NATIONAL FIRE BRIGADE: INDUSTRIAL ACCIDENTS OCCURRING TO FIRE-FIGHTERS
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1 NATIONAL FIRE BRIGADE: INDUSTRIAL ACCIDENTS OCCURRING TO FIRE-FIGHTERS 43 CORSO ISPETTORI ANTINCENDI INTERNATIONAL FIRE-FIGTHERS WORKSHOP FIRE SERVICE COLLEGE Moreton in Marsh-UK 30 th September 2 th October 2003 I.A. Pierantonio DANTE
2 43 CORSO ISPETTORI ANTINCENDI INTERNATIONAL FIRE-FIGTHERS WORKSHOP FIRE SERVICE COLLEGE ATTI DEL CONVEGNO 30 Settembre 2 Ottobre 2003 INFORTUNI SUL LAVORO PER IL PERSONALE OPERATIVO DEL CNVVF I.A. Pierantonio DANTE
3 INTRODUZIONE Da nove anni è stata avviata una rilevazione puntuale di raccolta dati degli infortuni professionali nell attività del personale operativo; inizialmente si è operato basandosi su materiale non completamente omogeneo ma con la Circolare Ministeriale del 12/11/1998 è stata predisposta una nuova scheda statistica per la raccolta dei dati e delle nuove tabelle di riepilogo. Lo scopo principale dei dati è stato ed è tuttora quello di individuare eventuali carenze nella formazione e nell addestramento del personale, oltre che ricavare e sviluppare una serie di valutazioni utili per il miglioramento della sicurezza del personale e per l efficacia del servizio. Basti pensare alla possibilità di valutare il reale comportamento delle attrezzature di protezione individuale o alle procedure di intervento migliori, alla segnalazione di situazioni e comportamenti rappresentanti un pericolo e così via. La prima raccolta dati completa risale al 1995 tuttavia, come già accennato, nel corso degli anni successivi è stata fatta una integrazione di dati con l obiettivo di sviluppare analisi sempre più precise. Il ritardo con cui gli studi sono stati pubblicati negli anni passati è dovuto probabilmente ad una serie di incomprensioni ed incertezze nelle disposizioni da seguire. Allo stato attuale si può constatare come il meccanismo sia entrato a regime; l unico aspetto ancora in fase di sviluppo può essere quello dell elaborazione statistica dei dati stessi. Dal per i nuovi infortuni l elemento di base utilizzato in fase di raccolta dati è proprio la nuova scheda statistica e le relative tabelle di riepilogo. CONTESTO (QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO) Il DPR 547/55 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) rappresenta il punto di partenza al quale fa seguito l anno successivo il DM 12/09/58 (Istituzione del registro degli infortuni) con cui si obbligano tutte le aziende utilizzanti prestatori di lavoro subordinato, alla tenuta del registro infortuni nel quale annotare cronologicamente tutti gli infortuni occorsi ai propri lavoratori e comportanti un assenza dal lavoro superiore ai tre giorni compreso quello dell evento. In epoca più recente l art 4 del decreto legislativo 626/94 (recepimento delle direttive europee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro) ha ridotto ad un giorno l obbligo di annotazione dell infortunio sul registro. E evidenziabile una sovrapposizione di norme che ha generato soprattutto all inizio dell applicazione del decreto diversi dubbi interpretativi con riferimento soprattutto alle sanzioni previste, dubbio ormai fugato da un ormai consolidato orientamento giurisprudenziale espresso dalla Suprema Corte con sentenza 21 settembre 2000 n 9888 secondo cui prevalgono le disposizioni date dal 626/94 in quanto cronologicamente successive oltre che più restrittive. Si riporta a titolo esplicativo il modello al quale deve essere conforme il registro Pag. 1
4 infortuni secondo quanto espresso nel DM 12/09/58: Il modello sopra riportato è articolato in 11 colonne in cui debbono essere rispettivamente riportate le informazioni anagrafiche, mediche, lavorative e mantenute agli atti. OBIETTIVI Lo scopo della raccolta dati è di fornire ai responsabili del soccorso tecnico urgente e della formazione professionale un quadro esatto del fenomeno infortuni, evidenziando eventuali cause particolari di infortunio e/o carenze nell addestramento e nelle procedure di intervento. L obiettivo primario è evidentemente quello di una riduzione significativa del numero e della gravità degli infortuni. Si è ritenuto a tal fine utile riportare in questa sede la circolare datata 25/07/2002 dell Ispettore Generale Capo esplicativa dei risultati da conseguire a breve termine: Oggetto:sicurezza sul lavoro Persiste un quadro di incidentalità sul lavoro che non appare compatibile con gli impegni assolti dall Amministrazione, sia in termini di investimenti economici sia in attività di informazione e formazione; per ultimo, ma non per ordine di importanza, con riferimento alle procedure operative standard ai sensi del D.L.vo 626/94 e successive modifiche. Ciò premesso, si richiama l attenzione delle SS.LL. sulla necessità di intervenire nell ambito di ciascuna struttura organizzativa di propria competenza affinchè siano Pag. 2
5 opportunamente sensibilizzati, rispettivamente, il personale operativo delle squadre e quello titolare di specifiche responsabilità di coordinamento o direzione degli interventi,per una migliore e più puntuale osservanza dei criteri, delle norme e delle procedure di cautela e sicurezza vigenti. DATI DI RIFERIMENTO Si riportano una serie di dati elaborati sotto forma di grafici sia per gli anni 1998,1999,2000 e 2001 che per il solo anno 2001 come supporto alle considerazioni che si faranno nelle pagine successive. Sono oggetto dell analisi soltanto gli infortuni accaduti al personale del ruolo operativo dei Comandi Provinciali VVF durante il servizio. Sono esclusi: gli infortuni accaduti al personale non del ruolo operativo; quelli accaduti al personale del ruolo operativo ma non in servizio presso un Comando; quelli accaduti al personale operativo dei Comandi prima dell inizio o dopo la fine del servizio. RIEPILOGO NAZIONALE DEGLI INFORTUNI ANNO 1998 ANNO 1999 ANNO 2000 ANNO 2001 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre RIEPILOGO INFORTUNI IN SEDE ANNO Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Pag. 3
6 In riferimento al secondo grafico va notato come il dato degli infortuni all interno della sede di servizio assume in tutti i mesi dell anno senza eccezioni valori abbastanza elevati con notevoli costi per l Amministrazione. RIEPILOGO INFORTUNI IN INTERVENTO Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Per quanto riguarda gli infortuni negli interventi (in questo grafico sono interventi generici) è evidente come il periodo dell anno più interessato risulta essere quello dei mesi estivi; sono state fatte varie ipotesi a tal proposito anche se, la più accreditata, resta quella del mancato utilizzo di tutti i DPI specie negli anni passati in cui non esisteva ancora una forte sensibilità su questo tema da parte del personale operativo Gennaio Febbraio RIEPILOGO INFORTUNI IN INCENDIO Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre In questo grafico sono stati invece considerati solo gli infortuni negli interventi dovuti Pag. 4
7 ad incendi: l andamento è simile al grafico; valgono le considerazioni già fatte sopra. Non sono stati riportati in questa sede i dati degli anni che tuttavia presentano lo stesso andamento e pertanto conducono agli stessi risultati del RIPARTIZIONE INFORTUNI PER TIPO ANNO 2001 laboratorio controllo mezzi 4% 1% 16% 5% addestramento in sede altro in sede incidente stradale 46% 1%4% 23% addestramento fuori sede interventi altro fuori sede Relativamente al dato degli infortuni in intervento non vengono fatte considerazioni tenendo presente la peculiarità del tipo di lavoro svolto dai Vigili del Fuoco; l uso costante dei DPI abbatte senza ombra di dubbio il rischio di incidente, ma rimane tuttavia un rischio residuo che difficilmente può tendere a zero. Fa riflettere invece il dato relativo al parametro CONTROLLO MEZZI che da solo è responsabile di quasi un infortunio su cinque accaduti. Troppi infortuni, in generale, mostrano una dinamica apparentemente banale che deve portare a riflettere. (l esempio classico è quello della distorsione o frattura nello scendere dal mezzo) L invito ai Comandi Provinciali potrebbe pertanto essere quello di prestare la massima attenzione alla rilevazione dei dati relativi agli infortuni, redigendo soprattutto per quelli più gravi (che hanno cioè comportato una prognosi superiore ai 100 giorni) relazioni dettagliate con analisi approfondite delle cause che li hanno prodotti. Pag. 5
8 TIPI DI TRAUMA ANNO % 3% 3% 2% 3% 3% 6% 13% 0% 5% 30% 29% abrasione contusione distorsione elettrocuzione ferita frattura intossicazione politrauma punture e morsi sforzo ustione altro Nel grafico a torta è ben evidenziato come i parametri CONTUSIONE e DISTORSIONE da soli rappresentino la quasi totalità del tipo di infortuni che fa pensare, tra le varie ipotesi, anche ad una scarsa forma fisica dell operatore. Del resto a conferma di questa tesi va analizzato anche il dato fornito nel grafico precedente in cui veniva si è evidenziata una dinamica spesso banale per molti infortuni accaduti sia in sede che in intervento. Pag. 6
9 RIEPILOGO INFORTUNI IN SEDE ANNO Il grafico esposto sopra mostra l incidenza dell elemento tempo: viene evidenziata la distribuzione degli infortuni per fasce orarie della giornata. Appare subito evidente come il numero degli infortuni ha un picco nella fascia oraria 8-9 e va poi calando fino ad un minimo che si registra nella ore notturne. Si noti anche come l inizio del turno, soprattutto quello diurno, costituisce una marcata discontinuità nell andamento giornaliero del fenomeno. UN ESEMPIO DI ELABORAZIONE DATI Si vuole ora dare un cenno sul criterio con cui altri enti (INAIL in particolare) affrontano la problematica. L INAIL intende per infortunio sul lavoro l infortunio determinato per una causa violenta da cui sia derivata la morte o inabilità permanente o temporanea che comporti l astensione dal lavoro per più di un giorno. Ci si basa su due indici principali: l INDICE DI GRAVITA e l INDICE DI FREQUENZA. N giornate perse n infortuni Ig = X 1000 If = X ore lavorate ore lavorate Dalle statistiche pubblicate dall ente è emerso tra gli altri aspetti una costanza di infortuni soprattutto nel primo giorno della settimana ovvero il lunedì. Sono state fatte varie ipotesi in questo senso ma la più accreditata resta la seguente: l addensamento di infortuni nella giornata del lunedì potrebbe essere ascrivibile al fatto che il lavoratore durante il fine settimana si dedica ad attività stressanti per cui al rientro sul lavoro tutto si traduce in una minore attenzione e di conseguenza in un maggior numero di Pag. 7
10 infortuni. Estendendo l analisi ai lavoratori VVF si potrebbe supporre la stessa ipotesi per l inizio del turno di servizio del mattino e questo spiegherebbe almeno in parte il dato riscontrato nel grafico relativo agli infortuni in sede. Per i lavoratori VVF si è nell analisi statistica degli infortuni si è fatto riferimento a due indici definiti rispettivamente indice di infortunio in sede ed indice di infortunio in intervento. Il primo indice viene ottenuto dividendo il numero degli infortuni in sede occorsi ai VP, CS e CR per l organico degli stessi VP, CS e CR in forza al Comando; il secondo indice si ricava dividendo il numero degli infortuni in intervento occorsi ai VP, CS e CR per il numero degli interventi effettuati nell anno dal Comando. Pur nella loro approssimazione i due indici dovrebbero fornire rispettivamente una idea della pericolosità all interno della sede di servizio e del grado di attenzione nei riguardi delle procedure di sicurezza ovvero della preparazione professionale. Viene fornito un ulteriore indice che si ritiene possa rappresentare il carico di lavoro per interventi. Esso è ottenuto semplicemente come rapporto tra il numero degli interventi effettuati e l organico dei VF, CS e CR in forza al Comando. (Tale indice è approssimato perché mentre il numero degli interventi è complessivo, cioè comprensivo degli interventi effettuati anche dai distaccamenti volontari, l organico di riferimento è relativo solo al Comando e non considera il personale dei distaccamenti volontari) CONSIDERAZIONI Si riassumono ora in forma sintetica le considerazioni che possono essere esposte in questa sede come conclusione all analisi dei dati statistici raccolti ed elaborati dall Amministrazione nel campo della problematica infortuni. Un primo elemento emerso sul quale lavorare è l indice di infortunio: gli addetti alla sicurezza interna possono individuare eventuali anomalie per gli infortuni che si verificano nella prima ora dei turni di servizio e che influiscono marcatamente sul dato degli infortuni in sede. Gli addetti alla formazione possono invece basare le loro valutazioni sull indice di infortunio in intervento in relazione al carico di lavoro per interventi. Sempre lo stesso indice può essere utilizzato dagli uffici preposti a ripartire le risorse umane per assegnare le risorse stesse in maniera congrua. E altresì possibile anche dare una quantificazione ai costi che gli infortuni professionali comportano per l Amministrazione. Infine, ultima osservazione ma non per questo meno importante, gli uffici preposti all approvvigionamento dei DPI possono trarre suggerimenti per il costante miglioramento delle attrezzature a disposizione. Pag. 8
11 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Sarebbe auspicabile da parte dell Amministrazione un ampliamento della raccolta dati statistici anche nei casi in cui gli incidenti si sono verificati e che per una serie di circostanze favorevoli non hanno provocato infortuni al personale impegnato. Si pensi anche ai potenziali incidenti ovvero eventi che pur non avendo avuto esito, avrebbero potuto comportare danni agli operatori. E tuttavia evidente la difficoltà ulteriore di questa analisi che andrebbe svolta esclusivamente facendo riferimento ai verbali di intervento, unica fonte attendibile a patto di essere sempre chiari e completi nella descrizione dei fatti accaduti. Con questa ottica, la prima priorità dovrebbe essere pertanto quella di sensibilizzare il personale operativo addetto alla compilazione di tali verbali per avere una base di partenza sempre più chiara ed affidabile. Solo operando in questo modo si possono sviluppare le migliori tecniche e procedure operative possibili e avere la divulgazione di strategie sempre più sicure ed affidabili. Pag. 9
12 BIBLIOGRAFIA ANNALI STATISTICI Analisi statistica relativa agli infortuni professionali nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - redatti dalla Direzione Centrale per la Formazione Area Pianificazione e Controllo del DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE. Informazioni fornite dal Servizio Sanitario dei Vigili del Fuoco ; circolare interna dell IGC datata 25/07/2002 statistiche INAIL RIFERIMENTI NORMATIVI DPR 547/55 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) DM 12/09/58 (Istituzione del registro degli infortuni) Decreto Legislativo 626/94 (recepimento delle direttive europee riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro) Pag. 10
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