LASER. Proprietà dei fasci laser
|
|
- Sebastiano Corsini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LASER Proprietà dei fasci laser
2 Sorgenti di luce: Proprietà dei fasci laser lampade (alogena, a tungsteno, a kripton, lampadina ad incandescenza): emettono luce bianca e calda su tutto l angolo solido; non esiste controllo della lunghezza d onda ne della direzione della luce. laser: emette onde elettromagnetiche (fotoni) con particolari caratteristiche: monocromaticità, coerenza (fasamento), direzionalità, irradianza, brillanza, fluenza.
3 Proprietà dei fasci laser 1) Coerenza Coerenza temporale - si può esprimere in tre modi diversi: Emissione incoerente: i fotoni vengono emessi casualmente, in tempi diversi e con fase diverse t c = 1 υ a) Tempo di coerenza t c (tempo necessario che il treno d onda passa nel punto di osservazione). b) Larghezza della riga ν ( λ) c) Lunghezza del treno d onda o lunghezza di coerenza l c c υ = λ λ λ λ Coerenza spaziale un onda è coerente spaziale se esiste una diferenza di fase costante tra qualunque due punti sul fronte d onda l c = = c υ Emissione coerente: i fotoni vengono emessi simultaneamente e con la stessa fase Coerenza temporale: le onde conservano la stessa fase nel tempo Coerenza spaziale: le onde hanno la stessa fase in tutti punti della sezione del fascio
4 Proprietà dei fasci laser ) Monocromaticità è la proprietà dei laser di emettere fasci di radiazione in un intervallo spettrale molto stretto. è correlata con la coerenza temporale. 3) Direzionalità il laser emette un fascio direzionale, fortemente collimato, però esiste una divergenza intrinseca dovuta alla diffrazione. è correlata con la coerenza spaziale.
5 3) Irradianza o densità di potenza [W/cm ] è una consequenza della direzionalità per un fascio gaussiano (simmetrico su le asse x, y), irradianza è data da: I ( x, y,z) I exp[ ( x y )/ w ( z) ] = I 0 + I 0 = irradianza max w(z) = raggio del fascio laser z = coordinata per la direzione del fascio Normalmente, irradianza viene analizzata su una sola direzione: [ ] ( x,z) = I exp x / w ( z) 0 Proprietà dei fasci laser per z = 0 ( ) ( I x,0 = I exp x / ) 0 w0 La potenza totale del fascio è: P = Idxdy I p = 0 e x dx = π / (integrale Poisson) P = πw0 I 0 Aria trasversale del fascio laser è definita come: A = πw 0 I 0 = P A
6 Proprietà dei fasci laser 4) Il parametro più significativo per un fascio laser è brillanza [Wcm - sr -1 ] B = I/ Ω s Distribuzione spaziale di un fascio Gaussiano: I ( ) ( x,0 = I exp x / ) 0 w0 dove Ω S = λ /(w 0 ). - sulle asse del fascio (x = y = 0), I = I 0 B = 8P πλ 5) Fluenza, F [J/cm] è definita come: F = Pτ A τ p è la durata dell impulso laser p F 0 = I 0 τ p
7 (descrive una iperbole) Waist z = 0 Propagazione di un fascio Gaussiano (z R = distanza Rayleigh = distanza alla quale il fascio viene considerato collimato, equivalente con la distanza dal waist del fascio alla posizione in quale il fascio raggiunge un area doppia rispetto al waist). λ π 0 w z R = Eq. di propagazione nello spazio di un fascio Gaussiano ( che caratterizza il modo trasversale fondamentale TEM 00 ): ( ) + = 0 1 z w z z R λ π raggio del fronte d onda alla distanza z dal waist ( ) 1/ 1/ = + = R o z z w w z w z w π λ
8 Divergenza di un fascio Gaussiano Ampiezza del campo Per z >z R l angolo di divergenza è dato dalle asintoti della iperbole ( z) w θ = lim z z w = lim z z 0 0 w 0 λ λ θ = = 0, 64 z πw w R + 0 w z 0 R 1/ = w 0 θ = 0, 64λ Equazione di propagazione di un fascio Gaussiano: w ( z) θ = w0 + z
9 Propagazione di un fascio reale Qualità del fascio laser M e definita da: M = π λ w 0 R θ sostituendo con θ R w ( ) dalla formula di M R z R 0 R Mw0 fascio gaussiano w 0 θ = λ/π 1 + = w0r M = 1 M : descrive la qualità del fascio (il contenuto dei modi) stabilisce la capacità dei fasci di essere focalizzati in un spot più piccolo possibile determina i valori max per l irradianza Eq. di propagazione nello spazio di un fascio reale: introducendo w R ( z) θr = w0r + z M λz πw 0R w = w ( z) M w ( z) R = e θ λm πw R = = 0R Mθ
10 LASER Cavità ottiche - Risonatori -
11 Schema di principio di un LASER R = 100 % R < 100 %
12 Risonatore
13
14 Risonatore passivo d R = 100 % R < 100 % Si usano risonatori con diverse geometrie. Il risonatore è stabile se, in assenza delle perdite, la radiazione potrebe circolare all infinito. f = R/ f R R f
15 Risonatore passivo - diagramma di stabilità 1 c -1 b 0 1 a Concentrico
16 Risonatore passivo - diagramma di stabilità Condizione di stabilità: 0 < g 1 g < 1 Parametri di stabilità: Confocale Planare d g = 1+ 1 R 1 d g = 1+ R Concentrico Classificazione risonatori laser: stabili (in area tratteggiata) instabili (fuori della zona tratteggiata)
17 Diagramma di stabilità divisa in 16 regioni
18 I II III IV V R 1 >d, R >d R 1 >d, R <0, (R 1 -d)< R VI R 1 >d, R <0, (R 1 -d)> R VII R 1 <0, R >d, (R -d)< R 1 VIII R 1 <0, R >d, (R -d)> R 1 IX X R 1 <0, R <0 d/<r 1 <d, d/<r <d XI XII R 1 +R >d 0<R 1 <d/, d/<r <d R 1 +R <d 0<R 1 <d/, d/<r <d XIII R 1 +R >d d/<r 1 <d, 0<R <d/ XIV R 1 +R <d d/<r 1 <d, 0<R <d/ XV 0<R 1 <d/, 0<R <d/ XVI 0<R 1 <d, R >d 0<R 1 <d, R <0 R 1 >d, 0<R <d R 1 <0, 0<R <d
19 Risonatore passivo
20 Risonatore attivo - guadagno cav
21 Risonatore attivo intensità in uscita α m (I max )
22 Tolleranza per l allineamento degli specchi L allineamento degli specchi è importante per poter ottenere il modo fondamentale del fascio laser (TM 00 ). -gli angoli θ e φ sono piccoli, quindi tgθ θ, tgφ φ AC B N: tgφ = h 1 /(R d) h 1 = (R d)φ BC B P: tgφ = h /R h = R φ C A C B M: tgφ = C A M/(R 1 + R d) AMC A : sinθ = C A M/R 1 (R 1 + R d)φ = R 1 θ φ = R 1 θ/(r 1 + R d) h 1 R1 = R 1 ( R d ) + R θ d h = R 1 R1Rθ + R d h 1, h gli spostamenti del centro modo sui specchi (se h 1 <h o h 1 >h dipende da qualle dei specchi e più inclinato).
23 Tolleranza per l allineamento degli specchi h = w = λd π 1 / R ( R1 d ) ( R d )[ R R ( R d )( R d )] / 4 θ m l angolo massimo di inclinazione per il qualle il modo fondamentale può ancora oscilare (h = w, dove w è il raggio del modo fondamentale sullo specchio noninclinato) θ m λd = π ( R1 + R d ) R ( R1 d ) R R ( R d )[ R R ( R d )( R d )] 1 / 1 / per R 1 = R = R: θ m = λd π 1 / ( R d ) R R R ( R d ) 1 / 4 Per esempio, per λ = 63,8 nm (laser a He-Ne): a) Risonatore confocale: R 1 = R = R = d per R = 1 m, θ m 0,45 mrad b) Risonatori formati da specchi con raggio grande: R1 = R = R >> d (R = 10d) pentru d = 1 m, θ m 0,13 mrad 1 / θ m è più piccolo per risonatori formati da specchi con raggio grande θ θ m m 1 / λ = R π λ 0, 88 π 1 / d 1 /
24 Allargamento delle righe g L ( ν ) = ν ν 0 π ν 1+ ν g G ( ν ) exp ν π ( ν ν ) 0 = ν
25 Profilo della riga ed emissione spontanea
26 Profilo della riga ed emissione stimolata
27 Guadagno ottico per la riga allargata
28 Guadagno allargamento omogeneo
29 Guadagno allargamento disomogeneo frequenze. Con l aumento dell intensità incidente, il guadagno satura; si riduce solo per le frequenze corrispondenti alla radiazione incidente. Si creano buchi nel profilo del guadagno spettrale in condizioni stazionarie.
30 Modi laser trasversali e modi longitudinali
31 Frequenza della radiazione laser
32 Modi longitudinali Modi longitudinali sono associati con la direzione longitudinale delle onde e.m. n λ = c/ν ν = c m nd n indice di refrazione del mezzo attivo, m il modo longitudinali della cavità, d distanza fra gli specchi
33 singolo modo Oscillazioni laser allargamento omogeneo
34 Oscillazioni laser solo frequenze
35 Oscillazioni laser - esempi
36 Modi laser trasversali
37 Modi laser trasversali Modi trasversali sono associati con la distribuzione dell ampiezza (o intensità) del campo e.m. in direzione trasversale. L irradianza non è uniforme sulla sezione del fascio classificazione secondo il Transverse Electromagnetic Mode (TEM) TEM mn dove m e n sono il numero di minimi nella sezione trasversale del fascio nelle direzioni ortogonali x e y (perpendicolari alla direzione di propagazione del fascio).
38 Rappresentazione tridimensionale in intensità e ampiezza di alcuni modi laser trasversali TEM 00 TEM 10 TEM 1 TEM 11 TEM 10 TEM 11 TEM 1
39 Le distribuzioni dei modi laser trasversali Cylindrical transverse mode patterns TEM(pl) TEM 01* : è un TEM 01 ruotato attorno a z Rectangular transverse mode patterns TEM(mn) Esempio di distribuzione Multimodo:TEM 00 + TEM 01*
LASER PRINCIPI FISICI
Corso di Tecnologie Speciali I LASER PRINCIPI FISICI Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale LASER Light Amplification
DettagliTAGLIO E SALDATURA LASER
TAGLIO E SALDATURA LASER Ultimo aggiornamento: 18/9/08 Prof. Gino Dini Università di Pisa Lavorazioni tramite energia termica Laser Beam Machining (LBM) fotoni gas d apporto lente di focalizzazione pezzo
DettagliDEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)
Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:
DettagliCaratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo
Esercizi di acustica Caratterizzazione delle onde: lunghezza d onda, velocità, frequenza, periodo Esercizio 1 La velocità del suono nell aria dipende dalla sua temperatura. Calcolare la velocità di propagazione
DettagliEsercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser
Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica Laser Si consideri un laser Nd-YAG con cavità ad anello (vedi figura). Il cristallo Nd-YAG ha lunghezza L = 2.5 cm e R A = R C = 100%. Supponendo
DettagliIlluminotecnica - Grandezze Fotometriche
Massimo Garai - Università di Bologna Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche Massimo Garai DIN - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai - Università di Bologna 1 Radiazione
DettagliDiffusione dei raggi X da parte di un elettrone
Diffusione dei raggi X da parte di un elettrone Consideriamo un onda elettro-magnetica piana polarizzata lungo x che si propaga lungo z L onda interagisce con un singolo elettrone (libero) inducendo un
DettagliEmissione spontanea Emissione stimolata
Laserterapia Utilizza a scopo terapeutico gli effetti biologici prodotti dalla luce laser. Il termine LASER è l acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, che significa amplificazione
DettagliCavità. Mezzo attivo Radiazione laser. Pompaggio. Lab. Micro-OptoElettronica CdL Fisica A.A. 2006/7
Diodo Laser Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: LASER Dispositivo basato sul fenomeno dell emissione stimolata, i cui componenti sono fondamentalmente tre: 1. Mezzo attivo 2. Sistema
Dettagli4.5 Polarizzazione Capitolo 4 Ottica
4.5 Polarizzazione Esercizio 98 Un reticolo con N fenditure orizzontali, larghe a e con passo p, è posto perpendicolarmente a superficie di un liquido con n =.0. Il reticolo è colpito normalmente alla
DettagliRadiazioni Ottiche Artificiali (ROA) Concetti Generali e Limiti di Esposizione
Dr. Massimo BORRA INAIL - Dipartimento Igiene del Lavoro Portale Nazionale per la Protezione dagli Agenti Fisici nei luoghi di lavoro Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA) Concetti Generali e Limiti di
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
ONDE ELETTROMAGNETICHE ESERCIZIO 1 Un onda elettromagnetica piana di frequenza ν = 7, 5 10 14 Hz si propaga nel vuoto lungo l asse x. Essa è polarizzata linearmente con il campo E che forma l angolo ϑ
DettagliProfili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT
I.N.A.F Osservatorio Astronomico di Roma Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT Mauro Centrone Fabrizio Giorgi Nota tecnica - 2003 1 Introduzione I filtri interferenziali
DettagliOttica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass
Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it
Dettaglisia fa(a la luce, e la luce fu. Genesi, 1,3
sia fa(a la luce, e la luce fu. Genesi, 1,3 PLS Astronomia Secondo anno I. Cose è uno SPETTRO e come si costruisce II. Gli spettri delle stelle: che informazioni fisiche ci forniscono? (osservazione di
DettagliPericoli e danni connessi alla presenza di luce blu
Pericoli e danni connessi alla presenza di luce blu Analisi e quan3ficazione delle emissioni da sorgen3 LASER nei luoghi di lavoro A.Tomaselli Università di Pavia 15-11- 2013 A.Tomaselli 1 Cos è un LASER?
DettagliFormulario di onde e oscillazioni
Formulario di onde e oscillazioni indice ------------------- Sistema massa-molla ------------------- ------------------- Pendolo semplice ------------------- 3 ------------------- Moto armonico Smorzamento
DettagliOttica fisica - Diffrazione
Ottica fisica - Diffrazione 1. Diffrazione di Fraunhofer 2. Risoluzione di una lente 3. Reticoli di diffrazione IX - 0 Diffrazione Interferenza di un onda con se stessa, in presenza di aperture od ostacoli
DettagliESPERIMENTO DI YOUNG DOPPIA FENDITURA
ESPERIMENTO DI YOUNG DOPPIA FENDITURA Larghezza fenditure a > d (L = distanza fenditure - schermo; d = distanza tra le fenditure) Evidenza della natura ondulatoria della luce Luce monocromatica
DettagliLight Amplification by Stimulated Emission of Radiation
Laser? Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Produce un fascio coerente di radiazione ottica da una stimolazione elettronica, ionica, o transizione molecolare a più alti livelli energetici
DettagliTrasmissione di calore per radiazione
Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la
DettagliProcessi radiativi. Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata. Gli stati eccitati sono instabili (il sistema non è in equilibrio)
Processi radiativi conservazion e dell energia transizioni I I Assorbimento Emissione spontanea Emissione stimolata Lo stato ad energia più bassa è detto fondamentale, gli altri sono detti stati eccitati
DettagliDiffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano
Diffrazione di Raggi-X da Monocristalli A.A. 2009-2010 Marco Nardini Dipartimento di Scienze Biomolecolari e Biotecnologie Università di Milano Raccolta Dati di Diffrazione: Diffrazione di Raggi X Raccolta
DettagliLezione 22 - Ottica geometrica
Lezione 22 - Ottica geometrica E possibile, in certe condizioni particolari, prescindere dal carattere ondulatorio della radiazione luminosa e descrivere la propagazione della luce usando linee rette e
Dettaglispecchio concavo Immagine diffusa da una sorgente S
specchio concavo 1 Immagine diffusa da una sorgente S S C I specchio concavo 2 immagine I della sorgente S S C I propagazione delle onde 3 principio di Huygens S 4 interferenza La radiazione incidente
DettagliValutazione mediante calcoli
Valutazione mediante calcoli Esposizione radiante: integrale nel tempo della Radianza, espressa in Joule per unità di area irradiata (J/m 2 ) Definizioni delle grandezze radiometriche Potenza radiante:
DettagliL energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m
QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle
DettagliPrincipi di funzionamento del Laser
Capitolo 2 Principi di funzionamento del Laser 2.1 Emissione spontanea, stimolata ed assorbimento Consideriamo due livelli energetici, 1 e 2, di un elettrone in un certo sistema quantistico (atomo, molecola,
DettagliLASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata
LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione
DettagliOTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO
OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure
DettagliCorso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2
Corso di Laurea in Astronomia Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA A.A. 01-013 Indice 1 Introduzione 5 1.1 Indice di rifrazione.............................. 5 1. Riflessione e rifrazione............................
DettagliA Cosa serve l'ottica?
A Cosa serve l'ottica? Chiara Vitelli Master Class di Ottica 6 Marzo 2012 Che cos'è l'ottica? Dal mouse wireless al lettore blue ray, gran parte della tecnologia che condiziona la nostra vita si basa sull'ottica.
DettagliOttica geometrica. H = η 1 u E. S = 1 2 η 1 E 2 u = 1 2 η H 2 u
Ottica geometrica L ottica geometrica assume che il campo elettromagnetico in un mezzo senza perdite possa essere rappresentato in ogni punto di regolarità come somma di onde localmente piane uniformi.
DettagliElettricità e Fisica Moderna
Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)
DettagliEffetto Zeeman anomalo
Effetto Zeeman anomalo Direzione del campo B esempio: : j=3/2 Direzione del campo B j=1+1/2 = 3/2 s m j =+3/2 m j =+1/2 l m j =-1/2 m j =-3/2 La separazione tra i livelli é diversa l e µ l antiparalleli
DettagliInterazione dei raggi X con la materia
Interazione dei raggi X con la materia Emissione di fotoelettroni Fascio incidente (I 0 ) di raggi X Fluorescenza Scattering coerente e incoerente Assorbimento (I) calore Lo scattering coerente dei raggi
DettagliRiassunto lezione 14
Riassunto lezione 14 Onde meccaniche perturbazioni che si propagano in un mezzo Trasversali Longitudinali Interferenza (principio di sovrapposizione) Onde elettromagnetiche (si propagano anche nel vuoto)
DettagliLa diffrazione. Prof. F. Soramel Fisica Generale II - A.A. 2004/05 1
La diffrazione Il fenomeno della diffrazione si incontra ogni volta che la luce incontra un ostacolo o un apertura di dimensioni paragonabili alla sua lunghezza d onda. L effetto della diffrazione è quello
DettagliOnde elettromagnetiche (e dintorni)
Onde elettromagnetiche (e dintorni) Dr. Francesco Quochi, Ph.D. Professore a Contratto di Fisica Generale Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari indirizzo: Dipartimento di Fisica Complesso
DettagliDipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo
Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante
DettagliAppunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde
Appunti della lezione sulla Equazione Differenziale delle Onde ultima revisione: 21 giugno 2017 In tutti i casi analizzati precedentemente si osserva che le onde obbediscono alla stessa Equazione Differenziale
DettagliUn immagine digitale. Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Numero finito di pixel Rappresentazione numerica dell energia luminosa
Un immagine digitale Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Numero finito di pixel Rappresentazione numerica dell energia luminosa Y X x y f(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Tre livelli di image
DettagliUn immagine. Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa. B(x,y) = intensità luminosa in (x,y)
Un immagine Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa Y X x y B(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Il fenomeno luminoso Fisica della luce e grandezze fotometriche
DettagliIl fenomeno luminoso
Un immagine Dimensioni finite (X,Y) No profondità inerente Rappresentazione numerica energia luminosa Y X x y B(x,y) = intensità luminosa in (x,y) Il fenomeno luminoso Fisica della luce e grandezze fotometriche
Dettagli5.4 Larghezza naturale di una riga
5.4 Larghezza naturale di una riga Un modello classico più soddisfacente del processo di emissione è il seguente. Si considera una carica elettrica puntiforme in moto armonico di pulsazione ω 0 ; la carica,
DettagliIntroduzione al corso Lab. di Fisica dei Laser I. Simone Cialdi
Introduzione al corso Lab. di Fisica dei Laser I Simone Cialdi Outline dell introduzione Il LASER Esempi di LASER Caratteristiche principali dei LASER Confronto tra un LASER e una lampadina Struttura del
DettagliDispersione modale. Dispersione modale
Dispersione modale Se determiniamo l allargamento dell impulso per unità di lunghezza della fibra otteniamo l indice di dispersione modale σ ns m km A causa dell allargamento dell impulso la banda di frequenza
DettagliRisuonatori ottici passivi
Capitolo 5 Risuonatori ottici passivi Si intende per risuonatore ottico passivo una cavità a superfici riflettenti contenente nel suo interno un mezzo dielettrico omogeneo, isotropo e passivo. Ricordiamo
DettagliSpettro elettromagnetico
Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti
DettagliMaster Class di Ottica. Interferenza
Master Class di Ottica 6 marzo 2012 Interferenza Dr. Eleonora Nagali La luce 1/2 Sir Isaac Newton 1642-1727 Augustin-Jean Fresnel Christiaan Huygens 1629-1695 1788-1827 Christiaan Huygens: in analogia
DettagliOnde e oscillazioni. Fabio Peron. Onde e oscillazioni. Le grandezze che caratterizzano le onde
Onde e oscillazioni Lezioni di illuminotecnica. Luce e Onde elettromagnetiche Fabio Peron Università IUAV - Venezia Si parla di onde tutte le volte che una grandezza fisica varia la sua entità nel tempo
Dettagli= E qz = 0. 1 d 3 = N
Prova scritta d esame di Elettromagnetismo 7 ebbraio 212 Proff.. Lacava,. Ricci, D. Trevese Elettromagnetismo 1 o 12 crediti: esercizi 1, 2, 4 tempo 3 h; Elettromagnetismo 5 crediti: esercizi 3, 4 tempo
DettagliConvezione Conduzione Irraggiamento
Sommario Cenni alla Termomeccanica dei Continui 1 Cenni alla Termomeccanica dei Continui Dai sistemi discreti ai sistemi continui: equilibrio locale Deviazioni dalle condizioni di equilibrio locale Irreversibilità
DettagliINTERFERENZA - DIFFRAZIONE
INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione
DettagliBocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA
Bocchi Carlotta matr. 262933 Borelli Serena matr. 263448 Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30 NOZIONI DI ILLUMINOTECNICA ILLUMINOTECNICA Che cos'è la luce e le cara7eris9che delle onde ele7romagne9che
DettagliMisure di polarizzazione mediante ricevitori differenziali a microonde
Misure di polarizzazione mediante ricevitori differenziali a microonde Aniello Mennella Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laboratorio di strumentazione spaziale I A. Mennella
DettagliEnergia del campo elettromagnetico
Energia del campo elettromagnetico 1. Energia 2. Quantità di moto 3. Radiazione di dipolo VII - 0 Energia Come le onde meccaniche, anche le onde elettromagnetiche trasportano energia, anche se non si propagano
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliRADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Via Cassala 88 Brescia Tel. 030.47488 info@cbf.191.it RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 TITOLO VIII CAPO V 1 LE RADIAZIONI OTTICHE Con il termine radiazioni ottiche si intende
DettagliVersione 1 Luglio 08 http://www.df.unipi.it/~fuso/dida. Laser a.a. 2007/08 Parte 5 Versione 1
Scuola di Dottorato t Leonardo da Vinci i a.a. 2007/08 LASER: CARATTERISTICHE, PRINCIPI FISICI, APPLICAZIONI Versione 1 Luglio 08 http://www.df.unipi.it/~fuso/dida Parte 5 Cavità, perdite, gudagno ed oscillazione
DettagliOSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE
OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato
DettagliONDE ELETTROMAGNETICHE
Fisica generale II, a.a. 01/014 OND LTTROMAGNTICH 10.1. Si consideri un onda elettromagnetica piana sinusoidale che si propaga nel vuoto nella direzione positiva dell asse x. La lunghezza d onda è = 50.0
Dettagli1. l induzione magnetica B in modulo, direzione e verso nel piano ortogonale al filo nel suo punto medio, a distanza r dal filo;
Prova scritta di Elettromagnetismo e Ottica (CCS Fisica), 21 gennaio 2013 Nel piano x = 0 giace una lastra conduttrice collegata a terra. Nei punti di coordinate (a, a, 0) e (a, a, 0) si trovano due cariche,
DettagliFenomeni quantistici
Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da
DettagliPOLARIZZAZIONE. I = < (E 0 cos ϕ) 2 > (1) dove < (E 0 cos ϕ) 2 > è il valore mediato nel tempo.
POLARIZZAZIONE ESERCIZIO 1 Un fascio di luce naturale attraversa una serie di polarizzatori ognuno dei quali ha l asse di polarizzazione ruotato di 45 rispetto al precedente. Determinare quale frazione
DettagliCorso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE)
Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Fabio Romanelli Department of Mathematics & Geosciences University of Trieste Email: romanel@units.it Le onde ci sono familiari - onde marine,
DettagliGrandezze fotometriche
Capitolo 3 Grandezze fotometriche 3.1 Intensità luminosa E una grandezza vettoriale di simbolo I. Ha come unità di misura la candela(cd). La candela è l unità di misura fondamentale del sistema fotometrico.
DettagliPRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI. Renato Spagnolo Torino, 10 Maggio 2012
PRINCIPI DI FISICA DEGLI ULTRASUONI Renato Spagnolo r.spagnolo@inrim.it Torino, 10 Maggio 2012 Segnale sinusoidale Frequenza f numero di oscillazioni al secondo (Hz) Periodo T durata di un oscillazione
DettagliMetalli alcalini: spettri ottici
Metalli alcalini: spettri ottici l Rimozione della degenerazione. Aspetti quantitativi l Regole di selezione. Giustificazione. Possiamo introdurre un numero quantico principale efficace nel modo seguente:
DettagliLA LUCE A SERVIZIO DEI BENI CULTURALI: IL LASER SCANNER RGB-ITR PRODUZIONE, CALIBRAZIONE E CONDIVISIONE DI MODELLI 3D DI OPERE D ARTE
LA LUCE A SERVIZIO DEI BENI CULTURALI: IL LASER SCANNER RGB-ITR PRODUZIONE, CALIBRAZIONE E CONDIVISIONE DI MODELLI 3D DI OPERE D ARTE Sofia Ceccarelli Borsista Consortium GARR TOPICS La Fotonica nel campo
DettagliApparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini
Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano
DettagliTRASMISSIONE DI CALORE PER IRRAGGIAMEMNTO
TRASMISSIONE DI CALORE PER IRRAGGIAMEMNTO In generale un qualsiasi corpo è soggetto simultaneamente ad un flusso di energia entrante in esso e ad uno uscente da esso, che sono gli effetti dell interazione
Dettaglimentre la legge della rifrazione richiede sin α = n sin α sin β = n sin β. (2) Sostituendo le (1) nella seconda delle (2): sin α + sin
10. Appendici... ogni numero è il raggio di un cerchietto o la lunghezza di una linea retta o l andamento di un ellisse o l angolo di entrata o di uscita o un indice del tempo... D. Del Giudice: Atlante
DettagliRadiazione di corpo nero
Radiazione di corpo nero La radiazione emessa da un corpo, come effetto della sua temperatura, é detta radiazione termica. Un corpo non isolato emette ed assorbe radiazione dall ambiente circostante. In
DettagliOttica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2)
Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it
DettagliL irraggiamento termico
L irraggiamento termico Trasmissione del Calore - 42 Il calore può essere fornito anche mediante energia elettromagnetica; ciò accade perché quando un fotone, associato ad una lunghezza d onda compresa
DettagliFAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene
Serie 42: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Corpo nero 1. Abbiamo: Sole λ max = 500nm - spettro visibile (giallo); Sirio B λ max = 290nm - ultravioletto; corpo umano λ max = 9300nm - infrarosso. 2.
DettagliFondamenti di fisica
Fondamenti di fisica Elettromagnetismo: 6-7 Circuiti in corrente alternata Tensioni e correnti alternate Vettori di fase, valori quadratici medi Potenza media Sicurezza nei circuiti domestici Circuiti
DettagliRadiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER
Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Alessandro Curcio a, Danilo Giulietti a a Physics Department of the University and INFN, Pisa, Italy 100 o Congresso SIF 23 Settembre 2014, Pisa Regime
DettagliOttica fisica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico
Ottica fisica La natura ondulatoria della luce è stata evidenziata da Young ai primi dell 800 usando l interferenza e confutando l idea corpuscolare di Newton Le onde elettromagnetiche sono state previste
DettagliCapitolo 8 La struttura dell atomo
Capitolo 8 La struttura dell atomo 1. La doppia natura della luce 2. La «luce» degli atomi 3. L atomo di Bohr 4. La doppia natura dell elettrone 5. L elettrone e la meccanica quantistica 6. L equazione
DettagliI Esonero di Elementi di Ottica del 13/06/2011
I Esonero di Elementi di Ottica del 13/06/2011 1) L onda elettromagnetica piana sinusoidale di frequenza f= 100 khz emessa da un sottomarino in superficie, si propaga orizzontalmente sia nell aria che
DettagliMeccanica. 5. Moti Relativi. Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia
Meccanica 5. Moti Relativi http://campus.cib.unibo.it/2423/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica e Astronomia 22 febbraio 2017 Traccia 1. Cambiamento del Sistema di Riferimento 2. Trasformazione del Vettore
DettagliOnde. ONDA: Perturbazione di una grandezza fisica che si propaga nello spazio.
Onde ONDA: Perturbazione di una grandezza fisica che si propaga nello spazio. La propagazione di onde meccaniche aiene attraerso un mezzo materiale che ne determina caratteristiche e elocità. Esempi: Onde
DettagliInterferometro di Michelson
Interferometro di Michelson Marilena Teri, Valerio Toso & Ettore Zaffaroni (gruppo Lu4) 1 Introduzione Un fascio di luce laser si propaga come un onda sinusoidale ed ha una lunghezza di coerenza molto
DettagliENERGIA DI UN ONDA. INTENSITA
ENEGIA DI UN ONDA. INTENSITA O- 1 Un onda si propaga perche ogni parte del mezzo comunica il moto alle parti adiacenti Poiche iene fatto del laoro, iene trasferita energia Quanta energia si sposta per
DettagliEnrico Silva - diritti riservati - Non è permessa, fra l altro, l inclusione anche parziale in altre opere senza il consenso scritto dell autore
Indeterminazione Finora si sono considerate le proprietà ondulatorie, lavorando sulla fase di una (per ora non meglio specificata) funzione. Si sono ricavate o ipotizzate relazioni per: - lunghezza d onda
Dettagli1 Le equazioni di Maxwell e le relazioni costitutive 1 1.1 Introduzione... 1 1.2 Richiami sugli operatori differenziali...... 4 1.2.1 Il gradiente di uno scalare... 4 1.2.2 La divergenza di un vettore...
DettagliNell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti).
4. ORBITALI ATOMICI Energia degli orbitali atomici Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti). Il diagramma energetico dell'atomo di idrogeno: i livelli (individuati da n)
DettagliLASERTERAPIA LASERTERAPIA
La terapia con Laser si fonda sulla possibilità di fornire ai tessuti energia elettromagnetica. L'espressione LASER rappresenta l'acronimo di Light Amplificator by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione
DettagliProva Scritta di di Meccanica Analitica. 12 Gennaio 2017
Prova Scritta di di Meccanica Analitica 1 Gennaio 017 Problema 1 Si studi il sistema meccanico costituito da un punto materiale di massa unitaria soggetto al potenziale V x) = a lnx) x > 0 x a) Scrivere
DettagliTeoria Atomica Moderna. Chimica generale ed Inorganica: Chimica Generale. sorgenti di emissione di luce. E = hν. νλ = c. E = mc 2
sorgenti di emissione di luce E = hν νλ = c E = mc 2 FIGURA 9-9 Spettro atomico, o a righe, dell elio Spettri Atomici: emissione, assorbimento FIGURA 9-10 La serie di Balmer per gli atomi di idrogeno
DettagliMeccanica quantistica (5)
Meccanica quantistica (5) 0/7/14 1-MQ-5.doc 0 Oscillatore armonico Se una massa è sottoposta ad una forza di richiamo proporzionale allo spostamento da un posizione di equilibrio F = kx il potenziale (
DettagliRadiazione ottica coerente e non coerente: norme tecniche di prodotto, certificazione e misure di laboratorio
Radiazione ottica coerente e non coerente: norme tecniche di prodotto, certificazione e misure di laboratorio Dott.ssa Emanuela Franchina AMBIENTE LAVORO CONVENTION 6 7 ottobre 2010 Modena C B A VISIBILE
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Radiazioni Ottiche Artificiali
Sicurezza nel Laboratorio: Radiazioni Ottiche Artificiali Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo pertanto il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto
Dettagli- hanno bisogno di un mezzo elastico per propagarsi
Tratteremo principalmente di ONDE MECCANICHE: propagazioni di vibrazioni meccaniche del mezzo considerato - hanno bisogno di un mezzo elastico per propagarsi - propagazione di una perturbazione di natura
DettagliFISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1
FISICA APPLICATA 2 FENOMENI ONDULATORI - 1 DOWNLOAD Il pdf di questa lezione (onde1.pdf) è scaricabile dal sito http://www.ge.infn.it/ calvini/tsrm/ 08/10/2012 FENOMENI ONDULATORI Una classe di fenomeni
DettagliLo Spettro Elettromagnetico
Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai
DettagliFAM. 2. Calcola l intensità media Ī nel caso di un onda piana (longitudinale) e nel caso di un onda sferica ad una distanza di 100m dalla sorgente.
FAM Serie 5: Fenomeni ondulatori V C. Ferrari Esercizio Intensità Considera un onda armonica in aria in condizioni normali ( C, atm). Sapendo che la sua frequenza è di 8Hz e la sua ampiezza di spostamento
Dettagli