non superiori a 30mg di azoto/100 g : Pleuronettidi (escluso l Halibut) non superiori a 35mg di azoto/100 g : Gadidi Merluccidi Salmo salar ABVT comprendente tutte le frazioni azotate (aminoacidi, peptidi a basso peso molecolare, ammoniaca, mono e dimetilamina)

35

36

Dr. Albino Gallina Laboratorio di Tossicologia Alimentare Istituto Zooprofilatico Sperimentale delle Venezie.

Dr. Albino Gallina Laboratorio di Tossicologia Alimentare Istituto Zooprofilatico Sperimentale delle Venezie. Laboratorio di Tossicologia Alimentare Istituto Zooprofilatico Sperimentale delle Venezie agallina@izsvenezie.it Ferrara, 20 ottobre 2011 Il Pacchetto igiene si applica a tutti i prodotti alimentari per

Dettagli

Articolo 4 Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Articolo 4 Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione. Decisione 95/149/CE Decisione della Commissione dell'8 marzo 1995 che fissa i valori limite di ABVT (azoto basico volatile totale) per talune categorie di prodotti della pesca e i relativi metodi d'analisi

Dettagli

I CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DELLA PESCA

I CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DELLA PESCA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO I CONTROLLI UFFICIALI SUI PRODOTTI DELLA PESCA Dr. Luca Pennisi Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Teramo INTRODUZIONE I prodotti della pesca

Dettagli

Sistemi analitici per

Sistemi analitici per Convegno: Le frodi alimentari: aspetti tecnici e giuridici Rovigo 5.6.2009 Sistemi analitici per Le frodi alimentari: individuare aspetti tecnici e giuridici le frodi Metodi chimici Roberto Angeletti Istituto

Dettagli

I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come

I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come Shelf life Criteri di applicazione e di valutazione I piani di campionamento ed il Reg. CE 1441/2007 Quando e come Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna

Dettagli

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"

SSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai Nuovi alimenti Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica

Dettagli

Valutazione dello stato di freschezza dei prodotti della pesca: metodi strumentali

Valutazione dello stato di freschezza dei prodotti della pesca: metodi strumentali UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Valutazione dello stato di freschezza dei prodotti della pesca: metodi strumentali Dr. Luca Pennisi Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Teramo

Dettagli

UNA FONTE ALIMENTARE ESTREMAMENTE DEPERIBILE La deperibilità degli alimenti ittici ha sempre limitato il consumo del prodotto fresco vicino alla zona

UNA FONTE ALIMENTARE ESTREMAMENTE DEPERIBILE La deperibilità degli alimenti ittici ha sempre limitato il consumo del prodotto fresco vicino alla zona UNA FONTE ALIMENTARE ESTREMAMENTE DEPERIBILE La deperibilità degli alimenti ittici ha sempre limitato il consumo del prodotto fresco vicino alla zona di pesca. Ruolo storico della salagione abbinata all

Dettagli

Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni

Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni Ce.Re.M Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio 2010-2012: alcune considerazioni Il Piano In generale Le matrici inserite per la determinazione di parametri chimici sono state precisamente

Dettagli

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013 Aspetti sanitari Enrico Veschetti Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Caratteristiche di qualità essenziali

Dettagli

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi

Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo Aspetti normativi Un nuovo approccio legislativo: la «General Food Law» (Gennaio 2002) Regolamento n.178/2002 del 28 gennaio 2002 Principi e requisiti

Dettagli

ATTENTI AL TONNO La corretta gestione del tonno

ATTENTI AL TONNO La corretta gestione del tonno periodico d informazione alimentare 3 Luglio 2017 ATTENTI AL TONNO La corretta gestione del tonno Scopri come conservare correttamente il tonno CLICCA QUI Il problema ed i rischi connessi Il Ministero

Dettagli

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014 REGOLAMENTO (CE) 2073/2005 MODIFICATO DAI REGOLAMENTI (CE) 1441/2007, 365/2010, 1086/2011 E 209/2013: : CRITERI MICROBIOLOGICI PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA

VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA I CRITERI MICROBIOLOGICI E LA VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA Pistoia 5-6 Dicembre 2016 Costanza Pierozzi Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari CeRRTA Centro di Riferimento

Dettagli

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI SEMINARIO PRODOTTI ITTICI La legislazione applicata alla commercializzazione dei prodotti della pesca Salvatore Baglieri Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di O. A. - AUSL 7, Ragusa Comiso 05 Marzo

Dettagli

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività Clelia Lombardi Alessandria - 26 giugno 2014 OBIETTIVO DELL AUTOCONTROLLO: GARANZIA DELLA SICUREZZA

Dettagli

Cozze sgusciate cotte

Cozze sgusciate cotte Cozze sgusciate cotte Codice Globe FERT: 1681016 Cod. art.: 102961554 EAN: 3220440068034 Num di registro sanitario e/o cod. EMB.: AUT DK 4069 Cod. art.: 102961549 Num di registro sanitario e/o cod. EMB.:

Dettagli

Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.

Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici. Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell

Dettagli

Molluschi bivalvi vivi. echinodermi. tunicati. Molluschi bivalvi vivi o morti???? Reg. 854, ALL.II Molluschi bivalvi vivi

Molluschi bivalvi vivi. echinodermi. tunicati. Molluschi bivalvi vivi o morti???? Reg. 854, ALL.II Molluschi bivalvi vivi REG. 854 ALLEGATO II Molluschi bivalvi vivi Medicina Veterinaria IV anno MOLLUSCHI BIVALVI VIVI CAPO I: CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente allegato si applica ai molluschi bivalvi vivi e, per analogia,

Dettagli

FUNGHI DELLA URBANI TARTUFI srl FUNGHI PORCINI INTERI CONGELATI. (Boletus edulis e relativo gruppo) Fungo porcino intero congelato 500 g F60068UT

FUNGHI DELLA URBANI TARTUFI srl FUNGHI PORCINI INTERI CONGELATI. (Boletus edulis e relativo gruppo) Fungo porcino intero congelato 500 g F60068UT FUNGHI DELLA REVISIONE 03 del 07/01/2016 Pag 1 di 6 1.1 DESCRIZIONE 1.2 T.M.C. 1 CARATTERISTICHE E REQUISITI GENERALI DEL PRODOTTO Prodotto costituito da funghi appartenenti alla specie Boletus edulis

Dettagli

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione TIPOLOGIE DEI Controllo ufficiale sulle imprese alimentari autorizzate, riconosciute o registrate inserite nell archivio del SIAN. Il controllo può

Dettagli

Fileté di merluzzo neozelandese 95g

Fileté di merluzzo neozelandese 95g Fileté di merluzzo neozelandese 95g Codice Globe FERT: 1681701 Codice Articolo: 5595 N. di registro sanitario e/o codice EMB.: FR 76.482.01 CE Codice Articolo: 5585 N. di registro sanitario e/o codice

Dettagli

Fiore di Merluzzo d Alaska 120g MSC

Fiore di Merluzzo d Alaska 120g MSC Fiore di Merluzzo d Alaska 120g MSC Codice Globe: 12162232 Codice Articolo: 12162232 EAN: 7613033440809 Numero di registro sanitario e/o codice EMB.: FR 76.482.001 CE Denominazione di vendita: Porzione

Dettagli

Fileté di merluzzo neozelandese 80g

Fileté di merluzzo neozelandese 80g Fileté di merluzzo neozelandese 80g Codice Globe FERT: 12149306 Codice Articolo: Z5593 EAN: 3220440055843 Numero di registro sanitario e/o codice EMB.: FR 76.482.001 CE Denominazione di vendita: Descrizione

Dettagli

Potenziali applicazioni per i prodotti della pesca: Fase pesca La pesca, in quanto produzione primaria, riceve particolare attenzione

Potenziali applicazioni per i prodotti della pesca: Fase pesca La pesca, in quanto produzione primaria, riceve particolare attenzione Reg. 852/2004 Definizione delle misure igieniche da adottare a livello di produzione primaria evitare le contaminazioni degli animali ad opera di agenti pericolosi per la salute umana mantenere condizioni

Dettagli

IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA. (Reg. CE 1224/09)

IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA. (Reg. CE 1224/09) IL CONTROLLO NELLA FILIERA ITTICA (Reg. CE 1224/09) Partita il quantitativo di prodotti della pesca e dell acquacoltura di una determinata specie della stessa presentazione proveniente dalla stessa pertinente

Dettagli

Prime strategie e metodologie di applicazione del Reg. (CE) 2073/ continuità o discontinuità con il sistema di autocontrollo HACCP?

Prime strategie e metodologie di applicazione del Reg. (CE) 2073/ continuità o discontinuità con il sistema di autocontrollo HACCP? Mercoledi 19 Settermbre 2007 Prime strategie e metodologie di applicazione del Reg. (CE) 2073/2005 - continuità o discontinuità con il sistema di autocontrollo HACCP? Dott. Ivano Panini INTRODUZIONE Studio

Dettagli

Fileté di merluzzo neozelandese 120g

Fileté di merluzzo neozelandese 120g Fileté di merluzzo neozelandese 120g Codice Globe FERT: 12149197 Codice Articolo: Z5587 EAN: 3220440055874 N. di registro sanitario e/o codice EMB.: FR 76.482.01 CE Codice Articolo: Z7777 EAN: 3220440077777

Dettagli

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX Inquadramento normativo SICURA 28/05/2009 Autocontrollo Il sistema normativo richiede la stesura

Dettagli

Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità

Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità Stati generali dell imballaggio di legno. Futuro, riciclo,qualità Verona M.R.Milana Istituto Superiore

Dettagli

Innovazione e Qualità nel settore ittico per lo sviluppo di nuovi modelli distributivi e commerciali

Innovazione e Qualità nel settore ittico per lo sviluppo di nuovi modelli distributivi e commerciali Innovazione e Qualità nel settore ittico per lo sviluppo di nuovi modelli distributivi e commerciali Presentazione: dr. Paolo Giarletta Coordinatore del Progetto Pilota FRESCO DI PIU promosso dalle Associazioni

Dettagli

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia

Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia La sicurezza igienico - sanitaria di un alimento si ottiene

Dettagli

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo Corso per alimentaristi VII PARTE OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della

Dettagli

Validazione secondo UNI EN ISO del metodo Micro Biological Survey: Conta Batterica Totale e E. coli.

Validazione secondo UNI EN ISO del metodo Micro Biological Survey: Conta Batterica Totale e E. coli. UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Tesi di Laurea Magistrale in BIOLOGIA PER LA RICERCA MOLECOLARE, CELLULARE E FISIOPATOLOGICA Validazione secondo UNI EN

Dettagli

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE

4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE Unione Industriale 61 di 94 4.11 CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER PROVA, MISURAZIONE E COLLAUDO 4.11.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con cui devono essere gestite le apparecchiature di controllo,

Dettagli

DLgs. N. 194/2008. del 19/11/2008 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI CONTROLLI SANITARI UFFICIALI AI SENSI DEL REG. CE/882/2004. Circolare ministeriale

DLgs. N. 194/2008. del 19/11/2008 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI CONTROLLI SANITARI UFFICIALI AI SENSI DEL REG. CE/882/2004. Circolare ministeriale DLgs. N. 194/2008 del 19/11/2008 MODALITA DI FINANZIAMENTO DEI CONTROLLI SANITARI UFFICIALI AI SENSI DEL REG. CE/882/2004 Circolare ministeriale del 17/04/2009 PRIME INDICAZIONI APPLICATIVE Art 26 Regolamento

Dettagli

Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità

Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento Gli additivi alimentari e il campionamento: aspetti generali e criticità Ilaria Altieri Dipartimento

Dettagli

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS

I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS 1 I 7 PRINCIPI DEL CODEX ALIMENTARIUS Il Metodo HACCP prevede l attuazione dei seguenti 7 principi: Principio 1: Indicazione dei pericoli connessi alle diverse fasi

Dettagli

Trasporto degli alimenti: perché intervenire Clara Ricozzi

Trasporto degli alimenti: perché intervenire Clara Ricozzi Trasporto degli alimenti: perché intervenire Clara Ricozzi Freight Leaders Council 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Prima: Stato dell arte e criticità 2 Considerazioni

Dettagli

MASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150

MASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150 MASCARPONE VASC. 500g Rev. 0 Codice 43150 del 18/02/2014 1) DESCRIZIONE PRODOTTO: formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto dalla coagulazione acida di crema di latte pastorizzata Paese di produzione:

Dettagli

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE. La norma ha lo scopo di definire le caratteristiche qualitative che gli agrumi devono

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE. La norma ha lo scopo di definire le caratteristiche qualitative che gli agrumi devono DISCIPLINARE DI PRODUZIONE I. CARATTERISTICHE QUALITATIVE La norma ha lo scopo di definire le caratteristiche qualitative che gli agrumi devono presentare dopo condizionamento e imballaggio. A. Caratteristiche

Dettagli

I Nuovi Regolamenti comunitari

I Nuovi Regolamenti comunitari I Nuovi Regolamenti comunitari Conferenza organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Lido di Camaiore 30 marzo 2005 1 Obiettivi della legislazione alimentare Assicurare un alto livello di sicurezza

Dettagli

La semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi

La semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi La semplificazione per le microimprese Clelia Lombardi Verbania - 14 maggio 2014 Il Regolamento 852/2004 prevede la possibilità di un applicazione delle procedure basate sui principi dell HACCP con una

Dettagli

ovvero il periodo di tempo che corrisponde, in definite circostanze, ad una tollerabile diminuzione della qualità di un prodotto confezionato

ovvero il periodo di tempo che corrisponde, in definite circostanze, ad una tollerabile diminuzione della qualità di un prodotto confezionato Shelf Life per una durabilità dei prodotti alimentari Di Gabriella lo Feudo CRA OLI Centro di Ricerca per l Olivicoltura e l industria Olearia Roma 3 febbraio 2015 We would like to acknowledge that the

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1020/2008 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1020/2008 DELLA COMMISSIONE L 277/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 18.10.2008 REGOLAMENTO (CE) N. 1020/2008 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2008 che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento

Dettagli

Pacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. ERUCON - ERUditio et CONsultum

Pacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. ERUCON - ERUditio et CONsultum Pacchetto igiene NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Pacchetto igiene REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari Pacchetto igiene REGOLAMENTO

Dettagli

INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare

INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE Emanuela Ammoni - DG Welfare Milano, 1 Giugno 2017 In Regione Lombardia Dgr X/3908 del 24/07/2015 «Progetto

Dettagli

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare 2 Giornata 11.12.09 Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare Dott. Ciro Russo PACCHETTO IGIENE «I NUOVI REGOLAMENTI» Reg.852/04 Reg.853/04 Reg.854/04 Reg.882/04

Dettagli

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione

Dettagli

L informazione ai consumatori in materia di alimenti e bevande. Verona 19/06/2014

L informazione ai consumatori in materia di alimenti e bevande. Verona 19/06/2014 L informazione ai consumatori in materia di alimenti e bevande Verona 19/06/2014 Regolamento (CE) n. 767/2009 Regolamento (CE) n. 767/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, sull'immissione

Dettagli

MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA. (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA

MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA. (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA Allegato n. 1 alla Delib. G.R. n. 43/25 del 19.7.2016 MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo 2015 - BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA Premessa

Dettagli

IL CONGELAMENTO DI MATERIE PRIME E SEMILAVORATI NEGLI ESERCIZI DI RISTORAZIONE E NEI LABORATORI DI GASTRONOMIA E PASTICCERIA

IL CONGELAMENTO DI MATERIE PRIME E SEMILAVORATI NEGLI ESERCIZI DI RISTORAZIONE E NEI LABORATORI DI GASTRONOMIA E PASTICCERIA IL CONGELAMENTO DI MATERIE PRIME E SEMILAVORATI NEGLI ESERCIZI DI RISTORAZIONE E NEI LABORATORI DI GASTRONOMIA E PASTICCERIA 1. Premesse Per affrontare l argomento, è opportuno innanzitutto dare alcune

Dettagli

INTRODUZIONE. In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto

INTRODUZIONE. In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto INTRODUZIONE In tutte le civiltà sorte nel bacino mediterraneo, l olivo è stato sempre ritenuto un albero sacro e l olio estratto dai suoi frutti veniva utilizzato non solo come alimento ma anche a scopo

Dettagli

MODELLO N RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT

MODELLO N RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno di supervisione Autorità competente territoriale Audit interno SGQ

Dettagli

Panel test PACCY. sull igiene dei generi alimentari Hazard Analysis Critical Control Point (HACCP);

Panel test PACCY. sull igiene dei generi alimentari Hazard Analysis Critical Control Point (HACCP); Panel test PACCY Il prodotto a base di nocciole, denominato a fini commerciali PACCY, rispetta la seguente normativa vigente in materia di sicurezza igienico-sanitaria per i prodotti alimentari. Regolamento

Dettagli

Pesce fresco e sua conservazione

Pesce fresco e sua conservazione Pesce fresco e sua conservazione Categories : Anno 2012, N. 153-1 ottobre 2012 di Mauro Bertuzzi Come inizia la degradazione del pesce fresco Dal momento della cattura fino al suo utilizzo ai fini alimentari,

Dettagli

Film estensibili. Maria Rosaria Milana

Film estensibili. Maria Rosaria Milana Film estensibili Maria Rosaria Milana Provvedimenti legislativi adottati in Italia Decreto 30 settembre 1999 del Ministro dell Industria del Commercio e dell Artigianato; Decreto 17 dicembre 1999 n 538

Dettagli

Obblighi per gli operatori della ristorazione e per il controllo ufficiale alla luce del Reg. CE 2073/05 e s.m.i.

Obblighi per gli operatori della ristorazione e per il controllo ufficiale alla luce del Reg. CE 2073/05 e s.m.i. APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO CE 2073/05 NELLA RISTORAZIONE: stato dell'arte, scenari e prospettive per la qualità del prodotto e la sicurezza del consumatore Obblighi per gli operatori della ristorazione

Dettagli

Gestione delle NC microbiologiche

Gestione delle NC microbiologiche Gestione delle NC microbiologiche IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Torino 10-11 11 giugno 2013 Asti 18-19

Dettagli

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale

Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Prof.ssa Tiziana Pepe Identificazione di specie mediante tecniche biomolecolari Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali

Dettagli

INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare - UO Prevenzione

INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE. Emanuela Ammoni - DG Welfare - UO Prevenzione INDICAZIONI IGIENICO- SANITARIE REGIONALI PER IL RECUPERO DEL CIBO AL FINE DI SOLIDARIETA SOCIALE Emanuela Ammoni - DG Welfare - UO Prevenzione Milano, 30 Novembre 2016 In Regione Lombardia Dgr X/3908

Dettagli

Indice generale. Prefazione

Indice generale. Prefazione Indice generale Prefazione Autori XI XIII Capitolo 1: Contesto istituzionale e normativo dell Unione Europea 1 1 Trattati e Stati membri 1 2 Le istituzioni dell Unione Europea 3 2.1 Parlamento Europeo

Dettagli

Controllo ufficiale, campionamanto, sanzioni. Casavola Gualtiero ATS Milano Città Metropolitana

Controllo ufficiale, campionamanto, sanzioni. Casavola Gualtiero ATS Milano Città Metropolitana Controllo ufficiale, campionamanto, sanzioni Casavola Gualtiero ATS Milano Città Metropolitana Reg. ce 882/04: Controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi

Dettagli

Sicurezza alimentare

Sicurezza alimentare Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori

Dettagli

L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE

L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE Dalla produzione primaria alla commercializzazione 18 Novembre 2016 Dott.ssa Rosella Badino Consulente HACCP Il punto di vista degli Operatori

Dettagli

INTRODUZIONE E REQUISITI SULLA ETICHETTATURA

INTRODUZIONE E REQUISITI SULLA ETICHETTATURA INTRODUZIONE E REQUISITI SULLA ETICHETTATURA Elisabetta Pace Direzione Generale - Servizio Autorità di Controllo Sassari, aprile maggio 2012 Progetto Bampè Bambini e prodotti agricoli di eccellenza 1 Progetto

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Protocollo Tecnico per la Categorizzazione del rischio

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE ALL IGIENE DEGLI ALIMENTI (11 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

NORMA DI COMMERCIALIZZAZIONE PER GLI ASPARAGI

NORMA DI COMMERCIALIZZAZIONE PER GLI ASPARAGI NORMA DI COMMERCIALIZZAZIONE PER GLI ASPARAGI Riferimenti legislativi Regolamento (CE) N. 2377/1999 della Commissione del 9 novembre 1999 che fissa la norma di commercializzazione per gli asparagi. Regolamento

Dettagli

La proposta certificativa per il settore ittico

La proposta certificativa per il settore ittico La proposta certificativa per il settore ittico ENVIRONMENT & SUSTAINABILITY Marine Energy Business Assurance Transport & Infrastructures IFIs, Banks and Investors INNOVATION chi SIAMO RINA SERVICES S.p.A.

Dettagli

Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO

Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO I risultati dell indagine strutturale condotta presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura Dicembre- 2003 Pubblicazione

Dettagli

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità Il controllo delle dichiarazioni di conformità Valutazione delle principali non conformità Reg. CEE/UE 1935/04 Art. 16 - Dichiarazione di conformità 1. Le misure specifiche di cui all articolo 5 prevedono

Dettagli

Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale

Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale Ordinanza del DFI sui requisiti igienici-microbiologici delle derrate alimentari, degli oggetti d uso, dei locali, degli impianti e del personale (Ordinanza sui requisiti igienici, ORI) Modifica del 15

Dettagli

RISCHIO SINDROME SGOMBROIDE. che cos è la sindrome sgombroide? cosa fare per prevenirla

RISCHIO SINDROME SGOMBROIDE. che cos è la sindrome sgombroide? cosa fare per prevenirla RISCHIO SINDROME SGOMBROIDE che cos è la sindrome sgombroide? cosa fare per prevenirla è una patologia che si manifesta solo dopo il consumo di determinati pesci in cui si è formata una ammina tossica

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 258 Anno 47 14 ottobre 2016 N. 309 DELIBERAZIONE DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO SPECIALE PESCE AZZURRO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 9 del 16 ottobre 2012

REGOLAMENTO SPECIALE PESCE AZZURRO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 9 del 16 ottobre 2012 REGOLAMENTO SPECIALE PESCE AZZURRO Adottato dalla Deputazione Nazionale con delibera n 9 del 16 ottobre 2012 COMITATO DI FILIERA DEL PESCE AZZURRO SEDE: CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI FOGGIA Art. 1 Oggetto

Dettagli

Carni avicole. Per le carni di pollame fresche, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza.

Carni avicole. Per le carni di pollame fresche, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza. Carni avicole Il Regolamento (CE) 543/2008, recante le modalità di applicazione del Regolamento (CE) 1234/2007 e s.m.i., ha stabilito le norme di commercializzazione per le carni di pollame (pollo, tacchino,

Dettagli

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE

REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE Dott. Giambattista Montanari gbmontanari@ulss22.ven.it Bardolino 04/03/2015

Dettagli

Controlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto

Controlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto Torino 22 novembre 2010 La valorizzazione del prodotto agroalimentare Controlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Maria Caramelli Le crisi alimentari:

Dettagli

Attuazione della direttiva 89/108/CEE in materia di alimenti surgelati destinati (I) (II)

Attuazione della direttiva 89/108/CEE in materia di alimenti surgelati destinati (I) (II) D.Leg. 27 gennaio 1992, n. 110. Attuazione della direttiva 89/108/CEE in materia di alimenti surgelati destinati (I) (II) all alimentazione umana. (pubbl. in Suppl. Ord. Gazz. Uff. n. 39 del 17 febbraio

Dettagli

SCHEDA TECNICA: ASPARAGI IGP (aggiornamento al 20/07/17)

SCHEDA TECNICA: ASPARAGI IGP (aggiornamento al 20/07/17) SCHEDA TECNICA: ASPARAGI IGP (aggiornamento al 20/07/17) ST07.01 Rev 01 del 09/09/2009 Pag. 1 di 3 Immagini Denominazione commerciale Temperatura prodotto Caratteristiche generali Caratteristiche minime

Dettagli

FOCUS GROUP: PERCORSI DI QUALITA NELLE PRODUZIONI AGRICOLE

FOCUS GROUP: PERCORSI DI QUALITA NELLE PRODUZIONI AGRICOLE FOCUS GROUP: PERCORSI DI QUALITA NELLE PRODUZIONI AGRICOLE Progettiamo insieme il piano di azione locale leader verso il 2020: partecipa anche tu! Dottore Agronomo Gloria Minarelli 2 luglio 2015 - Conselice

Dettagli

La Nef s.p.a Via Edison, Osimo (An) Tel Fax

La Nef s.p.a Via Edison, Osimo (An) Tel Fax Nome del Prodotto RITAGLI DI SALMONE AFFUMICATO (SALMO SALAR) SOTTOVUOTO 500gr Marca / Nome Peso IN CUCINA RITAGLI 500 gr (packaging escluso) Paese di origine Norvegia Durata del prodotto 46 GIORNI Temperatura

Dettagli

PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Competenza su: alimenti di origine animale. La pianificazione annuale dell attività dell

Dettagli

Capitolato prestazionale e caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari

Capitolato prestazionale e caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari Capitolato prestazionale e caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari In questo documento sono riportati gli elementi che descrivono, nel dettaglio, le regole della fornitura alle quali il

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (SAPA) classe 38 Anno Accademico 2016/2017

Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (SAPA) classe 38 Anno Accademico 2016/2017 Corso di Laurea in Scienze Animali e Produzioni Alimentari (SAPA) classe 38 Anno Accademico 2016/2017 Programma dell insegnamento di Igiene e Tecnologia Alimentare I dell esame di IGIENE E TECNOLOGIA ALIMENTARE

Dettagli

I RISULTATI WQI 1) BOD

I RISULTATI WQI 1) BOD WQI I RISULTATI I parametri raccolti permettono di calcolare il Il WQI; questo è un indice combinato in un singolo numero che rappresenta il livello di qualità dell acqua, eliminando le valutazioni soggettive

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE RM/H CONTROLLO UFFICIALE DEI PRODOTTI DELLA PESCA

AZIENDA SANITARIA LOCALE RM/H CONTROLLO UFFICIALE DEI PRODOTTI DELLA PESCA Pagina 1 di 45 SERVIZIO VETERINARIO AREA FUNZIONALE B AZIENDA SANITARIA LOCALE RM/H PROCEDURA OPERATIVA PESCA Allegato Nota del Ministero della Salute prot. 100699 del 10/02/2010. Controlli sanitari presso

Dettagli

Uova ed ovoprodotti: disposizioni legislative ed aspetti igienico sanitari

Uova ed ovoprodotti: disposizioni legislative ed aspetti igienico sanitari Uova ed ovoprodotti: disposizioni legislative ed aspetti igienico sanitari l altezza della camera d aria, unico parametro di freschezza quantificabile, è stato dimostrato che dipende anche dalla grandezza

Dettagli

Raccomandazione n. 54/04/COL del 30 marzo 2004.

Raccomandazione n. 54/04/COL del 30 marzo 2004. Raccomandazione n. 54/04/COL del 30 marzo 2004. Raccomandazione dell Autorità di vigilanza EFTA del 30 marzo 2004 relativa ad un programma coordinato di controlli ufficiali dei prodotti alimentari per

Dettagli

I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia

I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia AGENDA 21 LOCALE COMUNE DI PERUGIA 8-11 marzo 2013 L ACQUA CHE BEVIAMO Qualità e Quantità,

Dettagli

La nuova legislazione sulla sicurezza alimentare

La nuova legislazione sulla sicurezza alimentare La nuova legislazione sulla sicurezza alimentare Direttiva 2004/41CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21/4/2004 abroga alcune Direttive sull igiene dei prodotti alimentari (cd norme orizzontali)

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO SICUREZZA ALIMENTARE Il quadro normativo tra regolamenti comunitari e legislazione regionale SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia che l alimento non provochi

Dettagli

Contaminazione delle filiere alimentari. Dr. D'Aurizio Guglielmo P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare

Contaminazione delle filiere alimentari. Dr. D'Aurizio Guglielmo P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare Contaminazione delle filiere alimentari 1 Regolamenti del pacchetto igiene 2 Separazione delle responsabilità fra OSA e Autorità Competenti OSA: responsabilità disposizioni di dare piena contenute particolare

Dettagli

MINI GRISSOTTI BREAK. Prodotto certificato spiga barrata Codice spiga barrata: IT

MINI GRISSOTTI BREAK. Prodotto certificato spiga barrata Codice spiga barrata: IT Denominazione di vendita: Peso Tipo prodotto: 30g prodotto da forno senza glutine MINI GRISSOTTI BREAK Ingredienti: Eventuali allergeni Amido di mais, farina di riso,olio extra vergine d oliva 8%, lievito,

Dettagli

La Nef s.p.a Via Edison, Osimo (An) Tel Fax

La Nef s.p.a Via Edison, Osimo (An) Tel Fax Nome del Prodotto SALMONE AFFUMICATO (SALMO SALAR) BAFFA PREAFFETATA, SOTTOVUOTO, 1000 g Marca / Nome Peso RE SALMONE 1000 g (packaging escluso) Paese di origine Durata del prodotto Norvegia 46 GIORNI

Dettagli

Scienze e Culture Enogastronomiche

Scienze e Culture Enogastronomiche laurea triennale Università Roma Tre, dipartimenti: Economia; Filosofia, Comunicazione e Spettacolo; Studi Aziendali; Scienze (struttura didattica di riferimento). IPSEOA "Tor Carbone" Istituto Professionale

Dettagli

Salus Populi Suprema Lex IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI

Salus Populi Suprema Lex IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI IL CAMPIONAMENTO DI SOSTANZE ALIMENTARI Il campione è determinante ai fini di un corretto risultato analitico e la precisione dell analisi può essere vanificata se il prelievo della matrice non è stato

Dettagli

(pubbl. in Gazz. Uff. delle Comunità europee n. L 248 del 5 settembre 1991). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

(pubbl. in Gazz. Uff. delle Comunità europee n. L 248 del 5 settembre 1991). LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE, Regolamento (CEE) n. 2568/91 dell 11 luglio 1991. Regolamento (CEE) n. 2568/91 della Commissione dell 11 luglio 1991 relativo alle caratteristiche degli oli di oliva e di sansa d oliva nonché ai metodi

Dettagli