Deliberazione n. 82/2008

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1 Deliberazione n. 82/2008 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA composta dai magistrati: dott. Nicola Mastropasqua dott. Antonio Caruso dott. Giorgio Cancellieri dott. Giuliano Sala dott. Giancarlo Penco dott. Alessandra Sanguigni dott. Gianluca Braghò dott. Alessandra Olessina dott. Massimo Valero Presidente (relatore) nella adunanza pubblica del 21 maggio 2008 Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con il regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161; vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; 1

2 vista la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000, che ha approvato il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con le deliberazioni delle Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e n. 1 del 17 dicembre 2004; visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali; vista la legge 5 giugno 2003, n. 131; vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, art. 1, commi 166 e seguenti; vista l ordinanza n. 110 del 14 maggio 2008, con la quale il Presidente ha convocato questa Sezione regionale di controllo per l Adunanza odierna; Udito il relatore, referendario dott. Gianluca Braghò Ritenuto in fatto Dall esame della relazione del Collegio dei Revisori dei conti del Comune di Braone, redatta ai sensi dell art. 1, commi 166 e segg. della legge 23 dicembre 2005, n. 266, è emerso che il Comune di Braone non ha provveduto ad aggiornare l inventario sullo stato di effettiva consistenza patrimoniale, ai sensi dell art. 230 comma 7 del T.U.E.L., nonostante la delibera di questa Sezione del controllo n 200 del L ultimo aggiornamento risale al 1996 (punto 1o A della relazione). Il Magistrato istruttore, pertanto, riteneva che sussistessero i presupposti per l attivazione della procedura prevista dall art. 1, comma 168 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e chiedeva al Presidente di deferire la questione alla Sezione Regionale del controllo per l esame e pronuncia di competenza. In relazione al rilievo di cui sopra, la Sezione osserva che una corretta rappresentazione della gestione esige l osservanza delle regole e delle prescrizioni 2

3 concernenti la redazione dell inventario, secondo quanto previsto dall art. 230 del T.U.E.L. Il Comune ha inviato in data 20 maggio una memoria avente numero di protocollo 1104, nella quale spiega le ragioni del mancato rispetto dell aggiornamento dell inventario, individuandole nella carenza delle risorse umane e nella mancanza dei mezzi finanziari. Considerato in diritto La legge affida, in particolare, alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti il compito di vigilare sulla sana gestione finanziaria, con lo specifico compito di indirizzare alle Amministrazioni interessate apposite e specifiche segnalazioni in modo che ciascuna di esse possa assumere le necessarie misure correttive. La verifica affidata alla Corte dei Conti non è una competenza invasiva dell autonomia degli enti ma, nell alveo della più ampia finalità collaborativa della funzione di controllo, essa è diretta, nell interesse del singolo ente e della comunità amministrata, a rappresentare agli organi elettivi la reale ed effettiva situazione finanziaria, in modo che gli stessi possano responsabilmente indirizzare gli organi gestionali, sia nell interesse dell ente amministrato stesso, che della Repubblica. L art 230 del TUEL, nel disciplinare il conto del patrimonio, quale documento contabile che rileva i risultati della gestione patrimoniale e riassume la consistenza del patrimonio al termine dell'esercizio, evidenziando le variazioni intervenute nel corso dello stesso, rispetto alla consistenza iniziale, dispone che gli enti locali provvedano annualmente all'aggiornamento degli inventari. Si sottolinea al riguardo che il patrimonio degli enti locali è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun 3

4 ente, suscettibili di valutazione ed attraverso la cui rappresentazione contabile ed il relativo risultato finale differenziale è determinata la consistenza netta della dotazione patrimoniale. Gli enti locali includono nel conto del patrimonio i beni del demanio, con specifica distinzione, ferme restando le caratteristiche proprie, in relazione alle disposizioni del codice civile. A detto aggiornamento sono tenuti anche i Comuni con una popolazione al di sotto dei abitanti, pur se gli stessi sono esentati dalla predisposizione del conto economico e dal prospetto di conciliazione ai sensi dell art. 1, co. 164 della l. n. 266/2005, ma non dagli altri adempimenti che concorrono alla formazione del rendiconto. Se l ente è tenuto a predisporre il conto del patrimonio, dovrà altresì procedere alla redazione dell inventario utilizzando i modelli contenuti nel D.P.R. n. 194/1996, limitatamente alle componenti che non presuppongono l adozione del conto economico. Il mancato aggiornamento dell inventario costituisce una grave irregolarità, atteso che il conto del patrimonio deve rappresentare compiutamente la situazione patrimoniale e finanziaria del comune, e, a tal fine, è indispensabile che l Ente sia dotato di un inventario aggiornato annualmente. P.Q.M. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Regione Lombardia, nel prendere atto di quanto dichiarato dall Organo di revisione, informa il Consiglio comunale di Braone (BS) che non è rispettato il disposto dell art.230 TUEL, ed in particolare del comma 7. Invita l Amministrazione comunale a provvedere all aggiornamento annuale dell inventario, al fine di predisporre, a partire già dall esercizio finanziario 2007, il 4

5 rendiconto della gestione, ed in particolare il conto del patrimonio che sia rappresentativo dell effettiva consistenza patrimoniale dell Ente. Dispone che la presente deliberazione sia trasmessa al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco ed all Organo di revisione del Comune. Il Relatore (Gianluca Braghò) Il Presidente (Nicola Mastropasqua) Depositata in Segreteria il 21 maggio 2008 Il Direttore della Segreteria (dott.ssa Daniela Parisini) 5