FAC SIMILE. Numeri telefonici utili. Riferimenti normativi. Installatore Manutentore Eventuale 3 Responsabile Amministratore.
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- Filippa Verde
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2 Numeri telefonici utili Installatore Manutentore Eventuale 3 Responsabile Amministratore Riferimenti normativi Gentile utente, con questo breve testo desideriamo informarla delle disposizioni di legge che rigua dano il Suo impianto termico. Il libretto di centrale nasce da una disposizione di legge il cui riferimento è il D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 (pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 14 ottobre 1993) e succ ss ve modifiche (apportate dal D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 6 aprile 2000) riguardante il Regolamento recante norme per la progettazione, l installazione, l esercizio e la manute zione degli mpianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell art. 4, comma 4, d lla legge 9 gennaio 1991, n. 10. Il modello del libretto di centrale ha inoltre subito un sostanziale aggiorn ment (in igore dal 1 settembre 2003) con la pubblicazione sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 aprile 2003 del decreto 17 marzo 2003 Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l installazione, l esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia, del quale ne riportiamo i seguenti due arti oli con i rispettivi commi: Art. 1. (Modelli di libretto di centrale e di libretto d impianto) 1. A partire dal 1 settembre 2003 gli impianti termici con potenza nominale superiore o uguale a 35 kw e gli impianti termici con potenza nominale inferiore a 35 kw devono essere muniti rispettivamente di un libretto di centrale conforme all allegato I del presente d creto e di un libretto di impianto conforme all allegato II al presente decreto. 2. Per gli impianti esistenti alla data del 1 settemb e 2003 i libretti di centrale ed i libretti di impianto, già compilati e conformi rispettivamente ai modelli riportati negli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, devono essere all gati ai libretti di impianto ed ai libretti di centrale di cui al comma 1 del presente articolo. Art. 2. (Allegati) 1. Gli allegati F e G al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412 sono sostituiti, rispettivamente, dagli allegati I e II al presente decreto. La compilazione iniziale del libretto nel caso di impianti termici di nuova installazione o da ristrutturare, deve essere effettuata, previo rilevamento dei parametri di combustione, da un installatore che possegga i requisiti richiesti per l installazione e la manutenzione degli impianti, ai sensi del Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. La compilazione iniziale del libretto per impianti esistenti all atto dell entrata in vigore del presente regolamento nonchè la compilazione per le verifiche periodiche previste dal presente regolamento è effettuata dal responsabile dell esercizio e della manutenzione dell impianto termico (art. 11, comma 11, del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e successive modifiche). La compilazione iniziale del libretto nel caso di impianti termici di nuova installazione o sottoposti a ristrutturazione, e per impianti termici individuali anche in caso di sostituzione dei generatori di calore, deve essere effettuata all atto della prima messa in servizio, previo rilevamento dei parametri di combustione, dalla ditta installatrice che, avendo completato i lavori di realizzazione dell impianto termico, è in grado di verificarne la sicurezza e funzionalità nel suo complesso, ed è tenuta a rilasciare la dichiarazione di conformità di cui all art. 7 del Decreto 22 gennaio 2008, n. 37. Copia della scheda identificativa dell impianto contenuta nel libretto, firmata dal responsabile dell esercizio e della manutenzione, dovrà essere inviata all Ente locale competente per i controlli biennali di cui al comma 18 (art. 11 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551). Gli elementi da sottoporre a verifica periodica sono quelli riportati sul libretto di centrale. Le suddette verifiche vanno effettuate almeno una volta l anno, normalmente all inizio del periodo di riscaldamento, per i generatori con potenza termica del focolare nominale superiore o uguale a 35 kw. Per le centrali termiche dotate di generatore di calore o di generatori di calore con potenza termica del focolare nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kw è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento.
3 Il responsabile dell impianto (proprietario, amministratore, terzo responsabile) è tenuto a: 1) Rispettare il periodo annuale di esercizio e i limiti della durata giornaliera di attivazione consentiti nella varie zone climatiche. 2) Al mantenimento della temperatura ambiente entro i limiti consentiti dalle disposizioni di legge (temperatura media dei locali non superiore ai 20 C + 2 C di tolleranza). 3) Affidare la manutenzione dell impianto, almeno una volta all anno salvo indicazioni più restrittive, a un soggetto abilitato ai sensi del Decreto 22 gennaio 2008, n. 37; se l impianto ha una potenza nominale maggiore di kcal/h (circa 232 kw), il conduttore deve essere munito di patentino (di II grado per i combustibili gassosi e liquidi) come previsto da decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale. Altro punto importante riguarda il decreto Ministeriale del 12 aprile 1996, pubblicato sul Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 1996, riguardante Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. Tale decreto sostituisce a tutti gli effetti la circolare n. 68 del 25 novembre 1969 Norme di sicurezza per impianti termici a gas di rete. Il campo di applicazione citato nell art. 1 del decreto Ministeriale 12 aprile 1996 è il seguente: 1. Il presente decreto ha per scopo l emanazione di disposizioni riguardanti la pr getta ione, la costruzione e l esercizio dei sottoelencati impianti termici di portata termica complessiva maggiore di 35 kw (convenzionalmente tale valore è assunto corrispondente al valore di kcal/h indicato nelle precedenti disp sizi ni), alimentati da combustibili gassosi alla pressione massima di 0,5 bar ed individua le misure di s curezza pe il raggiungimento degli obiettivi descritti successivamente nell art. 2: a) climatizzazione di edifici ed ambienti; b) produzione centralizzata di acqua calda, acqua surriscaldata e/o v pore c) forni da pane e altri laboratori artigiani; d) lavaggio biancheria e sterilizzazione; e) cucine e lavaggio stoviglie. Non sono oggetto del presente decreto gli impianti r lizzat spec ficatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale, gli apparecchi di tipo A, le stufe cataliti he e gli inceneritori. 2. Più apparecchi termici alimentati a gas, di seguito denominati apparecchi, installati nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti sono considerati come facenti parte di un unico impianto, di portata termica pari alla somma delle portate termiche dei singoli apparecchi. All interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica comp essiva, n n concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kw quali gli apparecchi di cottu a alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed la abiancheria. 3. Le disposizioni del presente decr to s applicano agli impianti di nuova realizzazione. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto i applicano le disposizioni di cui al Titolo VII dell allegata regola tecnica. Disposizioni per gli impianti esistenti di cui all art. 6: 1. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto e di portata termica superiore a 116 kw, purchè approvati e autorizzati dai competenti organi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, in base alla previgente normativa, non è richiesto alcun adeguamento, anche nel caso di aumento di portata termica, purchè non superiore al 20% di quella già approvata od autorizzata e purchè realizzata una sola volta. 2. Agli impianti esistenti alla data di emanazione del presente decreto e di portata termica non superiore a 116 kw, purchè realizzati in conformità alla previgente normativa, non è richiesto alcun adeguamento, anche nel caso di aumento di portata termica, purchè non superiore al 20% di quella esistente e purchè realizzata una sola volta e tale da non comportare il superamento della portata termica oltre i 116 kw. 3. In ogni caso successivi aumenti della portata termica realizzati negli impianti di cui ai precedenti commi, richiedono l adeguamento alle disposizioni del presente decreto. Il decreto Ministeriale all art. 2 si pone inoltre il seguente obiettivo: Ai fini della prevenzione incendi ed allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone, degli edifici e dei soccorritori, gli impianti di cui all articolo precedente devono essere realizzati in modo da: - evitare accumuli pericolosi di combustibile gassoso nei luoghi di installazione e nei locali direttamente comunicanti con essi, nel caso di fuoriuscite accidentali del combustibile medesimo; - limitare, in caso di evento incidentale, danni alle persone; - limitare, in caso di evento incidentale, danni ai locali vicini a quelli contenenti gli impianti. NB: Per quanto riguarda gli impianti termici di portata termica complessiva maggiore di 35 kw alimentati con combustibile liquido, il riferimento normativo è il decreto Ministeriale 28 aprile 2005 (in vigore dal 20 luglio 2005 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 116 del 20 maggio 2005) recante: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi. Tale decreto ha sostituito la previgente disposizione legislativa di cui alla Circolare n. 73/1971 del Ministero dell Interno.
4 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO (Copia per il responsabile dell impianto trattenuta nel libretto) (Da compilare in due copie di cui una deve essere inviata, per posta o per , all Ente locale competente per i controlli biennali) 1.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL EDIFICIO 3 *N. Catasto Impianto... *Volumetria riscaldata (m )... **... Indirizzo... N.... Palazzo... C.A.P.... Località... Comune... Provincia... Edificio adibito a:... ***Categoria: E.1 E.2 E.3 E.4 E 5 E.6 E.7 E IMPIANTO TERMICO DESTINATO A riscaldamento ambienti 1.3. DATA DI INSTALLAZIONE / RISTRUTTURAZIONE GENERATORI DI CALORE Numero... Potenza termica del focolare n minale tota e (kw)... Combustibile... G1 kw... G2 kw... G3 kw.... G4 kw... G5 kw... G6 kw... G7 kw... G8 kw... G9 kw... G10 kw... G11 kw... G12 kw PROGETTISTA DELL IMPIANTO ERMICO (nominativo e n di iscrizione all ordine o collegio) INSTALLATORE DEL IMPIANTO TERMICO (ragione sociale e n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A.) PROPRIETARIO O PROPRIETARI (cognome, nome ed indirizzo) 1.8. AMMINISTRATORE (cognome, nome ed indirizzo) produzione cen ralizzata di acqua calda per usi igienici e sanitari altro (descrivere): MANUTENTORE TERZO RESPONSABILE DAL... AL... (ragione sociale, n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A. ed indirizzo) Data... ****Firma dell installatore... Firma del responsabile dell esercizio e della manutenzione... In caso di proprietà in condominio indicare condomini, in caso di proprietà di persona giuridica la ragione sociale. Da compilare nei casi di proprietà in condominio o di proprietà di persona giuridica. * I seguenti campi vanno compilati in caso di richiesta da parte di Comuni/Province/Regioni (esempio Regione Lombardia). ** Spazio predisposto per eventuali integrazioni inerenti disposizioni a carattere Regionale (es. il codice di registrazione al CURIT in Lombardia). *** Per la classificazione generale degli edifici per categorie vedere anche l Allegato I del presente libretto. **** La firma da apporre a cura dell installatore, in base alle Del berazioni regionali, è richiesta dalla Regione Lombardia. 1
5 1 bis. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO (Copia per l Ente competente per i controlli) (Da compilare in due copie di cui una deve essere inviata, per posta o per , all Ente locale competente per i controlli biennali) 1.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL EDIFICIO 3 *N. Catasto Impianto... *Volumetria riscaldata (m )... **... Indirizzo... N.... Palazzo... C.A.P.... Località... Comune... Provincia... Edificio adibito a:... ***Categoria: E.1 E.2 E.3 E.4 E 5 E.6 E.7 E IMPIANTO TERMICO DESTINATO A riscaldamento ambienti 1.3. DATA DI INSTALLAZIONE / RISTRUTTURAZIONE GENERATORI DI CALORE Numero... Potenza termica del focolare n minale tota e (kw)... Combustibile... G1 kw... G2 kw... G3 kw.... G4 kw... G5 kw... G6 kw... G7 kw... G8 kw... G9 kw... G10 kw... G11 kw... G12 kw PROGETTISTA DELL IMPIANTO ERMICO (nominativo e n di iscrizione all ordine o collegio) INSTALLATORE DEL IMPIANTO TERMICO (ragione sociale e n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A.) PROPRIETARIO O PROPRIETARI (cognome, nome ed indirizzo) 1.8. AMMINISTRATORE (cognome, nome ed indirizzo) produzione cen ralizzata di acqua calda per usi igienici e sanitari altro (descrivere): MANUTENTORE TERZO RESPONSABILE DAL... AL... (ragione sociale, n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A. ed indirizzo) Data... ****Firma dell installatore... Firma del responsabile dell esercizio e della manutenzione... In caso di proprietà in condominio indicare condomini, in caso di proprietà di persona giuridica la ragione sociale. Da compilare nei casi di proprietà in condominio o di proprietà di persona giuridica. * I seguenti campi vanno compilati in caso di richiesta da parte di Comuni/Province/Regioni (esempio Regione Lombardia). ** Spazio predisposto per eventuali integrazioni inerenti disposizioni a carattere Regionale (es. il codice di registrazione al CURIT in Lombardia). *** Per la classificazione generale degli edifici per categorie vedere anche l Allegato I del presente libretto. **** La firma da apporre a cura dell installatore, in base alle Del berazioni regionali, è richiesta dalla Regione Lombardia. 1 bis
6 (Copia per l Installatore / Manutentore o Terzo Responsabile) 1 ter. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO (Da compilare in due copie di cui una deve essere inviata, per posta o per , all Ente locale competente per i controlli biennali) 1.1. UBICAZIONE E DESTINAZIONE DELL EDIFICIO 3 *N. Catasto Impianto... *Volumetria riscaldata (m )... **... Indirizzo... N.... Palazzo... C.A.P.... Località... Comune... Provincia... Edificio adibito a:... ***Categoria: E.1 E.2 E.3 E.4 E 5 E.6 E.7 E IMPIANTO TERMICO DESTINATO A riscaldamento ambienti 1.3. DATA DI INSTALLAZIONE / RISTRUTTURAZIONE GENERATORI DI CALORE Numero... Potenza termica del focolare n minale tota e (kw)... Combustibile... G1 kw... G2 kw... G3 kw.... G4 kw... G5 kw... G6 kw... G7 kw... G8 kw... G9 kw... G10 kw... G11 kw... G12 kw PROGETTISTA DELL IMPIANTO ERMICO (nominativo e n di iscrizione all ordine o collegio) INSTALLATORE DEL IMPIANTO TERMICO (ragione sociale e n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A.) PROPRIETARIO O PROPRIETARI (cognome, nome ed indirizzo) 1.8. AMMINISTRATORE (cognome, nome ed indirizzo) produzione cen ralizzata di acqua calda per usi igienici e sanitari altro (descrivere): MANUTENTORE TERZO RESPONSABILE DAL... AL... (ragione sociale, n di iscrizione a C.C.I.A.A. e/o A.A. ed indirizzo) Data... ****Firma dell installatore... Firma del responsabile dell esercizio e della manutenzione... In caso di proprietà in condominio indicare condomini, in caso di proprietà di persona giuridica la ragione sociale. Da compilare nei casi di proprietà in condominio o di proprietà di persona giuridica. * I seguenti campi vanno compilati in caso di richiesta da parte di Comuni/Province/Regioni (esempio Regione Lombardia). ** Spazio predisposto per eventuali integrazioni inerenti disposizioni a carattere Regionale (es. il codice di registrazione al CURIT in Lombardia). *** Per la classificazione generale degli edifici per categorie vedere anche l Allegato I del presente libretto. **** La firma da apporre a cura dell installatore, in base alle Del berazioni regionali, è richiesta dalla Regione Lombardia. 1 ter
7 2. AFFIDAMENTO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO E MANUTENZIONE (segue) (Da compilare se il proprietario o, in caso di condominio, l amministratore affida le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell impianto termico ad una ditta abilitata ai sensi della Legge 46/90*, ma ne mantiene la responsabilità) 2.1. Il sottoscritto..., proprietario/amministratore e responsabile dell impianto termico, affida le operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico alla ditta : Riferimento (facoltativo): contratto di manutenzione stipulato in data... e valido dal... al... Data... Firma Il sottoscritto , proprietario/amministratore e responsabile dell impianto termico, affida le operazioni di contr llo e manutenzione dell impianto termico alla ditta : Riferimento (facoltativo): contratto di manutenzione stipulato in data... e valido dal al... Data Firma Il sottoscritto , proprietario/amministratore e responsabile dell imp anto termico, affida le operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico alla ditta : Riferimento (facoltativo): contratto di manutenzione stipulato in data... e valido dal... al... Data... Firma Il sottoscritto..., proprietario/amministratore e responsabile dell impianto termico, affida le operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico alla ditta : Riferimento (facoltativo): contratto di manutenzione stipulato in data... e valido dal... al... Data... Firma... Cancellare ciò che non interessa. Indicare la ragione sociale ed il numero di iscrizione alla C.C.I.A.A. e/o all A.A. * NB: dal 27 marzo 2008 è in vigore il Decreto 22 gennaio 2008, n
8 3. NOMINA DEL TERZO RESPONSABILE DELL ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE (segue) (Da compilare se il proprietario o, in caso di condominio, l amministratore nomina quale terzo responsabile dell esercizio e della manutenzione una ditta almeno abilitata ai sensi della Legge 46/90* e, quando richiesto, in possesso degli ulteriori requisiti previsti dall art. 11, comma 3 del D.P.R. 412/93) 3.5. Il sottoscritto..., proprietario/amministratore, affida la responsabilità dell esercizio e della manutenzione dell impianto termico alla ditta Eventuali ulteriori requisiti: UNI ISO EN... Altro... Riferimento: atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo del... e valido dal... al... Data... Firma... Firma del terzo responsab le Il sottoscritto , proprietario/amministratore, affida la responsabilità dell eser izio e della manutenzione dell impianto termico alla ditta Eventuali ulteriori requisiti: UNI ISO EN Altro... Riferimento: atto di assunzione di responsabilità a parte del terzo del... e valido dal... al Data... Firma Firma del terzo responsabile Il sottoscritto , proprietario/amministratore, af da la responsabilità dell esercizio e della manutenzione dell impianto termico alla ditta Eventuali ulteriori requisiti: UNI ISO EN... Altro... Riferimento: atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo del... e valido dal... al... Data... Firma... Firma del terzo responsabile Il sottoscritto..., proprietario/amministratore, affida la responsabilità dell esercizio e della manutenzione dell impianto termico alla ditta Eventuali ulteriori requisiti: UNI ISO EN... Altro... Riferimento: atto di assunzione di responsabilità da parte del terzo del... e valido dal... al... Data... Firma... Firma del terzo responsabile... Cancellare ciò che non interessa. Indicare la ragione sociale ed il numero di iscrizione alla C.C.I.A.A. e/o all A.A. * NB: dal 27 marzo 2008 è in vigore il Decreto 22 gennaio 2008, n
9 4.1. GENERATORI DI CALORE 4. COMPONENTI DELLA CENTRALE TERMICA (segue) Situazione alla prima installazione o alla ristrutturazione dell impianto termico Generatori Costruttore Modello Matricola G1 G2 G3 G4 G5 G6 Generatori G1 G2 G3 G4 G5 G BRUCIATORI 4.3. POMPE DI CIRCOLAZIONE Pompe Costruttore Modello Matricola Potenza (kw) P1 P2 P3 P4 P5 P6 Pompe P1 P2 P3 P4 P5 P6 Potenza termica del focolare nominale massima (kw) Prevalenza (kpa) Potenza termica utile nominale massima (kw) Estremi di certificazione Bruciatori Costruttore Modello Matri ola B1 B2 B3 B4 B5 B6 Bruciatori B1 B2 B3 B4 B5 B6 Portata termica massima nominale (kw) Estremi di certificazione Matricola del bruciatore abbinato Combustibile Fluido termovettore Portata termica minima nominale (kw) 3 Portata m /h Specificare, ad esempio: acqua calda, acqua surriscaldata, vapore, aria calda, olio diatermico. Specificare, per esempio: gas naturale, GPL, gasolio, olio combustibile. 8
10 5. TERMOREGOLAZIONE NELLA SINGOLA UNITA IMMOBILIARE (O ZONALE) Situazione alla prima installazione o alla ristrutturazione dell impianto termico Compilare una scheda per ogni gruppo di unità immobiliari (o zone) con il medesimo sistema Numero di unità immobiliari (o zone) con il medesimo sistema:... su... UNITA IMMOBILIARI: Palazzo... ZONE: TERMOSTATO/I ARIA AMBIENTE Costruttore... Modello Quantità... Costruttore... Modello Quantità... Costruttore... Modello Quantità... Costruttore... Mod o Quantità... Costruttore... Modello.... Quantità PROGRAMMATORE ORARIO (TIMER) Costruttore... Modello... Quantità VALVOLE TERMOSTATICHE Scala... Piano... Interno... 1) Programmazione settimanale esistente Programmazione mensile esistente CRONOTERMOSTATO Costruttore Modello... Quantità... Programmazione oraria nelle 24 ore su n... livelli di temperatura 5.4. REGOLATORE CLIMATICO Programmazione settimana e esistente... Programmazione mensile esistente... Costruttore... Modello... Matricola... Programmazione oraria nelle 24 ore su n... livelli di temperatura Programmazione settimanale esistente... Programmazione mensile esistente... Costruttore... Modello... Quantità... Costruttore... Modello... Quantità... Costruttore... Modello... Quantità... Numero complessivo di corpi scaldanti: CONTATORE DI CALORE Costruttore... Modello... Matricola... Tipo: diretto indiretto Estremi di certificazione... Indicare SI oppure NO. 14
11 9. RISULTATI DELLA PRIMA VERIFICA E DELLE VERIFICHE PERIODICHE EFFETTUATE A CURA DEL RESPONSABILE DELL ESERCIZIO E DELLA MANUTENZIONE (segue) (Riempire una scheda per ogni gruppo termico) (Riferimento norma: UNI 10389, altro...) 9.1. GENERATORE DI CALORE G2: modello e matricola... combustibile BRUCIATORE B2: modello e matricola... combustibile... Il manutentore, o il terzo responsabile, che effettua le verifiche deve riportare i risultati delle verifiche nella tabella sottostante. NUMERO VERIFICA DATA VALORI MISURATI Temperatura fumi ( C) Temperatura aria comburente ( C) O 2 (%) oppure CO 2 (%) (3) Indice di Bacharach CO nei fumi secchi (ppm v/v) 3 *Portata combustibile (m /h oppure kg/h) Indice d aria n VALORI CALCOLATI CO 2 (%) oppure O 2 (%) CO nei fumi secchi e senz aria (ppm v/v) Perdita per calore sensibile Q s (%) Rendimento di combustione η(%) c *Potenza termica del focolare effettiva (kw) (4) VERIFICHE (3) Rispetta l indice di Bacharach CO fumi secchi e senz aria ppm v/v (5) η η c DPR412 (6) ALTRE VERIFICHE EFFETTUATE Stato delle coibentazioni Stato della canna fumaria Dispositivi di regolazione e controllo Sistema di aerazione della centrale / / / / / / / / / / / / / / / / / / / ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 ± 2 (7) FIRMA Media di tre misurazioni significative. Indicare solo la concentrazione del gas effettivamente misurata o calcolata dallo strumento. (3) Solo per combustibili liquidi. (4) Indicare SI oppure NO. (5) ηè c il valore calcolato al quale vanno sottratti, a titolo cautelativo, due punti legati all incertezza della misura. (6) Indicare P = positiva; N = negativa; NC = non controllabile. (7) Nome e cognome di chi trascrive i risultati nel quadro: l installatore (in sede di prima verifica di impianto nuovo), in seguito il manutentore oppure l eventuale terzo responsabile. Temperatura del fluido in mandata (Da rilevare in conformità di cui al punto 5.4. della UNI ) *Valori rilevabili dall ALLEGATO II e dalla relativa tabella di cui all allegato III del presente libretto. NB: Per la compilazione della scheda 9. vedere anche l ALLEGATO IV del presente libretto. Note
12 10. RISULTATI DELLE VERIFICHE PERIODICHE EFFETTUATE A CURA DEL COMUNE O DELLA PROVINCIA COMPETENTE (Riferimento norma: UNI 10389, altro...) GENERATORE/I DI CALORE (riempire una scheda per ogni gruppo termico) G1: matricola... G2: matricola... G2: matricola... G4: matricola... G5: matricola... G6: matricola... G7: matricola... G8: matricola... G9: matricola... G10: matricola... G11: matricola... G12: matricola... (Il tecnico incaricato dall Ente locale di effettuare le verifiche deve rilasciare al responsabile dell impianto un Rapporto di prova che deve essere conservato in allegato al libretto) Controllo eseguito il... da... per conto del Comune / della Provincia di Si allega copia del Rapporto di prova. Verifica della documentazione impianto, dell avvenuta esecuzione della manutenzione e del rendimento di combustione G1 Positiva Negativa; G2 Positiva N gativa; G3 Positiva Negativa; G4 Positiva Negativa; G5 Positiva Negativa; G6 Positiva Negativa; G7 Positiva Negativa; G8 Posit va Negativa; G9 Positiva Negativa; G10 Positiva Negativa; G11 Pos iva Negativa; G12 Positiva Negativa; Note Cancellare ciò che non interessa. (Riferimento norma: UNI 10389, altro...) GENERATORE/I DI CALORE riempire una scheda per ogni gruppo termico) G1: matricola G2: matricola... G2: matricola... G4: matricola... G5: matricola... G6: matricola... G7: matricola... G8: matricola... G9: matricola... G10: matricola... G11: matricola... G12: matricola... (Il tecnico incaricato dall Ente locale di effettuare le verifiche deve rilasciare al responsabile dell impianto un Rapporto di prova che deve essere conservato in allegato al libretto) Controllo eseguito il... da... per conto del Comune / della Provincia di... Si allega copia del Rapporto di prova. Verifica della documentazione impianto, dell avvenuta esecuzione della manutenzione e del rendimento di combustione G1 Positiva Negativa; G2 Positiva Negativa; G3 Positiva Negativa; G4 Positiva Negativa; G5 Positiva Negativa; G6 Positiva Negativa; G7 Positiva Negativa; G8 Positiva Negativa; G9 Positiva Negativa; G10 Positiva Negativa; G11 Positiva Negativa; G12 Positiva Negativa; Note Cancellare ciò che non interessa. 40
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