FEDERAZIONE ITALIANA ATTIVITA SUBACQUEE IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZA: ADDESTRAMENTO NAZIONALE FIAS DI PROTEZIONE CIVILE IPPOCAMPO 2011

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1 FEDERAZIONE ITALIANA ATTIVITA SUBACQUEE IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZA: ADDESTRAMENTO NAZIONALE FIAS DI PROTEZIONE CIVILE IPPOCAMPO settembre 2011 Cervia, Cesena e Cesenatico Pag.1

2 PROGRAMMA VENERDÌ 2 SETTEMBRE Dalle 09.00: arrivo gruppi volontari di PC, consegna badge e registrazione Montaggio tende Pranzo Pomeriggio: approntamento campo, sistemazione mezzi d intervento stradali e nautici Ore 18.15: apertura lavori: saluti autorità, benedizione dei volontari e del campo Ore 20.30: cena A seguire: briefing con i responsabili dei gruppi SABATO 03 SETTEMBRE Ore 06.30: sveglia Ore 07.00: alzabandiera Ore : colazione Ore 08.00: briefing responsabili gruppi e assegnazione obiettivi e working area (WA) A seguire: partenza scaglionata squadre volontari di PC Ore 09.30: partenza osservatori e ospiti esterni Ore : pranzo Ore : de breafing capisquadra Pag.2

3 Ore : workshop Ore 18.30: termine attività Ore : cena DOMENICA 04 SETTEMBRE Ore 07.00: sveglia Ore 07.30: alzabandiera Ore : colazione Ore 08.30: briefing responsabili squadre, assegnazione obiettivi e working area A seguire: partenza scaglionata squadre Ore 9.30: partenza osservatori e ospiti esterni Ore 13.30: pranzo Ore 15.00: de briefing capisquadra Ore 15.30: chiusura lavori, saluti autorità e consegna attestati di partecipazione Ore 16.00: chiusura campo, smontaggio tende, riconsegna badge Dopo il sisma che ha colpito l Abruzzo, grazie all esperienza maturata nella gestione di un campo d ammassamento a Preturo (AQ) è emersa la volontà di formare gli operatori volontari FIAS alle grandi emergenze, ferma restando la specializzazione in ambiente tipicamente acquatico. Obiettivo dell esercitazione è quindi anche l approntamento e la gestione di un campo ammassamento volontari dalla capacità di 300 persone, in completa autonomia: tende, servizi igienici, docce, mensa, segreteria, vigilanza e comunicazioni, con particolare attenzione alle procedure definite dal Servizio Nazionale di Protezione Civile. Pag.3

4 OBIETTIVI: L esercitazione nazionale di protezione civile FIAS Ippocampo2011 si pone i seguenti obiettivi principali: 1) Tenere addestrati i volontari attivi che operano nella protezione civile all interno delle varie sezioni territoriali e circoli distribuiti su tutto il territorio nazionale; 2) Divulgare metodologie e nuovi standard di protezione civile del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e della FIAS, uniformando le modalità operative; 3) Valutare le reali capacità di intervento sul campo dei Volontari, ponendo i necessari correttivi nel rispetto dei massimi standard della sicurezza e dei risultati operativi; 4) Creare affiatamento tra i vari gruppi di protezione civile presenti sul territorio nazionale, agevolando l interscambio di esperienze; 5) Far conoscere alle autorità locali ospitanti l effettiva capacità tecnico/operativa dei nuclei di protezione civile FIAS. 6) Integrare l opera dei volontari con gli Enti e le Istituzioni preposti alla gestione del territorio e delle emergenze. SCENARIO COMPLESSIVO: A fronte di un evento alluvionale di straordinaria portata che ha colpito il territorio interessato, si crea la necessità di approntare un Campo di accoglienza volontari capace di ospitare circa 300 operatori. Tale struttura fungerà da base logistica per i volontari che andranno ad operare nei diversi siti di intervento. Nella definizione degli scenari operativi si è tenuto conto di situazioni tipiche dello scenario proposto, alcune già verificatesi in passato, altre altamente probabili. Sono state identificate nei comuni interessati quattro macroaree operative: 1) Acque costiere 2) Aree portuali 3) Acque interne 4) Area logistica Working area Cervo 1: acquee costiere (litorale Cervese) Cervo 2: asta canale Cervia (Magazzini del Sale) Cervo 3: laghetto Pineta Formica (Cervia) Cervo 4: canale Cupa (Cervia) Pag.4

5 Cervo 5: canale circondariale saline (Cervia) Cervo 6: fiume Savio (località Cannuzzo) Elefante 1: canale Emiliano-romagnolo (Cesena) Elefante 2: fiume Savio (Cesena) Elefante 3: Ponte Vecchio (Cesena) Delfino 1: acque costiere (litorale di Cesenatico) Delfino 2: asta canale (Cesenatico) Delfino 3: Vena Mazzarini (Cesenatico) COLLABORAZIONI: Condizione essenziale del successo nella gestione delle emergenza è la fattiva collaborazione con le varie associazioni di protezione civile locali e nazionali, con i Coordinamenti Provinciali e Regionali, con tutte le Forze dell Ordine, le Istituzioni locali e gli Enti. Sono per questo motivo in corso le richieste di collaborazione con: - Capitanerie di Porto di Cervia e di Cesenatico; - Comandi dell Arma dei Carabinieri di Cervia, Cesena, Cesenatico; - Guardia di Finanza di Cervia; - S.A.R. di Pisignano; - Vigili del Fuoco Comando di Forlì-Cesena e Comando di Ravenna; - Vigili del Fuoco volontari di Cesenatico; - Provincia di Forlì-Cesena; - Provincia di Ravenna; - Coordinamento Provinciale di protezione civile di FC; - Coordinamento Provinciale di protezione civile di RN; - Coordinamento Provinciale di protezione civile di RA; - Agenzia Regionale di protezione civile dell Emilia Romagna; - A.R.P.A. dell Emilia-Romagna Organizzazione Ippocampo 2011 Manni Maurizio ippocampo2011@libero.it Federazione Italiana Attività Subacquee FIAS Sezione Territoriale di Cesena Centro Soccorso Sub R.Zocca Angeli Neri Pag.5