Agenda 21 Scolastica e Cooperazione Decentrata in Bulgaria
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- Alice Cipriani
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1 PROGETTO OMD PIANO D AZIONI EDUCATIVE SUGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO ATTRAVERSO I GEMELLAGGI SCOLASTICI NORD / SUD (ref. DCI-NSAED/2009/ ) Agenda 21 Scolastica e Cooperazione Decentrata in Bulgaria A cura di Esoh Elamé e Marco Petrucci Paoletti (Laboratorio LEDI / Università Ca Foscari di Venezia) 1
2 Con il sostegno della Commissione Europea Il progetto europeo Piano d azioni educative sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio attraverso i gemellaggi scolastici Nord / Sud - OMD (ref. DCI-NSAED/2009/ ) è finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del programma europeo «Attori non statali ed autorità locali Sensibilizzazione ed Educazione allo sviluppo in Europa». La responsabilità di questo materiale è quello dei suoi autori. Non rappresenta l'opinione della Commissione Europea. La Commissione Europea non è responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni ivi contenute. Per citare questo documento Esoh Elamé e Marco Petrucci Paoletti, 2012, Agenda 21 Scolastica e Cooperazione Decentrata in Bulgaria - Introduzione, (ref.dci NSAED/2009/ ), URL &lang=it, ultima consultazione 2 settembre
3 Il processo prodotto Agenda 21 Scolastica (A21S) e Cooperazione Decentrata è stato realizzato in Bulgaria nell ambito del progetto europeo OMD Piano d azioni educative per l educazione allo sviluppo attraverso i gemellaggi scolastici Nord-Sud ref. DCI-NSA ED/2009/ I gemellaggi scolastici realizzati dal progetto, oltre che a vertere sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, hanno permesso agli studenti e agli insegnanti delle classi coinvolte di sostenere le scuole africane attraverso piccoli progetti di cooperazione concreta (microprogetti). In seguito, tutti gli studenti, gli insegnanti, il personale scolastico e i genitori delle scuole aderenti, si sono mobilitati per realizzare lo sviluppo sostenibile nella propria scuola e per immaginare la scuola del futuro. Infatti, l Agenda 21 Scolastica è una declinazione in ambito scolastico dello sviluppo sostenibile e vuole realizzare un Piano d'azione scolastico per lo sviluppo sostenibile che dia risposte alle questioni che ruotano intorno ai 4 pilastri della sostenibilità: responsabilità ecologica (1 pilastro), efficienza economica (2 pilastro), solidarietà sociale (3 pilastro) e responsabilità interculturale (4 pilastro). L A21S è un processo, perché ha un inizio e non ha una fine, prevede monitoraggio e sperimentazioni continue e contribuisce a migliorare ogni anno il funzionamento di una scuola, in modo dinamico e dialettico. L A21S è un prodotto, perché porta all elaborazione e alla realizzazione di un Piano d Azione con tempi, attività e responsabilità certe. Le scuole bulgare che hanno deciso di realizzare una propria Aganda 21 Scolastica, nell ambito della Cooperazione Decentrata, tra quelle facenti parte del progetto OMD, sono state: Hristo Botev di Lyubimets, Hristo Botev di Stojer, Ivan Vazov di Svilengrad, Otets Paisij di Harmanli, Professional High School of Mechanical Techniques di Sliven, Vasil Levski di Haskovo, Vasil Levski e Yordan Yovkov di Kardjali. Per realizzare l Agenda 21 Scolastica e Cooperazione Decentrata in Bulgaria, i direttori e i punti focali selezionati dalle varie scuole bulgare che hanno deciso di intraprendere questo meccanismo, hanno partecipato a un primo seminario di formazione in Italia, realizzato dall Università Ca Foscari di Venezia, il 19 dicembre Durante tale seminario i rappresentanti delle scuole bulgare sono stati formati in merito al modo di declinare lo sviluppo sostenibile nella didattica disciplinare; di declinare lo sviluppo sostenibile nella gestione amministrativa, infrastrutturale e delle risorse umane della scuola; di sviluppare una progettualità condivisa con il territorio sullo sviluppo sostenibile; di sviluppare rapporti di cooperazione e gemellaggi con scuole del Sud del mondo, per un patto intra-generazionale sullo sviluppo sostenibile. Nella stessa giornata sono stati forniti materiali educativi, informativi e di sensibilizzazione per i loro studenti, per tutto il personale della scuola (docente e non docente) e per i genitori degli alunni. Infatti, è stato spiegato loro che una buona Agenda 21 Scolastica deve coinvolgere tutti i soggetti che ruotano intorno ad una scuola e deve nascere da spinta ed esigenze interne; è uno strumento per l innovazione didattica e manageriale, in senso ecologico e interculturale; è uno strumento di territorialità e di internazionalizzazione della scuola. Ai rappresentanti bulgari è stato spiegato anche come realizzare la Fase 1 dell A21S, ovvero quella dell identificazione dei bisogni: realizzazione dello stato dell ambiente scolastico (Audit di Sostenibilità); approvazione della Dichiarazione di Sostenibilità della scuola da parte del Consiglio di Istituto; valutazione del Piano dell Offerta Formativa (POF) della scuola in riferimento allo sviluppo sostenibile. La diagnosi di sostenibilità della scuola è un analisi dell esistente. Mette in luce i pregi, debolezze/limiti della scuola ai fini di individuare soluzioni affidabili adatte ai bisogni dei membri della comunità scolastica. L analisi è stata fatta per ognuno dei 4 pilastri dello 3
4 sviluppo sostenibile, usando il metodo SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats). Una buona stesura dell Audit di Sostenibilità è importante, in quanto costituisce la base da cui partire per realizzare le azioni della sostenibilità. Ai delegati è stata fornita una linea guida e il metodo per realizzare tale Audit. Invece, la Dichiarazione di Sostenibilità è l atto ufficiale del Consiglio di Istituto, che impegna la scuola nel cammino verso la sostenibilità e l Agenda 21 Scolastica Cooperazione Decentrata e dà una visione strategica d insieme al processo da intraprendere. Il 29 gennaio 2012, presso la sede del partner bulgaro del progetto OMD, ovvero il Centro della Gioventù di Haskovo in Bulgaria, è stato realizzato un secondo seminario formativo per i dirigenti e i docenti / punti focali del processo prodotto Agenda 21 Scolastica. Durante tale incontro, sono stati esaminati gli Audit di Sostenibilità realizzati per valutarne l accuratezza e la qualità. In alcuni casi, è emerso come le scuole dovessero ancora lavorare un po su questo prodotto in modo da completare le informazioni. Tale seminario, dopo poco più di un mese circa dal primo, è stato un momento utile per fare il punto della situazione, seguire i lavori e aggiustare il tiro laddove necessario. A tal proposito, quasi nessuna scuola aveva ancora realizzato la propria Dichiarazione di Sostenibilità, in quanto con le vacanze di Natale in mezzo, non è stato possibile procedere in tal senso, parallelamente all educazione e sensibilizzazione di tutti i soggetti che ruotano intorno ad una scuola. Così, gli esperti dell Università Ca Foscari di Venezia, oltre ad aver fornito linee guida e informazioni anche in questo caso, hanno provveduto a dare ai direttori e insegnanti bulgari dei modelli di Dichiarazione di Sostenibilità, come caso di studio ed esempio, raccomandandosi ai singoli istituti di adeguarli alla realtà locale, caso per caso. In questo secondo seminario, si è provveduto a fornire chiarimenti, formazione e materiale in merito alle successive fasi del processo prodotto. Infatti, la seconda Fase è quella della realizzazione di Forum per la scelta delle azioni. Il Forum è lo strumento per la reale partecipazione di tutti gli attori alla definizione delle politiche per lo sviluppo sostenibile a scuola. Per ogni singola scuola, nel rispetto dell età e della maturità degli attori, sono stati realizzati diversi Forum: il Forum popolare che coinvolge tutti gli attori di una scuola (riunito 2 volte, all inizio per dare avvio ai lavori e alla fine per votare le azioni proposte dai vari Forum operativi), il Forum operativo studenti, riunito 3 volte in tre momenti diversi; il Forum operativo personale della scuola (docente e non docente), riunito 2 volte in due momenti diversi; e il Forum operativo genitori, riunito una volta sola. Tutti questi Forum operativi sono stati suddivisi a loro volta in quattro gruppi, rispecchiando i quattro pilastri della sostenibilità, in modo che tutte le dimensioni della sostenibilità fossero dibattute e presenti nelle azioni finali. Anche in questo caso sono stati forniti power point informativi, come strumento di supporto per i direttori e gli insegnanti / punti focali, per sensibilizzare studenti, genitori e il resto del personale scolastico e preparare il terreno mentale alla realizzazione dei Forum. Inoltre, gli esperti dell Università Ca Foscari hanno fornito ai punti focali responsabili dell implementazione del processo, anche delle schede per la moderazione dei Forum: 12 schede, 3 per ogni pilastro della sostenibilità, indirizzate al personale scolastico, ai genitori degli studenti e agli studenti stessi. Nelle settimana successiva e nei mesi di marzo e aprile 2012, si sono svolti incontri con insegnanti, studenti e genitori delle scuole bulgare su molti tempi dello sviluppo sostenibile e si è 4
5 preparata la discussione dei Forum che si sarebbero svolti di lì a poco. Durante questi soggiorni in Bulgaria, da parte del Professor Esoh Elamè e del Dott. Marco Petrucci Paoletti, sono stati incontrati, oltre ai direttori delle scuole, tutto lo staff implicato nel percorso dell Agenda 21 Scolastica e Cooperazione Decentrata, per spiegare come procedere nel lavoro. Il lavoro capillare nelle singole classi con gli studenti, con tutti gli insegnanti e con i numerosi genitori degli studenti convenuti, ha permesso di coinvolgere tutta la scuola in una effettiva partecipazione e consapevolezza del percorso che stavano realizzando. Questa fase di accompagnamento e supporto è stata importante per verificare le Dichiarazioni di Sostenibilità e gli Audit realizzati e per dare avvio ai Forum, dialogando con tutti gli interlocutori, rispondendo a dubbi e domande, e creando entusiasmo e aspettative nel processo. Nell ottobre novembre 2012 sono avvenuti i Forum popolari finali di tutte le scuole e la scelta delle azioni da intraprendere, 5 per ogni pilastro della sostenibilità per un totale di 20, tramite votazione delle azioni da inserire nel Piano di Azione (terza Fase). Ogni scuola è stata libera di scegliere il metodo di votazione che ritenesse più consono, a patto che fosse democratico, partecipato da tutti gli studenti e personale scolastico e da quanti più genitori possibile, e che non presentasse le azioni in forma discriminatoria, ma che potessero venire scelte singolarmente. Quasi tutte le scuole hanno selezionato 10 o più azioni per ogni pilastro, da cui sceglierne 5. Si tratta delle azioni concrete e integrate tra loro, definite nelle scadenze temporali, negli strumenti di supporto, nelle responsabilità e nei contributi delle persone coinvolte, rappresentative di gruppi (alunni, insegnanti, preside, personale tecnico, amministrativo, genitori) che sono stati scelti come le più pertinenti tra quelle proposte dai due Forum operativi. Il Piano di Azione così elaborato verrà approvato dal Consiglio di Istituto. Lo staff dell Università Ca Foscari di Venezia ha, infine, fornito alle scuole bulgare un template, nel quale inserire tutti i risultati prodotti nell ambito del processo prodotto Agenda 21 Scolastica, per costruire il documento finale che raccoglie l Audit di Sostenibilità, la Dichiarazione di Sostenibilità, i report dei Forum, le azioni proposte e le azioni selezionate nel Piano di Azione. A seguito di questa breve introduzione c è una sintesi del lavoro svolto. Infine, dovrà avvenire l ultima fase, quella di Monitoraggio e Comunicazione: il Consiglio di Istituto designerà un gruppo di 4 docenti (uno per pilastro), che avrà il compito di seguire passo dopo passo, a livello esecutivo, la realizzazione dei progetti previsti; supportare la progettazione operativa di progetti che richiedono approfondimenti e la progettazione di alcuni interventi (progettazione partecipata); monitorare gli impegni e i tempi previsti per la realizzazione degli interventi già definiti. Nella fase di attuazione dei progetti, la scuola dovrà realizzare anche un piano di comunicazione per informare l intera città sul suo processo di Agenda 21 Scolastica. Il Piano dovrà prevedere: Comunicati stampa; Conferenza stampa; Volantini informativi; Cartelloni posizionati nei punti strategici del quartiere, ecc Per concludere, possiamo dire che devono essere le scuole, accompagnate dai genitori, a prendere in mano il processo, in modo tale che diventino loro i protagonisti e che possano trasmettere le buone pratiche a tutto il territorio. Se la scuola diventa un modello per gli studenti e 5
6 se i ragazzi vedono che c è appoggio anche da parte delle famiglie, il futuro non potrà che essere più sostenibile. Questo perché, se gli studenti sono educati in una didattica per lo sviluppo sostenibile in tutte le materie, possono vedere realizzate effettivamente gli apprendimenti nella propria scuola e hanno l appoggio dei propri genitori, il futuro non potrà che essere più roseo. Così, buone pratiche come l efficienze energetica, la raccolta differenziata dei rifiuti, gli acquisti verdi e a km zero, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, il risparmio dell acqua, ecc, possono essere travasate e diffondersi molto rapidamente in tutta la società per un reale cambiamento verso la sostenibilità. Così gli studenti impareranno a costruire su nuove basi, prima la loro scuola, poi la propria società. L esempio positivo, la partecipazione e il coinvolgimento porterà le buone pratiche dello sviluppo sostenibile da tutta la comunità scolastica a tutta la comunità sociale del territorio. Ciò permetterà di ripensare, prima le scuole e poi le città, tenendo in conto le esigenze e i punti di vista di tutti gli attori che vivono un determinato territorio, regione o Paese, soprattutto dei gruppi sociali generalmente più svantaggiati. Si parla, in questo contesto, delle minoranze etniche e religiose, delle donne, dei bambini e degli anziani. Così il futuro sarà veramente di tutti, in quanto tutti si sentiranno parte delle scelte prese e dei luoghi che vivono, e saranno coinvolti nel cambiamento. Tale dinamica, aumenta il dialogo e migliora la democrazia e la concertazione. Molto spesso viviamo passivamente, alla giornata e non si prendono decisioni per il nostro futuro ma, semplicemente, si sopravvive. È invece giunto il momento di fare delle scelte, di avere una visione e di tornare a sognare. I sogni potranno diventare realtà, attraverso l Agenda 21 Scolastica e la Cooperazione Decentrata, che sono un vero meccanismo di partecipazione dal basso, di dialogo, di condivisione e di partecipazione. A tal fine, si deve essere pronti a gestire il cambiamento climatico, che è sotto gli occhi di tutti. 6
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