Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci

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1 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Dicembre 2006

2 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 2 Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY CALCOLO DELL INDICATORE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE CALCOLO DELL INDICE DI IMPORTANZA DELLE DESTINAZIONI CALCOLO DELL INDICE DI FREQUENZA DI COLLEGAMENTO CALCOLO DELL INDICE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO CALCOLO DELL INDICE DI PREZZO... 23

3 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 3 1. Executive summary L applicazione dell indicatore all'insieme di voli diretti offerti dai tredici hub nella settimana inclusa tra i giorni 11 e 17 dicembre 2006 riconferma l'indiscussa e schiacciante superiorità di Francoforte in ambito europeo. Il valore assunto in riferimento all'origine tedesca (100,00) è attribuibile a più fattori di successo, la cui compresenza consente all hub di imporsi quale polo di riferimento nell'ambito del trasporto merci europeo. L assetto vincente di Francoforte è infatti efficacemente sintetizzabile nella seguente formula: definizione di un network di collegamenti aerei dedicati (espressamente o parzialmente) alle merci verso i principali centri economici e commerciali mondiali che sia altamente efficiente in termini di frequenza, tempo, capacità e prezzo. E' dunque il continuo e rinnovato impegno di Francoforte verso tale obiettivo, nonché la forte attenzione ai mutamenti del mercato aeromerci mondiale ed alle variabili strategiche del successo in Europa, a giustificare sin dall'inizio delle nostre rilevazioni (settembre 1998) il ruolo di Francoforte quale leader indiscusso nel panorama aeroportuale del traffico cargo. Se consideriamo Milano notiamo, al contempo, un miglioramento del servizio offerto rispetto alla programmazione dello scalo tedesco ed un arretramento rispetto alla precedente graduatoria invernale: l'hub milanese scende infatti dalla VII (27,1) alla VIII (33,1) posizione, preceduto dai quattro colossi aeroportuali in ambito cargo (Francoforte, Amsterdam, Londra e Parigi) e da Lussemburgo, Bruxelles e Copenhagen. L'offerta di Milano si contraddistingue, rispetto alla rilevazione di dicembre 2005, per una riduzione del numero di destinazioni (da 56 a 50), con alcune variazioni in termini di rotte servite, un decremento dei voli effettivi (da 259 a 252) ed il mantenimento di un buon livello della qualità del servizio programmato e delle politiche tariffarie applicate. Quest'ultimo aspetto, si rammenta, si è sempre dimostrato essere altamente concorrenziale in relazione ad ogni destinazione raggiunta e, dunque, un fondamentale punto di forza per il nodo di Milano rispetto ai suoi competitor. I dati esposti consentono di affermare il ruolo di discreta preminenza ricoperto dall'hub lombardo tra gli aeroporti giudicati di "second ordine" in termini di accessibilità intercontinentale aeromerci, eccezion fatta, come già precisato, per le origini lussemburghese, belga e danese. Ingente permane, infine, il divario registrato rispetto alle performance dei sistemi tedesco, olandese, francese ed inglese.

4 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 4 2. Calcolo dell indicatore di accessibilità intercontinentale L'indicatore di accessibilità intercontinentale aeromerci ha assunto, in riferimento alla settimana dicembre 2006, i seguenti valori: Indicatore Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci INDICATORE di ACCESSIBILITA' INTERCONTINENTALE nel TRASPORTO AEROMERCI Francoforte 100,00 Amsterdam 84,57 Londra 76,30 Parigi 76,19 Lussemburgo 51,44 Bruxelles 37,09 Copenhagen 33,57 Milano 33,10 Monaco 28,23 Zurigo 25,24 Madrid 21,90 Roma 17,64 Vienna 14,15 Fonte: I risultati esposti hanno una natura prettamente relativa: essi nascono dalla ponderazione dei valori assoluti di accessibilità ottenuti per ciascun hub 1 rispetto al maggiore di essi (ndr Francoforte), riproporzionati sull'intervallo [0,100]. Tale rappresentazione ha un duplice pregio: consente una nitida comprensione dei valori ottenuti e garantisce un agile confronto tra i risultati. La Tavola 1 dell'allegato Statistico esplicita i valori assoluti calcolati per i tredici hub europei in riferimento alla settimana assunta a campione. La costante leadership di Francoforte nel tempo è confermata dai dati sottostanti, i quali illustrano l'andamento dei valori assunti dall'indicatore di accessibilità aeromerci nelle rilevazioni invernali del periodo Anche il trend del ruolo giocato dalle origini italiane nel panorama europeo risulta confermato, con l'eccezione relativa alla perdita di competitività di Milano a seguito dell'estensione dell'orizzonte di osservazione agli aeroporti di Copenhagen, Lussemburgo, Monaco e Vienna (da 36,21 a 33,10 nel triennio ). 1 "Metodologia per la definizione dell indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia -, giugno 2000

5 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 5 Indicatore Unioncamere Lombardia di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci. Dicembre Francoforte 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 Amsterdam 84,57 65,42 69,13 70,65 67,26 66,26 66,12 Londra 76,30 66,17 69,54 72,32 77,85 76,98 78,59 Parigi 76,19 77,38 73,80 72,33 77,37 85,42 86,12 Lussemburgo 51,44 38,19 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Bruxelles 37,09 32,69 29,97 29,81 29,90 35,08 45,20 Copenhagen 33,57 27,03 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Milano 33,10 27,07 36,21 32,90 27,86 24,37 29,43 Monaco 28,23 22,22 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Zurigo 25,24 19,21 23,15 28,04 32,12 33,09 43,04 Madrid 21,90 20,11 19,59 18,86 20,49 24,41 26,36 Roma 17,64 16,11 17,81 18,03 19,90 19,36 28,04 Vienna 14,15 9,96 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: L'originalità dell'approccio metodologico adottato è confermata dal confronto tra i dati ottenuti ed i valori inclusi nella classifica sottostante. Questi ultimi si riferiscono alla quantità di cargo movimentata nel 2004 dagli hub europei esaminati e propongono una gerarchia degli aeroporti discretamente alterata rispetto ai risultati dell'indicatore. Movimentazione cargo nel 2004 (in termini ponderali) CARGO MOVIMENTATO Francoforte 100,00 Amsterdam 79,78 Londra 102,25 Parigi 94,62 Lussemburgo 38,77 Bruxelles 35,84 Copenhagen 18,25 Milano 19,63 Monaco 10,45 Zurigo 18,07 Madrid 20,33 Roma 9,52 Vienna 13,30 Fonte: Per quanto riguarda l aeroporto di Frankfurt Hahn si segnala la recente inaugurazione del nuovo terminal merci Bucher Cargo Centre, realizzato dal gruppo Bucher. La superficie totale è di m2 ed include un edificio di m2, del costo di circa 6 milioni di Euro.

6 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 6 Il centro è gestito dalla Hahn Cargo Services GmbH (HCS), filiale del gruppo Bucher, che movimenta carichi essenzialmente per conto della società Fraport Cargo Services GmbH (FCS). Gerhard Bucher, managing partner del gruppo, prevede che il nuovo terminal raggiungerà il limite della propria capacità già nel 2007; la movimentazione annua si attesterà sulle mila tonnellate e, per tale ragione, egli stima l assunzione di 80 nuovi dipendenti accanto alle 50 unità attualmente presenti. Sempre in merito a Francoforte, i dati di traffico relativi al 2006 indicano in oltre 2 milioni di tonnellate il quantitativo di merce movimentata; in particolare, la quota relativa al Far East è aumentata sino al 45,4%, mentre quella del Nord America si è attestata sul 21,4%. La rapida crescita del traffico aeromerci nell hub tedesco può essere in ampia misura attribuita al successo della CargoCity South (CCS) Per quanto concerne le previsioni del traffico mondiale aerocargo, i dati presentati da Boeing durante l International Air Cargo Forum di Calgary indicano un tasso medio annuo di crescita intorno al 6,2% nei prossimi due decenni. I valori massimi si avranno nel mercato asiatico e in particolare nelle connessioni intra-asia, per le quali il tasso atteso annuo è del 10,8%, e in quelle nazionali cinesi, con un tasso dell 8,6%. Secondo Giovanni Bisignani, il 2007 sarà un anno di duro lavoro, di sfide e di cambiamento per l industria aerea. A chiusura dello scorso esercizio il CEO della IATA ha annunciato perdite attese per 500 milioni di $ e una stima dei profitti per il 2007 pari a 2,5 miliardi di $, così ripartiti: 1,5 miliardi in Europa 1,2 in Asia 0,2 negli Stati Uniti 0,1 in America Latina e in Medio Oriente -0,5 in Africa Tuttavia Bisignani ha sottolineato come un profitto pari a 2,5 miliardi di $ sia da considerare minimo per il settore aereo; si tratta infatti dello 0,5% di ricavi equivalenti a 450 miliardi di $ e ad esso corrisponde un EBIT del 2,2%. Il CEO di IATA ha inoltre evidenziato che la ciclicità dei ricavi ha raggiunto il punto massimo prevedendo dunque che la relativa crescita si riduca dall 8% del 2006 al 4,5%. L indicatore ideato, occorre ora ricordare, valuta sinteticamente quattro distinti elementi caratterizzanti il trasporto aereo delle merci: il numero e l'importanza economico-commerciale delle destinazioni extraeuropee servite, la frequenza di collegamento con ciascuna di esse, la qualità del servizio mediamente offerto ed il prezzo di trasporto. Alla luce di ciò, la piena comprensione dei risultati esposti nel presente paragrafo impone un esame attento del ruolo rivestito dai diversi fattori nell offerta di connessioni di ciascun hub europeo. I paragrafi seguenti sottolineeranno dunque il contributo prestato dalle differenti variabili, valutate mediante specifici indicatori, alla definizione del panorama statistico qui rilevato.

7 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 7 3. Calcolo dell indice di importanza delle destinazioni La somma dei valori assunti dall indice d importanza in riferimento ad ogni destinazione servita dai singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è illustrata nella seguente griglia. La Tavola 3 dell'allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Importanza delle destinazioni raggiunte IMPORTANZA delle DESTINAZIONI Francoforte 100,00 Amsterdam 97,37 Londra 94,27 Parigi 89,57 Lussemburgo 58,06 Bruxelles 38,53 Copenhagen 33,31 Milano 53,95 Monaco 38,05 Zurigo 48,67 Madrid 27,78 Roma 45,07 Vienna 38,37 Fonte: La comprensione accurata dei valori assunti dall'indice di importanza e, in seconda analisi, dalla misura di accessibilità intercontinentale impone un analisi quantitativa e qualitativa delle mete extracontinentali raggiunte dalle tredici origini nel periodo di riferimento. A tale proposito consideriamo, in primo luogo, il numero di destinazioni servite dagli hub. Tale informazione è esplicitata nel sottostante prospetto; accanto ad essa si è ritenuto interessante indicare l incidenza dell offerta gestita da ogni origine sul totale delle località complessivamente raggiunte. Numero e % di destinazioni raggiunte NUMERO di DESTINAZIONI % di DESTINAZIONI su TOTALE Francoforte ,30% Amsterdam ,37% Londra ,90% Parigi ,78% Lussemburgo 49 21,59% Bruxelles 40 17,62% Copenhagen 17 7,49% Milano 50 22,03% Monaco 37 16,30% Zurigo 35 15,42% Madrid 41 18,06% Roma 36 15,86% Vienna 23 10,13% Totale ,00% Fonte:

8 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 8 Se si rapportano i dati raccolti per ciascun hub al numero di mete raggiunte da Francoforte si ottiene un'ulteriore griglia di valori, certamente più rispondente all'esigenza di un rapido ed esaustivo confronto tra l'offerta delle origini stesse. Numero di destinazioni raggiunte (in termini ponderali) NUMERO di DESTINAZIONI Francoforte 100,00 Amsterdam 85,12 Londra 91,74 Parigi 93,39 Lussemburgo 40,50 Bruxelles 33,06 Copenhagen 14,05 Milano 41,32 Monaco 30,58 Zurigo 28,93 Madrid 33,88 Roma 29,75 Vienna 19,01 I valori evidenziano la consistenza dei network di destinazioni di Francoforte, Parigi, Londra ed Amsterdam (rispettivamente 121, 113, 111 e 103 località), e la somiglianza del servizio attuato dagli aeroporti di Milano (50 mete) e Lussemburgo (49). Per quanto concerne i restanti hub, l'offerta è inferiore al 35% del pacchetto tedesco; tra di essi si evidenziano Madrid e Bruxelles con 41 e 40 destinazioni extracontinentali servite, mentre Copenhagen raggiunge solo il 7,5% delle città complessivamente collegate dalle origini europee (17). Fonte: I dati esposti confermano l'accresciuta importanza rivestita dal nodo di Amsterdam nelle recenti programmazioni di voli cargo; in linea con il trend delle più recenti rilevazioni invernali, infatti, la sua offerta corrisponde a circa l'85% della prestazione di Francoforte. Per quanto riguarda Milano e Roma, i valori indicano il raggiungimento di un numero di destinazioni rispettivamente eguale al 22,0 e 15,9% dell'offerta complessiva europea. La tabella seguente offre una lettura dinamica sul periodo dicembre dell'offerta dei diversi sistemi aeroportuali oggetto di indagine. Più esplicitamente, essa elenca nella parte sinistra gli hub che in tale lasso temporale hanno visto incrementato il proprio numero di destinazioni e a destra le origini che hanno registrato un decremento del proprio mercato di riferimento. In corrispondenza di ciascuno scalo è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. Dagli elenchi è escluso Francoforte in quanto l'hub ha confermato nel 2006 il numero di destinazioni servite nell'anno precedente. Variazione del numero di destinazioni raggiunte (dicembre ) Variazione del numero di destinazioni in termini Variazione del numero di destinazioni in termini assoluti % assoluti % Amsterdam 5 5,1% Copenhagen -1-5,6% Bruxelles 3 8,1% Londra -1-0,9% Madrid 1 2,5% Lussemburgo -1-2,0% Zurigo 1 2,9% Milano -6-10,7% Monaco -8-17,8% Parigi -5-4,2% Roma -1-2,7% Vienna -7-23,3% Fonte:

9 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 9 In termini di flusso complessivo, la prestazione dei tredici hub è lievemente negativa: nel periodo dicembre si è infatti registrata una contrazione del numero di mete intercontinentali pari a 1 unità, con un corrispondente tasso di crescita del -0,4%. Per quanto attiene il sistema milanese la perdita di due destinazioni è il risultato algebrico di: un'estensione dell'offerta di connessioni alle seguenti nuove località: Atlanta, Dhaka, Kuala Lumpur, Madinah, Nossi-Be, Philadelphia, Singapore, Salvador e Montreal; l'elisione di voli diretti per Amman, Anchorage, Bueons Aires, Il Cairo, Cayo Coco, Karachi, Luxor, Natal, Rio de Janeiro, Santo Domingo, Santa Clara, Sharm el Sheikh, Varadero, Washington e Toronto. Per quanto riguarda il grado di specializzazione geografica delle origini europee, lo schema sottostante riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: Numero di destinazioni per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW I dati esposti evidenziano una specializzazione geografica degli hub parzialmente conforme ai rapporti politici e commerciali storicamente intessuti dagli stessi. Francoforte raggiunge il maggior numero di località asiatiche (36) e centro-sudamericane (26), confermandosi inoltre al servizio di un ampia porzione dei territori nordamericano (25) e mediorientale (16). Parigi è l'indiscusso leader nei collegamenti con l Africa (37 mete) e si caratterizza per un consistente paniere di località raggiunte nelle aree asiatica (24), latino-americana (21) e mediorientale (15). Il network londinese risulta fitto e consistente in ogni area continentale; l'hub si attesta in particolare al primo posto per numero di destinazioni nordamericane, mediorientali ed oceaniche

10 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 10 collegate (rispettivamente 30, 17 e 3). La rete di relazioni di Amsterdam è di buona intensità in Asia (28), Nord America (21) Centro-Sud America (26) e Medio Oriente (12); per quanto concerne le rimanenti origini, il servizio attuato offre un collegamento sufficiente con ogni regione considerata. Costituiscono eccezione a tale affermazione le relazioni: tra il territorio africano ed i poli di Vienna (1) e Copenhagen (assenti); tra l'area latino-americana e gli aeroporti di Bruxelles, Copenhagen, Vienna e Zurigo, inesistenti nei primi tre casi e minime nel restante (2 mete servite); tra l'asia e Madrid (2); tra il Medio Oriente ed i centri di Copenhagen e Madrid (2), Monaco e Vienna (3), con il territorio oceanico, nulle per ciascun hub ad eccezione di Lussemburgo e Vienna (2). Una forte specializzazione geografica è comunque ravvisabile anche per essi, ad esclusione di Zurigo che ripartisce la propria programmazione tra i territori africano (8), asiatico (9), americano (13) e mediorientale (6) in modo pressoché equo. L'orientamento geografico delle origini europee corrisponde più precisamente a: l'africa (19), per Bruxelles; l'america Latina, per Madrid (26) e Milano (13); l'america Settentrionale, per Monaco (10). l'asia, per Copenhagen (10), Lussemburgo (14), Milano (16), Monaco (10), Roma (14) e Vienna (14); il Medio Oriente per il Lussemburgo (11); Uno zoom grafico sulla composizione del network di destinazioni extracontinentali servite da Milano e Roma è fornito dalle rappresentazioni sottostanti. Destinazioni extracontinentali servite da Milano con voli aeromerci scheduled diretti dicembre 2006 Destinazioni extracontinentali servite da Roma con voli aeromerci scheduled diretti dicembre 2006 Asia 34,0% America Centro- Meridionale 26,0% Asia 38,9% America Centro- Meridionale 13,9% Medio Oriente 12,0% America Settentrionale 14,0% Medio Oriente 22,2% Africa 14,0% Oceania 0,0% Africa 13,9% Oceania 0,0% America Settentrionale 11,1% Fonte: L'indice di importanza delle destinazioni, si ricorda, premia gli hub il cui servizio si indirizza verso

11 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 11 Paesi con un notevole interscambio commerciale con il continente europeo; all'interno di ciascun Paese, in particolare, il peso economico è ripartito tra le diverse località raggiunte in termini proporzionali alla quantità di merce movimentata dai rispettivi aeroporti. Tale criterio di valutazione delle destinazioni, più approfonditamente descritto nel documento metodologico già richiamato nel presente rapporto (nota 1), consente di stilare una gerarchia delle località in base alla rilevanza rivestita nelle relazioni commerciali con il territorio europeo. E' dunque evidente che l'offerta da parte di un hub europeo di connessioni aeree verso i principali partner commerciali dell'ue determinerà un valore elevato dell'indice di importanza delle destinazioni e, dunque, un buon posizionamento dell'hub nella graduatoria relativa all'indicatore di accessibilità aeromerci. La tavola sottostante indica il numero di località servite da ciascuna origine europea in riferimento a specifiche "fasce d'importanza commerciale". A tale proposito si rammenta che la funzione "importanza delle destinazioni" è normale; il valore unitario corrisponde alla situazione di massima rilevanza commerciale. Numero di destinazioni per intervalli di valori assunti dall indice d importanza Numero di destinazioni VALORI assunti dall'indice di IMPORTANZA AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale (0,50; 1,00] (0,25; 0,50] (0,10; 0,25] (0,01; 0,10] (0,00; 0,01] Fonte: La scheda seguente riassume le principali e più recenti decisioni di planning adottate dalle compagnie aeree in merito alla definizione del network di destinazioni oggetto di collegamenti cargo (dedicati e non). Si tratta, più precisamente, di una rassegna di notizie desunte dalle principali testate giornalistiche attinenti il mondo aeroportuale il cui obiettivo è consentire una lettura "orizzontale" dei dati elaborati con il presente rapporto mediante la conoscenza e la comprensione puntuale delle strategie di marketing sottostanti.

12 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 12 Inflight News Il Network di Destinazioni Dal I dicembre BA World Cargo opera un nuovo servizio per Calgary che segue la recente apertura nella città di una nuova stazione della compagnia. Il servizio è effettuato 5 volte a settimana e contribuisce ad un notevole rafforzamento della presenza del vettore inglese in territorio americano. Accanto a tale investimento, BA World Cargo ha infatti innalzato a 8 le frequenze giornaliere per New York e a 10 e 12 quelle settimanali per San Paolo e Houston. In direzione orientale, inoltre, il vettore ha avviato un nuovo servizio tra Heathrow e Bangalore, favorendo un potenziamento delle connessioni settimanali con Dubai durante la stagione invernale sino ad un totale di 17. Dal 7 dicembre 2007 è operativo il primo volo all cargo tra Roma e Londra. Il collegamento è effettuato da British Airways, prevede 4 frequenze settimanali (dal mercoledì al sabato, in quest ultimo caso via Malpensa) ed è operato con un freighter A300 B4. La capacità merci corrisponde a 40 tonnellate, suddivise in due: un primo livello ospita 24 posizioni pallet e 8 contenitori Ake, un secondo, di analoghe dimensioni, accoglie merce sfusa. Si stima che il nuovo collegamento consentirà di recapitare a Fiumicino oltre tonnellate di merce l anno. Great Wall Airlines ha annunciato la ripresa del servizio all cargo tra l aeroporto di Pudong Shanghai e Schipol. Il volo sarà operato 6 giorni a settimana e ad esso farà seguito un riavvio dei collegamenti con Mumbai e Chennai. Tale scelta risulta in linea con l intento dichiarato dalla compagnia aerea per il 2007 di ampliare il proprio network di connessioni tra i principali hub produttivi cinesi ed i maggiori mercati mondiali.

13 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di frequenza di collegamento La media dei valori assunti dall indice di frequenza in riferimento ad ogni destinazione servita dai singoli hub europei e valutata in termini ponderali rispetto a Francoforte è sintetizzata nel presente prospetto. La Tavola 4 dell'allegato Statistico indica i valori assoluti corrispondenti. Frequenza dei collegamenti effettivi FREQUENZA dei COLLEGAMENTI EFFETTIVI Francoforte 100,00 Amsterdam 101,85 Londra 115,99 Parigi 106,00 Lussemburgo 64,42 Bruxelles 82,02 Copenhagen 87,56 Milano 78,70 Monaco 86,10 Zurigo 108,80 Madrid 100,92 Roma 67,75 Vienna 90,12 Fonte: La comprensione dei valori richiede un esame puntuale dei collegamenti intercontinentali effettivamente operati da ciascun hub nella settimana di osservazione. Il numero di voli effettivi programmato dalle origini europee è indicato nella seguente tabella; accanto ad esso si è ritenuto interessante esplicitare l incidenza dell offerta gestita da ciascun hub sul totale delle connessioni effettive complessivamente attuate. Numero e % di voli effettivi NUMERO di VOLI EFFETTIVI % di VOLI EFFETTIVI Francoforte ,66% Amsterdam ,70% Londra ,16% Parigi ,02% Lussemburgo 159 2,39% Bruxelles 206 3,10% Copenhagen 86 1,29% Milano 252 3,79% Monaco 200 3,01% Zurigo 249 3,74% Madrid 367 5,52% Roma 132 1,98% Vienna 109 1,64% Totale ,00% Fonte:

14 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 14 Parametrizzando i dati raccolti per ciascun hub rispetto al numero di voli effettuati da Francoforte è possibile esprimere in termini comparati l'offerta di connessioni aeree delle diverse origini europee. Numero di voli effettivi (in termini ponderali) NUMERO di VOLI EFFETTIVI (in termini ponderali) Francoforte 100,00 Amsterdam 81,09 Londra 179,75 Parigi 108,64 Lussemburgo 15,26 Bruxelles 19,77 Copenhagen 8,25 Milano 24,18 Monaco 19,19 Zurigo 23,90 Madrid 35,22 Roma 12,67 Vienna 10,46 L osservazione di tali valori evidenzia la netta superiorità di Londra rispetto ad ogni altro nodo; il pacchetto di voli gestito da Parigi, Francoforte ed Amsterdam è rispettivamente pari al 60,4, 55,6 e 45,1% del servizio operato dall'hub britannico, mentre la prestazione di ogni altra origine è inferiore a un quinto della sua offerta. Il servizio complessivamente attuato da Bruxelles, Copenhagen, Lussemburgo, Madrid, Milano, Monaco, Roma, Vienna e Zurigo equivale al 94,0% della programmazione di Londra. Fonte: La tavola sottostante consente una lettura dinamica in riferimento al periodo dicembre dell'offerta di voli cargo diretti attuati dei tredici sistemi aeroportuali oggetto di indagine. Come già illustrato per l'analoga griglia presentata nel paragrafo 3 in relazione al network di destinazioni, essa indica nella parte sinistra le origini che, nell'intervallo temporale in esame, hanno registrato un aumento dei collegamenti e a destra gli hub che ne hanno subito una contrazione. In corrispondenza di ciascuna origine è indicata la variazione registrata in termini sia assoluti, sia percentuali. Variazione del numero di voli effettivi (dicembre ) Variazione del numero di voli effettivi in termini Variazione del numero di voli effettivi in termini assoluti % assoluti % Amsterdam 27 3,3% Copenhagen -5-5,5% Bruxelles 22 12,0% Francoforte ,8% Londra 26 1,4% Milano -7-2,7% Madrid 14 4,0% Parigi -87-7,1% Monaco 6 3,1% Roma -11-7,7% Zurigo 39 18,6% Vienna -4-3,5% Fonte: Dagli elenchi in tabella è escluso Lussemburgo in quanto l'hub ha confermato nel 2006 il numero complessivo di voli programmati nell'anno precedente. Per quanto riguarda il totale dei collegamenti attuati dai diversi scali, il decremento è stato di 106 voli con un tasso di crescita pari a -1,6%. In merito al livello di specializzazione geografica delle origini europee, il prospetto sottostante

15 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 15 sintetizza il numero di voli diretti effettivi realizzati da ciascun hub per area extracontinentale di riferimento: Numero di voli effettivi per area continentale Numero di destinazioni AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW Un ampia quota dei voli effettivi complessivamente attuati (59,8%) raggiunge, secondo i dati presentati, le regioni nordamericana ed asiatica; la rimanente parte si distribuisce tra Africa, America Latina e Centrale e Medio Oriente nelle percentuali 11,8, 13,5 e 13,5%. La quota dell'oceania rappresenta l'1,4% del totale. La specializzazione geografica degli hub europei desumibile dal prospetto è parzialmente conforme alle conclusioni tratte dall esame della distribuzione spaziale delle destinazioni servite. Francoforte conferma la predilezione per le regioni asiatica (369 voli) e nordamericana (313) assicurando un buon collegamento alle rimanenti aree, mentre i dati relativi a Parigi ribadiscono la sua incontrastata leadership nel raggiungimento del territorio africano (266) riconoscendo una buona prestazione verso le restanti regioni. Londra costituisce l'hub di riferimento nel servizio ad ogni territorio extraeuropeo - ad eccezione dell'africa, di pertinenza francese, e dell'america centro-meridionale, spagnola - e si attesta al primo posto per numero di connessioni programmate verso Nord America (780), Asia (453), Medio Oriente (284) ed Oceania (63). Amsterdam garantisce un discreto numero di collegamenti ad ogni continente fuorché l Oceania (2 soli voli, entrambi verso Sydney) e mostra una predilezione per Asia (261) e America Settentrionale (244). Per quanto concerne le rimanenti origini, la programmazione offre una connessione sufficiente con ogni area considerata, eccezion fatta per le relazioni tra: Africa e Madrid (12), Lussemburgo e Monaco (10), Roma (9), Vienna (1) e Copenhagen (nulli); Asia e Madrid (5);

16 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 16 America Latina e Zurigo e Roma (12), Bruxelles, Copenhagen e Vienna (assenti); Medio Oriente e Madrid (5) e Copenhagen (3); Oceania e ciascuna di esse ad eccezione di Vienna (9) e Lussemburgo (4). Una specializzazione geografica è individuabile, in particolare, anche per tali hub, ad esclusione di Bruxelles che ripartisce la propria programmazione tra i territori nordamericano (56 collegamenti), asiatico (47), africano (57) e mediorientale (46) in modo pressoché equo; più precisamente, le aree privilegiate dalle diverse origini corrispondono a: l'asia, per Milano (98), Lussemburgo (75), Vienna (70), Monaco (66), Copenhagen (50) e Roma (49); l'america Latina, per Madrid (271); l'america Settentrionale, per Zurigo (100), Monaco (77) e Milano (71). I grafici sottostanti illustrano la suddivisione delle connessioni scheduled direttamente operate dai sistemi aeroportuali milanese e romano nella settimana di dicembre 2005 di riferimento. Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Milano dicembre 2006 Voli aeromerci scheduled direttamente operati da Roma dicembre 2006 Asia 38,9% America Centro- Meridionale 13,1% Medio Oriente 10,3% Asia 37,1% America Centro- Meridionale 9,1% Medio Oriente 17,4% Africa 9,5% Oceania 0,0% America Settentrionale 28,2% Africa 6,8% Oceania 0,0% America Settentrionale 29,5% Fonte: Ricordando ora, come descritto nel documento metodologico di supporto al seguente rapporto, che: 1. il valore assunto dall indice di frequenza in riferimento al servizio offerto da un hub ad una specifica destinazione dipende dal numero di connessioni dirette ed effettive destinate dall'hub a tale meta; 2. l'indice di frequenza dei collegamenti effettivi raggiunge il valore massimo se l offerta garantita ad una destinazione è pari almeno a 13 voli settimanali effettivi appare evidente l'importanza dei dati contenuti sia nella Tavola 7 dell Allegato Statistico, indicante il numero di collegamenti effettivi programmati nella settimana di osservazione tra ogni coppia hubmeta, sia nel prospetto sottostante, che riassume il numero di destinazioni raggiunte da ciascuna origine con efficienza frequenziale massima (almeno 13 connessioni settimanali effettive) e la

17 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 17 quota rappresentata da tali mete sul totale di destinazioni servite. Numero e % di destinazioni servite con frequenza massimamente efficiente NUMERO di DESTINAZIONI servite con FREQUENZA MASSIMAMENTE EFFICIENTE % di DESTINAZIONI servite con FREQUENZA MASSIMAMENTE EFFICIENTE Francoforte 29 23,97% Amsterdam 23 22,33% Londra 44 39,64% Parigi 30 26,55% Lussemburgo 2 4,08% Bruxelles 3 7,50% Copenhagen 1 5,88% Milano 4 8,00% Monaco 3 8,11% Zurigo 5 14,29% Madrid 12 29,27% Roma 1 2,78% Vienna 0 0,00% Totale 67 29,52% Fonte: La seguente finestra apre lo sguardo sulle principali strategie recentemente attuate - o in programma per il prossimo futuro - dai vettori aerei in termini di frequenza dei collegamenti diretti cargo garantiti alle proprie destinazioni extracontinentali.

18 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 18 Inflight News La Frequenza di Collegamento Dal 28 novembre 2006 Cargolux ha introdotto una quarta frequenza per Johannesburg in risposta alla crescente domanda di merci della città sudafricana. Il volo è operativo il martedì con partenza da Lussemburgo alle 9.10 e arrivo il giorno successivo alle 10.25; il rientro è previsto per le 2.35 e arriva a destinazione il giovedì mattina alle 8.20, dopo uno scalo a Nairobi e a Maastricht. Cargolux collega Lussemburgo e Johannesburg anche il giovedì, il venerdì ed il sabato e la tratta è effettuata con freighter. Cathay Pacific ha ampliato il proprio servizio cargo verso/da Shanghai con cinque nuove voli settimanali (martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica), innalzando il numero complessivo di collegamenti a 7. Un ulteriore connessione sarà aggiunta, con decorrenza il 5 gennaio 2007, il venerdì. Ogni tratta sarà realizzata con 747 freighter. Il collegamento con la città cinese è stato inaugurato agli inizi del 2005 ed è stato progressivamente potenziato in risposta alla crescente importanza del mercato cinese ed alla necessità di relazioni frequenti ed efficienti con tale territorio. Nell ultimo biennio Cathay Pacific Cargo ha ampliato il proprio network inglobando Dallas e Atlanta nel 2005, Chennai, Toronto e Stoccolma nel Anche nelle relazioni con l Europa sono stati avviati notevoli potenziamenti, con un aumento del numero di voli cargo settimanali verso Amsterdam, Francoforte e Manchester pari a circa la metà (11) a partire dal 1 febbraio Il totale dei collegamenti merci settimanali con il vecchio continente si attesta dunque oggi su 36. In particolare 5 nuovi voli, passanti per Dubai, si orientano verso l hub tedesco (lunedì e giovedì-domenica). Nel caso di Manchester, Cathay Pacific offriva già un servizio cargo mediante 8 voli settimanali. Secondo la nuova programmazione Amsterdam diviene la 32-esima destinazione merci del vettore.

19 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di qualità del servizio offerto Il valore medio dell indice di qualità del servizio calcolato 2 per ogni destinazione raggiunta dai singoli hub europei e ponderato su Francoforte è sintetizzato nel presente schema. La Tavola 5 dell'allegato Statistico indica i valori corrispondenti assoluti. Qualità del servizio offerto QUALITA del SERVIZIO OFFERTO Francoforte 100,00 Amsterdam 124,44 Londra 100,15 Parigi 103,56 Lussemburgo 181,70 Bruxelles 116,58 Copenhagen 136,22 Milano 88,41 Monaco 86,02 Zurigo 74,07 Madrid 93,05 Roma 77,87 Vienna 89,23 Fonte: La comprensione della graduatoria ottenuta impone l analisi della capacità merci offerta sui voli effettivi operati dagli hub europei nella settimana di osservazione. A tale proposito, la Tavola 8 dell Allegato Statistico indica il numero di connessioni attuate da ogni origine mediante specifici modelli di aeromobile; le informazioni in essa incluse sono riassunte nel seguente prospetto che indica, in riferimento ad ogni hub, il numero di collegamenti programmati per spazio merci disponibile. Numero di voli effettivi per intervalli di capacità N. di voli effettivi CAPACITÀ (in m3.) AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Totale [0,00; 150,00] (150,00; 300,00] (300,00; 777,32] Fonte: 2 Si ricorda che l'indice di qualità del servizio considera due fondamentali aspetti del trasporto aeromerci: la capacità di carico dei velivoli utilizzati ed il tempo di viaggio comprensivo delle soste intermedie per rifornimento carburante e cambio dell'equipaggio. Per una trattazione più approfondita, si rimanda a "Metodologia per la definizione dell indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci", Unioncamere Lombardia -, giugno 2000.

20 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 20 Il panorama delineato testimonia una lieve preferenza per modelli di aereo con capacità inclusa tra 50 e 150 m 3.; l utilizzo di tali velivoli caratterizza infatti una quota di collegamenti effettivi pari al 44,2% del totale. Per quanto concerne gli altri intervalli di capacità, l'incidenza corrisponde al 43,6 ( m 3.) e al 12,1% (>300 m 3.). L'entrata in esercizio di velivoli dotati di un ampio spazio cargo e la progressiva dismissione di aerei a ridotta capacità rendono infine raro l'utilizzo di modelli con capienza inferiore ai 50 m 3. Secondo i dati presentati, la qualità ottimale nel servizio aerocargo è offerta dall'hub di Lussemburgo che spicca tra le origini europee in quanto attua la totalità dei propri voli mediante aerei di capacità pari o superiore a 300 m 3. In particolare, l'88,7% dei voli offerti dall'hub (141 su 159) utilizza BOEING F freighter. A rafforzamento di tale prerogativa l'origine garantisce tempi di viaggio altamente rapidi e competitivi. Per quanto concerne Milano e Roma, l'utilizzo rispettivamente scarso (10,7%) e nullo di velivoli con capacità non inferiore a 300 m 3, accompagnato a tempi di viaggio limitatamente competitivi, penalizza le due origini situandole in decima e dodicesima posizione nella graduatoria relativa all'indice di qualità del servizio offerto. In particolare, il velivolo maggiormente utilizzato dai due hub risulta essere il BOEING 767 (all series) (56 e 24 voli). La finestra sottostante illustra i principali accordi commerciali recentemente avviati, stipulati o conclusi dai vettori aerei in merito al potenziamento della propria flotta di velivoli.

21 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 21 Inflight News La Qualità del Servizio Secondo le previsioni pubblicate da Airbus, la domanda mondiale di velivoli freighter e passeggeri richiederà entro il nuove unità, per un valore complessivo di 2,6 migliaia di miliardi di $. Per quanto riguarda il traffico aeromerci, in particolare, le stime prevedono una crescita del 6% annuo delle tonnellate Km. movimentate; ciò determinerà l esigenza di nuovi velivoli freighter, la maggior parte dei quali convertited. Lufthansa ha avviato l ordine di 27 nuovi velivoli a lungo raggio: 20 Boeing Intercotinental (di tale tipologia il vettore tedesco è il primo al mondo ad aver richiesto una versione passenger, in quanto sino ad oggi l unica venduta è stata quella cargo) e 7 Airbus A Le consegne sono rispettivamente previste a partire dal 2010 e dal La compagnia aerea tedesca ha inoltre opzionato altri venti B La scelta commerciale è motivata dall obiettivo di potenziare la propria flotta in ambito intercontinentale rimpiazzando alcuni velivoli ad oggi in esercizio, secondo una logica di ammodernamento. La compagine dei velivoli di lungo raggio (al di sopra dei Km.) di Lufthansa attualmente annovera 30 Boeing , 13 Airbus , 28 A e 10 A Ad essa si aggiungeranno 15 Airbus A380 e 13 A con autonomia pari a Km. Korean Air ha raggiunto un accordo con Boeing per l acquisto di 25 velivoli, del valore complessivo di 5,5 miliardi di $: tale ordine è il più ingente della storia dell aviazione coreana. L accordo prevede l acquisto di dieci B ER, cinque /700, cinque freighter e cinque freighter. La compagnia aerea ha inoltre opzionato altri otto aerei: quattro ER, due 747-8F e due ER. La consegna è prevista nel periodo In particolare, i sostituiranno progressivamente gli attuali passenger, che KAL sta convertendo in freighter, mentre i 747-8F ed i F andranno a potenziare la flotta cargo. Lufthansa Cargo ha avviato un collegamento di RFS tra Monaco e Milano, mediante camion di nuova concezione in grado di trasportare pallet impilati su due livelli. Il prototipo è stato creato in collaborazione con FSKey services, una filiale dell italiana Freschi e Schiavoni, ed è in grado di trasportare sino a 7 pallet, contribuendo a ridurre il numero di viaggi necessari per la movimentazione dei carichi. Singapore Airlines ha preso in consegna un B Extended Range, equipaggiato con nuove classi di prima e di business oltre che di nuove sedute e di nuovi dispositivi di intrattenimento a bordo. La compagnia opera attualmente con sessanta 777 ed ha ordinato a Boeing diciannove ER.

22 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 22 Korean Air ha ricevuto il primo dei due A converted freighter modificati dall assetto passeggeri a quello cargo da Eads EFW; l aereo sarà utilizzato nel trasporto merci di breve raggio. Attualmente Korean Air possiede una flotta di 118 aeromobili che le consente di raggiungere 105 destinazioni in 34 distinti Paesi. Nel corso del 2007 Cathay Pacific potenzierà la propria flotta mediante l introduzione di 3 Boeing converted freighter; per la metà del 2008 è inoltre prevista l entrata in servizio del primo di 6 nuovi B extended range freighter.

23 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci Calcolo dell indice di prezzo La media dei valori assunti dall indice di prezzo in riferimento a ciascuna origine europea nella settimana dicembre 2005, valutata in termini relativi rispetto all'hub di Francoforte, è espressa nella seguente griglia. La Tavola 6 dell'allegato Statistico riporta i corrispondenti valori assoluti. Prezzo di trasporto PREZZO di TRASPORTO Francoforte 100,00 Amsterdam 72,49 Londra 79,80 Parigi 88,02 Lussemburgo 84,89 Bruxelles 95,60 Copenhagen 96,89 Milano 96,07 Monaco 98,77 Zurigo 83,61 Madrid 111,42 Roma 93,40 Vienna 58,27 Fonte: L esame dei prezzi applicati ai collegamenti offerti dai tredici hub permette la comprensione della graduatoria appena stilata; a tale proposito, la Tavola 9 dell Allegato Statistico riporta gli importi applicati a ciascuna relazione hub-destinazione con riferimento ad una spedizione del peso di 400 kg. costituita da merce soggetta alle General Commodity Rates. Il seguente prospetto riassume inoltre i dati contenuti nell'allegato Statistico, indicando il costo mediamente imposto da ogni origine nelle connessioni offerte alle distinte regioni geografiche extracontinentali.

24 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 24 Prezzo medio di trasporto per area continentale Prezzo medio AREA CONTINENTALE AMS BRU CPH FRA LON LUX MAD MIL MUC PAR ROM VIE ZRH Fonte: AF AF AF AF AS AS AS AS LA LA LA LA ME NA SW L analisi dei dati esposti permette di osservare una parziale compatibilità tra le politiche tariffarie attuate dagli hub europei e la relativa specializzazione geografica; essa evidenzia inoltre un elevata indipendenza dei prezzi rispetto alla variabile distanza. La gerarchia stilata in riferimento ai valori assunti dall'indice di prezzo conferma la leadership di Madrid; le politiche tariffarie dell'hub spagnolo sono infatti altamente competitive in riferimento ad ogni area di destinazioni ed i prezzi medi di trasporto minimi nelle connessioni con un'ampia quota del territorio centro-sudamericano (LA1, LA2, LA3 e ME1). Per quanto riguarda Milano e Roma, in quinta e settima posizione, le tariffe maggiormente concorrenziali sono rispettivamente applicate a: l'area AF3 (per la quale il prezzo medio di trasporto da Milano è inferiore agli analoghi prezzi medi delle altre origini europee), parte del continente centro-sudamericano (LA1, LA2 ed LA3), il Medio Oriente e l'america del Nord; AF1, LA4 ed NA1 (in ciascun caso le tariffe medie applicate sono le minime), nonché AS2, LA2 ed ME1. La scheda seguente riassume le principali e più recenti politiche tariffarie adottate dalle compagnie aeree nei collegamenti cargo (dedicati e non).

25 Indicatore di accessibilità intercontinentale nel trasporto aeromerci 25 Inflight News Il Prezzo di Trasporto IATA ha avviato un attività di supporto rispetto a cinque progetti pilota volti a testare standard, processi e soluzioni tecniche del proprio sistema paper-free e-freight il quale, se implementato, potrebbe consentire un risparmio annuo di 1,2 miliardi per l industria aerea. I progetti e-freight sono indirizzati ai mercati del Canada, di Hong Kong, olandese, di Singapore ed inglese; in particolare, con essi IATA intende coinvolgere Air Canada, Cathay Pacific, KLM, Singapore Airlines e British Airways, nonché i membri del Freight Forward International, in un test di durata annua finalizzato allo sviluppo, all analisi e alla ridefinizione degli standard per l e-freight. I progetti prendono avvio dall imprescindibile necessità di ridurre il numero di documenti attualmente richiesti per una spedizione air cargo internazionale (38) e dalla considerazione del fatto che il complessivo volume annuo di paperwork imbarcato dalle compagnie aeree è tale da riempire ben 39 Boeing 747 freighter.