Antonio Cianfrani. Fondamenti di Reti - Prof. Marco Listanti - A.A. 2010/2011. INFOCOM Dept

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1 Antonio Cianfrani Laboratorio Fondamenti di Reti

2 3. Comandi di configurazione di un Router IP

3 Livelli di accesso ai comandi (1/3) Un router ha due livelli di accesso ai comandi User EXEC mode Privileged EXEC mode Per accedere ad un insieme completo di comandi si deve entrare nella Privileged il EXEC mode Al > prompt si scrive il comando enable La password di ingresso al privileged il mode può essere settata mediante due comandi enable password o enable secret se si usano ambedue i comandi il secondo ha precedenza Quando il login è stato completato il prompt cambia in #

4 Livelli di accesso ai comandi (2/3) La configurazione tramite la CLI di un router Cisco è sempre fatta nella modalità global configuration mode Altre modalità di configurazione (non globali) sono accessibili a partire dalla configurazione ne globale Per accedere alla global configuration mode utilizzare il comando configure terminal Router#configure terminal Router(config)# Dal global configuration mode si può accedere alla configurazione di Interfacce Sottointerfacce Protocolli di routing Access-list

5 Livelli di accesso ai comandi (3/3) Per tornare all User EXEC mode si possono usare il comando disable o il comando exit Per tornare alla modalità EXEC privilegiata il i dalla modalità global configuration scrivere exit o Ctrl-Z Questo comando può essere usato anche per tornare direttamente alla modalità privilegiata da qualsiasi sotto modalità della configurazione globale

6 Modalità di comando della CLI

7 Aiuti nel CLI del router Scrivendo il punto interrogativo (?) nella modalità user EXEC E o nel privilegiato vengono visualizzate una lista dei comandi disponibili Dopo More alla fine del display lo schermo visualizzerà altri comandi Premendo Enter si vede la linea successiva, qualsiasi altro tasto causa il ritorno del prompt Si può entrare in privilegiato anche con il comando ena Esempio: Supponiamo che si debba settare il clock e non si conosce il comando Usare? per trovare il comando di settaggio del clock Verificare la sintassi per cambiare il tempo Mettere l orario usando ore, minuti e secondi Premere Ctrl-P o freccia in su per ripetere l ultimo comando Il simbolo ^ indica un errore

8 Assegnare un nome al router A un router dovrebbe essere assegnato un nome unico Per assegnare un nome dalla global config Router(config)#hostname Tokyo Tokyo(config)#

9 Accesso riservato (1/4) L accesso al router può essere limitato tramite la configurazione di password Le password possono essere configurate per limitare l accesso: 1. al router dalla porta console 2. al router da una virtual terminal line (vty), es. accesso tramite Telnet 3. alla modalità Privileged EXEC Per configurare fg una password per l accesso tramite console: Router(config)#line console 0 Router(config-line)#password <password> Router(config-line)#login

10 Accesso riservato (2/4) Per configurare una password per l accesso tramite virtual terminal line: Router(config)#line vty 0 4 Router(config-line)#password <password> Router(config-line)#login

11 Accesso riservato (3/4) Per configurare una password per l accesso alla modalità Privileged EXEC: Sono possibili due soluzioni: 1. Attraverso il comando enable password Router(config)#enable password <password> In questo caso la password è memorizzata in chiaro (non cifrata) nel file di configurazione (è visibile attraverso show running-config o show startup-config )

12 Accesso riservato (4/4) È possibile cifrare la password abilitando il servizio di cifratura della password: Router(config)#service i password-encryption 2. Attraverso il comando enable secret Router(config)#enable secret <password> La password viene cifrata nel file di configurazione L algoritmo di cifratura utilizzato da enable secret è più robusto rispetto a quello del servizio di cifratura delle password

13 Il comando show (1/2) È utilizzato per la visualizzazione di informazione del router È disponibile sia nella User EXEC che nella Privileged EXEC (con diversi livelli di accesso alle informazioni) Esempi: show interfaces mostra tutte le statistiche di tutte le interfacce show controllers serial mostra informazioni specifiche sull hardware di interfaccia i show clock mostra l ora settata nel router h show hosts t mostra la lista in cache di host name ed indirizzi i i show users mostra tutti gli utenti connessi al router show history mostra una storia dei comandi usati

14 Il comando show (2/2) show flash mostra le informazioni sulla flash memory e su quali IOS file sono qui immagazzinati show version mostra le informazioni i i sul router e l IOS che corre nella RAM sh show ARP mostra la ARP table del router show protocol mostra lo stato globale e delle interfacce di ogni protocollo di Layer 3 configurato show startup-configuration mostra la configurazione salvata nella NVRAM show running-configuration mostra la configurazione attuale memorizzata nella RAM

15 Configurazione di una interfaccia seriale (1/2) Per configurare un interfaccia seriale bisogna: 1. Entrare in configurazione globale 2. Entrare nella modalità interfaccia 3. Specificare l indirizzo della interfaccia e subnet mask 4. Settare il clock rate (solo per il DCE) 5. Attivare l interfaccia Per configurare l indirizzo IP e la maschera di sottorete dell interfaccia utilizzare il comando ip address : Router(config)#interface serial 0/0 Router(config-if)#ip address <ip address> <netmask>

16 Configurazione di una interfaccia seriale (2/2) Le interfacce seriali richiedono un segnale di clock per la sicronizzazione nella comunicazioni Per abilitare il clock e specificare il clock rate utilizzare il comando clock rate <rate[bit/s]> Per default le interfacce di un router sono disattivate Le interfaccie si attivano attraverso il comando no shutdown Router(config)#interface serial 0/0 Router(config-if)#clock rate Router(config-if)#no shutdown

17 Configurazione di una interfaccia Ethernet (1/2) Analoga alla configurazione di un interfaccia seriale ma non è necessario configurare il clock rate (interfaccia i asincrona) Per configurare seguire i seguenti step: Entrare in configurazione globale Entrare in configurazione interfaccia Specificare l indirizzo di interfaccia e la subnet mask Abilitare l interfaccia

18 Configurazione di una interfaccia Ethernet (2/2)

19 Descrizione di una interfaccia (1/3) E utile assegnare a un interfaccia una descrizione La descrizione serve solo come commento all interfaccia e non influisce sulle operazioni del router. Le descrizioni possono includere ad esempio: il nome della rete collegata all interfaccia la locazione dell interfacce Le descrizioni delle interfacce si inseriscono con il comando description nella sezione di configurazione dell interfaccia i

20 Descrizione di una interfaccia (2/3)

21 Descrizione di una interfaccia (3/3) Passi della procedura (dal Privileged EXEC): 1. Entrare nella global configuration mode con il comando configure terminal 2. Entrare nella modalità specifica interfaccia con (ad es.) interface ethernet 0 3. Usare il comando description seguito dalle informazioni da visualizzare 4. Usare il comando Ctrl-Z per tornare all EXEC mode privilegiato

22 Il file di configurazione (1/3) File running-config: contiene la configurazione corrente File startup-config: contiene l ultima configurazione salvata nella NVRAM (e ricaricata al riavvio) Per effettuare delle modifiche sulla configurazione del router accedere alla modalità richiesta e inserire il comando Per verificare le modifiche show running-config

23 Il file di configurazione (2/3) Per tornare alla configurazione precedente: Disabilitare il comando con no nome_comando Ricaricare il file di configurazione originale dalla NVRAM Ricaricare un file di configurazione archiviato in un server TFTP Per rimuovere il startup-config file utilizzare il comando erase startup-config fg e riavviare il router (si entra nel setup mode) Per salvare le modifiche (ricaricate al riavvio) copiare il file di configurazione nella NVRAM con il comando copy running-config startup-config Router# copy running-config startup-config t

24 Il file di configurazione (3/3)

25 Message of the day Il message-of-the-day (motd) banner è il messaggio che viene visualizzato dopo l accesso al router Per configurare il MOTD: Entrare nel global configuration mode con il comando configure terminal Inserire il comando banner motd # qui va il testo del messaggio# Salvare la configurazione con il comando copy running-config startup-config

26 Host Name Resolution (1/3) L Host Name Resolution è il processo utilizzato dal router per associare a un host name un indirizzo IP Attraverso una tabella di associazione (host table) da un router è possibile identificare altri dispositivi IP attraverso degli host name L amministratore potrà iniziare la sessione Telnet con un host remoto sia con IP address che con host name Gli host name, al contrario dei DNS name, hanno significato solo sul router su cui sono configurati

27 Host Name Resolution (2/3) Per associare un host name ad un indirizzo: 1. entrare prima nella global configuration mode 2. Con il comando ip host <host_name> <IP_add1> <IP_add2> Salvare la configurazione nella NVRAM

28 Host Name Resolution (3/3)

29 Show hosts

30 Backup della configurazione di un router (1/2) Una copia della configurazione corrente può essere salvata su un TFTP server remoto attraverso il comando copy running-config tftp In particolare la procedura prevede: 1. Inserire il comando copy running-config tftp 2. Inserire l IP address dell host dove i file di configurazione saranno memorizzati 3. Scrivere il nome da assegnare al configuration file

31 Backup della configurazione di un router (2/2)

32 Ripristino della configurazione di un router Il backup del configuration fl file memorizzato in un server TFTP di rete può essere utilizzato per ripristinare la configurazione di un router 1. Per ripristinare i la configurazione i inserirei il comando copy tftp running-config 2. Al prompt del sistema selezionare un file di configurazione di un host o di una rete 3. Un file di configurazione di una rete contiene dei comandi che si applicano a tutti i router nella rete 4. Un file relativo ad un host invece contiene dei comandi che si applicano ad un router specifico 5. Al prompt p del sistema scrivere gli indirizzi IP dell host remoto dove il file di configurazione è locato 6. Al prompt di sistema scrivere il nome del file di configurazione

33 Esempio

34 4. Troubleshooting

35 Internet Control Message Protocol (ICMP) (1/2) IP offre un servizio di trasporto dati non affidabile (best effort) Non prevede meccanismi m per verifica e/o recupero di datagrammi persi Non prevede meccanismi di notifica per la mancata consegna dei datagrammi ICMP (Internet Control Message Protocol) RFC 792 Incluso in tutte le implementazioni IP, è un protocollo a basso livello che si appoggia direttamente su IP Utilizzato per la trasmissione dei messaggi di errore e di controllo

36 Internet Control Message Protocol (ICMP) (2/2) I messaggi ICMP viaggiano nel campo dati dei datagrammi IP I messaggi vengono manipolati dal software IP e non dagli applicativi utente ICMP può quindi essere considerato un sub-strato di IP Notifica situazioni anomale al modulo IP dell'host sorgente

37 ICMP: notifica di errore (1/3) Datagramma IP Da W1 a W6

38 ICMP: notifica di errore (2/3) W1 invia un datagramma IP a W6 Il router C non riesce a instradare il datagramma verso la destinazione (interfaccia di rete Fa 0/0 non attiva) Il router C notifica con un mess. ICMP l errore alla sorgente C conosce solo l indirizzo di sorgente del datagramma ma non il percorso su cui il datagramma è stato instradato La notifica di errore sarà elaborata solo dalla sorgente del datagramma e non dai router intermedi

39 ICMP: notifica di errore (3/3) I messaggi di ICMP sono incapsulati in datagrammi IP possono essere soggetti ad errore La procedura di gestione dei datagrammi prevede un unica unica differenza tra i datagrammi che trasportano i messaggi ICMP e gli altri: non vengono generati messaggi ICMP in seguito ad errori causati da datagrammi che trasportano messaggi ICMP ciò serve ad evitare messaggi di errore relativi a messaggi di errore rr r Un messaggio ICMP di notifica di errore è in relazione ad uno specifico datagramma Un messaggio ICMP di notifica di errore contiene anche una parte del datagramma che ha generato l errore (Intest. IP + primi 8 ottetti dei dati IP che contengono le porte TCP o UDP di sorgente e destinazione)

40 Messaggi ICMP Incapsulamento dei messaggi ICMP Datagramma IP con mess. ICMP Datagramma IP con dati Messaggio ICMP

41 Messaggi ICMP: Type Link:

42 ICMP: Echo Request (type 8) & Echo Reply (type 0) Messaggi generati da applicazione PING Verifica della raggiungibilità a livello IP Messaggio ICMP

43 ICMP: Echo Request & Echo Reply [user]$ ping PING : 56 data bytes 64 bytes from : icmp_seq=0 ttl=248 time=111.4 ms 64 bytes from : icmp_seq=1 ttl=248 time=90.2 ms 64 bytes from : icmp_seq=2 ttl=248 time=116.2 ms 64 bytes from : icmp_seq=3 ttl=248 time=80.6 ms 64 bytes from : icmp_seq=4 ttl=248 time=80.1 ms 64 bytes from : icmp_seq=5 ttl=248 time=537.4 ms ping statistics packets transmitted, 6 packets received, 0% packet loss round-trip min/avg/max = 80.1/169.3/537.4 ms

44 ICMP: Destination Unreachable (type 3)

45 ICMP: Redirect/Change Request (type 5) Utilizzato in reti che ospitano più router Inviato dal router per informare un host della presenza di una strada migliore per instradare il datagramma

46 ICMP: Redirect/Change Request Il default gateway invia un messaggio redirect/change solamente quando: L interfaccia da cui arriva il pacchetto è la stessa da cui il pacchetto deve uscire La rete/sottorete dell host e del nuovo next_hop sono le stesse Il datagramma non è source-routed La route per il ridirezionamento non è la default route o un ICMP redirect Il router è configurato per mandare redirect (default per i router Cisco; per disabilitare no ip redirect ) Il campo Router Internet Address contiene l indirizzo IP del router che dovrebbe essere usato come next_hop per la rete/host di destinazione del datagramma originale

47 ICMP: Router Selection (type 10) Utilizzato dagli host per la ricerca di un default gateway (se non configurato manualmente) Inviato all indirzzo IP multicast I router che lo ricevono rispondono con un Router Advertisement inviato i verso la sorgente della richiesta

48 Traceroute Traceroute è un applicazione utilizzata per identificare i percorsi sulla rete Genera una sequenza di triple di messaggi ICMP di Echo Request con TTL = 1, 2, 3,... (incrementato in ogni tripla messaggio) diretti verso un host di destinazione ogni pacchetto percorre un passo in più rispetto al precedente All invio dell n-simo messaggio Echo Request la sorgente riceve dall n-simo router (che si trova sul percorso verso la destinazione) un messaggio ICMP Time Exceeded (Type 11) L invio dei Echo Request termina alla ricezione di un Echo Reply generato dalla destinazione i

49 Verifiche possibili Come aiuto alla diagnostica di base della connettività della rete molti protocolli di rete supportano il protocollo echo Il comando ping Il comando traceroute

50 Problemi con l indirizzamento Ping Telnet Traceroute verifica la connettività IP meccanismo di test base verifica la funzionalità dello strato di applicazione tra sorgente e destinazione i è il test più completo possibile permette di localizzare i problemi nel cammino di rete tra sorgente e destinazione il comando usa piccoli valori Time to Live per far sì che ciascun router generi messaggi ICMP Time Exceeded lungo il percorso

51 5. Cisco Discovery Protocol (CDP) e Telnet

52 Cisco Discovery Protocol (CDP) (1/2) CDP è un protocollo di livello ll 2 usato per ottenere informazioni sui device topologicamente vicini al router Consente di ottenere le seguenti informazioni identificativo del device indirizzi (IP, MAC) interfacce del router a cui il device è connesso modello dei device, versione del sistema operativo funzionalità del device Il CDP utilizza i servizi i del protocollo SNAP (Subnetwork Access Protocol) Il CDPv2 è la release più recente del protocollo

53 Cisco Discovery Protocol (CDP) (2/2) Il CDP esegue automaticamente la rivelazione dei dispositivi vicini (se questi ultimi usano anch essi il CDP) Il CDP permette di importare informazioni i i sugli altri dispositivi i i i anche se questi usano differenti protocolli di strato di rete Un device CDP invia messaggi periodici detti advertisement ai router vicini i messaggi advertisement t contengono anche un holdtime che indica l intervallo di tempo in cui il device deve mantenere l informazione CDP prima di scartarla pubblicizza almeno un indirizzo su cui può ricevere messaggi SNMP ascolta i messaggi advertisement periodici emessi dagli altri device per raccogliere informazioni i i su di essi

54 Show CDP neighbors (1/3) L uso primario del CDP è scoprire i device Cisco che sono connessi direttamente al local device Un amministratore può visualizzare il risultato su una console connessa ad un router r locale Si deve usare il comando show cdp neighbors per visualizzare gli update CDP sul local device

55 Show CDP neighbors (2/3) Il comando show cdp neighbors visualizza le informazione sulle reti connesse direttamente al router Il CDP fornisce informazioni sui device CDP vicini trasmettendo i Type Length Values (TLV) I TLV sono contenuti negli advertisement CDP I TVL includono: Device ID: hostname del device Local Interface: porta o interfaccia sulla quale è stato ricevuto il pacchetto CDP Holdtime: indica per quanto tempo il router manterrà l informazione prima di scartarla Capability: il tipo di device (ad esempio, Router o Switch) Platform: il tipo di device Cisco (es.: Cisco 2509) Port ID: la porta del device sulla quale sono stati inviati i pacchetti CDP

56 Show CDP neighbors (3/3) Il router R in figura non è collegato direttamente t alla console Per ottenere informazioni sul router R l amministratore deve eseguire una connessione Telnet con un router connesso direttamente a tale device R

57 Creare una mappa della rete (1/3) CDP è stato progettato per essere un protocollo semplice e a basso overhead Le informazioni collezionate si possono usare per creare una mappa della rete Per scoprire i device non immediatamente connessi al device locale si deve usare Telnet per collegarsi ad un device remoto usare il comando show CDP neighbors per scoprire quali altri device sono collegati ad esso usare il comando show CDP entry <Device ID> per avere informazioni n dettagliate at su un device

58 Creare una mappa della rete (2/3)

59 Creare una mappa della rete (3/3)

60 Telnet (1/5) E un protocollo di virtual terminal che fa parte della suite protocollare TCP/IP Si colloca nello strato t di applicazione utilizza TCP per garantire una corretta ed ordinata consegna dei dati Permette di compiere connessioni con host remoti Telnet è un comando dell IOS EXEC usato per verificare il software dello strato di applicazione i è il test più completo che si possa compiere

61 Telnet (2/5) Un router può avere molte sessioni Telnet entranti simultanee Il range da zero a quattro è usato per specificare le 5 VTY o linee Telnet Tutte le connettività di strato di applicazione sono sottoprodotti di Telnet Il suo scopo principale è la connessione remota a device di rete E un programma applicativo semplice ed universale

62 Telnet (3/5) Il comando dell IOS Telnet permette il collegamento di un device Cisco ad un altro Con l implementazione Cisco del TCP/IP non è necessario il comando connect o telnet per stabilire una connessione Telnet L hostname o l indirizzo IP del router remoto possono essere scritti direttamente Si usa il comando exit o logout per terminare una sessione Telnet Denver>connect paris Denver>paris Denver> Denver>telnet paris Se si utilizza il nome del device deve essere presente una tavola degli hostname o un accesso al DNS

63 Telnet (4/5) Se una connessione Telnet è aperta con successo, la connessione di rete funziona correttamente Questo test può essere effettuato sia nella modalità EXEC user sia in quella privileged Se l apertura di una connessione Telnet verso un device fallisce, possono essere presenti problemi nell addressing, naming o nei permessi di accesso, tanto nel router sorgente che in quello di destinazione In tali casi lo step successivo è provare il ping che verifica la raggiungibilità ibilità end-to-end allo strato di rete Una sessione Telnet termina automaticamente dopo 10 minuti di inattività

64 Telnet (5/5) Telnet può essere impiegato per riconfigurare e/o controllare i router e i switch senza utilizzare il cavo console È necessario conoscere le password VTY sui router! Si può usare Telnet per collegarsi ad un device e poi cercare informazioni sui vicini con CDP

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