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1 Allegato A ATTO AZIENDALE pagina 1 di 86

2 INDICE TITOLO I ELEMENTI IDENTIFICATIVI E CARATTERIZZANTI L AZIENDA 1. La sede legale, il logo e il sito aziendale 2. Il territorio servito 3. La missione 4. I valori 5. I principi organizzativi 6. Il patrimonio 7. La visione TITOLO II ORGANI E ORGANISMI AZIENDALI Capo I GLI ORGANI AZIENDALI 8. Il Direttore generale 9. Il Collegio sindacale Capo II LA DIREZIONE AZIENDALE E GLI ORGANISMI COLLEGIALI 10. La Direzione aziendale 11. Il Direttore amministrativo 12. Il Direttore sanitario 13. Il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale 14. Lo staff della direzione aziendale 15. Il Collegio di direzione 16. Il Consiglio dei sanitari Capo III LA CONFERENZA DEI SINDACI 17. La Conferenza dei Sindaci TITOLO III - ORGANIZZAZIONE DELL AZIENDA Capo I - PRINCIPI GENERALI 18. Il modello organizzativo aziendale 19. La gestione delle strutture aziendali 20. Il coordinamento dei processi aziendali 21. I centri di responsabilità 22. Le strutture aziendali per l erogazione dei livelli di assistenza 23. Le strutture aziendali di supporto Capo II - LE UNITÀ OPERATIVE 24. Le unità operative pagina 2 di 86

3 25. Le unità operative complesse 26. Il direttore di unità operativa complessa 27. Le unità operative semplici a valenza dipartimentale o distrettuale 28. Il responsabile di unità operativa semplice a valenza dipartimentale o distrettuale 29. Le unità operative semplici 30. Il responsabile di unità operativa semplice CAPO III - I DIPARTIMENTI 31. Tipologie di dipartimenti 32. Il dipartimento strutturale aziendale 33. Il direttore di dipartimento strutturale aziendale 34. Il dipartimento funzionale aziendale 35. Il coordinatore di dipartimento funzionale aziendale 36. I dipartimenti funzionali interaziendali e interistituzionali CAPO IV - I PROCESSI AZIENDALI 37. I processi aziendali 38. Il coordinatore di processo aziendale CAPO V IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE 39. il Dipartimento di prevenzione 40. Il Direttore del Dipartimento di prevenzione 41. L articolazione del Dipartimento di prevenzione CAPO VI IL DISTRETTO SOCIO-SANITARIO 42. Il Distretto socio-sanitario 43. Il Direttore del Distretto socio-sanitario 44. L articolazione del Distretto socio-sanitario 45. Il dipartimento funzionale per le dipendenze 46. Il dipartimento funzionale di riabilitazione 47. L integrazione tra il Distretto socio-sanitario e il Dipartimento di prevenzione 48. L integrazione tra il Distretto socio-sanitario e l Ospedale 49. L integrazione con le risorse della comunità 50. La Centrale operativa territoriale 51. Il budget del Distretto socio-sanitario 52. I documenti di pianificazione e programmazione socio-sanitaria CAPO VII IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE 53. Il dipartimento di salute mentale 54. Il Direttore del dipartimento di salute mentale CAPO VIII L OSPEDALE 55. L Ospedale 56. Il direttore dell Ospedale pagina 3 di 86

4 57. L articolazione dell Ospedale CAPO IX I SERVIZI PROFESSIONALI, TECNICI E AMMINISTRATIVI 58. I dipartimenti strutturali aziendali dell area professionale, tecnica e amministrativa 59. I dipartimenti funzionali interaziendali dell area professionale, tecnica e amministrativa TITOLO IV - FUNZIONAMENTO DELL AZIENDA CAPO I LA LEADERSHIP 60. La leadership diffusa CAPO II LE STRATEGIE AZIENDALI 61. La governance clinica e la governance integrata 62. La pianificazione e la programmazione aziendale 63. Il ciclo della performance 64. La gestione dei rischi aziendali 65. Il miglioramento continuo della qualità 66. La comunicazione con i cittadini e le altre parti interessate CAPO III LA GESTIONE DEL PERSONALE 67. Lo sviluppo e la formazione del personale 68. Gli incarichi aziendali e i profili di ruolo 69. La valutazione degli incarichi aziendali CAPO IV LA GESTIONE DELLE RISORSE 70. La gestione delle strutture 71. La gestione delle tecnologie assistenziali 72. La gestione delle informazioni 73. La gestione di beni e servizi CAPO V LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ 74. Il processo di budget 75. I processi e le reti assistenziali 76. Il sistema aziendale per il governo delle liste di attesa 77. L integrazione socio-sanitaria 78. Il sistema aziendale dei controlli TITOLO V NORME FINALI 79. Norma di prima applicazione 80. Aggiornamento dell Atto aziendale 81. Norma rinvio pagina 4 di 86

5 Titolo I ELEMENTI IDENTIFICATIVI E CARATTERIZZANTI L AZIENDA 1. La sede legale, il logo e sito aziendale L Azienda ULSS 18 di Rovigo è stata costituita con L.R. n. 56 del 14 settembre 1994, con decorrenza dal 1 gennaio Ai sensi e per gli effetti dell art. 3 comma 1-bis del D. Lgs. n. 229/99, essa è dotata di personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale. La sede legale è situata a Rovigo, con indirizzo in Viale Tre Martiri n. 89, codice fiscale e partita IVA Il logo aziendale si compone della dicitura nera in campo bianco REGIONE VENETO AZIENDA ULSS 18 ROVIGO (figura 1). Nessun altro logo aziendale può essere inserito nella documentazione ufficiale dell Azienda, fatta salva la possibilità di affiancare, su autorizzazione della Direzione aziendale, logo di agenzie o istituzioni nazionali o internazionali, purché connessi a iniziative specifiche che coinvolgono l Azienda. Figura 1. Logo aziendale L Azienda ULSS 18 si dota di un sito internet ufficiale per gestire i rapporti e la comunicazione con i cittadini e con le altre parti interessate. Nessuno può attivare altri siti internet, blog, forum e altre forme di pubblicazione on line di contenuti relativi alle attività aziendali, fatta salva la possibilità di attivare, su formale autorizzazione della Direzione aziendale, particolari forme di comunicazione relative a specifiche iniziative che coinvolgono l Azienda. 2. Il territorio servito L Azienda ULSS 18 eroga servizi socio-sanitari alle comunità dei 41 Comuni di: Arquà Polesine Badia Polesine Bagnolo di Po Bergantino Boara Pisani Bosaro Calto Gavello Giacciano con Baruchella Guarda Veneta Lendinara Lusia Melara Occhiobello pagina 5 di 86

6 Canaro Canda Castelguglielmo Castelmassa Castelnovo Bariano Ceneselli Ceregnano Costa di Rovigo Crespino Ficarolo Fiesso Umbertiano Frassinelle Fratta Polesine Gaiba Pincara Polesella Pontecchio Polesine Rovigo Salara San Bellino San Martino di Venezze Stienta Trecenta Villadose Villamarzana Villanova del Ghebbo Villanova Marchesana La superficie totale del territorio servito dall Azienda ULSS 18 è di 997,55 Km 2 ; la popolazione residente al 31/12/2013 è di abitanti. 3. La missione L Azienda ULSS 18 è uno dei soggetti che concorrono al funzionamento del Sistema Socio- Sanitario Regionale del Veneto e la sua missione è di tutelare la salute della popolazione servita, attraverso la realizzazione delle attività di promozione della salute, prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e palliazione previste dai Livelli di Assistenza stabiliti dalla normativa nazionale e regionale: assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro; assistenza distrettuale; assistenza ospedaliera. Coerentemente con la normativa nazionale e regionale, l Azienda ULSS 18 è impegnata anche nella realizzazione delle attività di assistenza sociale delegate dai Comuni. L Azienda ULSS 18 assicura la propria missione grazie all erogazione diretta di prestazioni da parte delle proprie strutture e attraverso l erogazione di prestazioni da parte di professionisti convenzionati e di strutture pubbliche e private accreditate, con i quali instaura specifici accordi. L Azienda ULSS 18 intende perseguire la propria missione in modo da assicurare la più ampia integrazione dei processi assistenziali e organizzativi, ponendo attenzione alla centralità del cittadino, ai suoi bisogni e aspettative e all equità di accesso. L azione complessiva dell Azienda dovrà essere orientata a sostenere e sviluppare nella comunità la promozione della salute, mediante l azione intersettoriale delle diverse componenti della società, la partecipazione e il coinvolgimento delle persone e delle comunità locali. L Azienda ULSS 18 intende superare il vecchio modello di gestione di tipo burocraticoamministrativo, proprio della pubblica amministrazione, e sviluppare un modello gestionale fondato su criteri di reale efficacia, efficienza ed economicità, da raggiungere nel quadro del tradizionale rispetto della legittimità, della garanza della imparzialità e dell obbligo di risultato derivato dall utilizzo trasparente delle risorse pubbliche. pagina 6 di 86

7 Questo nuovo modello richiede, in modo particolare, che le attività dell area professionale, tecnica e amministrativa siano organizzate in funzione del prodotto finale che, nel caso specifico delle a- ziende sanitarie, è la promozione e la tutela della salute attraverso lo svolgimento di attività sanitarie, socio-sanitarie e sociali. Per questo, le tradizionali attività dell area professionale, tecnica e amministrativa (per esempio, ragioneria, provveditorato, amministrazione del personale, ufficio tecnico, informatica, ecc.) devono valorizzare la loro funzione di supporto rispetto alla missione a- ziendale. Alle strutture di quest area è richiesta non solo l adozione di atti legittimi per il perseguimento dell interesse pubblico, ma anche la conoscenza e lo sviluppo di tutte le possibili azioni che consentano alla Direzione aziendale di adottare le decisioni più opportune per conseguire gli obiettivi aziendali. 4. I valori L Azienda ULSS 18 fa propri i principi generali del Servizio Sanitario Nazionale, quali la responsabilità pubblica della tutela della salute, l universalità/equità di accesso ai servizi socio-sanitari e il finanziamento pubblico proveniente dalla fiscalità generale. I valori principali cui si ispira l Azienda ULSS 18 sono i seguenti: la libertà del cittadino nella scelta del servizio, della cura efficace, del professionista; la tutela della vita umana nelle sue diverse fasi; la responsabilità verso la comunità da servire e la responsabilità gestionale e clinica (rendere conto); l impegno personale di tutti gli operatori e la lealtà di tutti i membri dell organizzazione verso la missione, la visione, i valori, i principi organizzativi e gli obiettivi aziendali; la collaborazione tra i diversi operatori per fornire il miglior servizio al cittadino; la coerenza tra principi enunciati e i comportamenti professionali; il servizio, come capacità dell organizzazione di orientare i processi operativi intorno alle esigenze del cittadino; la crescita personale dei dipendenti e dei collaboratori esterni attraverso la formazione continua; il sostegno e lo sviluppo della comunità, affinché cresca la capacità individuale e comunitaria di partecipazione ai processi di promozione e tutela della salute; il miglioramento continuo, come condizione fondamentale per mantenere l Azienda al passo con l evoluzione rapida delle conoscenze, delle tecnologie, della integrazione dei sistemi sanitari in Europa, della continua variazione delle aspettative dei cittadini; la professionalità di tutti gli operatori per rispondere con appropriatezza, efficacia e competenza in ogni situazione e circostanza; la legittimità e la legalità come corrispondenza dell azione della pubblica amministrazione e di tutto il personale dipendente e convenzionato alle norme vigenti; l imparzialità nelle scelte e nelle decisioni come certezza di pari opportunità per ogni cittadino o dipendente; la buona amministrazione nell ottenere i migliori risultati per il cittadino con le risorse attribuite dalla comunità; la trasparenza sia nell attività amministrativa, informando correttamente e completamente i diversi soggetti pubblici e privati, e sia nell attività clinica, informando sempre il cittadino degli effetti delle cure e dell assistenza; l integrità della pubblica amministrazione, quale complesso di regole comportamentali finalizzate alla prevenzione dei fenomeni corruttivi e volte a valorizzare comportamenti eticamente a- deguati. pagina 7 di 86

8 5. I principi organizzativi L Azienda ULSS 18 si ispira al principio della separazione tra le funzioni di gestione operativa e le funzioni di direzione (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo). L Azienda ULSS 18 basa la propria attività sull analisi dei bisogni sanitari, socio-sanitari e sociali dei cittadini e della comunità, con il supporto delle informazioni epidemiologiche e della valutazione della domanda di prestazioni. L Azienda ULSS 18 persegue l integrazione a tutti i livelli: tra le diverse discipline e professionalità, tra il personale dipendente e i professionisti convenzionati, tra le attività sanitarie, socio-sanitarie e sociali, tra le strutture sanitarie pubbliche, tra le strutture sanitarie pubbliche e quelle accreditate, tra le attività assistenziali e quelle tecnico-amministrative, tra le strutture aziendali e le altre componenti della comunità che possono svolgere un ruolo nella tutela della salute individuale e collettiva. L Azienda ULSS 18 si adopera per superare la logica frammentata dell erogazione delle singole prestazioni assistenziali e dell esecuzione dei singoli adempimenti amministrativi, promuovendo lo sviluppo di percorsi assistenziali e processi tecnico-amministrativi che integrano attività con obiettivi comuni, anche se svolte da persone e da strutture diverse, in tempi e in luoghi differenti. La continuità dei processi assistenziali e la presa in carico dei pazienti rappresentano obiettivi che devono essere perseguiti da tutti. L Azienda ULSS 18 persegue l efficacia dei servizi, con attenzione ai risultati assistenziali e gestionali riferiti all appropriatezza (fare le cose giuste), alla qualità assistenziale e tecnicoamministrativa (far bene le cose), al gradimento del pazienti e dei cittadini (rendere accettabile) e alla legittimità (fare il dovuto). L Azienda ULSS 18 promuove lo sviluppo di percorsi assistenziali basati sul coinvolgimento attivo dei pazienti, condividendone la progettazione, prevedendo una adeguata l informazione sulle prestazioni e sugli esiti/complicanze attesi e raccogliendo il conseguente consenso. L Azienda ULSS 18 adotta nella pratica assistenziale prestazioni, procedure, attività e processi basati su prove di efficacia (Evidence Based Health Care - EBHC), nonché sistemi di valutazione costi-efficacia e costi-efficienza. Anche nei processi tecnico-amministrative, l Azienda ULSS 18 svolge prestazioni, procedure, attività e processi basati sulle migliori pratiche nazionali e internazionali. L Azienda ULSS 18 incentra la gestione delle tecnologie assistenziali e strumentali sui principi della valutazione delle tecnologie (Health Technology Assessment HTA), cioè sulla complessiva e sistematica valutazione delle conseguenze assistenziali, economiche, organizzative, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione. 6. Il patrimonio Il patrimonio dell Azienda ULSS 18 è costituito da tutti i beni mobili e immobili ad essa appartenenti, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell esercizio delle proprie attività o a seguito di atti di liberalità. L elenco dei beni immobili è contenuto nel Documento aziendale: Patrimonio aziendale: elenco dei beni immobili. L Azienda ULSS 18, ai sensi e per gli effetti dell art. 5, comma 2, del D.Lgs. n. 229/99, dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo restando che i beni mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponi- pagina 8 di 86

9 bile e, pertanto, non possono essere sottratti alla loro destinazione se non nei modi stabiliti dalla legge. L Azienda ULSS 18 riconosce la valenza strategica del patrimonio, quale strumento di potenziamento e di qualificazione strutturale e tecnologica dell offerta di servizio e, in tale prospettiva, si riserva di ricorrere a tutte le forme possibili di finanziamento, incluse quelle innovative e compresi i processi di alienazione del patrimonio da reddito e di trasferimento di diritti reali, previa la necessaria autorizzazione regionale e sempre nel rispetto delle norme vigenti in materia 7. La visione La visione dell Azienda ULSS 18 è la seguente: sviluppare reti integrate di persone, processi, strutture e tecnologie per soddisfare la missione aziendale in modo equo, legittimo e sostenibile, coinvolgendo non soltanto le strutture aziendali, ma anche le altre Aziende sanitarie pubbliche, le strutture e i professionisti convenzionati, le componenti istituzionali e sociali della comunità e i cittadini. pagina 9 di 86

10 Titolo II ORGANI E ORGANISMI AZIENDALI CAPO I GLI ORGANI AZIENDALI 8. Il Direttore generale Il Direttore generale è organo di amministrazione attiva dell Azienda ULSS 18. Al Direttore generale spettano tutti i poteri di gestione complessiva dell Azienda e la rappresentanza generale della stessa, di cui ha la responsabilità. Egli ha il compito di combinare, in condizioni di massima efficienza ed efficacia, i fattori produttivi in vista del perseguimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi annualmente indicati e periodicamente aggiornati dalla Giunta regionale, nonché della corretta ed economica gestione delle risorse messe a disposizione dell'azienda. Nell esercizio delle sue funzioni, il Direttore generale è coadiuvato dal Direttore sanitario, dal Direttore amministrativo e dal Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, insieme ai quali forma la Direzione aziendale. Il Direttore generale si avvale anche del Collegio di direzione per le attività di governance clinica. In particolare, al Direttore generale compete: adottare l'atto aziendale; nominare e, ove occorra, sospendere o dichiarare decaduto con provvedimento motivato il Direttore sanitario, il Direttore amministrativo e il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; affidare annualmente al Direttore sanitario, al Direttore amministrativo e al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale gli obiettivi relativi allo svolgimento delle rispettive funzioni e provvedere alla fine di ogni anno alla verifica dei risultati conseguiti; nominare il Collegio sindacale; assicurare i rapporti tra l Azienda ULSS 18 e la Conferenza dei sindaci, partecipando alle sedute dell Esecutivo e della Conferenza su invito del Presidente; convocare il Collegio di direzione; adottare gli atti fondamentali della pianificazione strategica aziendale e della programmazione operativa aziendale; adottare regolamenti interni per l organizzazione, la gestione e il funzionamento dell Azienda, compreso l ordinamento dell attività libero professionale intramuraria; negoziare il budget con le strutture aziendali, definendo gli obiettivi da raggiungere e le risorse disponibili; esercitare il monitoraggio e la verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e alle risorse utilizzate; attuare il Piano aziendale delle liste d attesa; verificare, mediante valutazioni comparative dei costi, dei rendimenti e dei risultati, la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate, nonché l'imparzialità e il buon andamento dell'azione amministrativa; affidare e revocare la direzione/reponsabilità delle strutture aziendali e il coordinamento dei processi aziendali, secondo le specifiche modalità previste dalla legislazione vigente e dal presente Atto; pagina 10 di 86

11 conferire gli incarichi dirigenziali di natura professionale, di consulenza, studio e ricerca, di funzioni ispettive, di verifica e controllo previsti dalla contrattazione collettiva; conferire gli incarichi di responsabilità di uffici o articolazione organizzativa previsti dalla contrattazione collettiva; conferire gli incarichi ex art. 15-septies e 15-octies previsti dal D.Lgs. 502/1992; valorizzare e assicurare l efficace gestione delle risorse umane; sottoscrivere i contratti di lavoro o assimilati e quelli concernenti la fornitura di beni e servizi e la realizzazione di opere e lavori pubblici; nominare i Collegi tecnici per la valutazione dei dirigenti; promuovere e resistere alle liti, con il potere di conciliare e di transigere; convocare, almeno una volta l anno, l apposita Conferenza dei servizi per verificare l andamento dei servizi e individuare ulteriori interventi, tesi al miglioramento delle prestazioni; curare i rapporti esterni con le Istituzioni e gli organi di stampa. Al Direttore generale spetta, inoltre, l adozione di ogni altro atto che la normativa attribuisce alla sua diretta competenza, quale titolare della funzione di gestione complessiva dell Azienda. L azione di gestione complessiva del Direttore Generale si esplica mediante: l adozione di atti nella forma di decreti, con cui egli approva le proposte dei dirigenti competenti, previa acquisizione dei pareri previsti dalla legislazione vigente, sentito il Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi sociali e della funzione territoriale per la rispettiva competenza; l adozione di autonome decisioni, emanate nella forma di disposizioni relativamente a materie che secondo la normativa nazionale e regionale sono riservate all organo di governo; la delega di funzioni specifiche, espressa con appositi provvedimenti. 9. Il Collegio sindacale Il Collegio sindacale esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa e contabile, con riferimento non solo alla legittimità degli atti ma anche alla ragionevolezza dei processi. In particolare, secondo quanto espresso dall art. 3-ter del D.Lgs. 502/92, il Collegio sindacale: verifica l amministrazione dell Azienda sotto il profilo amministrativo e contabile; vigila sull osservanza della legge; accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di cassa; riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità; trasmette periodicamente alla Conferenza dei sindaci, e comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull andamento dell attività; i componenti del Collegio sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo, anche individualmente. Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile devono rispettare, per quanto applicabili alla pubblica amministrazione, i principi generali della revisione aziendale asseverati dagli Ordini e Collegi professionali operanti nel settore. I componenti del Collegio sindacale, in quanto organo istituzionale dell Azienda, fermo restando il diverso livello di competenze e responsabilità loro assegnato dalla normativa, ispirano l esercizio delle proprie funzioni al principio della massima collaborazione e della sinergia operativa, favorendo costanti e reciproche forme di coinvolgimento e di consultazione, con particolare riferimento alla fase istruttoria dei provvedimenti maggiormente incidenti sul processo di programmazione e di gestione dell Azienda. pagina 11 di 86

12 Per quanto non previsto, si fa espresso rinvio alle disposizioni contenute all'art. 40 e seguenti della Legge regionale n. 55/1994. CAPO II LA DIREZIONE AZIENDALE E GLI ORGANISMI COLLEGIALI 10. La Direzione aziendale La Direzione aziendale è l organismo aziendale che svolge le funzioni di direzione (avvalendosi anche delle strutture di staff e di altre strutture aziendali), mentre le funzioni di gestione operativa sono svolte dalle strutture aziendali appositamente deputate alla erogazione dei livelli di assistenza (Dipartimento di prevenzione, Distretto socio-sanitario, Dipartimento di salute mentale, Ospedale) e dalle strutture aziendali che svolgono le attività di supporto (Dipartimento amministrativo e Dipartimento tecnico). La Direzione aziendale dell Azienda ULSS 18 è composta da: Direttore generale; Direttore amministrativo; Direttore sanitario; Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale. Il Direttore amministrativo, il Direttore sanitario e il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale sono nominati dal Direttore generale e lo coadiuvano nell'esercizio delle proprie funzioni. Unitamente al Direttore generale, che ne ha la responsabilità, il Direttore amministrativo, il Direttore sanitario e il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale partecipano alla direzione dell Azienda, assumono diretta responsabilità delle funzioni attribuite alla loro competenza e concorrono, con la formulazione di proposte e di pareri, alla formazione delle decisioni del Direttore generale. Il Direttore amministrativo, il Direttore sanitario e il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale rispondono al Direttore Generale del raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente dallo stesso e sono responsabili: a) dei risultati complessivi ottenuti dalle strutture aziendali cui sono preposti; b) della realizzazione di programmi e di progetti specifici loro affidati; c) della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali direttamente assegnate per lo svolgimento delle proprie funzioni di direzione; d) del livello di integrazione e di coordinamento reciproci. Lo schema organizzativo generale dell Azienda ULSS 18 è descritto nella figura 2. Figura 2. Schema organizzativo generale dell Azienda ULSS 18 pagina 12 di 86

13 Conferenza dei Sindaci DIREZIONE AZIENDALE Collegio sindacale Collegio di direzione Consiglio dei sanitari Direttore generale Direttore amministrativo Direttore sanitario Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale Staff della direzione aziendale Funzioni di DIREZIONE Struttura tecnico-funzionale: DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Struttura tecnico-funzionale: DISTRETTO SOCIO- SANITARIO DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Struttura tecnico-funzionale: OSPEDALE Dipartimento amministrativo Dipartimento tecnico Funzioni di GESTIONE OPEATIVA Strutture aziendali per l erogazione dei livelli di assistenza COLLETTIVA, DISTRETTUALE e OSPEDALIERA Strutture aziendali per lo svolgimento delle attività di supporto 11. Il Direttore amministrativo Il Direttore amministrativo svolge le funzioni di direzione (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo) nei confronti dei responsabili delle strutture aziendali, con riferimento agli aspetti gestionali e tecnico-amministrativi ai sensi del D.Lgs. 502/1992 e della L.R. n. 56/1994. Il Direttore amministrativo è l unico responsabile delle funzioni di direzione dei servizi professionali, tecnici e amministrativi dell Azienda ULSS 18. I Direttori dei Dipartimenti strutturali aziendali dell area professionale, tecnica e amministrativa che svolgono le funzioni di gestione operativa delle attività di supporto, riferiscono quindi al Direttore amministrativo. I Coordinatori di eventuali Dipartimenti funzionali interaziendali o di aree ottimali attivati nella stessa area riferiscono alle rispettive direzioni aziendali, secondo le regole definite nelle specifiche Convenzioni stabilite per l attivazione dei dipartimenti stessi. In particolare, il Direttore amministrativo: fornisce le informazioni e realizza le attività necessarie per il controllo di gestione dell'azienda e il controllo di qualità dei servizi e delle prestazioni erogate, insieme al Direttore sanitario e al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; propone al Direttore generale, congiuntamente al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale e al Direttore sanitario, il nome del responsabile del Distretto socio-sanitario; propone al Direttore generale il nome dei responsabili delle strutture professionali, tecniche e amministrative; si avvale della UOC Controllo di gestione e dell Ufficio ispettivo e attività a pagamento, in staff, per le attività di competenza. Il Direttore amministrativo esercita inoltre tutte le altre funzioni stabilite in ogni caso dalla normativa nazionale e regionale di settore, nonché dalle norme e dagli atti di programmazione nazionali e regionali e quelle delegate dal Direttore generale. pagina 13 di 86

14 12. Il Direttore sanitario Il Direttore sanitario svolge le funzioni di direzione (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo) nei confronti dei responsabili delle strutture aziendali ai sensi del D.Lgs 502/199, della L.R. 56/1994 e della L.R. 23/2012, con riferimento agli aspetti organizzativi e igienico-sanitari e ai programmi di intervento di area specifica a tutela della salute (materno-infantile ed età evolutiva; anziani; tossicodipendenze e alcolismo; salute mentale; handicap); inoltre si coordina con il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale nella gestione della funzione territoriale stessa, ferme restando le competenze e le responsabilità attribuite alla sua funzione dalla vigente normativa nazionale e regionale. Il Direttore sanitario è l unico responsabile delle funzioni di direzione del livello di assistenza ospedaliera e del livello di assistenza collettiva in ambiente di vita e di lavoro. Il Direttore della funzione ospedaliera e il Direttore del Dipartimento di prevenzione, che svolgono le funzioni di gestione operativa nelle strutture che erogano tali livelli di assistenza, riferiscono quindi al Direttore sanitario. In particolare, il Direttore sanitario: fornisce le informazioni e realizza le attività necessarie per il controllo di gestione dell'azienda e il controllo di qualità dei servizi e delle prestazioni erogate, insieme al Direttore amministrativo e al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; si avvale dei referenti dei programmi di intervento di area specifica a tutela della salute, per il coordinamento delle strutture aziendali e a garanzia dell'integrazione fra le stesse, insieme al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; in coordinamento con il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, si avvale della UOC Direzione delle professioni sanitarie, in staff, per assicurare un assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli utenti, promuovendo l impiego ottimale delle risorse disponibili, nel rispetto delle norme etiche e deontologiche; si avvale della UOS Conoscenza e formazione, in staff, per lo sviluppo delle attività di formazione continua; in coordinamento con il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, si avvale della UOSD Attività specialistiche per garantire, nelle opportune forme gestionali, la gestione unitaria e integrata delle attività ambulatoriali ospedaliere e territoriali svolte dalle strutture pubbliche e private accreditate, nonché il coordinamento operativo nell'erogazione delle prestazioni e l esercizio delle specifiche funzioni che la normativa nazionale e regionale gli assegna in materia di assistenza specialistica ambulatoriale e gestione delle liste di attesa; insieme ai dirigenti sanitari dei servizi coinvolti adotta le misure necessarie per rimuovere i disservizi che incidono sulla qualità dell'assistenza; propone al Direttore generale, congiuntamente al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale e al Direttore amministrativo, il nome del responsabile del Distretto socio-sanitario; propone al Direttore generale, congiuntamente al Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, il nome dei referenti dei programmi di intervento di area specifica a tutela della salute propone al Direttore generale il nome del responsabile del Dipartimento di prevenzione; presiede il Consiglio dei sanitari; partecipa alle commissioni istituite per il conferimento degli incarichi di direzione di unità operativa complessa ai dirigenti medici, veterinari e sanitari. Il Direttore sanitario esercita inoltre tutte le altre funzioni stabilite in ogni caso dalla normativa nazionale e regionale di settore, nonché dalle norme e dagli atti di programmazione nazionali e regionali e quelle delegate dal Direttore generale 13. Il Direttore dei servizi sociali e delle funzione territoriale pagina 14 di 86

15 Il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale svolge le funzioni di direzione (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo) nei confronti dei responsabili delle strutture aziendali ai sensi della LR 56/1994 e della LR 23/2012, con riferimento agli aspetti organizzativi dei servizi sociali e socio-sanitari e dei programmi di intervento di area specifica a tutela della salute (maternoinfantile ed età evolutiva; anziani; tossicodipendenze e alcolismo; salute mentale; handicap). Il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale è l unico responsabile delle funzioni di direzione dell assistenza distrettuale e svolge tale compito in coordinamento con il Direttore sanitario, ferme restando le competenze e le responsabilità attribuite al Direttore sanitario dalla vigente normativa nazionale e regionale. In particolare, il Direttore dei servizi sociali e delle funzione territoriale: formula la programmazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari; fornisce le informazioni e realizza le attività necessarie per il controllo di gestione dell'azienda ed il controllo di qualità dei servizi e delle prestazioni erogate, insieme al Direttore sanitario e al Direttore amministrativo; si avvale dei referenti dei programmi di intervento di area specifica a tutela della salute, per il coordinamento delle strutture aziendali e a garanzia dell'integrazione fra le stesse, insieme al Direttore sanitario; propone al Direttore generale, congiuntamente al Direttore sanitario e al Direttore amministrativo, il nome del responsabile del Distretto socio-sanitario; propone al Direttore generale, congiuntamente al Direttore sanitario, il nome dei referenti dei programmi di intervento di area specifica a tutela della salute; mantiene i rapporti istituzionali con le Amministrazioni locali attinenti alle linee strategiche e alla programmazione socio-sanitaria aziendale; presiede i comitati dei MMG, dei PLS, dei SAI e delle commissioni territoriali; in coordinamento con il Direttore sanitario, si avvale della UOC Direzione delle professioni sanitarie, in staff, per assicurare un assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli utenti, promuovendo l impiego ottimale delle risorse disponibili, nel rispetto delle norme etiche e deontologiche; in coordinamento con il Direttore sanitario, si avvale della UOSD Attività specialistiche per garantire, nelle opportune forme gestionali, la gestione unitaria e integrata delle attività ambulatoriali ospedaliere e territoriali svolte dalle strutture pubbliche e private accreditate, nonché il coordinamento operativo nell'erogazione delle prestazioni e l esercizio delle specifiche funzioni che la normativa nazionale e regionale gli assegna in materia di assistenza specialistica ambulatoriale e gestione delle liste di attesa; si avvale della UOSD Programmazione territoriale, in staff, per supportare e monitorare la programmazione degli interventi a valenza sociale e socio-sanitaria sul territorio dell ULSS 18; si avvale della Centrale operativa territoriale, in staff, per rendere efficaci ed efficienti le risposte ai cittadini in termini di attivazione dei percorsi di presa in carico delle persone in condizione di bisogno e dei pazienti nel passaggio da un setting assistenziale all altro (ospedaleterritorio), facilitando il raccordo tra i soggetti della rete territoriale e garantendo la continuità dell assistenza. Il Direttore dei servizi sociali e delle funzione territoriale esercita inoltre tutte le altre funzioni stabilite in ogni caso dalla normativa nazionale e regionale di settore, nonché dalle norme e dagli atti di programmazione nazionali e regionali e quelle delegate dal Direttore generale. 14. Lo staff della direzione aziendale A supporto delle funzioni di direzione svolte dalla Direzione aziendale (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo) è istituto lo Staff della Direzione aziendale, composto da unità operative complesse, da unità operative semplici e da altre articolazioni organizzative. pagina 15 di 86

16 Le attività delle singole unità operative che compongono lo Staff sono a supporto della Direzione aziendale nel suo complesso. Il dettaglio delle funzioni di ciascuna unità operativa afferente allo Staff è specificato nel Regolamento dello Staff della Direzione aziendale, approvato con proprio decreto dal Direttore generale. L organigramma dello Staff della Direzione aziendale è descritto nella figura 3. Figura 3. Articolazione dello Staff della Direzione aziendale STAFF DELLA DIREZIONE AZIENDALE DIREZIONE AZIENDALE Direttore generale Direttore amministrativo Direttore sanitario Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale UOC Direzione delle professioni sanitarie UOC Controllo di gestione UOSD Programmazione territoriale UOS Servizio prevenzione e protezione UOS Medico competente UOS Conoscenza e formazione Centrale operativa territoriale Comunicazione e rapporti coi cittadini Ufficio ispettivo e attività a pagamento Dal punto di vista operativo, ciascuna struttura dello Staff della Direzione aziendale riferisce a un Direttore della Direzione stessa il quale: - esplicita e dettaglia alle strutture cui è preposto le funzioni di direzione proprie della Direzione a- ziendale (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo); - definisce il budget per la gestione operativa delle strutture cui è preposto, monitorando in corso di esercizio le attività svolte e i risultati conseguiti e promuovendo l attivazione di eventuali interventi correttivi; - svolge, per quanto di competenza, gli adempimenti connessi alla gestione dei rischi nelle strutture cui è preposto in materia di sicurezza sul lavoro, sicurezza clinica, tutela dei dati e privacy, sicurezza amministrativa-contabile, trasparenza e integrità della pubblica amministrazione; - svolge nei confronti dei responsabili delle strutture cui è preposto le seguenti attività: programmazione delle presenze/assenze, verifica dell incompatibilità tra l attività istituzionale e l eventuale svolgimento di attività in libera professione, espressione del parere relativo all eventuale svolgimento di incarichi per prestazioni non comprese nei compiti e doveri d ufficio; valutazione degli incarichi e degli obiettivi; avvio di eventuali procedimenti disciplinari; - esercita, in maniera straordinaria e temporanea, il potere sostitutivo nell esercizio delle funzioni proprie dei responsabili delle strutture cui è preposto in caso di inerzia o di assenza contemporanea dello stesso e del suo sostituto, fatto salvo il rispetto delle specifiche competenze scientificoprofessionali. pagina 16 di 86

17 La tabella seguente esplicita i Direttori di riferimento per ciascuna struttura dello staff della Direzione aziendale. UOS Servizio prevenzione e protezione UOS Medico competente Comunicazione e rapporti coi cittadini UOC Controllo di gestione Ufficio ispettivo e attività a pagamento UOC Direzione delle professioni sanitarie UOS Conoscenza e formazione UOS Programmazione territoriale Centrale operativa territoriale Direttore generale Direttore generale Direttore generale Direttore amministrativo Direttore amministrativo Direttore sanitario Direttore sanitario Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale La UOC Direzione delle professioni sanitarie concorre ad assicurare un assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli utenti, promuovendo l impiego ottimale delle risorse disponibili nel rispetto delle norme etiche e deontologiche. Tale unità operativa si pone in una prospettiva di sviluppo di tutte le professioni sanitarie (infermieristiche/ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione), di arricchimento delle competenze, di definizione, monitoraggio e valutazione dei processi assistenziali, di innovazione e di sviluppo organizzativo. La UOC Direzione delle professioni sanitarie mantiene un forte legame funzionale e operativo con la UOS Servizio ospedaliero per le professioni sanitarie e la UOS Servizio territoriale per le professioni sanitarie, collocate rispettivamente in staff al Direttore della funzione ospedaliera e in staff al Direttore del Distretto socio-sanitario. 15. Il Collegio di direzione Per quanto compatibili, al Collegio di direzione sono attribuite le funzioni indicate dall'art.17 del D.Lgs. 502/1992 e inoltre svolge le attività previste dalla L.R. 23/2012 nell ambito della governance clinica, ivi compresa le attività relative alla gestione del rischio clinico così come delineate dalla DGRV n.1831/2008. Sino all'individuazione da parte della legge regionale del Collegio di direzione quale organo dell'azienda, ai sensi del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla L. 189/2012, e alla definizione della composizione, dei criteri di funzionamento e delle relazioni con gli altri organi e organismi a- ziendali, si prevede che il Collegio di direzione sia composto da: il Direttore generale; il Direttore amministrativo; il Direttore sanitario; il Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; il Direttore della struttura tecnico-funzionale Dipartimento di prevenzione; il Direttore della struttura tecnico-funzionale Distretto socio-sanitario; il Direttore della struttura tecnico-funzionale Ospedale; il Direttore del Dipartimento strutturale di salute mentale; un Direttore di dipartimento strutturale per ciascuna area ospedaliera (medica, chirurgica, materno-infantile e dei servizi di diagnosi e cura); il Direttore del Dipartimento strutturale di urgenza-emergenza; un Direttore di Dipartimento strutturale dell area professionale, tecnica e amministrativa; il Direttore del Dipartimento funzionale per le dipendenze; il Direttore del Dipartimento funzionale di riabilitazione; pagina 17 di 86

18 il Direttore della UOC Farmacia ospedaliera; il Direttore della UOC Direzione professioni sanitarie. Al Collegio di direzione è invitato a partecipare anche un rappresentante dei medici convenzionati con il Servizio Socio-sanitario Regionale, membro dell Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, indicato congiuntamente dai componenti della parte medica convenzionata per la medicina generale, la pediatria di libera scelta e la specialistica ambulatoriale interna dei Comitati aziendali e zonali previsti dai rispettivi Accordi collettivi. Il Collegio di direzione si riunisce su convocazione del Direttore generale. Per lo svolgimento delle rispettive funzioni, ai componenti del predetto Collegio non è corrisposto alcun emolumento, compenso, indennità o rimborso spese. 16. Il Consiglio dei sanitari Il Consiglio dei sanitari è organismo elettivo dell'azienda ULSS 18 con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria; è presieduto dal Direttore sanitario. La composizione, le modalità di elezione e il funzionamento del Consiglio dei sanitari sono disciplinate dalle disposizioni regionali emanate in materia, in attuazione di quanto previsto dall art. 3, comma 12, del D.Lgs. 502/92, in particolare dalla DRGV 6652/1994 e dalla DGRV 136/1995 e da un apposito Regolamento aziendale. Come previsto dalla normativa vigente, il Consiglio dei sanitari fornisce parere obbligatorio al Direttore generale per le attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti a esse attinenti. Il Consiglio dei sanitari si esprime altresì sulle attività di assistenza sanitaria. CAPO III LA CONFERENZA DEI SINDACI 17. La Conferenza dei Sindaci La Conferenza dei Sindaci dei comuni che costituiscono l ambito territoriale dell Azienda ULSS 18, è l organismo rappresentativo delle autonomie locali e come tale rappresenta i bisogni sociali a rilevanza sanitaria della comunità. La Conferenza dei Sindaci, in attuazione delle norme specifiche vigenti in materia e sulla base di proprio Regolamento, nomina i membri del Esecutivo e partecipa al processo di programmazione sociale a rilevanza sanitaria. L Esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l organismo ristretto mediante il quale la stessa Conferenza esercita le proprie funzioni di istruttoria. La Conferenza dei Sindaci formula le osservazioni sulla proposta di Piano socio-sanitario regionale; provvede alla definizione nell ambito della programmazione socio-sanitaria regionale delle linee di indirizzo per l impostazione programmatica dell attività dell Azienda ULSS 18; provvede all elaborazione del Piano di zona; esamina il bilancio pluriennale di previsione e il bilancio di esercizio; verifica l andamento generale dell attività dell Azienda ULSS 18 in merito ai servizi sociali e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla stessa Azienda e alla Regione Veneto; nomina un componente del Collegio sindacale; delibera l adozione dei provvedimenti in base ai quali l Azienda assicura le prestazioni e i servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza sociale, finanziati con le modalità previste dalla normativa vigente e contemplate nel Piano di zona e nell'atto di de- pagina 18 di 86

19 lega-convenzione stipulato con i Comuni associati; formula parere al Direttore generale in merito alla nomina del Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale; esercita ogni altra funzione riservata alla sua competenza. I rapporti tra Azienda ULSS 18 e Conferenza dei Sindaci sono assicurati dai rispettivi Direttore Generale e Presidente; l Azienda ULSS 18 mette a disposizione della Conferenza dei Sindaci e dell Esecutivo quanto convenzionalmente stabilito in base alla normativa regolamentare vigente. Ai sensi della L.R. 11/2001, la Conferenza dei sindaci: partecipa alla programmazione socio sanitaria regionale attraverso il proprio rappresentante nella Conferenza regionale permanente; programma, nell ambito del territorio di competenza, le linee di indirizzo socio-sanitario per raggiungere gli obiettivi di salute definiti dalla programmazione regionale; verifica che vengano raggiunti gli obiettivi fissati dalla programmazione nel territorio di competenza. pagina 19 di 86

20 Titolo III ORGANIZZAZIONE DELL AZIENDA CAPO I PRINCIPI GENERALI 18. Il modello organizzativo aziendale Per garantire il suo funzionamento, l Azienda ULSS 18 si articola in strutture aziendali e in processi aziendali. Per struttura aziendale si intende qualsiasi articolazione interna dell Azienda, con diversi livelli di complessità e funzionamento, alla quale è affidata una specifica responsabilità di gestione operativa diretta di attività e di risorse. Le strutture aziendali elementari dell Azienda ULSS 18 sono le seguenti: le unità operative complesse (UOC); le unità operative semplici a valenza dipartimentale o distrettuale (UOSD); le unità operative semplici (UOS). Tali strutture aziendali elementari possono essere aggregate in strutture aziendali via via sempre più articolate, quali i Dipartimenti aziendali strutturali (nell area assistenziale e nell area professionale, tecnica e amministrativa), lo Staff della Direzione aziendale e le strutture aziendali per l erogazione dei livelli di assistenza quali il Dipartimento di prevenzione, il Distretto socio-sanitario, il Dipartimento di salute mentale e l Ospedale. Nella gestione operativa diretta, tutte le strutture a- ziendali (quelle elementari e quelle più articolate) sono centri aziendali di responsabilità. Per processo aziendale si intende invece una modalità integrata di coordinamento di attività che, pur svolte da strutture aziendali diverse, sono finalizzate a ottenere un obiettivo finale comune. I processi aziendali possono essere: assistenziali; tecnico-amministrativi; integrati. I processi aziendali possono essere sostenuti da modalità organizzative diverse tra loro come, per esempio, i sistemi di gestione dei rischi, i dipartimenti e le aree funzionali, le reti e i percorsi assistenziali, i programmi assistenziali e tecnico amministrativi complessi. 19. La gestione delle strutture aziendali A ciascuna struttura aziendale di erogazione dei livelli di assistenza, a ciascun dipartimento aziendale strutturale (assistenziale e dell area professionale, tecnica e amministrativa), a ciascuna unità operativa complessa e a ciascuna unità semplice a valenza dipartimentale o distrettuale sono assegnati compiti, obiettivi quantitativi e qualitativi e risorse coerenti fra loro e rispondenti a logiche di organicità. Ciascuna delle strutture aziendali anzidette: pagina 20 di 86

21 ha una specifica responsabilità operativa per la gestione delle attività e delle risorse assegnate, sulla base delle indicazioni di direzione (indirizzo, pianificazione, coordinamento e controllo) ricevute dalla Direzione aziendale, anche in sede di budget; ha un unico responsabile, dal quale dipendono tutti gli operatori assegnati; costituisce un centro di responsabilità di attività o di risorse con proprio budget; il responsabile di ciascuna delle strutture aziendali anzidette risponde del raggiungimento degli obiettivi nel rispetto del budget assegnato, sviluppando un azione coordinata e mirata a obiettivi di efficienza, di efficacia e di economicità. I dirigenti preposti alle strutture aziendali di erogazione dei livelli di assistenza, ai dipartimenti gerarchico strutturali (assistenziali e dell area professionale, tecnica e amministrativa), alle unità operative complesse e alle unità semplici a valenza dipartimentale o distrettuale, in quanto titolari di funzioni specifiche e nei limiti delle attribuzioni di competenza della struttura di cui hanno la responsabilità, possono: proporre al Direttore generale l adozione di decreti; adottare, in base alle responsabilità delegate, atti e provvedimenti nella forma di determinazioni, compresi tutti gli atti che impegnano l amministrazione verso l esterno, che abbiano come contenuto l attuazione di direttive, programmi e progetti loro affidati dal Direttore generale o che siano indispensabili per la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa della rispettiva struttura. La delega relativa all esercizio dei poteri amministrativi è disposta con appositi provvedimenti motivati che vanno pubblicato all Albo aziendale. La revoca delle deleghe conferite deve essere disposta con le stesse forme seguite per il loro conferimento e con l osservanza delle stesse modalità di pubblicazione e conservazione dei relativi atti. Le determinazioni dirigenziali sono identificate dalla qualificazione del dirigente che le sottoscrive e dal numero di protocollo nell anno di riferimento e sono soggette al regime di pubblicità e trasparenza previsto per legge e per regolamentazione interna. Per le unità operative semplici, che sono articolazioni interne di unità operative più complesse, la responsabilità di gestione delle risorse umane, tecniche e finanziarie ha invece valenza interna all unità operativa di appartenenza; tale responsabilità non comporta un distinto e autonomo budget e gli obiettivi e le risorse sono definiti tra il Responsabile della unità operativa semplice e il Direttore della unità operativa nella quale è inserita. 20. Il coordinamento dei processi aziendali I processi aziendali sono modalità integrate di coordinamento di attività svolte da strutture, funzioni e organizzazioni diverse, finalizzate al raggiungimento di un obiettivo finale comune. Nello svolgimento dei processi aziendali, le singole attività che lo compongono restano in capo ai soggetti che le realizzano e, di conseguenza, il coordinatore di processo aziendale non ha competenza gerarchica né di budget sulle strutture, funzioni e organizzazioni che a vario titolo sono coinvolti nel processo stesso: egli rappresenta un elemento funzionale di integrazione, coordinamento e supporto della Direzione aziendale nelle fasi di pianificazione, realizzazione, controllo, valutazione e riesame del processo stesso. 21. I centri aziendali di responsabilità I centri aziendali di responsabilità possono essere di due tipi: centri di responsabilità delle attività; centri di responsabilità delle risorse. pagina 21 di 86

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