MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA

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1 MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI BOLOGNA Al 31 dicembre 2008 Bologna, 27 febbraio 2009 Assessorato all Istruzione, Formazione, Lavoro, Politiche per la Sicurezza sul Lavoro Servizio Politiche Attive del Lavoro e Formazione 1

2 Premessa Il rapporto sul MdL in provincia di Bologna relativo al secondo semestre 2008 mostra dati relativamente recenti, che vanno sino alla fine del 2008 (dunque sino a soli due mesi or sono). Esso tuttavia, pur evidenziando la dinamica in atto, con parametri in deterioramento (come nel caso dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria che passano dai a dicembre 2007 ai nel dicembre 2008), non dà ancora conto della involuzione che si è presentata nei due mesi successivi (già a gennaio 2009 i lavoratori in cassa straordinaria sono passati a quasi 2.500). Tuttavia, mentre le cronache mostrano giorno per giorno le criticità che in singole imprese si appalesano, è necessario analizzare il quadro complessivo del MdL e ciò non può essere fatto a cadenze inferiori al trimestre. Siamo avvantaggiati, rispetto ad altri territori, dalla robustezza di partenza del nostro MdL, con tassi occupazionali superiori al 70%, dalla coesione sociale che sin qui ha prevalso su fenomeni di irresponsabilità, dalla immediata disponibilità a far fronte comune da parte delle Istituzioni, dalla Regione alla Provincia ai Comuni, delle Fondazioni bancarie, della Curia, che insieme alle OOSS hanno chiesto alle associazioni imprenditoriali di condividere una politica volta a utilizzare strumenti conservativi nelle situazioni critiche aziendali e infine a una maggiore ricchezza accumulata che potrebbe trovare un canale di spesa di tipo solidaristico. E tuttavia, il richiamo del Governatore della B. d I. Mario Draghi al Forex di Milano sabato scorso circa il rischio che deriva dai 3 milioni di contratti a scadenza a livello nazionale, di cui una quota significativa si prevede non vengano rinnovati, e alla conseguente necessità di ammortizzatori universali, riguarda anche il nostro territorio provinciale, con circa contratti a scadenza su un occupazione di cittadini. A questo fine dopo mesi di appelli delle istituzioni locali e delle OOSS è finalmente in via di definizione uno stanziamento di 8 miliardi di euro a livello nazionale (di cui 2,5 miliardi delle Regioni), grazie a un accordo Stato-Regioni. 2

3 Cosa evidenzia questo rapporto? In sintesi: a. un incremento, come non si era mai verificato, nel numero degli iscritti ai sette Centri per l Impiego della Provincia alla ricerca di un lavoro, cresciuti in soli sei mesi del 9%, pari a donne e uomini e raggiungendo un totale di persone (di cui il 58% donne). b. L incremento è dovuto prevalentemente a chi ha perso un lavoro (più stranieri che Italiani), di tutte le fasce di età, ma con prevalenza dei più giovani e con un forte incremento dei disoccupati di lunga durata, più in Montagna che in pianura. c. In sei mesi si sono aggiunte persone nelle liste di mobilità (gli uomini poco più delle donne) che all inizio di gennaio 2009 contavano così persone (3.300 donne e uomini). d. Negli ultimi sei mesi del 2008 sono stati registrati dai nostri Centri per l Impiego contratti di lavoro (54% donne), poco meno di quanto avvenuto nel semestre precedente. e. La quota di contratti a tempo indeterminato è scesa al livello più basso mai verificatosi (meno del 20%, che scende al 17% per le donne). Di converso superano l 80% i contratti a termine (il 49% i contratti a tempo determinato; il 13% interinali; l 11% a progetto e occasionali; il 4% apprendisti; il 2% intermittenti). f. Metà degli avviamenti sono avvenuto a Bologna, seguono Imola, Minerbio, Zola Predosa, San Giovanni in Persiceto, San Lazzaro. g. I primi cinque settori per numero di avviamenti: - servizi di alloggio e ristorazione con contratti (in maggioranza donne), per il 93% a scadenza; - istruzione con contratti (a stragrande maggioranza donne), per il 90% a scadenza; - manifatturiero con contratti (in maggioranza uomini), per il 77% a scadenza; - commercio con contratti (in maggioranza donne), per l 85% a scadenza; - servizi alle imprese con contratti (equidistribuiti tra donne e uomini), per il 74% a scadenza. h. I lavoratori in cassa integrazione straordinaria al 31 dicembre 2008 erano 1.800, il 50% in più rispetto al dato del 31 dicembre Ma già nel gennaio di quest anno il dato è salito a lavoratori. i. Quanto alle ore autorizzate, è la cassa integrazione ordinaria a registrare un forte incremento (+ 79%), in modo particolare l industria (+ 148%). 3

4 j. Le procedure attivate dalle imprese per riduzione di personale hanno per tutto il 2008 e ancora in questi primi due mesi del 2009 trovato soluzioni consensuali tra le parti, spesso grazie alla presenza ai tavoli di crisi di Regione, Provincia, Comuni, che hanno congiuntamente, insieme alle OOSS, e con l accordo finale delle imprese, tenuta ferma la barra sulla esigenza di valutare per ogni misura individuata le ricadute sociali ed economiche per i lavoratori e per la Comunità e la sostenibilità per l impresa, chiamata a esercitare un ruolo di responsabilità sociale attraverso l utilizzo di ammortizzatori sociali spesso integrati da ulteriori sostegni al reddito e a partecipare, nei casi più gravi, ai progetti di reindustrializzazione per la salvaguardia dell occupazione e per lo sviluppo del territorio. Paolo Rebaudengo 4

5 Offerta di lavoro secondo i dati dei Centri per l Impiego provinciali Al 31/12/2008 le persone iscritte 1 ai Centri per l Impiego della Provincia di Bologna dichiarandosi in stato di disoccupazione (e immediatamente disponibili a svolgere attività lavorativa ai sensi della normativa vigente) erano (il 7,6% della popolazione in età attiva), di cui donne (57,7%) e uomini (42,3%). Oltre (77,8%) coloro che hanno perduto un lavoro e ne cercano un altro (disoccupati in senso stretto) mentre gli inoccupati (coloro che non hanno mai lavorato in precedenza) sono (22,2%). Il 75% delle persone in cerca di lavoro è italiano, il 25% è invece costituito da lavoratori stranieri. Il 62% ha un età compresa tra i 25 e 44 anni, ma oltre il 28% è di età superiore ai 45. L incremento rispetto al 30/06/2008 è significativo (+8,8%) e ancora di più lo è su base annua (+11,2%). In passato gli scostamenti tra un periodo e l altro erano modesti poiché il numero dei nuovi iscritti (flusso in ingresso) era compensato dal numero delle persone che trovava un lavoro (flusso in uscita). A crescere, in particolare, la quota delle persone alla ricerca di lavoro dopo averne perso un altro (+10%), soprattutto per la componente maschile (+13%). Aumenta la quota dei disoccupati stranieri (+13%) ma anche la percentuale degli Italiani cresce significativamente (+7,5%). In sensibile incremento la quota dei più giovani (16 25 anni) pari al 28,9%, ma l aumento riguarda tutte le classi di età, in particolare la fascia dai 25 ai 34 anni (+9,8%) e quella delle persone tra i 45 e 54 (+7,1%). Il 68% delle persone in cerca di lavoro è iscritto da oltre 12 mesi (questo dato risente del fatto che possono rimanere iscritti ai centri per l impiego anche i sotto-occupati, ovvero coloro che lavorano con un reddito da lavoro annuo lordo inferiore agli euro annui). Nel periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2008 le persone che si sono presentate a uno dei sette Centri per l Impiego della Provincia per dare la propria disponibilità al lavoro sono state (con un incremento pari a +22,2% rispetto al flusso registrato nel corso del 1 semestre). Il dato di stock finale è cresciuto, tuttavia di unità, a dimostrazione di un movimento notevole anche in uscita (verso il lavoro) nel corso del semestre. Sono (il 13,5% del totale dei disoccupati) i lavoratori iscritti alle liste di mobilità, con un incremento del 13,3% rispetto al 30/06/2008, incremento che ha riguardato più gli uomini 5

6 (+17,3%) che le donne (+9,8%) anche se queste ultime rimangono in assoluto la maggioranza (52,2%). In particolare cresce la quota degli iscritti in lista di mobilità da meno di 12 mesi. Oltre il 50% di questi lavoratori in mobilità ha oltre 45 anni di età. Il flusso un ingresso nel semestre è di persone (più 35,1% dell analogo valore del I semestre). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, la crescita del numero delle persone in cerca di lavoro interessa tutti i bacini, con incrementi più sensibili in quello di Porretta Terme (+11,8%), Imola (+10%), San Lazzaro di Savena (10%), San Giovanni in Persiceto e Zola Predosa (+9% per entrambi). Seguono Minerbio (+7,9% ) e Bologna (+7,7%), dove comunque si registra oltre il 42% del totale dei disoccupati registrati sul territorio provinciale. 1 Gli iscritti ai CIP sono tutti residenti o domiciliati nei bacini di riferimento e corrispondono alle persone alla ricerca di lavoro ex d.lgs 297/2002 (inoccupati, disoccupati o con reddito da lavoro inferiore a 8.000,00 euro l anno e che sottoscrivono l immediata disponibilità al lavoro). 6

7 tab. 1.1 Popolazione residente in provincia di Bologna. Anno 2007 valori assoluti valori percentuali Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale ,5% 13,2% 12,4% ,7% 66,1% 63,8% oltre 65 anni ,8% 20,7% 23,8% Totale ,0% 100,0% 100,0% 51,8% 48,2% Fonte: Regione Emilia-Romagna Tab 1.2 In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna. Al 31 dicembre 2008 IN STATO DI DISOCCUPAZIONE: 31 dicembre 2008 variazione su base semestrale (rispetto al Totale) Totale Donne Uomini assoluta percentuale ,8% 58% 42% Donne +5,9% Uomini +13,1% di cui: Disoccupati ,6% Inoccupati ,0% Cittadinanza Italiana ,5% Altra ,9% Età anni ,9% anni ,8% anni ,0% anni ,1% anni ,2% 65 anni e oltre ,4% Tab 1.3 In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna per Centro per l'impiego. Al 31 dicembre 2008 Centro l Impiego per Totale Bologna Imola Minerbio Porretta Terme S. Giovanni in Persiceto S. Lazzaro di Savena Zola Predosa ,6% 13,2% 11,2% 7,0% 9,2% 6,1% 10,5% variazione % al 30 giugno ,7% 10,7% 7,9% 11,8% 9,3% 10,0% 9,0% Totale ,0% 8,8% 7

8 Tab 1.4 In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna per età e genere. Al 31 dicembre 2008-DISOCCUPATI DI LUNGA DURATA (>12 mesi) Classe d'età Donne Uomini Totale incidenza % sul totale ,5% ,7% ,5% ,4% ,4% 65 anni e oltre ,5% Totale ,0% tab. 1.5 In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna per età: confronto tra il I e il II semestre 2008 dei dati di FLUSSO Classe d'età dal 1 gennaio al 30 giugno 2008 dal 1 luglio al 31 dicembre 2008 incremento % del valore di flusso ,9% ,7% ,2% ,2% ,2% 65 anni e oltre ,8% Totale ,8% tab. 1.6 In stato di disoccupazione, secondo il D.L. 297/02, in provincia di Bologna per età: sintesi dati di stock e flusso (I e II semestre 2008) STOCK al 30 giugno 2008 al 31 dicembre 2008 FLUSSO dal 1 luglio al 31 dicembre

9 tab. 1.7 Iscritti alle liste di mobilità e in stato di disoccupazione, suddivisi per tempo di permanenza, età e genere. Dati di stock al 31 dicembre 2008 Permanenza in mobilità Donne Uomini Totale mesi mesi oltre 24 mesi Totale Classe d'età Donne Uomini Totale anni e oltre Totale var % sul 30 giugno ,8% 17,3% 13,3% Tab. 1.7 bis Iscritti alle liste di mobilità e in stato di disoccupazione, suddivisi per Centro per l Impiego. Dati di stock al 31 dicembre 2008 Centro per l Impiego Iscritti Percentuale Bologna ,05% Minerbio ,36% Imola ,45% Zola Predosa ,80% S. Giovanni in Persiceto ,99% S. Lazzaro di Savena 567 8,98% Porretta Terme 401 6,35% Totale ,00% tab. 1.8 Flusso persone iscritte alle liste di mobilità suddivise per genere: confronto tra il I e il II semestre 2008 Provincia dal 1 gennaio al 30 giugno 2008 dal 1 luglio al 31 dicembre 2008 variazione % rispetto al Donne ,8% Uomini ,2% Totale ,1% tab. 1.8 bis Flusso nuove persone iscritte alle liste di mobilità suddivise per genere e per macro classi di età. 1 luglio - 31 dicembre 2008 dal 1 luglio al 31 dicembre 2008 Classe d'età Donne Uomini Totale anni anni e oltre Totale

10 AVVIAMENTI REGISTRATI 2 Nel 2 semestre 2008 i rapporti di lavoro avviati complessivamente sul territorio provinciale sono stati Dal raffronto con il 1 semestre emerge una contenuta flessione (-1,1%), che ha riguardato esclusivamente la componente maschile (-4.2%), mentre quella femminile ha registrato una leggera crescita (+1,2%). Tale andamento trova una spiegazione nel maggior numero di contratti di breve durata per le donne. La quota di avviamenti a tempo indeterminato nel semestre è scesa al 19,5%, la più bassa mai registrata, con un differenziale di genere di quasi 5 punti in percentuale (17,3% per le donne, 22,2% per gli uomini). A parte l apprendistato (che rappresenta il 3,6% dei rapporti di lavoro instaurati nel semestre) che vede gli uomini avviati più numerosi delle donne, per le altre tipologie contrattuali è la componente femminile a registrare i valori più elevati,con differenziali anche di rilievo, come nel caso del tempo determinato e della somministrazione. Il tempo determinato ha coperto quasi la metà degli avviamenti registrati (48,7% sul totale; il 51,2% per le donne). Ma sommando tutti i contratti a scadenza inferiore all anno, si arriva all 80%. L incremento del tempo determinato è anche sostenuto dalle modifiche normative introdotte dalla legge n 133 che all art. 21 ne ha ampliato le possibilità di utilizzo alla ordinaria attività del datore di lavoro. Lo stesso decreto ha reintrodotto anche il lavoro intermittente (2,1% è la percentuale di avviamenti registrati nel semestre con tale tipologia contrattuale). Quanto alle altre tipologie contrattuali non standard, la somministrazione ha interessato il 12,8% dei rapporti di lavoro avviati nel semestre, il lavoro a progetto l 11,4%. 2 Ricordiamo che la legge 296/07 (finanziaria 2007) ha previsto l obbligo di comunicazione ai Centri provinciali per l Impiego competenti di tutti i rapporti di lavoro avviati, trasformati, prorogati e cessati da parte di tutti i datori di lavoro (pubblici e privati) almeno il giorno precedente l avvio del rapporto di lavoro (a parte eventi straordinari ed imprevedibili). La stessa normativa autorizza le Agenzie di lavoro autorizzate dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale a inviare dette comunicazioni entro il ventesimo giorno del mese successivo alla data di assunzione. E evidente che questo provoca uno sfasamento di informazioni in riferimento ad una data certa. Il Decreto Ministeriale 30/10/07 ha poi introdotto l obbligo di invio di tali comunicazioni esclusivamente tramite sistemi on-line (attraverso i Sistemi Informativi regionali ) a partire dal 1 marzo 2008 che pertanto da tale data arrivano ai Centri per l Impiego in tempo reale ed entrano nella banca dati del Siler (Sistema Informativo Lavoro della Regione Emilia Romagna). La Legge 2/2009 al co.11 dell art.16-bis ha disposto l invio delle comunicazioni relative al lavoro domestico all Inps e pertanto non più disponibili nelle banche dei Centri per l Impiego della Provincia. 10

11 Irrilevante la quota di contratti di inserimento (lo 0,3% del totale), mentre i tirocini formativi (che, pur non potendo venire considerati come rapporto di lavoro in senso stretto, sono soggetti all obbligo di comunicazione) hanno interessato l 1,2% degli avviamenti registrati. Oltre i due terzi della dinamica occupazionale registrata è dovuta ad attività relative al terziario: in particolare ai servizi di alloggio e ristorazione (con il 14,6% degli avviamenti risulta il primo tra i settori ) e al commercio (10,3%). Il settore manifatturiero (che registra il 12,4% degli avviamenti ), pur in sensibile flessione rispetto al primo semestre (17,4%) si conferma ancora tra i settori più rilevanti dal punto di vista della dinamica occupazionale per il territorio provinciale (cfr. Tab. 1.11). Cresce (+3%) il peso del settore istruzione (12,9% sul totale), in relazione soprattutto all inizio dell anno scolastico e alle nomine degli incaricati annuali. Altri settori in cui i movimenti di assunzione risultano significativi sono : i servizi di supporto alle imprese (6,9%), la Pubblica Amministrazione (5,9%), le costruzioni (5,5 %, in flessione rispetto al 6,9% del semestre precedente) e i trasporti e magazzinaggio (4,7% ma anch essi in lieve calo). Quanto al rapporto tra settori produttivi e tipologie contrattuali utilizzate, le attività che registrano le quote maggiori di avviamenti a tempo indeterminato sono le attività del personale domestico (su avviamenti) e il trasporto e magazzinaggio (53% delle assunzioni). Al contrario nei servizi di alloggio e ristorazione solo il 6% dei contratti sono a tempo indeterminato, mentre il 36% è a tempo determinato, il 28% di somministrazione, il 16% a progetto o occasionale. Anche nel commercio la quota dei tempi indeterminati è limitata (15%), prevalendo il tempo determinato (45% ) e la somministrazione (25%). La somministrazione risulta molto utilizzata anche nelle attività manifatturiere (31%), che vedono il 33% degli avviamenti a tempo determinato e il 22,5% a tempo indeterminato. Questo è anche il settore con il maggiore numero di apprendisti avviati (oltre il 20% del totale). Anche nei settori di attività pubblica o prevalentemente pubblica, (oltre alla Pubblica Amministrazione, l istruzione e la sanità), i rapporti a tempo determinato costituiscono di gran lunga la tipologia prevalente, così come in agricoltura dove tocca la punta del 78%. 11

12 tab. 1.9 Avviamenti per tipologia contrattuale e genere. 1 luglio - 31 dicembre 2008 tipologia contrattuale valori assoluti Donne Uomini Totale incidenza % sul totale Lavoro dipendente TD ,7% Lavoro dipendente TI ,5% Somministrazione ,8% Collaborazione Coordinata e Continuativa a progetto e occasionale ,4% Apprendistato ,6% Lavoro Intermittente ,1% Tirocinio ,2% Contratto di inserimento ,3% Altro ,3% Totale ,0% Variazione % rispetto al I sem ,2% -3,7% -1,1% tab Avviamenti per Centro per l'impiego. 1 luglio - 31 dicembre 2008 Centro per l Impiego Numero avviamenti var % rispetto al 30 giugno 2008 Bologna ,0% +9,5% Minerbio ,0% -1,5% Imola ,5% -0,2% Zola Predosa ,0% -15,9% S. Giovanni in Persiceto ,0% -8,2% S. Lazzaro di Savena ,1% -21,8% Porretta Terme ,4% -12,7% 12

13 tab Avviamenti per settore e genere in provincia di Bologna. 1 luglio - 31 dicembre 2008 Settore economico ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE valori assoluti Donne Uomini Totale incidenza % sul totale ,6% ISTRUZIONE ,9% ATTIVITÀ MANIFATTURIERE* ,3% COMMERCIO ,3% NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE ,9% AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,9% AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA ,7% COSTRUZIONI ,5% TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ,7% SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ,7% SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,6% ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO ,4% ,4% ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI ,3% ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE ,8% Altro** ,0% Totale ,0% * include la trasformazione fisica o chimica di materiali, sostanze o componenti in nuovi prodotti. Rientrano in questa sezione anche le unità produttiva che trasformano manualmente materiali e sostanze in nuovi prodotti, quelle che effettuano la manifattura nell'abitazione del lavoratore e le unità che vendono al pubblico prodotti fabbricati nei medesimi locali in cui avviene la vendita. ** sono compresi tutti i settori economici nei quali l'incidenza degli avviamenti non supera la soglia dell'1% rispetto al totale degli avviamenti 13

14 tab Avviamenti per settore e tipologia contrattuale in provincia di Bologna. 1 luglio - 31 dicembre PROVINCIA tipologia contrattuale Settore economico ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE Apprendistato Contratto di inserimento Collaborazione Coordinata e Lavoro dipendente Continuativa a TD progetto e occasionale Lavoro Lavoro Somministrazione Tirocinio Altro dipendente TI Intermittente Totale incidenza % sul totale ,6% ISTRUZIONE ,9% ATTIVITÀ MANIFATTURIERE* ,3% COMMERCIO ,3% NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE ,9% AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ,9% AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA ,7% COSTRUZIONI ,5% TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO ,7% SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ,7% SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE ,6% ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO ,4% ,4% ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI ,3% ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE ,8% Altro** ,0% Totale ,0% * include la trasformazione fisica o chimica di materiali, sostanze o componenti in nuovi prodotti. Rientrano in questa sezione anche le unità produttiva che trasformano manualmente materiali e sostanze in nuovi prodotti, quelle che effettuano la manifattura nell'abitazione del lavoratore e le unità che vendono al pubblico prodotti fabbricati nei medesimi locali in cui avviene la vendita. ** sono compresi tutti i settori economici nei quali l'incidenza degli avviamenti non supera la soglia dell'1% rispetto al totale degli avviamenti 14

15 CRISI AZIENDALI E AMMORTIZZATORI SOCIALI Nel corso del 2008 sul territorio provinciale sono state 129 le procedure trattate ai sensi di quanto previsto dalla Legge 223/91, di cui 107 chiuse. Il settore più colpito è il metalmeccanico (con 31 procedure attivate di cui 27 chiuse al ), 14 hanno interessato il settore dei servizi, 12 l edilizia, 8 il cartario (ormai quasi scomparso dallo scenario economico della provincia) 9 il tessile. Per quello che riguarda la distribuzione territoriale la città di Bologna risulta il bacino più interessato (46 procedure ), seguito dal bacino di Minerbio (27), di Zola Predosa (17) e di Imola (12). Al i lavoratori in CIGS, calcolati sulla base dei verbali di accordo stipulati al termine delle procedure erano (+49,6% rispetto all analogo dato del 2007) 3. Complessivamente le ore di integrazione salariale autorizzate (CIGS e CIGO) nel 2008 sono state con un incremento del 12,3% rispetto al Quanto invece al numero di ore autorizzate nell anno, l incremento registrato ha riguardato la CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) le ore sono passate dalle del 2007 al (+ 79,3%) del Tra i settori è l industria ad aumentare in modo vertiginoso (+ 148%) mentre l edilizia registra un + 17,2%. Le ore autorizzate di CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria), nel corso del 2008, scendono invece del 22,7%: la flessione interessa in modo prevalente l edilizia (- 57,8%), seguita dall industria (- 22,3%), che vede però il settore metalmeccanico in forte ascesa, mentre aumentano le ore erogate nel commercio (+ 85,6%). 3 Il dato relativo ai lavoratori collocabili in CIGS in base alla data di decorrenza stabilita nei verbali di accordo sottoscritti in Provincia, calcola il numero dei sospesi, nel periodo di riferimento, indipendentemente dalla data in cui è stato sottoscritto il verbale (per esempio verbale di accordo sottoscritto a dicembre 2008, sospensioni da gennaio 2009 per 12 mesi: il numero dei lavoratori collocabili in CIGS non è incluso nel totale 2008, ma in quello 2009). 15

16 tab Riepilogo procedure al 31 dicembre Settore produttivo n. procedure chiuse n. procedure aperte Metalmeccanico 27 4 Servizi 13 1 Edilizia 10 2 Cartario 7 1 Tessile 7 2 Alimentari 6 1 Ristorazione 6 0 Commercio 5 6 Chimica 5 1 Editoria 4 0 Attività finanziarie-banche 3 0 Gomma/Plastica 3 0 Mobili 2 0 Ceramico 2 0 Informatica 2 2 Telecomunicazioni 2 1 Trasporti 2 1 Agricoltura 1 0 TOTALE Fonte: Banca dati procedure avviate e chiuse ai sensi della L.223/91- Provincia di Bologna tab Riepilogo procedure concluse Anno 2007/2008. Le procedure sono state così concluse accordi presso l Assessorato Lavoro della Provincia accordi in sede sindacale accordi presso il Ministero del Lavoro 8 7 ritiri di procedura di mobilità 7 14 mancati accordi 5 4 accordo presso la Regione Emilia Romagna 0 1 Totale Procedure Fonte: Banca dati procedure avviate e chiuse ai sensi della L.223/91- Provincia di Bologna 16

17 tab Riepilogo procedure al 31 dicembre 2008 per Centro per l'impiego Centro per l Impiego n. procedure chiuse n. procedure aperte Bologna 39 7 Minerbio 22 5 Imola 11 1 Zola Predosa 15 3 S. Giovanni in Persiceto 6 4 S. Lazzaro di Savena 12 2 Porretta Terme 2 0 TOTALE Fonte: Banca dati procedure avviate e chiuse ai sensi della L.223/91- Provincia di Bologna tab Lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) secondo i verbali di accordo al termine delle procedure ex legge 223/91 e considerati in base alla data di decorrenza di integrazione salariale Centro per l Impiego Dicembre 2007 Dicembre 2008 Gennaio 2009 Bologna Minerbio Imola Zola Predosa S. Giovanni in Persiceto S. Lazzaro Porretta Terme TOTALE Fonte: Banca dati procedure avviate e chiuse ai sensi della L.223/91- Provincia di Bologna tab Dati Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria - Anni 2007 e 2008 CIGO n ore % Industria ,1% Edilizia ,2% Commercio 0 0 0% Totali ,26% Fonte: nostra elaborazione su dati INPS tab Dati Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria - Anni 2007 e 2008 CIGS n ore % Industria ,3% Edilizia ,8% Commercio ,6% Totali ,7% Fonte: nostra elaborazione su dati INPS 17

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