Neuroscienze, Dislessia, Scuola
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- Vittore Salvatore
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1 Neuroscienze, Dislessia, Scuola Giacomo Stella I.RI.D.E. (Università di Modena-Reggio Emilia, Università di Urbino)
2 Neuroscienze, Dislessia, scuola Aurora, 4^ elementare La dislessia dal punto di vista delle neuroscienze La dislessia in classe L insegnante e la dislessia
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5 La dislessia evolutiva (Lyon, Shaywitz & Shaywitz 2003) La Dislessia è una disabilità specifica dell apprendimento di natura neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da abilità scadenti nella scrittura e nella decodifica. Queste difficoltà tipicamente derivano da un deficit nella componente fonologica del linguaggio che è spesso inattesa in rapporto alle abilità cognitive e alla garanzia di un adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica della lettura che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.
6 DISGRAFIA -disortografia
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8 Ma che cosa sono veramente i disturbi specifici di apprendimento?
9 L apprendimento Incremento dell efficienza di un atto in seguito all esperienza. La modificazione si realizza per il semplice fatto che il soggetto opera, non è il risultato di un processo consapevole e volontario, è un fenomeno accessorio all azione, ineluttabile. L incremento di efficienza è proporzionale al numero delle esperienze e alla loro vicinanza. Il successo spontaneo tende a produrre disponibilità a ripetere e in generale, disponibilità verso l azione.
10 Efficienza di un atto Elevato grado di precisione Basso impegno attentivo Velocità di esecuzione Mantenimento di uno standard di risposta elevato
11 Requisiti per l apprendimento Efficienza del sistema che realizza la funzione Adeguatezza degli stimoli Frequenza dell attività (allenamento)
12 Disabilità di apprendimento A causa di un deficit di mantenimento della traccia, l incremento di efficienza non è risultato automatico dell esposizione agli stimoli, non è accessorio all azione L esperienza non viene accumulata L allenamento non sortisce l effetto atteso La prestazione non è standard, ma si manifesta in modo incostante, occasionale, e richiede uno sforzo attentivo volontario Il raggiungimento dello standard prestazionale richiede tempi molto lunghi e non sempre viene raggiunto
13 Quale può essere la causa della disabilità di apprendimento? Efficienza del sistema che realizza la funzione Adeguatezza degli stimoli Frequenza dell attività (allenamento)
14 Struttura sillabica complessa semplice nomi Paese % Sec/item trasparente profonda trasparente profonda Finlandia Grecia Italia Spagna Portogallo Francia 1 2 Austria Germania Norvegia Islanda Svezia Olanda Danimarca 1 2 Scozia (4.09) (5.90) (17.54) (10.29) (19.45) (27.57) (4.67) (4.94) (4.90) (16.55) (9.15) (9.31) (7.10) (26.78) (13.88) (24.83) (18.32) 1.38 (0.91) 1.60 (0.63) 2.18 (1.18) 1.40 (1.23) 3.44 (2.44) 7.07 (10.87) 1.00 (0.29) 1.34 (0.64) 1.35 (0.74) 2.13 (1.39) 2.36 (1.65) 2.64 (2.57) 2.02 (0.84) 1.15 (1.03) 1.18 (1.40) 8.19 (6.08) 2.11 (1.40)
15 P. funzione Paese % Sec/item Struttura sillabica complessa semplice trasparente profonda trasparente profonda Finlandia Grecia Italia Spagna Portogallo Francia 1 2 Austria Germania Norvegia Islanda Svezia Olanda Danimarca 1 2 Scozia (3.43) (2.97) (16.61) (9.71) (20.77) (20.87) 100 (0.00) (4.42) (3.77) (14.23) (8.58) (4.81) 98.2 (5.03) (29.93) (10.45) (26.23) (21.34) 1.38 (0.91) 1.60 (0.63) 2.18 (1.18) 1.40 (1.23) 3.44 (2.44) 7.04 (10.87) 1.00 (0.29) 1.34 (0.64) 1.35 (0.74) 2.13 (1.39) 2.36 (1.65) 2.64 (2.57) 2.02 (0.84) 1.15 (1.03) 1.18 (1.40) 8.19 (6.08) 2.11 (1.40)
16 La dislessia è una disabilità invisibile Senza marcatori biologici evidenti Il discrimine tra un cattivo lettore e un dislessico è difficile da individuare Varia nel tempo Varia a seconda delle richieste
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19 La dislessia non ha identità sociale fuori dalla scuola
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21 Perché la dislessia è una disabilità inaccettabile per la scuola? Contrasta con l idea ingenua di apprendimento L onnipotenza pedagogica che a volte assale l insegnante nasce dall idea che: insegnamento e apprendimento siano due facce della stessa medaglia Tutto ciò che può essere insegnato, può essere appreso Tutto ciò che viene insegnato, viene appreso come viene insegnato
22 Perché la dislessia è una disabilità inaccettabile per la scuola? Ostacola l uso degli strumenti indispensabili per l accessibilità della conoscenza
23 Perché la dislessia è una disabilità inaccettabile per la scuola? Gli insegnanti di primaria non hanno un modello chiaro sull acquisizione della lettura e della scrittura Oscillano fra un eccesso di tolleranza delle differenze individuali (al termine della 1^ el.) Un eccesso di rigidità improvviso al termine della 2^ el
24 La dislessia è il risultato della scarsa esposizione alla lettura? No, perché i bambini di 1^ primaria di oggi, dopo un anno di scuola, il 95 % delle parole che vengono loro presentate No, perché, nonostante le interruzioni dell attività, i bambini di 1^ primaria non regrediscono nella lettura
25 la dislessia in classe
26 Differenze di ritmo nell acquisizione degli apprendimenti
27 Come vive in classe questo alunno? Sempre in affanno La distanza aumenta Solo difficoltà e frustrazioni
28 Affidarsi al sostegno?
29 Rallentare il ritmo della classe?.tutte tartarughe?
30 Uso di materiali Usare un registratore Chiarire o semplificare le consegne scritte Presentare una piccola quantità di lavoro Evidenziare le informazioni essenziali Prevedere attività pratiche addizionali Fornire un glossario per aree di contenuto
31 Uso della didattica interattiva Uso di procedure di insegnamento esplicite Ripetizione della consegna Mantenimento delle routine giornaliere Consegna di una copia degli appunti della lezione Dare agli studenti un organizzatore grafico Uso di istruzioni passo-a- passo Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive (libri digitali, lavagna luminosa)
32 Favorire la performance della studente Cambia la modalità di risposta Usa il computer Le interrogazioni orali e non le verifiche scritte Consegna uno schema della lezione Incoraggia l uso di calendari per le valutazioni Ridurre l atto del copiare fornendo informazioni ed attività in opuscoli o fogli di lavoro Permetti l uso di ausili didattici (enciclop. multim.) Mostra esempi del lavoro
33 Il gruppo classe come risorsa Usa l apprendimento mediato dai pari Incoraggia la condivisione degli appunti Usa in modo flessibile il tempo di lavoro scolastico Prevedi una pratica addizionale per gruppi Cambia o adatta le modalità valutative Utilizza gli ausili didattici per l intera classe
34 La dislessia evolutiva dopo la scuola elementare: perché tanti problemi? L evoluzione del bambino con dislessia sembra paradossale: la lettura migliora ma i problemi scolastici aumentano. Perché?
35 La DE dopo la scuola elementare Perché con il procedere della scolarizzazione la lettura è sempre più importante per fissare i contenuti delle varie discipline Perché la scuola procede con tempi troppo rapidi per i dislessici Perché le modalità di verifica adottate dalla scuola implicano maggiormente la lettura
36 Gli insegnanti e la dislessia
37 Cosa devono sapere gli insegnanti? Non tocca agli insegnanti diagnosticare la dislessia Tocca agli insegnanti identificare i campanelli d allarme Tocca agli insegnanti saper insegnare a chi non apprende autonomamente. Il bambino dislessico è un problema di competenza della scuola e dell insegnante
38 L insegnante e la dislessia L insegnante è la figura chiave perché: il dislessico manifesta i duoi problemi lungo l arco di tutta la scolarità L insegnante è in grado di garantire un cambiamento della didattica L insegnante è in grado di garantire frequenza quotidiana nell intervento individualizzato
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