Circolare 4/2011. Nuovi elenchi clienti fornitori. Rovereto, 11 aprile Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI

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1 Circolare 4/2011 Nuovi elenchi clienti fornitori Rovereto, 11 aprile 2011 Spett. Clienti Loro Sedi NUOVI ELENCHI CLIENTI E FORNITORI Il legislatore ha di fatto reintrodotto l adempimento che in passato veniva denominato elenco clienti e fornitori, modificando però le procedure operative e l introduzione dello stesso. L obbligo di comunicazione telematica delle operazioni è stato introdotto per contrastare i fenomeni di frode e di evasione fiscale al fine di individuare la capacità contributiva, in specie ai fini dell accertamento sintetico. L Agenzia delle Entrate con provvedimento del ha dettato le modalità tecniche, le procedure ed i termini per l attuazione della disposizione introdotta dall art. 21 D.L. 78/2010 in merito all obbligo della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell IVA. A regime il nuovo adempimento, avrà cadenza annuale, e riguarderà le operazioni rilevanti ai fini IVA: le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese; gli acquisti di beni e le prestazioni di servizi ricevute. Riguarderà in particolare le cessioni di beni e prestazioni di servizi soggette all obbligo di emissione della fattura d importo almeno pari a 3.000,00 euro, al netto dell IVA, nonché le operazioni senza obbligo di fattura d importo almeno pari a 3.600,00 euro, al lordo dell IVA. L adempimento, come desumibile dal Provvedimento in esame si estende non solo alle operazioni imponibili, ma anche a quelle non imponibili ed esenti e riguarda anche le operazioni poste in essere nei confronti di soggetti privati. Sono obbligati alla comunicazione tutti i soggetti passivi IVA. La comunicazione telematica dovrà essere effettuata, entro il dell anno successivo a quello cui si riferiscono le operazioni.

2 Pagina 2 di 5 Per il periodo d imposta 2010 è previsto - l innalzamento della soglia a , limitandola alle sole operazioni con obbligo di fattura - e l ampliamento del termine per l effettuazione della comunicazione fino al Operazioni escluse Dato che l obbligo di comunicazione telematica ha per oggetto le sole operazioni rilevanti ai fini IVA, il nuovo adempimento non si applica per le operazioni escluse da imposta in difetto di almeno uno dei presupposti del tributo. Oltre alle operazioni fuori campo, sono escluse dall obbligo di comunicazione: Importazioni; Esportazioni di cui all art. 8, c. 1, lett. a) e b) D.P.R. 633/1972; Cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione,nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list ; Operazioni che hanno costituito oggetto di comunicazione all Anagrafe tributaria (fornitura di energia elettrica e servizi di telefonia, contratti di assicurazione - Art. 7 D.P.R. 605/1973). Non rientrano nelle esclusioni, e quindi sono da indicare nella comunicazione: le operazioni effettuate nei confronti di esportatori abituali; le operazioni intracomunitarie; le operazioni con soggetti privati residenti in paesi black list. In fase di prima applicazione dell adempimento in esame sono escluse dalla comunicazione le operazioni rilevanti ai fini IVA documentate da scontrino / ricevuta fiscale, effettuate fino al Di conseguenza: OPERAZIONI RESE / RICEVUTE Effettuate fino al Effettuate dall DA INDICARE NELLA COMUNICAZIONE Solo se documentate da fattura Documentate da fattura / scontrino / ricevuta fiscale Scontrino e la ricevuta fiscale Nell obbligo di comunicazione rientrano anche le cessioni di beni e le prestazioni di servizi documentate da scontrino o ricevuta fiscale. A tale scopo, diventa pertanto necessario individuare

3 Pagina 3 di 5 l acquirente. Lo scontrino e la ricevuta fiscale, pertanto, dovrebbero essere appositamente integrati con i dati del destinatario del bene/servizio affinché quest ultimo risulti identificato. Allo stato attuale, i dettaglianti dovranno dotarsi di un sistema di memorizzazione delle informazioni richieste, in modo da essere in grado di adempiere a tale nuovo obbligo. Ai fini della comunicazione, per le operazioni non soggette all obbligo di fatturazione, il cessionario/committente è tenuto a fornire al cedente/prestatore i propri dati identificativi, ossia: il codice fiscale; se si tratta di soggetto non residente privo di codice fiscale, i dati di cui al citato art. 4 co. 1 lett. a) e b) del DPR 605/73. Casi particolari Contratti d appalto, fornitura, somministrazione e gli altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici, la comunicazione è obbligatoria solo se i corrispettivi dovuti nell intero anno solare sono d importo complessivo non inferiore a 3.000,00 euro; Contratti tra loro collegati, ai fini del calcolo del limite di 3.000,00 euro, occorre considerare l ammontare complessivo dei corrispettivi previsti per tutti i contratti. Ad esempio : la vendita frazionata degli elementi che compongono la cucina (es. forno, pensili, tavolo, sedie, ecc.) dà luogo ad una operazione unitaria, rilevante ai fini del nuovo obbligo se il totale dei corrispettivi delle singole fatture è superiore alla soglia. Resta da chiarire, a questo punto, se le singole fatture siano oggetto di un autonoma comunicazione. Acconti e saldo Sembrerebbe, quindi, che tutti gli acconti riconducibili ad una medesima operazione debbano essere considerati unitariamente ai fini della comunicazione e, quindi, alla determinazione del limite dei 3.000,00 euro. Spese anticipate in nome e per conto Le spese anticipate in nome e per conto di terzi, ancorché escluse dalla base imponibile IVA ex art. 15 co. 1 n. 3 del DPR 633/72, dovrebbero rientrare nell obbligo di comunicazione, non trattandosi di operazioni fuori campo IVA, bensì di importi che vanno comunque riportati in fattura con indicazione della norma che ne esclude la rilevanza ai fini del calcolo della base imponibile.

4 Pagina 4 di 5 Schema degli adempimenti CESSIONI / ACQUISTI DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI RESE / RICEVUTE RILEVANTI AI FINI IVA DOCUMENTATE DA FATTURA DOCUMENTATE DA SCONTRINO O RICEVUTA FISCALE (effettuate dall ) DI IMPORTO (AL NETTO IVA) DI IMPORTO (AL LORDO IVA) COMUNICAZIONE IN VIA TELEMATICA ALL AGENZIA DELLE ENTRATE ENTRO IL 30.4 DELL ANNO SUCCESSIVO A QUELLO DI RIFERIMENTO eccezione Per il 2010 la comunicazione va effettuata: entro il solo per operazioni documentate da fattura di importo Sanzioni L art. 21 del DL 78/2010 stabilisce il regime sanzionatorio applicabile nelle ipotesi di omissione delle comunicazioni telematiche, ovvero della loro effettuazione con dati incompleti o non veritieri. In tali casi è prevista l applicazione della sanzione amministrativa da 258,00 a 2.065,00 euro. Aspetti operativi Stante l esposizione delle novità di cui sopra, si evidenziano alcuni aspetti operativi che dovranno essere affrontati con i propri consulenti informatici, al fine di poter ottemperare a questi nuovi adempimenti. In particolare si segnalano le seguenti aree critiche: - soggetti con registratori di cassa: se prevedono di emettere, secondo le indicazioni sopra riportate, documenti fiscali superiori alla soglia prevista, dovranno attrezzarsi per rilevare e memorizzare i dati del soggetto acquirente;

5 Pagina 5 di 5 - clienti che tengono la contabilità in azienda e si avvalgono del sottoscritto studio per gli adempimenti formali: dovranno verificare con le proprie software house circa la possibilità di estrarre in automatico i dati richiesti nel formato previsto dalle istruzioni ministeriali; in particolare si segnla la necessità di recuperare i dati realtivi all esercizio 2010, e poi creare una procedura per gli esercizi dal 2011 in avanti. Lo Studio è a disposizione per fornire chiarimenti in relazione ai singoli casi concreti. Studio Maistri