DNV GL - BUSINESS ASSURANCE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DNV GL - BUSINESS ASSURANCE"

Transcript

1 Pag. 1 di 18 Executive summary DNV GL - BUSINESS ASSURANCE Le aziende si preoccupano per l ambiente? Sommario Introduzione Metodologia e campione Scenario attuale La gestione ambientale I principali rischi per l ambiente Iniziative in tutto il mondo e nei vari settori Fattori determinanti Vantaggi Principali ostacoli Gestione della reputazione ambientale Prospettive future Rischi e iniziative future Investimenti Scheda Italia

2 Pag. 2 di 18 INTRODUZIONE DNV GL - Business Assurance, ente di certificazione leader a livello mondiale, e GFK Eurisko, fra i più importanti istituti di ricerca internazionali, hanno indagato l approccio alla gestione dei rischi ambientali di aziende di settori diversi in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. L indagine è stata realizzata nel marzo 2014 e ha preso in esame le modalità di gestione degli aspetti ambientali, i principali ambiti di rischio e le iniziative implementate in diverse aree geografiche e nei diversi settori dai clienti di DNV GL - Business Assurance. Le aziende di tutto il mondo concordano sull importanza della tutela ambientale. L indagine, che ha coinvolto professionisti provenienti dai settori primario, secondario e terziario, mostra come le imprese tengano conto delle questioni ambientali nella formulazione delle proprie strategie, in particolare quando operano in settori ad alto rischio. In generale, le aziende ad alto rischio risultano più attive della media, evidenziando che le società che operano negli ambiti più pericolosi e che sono maggiormente soggette a normative e controlli stringenti sono quelle che fanno di più, soprattutto in termini di progettazione strategica e dialogo con gli stakeholder. Fra queste, le industrie chimiche mostrano il maggior impegno, con un coinvolgimento anche in attività che mirano a valutare gli impatti sull ambiente e sulle persone a lungo termine.

3 Pag. 3 di 18 METODOLOGIA E CAMPIONE Il sondaggio è stato svolto nel marzo 2014 su un campione di professionisti che operano in aziende appartenenti ai settori primario, secondario e terziario in diversi comparti in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Il campione è qualitativo e non rappresentativo da un punto di vista statistico: il 24% delle aziende coinvolte conta meno di 50 addetti, il 33% tra 50 e 249 e il 43% 250 o più; le aziende operano nei settori primario (4%), secondario (57%) e terziario (35%). Il campione comprende 578 aziende ad alto rischio (di cui 177 nel settore della chimica): la classificazione di un azienda nel gruppo ad alto rischio si basa sull elenco dei settori ad elevata complessità definito dalla IAF, associazione mondiale di enti di accreditamento e valutazione della conformità. L elenco comprende: attività estrattive minerarie, lapidee, petrolifere e gasiere, tintura e concia di tessuti e capi, produzione di cellulosa, raffinazione, chimica e farmaceutica, metallurgia, lavorazioni e prodotti speciali non metallurgici, generazione termoelettrica a carbone, edilizia civile e demolizioni, smaltimento di rifiuti pericolosi e non, smaltimento di reflui e acque nere. Il questionario è stato somministrato con metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).

4 Pag. 4 di 18 SCENARIO ATTUALE LA GESTIONE AMBIENTALE In tutto il mondo, indipendentemente dall area geografica, le aziende sono attente all ambiente. L 84% tiene conto della salvaguardia ambientale nelle proprie strategie imprenditoriali. Le dimensioni aziendali non sono un ostacolo: l 80% dei professionisti che lavora in aziende con meno di 50 dipendenti conferma l importanza della salvaguardia ambientale anche per queste ultime. Figura 1: Importanza degli aspetti ambientali nelle strategie aziendali, con particolare riferimento alle aziende ad alto rischio e, fra queste, alle industrie chimiche 1 Le percentuali salgono al 92% per le imprese ad alto rischio, ossia quelle aziende che operano in settori come quello estrattivo minerario, petrolifero, chimico-farmaceutico, ecc., il cui impatto ambientale potrebbe essere particolarmente significativo¹. Le aziende più impegnate sono quelle del comparto chimico, con percentuali che raggiungono il 98%. L attenzione all ambiente non sembrerebbe essere solo un operazione di facciata; si traduce infatti nell adozione di una policy ad hoc per il 76% delle aziende. L Europa registra i valori più alti (81%), mentre in Nord America le cifre sono inferiori di circa 10 punti percentuali. Le percentuali più alte in assoluto si registrano in Svezia (93%). In una scala che misura la concretezza delle azioni contemplate dalle policy che va dall intenzione generica di preservare l ambiente, alla prevenzione concreta dell inquinamento fino all inclusione di linee guida per il miglioramento continuo delle performance ambientali dell azienda, spiccano alcune interessanti differenze a livello geografico. Le imprese norvegesi (70%) e svedesi (82%) sono le più avanzate e registrano le percentuali più 1 Cfr. paragrafo Metodologia e campione.

5 Pag. 5 di 18 alte di inclusione nelle proprie policy di linee guida per il miglioramento continuo della propria performance ambientale. Il 75% dei cinesi, invece, afferma genericamente che le proprie policy prevedono misure per la salvaguardia dell ambiente, rivelando che, sebbene resti ancora molto da fare da un punto di vista operativo, l impegno in tal senso va via via crescendo. La Cina, infatti, è al vertice della classifica dei primi 10 Paesi per incremento nel numero di nuove certificazioni ISO nel 2012, con una crescita del 12% rispetto all anno precedente 2. Le aziende ad alto rischio e, in particolare, le industrie chimiche registrano le percentuali più elevate: l 88% delle aziende ad alto rischio e il 96% delle aziende del settore chimico ha adottato delle policy di gestione ambientale ad hoc. Si tratta di policy particolarmente evolute, soprattutto per il settore della chimica. Oltre a tutelare l ambiente (79%) e a prevenire l inquinamento (83%), definiscono regole per rendere le performance aziendali sempre più rispettose dell ambiente (77%). Figura 2: Contenuti delle policy adottate da aziende ad alto rischio e, fra queste, dalle industrie chimiche 2 Fonte: ISO Survey of Management System Standard Certifications 2012.

6 Pag. 6 di 18 I PRINCIPALI RISCHI PER L AMBIENTE Trasversalmente per aree geografiche e settori, i principali rischi sono associati allo smaltimento (60%) e alla gestione di materiali e rifiuti pericolosi (44%), probabilmente a causa di una maggior sensibilità ai problemi legati a scarti e imballaggi. Le peculiarità locali influiscono inoltre sulla percezione dei rischi. Lo smaltimento dei rifiuti preoccupa soprattutto i nordamericani (69%), mentre gli europei sono più sensibili rispetto a professionisti di altre aree del mondo al consumo di risorse energetiche non rinnovabili (38%), forse a causa della limitatezza delle riserve disponibili nel continente. Le emissioni di anidride carbonica e altri gas serra sono percepite come rischio dal 36% degli intervistati in Europa, probabilmente per via delle pressioni derivanti dal sistema UE di scambio delle emissioni, mentre in Nord America la percentuale raggiunge a malapena il 19%. Paesi Bassi (55%), Norvegia (51%) e Svezia (54%) sono i Paesi che registrano i valori più alti. La scarsità delle risorse idriche preoccupa invece il 29% degli indiani (+17% rispetto alla media mondiale). Settori diversi prestano attenzione ad aspetti differenti. Nel settore chimico, la gestione di materiali e rifiuti pericolosi (64%), lo scarico di acque reflue (62%) e lo smaltimento dei rifiuti (61%) sono i principali motivi di preoccupazione, seguiti dalle emissioni atmosferiche (42%) e, in minor misura, dal rilascio di anidride carbonica (36%). Le industrie chimiche sono piuttosto avanzate nella gestione degli aspetti operativi: la presenza di agenti fisici come rumore e vibrazioni (27%) e le carenze strutturali dei siti (12%) registrano percentuali inferiori alla media.

7 Pag. 7 di 18 Figura 3: Principali rischi per area geografica e dimensione delle aziende Figura 4: Principali ambiti di attenzione per le aziende ad alto rischio e, fra queste, per le industrie chimiche

8 Pag. 8 di 18 INIZIATIVE IN TUTTO IL MONDO E NEI VARI SETTORI Il monitoraggio dei processi per valutarne la conformità con i requisiti di legge e di altra natura (75%) e la regolare manutenzione degli spazi (68%) sono le iniziative di riduzione dei rischi a cui ricorrono la maggior parte delle aziende. Meno diffusi sono i processi di progettazione che mirano a minimizzare l impatto ambientale di prodotti e servizi (47%) e ancor meno i programmi specifici per i fornitori (24%). Con tutti i professionisti intervistati che hanno affermato di implementare almeno un azione per il contenimento dei rischi, ancora una volta è il settore chimico a confermarsi più attivo nella tutela ambientale. Oltre a monitorare la conformità (92%), che totalizza 20 punti percentuali al di sopra della media nonostante si tratti di un settore già fortemente normato, l 82% delle industrie chimiche conduce attività di assessment per identificare tutti i potenziali impatti sull ambiente. Il 76% delle aziende del settore adotta sistemi di gestione, mentre il 63% ricorre al monitoraggio di indicatori ambientali specifici. Sono, inoltre, impegnate in iniziative innovative legate alla comunicazione esterna (48%) o a processi di progettazione che mirano a minimizzare gli impatti dei prodotti sull ambiente (62%). Benché con percentuali inferiori, comportamenti analoghi si riscontrano in tutte le aziende ad alto rischio, in generale più attive della media mondiale. Ciò dimostra che le imprese che operano nei settori più pericolosi e maggiormente soggette a normative e controlli rigorosi sono quelle che fanno di più, specialmente in termini di progettazione strategica, pianificazione con gli scenari futuri in mente e dialogo con gli stakeholder (facendo più di quanto richiesto dalla legge).

9 Pag. 9 di 18 Figura 5: Azioni intraprese per controllare i rischi per area geografica e dimensione delle aziende Figure 6: Azioni intraprese da aziende ad alto rischio e, fra queste, dalle industrie chimiche

10 Pag. 10 di 18 FATTORI DETERMINANTI Il rispetto di leggi e normative (79%) è la ragione principale che spinge le aziende a sviluppare iniziative di salvaguardia ambientale. Seguono le politiche interne, citate dal 59% degli intervistati. Le motivazioni legate alle performance di mercato, come le richieste da parte dei clienti (36%), la reputazione di marca (36%) e l opinione pubblica (25%) giocano un ruolo di secondo piano, mentre quelle economiche, come, ad esempio, la salvaguardia degli asset dell azienda (21%) o della proprietà (16%), rivestono un importanza minore. La reputazione di marca è centrale per cinesi (54%) e indiani (55%), e conta più per gli europei (40%) che per i nordamericani (25%). Infine, la concorrenza è un elemento decisivo per il 59% di norvegesi e svedesi. Leggi e normative (90%) e politiche interne (71%) sono determinanti per le imprese chimiche, seguite dalla continuità operativa (45%), dalla reputazione di marca (43%) e dall opinione pubblica (37%), evidenziando come le pressioni esterne di comunità e istituzioni riescano a influenzare la performance di queste aziende. Per queste aziende è chiara la necessità di mantenere un dialogo con gli stakeholder per poter restare sul mercato, facendo della tutela ambientale una delle proprie priorità. Figura 7: Principali motivazioni per intraprendere azioni di mitigazione con particolare riferimento alle aziende ad alto rischio, e fra queste, alle industrie chimiche

11 Pag. 11 di 18 VANTAGGI Il 45% degli intervistati ritiene che i vantaggi derivanti dagli interventi di mitigazione dei rischi superino i costi. I latinoamericani (63%) sono i più soddisfatti. Per quanto riguarda i settori, il 57% delle aziende del settore primario ha ottenuto vantaggi maggiori rispetto ai costi, mentre nel settore secondario le aziende chimiche spiccano con percentuali attorno al 56%. Gli svedesi hanno ottenuto benefici rilevanti in termini di vantaggio competitivo (57%) e di brand equity (49%). La maggior parte delle aziende, comunque, ha beneficiato in particolare di un calo degli incidenti ambientali (50%), quota che sale al 61% per le aziende ad alto rischio e al 71% per quelle del settore chimico. Le aziende ad alto rischio riferiscono di aver migliorato le relazioni con le autorità (63% delle aziende ad alto rischio, 70% di industrie chimiche) e con altri stakeholder (37% e 40% rispettivamente) in misura superiore alla media. Mantenere buone relazioni con la comunità rappresenta un beneficio importante per le aziende ad alto rischio, anche se le attività a tutela dell ambiente consentono di ottenere risparmi finanziari inferiori alla media (29% delle aziende ad alto rischio, 28% delle industrie chimiche). Figura 8: Vantaggi derivanti dalle iniziative ambientali implementate dalle aziende ad alto rischio e, fra queste, dalle industrie chimiche

12 Pag. 12 di 18 PRINCIPALI OSTACOLI Il principale fattore che ostacola le aziende nell ottenere progressi nella gestione ambientale è la penuria di risorse finanziarie (33%). Si distinguono tuttavia i nordamericani, il 41% dei quali dichiara di non avvertire barriere di alcun tipo. La mancanza di risorse finanziarie rappresenta un problema solo per il 26% delle industrie chimiche, mentre il 36% non rileva ostacoli al miglioramento della gestione ambientale. Figura 9: Fattori che impediscono alle aziende ad alto rischio e, fra queste, alle industrie chimiche di compiere maggiori progressi nella gestione ambientale

13 Pag. 13 di 18 GESTIONE DELLA REPUTAZIONE AMBIENTALE Sebbene la reputazione di marca non sia fra le prime 3 motivazioni che spingono le aziende a intraprendere iniziative per ridurre l impatto negativo sull ambiente, il 73% delle imprese ha condotto almeno un azione volta a migliorare la propria reputazione ambientale. Il 45% è ricorso alla certificazione in base a uno standard o a uno schema esterno riconosciuto (51% in Europa e 62% in Svezia). 1 intervistato su 4, invece, ha optato per il bilancio di sostenibilità. Fra tutte, le aziende ad alto rischio (57%) e, in particolare, quelle chimiche (63%) emergono per la frequenza del ricorso a certificazioni di terza parte. Inoltre, quasi la metà degli intervistati del settore chimico ha dichiarato che la propria azienda ha pubblicato un bilancio di sostenibilità. Figura 10: Iniziative intraprese per migliorare la reputazione ambientale, con particolare riferimento alle aziende ad alto rischio e, fra queste, alle industrie chimiche

14 Pag. 14 di 18 PROSPETTIVE FUTURE RISCHI E INIZIATIVE FUTURE Con lo smaltimenti dei rifiuti (48%) e la gestione di materiali pericolosi (35%) in cima alla lista, la classificazione degli ambiti di rischio nei prossimi 3 anni non cambia di molto. Fanno eccezione il ricorso a energie rinnovabili (28%) e le emissioni di anidride carbonica (25%), che salgono, rispettivamente dalla 5 alla 3 posizione e dalla 6 alla 4. Tuttavia, in linea generale, in futuro le percentuali registrate per i diversi rischi diminuiranno. Le aziende confidano di riuscire a migliorare la gestione di problematiche quali lo smaltimento dei rifiuti (-12%), la gestione di materiali pericolosi (-9%), lo scarico di acque reflue (-9%) e la presenza di pericoli fisici (-12%). Per i problemi che le aziende non possono risolvere da sole perché richiedono l intervento delle autorità, come il consumo di energie non rinnovabili (-3%), le emissioni di CO2 (-5%) o l uso di risorse idriche scarse (-1%), la riduzione prevista è minima. Un analogo trend di diminuzione si osserva per le industrie chimiche; si osserva un calo delle percentuali per tutti i rischi, eccetto quelli legati alla scarsità di risorse idriche (18%) e alle carenze strutturali (12%), che, sebbene considerati minori, manterranno le stesse percentuali. Figura 11: Rischi che le aziende si aspettano nei prossimi 3 anni

15 Pag. 15 di 18 La capacità di gestire alcune problematiche in futuro è data pressoché per scontata. Al calo delle percentuali dei rischi corrisponde una riduzione del numero di iniziative che le aziende intraprenderanno per tenerli sotto controllo, soprattutto per quanto riguarda le misure di emergenza (-25%). Le aziende sposteranno l attenzione dalle emergenze contestuali, che prevedono di saper gestire, verso una visione di più lungo termine. Il monitoraggio di indicatori ambientali specifici, ad esempio, sale di due posizioni nella classifica delle azioni adottate per controllare i rischi (dalla 7 alla 5 ). Questo atteggiamento potrebbe essere la conseguenza di crescenti pressioni da parte delle autorità a considerare gli impatti a lungo termine sull ambiente e sulle persone, in special modo nel settore della chimica. Le industrie chimiche, infatti, affermano in misura superiore alla media che opteranno per attività di valutazione degli impatti sull ambiente (+8% rispetto alla media), di monitoraggio degli indicatori ambientali (+13%) e di progettazione volta a minimizzare l impatto sull ambiente (+18%). Un trend analogo si registra anche per l intero gruppo delle aziende ad alto rischio. Figura 12: Interventi di salvaguardia ambientale che le aziende prevedono di svolgere in futuro

16 Pag. 16 di 18 INVESTIMENTI L attenzione per l ambiente rimarrà alta: il 92% degli intervistati manterrà o aumenterà il livello degli investimenti. Il 43% delle aziende ad alto rischio e il 48% delle industrie chimiche confermano che incrementeranno gli investimenti in tutela ambientale nel prossimo triennio. Figura 13: Intenzioni di investimento con particolare riferimento alle aziende ad alto rischio e, fra queste, alle industrie chimiche

17 Pag. 17 di 18 SCHEDA ITALIA ALCUNI SPUNTI SULLO SCENARIO ITALIANO Per l 89% delle aziende italiane la tutela dell ambiente rientra tra gli elementi presi in considerazione dalle strategie aziendali Il 72% dei professionisti italiani interpellati dichiara di adottare delle policy di tutela ambientale ad hoc In una scala crescente di concretezza dei contenuti delle policy adottate dalle aziende italiane Il 46% tutela genericamente l ambiente Il 47% contiene azioni di prevenzione dell inquinamento Il 45% contiene linee guida per migliorare le performance ambientali dell azienda Interrogati su quali siano i principali rischi ambientali, i professionisti italiani identificano: gestione dei rifiuti e degli scarti (56%) rischi derivanti da agenti fisici come rumori, vibrazioni o radiazioni (41%) gestione delle risorse energetiche non rinnovabili (36%) Le iniziative di tutela principali implementate dalle aziende italiane sono Attività di manutenzione (74%) Il monitoraggio della compliance (73%) Attività di assessment dei potenziali impatti sull ambiente (67%) Training per la sensibilizzazione dei dipendenti (59%) Le ragioni principali che in Italia spingono le aziende a occuparsi di tutela ambientale sono: Il rispetto delle leggi (85%) Rispetto delle politiche interne (63%) Reputazione di marca (33%) Rapporto costi/benefici: Il 46% degli italiani ritiene che costi e benefici si equivalgano Il 33% degli italiani ritiene che i benefici siano superiori ai costi Solo il 21% che i costi siano inferiori ai benefici Le aziende italiane hanno ottenuto benefici in termini di: miglioramento delle relazioni con le autorità (44%) miglioramento della reputazione di marca (36%) diminuzione del numero degli incidenti (34%) miglioramento delle relazioni con i propri dipendenti (34%)

18 Pag. 18 di 18 La mancanza di risorse economiche (38%) è tra i principali motivi che impediscono alle aziende di progredire ulteriormente in materia di tutela ambientale. Il 29% dichiara, invece, di non riscontrare barriere Il 64% delle aziende italiane ha intrapreso almeno un iniziativa per la gestione della propria reputazione ambientale Il 41% ha usato una certificazione di terza parte Il 15% ha pubblicato informazioni in un bilancio di sostenibilità Per il futuro i professionisti italiani si aspettano una riduzione dei rischi ambientali, soprattutto per quanto riguarda i rischi derivanti da: agenti fisici come rumori, vibrazioni o radiazioni (-31%) emissioni in atmosfera (-10%) smaltimento di rifiuti e scarti (-8%) Ci sono alcune eccezioni. La riduzione attesa è inferiore per quanto riguarda l uso di risorse non rinnovabili (-1%) e in leggero aumento i rischi legati a carenze strutturali (+1%). La classifica delle azioni di tutela più implementate dalle aziende italiane in futuro vede nelle prime tre posizioni Il monitoraggio della compliance (60%) Le attività di manutenzione (57%) Le attività di assessment di tutti i potenziali rischi ambientali (52%) Coerentemente con i risultati globali, la riduzione dei rischi attesi si riflette nella riduzione delle iniziative che le aziende intraprenderanno in futuro, soprattutto quelle relative alle gestione delle emergenze (-21%) Gli italiani continueranno a investire in tutela ambientale: il 62% dei professionisti manterrà i propri investimenti il 29% aumenterà i propri investimenti *Il campione degli intervistati italiani è composto da 434 professionisti

DNV GL - BUSINESS ASSURANCE

DNV GL - BUSINESS ASSURANCE Executive summary DNV GL - BUSINESS ASSURANCE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Sommario Introduzione Metodologia e campione della ricerca Analisi dello scenario attuale Gestione della salute e sicurezza sul

Dettagli

Imprese italiane, cambiamento del clima e impatto della

Imprese italiane, cambiamento del clima e impatto della Imprese italiane, cambiamento del clima e impatto della 202020 www.fondazioneistud.it Programma di Ricerca realizzato con la collaborazione del Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici Contesto

Dettagli

Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko

Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko Zeno Beltrami 1 SAFER, SMARTER, GREENER DNV GL Con l obiettivo

Dettagli

Lo sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare: la vision di DNV GL SAFER, SMARTER, GREENER

Lo sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare: la vision di DNV GL SAFER, SMARTER, GREENER Lo sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare: la vision di DNV GL 1 SAFER, SMARTER, GREENER DNV GL Con l obiettivo di salvaguardare la vita, la proprietà e l ambiente, DNV GL consente alle organizzazioni

Dettagli

Il ruolo del packaging nella riduzione dell impatto ambientale: la vision di DNV GL SAFER, SMARTER, GREENER

Il ruolo del packaging nella riduzione dell impatto ambientale: la vision di DNV GL SAFER, SMARTER, GREENER Il ruolo del packaging nella riduzione dell impatto ambientale: la vision di DNV GL 1 SAFER, SMARTER, GREENER DNV GL Con l obiettivo di salvaguardare la vita, la proprietà e l ambiente, DNV GL consente

Dettagli

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità

ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità ISO 50001: uno strumento di efficienza e sostenibilità Massimo Cacciotti Business Services Manager, BSI Group Italia Copyright 2012 BSI. All rights reserved. Scenario energetico 2 Copyright 2012 BSI. All

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

INDAGINE SULLA RENDICONTAZIONE NON FINANZIARIA redatta da KPMG Edizione Sintesi a cura di Impronta Etica

INDAGINE SULLA RENDICONTAZIONE NON FINANZIARIA redatta da KPMG Edizione Sintesi a cura di Impronta Etica INDAGINE SULLA RENDICONTAZIONE NON FINANZIARIA redatta da KPMG Edizione 2015 1. INTRODUZIONE Sintesi a cura di Impronta Etica Il 25 Novembre 2015 KPMG ha pubblicato il nono sondaggio sulla situazione mondiale

Dettagli

La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive. Roma, 9 Giugno 2016

La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive. Roma, 9 Giugno 2016 La domanda di consulenza manageriale da parte delle pmi italiane Stato dell arte e prospettive Roma, 9 Giugno 2016 Abbiamo intervistato un campione di 408 titolari e manager di imprese italiane con fatturato

Dettagli

Centro Studi FederSalus

Centro Studi FederSalus Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016 La filiera italiana degli integratori alimentari Executive Summary Anticipazione dei risultati Fatturato, occupazione e struttura dell offerta Il comparto

Dettagli

Stefano Santamato DNV GL

Stefano Santamato DNV GL Stefano Santamato DNV GL 1 Convegno Istituzionale Trasporto di Qualità per alimenti sicuri. Parte Terza: Linee guida per un protocollo nazionale e comunitario sul trasporto di qualità degli alimenti 2

Dettagli

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1 Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Sinergie pubblico-privato privato per la tutela del territorio. Dal B2B al B2P 17/03/2007 Alessandro

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

Progetto Pavia2020 LE ECO-FILIERE IN PROVINCIA DI PAVIA (sintesi)

Progetto Pavia2020 LE ECO-FILIERE IN PROVINCIA DI PAVIA (sintesi) Progetto Pavia2020 LE ECO-FILIERE IN PROVINCIA DI PAVIA (sintesi) PAVIA2020 PAVIA2020 LA FILIERA LE ECO-FILIERE DELLA SALUTE 1 Le Eco-filiere: definizione Filiere produttive la cui attività si concentra

Dettagli

LA SANITÀ GIUSTA TRA PUBBLICO E PRIVATO

LA SANITÀ GIUSTA TRA PUBBLICO E PRIVATO LA SANITÀ GIUSTA TRA PUBBLICO E PRIVATO EXECUTIVE SUMMARY Roma 04 aprile 2017 Sommario PREMESSE E OBIETTIVI... 3 IL SISTEMA SANITARIO OGGI... 4 SANITÀ GIUSTA... 7 EVASIONE FISCALE... 10 SECONDO PILASTRO...

Dettagli

Flash Costruzioni

Flash Costruzioni 30 Marzo 2014 Flash Costruzioni 4.2014 Nel quarto trimestre 2014, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, il fatturato delle imprese di costruzioni ha registrato una flessione del -0,3 per cento rispetto

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

La Sostenibilità nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

La Sostenibilità nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane La Sostenibilità nel Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Lorenzo Radice Roma, 4 giugno 2014 La Sostenibilità «Lo Sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere

Dettagli

Per una migliore qualità della vita

Per una migliore qualità della vita Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti QUALITY ENVIRONMENT Umberto Chiminazzo ENERGY PRODUCT

Dettagli

2016 Ipsos. UN MONDO SOSTENIBILE VISTO DA CONSUMATORI E AZIENDE

2016 Ipsos. UN MONDO SOSTENIBILE VISTO DA CONSUMATORI E AZIENDE 2016 Ipsos. UN MONDO SOSTENIBILE VISTO DA CONSUMATORI E AZIENDE Metodologia METODOLOGIA: CAWI- Interviste autocompilate via web METODOLOGIA: CAWI- Interviste autocompilate via web CAMPIONE: 809 interviste

Dettagli

+ 0,91% ( ) - 6,72% ( ) + 1,85% ( ) Proventi. Raccolta fondi. Risorse investite

+ 0,91% ( ) - 6,72% ( ) + 1,85% ( ) Proventi. Raccolta fondi. Risorse investite + 1,85% (2014-2013) Proventi + 0,91% (2014-2013) - 6,72% (2014-2013) Risorse investite 3,12% (nel 2014) Ritorno degli investimenti (ROI) 0,24 Rapporto euro spesi/euro raccolti (per raccolta fondi) BILANCIO

Dettagli

Progetto di innovazione aziendale FB servizi green. Promotore: Gennaro Tornincasa Referente FB servizi: Marco Chiacchiaretta

Progetto di innovazione aziendale FB servizi green. Promotore: Gennaro Tornincasa Referente FB servizi: Marco Chiacchiaretta Progetto di innovazione aziendale 2013 FB servizi green Promotore: Gennaro Tornincasa Referente FB servizi: Marco Chiacchiaretta Perché un progetto Green È una scelta economica perché permette di accompagnare

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA

REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA REGOLE IN MATERIA AMBIENTALE ED ENERGETICA Gennaio 2014 INDICE PREMESSA... 3 Il nostro impegno per l ambiente... 3 Ambito di applicazione... 3 TIPOLOGIE DI IMPATTI AMBIENTALI GENERATI E AMBITI DI INTERVENTO...

Dettagli

Page 1 of 28 Disclaimer:

Page 1 of 28 Disclaimer: Page 1 of 28 Disclaimer: Questo documento è stato prodotto senza la formale supervisione delle Nazioni Unite. I termini utilizzati e la presentazione dei materiali in questo documento non implicano l espressione

Dettagli

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO 50001 Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono:

Dettagli

PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017

PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017 PERCORSO VERSO UN SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DIRETTORE ORGANIZZAZIONE SISTEMI E SERVIZI Nicola De Iorio Frisari Verona 21/04/2017 Il NOSTRO DISEGNO STRATEGICO Acque Veronesi si fissa come obiettivo

Dettagli

TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese

TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese TUTELA AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ: l'esperienza delle imprese Strumenti volontari per la sostenibilità ambientale Paolo Zoppellari Lo sviluppo sostenibile 2 LA SOSTENIBILITA NEL PROCESSO PRODUTTIVO Ottica

Dettagli

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia

Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima & l Energia riunisce le autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere gli obiettivi comunitari in

Dettagli

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo

La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo CITTÀDI VENEZIA Ciclo di conferenze Arte del Consumatore La dimensione europea dell inquinamento. Cosa fare per non produrlo Patrizio Mazzetto Centro culturale Candiani - Venezia, Mestre - 3/10/2008 1

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000 Il Punto di vista del mercato... Legislazioni più severe Politiche economiche orientate..all incentivazione Crescente attenzione

Dettagli

Terzo Forum Rifiuti Ricerca Lorien Intervento di Antonio Valente

Terzo Forum Rifiuti Ricerca Lorien Intervento di Antonio Valente Roma, 22 Giugno 2016 Terzo Forum Rifiuti Ricerca Lorien Intervento di Antonio Valente Il sentiment degli italiani e i temi ambientali Italiani preoccupati per disoccupazione, immigrazione e terrorismo

Dettagli

Internazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni e previsioni

Internazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni e previsioni 18 marzo 2008 Internazionalizzazione delle medie e grandi imprese (International sourcing) Anni 2001-2006 e previsioni 2007-2009 Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06.4673.2243-2244 Centro diffusione

Dettagli

SOLARI: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ A CONFRONTO TRA PAESI

SOLARI: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ A CONFRONTO TRA PAESI SOLARI: OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ A CONFRONTO TRA PAESI I solari mostrano consumi correlati dalla stagionalità e fortemente vincolati da differenze dovute ad aspetti culturali, sociali, climatici e informativi.

Dettagli

I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001

I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001 P e r u n a m i g l i o r e q u a l i t à d e l l a v i t a I Sistemi di Gestione della Sicurezza e la Certificazione BS OHSAS 18001 Claudia Gistri ASSIMPREDIL 3 aprile 2014 Diffusione della certificazione

Dettagli

GTTS2: Sistemi per la sostenibilità. Strategie, metodi e strumenti per la sostenibilità industriale R-0353-D0415-CI-I 1

GTTS2: Sistemi per la sostenibilità. Strategie, metodi e strumenti per la sostenibilità industriale R-0353-D0415-CI-I 1 GTTS2: Sistemi per la sostenibilità Strategie, metodi e strumenti per la sostenibilità industriale R-0353-D0415-CI-I 1 Facts and figures Produzione di beni e servizi, per effetto di incremento demografico

Dettagli

Ravenna 2010 La comunicazione ambientale. La norma ISO 14063: Linee Guida per la Comunicazione Ambientale

Ravenna 2010 La comunicazione ambientale. La norma ISO 14063: Linee Guida per la Comunicazione Ambientale Ing. Alessandra Archetti CESQA Centro Studi Qualità Ambiente CURA Consorzio Universitario di Ricerca Applicata c/o Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova tel +39 049 8275539/5536

Dettagli

Alessandro Giambanco. Rifiuti, come un problema diventa una risorsa

Alessandro Giambanco. Rifiuti, come un problema diventa una risorsa Alessandro Giambanco Rifiuti, come un problema diventa una risorsa Verso l economia circolare L economia circolare rappresenta una parte importantissima della Green Economy volta a garantire un maggiore

Dettagli

REPORT INDAGINE AMBIENTALE TRIENNIO

REPORT INDAGINE AMBIENTALE TRIENNIO http://otands.weebly.com/ REPORT INDAGINE AMBIENTALE DI RIFERIMENTO Segmento Provenienza geografica Altro 11% 5% Confezione Finissaggio e nobilitazione Tessitura Preparazione e filatura di fibre 21% 22%

Dettagli

La Customer satisfaction Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

La Customer satisfaction Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. La Customer satisfaction 2012 Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. la customer satisfaction principali evidenze utenti attivi convenzioni utenti attivi mercato elettronico 2 la

Dettagli

La sostenibilità applicata agli eventi aziendali mediante la certificazione ISO 20121

La sostenibilità applicata agli eventi aziendali mediante la certificazione ISO 20121 Formazione, Ricerca e Consulenza per la Sostenibilità d Impresa La sostenibilità applicata agli eventi aziendali mediante la certificazione ISO 20121 Modena, 5 maggio 2015 Anna Chiara Introini, BilanciaRSI

Dettagli

Le esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo

Le esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo Le esigenze delle Imprese chimiche: coordinamento dei piani industriali con le scelte logistiche del Paese in un contesto europeo Francesco Carciotto Presidente Comitato Logistica Milano, 1 luglio 2015

Dettagli

Le certificazioni accreditate per il miglioramento dell efficienza energetica

Le certificazioni accreditate per il miglioramento dell efficienza energetica Le certificazioni accreditate per il miglioramento dell efficienza energetica Roma, 23 marzo 2017 Relatore: Raffaele Mollo, ISNOVA Le certificazioni per il miglioramento dell efficienza energetica sotto

Dettagli

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE COSTA CROCIERE Primo operatore turistico italiano, Costa Crociere appartiene al Gruppo Carnival Corporation & plc. Da sempre impegnata a sviluppare

Dettagli

CATOLOGO CORSI DI FORMAZIONE AMBIENTE, ENERGIA, SISTEMICA, SOSTENIBILITA

CATOLOGO CORSI DI FORMAZIONE AMBIENTE, ENERGIA, SISTEMICA, SOSTENIBILITA CATOLOGO CORSI DI FORMAZIONE AMBIENTE, ENERGIA, SISTEMICA, SOSTENIBILITA SETTEMBRE - OTTOBRE - NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 CORSI AMBIENTE LA CORRETTA GESTIONE AMBIENTALE IN AZIENDA 16 h 09 ottobre 2017 -

Dettagli

Osservatorio sulla Green Economy

Osservatorio sulla Green Economy Osservatorio sulla Green Economy Edoardo Croci, Fabio Iraldo IEFE Bocconi Milano, 16 settembre 2013 1 Struttura dell Osservatorio L Osservatorio è articolato in due aree: Policy, che valuta gli approcci

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile COME NASCE L IDEA DEL MANIFESTO Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership femminile. Ad oggi l

Dettagli

Politica per la qualità

Politica per la qualità Allegato al Manuale del Sistema di Gestione Integrato: Qualità, Sicurezza ed Ambiente POLITICA INTEGRATA ALL 01 MSGI Rev. 0 del 04/02/2011 Pag. 1 di 3 Politica per la qualità La Direzione, nell ottica

Dettagli

3 / I consumi energetici provinciali

3 / I consumi energetici provinciali Piano energetico-ambientale provinciale 2013/2020 3 / I consumi energetici provinciali Provincia autonoma di Trento 1,4% 1,4% 1,4% 0,8% 0,8% 27 Provincia autonoma di Trento Piano energetico-ambientale

Dettagli

Customer satisfaction 2014 SINTESI DEI RISULTATI

Customer satisfaction 2014 SINTESI DEI RISULTATI Customer satisfaction 2014 SINTESI DEI RISULTATI 1.Introduzione A partire dal 2010 il delle corruzione è stato incaricato dalla Direzione Generale di svolgere rilevazioni di Customer Satisfaction per alcuni

Dettagli

FEDERCHIMICA CONFINDUSTRIA

FEDERCHIMICA CONFINDUSTRIA FEDERCHIMICA CONFINDUSTRIA AISPEC Mapic - Gruppo materie prime per l industria cosmetica e additivi per l industria cosmetica e farmaceutica Vi informiamo che Mapic ha istituito un nuovo gruppo di lavoro

Dettagli

Come gestire l ambiente?

Come gestire l ambiente? Adriana Baffetti Resp. Schemi Ambiente ed Energia Il ruolo del V.A. e la convalida della Dichiarazione Ambientale Come gestire l ambiente? attraverso l adozione di un sistema di gestione ambientale, ossia

Dettagli

PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL GPP

PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL GPP PIANO DI AZIONE NAZIONALE PER IL GPP GRUPPO DI LAVORO PER LA DEFINIZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) PER LA COSTRUZIONE E LA MANUTENZIONE DEGLI EDIFICI INCONTRO 0 ROMA 8 MAGGIO 2012 Scopo dell

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013)

INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013) INDAGINE CONGIUNTURALE SUI SERVIZI (Consuntivo anno 2012 Previsioni anno 2013) Premessa La prima indagine congiunturale sui servizi in Toscana è stata condotta nel mese di giugno 2013 con l obiettivo di

Dettagli

STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE PER IL TURISMO: EMAS ED ECOLABEL LA DIFFUSIONE DEGLI STRUMENTI EUROPEI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IN ITALIA

STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE PER IL TURISMO: EMAS ED ECOLABEL LA DIFFUSIONE DEGLI STRUMENTI EUROPEI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IN ITALIA STRUMENTI DI CERTIFICAZIONE PER IL TURISMO: EMAS ED ECOLABEL LA DIFFUSIONE DEGLI STRUMENTI EUROPEI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IN ITALIA Dott.ssa Valentina Boragno DIFFUSIONE DEGLI STRUMENTI Sul territorio

Dettagli

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017 Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, 20 novembre 2017 IL GRUPPO ACEA Il Gruppo Acea è una delle principali multiutility italiane, con oltre un secolo di

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

! " # $ $% &' & & ! " " *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2# $!%$&!'%! ()

!  # $ $% &' & & !   *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2# $!%$&!'%! () Linee guida per la CONTABILITÀ AMBIENTALE allegata indagine sui costi ambientali delle imprese in provincia di Padova negli anni 2003-2004-2005 ! " (! " " *++,-*./ &0+ 1 *++,-*./ 2 $!%$&!'%! ( $ $% &'

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA MANIFATTURIERA LIGURE 3 trimestre 2015 e previsioni sul 4

INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA MANIFATTURIERA LIGURE 3 trimestre 2015 e previsioni sul 4 INDAGINE CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA MANIFATTURIERA LIGURE 3 trimestre 2015 e previsioni sul 4 In recupero la produzione industriale, migliorano le prospettive per fine anno L indagine sull industria

Dettagli

Anno Rapporto ambientale

Anno Rapporto ambientale Anno 2016 Rapporto ambientale 1 ANNO 2016 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

La centralità di ricerca e innovazione

La centralità di ricerca e innovazione Imprese innovative in (% sul totale imprese) 1. Elettronica 71,3% 2. 71,2% 3. Elettrotecnica 66,2% 4. Farmaceutica 65,8% 5. Gomma-plastica 56,2% 6. Meccanica 52,3% 7. Altri mezzi di trasporto 51,2% 8.

Dettagli

OSSERVATORIO STATISTICO

OSSERVATORIO STATISTICO OSSERVATORIO STATISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA IL TRASPORTO CAMIONISTICO DI MERCI IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE ANNUALE 2016 EXECUTIVE REPORT ES1. Il movimento merci dell Interporto di Bologna nel 2016

Dettagli

Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA

Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA Sintesi dei risultati di ricerca A cura di: Milano, 30 giugno 2014 SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA O.N.Da, che da anni si occupa di studiare le principali

Dettagli

A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E

A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E A V V E R T E N Z E M E T O D O L O G I C H E L INDAGINE CONGIUNTURALE L inchiesta congiunturale trimestrale sull economia romana è stata predisposta in analogia a quella che l ISAE già conduce per l

Dettagli

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS)

I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale. Outline. Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO EMAS) I sistemi di gestione (SGA) e di Rendicontazione Ambientale 14 Novembre 2011 Sara Moggi Università degli Studi di Verona 1 SGA Outline Definizione e normativa Norma ad adozione volontaria (ISO 14001 EMAS)

Dettagli

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa economia mondiale in rallentamento evoluzione del Pil mondiale (tassi di crescita medi di periodo) fonte: Prometeia, Aggiornamento

Dettagli

Asset Camera. Azienda Speciale Camera di Commercio di Roma

Asset Camera. Azienda Speciale Camera di Commercio di Roma Asset Camera Azienda Speciale Camera di Commercio di Roma Indagine congiunturale sulle aspettative di Roma e Provincia Terzo quadrimestre 2013 L indagine congiunturale ha come obiettivo quello di raccogliere

Dettagli

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE SCIENTIFICO DEL PROGRAMMA Agostino ROFFIN Referente area Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Dipartimento

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY INDICE DI FIDUCIA

EXECUTIVE SUMMARY INDICE DI FIDUCIA EXECUTIVE SUMMARY I dati raccolti nella sesta rilevazione, relativi al periodo Aprile Settembre 2011, evidenziano rispetto all ultima rilevazione (Ottobre 2010 Marzo 2011) una forte diminuzione della fiducia

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE

INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE INDAGINE CONGIUNTURALE SEMESTRALE Situazione Primo Semestre 2015 Previsioni Secondo Semestre 2015 Rimini, settembre 2015 UNINDUSTRIA RIMINI Ufficio Economico 1 PREMESSA L Indagine Congiunturale sulla situazione

Dettagli

PROFILO DELLE 106 AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO. Ripartizione delle aziende partecipanti per provincia

PROFILO DELLE 106 AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO. Ripartizione delle aziende partecipanti per provincia PROFILO DELLE 6 AZIENDE PARTECIPANTI AL PROGETTO Complessivamente 6 aziende hanno partecipato al progetto, beneficiando così di un check-up aziendale gratuito finanziato da Fondartigianato. Partendo dall

Dettagli

Non siate timidi! La comunicazione responsabile, un valore per l impresa. Roma, 19 novembre 2013

Non siate timidi! La comunicazione responsabile, un valore per l impresa. Roma, 19 novembre 2013 Non siate timidi! La comunicazione responsabile, un valore per l impresa Roma, 19 novembre 2013 La comunicazione responsabile paga > Non vi è dubbio che comunicare il proprio impegno nella sostenibilità

Dettagli

Temi oggetto del caso studio:

Temi oggetto del caso studio: Descrizione del caso studio Cooperativa di Consumo del circuito Coop Italia (mission e organizzazione interna) 4 Regioni di insediamento: Toscana, Lazio, Campania, Umbria 845.349 Soci 6.854 Dipendenti

Dettagli

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004 POLISTUDIO Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 140:20 Anno 2006 Il Sistema di Gestione Ambientale v.00 1 POLISTUDIO Cos è un sistema di gestione ambientale INDIVIDUARE SORVEGLIARE MITIGARE

Dettagli

Chi è Snam. Alcuni numeri. Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale

Chi è Snam. Alcuni numeri. Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale Chi è Snam Leader in Europa nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale Opera nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale E quotata in Borsa ed è presente

Dettagli

La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013

La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi. Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013 La valutazione dei PNP e PRP: principi e metodi Alberto Perra e Stefania Salmaso, CNESPS Roma, Febbraio 2013 Il processo per il quale decidiamo il merito o il valore di qualcosa. Tale processo implica

Dettagli

BILANCIO AMBIENTALE 2015 ERV

BILANCIO AMBIENTALE 2015 ERV BILANCIO AMBIENTALE 2015 ERV 2015 1 PREMESSA Il presente documento, raccoglie gli indici di prestazione ambientale di ECO-RICICLI VERITAS srl (ERV) avuti nel corso del 2015. In particolare si presenteranno

Dettagli

Valorizzazione del materiale riciclato presente nei prodotti Monica Ratto

Valorizzazione del materiale riciclato presente nei prodotti Monica Ratto Valorizzazione del materiale riciclato presente nei prodotti Monica Ratto Workshop La tracciabilità dei rifiuti e certificazione dei flussi riciclati Ravenna 2009 30 settembre 2009 Emilceramica è un gruppo

Dettagli

Rifiutiamo i rischi. amo prevenzione. Le attivitàdella task force Inail Federambiente: il futuro A. Guercio. Trattiamo la prevenzione

Rifiutiamo i rischi. amo prevenzione. Le attivitàdella task force Inail Federambiente: il futuro A. Guercio. Trattiamo la prevenzione L INAIL per il sistema rifiuti : aspetti tecnici e sinergie Focus sugli inceneritori Rimini, 7 novembre 2013 Rifiutiamo i rischi Le attivitàdella task force Inail Federambiente: il futuro A. Guercio Trattiamo

Dettagli

PAES -EMAS. Esperienze a confronto Comune di Isera

PAES -EMAS. Esperienze a confronto Comune di Isera PAES -EMAS Esperienze a confronto Comune di Isera Eco-Management and Audit Scheme EMAS Piano per la gestione ed il controllo del sistema ambientale L origine* Il Regolamento (CE) n 761 del 2001 (pdf, 162

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE

CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Forum - 4 incontro CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE Parco Nazionale dell Aspromonte 26.10.2016 Il percorso di costruzione del Piano Valutazione della situazione attuale Patrimonio naturale, storico

Dettagli

Le specifiche tecniche

Le specifiche tecniche PROGRAMMA INTERREGIONALE POWER Settembre 2008 Marzo 2013 Le specifiche tecniche 1 Efficienza Energetica Bologna, 5 Marzo 2009 M.Sansoni ARPA Emilia-Romagna Efficienza Energetica Esplorare le modalità di

Dettagli

acqua il monitoraggio in Campania

acqua il monitoraggio in Campania acqua il monitoraggio in Campania 2002-2006 L acqua è probabilmente l unica risorsa naturale che interessa tutti gli aspetti della civiltà umana, dallo sviluppo agricolo e industriale ai valori culturali

Dettagli

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI

Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Alessandra Peverini Milano 19 ottobre 2015 LA NUOVA NORMA ISO 9001:2015 E I RISCHI GESTIONALI Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI Come già nella precedente indagine, gli imprenditori hanno giudicato moderatamente favorevole l andamento dell Industria di Roma e Provincia. Con

Dettagli

Fondazione Nord Est Marzo 2012

Fondazione Nord Est Marzo 2012 C10. LE ASSUNZIONI PREVISTE PER LIVELLO DI ISTRUZIONE Il Progetto Excelsior ha rilievo con riferimento alla previsione delle variazioni occupazionali a breve termine presso le imprese. Sono esclusi dal

Dettagli

Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza

Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza Analisi di impatto della regolazione sulla concorrenza (AIRC) Panel dell LUMSA, 23 giugno 2011 Laura Cavallo MIGLIORE LEGISLAZIONE E AIRC Obiettivo della migliore g legislazione : Migliorare performance

Dettagli

PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE?

PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE? PAGAMENTI: COSA DICONO LE AZIENDE ITALIANE? Marzo 2017 PAGAMENTI: COSA DICONO LE IMPRESE Dall indagine sui Pagamenti condotta da CRIBIS D&B emerge che: Le principali problematiche causate dalla crisi economica

Dettagli

QUALI SONO LE PREVISIONI DI ASSUNZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE

QUALI SONO LE PREVISIONI DI ASSUNZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE COMA VA IL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA Record di occupati a luglio ma cresce la disoccupazione Il tasso di disoccupazione sale a luglio all'11,3% segnalando un aumento di 0,2 punti percentuali da giugno.

Dettagli

Via Brianza, Seguici GESTIRE Oriago di Mira (Ve) /divisione-energia L ENERGIA

Via Brianza, Seguici GESTIRE Oriago di Mira (Ve) /divisione-energia L ENERGIA GESTIRE L ENERGIA DIVISIONE ENERGIA: ESCO ACCREDITATA chi siamo.. Divisione Energia, in qualità di ESCo, è specializzata nello studio, progettazione e realizzazione di interventi di efficientamento energetico,

Dettagli

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2010 SINTESI IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA RISULTATI GENERALI Nel quarto trimestre 2010 l attività

Dettagli

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2

SOMMARIO 1 MONITORAGGIO...2 SOMMARIO 1...2 1.1 MATRICE ARIA... 4 1.2 MATRICE ACQUA... 5 1.3 MATRICE SUOLO E SOTTOSUOLO... 6 1.4 MATRICE FLORA E FAUNA... 7 1.5 MATRICE BIODIVERSITÁ... 8 1.6 MATRICE POPOLAZIONE... 10 1.7 MATRICE BENI

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE. Fotografia di un Sito

ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE. Fotografia di un Sito ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE Fotografia di un Sito Abbiamo solo un pianeta Costi e benefici di una corretta Politica Ambientale nelle nostre attività I 10 capitoli della nuova ISO 14001:2015 1. Scopo

Dettagli

L industria delle piastrelle di ceramica del Distretto di Sassuolo La protezione dell ambiente come fattore di competitività

L industria delle piastrelle di ceramica del Distretto di Sassuolo La protezione dell ambiente come fattore di competitività Sassuolo, 5 Giugno 2007 L industria delle piastrelle di ceramica del Distretto di Sassuolo La protezione dell ambiente come fattore di competitività GIORGIO TIMELLINI di Ricerca e Sperimentazione per l

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL QUARTO TRIMESTRE 2013

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL QUARTO TRIMESTRE 2013 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL QUARTO TRIMESTRE 2013 Gli indicatori qualitativi sul clima di fiducia delle imprese manifatturiere liguri riferiti alle

Dettagli

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3

VARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3 LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017 AUMENTO IN LIGURIA DEL 19,7% Nel primo semestre del 2017 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento dell 8,0% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORD-EST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORD-EST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO

ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO CORSO FORMAZIONE PROFESSIONALE ENERGY AUDITING E RISPARMIO ENERGETICO Programma (5 giornate da otto ore - 4 giornate dedicate al project work) A.A. 2015/2016 MODULO 1 SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA UNI

Dettagli