IL MICROBIOTA NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

Transcript

1 IL MICROBIOTA NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

2 History of characterization of vaginal microflora and vaginal probiotics 1892: Döderleins' bacilli: vaginal microflora consists of one kind of Gram-positive bacilli 1892: Lactic acid is primary molecule responsible for low vaginal ph (Döderlein 1892). 1897: Glycogen is direct precursor of lactic acid in the vagina 1960: First clinical trial with vaginal probiotic bacteria? (Eschbach, W., Kludas, M. 1960). 1969: Wylie et al.: L. acidophilus Johnson, J. L., C. F. Phelps, C. S. Cummins, J. London, and F. Gasser. Taxonomy of the Lactobacillus acidophilus group. Int. J. Syst. Bacteriol. 30: Cato, E. P., W. E. C. Moore, and J. L. Johnson. Synonymy of strains of Lactobacillus acidophilus group A2 (Johnson et al. 1980) with the type strain of Lactobacillus crispatus (Brygoo and Aladame 1953) Moore and Holdeman Int. J. Syst. Bacteriol. 33: : Giorgi et al.: L. crispatus, L. gasseri, L. jensenii (L. delbrueckii group) 1995: Andreu et al.: cfu of lactobacilli/ml vaginal fluid 1999: Antonio et al.: Lactobacillus 1086V = L. iners (no growth on Man Rogosa Sharpe)

3 Clinical trials with vaginal probiotics Eschbach, W., Kludas, M Über die Fortdauer einer Besiedlung der menschlichen Scheide mit lebenden, lyophilisierten Döderleinbakterien auf Wattetampons. Ärtzliche Wochenschrift 12: Eschbach, W., Kludas, M On the maintenance and restoration of ideal vaginal states in sexually mature women by Doederlein bacteria. Med. Klin. 55: Mohler, R., and C. Brown Döderlein's bacillus in the treatment of vaginitis. Am J Obstet Gynecol 25:

4 La microflora vaginale: i lattobacilli vaginali Genus Lactobacillus: currently some 80 species From 1980 onwards: update of the taxonomy of the L. acidophilus group L. acidophilus ss L. amylovorus L. amylolyticus L. crispatus L. gallinarum L. gasseri L. iners L. johnsonii L. kitasatonis Until 1995 (biochemical identification): L. acidophilus Accurate and rapid identification of cultured lactobacilli: Baele M, Vaneechoutte M, Verhelst R, Vancanneyt M, Devriese LA, Haesebrouck F Identification of Lactobacillus species using tdna-pcr. J Microbiol Methods 50:

5 tdna-pcr pattern of vaginal lactobacilli L. crispatus L. jensenii L. gasseri L. iners Verhelst R, Verstraelen H, Claeys G, Verschraegen G, Delanghe J, Van Simaey L, De Ganck C, Temmerman M, Vaneechoutte M Cloning of 16S rrna genes amplified from normal and disturbed vaginal microflora suggests a strong association between Atopobium vaginae, Gardnerella vaginalis and bacterial vaginosis. BMC Microbiol 4:16.

6 La normale microflora vaginale Grade Ia Lactobacillus crispatus Grade Ib Normale microflora vaginale Grade I Ison et al L. jensenii - L. gasseri Verhelst et al. BMC 2005

7 Normale microflora vaginale? Microscopio: lactobacilli atipici? Grado I-like Identificazione genotipica: Bifidobacterium spp.

8 La colonizzazione batterica del neonato avviene con il passaggio attraverso il canale del parto (cesareo?) La lattazione trasferisce batteri, il contatto bocca pelle della madre anche, per cui l ambiente non eccessivamente sterile aiuta lo sviluppo del S.I.

9 9

10 BIFIDOBATTERI E/O LATTOBACILLI? Nella colonizzazione del neonato i Bifidobatteri sono assolutamente prioritari. La madre trasferisce con la lattazione batteri la cui miscela è per il 98% composta da bifidobatteri, accompagnati da fibre (FOS) che sono SOLO bifidogene.

11 Le funzioni fondamentali dei Bifidobatteri sono: 1) aiutare l intestino a digerire e ad evitare che il cibo non assimilato possa aumentare in modo esagerato la flora batterica putrefattiva. 2) insegnare al sistema immunitario il riconoscimento patogeno dei batteri (Filmato)

12 Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 12

13 IL MACROFAGO VA A SCUOLA L ipotesi indotta dal filmato è che la madre trasmette con il latte gli anticorpi per proteggere il neonato dai batteri patogeni per un certo periodo, poi il macrofago del neonato deve fare da solo. Nei mesi di protezione materna, i probiotici (Bifidobatteri) istruiscono i macrofagi nell identificazione batterica. Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 13

14 IL GENUS BIFIDOBCTERIUM Bastoncini pleomorfi, Gram positivi, non mobili, privi di capsula e asporigeni, ad alto contenuto di GC nel genoma - Anaerobi stretti (alcune specie tollerano l ossigeno solo in presenza di CO2), generalmente negativi al test della catalasi (fanno eccezione B. indicus e B. asteroides quando crescono in presenza di ossigeno) Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 14

15 IL GENUS BIFIDOBCTERIUM - Chemio-organotrofi, con metabolismo energetico di tipo fermentativo, con produzione di acidi ma non di gas. - Temperatura ottimale di crescita compresa tra 35 e 39 C - Sono componenti del normale microbiota dell uomo e degli animali a livello del tratto digerente, della vagina e della bocca. Non sono considerati patogeni, ad eccezione di ceppi isolati da carie dentale (B.dentium) Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 15

16 Tutti i bifidobatteri di origine intestinale umana sono considerati potenziali probiotici Molto spesso, nei prodotti probiotici, non si fa distinzione tra le specie di bifidobatteri, tanto che in etichetta si fa riferimento generico ad essi e/o in modo non tassonomicamente appropriato, senza nessuna specificazione appropriata circa la specie di appartenenza (soprattutto in passato, si poteva infatti trovare indicato in etichetta ai prodotti: BIFIDI, LACTOBACILLUS BIFIDUS, BIFIDUS, BIFIDO BATTERI ) Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 16

17 I ceppi di bifidobatteri più comunemente utilizzati nei prodotti probiotici appartengono alle segueti specie: Bifidobacterium breve, B. bifidum, B. longum subsp. infantis, B. Longum subsp. longum, B. animalis subsp. lactis Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 17

18 I prodotti alimentari probiotici (soprattutto latti fermentati) contenenti probiotici, tuttavia, nella quasi totalità dei casi CONTENGONO CEPPI DELLA SPECIE B. animalis subsp. lactis ed in particolare il ceppo BB12: IL BIFIDOBATTERIO PROBIOTICO PER ECCELLENZA IN EUROPA! NON è di origine umana!!!!! B. animalis subsp. lactis è così diffusamente utilizzato nei prodotti alimentari poiché esso tollera l ossigeno e l acidità molto meglio degli altri bifidobatteri (è presente anche in Italia in moltissimi prodotti alimentari, soprattutto caseari, ma non solo) 18 Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione

19 PROBIOTICI E ATTIVITA MACROFAGICA Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione 19

20 Il sistema immunitario del neonato è distribuito in modo anomalo rispetto all adulto, visto che è presente in modo prevalente (80%) nel canale alimentare. Ciò significa che se l intestino è in disordine il neonato avrà un sequestro selettivo di linfociti nell intestino.

21 L ipotesi che l eccesso di igiene sia alla base delle malattie allergiche, trova sempre più conferme. Bambini estoni hanno una media del 5% di allergie contro un 50% di bambini svedesi che sono della stessa etnia. Nei paesi sottosviluppati l allergia praticamente non esiste.

22 EFFETTI DEL MICROBIOTA SULLE CELLULE INTESTINALI 22 Centro Studi di Farmacologia e Biofisica della Nutrizione