AZIENDA U.S.L. DI PESCARA POLO DIDATTICO CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO TRICOTOMIA PREOPERATORIA
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1 AZIENDA U.S.L. DI PESCARA POLO DIDATTICO CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO DISCIPLINA: ASSISTENZA IN AMBITO CHIRURGICO AREA: TECNICO-OPERATIVA DOCENTE:PROF.SSA LEONZIO RITA TRICOTOMIA PREOPERATORIA Premessa Le infezioni delle ferite chirurgiche sono, come frequenza, la terza causa delle infezioni nosocomiali fra i pazienti ospedalizzati. Recenti studi indicano che tali infezioni possono aumentare la lunghezza della degenza di circa 7,4 giorni e comportano inoltre costi aggiuntivi. Altri studi evidenziano che, oltre all aumento delle giornate di degenza e dei costi, esse aumentano anche la morbilità e la mortalità dei pazienti che ne sono affetti. Fra le cause della loro frequenza e i conseguenti aumenti di morbilità e mortalità, possono essere segnalati l aumento dei pazienti chirurgici, l invecchiamento della popolazione e la presenza di comorbidità. Oltre a questi fattori c è evidenza che alcuni interventi implementati dai professionisti sanitari contribuiscono al rischio di sviluppare infezioni del sito chirurgico. In particolare, singoli studi, hanno suggerito che la pratica di eseguire la tricotomia attraverso l uso di rasoi porta ad un aumento dell incidenza delle infezioni chirurgiche postoperatorie. Studiando l effetto della rimozione dei peli tramite rasoio infatti si è visto che tale rasatura produce piccoli tagli nella cute che vengono colonizzati da organismi che possono poi portare all infezione. Recentemente poi, è stata fatta una revisione sistematica su diversi tipi di studi che aggiungono forza all indicazione di evitare, come pratica routinaria, la tricotomia preoperatoria. Introduzione La preparazione preoperatoria della cute del paziente è uno dei fattori più rilevanti nel controllo delle Infezioni del Sito Chirurgico (ISC); l obiettivo principale è ridurre la flora microbica cutanea attraverso un adeguata igiene/antisepsi. Dai dati riportati in letteratura è noto che la rasatura preoperatoria del sito chirurgico è associata ad un rischio significativamente più elevato di infezione rispetto all uso di creme depilatorie o alla non rasatura. Già nel 1971, Seropian e Reynolds 1 hanno evidenziato che la frequenza di ISC era del 5,6% nei pazienti sottoposti a tricotomia con rasoio rispetto allo 0,6% tra quelli in cui si era fatto uso di crema depilatoria o che non erano stati tricotomizzati per nulla. L aumentato rischio di ISC associato alla rasatura è stato attribuito a microscopiche lesioni cutanee che fungono poi da foci per la moltiplicazione batterica.
2 Successivamente, nel 1980 Cruse e Foord 1 in uno studio prospettico su pazienti sottoposti ad intervento chirurgico hanno dimostrato che, non praticando la tricotomia ai pazienti, si aveva una diminuzione dell incidenza di ISC pari al 2%. Altro aspetto fondamentale è il momento in cui si esegue la tricotomia rispetto a quello dell intervento chirurgico. Sempre Seropian e Reynolds 7 hanno dimostrato una diversa frequenza di ISC a seconda del timing della tricotomia: tricotomia eseguita subito prima dell intervento (frequenza di ISC del 3,1%); tricotomia eseguita entro 24 ore prima dell intervento (frequenza di ISC del 7,1%); tricotomia eseguita più di 24 ore prima dell intervento (frequenza di ISC del 20%). Le ultime linee-guida del 1999 dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani sulla prevenzione delle ISC 4 definiscono i seguenti livelli di raccomandazioni: Categoria IA Categoria IB Categoria II Mancanza di raccomandazioni; problema irrisolto Fortemente raccomandata l implementazione e supportata da studi sperimentali, clinici o epidemiologici ben disegnati. Fortemente raccomandata l implementazione e supportata da alcuni studi sperimentali, clinici o epidemiologici. Forte razionale teorico. Suggerita l implementazione e supportata da utili studi clinici o epidemiologici o da razionali teorici. L evidenza è inadeguata o insufficiente o manca consenso sull efficacia. In merito alla tricotomia preoperatoria, le citate linee-guida prevedono le raccomandazioni di seguito riportate. Linee guida Raccomandazioni per la pratica clinica Procedura 1. Non ricorrere alla tricotomia, a meno che la presenza di peli interferisca con il sito d incisione (Categoria IA). Motivazione La manipolazione del sito d incisione favorisce comunque lo sviluppo della flora microbica presente a livello della cute 2. Se la tricotomia è indispensabile, eseguirla subito prima dell intervento chirurgico, preferibilmente con rasoi elettrici (Categoria IA). La prossimità temporale della tricotomia all intervento chirurgico riduce la moltiplicazione batterica 2.1. La tricotomia deve essere fatta il più vicino possibile all intervento chirurgico, preferibilmente meno di 2 ore prima per prevenire il rischio dell infezione della ferita chirurgica (Categoria IB)
3 3. Se la tricotomia è indispensabile, non usare rasoi tradizionali manuali a lama (Categoria IA) Il rasoio tradizionale manuale a lama favorisce le infezioni del sito chirurgico, in quanto può causare microlesioni cutanee che, successivamente, fungono da foci per la moltiplicazione batterica 4. Se la tricotomia è indispensabile, preferire rasoi elettrici (clipper) (Categoria IA) L uso del rasoio elettrico diminuisce il rischio di infezione del sito chirurgico, in quanto si riducono le suddette microlesioni cutanee Definizione di tricotomia preoperatoria La tricotomia preoperatoria è la tecnica mediante la quale vengono rimossi i peli presenti nella zona cutanea interessata dall intervento chirurgico Obiettivo Riduzione dei peli nella zona d incisione chirurgica, in modo da minimizzarne l interferenza con l intervento Indicazioni Pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico e/o procedure invasive Tempi di esecuzione, operatori coinvolti e aree da tricotomizzare I tempi di esecuzione e gli operatori coinvolti sono variabili in rapporto al grado di dipendenza del paziente e alle aree da tricotomizzare. Queste ultime infatti (laddove è indispensabile la tricotomia) dovranno essere definite con il personale medico, in base alla tipologia di intervento. Procedura con rasoio elettrico(clipper) Materiale occorrente rasoio elettrico (clipper) guanti puliti non sterili arcella telini monouso garze monouso contenitore per rifiuti pericolosi a rischio infettivo soluzione antisettica saponosa di clorexidina al 4% o iodopovidone al 7,5% clorexidina in soluzione alcolica allo 0,5% Tecnica di esecuzione 1. informare il paziente sulla procedura 2. eseguire il lavaggio sociale delle mani
4 3. indossare i guanti monouso non sterili 4. preparare il materiale occorrente 5. aiutare il paziente a distendersi sul letto 7. eseguire o far eseguire al paziente un bagno-doccia con sapone antisettico 8. fare indossare al paziente un camice pulito ed il copricapo 9. procedere al cambio della biancheria del letto 10. aiutare il paziente a mettersi a letto 11. riordinare il materiale utilizzato 12. verificare che il rasoio elettrico (clipper) sia spento e rimuoverne la lama monouso 13. smaltire il materiale monouso come da protocollo 14. sciacquare la testa del rasoio elettrico (clipper) sotto l acqua corrente e asciugarla con panno monouso (fare attenzione a non bagnare il corpo del rasoio elettrico) 15. disinfettare il corpo del rasoio elettrico (clipper) con panno monouso imbevuto di clorexidina in soluzione alcolica allo 0,5% (non immergere mai il rasoio elettrico in alcun liquido) 16. rimuovere i guanti 17. eseguire il lavaggio sociale delle mani 18. registrare in cartella clinica e/o infermieristica la data e l ora della procedura
5 19. riferire al caposala qualsiasi lesione conseguente alla tricotomia preoperatoria Il rasoio elettrico (clipper) ha un tempo di funzionamento continuo di circa 60 minuti; occorrono 8 ore per ricaricarlo. Con una batteria priva di memoria non correre il rischio di sovraccaricarlo o caricarlo prematuramente. Nel caso di carenza del clipper e/o relative lame, usare la crema depilatoria, secondo le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo. Per i pazienti da sottoporre ad interventi chirurgici in elezione, seguiti in regime di preospedalizzazione, è consigliabile la depilazione domestica con crema il giorno precedente al ricovero. Complicanze Se il presidio (clipper) è idoneo e viene utilizzato correttamente dall operatore non si evidenziano particolari complicanze per il paziente. Procedura con rasoio e creme depilatorie Obiettivi: Depilazione della cute tramite rasoi e creme depilatorie. La tricotomia si rende necessaria per consentire al chirurgo l'accesso alle aree di intervento e per evitare che i peli, fungendo da corpi estranei, si annidino all'interno dell'incisione. Su indicazione infermieristica. Indicazioni: Strumenti: Rasoio: Ottimo strumento ma causa di microlesioni cutanee in cui colonizzano microrganismi patogeni nell'intervallo di tempo tricotomia - intervento chirurgico. Rasoio elettrico: riduce il rischio di lesioni cutanee ma può non consentire un'adeguata rasatura della zona. Creme: riducono il rischio di lesioni cutanee, ma possono provocare allergie, vanno preventivamente testate in una piccola zona. Guanti monouso. Preparazione del materiale. Rasoio monouso per tricotomia. Forbice. Paravento. Schiuma da barba.
6 Sapone liquido. Arcella. Telino o asciugamani puliti Garze sterili ed antisettico. Crema depilatoria (può essere usata la, previo test cutaneo per saggiare eventuale allergia alla stessa, seguendo le indicazioni d'uso scritte nell'apposita etichetta) Contenitore per rifiuti infetti. Tempi di esecuzione: Intervento programmato: va fatto il più vicino possibile al momento dell'intervento, 2 ore prima. Intervento d'urgenza; va fatto prima di scendere in sala operatoria. Tecnica di esecuzione Preparazione dell'ambiente (microclima, comfort, tranquillità, luminosità). La stanza deve essere ben illuminata per garantire condizioni ottimali. Preparazione dell'operatore (lavaggio delle mani) e indossare i guanti. Verificare l'identità del paziente. Spiegare al paziente la procedura e le motivazioni, fargli assumere una posizione comoda. Predisporre il materiale vicino al paziente, in modo ottimale. Esporre la zona da radere e ispezionare lo stato cutaneo, accertandosi che la cute sia integra, proteggendo l'intimità del paziente con teli e coperture. La zona da radere varia in base al tipo di intervento, deve essere indicata dall'infermiere. Inumidire e insaponare l'area da radere. Eseguire la tricotomia con movimenti rapidi e decisi con passaggi sovrapposti. Detergere e sciacquare bene la zona. Asciugare la zona. Disinfettare la zona con garze e antisettico. Pulire il materiale usato, smaltire il materiale in modo differenziato. Rimuovere i guanti e lavarsi le mani Congedarsi dal paziente.
7 Fase valutativa e trasmissione dati. Osservare la zona di cute depilata, se vi è presenza di alterazioni cutanee tipo lesioni, eritemi, arrossamenti.. Valutare il grado di collaborazione offerta dal paziente, quindi trasmettere il grado di difficoltà o impossibilità all'esecuzione della procedura. Trasmettere lo stato di cura del paziente. Riepilogando La tricotomia consiste nella depilazione dei peli nella zona corrispondente all'incisione chirurgica, l' oss che nelle sue competenze ha questa tecnica/pratica deve porre attenzione nel non produrre abrasioni e ferite, in quanto questi aumenterebbero il rischio di infezione chirurgica, per tanto deve utilizzare il sistema più sicuro e deve essere capace di utilizzarlo al meglio, oggi questo sistema è il clipper (particolare rasoio elettrico che troviamo nei nostri reparti), la zona da depilare ci viene indicata dall IP in base alla tipologia di intervento chirurgico, di solito nei reparti ci sono delle linee guida che indicano in base alla tipologia dell'intervento la zona da tricotomizzare.
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