L archivio nazionale degli infortuni mortali sul lavoro: fattori causali e modalità di accadimento

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1 Convegno Nazionale Roma 2 dicembre 2009 Istituto Superiore per la Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie L archivio nazionale degli infortuni mortali sul lavoro: fattori causali e modalità di accadimento Giuseppe Campo

2 Progetto Il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro Obiettivo: passare dalla fase sperimentale al monitoraggio continuo dei casi di infortunio da parte dei Dipartimenti di Prevenzione. 1. migliorare gli strumenti standardizzati per la ricostruzione della dinamica infortunistica; 2. programmare l aggiornamento professionale in base anche ai bisogni espressi dagli operatori coinvolti 3. definire l organizzazione del Sistema di sorv. e sviluppare modelli efficaci di comunicazione dei dati raccolti;

3 Progetto Il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali sul lavoro fase sperimentale triennio (archivio con oltre 2000 casi) La banca dati consolidamento del Sistema negli anni , (2000 nuovi casi e Anni* Tot maggiore qualità delle Infortuni informazioni raccolte) mortali * Nel casi di 12 Regioni e Province autonome Inchieste chiuse ed archiviate nel Sistema di sorv eglianza

4 Informazioni descrittive Casi mortali per attività economica. Valori % in ordine decrescente. Attività economica totale Lavori generali di costruzione di edifici Coltivazioni agricole,orticoltura % Lavori di completamento edifici Installazione servizi in fabbricato Trasporti terrestri/marittimi/aerei Preparazione cantiere edile Altre voci

5 Informazioni descrittive Settori di attività per indice di frequenza casi mortali Graduatoria decrescente per valori superiori alla media. Anni C F A AGRICOLTURA * DD INDUSTRIA LEGNO DI IND.TRASFORMAZIONE (ceramica, vetro, cemento ) DH INDUSTRIA GOMMA DJ INDUSTRIA METALLI I E ESTRAZ.MINERALI COSTRUZIONI TRASPORTI ELET. GAS ACQUA DG IND. CHIMICA DK IND. MECCANICA TOTALE SETTORI Fonte: occupati ISTAT, Conti economici nazionali Indice di frequenza biennale per 00 occupati 22,67 17,20 16,55 8,84 7,63 6,95 5,14 5,06 4,49 4,28 3,69 3,26 Valori oltre il doppio del dato medio

6 Informazioni descrittive Distribuzione dei mortali per luogo dell evento. Valori % in ordine decrescente. Luogo evento totale Cantiere - edificio in demolizione, restauro, manutenzione Luogo di produzione, officina, laboratorio Cantiere, fabbricato in costruzione Luogo dedicato al magazzinaggio, al carico, allo scarico Luogo agricolo - coltura del suolo Altri luoghi

7 Informazioni descrittive Casi mortali per professione. Valori % in ordine decrescente. Professione totale Muratori Agricoltori e operai agric. specializz Artigiani ed operai addetti a rifiniture Conduttori di mezzi pesanti e camion Meccanici artigiani,montatori riparatori macchine fisse Professioni non qualificate delle miniere, costruzioni, industria Pontatori e ponteggiatori; armatori Artigiani e operai per installazioni e manutenzioni attrezz. elettriche Altre mansioni

8 Informazioni descrittive Casi mortali per dimensione dell azienda. Valori %. Dimens. azienda totale add add add add e + add

9 Informazioni descrittive Indice di frequenza casi mortali per dimensione azienda Anni Settori Industria e Servizi Dimensione aziendale 1-15 add add add add Oltre 250 IF biennio 4,77 3,65 2,94 2,06 0,44 3,08 Fonte: addetti INAIL, Indice di frequenza biennale per 00 addetti

10 Informazioni descrittive Casi mortali per rapporto di lavoro dell infortunato. Valori %. Rapporto di lavoro totale Dipendente Autonomo senza dipendenti Autonomo con dipendenti Coadiuvante familiare Socio (anche di cooperative) Con rapp. lavoro non tipico Irregolare Pensionato

11 Informazioni descrittive Casi mortali per cittadinanza. Valori % in ordine decrescente. Cittadinanza totale Italia Romania Albania Marocco Altre cittad

12 Informazioni descrittive Casi mortali per tempo intercorso tra data assunzione e data infortunio. Valori %. Tempo in azienda totale Primo giorno >1 gg - 7 giorni >7 gg 1 mese >1 mese 6 mesi >6 mesi 1 anno >1 anno 3 anni Oltre 3 anni

13 Analisi degli infortuni Il modello di analisi per la rilevazione dei fattori di rischio Strumento per la ricostruzione delle dinamiche infortunistiche al fine di individuare i fattori causali degli infortuni sul lavoro: non solo il come, ma il perché è avvenuto l infortunio. Multifattorialità degli eventi

14 Analisi degli infortuni GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO DI RILEVAZIONE Infortunio incidente contatto (scambio d energia) danno Determinante Modulatore 1. Attività dell infortunato (AI) 2. Attività di terzi (AT) 3. Utensili, macchine, impianti (UMI) 4. Materiali 5. Ambiente 6. Mezzi protettivi individuali

15 Analisi degli infortuni Casi mortali per fattore di rischio e caratteristiche. Valori %. Frequenza Caratteristiche ( ) Fattore % % Determ Modul. Processo Stato 51,3% Procedure AI AT UMI ,7% Organizzazione MAT AMB DPI Mediamente ogni evento è stato ricostruito con circa 2 fattori:

16 Casi mortali per problema di sicurezza. Fattori AI e AT. Valori % in ordine decrescente. Problem. di sicurezza Errore di procedura AI 79.9 AT 69.5 Attività infortunato e Attività terzi Uso errato di attrezz Uso improprio di attrezz Non indicato Cause di Errore di procedura Pratica scorretta tollerata Form/inform/addestr Stato salute Non indicato AI Cause di Errore di procedura Pratica scorretta tollerata Form/inform/addestr Probl. di comunicazione Stato di salute Non indicato AT

17 Casi mortali per problema di sicurezza. Fattori AI e AT. Valori % in ordine decrescente. Cause del problema di sicurezza Uso errato Uso improprio Attività infortunato Form/inform/addestr Pratica scorretta tollerata Stato salute Non indicato Cause del problema di sicurezza Uso errato Uso improprio Attività terzi Pratica scorretta tollerata Form/inform/addestr Probl. di comunicazione Stato salute Non indicato

18 Casi mortali per tipologia di determinanti. Fattore UMI. Valori % in ordine decrescente. Tipologia Attrezzature Mezzi di sollevamento e trasporto Macchine Impianti Utensili Utensili, macchine, impianti Impalcature 36.2 Scale portatili 17.8 Altre attrezzature 37.8 Carroponte,gru, Carrelli elevatori/ transpallet 15.1 Mezzi mov.terra 7.2 Altri mezzi 46.0

19 Casi mortali per problema di sicurezza. Fattore UMI. Valori % in ordine decrescente. Utensili, macchine, impianti Assetto ; Funzionamento 88.7% 11.3% Problema di sicurezza Mancanza protezioni Inadeguatezza protezioni Presenza elementi pericolosi Rimozione protezioni Manomissione protezioni Altro Non pres.

20 Casi mortali per problema di sicurezza. Fattore UMI. Approfondimento territoriale Regione Puglia, Assetto ; Funzionamento Utensili, macchine, impianti 87.5% 12.5% Problema di sicurezza Mancanza protezioni Altro Inadeguatezza protezioni Presenza elementi pericolosi Rimozione protezioni Manomissione protezioni ,0

21 Casi mortali per tipologia e problema di sicurezza del fattore DPI. Valori %. Tipologia Casco Tuta Guanti Scarpe Altro Cintura di sicurezza modulatore DPI Problema di sicurezza Mancato uso (ma disponibile) DPI non fornito Uso errato Inadeguatezza strutturale Deterioramento modulatore mancato uso 90.7

22 Dinamica infortunistica TRAUMA CONTATTO Modulatore fattore che influisce sul danno o sullo scambio d energia INCIDENTE Determinante fattore che concorre a causare un incidente

23 Informazioni descrittive Casi mortali per tipo di incidente. Valori % in ordine decrescente. Incidente Caduta dall'alto o in profondità dell'infortunato Caduta dall'alto dei gravi totale Variazione nella marcia di un veicolo/mezzo di trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto, ribaltamento...) Contatto con mezzi o veicoli in movimento (nella loro abituale sede) Avviamento intempestivo di veicolo, macchina, attrezzatura, etc Contatto con organi lavoratori in movimento Altri incidenti

24 Dinamica infortunistica Cadute di persone dall alto: 464 casi 67.1% nelle Costruzioni; 9.9% Agricoltura 23.7% lavoratori autonomi; 8.8% pensionati; 7% irregolari 8.0% morti nel primo giorno di lavoro 22.8% >= 60 anni nel settore Costruzioni, ogni 4 infortuni mortali 1 è dovuto a caduta di persona dall alto (24,4%), con un incidenza superiore a quella degli altri settori

25 Dinamica infortunistica Cadute di persone dall alto: 464 casi Come si cade e perchè: % - Sfondamento coperture (lucernai, ) 26,5 (assenza di segnaletica e percorsi definiti, ) - Ponteggi, impalcature fisse 15,3 (male allestiti, cinture non ancorate, ) - Scale portatili 9,7 (uso improprio, non vincolate, ) - Parti fisse di edifici (verso l esterno) 8,6 (assenza di protezioni, ) - Da mezzi di sollevamento per lavori in quota 8,4 (uso improprio, errori di manovra, ) 51,5

26 Dinamica infortunistica Cadute dall alto di gravi: 241 casi 49% Costruzioni; 18% Fabbricazione prodotti metallo 9,8% Irregolari; 21% Muratori; 11.5% Conduttori mezzi pesanti (camion, ) Come e perchè: 45% Movimentazione carichi da gru, sollevatori, muletti (errori manovra, carico mal ancorato o eccessivo, imbracatura logora, ) 18% Distacco parti di edificio (errori procedura durante demolizione o ristrutturazione, urti con mezzi meccanici, ) 24% Altro 13% Cedimento terreno o scavo (assenza di armature alle pareti o puntellazioni insufficienti, )

27 Dinamica infortunistica Variazione nella marcia di veicolo/mezzo di trasporto (ribaltamento, fuoriuscita percorso, ): 179 casi 53,9% Agricoltura; 26,7% Costruzioni 24,4% >= 65 anni 72,2% anzianità mansione oltre 3 anni; Come e perchè: 61% Ribaltamenti e conseguente schiacciamento, la gran parte trattori in agricoltura (assenza dei dispositivi antiribaltamento e delle cinture di sicurezza, ) 154 casi in archivio totale (3 causa di morte) 23% Altro 16% Investimenti di lavoratori con mezzi al di fuori del loro percorso abituale (perdita di controllo del mezzo, )

28 Considerazioni conclusive 1. ampia base informativa oggi disponibile tra sistema di sorveglianza infortuni mortali ed archivi assicurativi (SINP), con possibilità di: approfondire i fattori di rischio infortunistico, oltre che monitorare il fenomeno sotto l aspetto quantitativo, tanto a livello nazionale che sul territorio; rivedere normative, documentazione tecnica, linee guida alla luce delle casistiche presenti in archivio 2. dalla lettura delle dinamiche d infortunio conferma di spazi per interventi che possono ridurre ancor più il fenomeno, questo comporta anche: ripensare a modalità comunicative più efficaci e condivise per accrescere la consapevolezza dei rischi nei luoghi di lavoro; investire sull'attività di assistenza alle imprese da parte dei Sevizi di prevenzione sul territorio, supportati da opportune risorse.

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