AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA

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1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA U.L.S.S. N. 16 DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 707 del 05/06/2014 OGGETTO: Approvazione dell'atto aziendale dell'ulss n. 16 di Padova in attuazione delle disposizioni del Direttore dell'area Sanità e Sociale della Regione del Veneto Il Direttore Generale: PREMESSO CHE con deliberazione n. 124 del si è provveduto ad approvare il nuovo atto aziendale dell'ulss n. 16 di Padova, che è stato trasmesso alla Regione del Veneto, per il competente parere di congruità, con nota prot. n del 31 gennaio 2014; Considerato che con nota prot. n del 21 marzo 2014 sono pervenute le osservazioni regionali formulate dal Direttore dell'area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, ai sensi di quanto previsto nella deliberazione della Giunta Regionale n.2271 del 10 dicembre 2013, punto 4, lettera d); VISTO CHE con deliberazione n. 525 del si è provveduto a prendere atto delle suindicate osservazioni regionali, modificando in tal senso l'atto aziendale; VISTO CHE con nota n. prot del è stato trasmesso il predetto provvedimento al Direttore Generale dell'area Sanità e Sociale della Regione del Veneto, per le valutazioni di competenza; VISTO CHE con Decreto n. 100 del il Direttore Generale dell'area Sanità e Sociale, a seguito di verifica di conformità ai principi ed ai contenuti delle linee guida approvate con D.G.R del 19 novembre 2013 e D.G.R. n del 10 dicembre 2013, ha disposto l approvazione dell atto aziendale con le seguenti prescrizioni contenute nell Allegato A del Decreto stesso: Le Unità semplici di seguito riportate devono avere, coerentemente a quanto disposto dalla D.G.R del 19 novembre 2013 e dalla D.G.R. n del 10 dicembre 2013, un organizzazione a valenza dipartimentale: - Anatomia e Istologia Patologica Ospedale di Piove di Sacco (D.G.R del 19 novembre 2013); - Anatomia e Istologia Patologica Ospedale S. Antonio (D.G.R del 19 novembre 2013); - Laboratorio Analisi Ospedale S. Antonio (D.G.R del 19 novembre 2013); - Neurologia Ospedale di Piove di Sacco (D.G.R del 19 novembre 2013); Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 1 di 98

2 - Radiologia Ospedale S. Antonio (D.G.R del 19 novembre 2013); - Sanità Penitenziaria; - Sanità Animale. CONSIDERATO INOLTRE CHE con deliberazione n. 262 del è stata approvata la proposta di piano aziendale dell U.L.S.S. n. 16, con l indicazione dell adeguamento della dotazione ospedaliera compresa quella degli erogatori ospedalieri e privati e quella territoriale, trasmessa al Direttore Generale dell Area Sanità e Sociale del Veneto in data CONSIDERATO CHE l approvazione dell atto aziendale da parte della Regione permette di espletare le procedure preliminari richieste per l attivazione dei Dipartimenti e per la nomina dei relativi Direttori, pur nelle more dell approvazione del piano aziendale da parte della Regione. PRESO ATTO di quanto in premessa esposto e attestata la regolarità amministrativa in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione nazionale e regionale; RITENUTO di dover adottare in merito i provvedimenti necessari; VISTO il Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni e le leggi regionali n. 55 e n. 56 del 1994 e successive modifiche ed integrazioni; ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale per quanto di rispettiva competenza; IN BASE ai poteri conferitigli dal D.P.G.R. n. 235 del DELIBERA 1. di approvare l'atto Aziendale dell'ulss n. 16 che, allegato A) al presente provvedimento ne costituisce parte integrante e sostanziale, in conformità al Decreto n. 100 del del Direttore Generale dell'area Sanità e Sociale e delle prescrizioni riportate nell Allegato A del Decreto medesimo; 2. di approvare la Tabella di cui all'allegato B) che evidenzia il cronoprogramma dell afferenza delle strutture in ambito territoriale, che allegata al presente provvedimento ne forma parte sostanziale e integrante; 3. di dare atto che le Strutture semplici di nuova istituzione previste dall atto aziendale di cui al punto 1) verranno attivate entro il , con contestuale disattivazione delle Strutture Semplici non più previste; 4. di rinviare la nomina dei Direttori di Dipartimento dell'area Sanitaria ad avvenuta nomina dei Comitati di Dipartimento e comunque entro il 31 agosto 2014; Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 2 di 98

3 5. di prorogare gli attuali Direttori di Dipartimento dell'area Sanitaria fino al 31 agosto 2014; 6. di dare altresì atto che il piano aziendale relativo all'adeguamento della dotazione ospedaliera e della conseguente attivazione dei nuovi posti letto per l'assistenza territoriale, in conformità a quanto previsto dalla DGR 2122/2013, è stato approvato con deliberazione n. 262 del ; 7. di dare atto infine che con la presente deliberazione si coglie l occasione per correggere alcuni errori materiali presenti nell Atto Aziendale allegato. Il Direttore Generale Dott. Urbano Brazzale Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 3 di 98

4 duemilaquattordici atto aziendale 1 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 4 di 98 1

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6 Sommario L azienda ULSS 16 di Padova 10 TITOLO 1 Elementi identificativi dell azienda 9 articolo 1 Denominazione, sede e logo aziendale 11 articolo 2 Patrimonio 12 articolo 3 Missione, valori e visione 12 articolo 4 Filosofia dell assistenza 12 articolo 5 Principi dell assistenza 13 articolo 6 Obiettivi 13 TITOLO 2 Gli organi dell azienda 14 articolo 7 Organi dell azienda 14 articolo 8 Il Direttore Generale 14 articolo 9 Il Collegio Sindacale 15 TITOLO 3 La direzione aziendale e gli organismi collegiali 16 articolo 10 La Direzione Generale 16 articolo 11 Il Direttore Amministrativo 16 articolo 12 Il Direttore Sanitario 17 articolo 13 Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale articolo 14 Il Collegio di Direzione 19 articolo 15 Il Consiglio dei Sanitari 20 articolo 16 La Conferenza dei Sindaci Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 6 di 98 3

7 TITOLO 4 Il modello organizzativo 23 articolo 17 Il Distretto Socio-Sanitario 23 articolo 18 L Ospedale 25 articolo 19 Le schede di dotazione ospedaliera e di dotazione territoriale 26 articolo 20 La rete ospedaliera su due livelli 26 articolo 21 Il Dipartimento di Prevenzione 27 articolo 22 Le funzioni del dipartimento di prevenzione 27 articolo 23 La rete dei Dipartimenti di Prevenzione 28 articolo 24 Il Servizio per le Professioni Sanitarie 28 articolo 25 I Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali 29 articolo 26 TITOLO 5 Il Strutture di staff alla direzione aziendale modello organizzativo articolo 27 I dipartimenti e l organizzazione dipartimentale 35 articolo 28 Le strutture 37 articolo 29 Le strutture complesse 37 articolo 30 Le strutture semplici 38 articolo 31 La direzione delle strutture 38 articolo 32 Tipologie di incarichi di direzione e modalità di conferimento 39 articolo 33 La retribuzione di posizione 41 articolo 34 Il conferimento degli incarichi al personale universitario 43 4 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 7 di 98

8 TITOLO 6 Il funzionamento dell azienda 43 articolo 35 La programmazione 43 articolo 36 Gli strumenti della programmazione 43 articolo 37 I Servizi Sociali 44 articolo 38 I bilanci 44 articolo 39 La gestione per budget 45 articolo 40 Il sistema informativo contabile 46 TITOLO 7 Il sistema dei controlli 47 articolo 41 I controlli interni 47 articolo 42 articolo 43 articolo 44 Il sistema di governo aziendale dei rischi (Risk management) Rischio amministrativo contabile: la Funzione di Controllo Interno La prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione articolo 45 Gli organismi di verifica 50 articolo 46 La valutazione del personale del comparto 52 articolo 47 Il Servizio Ispettivo 52 TITOLO 8 Le risorse umane 43 articolo 48 La gestione del personale 54 articolo 49 La valutazione del personale 54 articolo 50 La formazione del personale 55 articolo 51 I rapporti con le organizzazioni Sindacali 55 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 8 di 98 5

9 TITOLO 9 La partecipazione dei cittadini 57 articolo 52 La centralità del cittadino e la partecipazione 57 articolo 53 Il principio della trasparenza 57 ALLEGATI allegato 1 allegato 2 allegato 3 allegato 4 allegato 5 Organigramma dei Servizi in Staff e dei Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali Organigramma delle Strutture Socio-Sanitarie territoriali Organigramma delle Strutture Sanitarie Ospedaliere L assetto organizzativo del Dipartimento di Prevenzione Strutture Complesse non espressamente nominate dall allegato A1 della D.G.R.V. n. 2271/2013 ma ricomprese nel numero previsto (8) allegato 6 Riepilogo Strutture Complesse e Semplici 73 allegato 7 Organizzazione aziendale ante D.G.R.V. n. 2271/2013 allegato 8 Riorganizzazione aziendale post D.G.R.V. n. 2271/ allegato 9 Cronoprogramma 79 allegato 10 Dipartimento Funzionale di Riabilitazione Ospedale e Territorio 81 allegato 11 Dipartimenti interaziendali 85 allegato 12 L assetto organizzativo del Servizio per le Professioni Sanitarie (S.P.S) 87 allegato 13 Il Servizio di Prevenzione e Protezione (S.P.P) 89 allegato 14 Sanità Penitenziaria 90 6 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 9 di 98

10 allegato 15 Funzioni delegate in Area Sociale 91 allegato 16 Lo strumento della delega e principali funzioni attribuite alla dirigenza 93 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 10 di 98 7

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13 REGIONE DEL VENETO UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N.16 ATTO AZIENDALE DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO Premessa L atto aziendale di diritto privato è lo strumento di autogoverno dell azienda ULSS 16 di Padova. Esso ne costituisce e definisce sia il modello organizzativo e le linee strategiche generali sia il modello funzionale, cioè gli aspetti dinamici della gestione aziendale. L'atto aziendale disciplina inoltre i livelli di competenza e di responsabilità, le funzioni di produzione e di supporto, le funzioni di indirizzo strategico e di gestione operativa dell azienda. Il vigente atto aziendale è stato adottato con deliberazione del Direttore Generale n. 535 del 26 luglio 2007 a seguito delle linee guida previste dalla D.G.R. n del Negli anni successivi all adozione della D.G.R. n. 3415/2002 sono intervenuti importanti mutamenti nei bisogni sanitari della popolazione, che hanno determinato l individuazione di nuovi obiettivi di salute, e numerosi interventi normativi nazionali, quali il Patto per la Salute e le disposizioni riguardanti la revisione della spesa pubblica. In ambito regionale assume fondamentale importanza il PSSR , approvato con L.R. 29 giugno 2012 n. 23, che contiene le linee di programmazione per la ridefinizione dei modelli assistenziali e degli assetti organizzativi aziendali. Pertanto, si rende necessario adottare il nuovo atto aziendale sulla scorta dei contenuti del PSSR e della D.G.R.V. n del 10 dicembre 2013, che definisce le linee guida per la predisposizione del nuovo atto aziendale. 10 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 13 di 98

14 TITOLO I. Elementi identificativi dell azienda Articolo 1. Denominazione, sede e logo aziendale L azienda ULSS 16 di Padova, di seguito denominata Azienda, è costituita con Legge regionale n. 56 del 14 settembre 1994 con decorrenza dal 1 gennaio L azienda è dotata di personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale, ai sensi dall articolo 3 -comma 1 bis- del D Lgs n. 502 del 30 dicembre 1992 e dalle successive modifiche e integrazioni (d ora in avanti D.Lgs n. 502/92). Il territorio di competenza dell Azienda ULSS 16 copre complessivamente quasi 1/9 di quello totale della Regione Veneto, con una densità di popolazione tra le più alte in Italia. Appartengono all'ulss 16 di Padova, oltre al comune capoluogo, che da solo comprende circa il 44% dell'intera popolazione dell'ulss, i seguenti Comuni della Provincia: Abano Terme, Albignasego, Arzegrande, Brugine, Cadoneghe, Casalserugo, Cervarese Santa Croce, Codevigo, Correzzola, Legnaro, Limena, Maserà di Padova, Mestrino, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Piove di Sacco, Polverara, Pontelongo, Ponte San Nicolò, Rovolon, Rubano, S.Angelo di Piove, Saccolongo, Saonara, Selvazzano Dentro, Teolo, Torreglia, Veggiano. Tale territorio è suddiviso in distretti socio-sanitari sulla base dei comuni o delle circoscrizioni del comune di Padova; la popolazione anagraficamente residente nel territorio dell Ulss 16 al 01/01/2012 è di L organizzazione e il funzionamento dell azienda sono disciplinati dal presente atto aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e delle linee guida stabiliti con le deliberazioni della giunta regionale del Veneto n del 29 novembre 2002 e n 2271 del 10 dicembre L Azienda ha sede legale a Padova in via Enrico degli Scrovegni 14. L azienda assume la ragione sociale di AZIENDA ULSS 16 DI PADOVA Il logo dell azienda è il seguente: Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 14 di 98

15 Il logo, che può essere utilizzato sia a colori che in bianco e nero, rappresenta il simbolo identificativo dell azienda. L Azienda ne garantisce la diffusione, esterna ed interna, non solo in funzione di rappresentanza ma anche come espressione dell integrazione nel sistema sociale. Pertanto, i requisiti richiesti per l utilizzo del logo e la concessione del patrocinio sono: coerenza degli obiettivi dell iniziativa con gli obiettivi generali e la mission dell Azienda ULSS 16; assenza di conflitti di interesse fra l utilizzatore del logo e/o il suo promotore e la mission dell Azienda ULSS 16; assenza di elementi che possono recare danno e offuscamento all immagine dell Azienda. Articolo 2. Patrimonio Il patrimonio dell azienda è costituito da tutti i beni mobili ed immobili ad essa appartenenti, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell esercizio delle proprie attività o a seguito di atti di liberalità. La consistenza del patrimonio è rappresentata nello stato patrimoniale allegato all ultimo bilancio di esercizio approvato. L Azienda, ai sensi e per gli effetti del comma 2 dell art. 5 del D.Lgs n.502/92, dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando che i beni mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e, pertanto, non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalla legge. Articolo 3. Missione, valori e visione L azienda, quale ente strumentale della Regione Veneto, ha come propria missione quella di assicurare l erogazione dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza previsti dal Piano Sanitario Nazionale e dal Piano Sanitario Regionale e di realizzare le finalità del servizio socio-sanitario regionale nel proprio ambito territoriale, impiegando nei molteplici e quotidiani processi clinici ed assistenziali le risorse assegnatale secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità. La visione strategica è quella di un'azienda orientata ad offrire processi assistenziali e organizzativi che tengano conto delle legittime esigenze ed aspettative dei cittadini attraverso servizi appropriati e che siano finalizzati ad ottenere un miglioramento continuo della qualità dell assistenza per soddisfare bisogni sempre più complessi, avvalendosi dell evoluzione delle tecniche e delle conoscenze. L azione complessiva dell azienda è orientata a sostenere e sviluppare nella comunità la promozione della salute mediante un azione intersettoriale delle diverse componenti della società, la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone e delle comunità. Articolo 4. Filosofia dell assistenza L azienda assicura lo svolgimento delle proprie attività istituzionali nella prospettiva: di mantenere elevati livelli di qualità dell assistenza riducendo i costi; di perseguire la soddisfazione dei reali bisogni dei singoli e della comunità nel proprio ambito territoriale; 12 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 15 di 98

16 di creare un ambiente che favorisca l espressione del potenziale professionale e umano del personale e dei collaboratori. Articolo 5. Principi dell assistenza L assistenza socio sanitaria è la competenza fondamentale dell Azienda, essa deve essere erogata con continuità e secondo criteri di integrazione organizzativa e multidisciplinare. La centralità della persona e l umanizzazione dell assistenza sono principi imprescindibili: l attenzione ai diritti della persona comprende la valutazione di tutti i bisogni fisici, psicologici, intellettuali e spirituali. La pratica professionale e clinica deve essere guidata dalle più aggiornate tecniche e procedure di provata evidenza per assicurare gli standard più elevati e secondo criteri di appropriatezza. La formazione continua del personale è strumento di miglioramento dell assistenza e deve essere finalizzata all accrescimento del capitale umano dell azienda ed all incremento/aggiornamento delle conoscenze e competenze. Articolo 6. Obiettivi Gli obiettivi aziendali, intesi quali risultati concreti che le aziende devono raggiungere per realizzare la propria missione in un dato arco temporale, sono definiti dalla programmazione socio-sanitaria regionale e assegnati ai direttori generali all'atto del conferimento del loro incarico. Tali obiettivi, che devono essere raggiunti esercitando pienamente l'autonomia imprenditoriale di cui l'atto aziendale è strumento, discendono dalla definizione delle politiche generali di sistema, la cui competenza è propria della Regione del Veneto. Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 16 di 98 13

17 Articolo 7. Organi dell azienda TITOLO II Gli organi dell azienda Gli organi dell Azienda ULSS 16 sono il Direttore Generale e il Collegio Sindacale. L art. 4 della legge n. 189/2012, a modifica dell art. 3 comma 1- quater del decreto legislativo 502/92, classifica il Collegio di direzione come organo dell azienda sanitaria. In attesa di apposite disposizioni regionali in materia il collegio di direzione viene collocato tra gli organismi collegiali dell ULSS 16. Articolo 8. Il Direttore Generale Il Direttore Generale è l organo dell azienda cui competono tutti i poteri di gestione, nonché la rappresentanza legale dell azienda, di cui ha la responsabilità della gestione complessiva. Il Direttore Generale ha il compito di combinare i fattori produttivi in vista del perseguimento degli obiettivi sociosanitari posti dalla Regione in condizioni di massima efficienza ed efficacia. Egli è tenuto al conseguimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi che saranno annualmente indicati e aggiornati periodicamente, secondo la legislazione vigente. Al Direttore Generale competono le funzioni di programmazione e controllo e, in definitiva, la leadership dell intera azienda. Si differenzia, così, all interno dell azienda la funzione di programmazione, allocazione e committenza, propria della direzione generale, dalla funzione di produzione affidata alle strutture tecnicofunzionali. Il Direttore Generale ha competenze di governo e competenze di gestione. Sono competenze di governo l adozione degli atti fondamentali, quali i piani programmatici, il bilancio di previsione pluriennale, il bilancio economico preventivo, il bilancio di esercizio, il documento di budget, le definizione degli obiettivi dei programmi aziendali, l approvazione del programma delle attività territoriali, l adozione di direttive generali per la gestione amministrativa e per la gestione aziendale, le nomine del collegio sindacale, dei direttori amministrativo, sanitario e dei servizi sociali e della funzione territoriale, del collegio di direzione, del consiglio dei sanitari, dei collegi tecnici, la nomina e la revoca dei dirigenti di struttura semplice e complessa, il conferimento e la revoca degli incarichi di responsabilità direzionale o dirigenziale, l adozione di ogni altro atto che la normativa attribuisce alla sua diretta competenza quale titolare della funzione di governo dell azienda ULSS n. 16. Queste competenze possono in caso di assenza o impedimento essere delegate al Direttore Amministrativo, al Direttore Sanitario o al Direttore dei Servizi Sociali; in mancanza di delega, le medesime funzioni sono svolte dal direttore più anziano per età ai sensi dell art. 3, comma 6 del decreto legislativo. 502/1992. Le competenze di gestione possono essere delegate dal direttore generale, con appositi provvedimenti, ai dirigenti dell azienda, in applicazione del principio dell attribuzione di autonomia e responsabilità ai diversi livelli organizzativi dell Azienda Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 17 di 98

18 Articolo 9. Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa e contabile, con riferimento non solo alla legittimità degli atti, ma anche alla ragionevolezza dei processi. In particolare, secondo quanto previsto dall art. 3-ter del decreto legislativo 502/1992, il Collegio Sindacale: verifica l amministrazione dell Azienda sotto il profilo amministrativo e contabile; vigila sull osservanza della legge; accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di cassa; riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità; trasmette periodicamente, e comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull andamento dell attività alla Conferenza dei Sindaci. I componenti del collegio sindacale, fermo restando il diverso livello di competenze e responsabilità ad essi assegnato dalla normativa, ispirano l esercizio delle rispettive funzioni al principio della massima collaborazione, favorendo costanti e reciproche forme di coinvolgimento e di consultazione. Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 18 di 98 15

19 TITOLO III La direzione aziendale e gli organismi collegiali Articolo 10. La direzione generale Costituiscono la direzione generale, unitamente al Direttore Generale, il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, come previsto dall articolo 3, comma 1 quinquies del decreto legislativo 502/92 partecipano, unitamente al direttore generale che ne ha la responsabilità, alla direzione dell azienda; sono quindi soggetti attori della funzione di programmazione, allocazione e committenza di cui all articolo 8 del presente atto. Essi esercitano inoltre le funzioni loro attribuite dalla legge regionale n. 56/94 articoli 14, 15 e 16 attraverso il processo di budget, che li vede direttamente coinvolti e responsabili, a partire dalla definizione delle scelte programmatorie aziendali, alla declinazione degli obiettivi di budget ed alla loro negoziazione con i responsabili delle strutture aziendali, al monitoraggio ed all eventuale revisione dei predetti budget e del budget generale. Articolo 11. Il Direttore Amministrativo 16 Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 502/92 e risponde del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnate. In particolare il Direttore Amministrativo: coadiuva il Direttore Generale nella gestione dell azienda, fornendogli pareri obbligatori sugli atti relativi alle materie di competenza, avvalendosi dei dirigenti delle strutture amministrative. esercita l alta direzione sui servizi tecnici e amministrativi dell azienda, (esclusi quelli in staff direttamente agli altri direttori) nell ambito dei dipartimenti di competenza ed esercita le altre funzioni delegate dal direttore generale, esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione o responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi stessi; svolge attività di direzione e coordinamento nei confronti dei responsabili delle strutture aziendali, con riferimento agli aspetti gestionali amministrativi; fornisce le informazioni e realizza le attività necessarie per il controllo di gestione dell'azienda e il controllo di qualità dei servizi e delle prestazioni erogate; partecipa attivamente alla programmazione aziendale mediante il sistema della negoziazione di budget con i responsabili delle strutture tecnico funzionali dell azienda, con i direttori dei dipartimenti amministrativi e i responsabili delle strutture di staff del direttore generale e del direttore amministrativo; esercita nei confronti dei dirigenti il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza, compresi quelli da attuare nell ambito dell esercizio del potere delegato; coordina l attività dei dirigenti e controlla che le loro azioni, comprese quelle attuate nell ambito dell esercizio del potere delegato, siano coerenti con le disposizioni e gli indirizzi impartiti dalla direzione generale; coadiuva il Direttore Generale nell esercizio del potere di sostituzione in caso di assenza, impedimento o inerzia del dirigente nei confronti dell esercizio del potere delegato. Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 19 di 98

20 Il Direttore Amministrativo, attraverso lo strumento della concertazione delle decisioni, armonizza la sua azione con quella del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Egli svolge inoltre ogni altra funzione, ivi compresa l adozione di atti a rilevanza esterna, attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e da regolamenti aziendali, ovvero su delega del direttore generale. In caso di assenza o impedimento del Direttore Amministrativo, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un dirigente nominato dal direttore generale su proposta del direttore amministrativo stesso o, in caso di sua impossibilità, sentiti i componenti della direzione generale. L esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l assenza o l impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.. Articolo 12. Il Direttore Sanitario Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale ai sensi dell art. 3 del decreto legislativo 502/1992 e risponde allo stesso del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnatigli. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. In particolare, il Direttore Sanitario: di concerto con il Direttore Amministrativo e con il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, concorre alla formulazione di proposte ed alla formazione delle decisioni della direzione generale. dirige i servizi sanitari ai fini organizzativi e igienico sanitari. Egli è responsabile del governo clinico dell azienda, con riferimento sia alla qualità, che all efficacia e all efficienza tecnica; partecipa alla programmazione aziendale mediante l elaborazione del documento di direttive che rappresenta il punto di partenza per l attuazione del processo di budgeting e negozia il budget con i responsabili delle strutture tecnico funzionali primarie (Ospedale e Dipartimento di Prevenzione); svolge attività di direzione e coordinamento nei confronti dei responsabili delle strutture dell azienda con riferimento agli aspetti organizzativi e igienico sanitari e ai programmi di intervento di area specifica a tutela della salute e in coerenza con le direttive impartite dal direttore generale; esercita altre funzioni delegate dal direttore generale esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione, responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi sanitari; sovrintende all attuazione delle procedure di accreditamento delle strutture sanitarie; esercita nei confronti dei responsabili delle strutture il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell ambito del potere delegato; esercita l attività di promozione e verifica della qualità dei servizi sanitari e sull appropriatezza delle prestazioni erogate; coordina l attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e alle direttive impartite dal direttore generale; coadiuva il Direttore Generale nell esercizio del potere di sostituzione in caso di assenza, impedimento o inerzia del dirigente rispetto all esercizio del potere delegato. presiede il Consiglio dei Sanitari; 17 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 20 di 98

21 18 si avvale del servizio per le professioni sanitarie al fine di garantire la gestione unitaria delle attività. Egli svolge inoltre ogni altra funzione, ivi compresa l adozione di atti a rilevanza esterna, attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e da regolamenti aziendali, ovvero su delega del direttore generale. Al direttore sanitario, nell esercizio del governo clinico aziendale, compete: partecipare alla funzione di committenza, attribuendo obiettivi e risorse umane e strumentali agli Ospedali e al Dipartimento di Prevenzione; assumere la responsabilità di approvare percorsi clinico-assistenziali per l intervento mirato su specifiche patologie e specifici gruppi di popolazione. Il governo clinico si realizza nell esercizio della responsabilità del miglioramento continuo dei servizi erogati e nella salvaguardia di alti standards assistenziali da parte dei professionisti e dell organizzazione ed è volto ad assicurare l adozione di sistemi di garanzia e qualità, compatibilmente con le risorse disponibili. In caso di assenza o impedimento del direttore sanitario le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un direttore di articolazione aziendale nominato dal direttore generale su proposta del direttore sanitario stesso o, in caso di sua impossibilità, sentiti i componenti della direzione aziendale. L esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l assenza o l impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. Articolo 13. Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale è nominato dal Direttore Generale con provvedimento motivato, sentito l esecutivo della Conferenza dei Sindaci, ai sensi dell art. 16 della legge regionale 56/1994, e risponde allo stesso del raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnatigli. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. Il nuovo quadro programmatorio, stabilito con la LR n. 23/2012, dispone che in ciascuna Azienda ULSS, il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale, unico responsabile dell intera funzione territoriale, in coordinamento con il Direttore Sanitario: garantisca il coordinamento dei Distretti socio-sanitari qualora vi siano più distretti nell Azienda ULSS; formuli la programmazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari; mantenga i rapporti istituzionali con le Amministrazioni locali attinenti alle linee strategiche ed alla programmazione socio-sanitaria aziendale. In particolare, il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale partecipa alla programmazione aziendale mediante l elaborazione del documento di direttive che rappresenta il punto di partenza per l attuazione del processo di budgeting e negozia il budget con i responsabili dei servizi e unità operative dell area sociale e del distretto; esercita la direzione sulle attività socio-sanitarie dell azienda, nonché sulle attività sociali delegate dai comuni ed esercita le altre funzioni delegate dal direttore generale, esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e, laddove prevista, per il conferimento degli incarichi di direzione o responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi socio-sanitari e sociali; sovrintende all attuazione delle procedure di accreditamento delle strutture socio-sanitarie e sociali; supporta la Conferenza dei Sindaci nell elaborazione del piano di zona dei servizi alla persona e ne segue l attuazione; Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 21 di 98

22 collabora, per quanto di competenza, con il direttore amministrativo ed il Direttore Sanitario alle attività di elaborazione del piano attuativo locale, privilegiando il raccordo tra la programmazione socio-sanitaria dell azienda e la programmazione socio-assistenziale degli enti locali territoriali; cura sul piano tecnico-operativo il rapporto tra la programmazione del piano di zona e la programmazione del piano attuativo locale, garantendo la saldatura tecnica sull intera materia sociale fra l azienda, i comuni, il volontariato e le altre realtà ed istituzioni pubbliche e private presenti e operanti sul territorio; esercita nei confronti dei dirigenti il potere di impartire direttive sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell ambito dell esercizio del potere delegato; coordina l attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo rispetto agli indirizzi e direttive impartiti dal direttore generale; assume la diretta responsabilità di iniziative e progetti specifici nelle aree di competenza; coadiuva il Direttore Generale nell esercizio del potere di sostituzione in caso di assenza, impedimento nonché in caso di inerzia del dirigente rispetto all esercizio del potere delegato; sovrintende al coordinamento dei distretti socio-sanitari. Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, di concerto con il direttore amministrativo e sanitario, concorre alla formulazione di proposte ed alla formazione delle decisioni della direzione generale. Egli svolge inoltre ogni altra funzione, ivi compresa l adozione di atti a rilevanza esterna, attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e da regolamenti aziendali, ovvero su delega del direttore generale. In caso di assenza o impedimento del direttore dei servizi sociali, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un altro dirigente nominato dal direttore generale su proposta del direttore stesso o, in caso di sua impossibilità, sentiti i componenti della direzione aziendale. l esercizio di tali funzioni di supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l assenza o l impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa. Articolo 14. Il Collegio di Direzione Sino all individuazione da parte della legge regionale del collegio di direzione quale organo dell azienda e alla definizione di composizione, criteri di funzionamento nonché relazioni con gli altri organi aziendali il collegio di direzione è composto da: il Direttore Generale; il Direttore Amministrativo; il Direttore Sanitario; il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale; i Direttori dei Distretti Socio-Sanitari ; il Direttore del Dipartimento Funzionale Interaziendale Ospedale-Territorio; il Direttore della Funzione Ospedaliera; il Direttore del Dipartimento di Prevenzione; un Direttore di Dipartimento strutturale per ciascuna area (medica, chirurgica, materno-infantile e dei servizi di diagnosi e cura); il Direttore del Dipartimento di Emergenza ed Urgenza; il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale; il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze; il Direttore dell U.O.C. Medicina Fisica e Riabilitazione; 19 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 22 di 98

23 un Direttore di Dipartimento strutturale dell area dei servizi professionali, tecnici e amministrativi; il Direttore della Direzione/Servizio Farmaceutico; il responsabile del servizio professioni sanitarie. E, altresì, invitato a partecipare un rappresentante dei medici convenzionati con il servizio sanitario nazionale membro dell ufficio di coordinamento delle attività distrettuali (UCAD), indicato congiuntamente dai componenti della parte medica convenzionati per la medicina generale, la pediatria di libera scelta e la specialistica ambulatoriale interna, dei comitati aziendali e zonali previsti dai rispettivi accordi collettivi nazionali. Per quanto compatibili al collegio di direzione sono attribuite le funzioni indicate dall'art.17 del decreto legislativo n.502/1992 e inoltre svolge le attività previste dalla L.R. del n. 23 nell ambito della clinical governance, ivi compreso la gestione del rischio clinico. In particolare per quanto attiene il modello organizzativo per la gestione della sicurezza del paziente si confermano i contenuti della DGR n.1831/2008. Articolo 15. Il Consiglio dei Sanitari È l organismo di rappresentanza elettiva dell azienda, regolamentato secondo le disposizioni previste dal co. 12 dell art. 3 del D.Lgs n. 502/1992, ed è presieduto dal Direttore Sanitario. Il Consiglio fornisce parere obbligatorio non vincolante al direttore generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti, esprimendosi altresì sulle attività di assistenza sanitaria. Le modalità di composizione, elezione e funzionamento del consiglio sono quelle stabilite in attuazione dell art. 31 comma 1 lettera a) della legge regionale n. 56 e dalle deliberazioni della giunta regionale del Veneto n. 6652/1994 e n. 136/1995. Articolo 16. La Conferenza dei Sindaci La Conferenza dei Sindaci dei Comuni che costituiscono l ambito territoriale dell azienda, è l organismo rappresentativo delle autonomie locali cui spetta il diritto-dovere di esprimere i bisogni socio-sanitari delle comunità amministrate. La conferenza esercita le funzioni stabilite dalla legislazione vigente in materia tra le quali: la nomina dei membri dell esecutivo; la partecipazione al processo di programmazione socio-sanitaria locale e l approvazione del Piano di Zona; l emanazione degli indirizzi per l elaborazione del Piano Attuativo Locale; l esame degli atti di bilancio e la designazione di uno dei componenti del collegio sindacale. L esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l organismo ristretto, composto da non più di cinque membri, mediante il quale la stessa conferenza esercita alcune delle proprie funzioni tra cui in particolare: formulazione delle osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario regionale; definizione nell ambito della programmazione socio-sanitaria regionale delle linee di indirizzo per l impostazione programmatica dell attività dell Azienda; elaborazione del Piano di Zona; esame del Bilancio Pluriennale di Previsione e del Bilancio di Esercizio dell ULSS; verifica dell andamento generale dell attività; invio di valutazioni e proposte alla stessa Azienda ed alla Regione Veneto; 20 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 23 di 98

24 adozione di provvedimenti per assicurare le prestazioni e servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza finanziati dai Comuni; formulazione del parere al direttore generale in merito alla nomina del direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale. I rapporti tra Azienda e Conferenza dei Sindaci sono assicurati dai rispettivi Direttore Generale e Presidente. L azienda mette a disposizione dell esecutivo i dati informativi necessari per l espletamento delle funzioni demandate allo stesso. 21 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 24 di 98

25 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 25 di 98

26 TITOLO IV Il modello organizzativo L organizzazione aziendale è articolata nelle seguenti strutture: il Distretto Socio-Sanitario; l Ospedale il Dipartimento di Prevenzione Esse costituiscono le tre macro strutture della produzione alle quali spetta la gestione caratteristica dell'azienda; sono dotate di autonomia gestionale e soggette a rendicontazione analitica. Accanto a queste strutture operano le strutture di supporto alla produzione costituite dai servizi professionali, tecnici e amministrativi dell Azienda. Completano la struttura organizzativa aziendale le strutture in staff al Direttore Sanitario, e gli altri uffici, servizi e strutture di staff alla direzione generale. Articolo 17. Il Distretto Socio-Sanitario Il Distretto è la struttura tecnico funzionale dell Azienda finalizzata a realizzare nell ambito territoriale di riferimento un elevato livello d integrazione tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i servizi socio-assistenziali in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della popolazione. Il mandato del Distretto Socio Sanitario è rivolto alla centralità del paziente prevedendo tutte le azioni necessarie volte a fornire una risposta certa, sicura, tempestiva ed efficace alla richiesta assistenziale e rappresenta il centro di riferimento per l accesso a tutti i servizi dell Ulss. E necessaria, pertanto, l'adozione di un approccio complessivo che prevede il coinvolgimento dei pazienti, dei professionisti, e di tutta la rete degli attori locali, ivi compreso il volontariato. Nel dettaglio afferiscono al Distretto le seguenti attività: assistenza medica primaria (medicina/pediatria di famiglia, continuità assistenziale); assistenza infermieristica; assistenza sociale; assistenza domiciliare e assistenza domiciliare integrata; cure palliative; assistenza consultoriale per la promozione e la tutela dell'infanzia e della famiglia, compresi la mediazione, l'affido e l'adozione; assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale; assistenza scolastica e inserimento lavorativo per persone disabili, con dipendenza patologica e con sofferenza mentale; assistenza residenziale e semiresidenziale nelle aree della disabilità, delle dipendenze, della salute mentale e dell'età evolutiva; assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti; assistenza farmaceutica; assistenza specialistica territoriale; riabilitazione; 23 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 26 di 98

27 assistenza protesica; assistenza penitenziaria; azioni di supporto nell'ambito della prevenzione delle malattie e della promozione della salute. Sono funzionalmente collegati al Distretto i servizi facenti capo al Dipartimento di Salute Mentale e al Dipartimento di riabilitazione Ospedale-Territorio: l obiettivo di un raccordo operativo si pone a garanzia per il paziente di continuità e di coordinamento assistenziale. Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) opera per la prevenzione la cura e la riabilitazione di ogni forma di disagio mentale. Il DSM coordina sotto un unica direzione le attività territoriali ed ospedaliere, pubbliche e private convenzionate dell assistenza psichiatrica. E un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale) dotato di autonomia tecnico-organizzativa (DGRV 2271/2013), collocato in staff al direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, che si interfaccia con il Direttore della funzione ospedaliera. Il DSM comprende tre strutture complesse di psichiatria finalizzate al completo sviluppo e all integrazione degli interventi terapeutico-riabilitativi e preventivi in ambito ambulatoriale e domiciliare, semiresidenziale, residenziale ed ospedaliero conservando l impiego di posti letto ospedalieri nel numero definito dalle schede regionali (DGRV 2271/2013,DGRV 752/2011, DGRV 651/2010, DGRV 1616/2008). Le attività del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) le relative risorse umane e strumentali sono attribuite al presidio ospedaliero presso cui sono collocate. Attualmente la popolazione complessiva afferente al territorio dell Ulss 16 è di circa residenti a cui si devono aggiungere gli assistiti domiciliati che, per normativa, usufruiscono delle prestazioni sanitarie, i numerosi turisti del bacino termale e della città di Padova e la popolazione carceraria non residente, portando la popolazione totale assistibile a circa unità. Il PSSR stabilisce che il Distretto Socio Sanitario deve adeguarsi alla soglia minima di residenti al fine di garantire una maggiore uniformità di offerta agli assistiti e, al contempo, perseguire obiettivi di efficienza del Servizio Sanitario Regionale. Ciò detto, in deroga a quanto stabilito dalla D.G.R.V. n del 10 dicembre 2013, l Ulss 16 ha ritenuto necessario prevedere la distribuzione del territorio in tre distretti, considerata la popolazione complessiva, la particolarità del territorio e la necessità di garantire i servizi. Infatti, la creazione di due distretti comporterebbe la distribuzione di quasi assistiti ciascuno, rendendo difficoltosa l erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Al fine del mantenimento del numero complessivo delle Strutture Complesse definite dalla Regione, il terzo distretto viene previsto in sostituzione della terza psichiatria, che risulta essere meno funzionale in considerazione del fatto che nel territorio sono già presenti due servizi psichiatrici in capo all azienda Ulss 16 ed un terzo incardinato nell Azienda ospedaliera di Padova come S.P.D.C. Pertanto, l assetto organizzativo dell Ulss 16 prevede un articolazione del territorio in tre distretti così individuati: 1. Distretto Socio Sanitario n. 1: è un Distretto di abitanti, comprendente Padova e alcuni comuni contermini (Saonara, Noventa Padovana, Cadoneghe, Limena), da sempre facenti parte degli preesistenti distretti 1 e 2; 24 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 27 di 98

28 2. distretto Socio sanitario n. 2: è il Distretto della zona ovest di abitanti, comprendente i preesistenti distretti 4 e 5, vicini tra loro, con buona viabilità di collegamento e analoghe problematiche socio-sanitarie; 3. Distretto Socio Sanitario n. 3: è il Distretto della zona sud-est di circa abitanti, comprendente il quartiere n. 4 di Padova, all interno della fascia urbana, e i comuni extraurbani del preesistente Distretto 3 e il territorio del Piovese (ex Distretto 6). Al Distretto n. 1 è affidata la funzione di coordinamento dei distretti. Articolo 18. L Ospedale L Ospedale è struttura dotata di autonomia tecnico gestionale la cui articolazione organizzativa interna è costituita dalle unità operative autonome stabilite dalla programmazione di settore. La Regione Veneto con delibera n. 68 CR del ha avviato il percorso, attualmente in via di definizione, per l adeguamento delle schede ospedaliere e di ridefinizione delle Unità Operative. All Ospedale e attribuita autonomia economico-finanziaria con contabilità separata all interno del bilancio dell unità locale socio sanitaria. L Ospedale viene identificato come luogo deputato alla cura dell acuzie e dell immediata post acuzie. Assicura, inoltre, prestazioni di ricovero, di day hospital, di day surgery e specialistiche in forma ambulatoriale secondo le caratteristiche di quantità/qualità specificate nei budget concordati per le singole Unità operative e per le funzioni previste dalla programmazione regionale e aziendale. Presso il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa sono dislocati 20 dei 40 posti letto assegnati al Direttore Generale dalla D.G.R.V. n. 2122/2013 finalizzati ad attività riabilitativa. Tale scelta è motivata dalla presenza presso l ospedale S.Antonio di supporti riabilitativi, quali piscina, palestra, che già forniscono uno strumento riabilitativo di elevata qualità ed efficienza riabilitativa. Il Presidio ospedaliero, composto dall ospedale Sant Antonio e dall ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, è diretto da un Direttore medico, unico responsabile organizzativo-funzionale dell intera funzione ospedaliera, nominato dal Direttore Generale con proprio provvedimento per ricoprire un incarico equiparato a quello di Direttore di Dipartimento. Il Direttore unico della funzione ospedaliera, oltre ad essere responsabile dell intera funzione ospedaliera rispondendo alla Direzione strategica nella figura del Direttore di Area, ovvero il Direttore Sanitario: - garantisce la funzione direzionale di tutte le attività del Presidio ospedaliero; - persegue gli obiettivi di risultato e di attività negoziati in sede di contrattazione di budget con la Direzione aziendale mediante le risorse assegnate. Con la medesima metodologia definisce attività, risultati e risorse con le strutture dipartimentali afferenti; - garantisce la migliore funzionalità dei servizi ospedalieri, favorisce un adeguata assistenza ospedaliera alle persone nonché la continuità dell assistenza, operando in stretta interrelazione con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore del Dipartimento di Prevenzione nell ambito degli indirizzi strategici stabiliti dalla Direzione Aziendale e del budget attribuito alla struttura ospedaliera. Le due Direzioni mediche ospedaliere hanno differenziate le funzioni secondo due indirizzi, ovvero di igiene ospedaliera e organizzativo gestionale, facendo riferimento al direttore della funzione ospedaliera. 25 Delibera del Direttore Generale n. 707 del 05/06/2014 pagina 28 di 98

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