Contratto per il servizio di gestione di portafogli. Norme generali

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1 Contratto per il servizio di gestione di portafogli Norme generali

2 2 Norme generali del servizio di gestione di portafoglio 1. Oggetto del contratto 1.1 ZENIT espleta l attività di gestione del patrimonio ai sensi, per gli effetti e con le modalità di cui al D. Lgs. n. 58 del 24 Febbraio 1998 e dei relativi regolamenti di attuazione e successive modificazioni ed integrazioni nonché in conformità a quanto previsto all interno del presente contratto e di tutti i relativi allegati che ne costituiscono parte integrante e sostanziale. 1.2 ZENIT, nell esecuzione del contratto, ha piena discrezionalità ed autonomia operativa e può compiere, salvo disposizione contraria da parte del Cliente tutti gli atti relativi alla gestione senza necessità del preventivo assenso da parte del Cliente. 1.3 Costituiscono il patrimonio in gestione sia gli strumenti finanziari e le disponibilità liquide trasmessi inizialmente e nel perdurare dell incarico sia quelli derivanti dalle operazioni di investimento e disinvestimento poste in essere successivamente, con i relativi diritti, proventi e frutti comunque maturati. 1.4 ZENIT ha provveduto a comunicare al Cliente la classificazione assegnatagli quale Cliente al dettaglio. Al Cliente è riconosciuto il diritto di chiedere per iscritto una diversa classificazione a titolo generale o rispetto a una particolare operazione di investimento o categoria di operazioni. A seguito di tale richiesta ZENIT comunica al Cliente, su supporto duraturo, quali sono le conseguenze che, in tema di norme di protezione e di diritti di indennizzo, tale cambiamento comporta. Il Cliente, al fine di rendere operativa la propria scelta, è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione con la quale conferma di aver compreso le conseguenze della scelta operata. E onere del Cliente comunicare a ZENIT eventuali variazioni di stato tali da incidere sulla propria classificazione, fermo restando il diritto di ZENIT di modificare la classificazione del Cliente che non soddisfi più i requisiti necessari per l attribuzione della classificazione originariamente assegnata. 2. Accettazione e conclusione del contratto 2.1 ZENIT si riserva di accettare o meno la proposta di contratto, comunque pervenuta. 2.2 In nessun caso ZENIT darà esecuzione al contratto prima che gli strumenti finanziari e/o le liquidità trasmesse dal Cliente siano pervenute nella piena disponibilità materiale di ZENIT. 2.3 In caso di mancata accettazione da parte di ZENIT, le liquidità e gli strumenti finanziari affidati saranno tempestivamente restituiti. 2.4 Il contratto può essere concluso mediante l utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza, incluso Internet, nei casi e con le modalità previsti dalle vigenti disposizioni di legge e di regolamento. 3. Conferimento minimo iniziale e successivi 3.1 Il conferimento minimo iniziale è indicato nell Allegato B Caratteristiche della Gestione al presente contratto Il patrimonio conferito può essere costituito esclusivamente da liquidità, titoli emessi o garantiti dallo Stato, titoli obbligazionari e titoli azionari negoziati nei mercati regolamentati, quote ed azioni di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.). 3.2 Il Cliente ha facoltà, nel corso dell esecuzione del contratto, di effettuare in ogni momento, secondo le modalità previste al successivo punto 3.5, altri conferimenti dell importo indicato nell allegato B. Per l inoltro di disposizioni di conferimenti successivi il Cliente potrà avvalersi anche di tecniche di comunicazione a distanza, secondo le modalità previste al punto I conferimenti successivi andranno ad aggiungersi al patrimonio gestito da ZENIT. 3.4 Le rimesse relative al conferimento iniziale ed a quelli successivi vanno effettuate esclusivamente con le seguenti modalità: per il denaro e le somme liquide: a) tramite assegno bancario o circolare emesso dal/dai Cliente/i all ordine di ZENIT SGR S.p.A. Conto Terzi (recante la dicitura non trasferibile ); b) tramite assegno intestato al Cliente, e da quest'ultimo girato a ZENIT SGR S.p.A. Conto Terzi con clausola di intrasferibilità; c) tramite bonifico bancario sull apposito conto corrente, intestato a ZENIT SGR S.p.A. Conto Terzi e tenuto presso la banca depositaria, di cui viene data comunicazione contestualmente alla sottoscrizione del presente contratto (allegato C); per gli strumenti finanziari: d) l effettuazione di conferimenti di strumenti finanziari é in ogni caso subordinata all accettazione da parte della ZENIT. Qualora ciò sia necessario per assicurare il rispetto delle caratteristiche della gestione prescelta, ZENIT provvederà, essendo sin d ora espressamente autorizzata, a vendere gli strumenti finanziari ricevuti e ad acquistare o sottoscrivere le tipologie di strumenti finanziari compatibili con le caratteristiche della gestione stessa. I conferimenti degli strumenti finanziari dovranno avvenire mediante deposito presso il Conto Terzi a servizio della gestione. ZENIT depositerà a sua volta gli strumenti finanziari dematerializzati, mediante registrazione presso di sé e presso la banca depositaria; per le quote di O.I.C.R.: e) a mezzo lettera del Cliente da inviare alla società di gestione dell O.I.C.R. recante la richiesta che le quote e le azioni intestate al Cliente ed inserite nel certificato cumulativo vengano rubricate a nome di ZENIT SGR Conto Terzi, autorizzando espressamente ZENIT ad impartire qualunque disposizione, ivi compresa la richiesta di rimborso totale o parziale, con accredito a favore di ZENIT SGR Conto Terzi. ZENIT si riserva la possibilità di disporre la richiesta di rimborso delle quote e delle azioni di O.I.C.R., italiani ed esteri, relative a prodotti non rientranti nelle strategie generali di investimento relative al portafoglio. In tal caso il conferimento sarà pari alla somma accreditata a ZENIT dalla società di gestione. Il Cliente manleva ZENIT, già fin d ora, da ogni responsabilità per ritardi a lei non imputabili e comunque per l esito dell operazione di rimborso o vendita. Copia della lettera deve essere inviata a stretto giro di posta a ZENIT; per gli strumenti finanziari e le somme liquide rivenienti da un rapporto di gestione già in essere con ZENIT: f) saranno messi a disposizione a favore del nuovo conto di gestione, salva la conclusione delle eventuali operazioni in corso e previo soddisfacimento di tutti i diritti vantati da ZENIT per commissioni maturate, spese ed oneri sostenuti. 3.5 E in ogni caso fatto divieto ai promotori finanziari e ai dipendenti, di cui si avvalga ZENIT nell acquisizione degli incarichi, di ricevere o farsi comunque consegnare denaro contante o titoli al portatore o strumenti finanziari o comunque strumenti di pagamento diversi da quelli sopra individuati al precedente punto 3.5. In caso di violazione della presente disposizione il Cliente si assume ogni responsabilità conseguente. 3.6 ZENIT non risponderà dei disguidi imputabili ai soggetti per il cui tramite sono effettuati trasferimenti di denaro e di strumenti finanziari, ivi compresi ritardi, smarrimenti e sottrazioni. 3.7 I conferimenti effettuati in denaro, indipendentemente dal mezzo di pagamento utilizzato, saranno considerati, ai fini dell attività di gestione e dei rendiconti di cui al successivo articolo 15, con la stessa valuta riconosciuta a ZENIT dalla banca depositaria. 3.8 Le eventuali disponibilità liquide depositate, connesse all esecuzione dell incarico, non sono fruttifere per il Cliente. 4. Esecuzione del contratto 4.1 ZENIT, nell esecuzione del contratto, è espressamente autorizzata ad agire sia in nome e per conto del Cliente, sia in nome proprio, ai sensi e per gli effetti dell art. 21, comma 2, D. Lgs. n. 58/ ZENIT, nell espletamento dell incarico, dispone l esecuzione delle operazioni sulla base delle strategie generali di investimento preventivamente definite tenendo conto delle informazioni concernenti il Cliente di cui dispone. In tale ambito, ZENIT agisce, conformemente ai limiti e agli impieghi previsti per ciascun indirizzo di investimento, con la più ampia discrezionalità ed autonomia operativa, che può essere limitata soltanto da specifiche istruzioni impartite dal Cliente, ai sensi del successivo art. 11. In particolare, ZENIT può compiere qualunque operazione di investimento o disinvestimento, relativa all attività di gestione, nonché ogni altra operazione connessa o utile all amministrazione del portafoglio, e così a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo: incassare dividendi, utili o interessi, rimborsi di capitale ed ogni altro provento spettante agli strumenti finanziari del Cliente; ritirare ed amministrare titoli emessi a fronte di aumenti di capitale gratuiti; sottoscrivere, ritirare ed amministrare titoli emessi a fronte di aumenti di capitale a pagamento o vendere i relativi diritti e, più in generale, compiere ogni atto di amministrazione e disposizione degli strumenti finanziari del Cliente e dei diritti patrimoniali connessi. 4.3 Nell ambito e con il rispetto delle caratteristiche della gestione prescelta, e ferma restando l osservanza delle vigenti disposizioni normative, non sono previste restrizioni o limitazioni in merito alle operazioni che ZENIT può compiere senza la preventiva autorizzazione del Cliente. 4.4 E in facoltà di ZENIT ordinare o, se a ciò legittimata, effettuare, operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, fuori da detti mercati, nei limiti e con le modalità previste dalle norme di legge e di regolamento. 4.5 ZENIT nell ottica di una più efficiente gestione dei patrimoni di pertinenza dei singoli investitori nel rispetto della normativa vigente, può conferire, con apposito contratto scritto a terzi autorizzati alla gestione del risparmio, deleghe gestionali anche inerenti l intero portafoglio a condizione che ciò sia espressamente previsto all interno dell allegato di linea prescelto che, in caso di deleghe parziali, indica gli strumenti finanziari, i settori o i mercati di investimento con riferimento ai quali l autorizzazione viene rilasciata.

3 Ai sensi e per gli effetti dell art. 1717, comma 2, c.c., ZENIT è comunque autorizzata a sostituire a sé: a) i soggetti subdepositari, i loro corrispondenti, nel caso di subdeposito degli strumenti finanziari in gestione; b) i propri corrispondenti sui mercati esteri, nel caso di operazioni su tali mercati. 4.6 ZENIT si riserva di opporre al Cliente ed ai terzi eventuali vincoli di legge, statutari o contrattuali, che comunque limitino la libera trasferibilità degli strumenti finanziari oggetto del presente contratto, siano essi preesistenti, contestuali o sopravvenuti rispetto al momento della conclusione dello stesso. 4.7 ZENIT comunica tempestivamente al Cliente le eventuali acquisizioni di partecipazioni per suo conto in società in relazione alle quali sussistano obblighi di comunicazione, segnalazione o autorizzazione nei confronti di Autorità di controllo o vigilanza. Nel caso in cui il Cliente, al fine di provvedere alle medesime comunicazioni, sia interessato a conoscere le acquisizioni di partecipazioni effettuate per suo conto da ZENIT anche in misura inferiore alle predette soglie (nonché le ulteriori variazioni in diminuzione o in aumento) egli può farne espressa richiesta a ZENIT, la quale provvederà all invio dell elenco degli strumenti finanziari di pertinenza del Cliente, dietro rimborso al costo. ZENIT non è tenuta ad accertare, anche ai fini del presente punto 4.7, i possessi azionari o di strumenti finanziari detenuti dal Cliente indipendentemente da ZENIT, ed è esonerata da ogni responsabilità al riguardo. 4.8 Il Cliente ha facoltà di conferire a ZENIT la rappresentanza per l'esercizio del diritto di voto inerente agli strumenti finanziari in gestione, mediante procura da rilasciarsi in tempo utile, per iscritto e per singole assemblee, nel rispetto dei limiti e delle modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti, fermo restando che ZENIT, nell'ambito del servizio dedotto in contratto, è esonerata dall'obbligo di informare il Cliente della convocazione delle assemblee dei soci indette dalle società emittenti i titoli presenti nel patrimonio. Salvo il caso in cui ZENIT sia delegata dal Cliente per la partecipazione all'assemblea, ZENIT stessa è altresì esonerata dal depositare i titoli o le eventuali certificazioni per la partecipazione stessa. 4.9 ZENIT può contrarre obbligazioni per conto del Cliente che lo impegnino oltre il portafoglio gestito, nella misura massima della leva finanziaria indicata nelle caratteristiche della gestione. Per leva finanziaria si intende il rapporto fra il controvalore di mercato delle posizioni nette in strumenti finanziari ed il controvalore del patrimonio affidato in gestione calcolato secondo i criteri previsti per i rendiconti periodici; al fine della misurazione della stessa, le operazioni poste in essere e non ancora regolate contribuiscono alla determinazione del controvalore di mercato delle posizioni nette in strumenti finanziari in base alla data valuta ovvero alla data di regolamento delle stesse. La leva finanziaria é rappresentata da un numero uguale o maggiore all unità. Il Cliente si dichiara pienamente consapevole che l utilizzo della stessa in misura superiore all unità comporta un aumento della rischiosità della gestione patrimoniale e può provocare, in caso di risultati negativi di gestione, perdite anche eccedenti il patrimonio conferito in gestione e pertanto il Cliente può trovarsi in una situazione di debito nei confronti di ZENIT. L Allegato B Caratteristiche della gestione - prevede se ZENIT é autorizzata a fare uso della leva finanziaria, la misura massima utilizzabile nonché il limite massimo di perdite al raggiungimento delle quali ZENIT é tenuta a riportare la leva finanziaria ad un valore pari a uno. La provvista relativa alle operazioni disposte verrà prelevata dai conti a servizio della gestione Nella trasmissione e nell'esecuzione degli ordini relativi alle operazioni disposte, ZENIT adotta tutte le misure ragionevoli per ottenere il miglior risultato possibile per il Cliente, avendo riguardo al prezzo, ai costi, alla rapidità e alla probabilità di esecuzione e di regolamento, alle dimensioni e alla natura dell ordine ed a qualsiasi altra considerazione pertinente ai fini della sua esecuzione. ZENIT tiene conto, a tal fine, del corrispettivo totale, costituito dal prezzo dello strumento finanziario e dai costi relativi all esecuzione. In ogni caso, qualora il Cliente impartisca istruzioni specifiche, ZENIT è tenuta ad attenersi alle stesse, limitatamente agli elementi oggetto delle indicazioni ricevute, salvo quanto disciplinato dal successivo articolo 11. ZENIT provvede a riesaminare le misure adottate e la strategia di trasmissione ed esecuzione al verificarsi di circostanze rilevanti, tali da influire sulla sua capacità di continuare a ottenere il miglior risultato possibile per il Cliente ZENIT applica le misure più idonee a garantire la trattazione rapida, corretta ed efficiente delle operazioni svolte per conto del Cliente rispetto ad altre operazioni svolte per conto di clienti diversi e agli interessi propri della ZENIT stessa. A tale fine, ZENIT (i) assicura che le operazioni svolte nell ambito dell attività di gestione per conto del Cliente siano prontamente e accuratamente registrate e assegnate; (ii) tratta le operazioni equivalenti dei Clienti in successione e con prontezza, salvo che le caratteristiche delle stesse o le condizioni di mercato prevalenti lo rendano impossibile o gli interessi dei clienti richiedano di procedere diversamente. ZENIT adotta, inoltre, tutte le misure ragionevoli per assicurare che gli strumenti finanziari o le somme di denaro di pertinenza del Cliente siano prontamente e correttamente trasferiti sul conto terzi a servizio della gestione del Cliente Con riferimento ai titoli nominativi, ZENIT è autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell art. 1723, 2 comma c.c., ad apporvi la girata in nome e per conto del Cliente ZENIT può trattare le operazioni svolte per conto del Cliente in aggregazione con quelle svolte per conto di altri clienti. In tale circostanza ZENIT si impegna a minimizzare il rischio che ciò vada a discapito del Cliente, fermo restando il riconoscimento da parte del Cliente della circostanza che tale aggregazione è suscettibile di determinare uno svantaggio relativamente al rendimento dell operazione svolta per conto suo. ZENIT stabilisce una strategia di ripartizione delle operazioni aggregate, atta a disciplinare il modo in cui il volume e il prezzo delle operazioni determinano le assegnazioni e il trattamento delle esecuzioni parziali ZENIT, sulla base del contratto valuta che (i) le operazioni realizzate corrispondano agli obiettivi di investimento del Cliente; (ii) il Cliente sia finanziariamente in grado di sopportarne i rischi compatibilmente con i suoi obiettivi di investimento; (iii) le operazioni realizzate siano di natura tale per cui il Cliente possieda le necessarie esperienza e conoscenza per comprenderne i rischi. ZENIT non può effettuare per conto del Cliente operazioni non adeguate. Qualora ZENIT riceva dal Cliente disposizioni relative ad operazioni non adeguate, provvede ad informarlo di tale circostanza e del fatto che è tenuta, ai sensi delle vigenti disposizioni, a non dare esecuzione alle disposizioni stesse Nel caso in cui il presente Contratto sia cointestato, i cointestatari concordano e richiedono a ZENIT di assumere a riferimento per la valutazione di adeguatezza, la Profilatura del cointestatario dagli stessi a tal fine congiuntamente indicato nel frontespizio al presente contratto. In caso di successivi aggiornamenti, ciascuno degli altri cointestatari autorizza sin da ora il cointestatario la cui Profilatura, ai sensi del precedente comma, è tenuta a riferimento per la valutazione di adeguatezza, ad effettuare l aggiornamento anche in proprio nome e conto della propria Profilatura. In mancanza di un accordo, all atto della formalizzazione del presente contratto, da parte dei cointestatari riguardo l individuazione del cointestatario la cui profilatura deve essere tenuta a riferimento per la valutazione di adeguatezza, ZENIT sarà autorizzata ad assumere a riferimento la Profilatura del PRIMO MANDANTE, come indicato nel frontespizio del presente Contratto. La eventuale successiva indicazione di un diverso cointestatario la cui profilatura sarà, in sostituzione della precedente, assunta a riferimento, dovrà essere congiuntamente effettuata a ZENIT, per iscritto, da tutti i cointestatari del rapporto. 5. Rischi connessi alle operazioni di gestione 5.1 Il Cliente si dichiara pienamente informato dei rischi connessi con le operazioni che ZENIT effettuerà per suo conto e, in particolare, si dichiara consapevole che l attività di gestione non consente alcuna garanzia di mantenere invariato il valore del portafoglio affidato in gestione, e che maturano a suo carico gli oneri fiscali connessi con le operazioni compiute e con gli strumenti finanziari di compendio del portafoglio gestito. 5.2 Il Cliente si dichiara altresì informato relativamente ai rischi derivanti dalla volatilità del prezzo degli strumenti finanziari oggetto dell attività di gestione, anche con riferimento agli eventuali limiti di liquidabilità degli stessi. 5.3 Il Cliente dichiara di essere a conoscenza della circostanza che, nell ambito dell attività di gestione, potrebbe trovarsi in condizione di dover assumere impegni finanziari e altre obbligazioni aggiuntive, comprese eventuali passività potenziali, ulteriori rispetto al costo di acquisizione degli strumenti gestiti. 5.4 Ove il patrimonio affidato in gestione contenga attività denominate in valuta estera (quali, a titolo di esempio tutte le valute diverse dall Euro) e/o valuta estera, il Cliente è soggetto anche al rischio di cambio. Tale rischio è legato a variazioni dei prezzi della valuta estera (qualsiasi valuta diversa dall euro) nella quale si detiene una qualsiasi attività; è dato dalla variazione del rapporto di cambio che si può verificare tra due (o più) valute in un determinato periodo. Il rischio di cambio può comportare una perdita su cambi (se la variazione è negativa) o un utile su cambi (se la variazione è positiva). 5.5 Nel caso di combinazioni di contratti o di strumenti finanziari derivati, ZENIT mette a disposizione del Cliente una adeguata descrizione dei rischi connessi ai singoli strumenti con indicazione espressa dei maggiori rischi che possono scaturire dalla interazione tra i diversi strumenti coinvolti. 5.6 Il Cliente è consapevole che ogni operazione di gestione del patrimonio è compiuta per suo conto ed a sue spese e si dichiara pienamente informato dei rischi e delle utilità connesse alle operazioni che ZENIT effettuerà in esecuzione del presente contratto. 5.7 Il Cliente prende atto, tra l altro, che il servizio di gestione dedotto in contratto non comporta per ZENIT obbligazioni di risultato - ed il Cliente non ha alcuna garanzia di mantenere invariato il valore del patrimonio affidato in gestione - indipendentemente dalla misura di leva finanziaria di cui all Allegato B Caratteristiche della gestione ovvero dal parametro di riferimento concordato (Benchmark). 3

4 6. Parametro di riferimento 6.1 Il parametro di riferimento al quale va confrontato il rendimento della gestione è indicato nell apposita sezione dell Allegato B - Caratteristiche della gestione - al presente modulo, in relazione alle caratteristiche della gestione prescelta. Il Cliente prende atto e si dichiara informato che il parametro di riferimento costituisce un mero elemento indicativo, utile per il raffronto dei risultati ottenuti da ZENIT nell attività di gestione, che non costituisce un indicatore di futuri risultati dell attività di gestione, e che ZENIT non ha alcun obbligo di raggiungere o superare. Inoltre, il parametro di riferimento, anche in funzione delle specificità delle caratteristiche della gestione prescelta, può non essere in grado di replicare o di riflettere specularmente l andamento del portafoglio, il cui risultato può, tra l altro, risultare differente rispetto al parametro di riferimento a causa della diversa incidenza di oneri diretti e/o indiretti, quali, a titolo esemplificativo, spese e costi di transazione nonché a causa di operazioni disposte direttamente dal Cliente. Il Cliente prende atto e si dichiara edotto del fatto che il parametro di riferimento non costituisce un indicatore di risultati attesi o promessi da ZENIT, la quale è sin d ora espressamente esonerata da ogni responsabilità qualora il rendimento della gestione risulti inferiore, anche in misura considerevole, a quello del parametro di riferimento. Il Cliente prende atto e si dichiara informato che, qualora il parametro di riferimento risulti sostituito, a seguito di determinazioni adottate dai soggetti preposti alla sua definizione, ovvero dalle rispettive associazioni di categoria, da un nuovo parametro, si farà riferimento al nuovo parametro, nei termini ed alle condizioni che verranno definite o comunicate da ZENIT. L adozione del nuovo parametro di riferimento non potrà in nessun caso costituire motivo o giusta causa per un eventuale inadempimento del presente contratto, né costituire giusta causa per la risoluzione dello stesso, né per alterarne i relativi termini e condizioni. 6.2 Il Cliente prende atto che una politica di investimento flessibile determina per sua stessa natura la possibilità per ZENIT di variare le componenti del portafoglio in misura significativa rispetto alla composizione del benchmark, così come ad esempio la possibilità di concentrare gli investimenti per tipologia, settore o area geografica. Pertanto, il Cliente si dichiara informato del fatto che il benchmark, in presenza di politiche di gestione flessibili, ha natura meramente indicativa. 6.3 Il Cliente prende atto che ZENIT é autorizzata a modificare il parametro di riferimento a proprio insindacabile giudizio ed ogni qualvolta lo ritenga necessario ai fini del corretto espletamento del servizio, dandone informativa al Cliente mediante comunicazione scritta e con un preavviso di almeno 15 giorni. La decorrenza di variazione del parametro di riferimento coinciderà di norma con una delle date previste per la rendicontazione periodica di cui al successivo art. 15. Il Cliente prende atto ed accetta che per cause tecniche o di forza maggiore (irreperibilità dei valori degli indici, perdita di significatività, errate elaborazioni, ecc.), la decorrenza della variazione possa anche essere antecedente la data della suddetta comunicazione. 7 Operazioni su strumenti finanziari non quotati o non negoziati nei mercati regolamentati 7.1 Fatti salvi i limiti previsti nell ambito delle caratteristiche della gestione prescelta, ZENIT può inserire nel portafoglio gestito strumenti finanziari non negoziati in mercati regolamentati nella misura percentuale indicata nell Allegato B Caratteristiche della Gestione; le relative operazioni devono essere concluse con intermediari mobiliari a ciò autorizzati e soggetti a vigilanza di stabilità. 7.2 La percentuale richiamata nell allegato B può essere superata a condizione che il Cliente abbia rilasciato a seguito della proposta di ZENIT la propria preventiva e specifica autorizzazione scritta all esecuzione di ogni singola operazione. Nel richiedere l autorizzazione, ZENIT comunica al Cliente almeno i seguenti elementi, che devono essere riportati in premessa all autorizzazione: a) lo strumento finanziario oggetto dell operazione, evidenziando che lo stesso non è negoziato in alcun mercato regolamentato; b) la quantità ed il prezzo prevedibilmente applicato all operazione, nonché il suo prevedibile controvalore complessivo; c) le ragioni per le quali ZENIT ritiene opportuna o comunque utile per il Cliente l operazione. 7.3 I singoli strumenti finanziari di cui al punto 7.1 non possono superare la misura percentuale dl controvalore del patrimonio gestito per conto del Cliente eventualmente indicata nell Allegato B Caratteristiche della Gestione. Nel caso di superamento dei limiti di cui al punto 7.1 e al presente punto 7.3 per cause diverse dagli acquisti effettuati sulla base delle autorizzazioni di cui al punto 7.2, la posizione deve essere riportata entro i limiti nel più breve tempo possibile, tenendo conto dell interesse del Cliente. 7.4 Ai fini dell applicazione dei limiti di cui al presente art. 7 gli strumenti finanziari oggetto di collocamento finalizzato all ammissione alle negoziazioni in mercati regolamentati sono trattati alla stessa stregua degli strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni in detti mercati. 8. Operazioni di pronti contro termine 8.1 Nello svolgimento dell attività, ZENIT è autorizzata a concludere operazioni di pronti contro termine per finalità di impiego del patrimonio gestito esclusivamente a condizione che: a) dette operazioni siano concluse con intermediari mobiliari a ciò autorizzati e soggetti a vigilanza di stabilità; b) dette operazioni abbiano ad oggetto titoli emessi o garantiti da Stati appartenenti all OCSE o da enti internazionali di carattere pubblico, ovvero titoli emessi nell attività di raccolta del risparmio per l esercizio del credito da banche di Stati appartenenti all OCSE; c) l operazione a pronti sia effettuata al prezzo di mercato ovvero, ove trattasi di strumenti finanziari non ammessi alle negoziazioni in mercati regolamentati, ad un prezzo pari a quello risultante dal prudente apprezzamento di ZENIT. 9. Vendite allo scoperto, contratti a premio e strumenti derivati. Riporti e prestito titoli 9.1 Ferme restando le caratteristiche proprie dell indirizzo di gestione prescelto, ZENIT può effettuare operazioni aventi ad oggetto vendite allo scoperto, contratti a premio e strumenti derivati - e, in relazione a questi ultimi, anche per finalità diverse da quelle di copertura dei rischi connessi alle posizioni detenute in gestione - a condizione che: a) le operazioni suddette siano concluse con intermediari mobiliari autorizzati e soggetti a vigilanza di stabilità; b) i contratti a premio, gli strumenti finanziari derivati e quelli oggetto delle vendite allo scoperto siano negoziati in mercati regolamentati, salvo che i medesimi contratti non siano stipulati con finalità di copertura dei rischi connessi alle posizioni detenute in gestione. 9.2 ZENIT può concludere per finalità di impiego del patrimonio gestito operazioni di riporto e di prestito titoli aventi ad oggetto esclusivamente strumenti finanziari negoziati in mercati regolamentati; dette operazioni sono concluse con intermediari mobiliari autorizzati, soggetti a vigilanza di stabilità. 9.3 Con riferimento alle operazioni aventi ad oggetto strumenti derivati il Cliente prende atto che tali operazioni possono richiedere il versamento contestuale dei margini di garanzia previsti per l operazione disposta; tale circostanza può manifestarsi anche successivamente alla conclusione dell operazione ed ogni qualvolta ricorrano le circostanze per integrare i margini di garanzia con versamenti supplementari in tutti i casi prescritti. ZENIT è pertanto autorizzata fin d ora, mediante prelevamento dalle somme in gestione, a provvedere a tutti gli obblighi di versamento dei suddetti margini. Qualora tali somme, oltre a quelle derivanti dalla vendita degli strumenti finanziari in portafoglio, non risultino sufficienti alla copertura dei margini richiesti, ZENIT ne informerà immediatamente il Cliente e richiederà il versamento di somme aggiuntive. I versamenti aggiuntivi andranno effettuati con le modalità previste al punto 3.5 del presente contratto. Qualora il Cliente non adempia, nei termini stabiliti da ZENIT, al versamento dei margini, ZENIT è autorizzata a procedere comunque alla chiusura delle operazioni, nello stato in cui si trovano, restando sin d ora sollevata da ogni e qualunque responsabilità. Resta inoltre salva la facoltà per ZENIT di recedere, senza ulteriore preavviso, dal contratto, con diritto al rimborso degli oneri sostenuti e di rivalersi per i danni sofferti. 10. Conflitti di interessi 10.1 ZENIT organizza la propria attività in modo tale da ridurre al minimo il rischio che eventuali conflitti di interessi incidano negativamente sugli interessi dei propri clienti. L allegato Documento informativo in materia di politica sui conflitti di interesse al presente Contratto illustra sinteticamente le politiche a tal fine adottate dalla ZENIT, ferma la possibilità per il cliente di ottenere maggiori dettagli in proposito, secondo quanto indicato nell Allegato stesso. 11. Istruzioni specifiche 11.1 Il Cliente ha in ogni momento la facoltà di impartire - nell ambito dell indirizzo di gestione prescelto - istruzioni e/o ordini specifici per l esecuzione di particolari operazioni ovvero in ordine agli indirizzi degli investimenti da effettuare. ZENIT vi dà attuazione nei tempi richiesti dalla natura delle operazioni, fatto salvo il diritto di recesso ai sensi dell art. 16 del presente contratto. Le istruzioni devono essere trasmesse in lingua italiana per lettera, raccomandata A/R, telegramma, telefax, telefonicamente o mediante tecniche di comunicazione a distanza, direttamente a ZENIT o ai soggetti incaricati della promozione e collocamento presso il pubblico dei servizi di ZENIT, 4

5 nonché con le medesime forme a promotori finanziari di cui la stessa ZENIT, ovvero altri soggetti incaricati della promozione e collocamento presso il pubblico dei servizi di ZENIT, si avvalgono nello svolgimento della propria attività L inoltro di istruzioni e/o ordini relativi al patrimonio in gestione (versamenti successivi, rimborsi, ordini per l esecuzione di specifiche istruzioni ecc.) da parte del Cliente alla ZENIT tramite tecniche di comunicazione a distanza presuppone l adesione al servizio Amici di Zenit che si perfeziona mediante la sottoscrizione di un apposito contratto, nel quale sono descritte le funzionalità di tale servizio e le modalità di utilizzo dello stesso. L utilizzo da parte del Cliente di tecniche di comunicazione a distanza per l inoltro di istruzioni a soggetti incaricati della promozione e collocamento presso il pubblico dei servizi prestati da ZENIT potrà avvenire solo ai soggetti che siano stati espressamente autorizzati da ZENIT. Il Cliente potrà in ogni momento comunicare a ZENIT la propria opposizione a ricevere comunicazione tramite tecniche di comunicazione a distanza Ove le istruzioni specifiche impartite dal Cliente comportino uno scostamento dai criteri di gestione determinati all atto della conclusione del contratto, ZENIT può subordinare l esecuzione alla stipulazione di un nuovo contratto per l indirizzo di investimento cui si riferiscono le istruzioni stesse, ovvero può recedere dal contratto per giusta causa ai sensi dell art. 16 del presente contratto Ove le istruzioni impartite non risultino adeguate alla situazione del Cliente - alla luce delle informazioni di cui ZENIT dispone - ZENIT non potrà dare esecuzione all operazione e ne darà comunicazione al Cliente, informandolo di tale circostanza e delle ragioni per cui non è opportuno procedere all esecuzione dell ordine, fatto salvo il diritto di recesso ai sensi dell art. 16 del presente contratto ZENIT è sin d ora espressamente liberata da ogni e qualsiasi responsabilità per la mancata o tardiva esecuzione di istruzioni non comunicatele all indirizzo indicato nel presente contratto, o con mezzo diverso da telefax, telegramma, lettera raccomandata A/R, o con gli altri mezzi previsti dai punti 11.1 ed Il Cliente prende atto del fatto che ZENIT provvederà alla registrazione su nastro magnetico o su altro supporto equivalente degli ordini impartiti telefonicamente dagli investitori Qualora gli ordini, o le revoche, siano ricevuti per via telefonica, i promotori finanziari, incaricati da ZENIT di ricevere ordini, o revoche di ordini fuori dalla sede legale o dalle dipendenze, sono tenuti alla registrazione di cui al punto Modalità di deposito e subdeposito dei beni che compongono il patrimonio 12.1 Gli strumenti finanziari di compendio del patrimonio gestito sono inseriti in un conto di deposito aperto presso ZENIT, con facoltà per quest ultima di subdepositarli presso organismi di deposito centralizzato ed altri soggetti autorizzati indicati nell Allegato C Autorizzazione al sub-deposito degli strumenti finanziari della clientela. Eventuali successive variazioni all elenco di tali soggetti saranno comunicate al Cliente con apposita comunicazione ovvero nell ambito della rendicontazione periodica. Presso i subdepositari, gli strumenti finanziari verranno immessi in appositi conti intestati a ZENIT SGR S.p.A. Conto Terzi, rubricati come beni di terzi. Per il caso di strumenti finanziari dematerializzati trovano applicazione le disposizioni di cui agli artt. 28 e seguenti del D. Lgs. 213/1998 e dei relativi regolamenti di attuazione, e successive loro modifiche. Qualora gli strumenti finanziari presentino caratteristiche di fungibilità, o quando altrimenti possibile, ZENIT è anche autorizzata a procedere al loro raggruppamento ovvero a consentire il raggruppamento da parte degli organismi subdepositari, ed il Cliente accetta di ricevere in restituzione altrettanti strumenti finanziari della stessa specie e qualità Le somme di denaro di compendio del portafoglio gestito sono depositate da ZENIT in appositi conti intestati a ZENIT SGR S.p.A. Conto Terzi, rubricati come beni di terzi. Sulle somme di denaro non vengono riconosciuti interessi al Cliente ZENIT tiene adeguata evidenza, in conti individuali intestati al Cliente, dei depositi effettuati. ZENIT provvede periodicamente alla verifica della corrispondenza tra la consistenza complessiva degli importi dei conti individuali e le risultanze degli estratti conto emessi dal soggetto depositario Secondo quanto previsto dall art. 22 del D. Lgs. n. 58/1998 i beni conferiti in gestione costituiscono patrimonio distinto a tutti gli effetti da quello degli altri Clienti; su di esso non sono ammesse azioni dei creditori di ZENIT o nell interesse degli stessi. Per detto patrimonio non opera la compensazione legale e giudiziaria, né per gli stessi può essere pattuita la compensazione convenzionale rispetto ai crediti vantati dal depositario ZENIT informa il Cliente, ai sensi dell art. 30 comma 3 del Regolamento Consob n.16190/07 che la modalità di detenzione degli strumenti finanziari del Cliente in un conto terzi presso la Banca subdepositaria prevede che tali strumenti escano dalla disponibilità del Cliente, avendo lo stesso conferito mandato alla ZENIT di gestirli secondo la discrezionalità richiesta per lo svolgimento del mandato. Pur conservando ZENIT adeguata evidenza degli strumenti finanziari del Cliente, tale evidenza non è altresì conservata presso la Banca, la quale non ha possibilità di attribuire a ciascun cliente le relative consistenze del conto terzi. ZENIT opera su detti conti periodiche riconciliazioni tra le evidenze bancarie del conto terzi e le evidenze interne dei portafogli della clientela gestita. 13. Criteri di valutazione del patrimonio 13.1 Il valore degli strumenti finanziari conferiti dal Cliente ed il valore del patrimonio gestito ai fini dell adempimento degli obblighi di rendiconto da parte di ZENIT vengono determinati applicando i criteri dettati nell allegato A Criteri di valutazione degli strumenti finanziari. 14. Compensi e spese 14.1 ZENIT ha diritto ai compensi per le attività di gestione, deposito, custodia, amministrazione e in ogni caso tali da rendere possibile la prestazione del servizio di cui al presente contratto ZENIT ha diritto, come corrispettivo per i servizi offerti, a percepire le commissioni di seguito indicate secondo le modalità e nella misura riportata nell allegato B: a) una commissione di ingresso; b) una commissione di gestione; c) una commissione di performance; 14.3 I corrispettivi indicati saranno gravati di IVA, qualora dovuta, secondo le previsioni di legge tempo per tempo vigenti Saranno inoltre a totale carico del Cliente, oltre agli oneri fiscali conseguenti o comunque inerenti al contratto, le spese documentate sostenute per le operazioni sul patrimonio, quali le commissioni di negoziazione applicate da intermediari negoziatori e l imposta di bollo sui contratti di Borsa, quelle per il deposito e la custodia presso la banca depositaria del patrimonio stesso (conti correnti e depositi titoli), quelle per il regolamento delle operazioni, eventuali oneri addebitati da intermediari abilitati, banche o centri di produzione esterni per il trasferimento titoli e/o regolamento delle operazioni in strumenti finanziari, nonché le spese effettivamente sostenute conseguenti alla ricezione, rubricazione, messa a disposizione degli strumenti finanziari e della liquidità Al Cliente saranno addebitate trimestralmente spese di amministrazione e custodia del patrimonio determinate forfettariamente in Euro 16 + I.V.A ZENIT addebiterà al Cliente, a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute, la somma forfettaria di Euro 15 + I.V.A. per ogni documento contabile, rappresentativo dei dati concernenti la composizione e/o la consistenza del patrimonio di sua pertinenza aggiuntivo ai Rendiconti periodici, la somma di Euro 10 + I.V.A. per comunicazioni relative alle singole operazioni svolte, per comunicazioni relative ad ogni cambio di linea, per ogni disinvestimento totale e/o parziale e per ogni spedizione aggiuntiva di documentazione o certificazione. ZENIT addebiterà al Cliente le spese di spedizione postale per l invio delle comunicazioni ed altresì del rendiconto periodico di cui all art. 15.Le spese di qualunque genere, che ZENIT avesse a sostenere, in dipendenza di pignoramenti o di sequestri operati su titoli saranno interamente a carico del Cliente, anche se le dette spese non fossero ripetibili nei confronti di chi ha promosso o sostenuto il relativo procedimento. Nei casi di acquisto e/o sottoscrizione di quote o azioni di O.I.C.R. le commissioni e le spese indicate nel presente articolo si cumulano a quelle eventualmente previste dal Regolamento di ciascun O.I.C.R. Con riferimento a tali strumenti finanziari, ZENIT si impegna a mettere a disposizione del Cliente la documentazione relativa all offerta in corso come pubblicata dall emittente di riferimento ai sensi degli artt. 94 e segg. del D. Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modificazioni ZENIT è sin d ora autorizzata a prelevare dalle disponibilità liquide del patrimonio gestito le somme necessarie al pagamento delle commissioni, spese ed oneri di cui sopra, anche in divisa estera. ZENIT é altresì autorizzata, qualora l importo delle disponibilità liquide non sia sufficiente a coprire le spese sopraindicate, a vendere, nella quantità necessaria, attività e/o strumenti finanziari del patrimonio gestito Il Cliente che opera al di fuori dell esercizio di impresa si impegna espressamente ad esercitare l opzione di cui all art. 7 comma 1 D. Lgs. 461/97 e successive modificazioni ed integrazioni, incaricando ZENIT di applicare l imposta sostitutiva dovuta sul risultato di gestione maturato. Per la creazione dell eventuale provvista necessaria ZENIT si atterrà alle disposizioni previste dal presente articolo nonché dall art. 7 del D. Lgs 461/ E fatto salvo il diritto della ZENIT di recedere dal contratto ai sensi dell art c.c. nel caso in cui il Cliente non adempia a quanto previsto dal precedente punto Rendiconto, comunicazioni e informazioni 5

6 15.1 ZENIT fornirà al Cliente periodicamente, di norma con cadenza trimestrale, ovvero con la periodicità e frequenza prevista dalla normativa tempo per tempo vigente, su supporto duraturo le informazioni in merito all attività e, segnatamente, fornirà un rendiconto contenente le informazioni previste, laddove pertinenti, dall art. 54 comma 2 del Regolamento CONSOB approvato con Delibera n del 30 ottobre 2007, quali: - il nome della SGR; - il nome o altro elemento di designazione del conto del Cliente classificato come Cliente al dettaglio ; - il resoconto del contenuto e della valutazione del portafoglio, compresi i dettagli relativi a ciascuno strumento finanziario detenuto, il suo valore di mercato o il suo valore equo (fair value) se il valore di mercato è indisponibile, il saldo contante all inizio e alla fine del periodo oggetto di rendiconto e il rendimento del portafoglio durante il periodo oggetto del rendiconto; - l importo totale delle competenze e degli oneri applicati durante il periodo oggetto del rendiconto, con indicazione delle singole voci quanto meno per ciò che riguarda le competenze di gestione totali e i costi totali connessi all esecuzione, compresa, ove pertinente, la dichiarazione che su richiesta verrà fornita una scomposizione in voci più dettagliata; - un raffronto del rendimento durante il periodo oggetto del rendiconto con il parametro di riferimento eventualmente convenuto tra la SGR e il Cliente; - l importo totale dei dividendi, degli interessi e degli altri pagamenti ricevuti durante il periodo oggetto del rendiconto in relazione al portafoglio del Cliente; - informazioni circa altri eventi societari che conferiscano diritti in relazione a strumenti finanziari detenuti in portafoglio; - per ciascuna operazione eseguita durante il periodo oggetto di rendiconto, l indicazione del giorno di esecuzione, dell orario di esecuzione, della tipologia dell ordine, dell identificativo della sede di esecuzione, dell identificativo dello strumento, dell indicatore acquisto/vendita, della natura dell ordine in caso non si tratti di acquisto/vendita, del quantitativo, del prezzo unitario e del corrispettivo totale, ove pertinenti e salvo che il Cliente non scelga di ricevere le informazioni volta per volta sulle operazioni eseguite Nel caso in cui il Cliente abbia aderito a più linee di gestione i documenti sopra indicati sono redatti per ogni linea di gestione Il Cliente può chiedere di essere informato volta per volta sulle operazioni eseguite. In tal caso la rendicontazione periodica avrà cadenza annuale (semestrale nel caso di portafogli interessati da operazioni su strumenti finanziari di cui all art. 1, comma 1-bis, lett. c) o di cui all art. 1, co. 3 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58), mentre la trasmissione delle informazioni sulle singole operazioni eseguite avverrà su supporto duraturo al più tardi entro il primo giorno lavorativo successivo all esecuzione o, se ZENIT riceve la conferma da un terzo, entro il primo giorno lavorativo successivo alla ricezione di tale conferma, salvo che una conferma contenente le stesse informazioni non debba essere prontamente inviata al Cliente da un altro soggetto Qualora ZENIT gestisca un portafoglio autorizzato a ricorrere all effetto leva, la rendicontazione avrà cadenza mensile Il rendiconto si intende tacitamente approvato dal Cliente in mancanza di reclamo scritto motivato, che deve essere trasmesso a ZENIT entro 60 giorni dalla data di ricezione del rendiconto Il Cliente può richiedere per iscritto, e a fronte del rimborso delle spese effettivamente sostenute da ZENIT di cui al precedente art. 14, copia dei rendiconti arretrati Su richiesta del Cliente, e dietro rimborso delle spese effettivamente sostenute di cui al precedente art. 14, ZENIT invia un documento contabile da cui risulti la composizione del patrimonio di sua pertinenza Sempre dietro preventiva richiesta scritta del Cliente, ed entro 10 giorni decorrenti dal suo ricevimento, ZENIT mette a disposizione del Cliente la documentazione e le registrazioni che lo riguardano. Questo obbligo può essere adempiuto mediante invio al Cliente, e dietro rimborso delle spese effettivamente sostenute da ZENIT di cui al precedente art. 14, di copia della documentazione e delle registrazioni richieste, accompagnate da una nota da cui risulti: a) l elenco dei documenti e delle registrazioni inviate; b) che le copie dei documenti delle registrazioni inviate sono conformi agli originali conservati presso ZENIT ZENIT informa il Cliente delle perdite in misura pari o superiore alla soglia indicata nell Allegato B Caratteristiche della gestione. La comunicazione al Cliente avviene al più tardi entro la fine del giorno lavorativo in cui tale soglia è superata o, qualora essa venga superata in un giorno non lavorativo, del giorno lavorativo successivo Tutti gli obblighi di comunicazione e di rendicontazione previsti nel presente contratto possono essere adempiuti da ZENIT anche mediante l impiego di tecniche di comunicazione a distanza, incluso Internet e la posta elettronica, nei casi e con le modalità previsti dalle vigenti disposizioni di legge e di regolamento. 16. Durata del contratto e recesso 16.1 Il presente contratto è a tempo indeterminato Il Cliente può recedere in ogni momento dal contratto, senza che ad esso sia addebitata alcuna penalità, dandone comunicazione a ZENIT a mezzo raccomandata A/R. Il recesso è immediatamente efficace dal giorno in cui ZENIT ne riceve comunicazione ZENIT può recedere dal contratto dandone comunicazione al Cliente mediante raccomandata A/R, e con un preavviso di 15 giorni. In caso di giusta causa, ZENIT può recedere dal contratto senza preavviso, dandone comunicazione al Cliente mediante raccomandata A/R Costituisce giustificato motivo di recesso per ZENIT, tra gli altri, la circostanza che la consistenza del portafoglio, per effetto di prelievi o altri motivi, alla data di riferimento del rendiconto, risulti inferiore alla consistenza minima prevista per ciascuna linea di gestione, e non venga ricostituita entro i 45 giorni successivi, ovvero la circostanza che il Cliente trasmetta ordini o istruzioni incompatibili con le caratteristiche della gestione prescelta, ovvero non adeguate alla sua situazione finanziaria, ai suoi obiettivi di investimento, alla sua propensione al rischio, ovvero alla sua conoscenza ed esperienza nel settore di investimento rilevante per il tipo di strumento o di servizio In caso di recesso dal contratto, ZENIT: a) si astiene dal compiere atti di gestione sul portafoglio gestito, salvo che detti atti si rendano necessari al fine di assicurare la conservazione del valore del portafoglio. ZENIT può altresì eseguire le operazioni già disposte dal Cliente e non ancora eseguite, salvo che le stesse non siano già state revocate; b) provvede a mettere a disposizione del Cliente - secondo le disposizioni dallo stesso impartite e previo soddisfacimento da parte di ZENIT di tutti i diritti dalla stessa vantati per commissioni maturate, spese e oneri sostenuti o ancora da sostenere - presso la Banca indicata dal Cliente entro il termine di 30 giorni, gli strumenti finanziari in proprio possesso, salva la conclusione delle eventuali operazioni in corso. Qualora gli strumenti finanziari fossero subdepositati, l obbligo di restituzione si intenderà assolto anche impartendo ai subdepositari l ordine di trasferirli a favore del Cliente presso il soggetto da questi indicato; c) le disponibilità liquide esistenti alla data di estinzione dell incarico sul conto corrente a servizio della gestione saranno messe a disposizione del Cliente, secondo le disposizioni dallo stesso impartite e previo soddisfacimento di ZENIT di tutti i diritti dalla stessa vantati per commissioni maturate, spese e oneri sostenuti L invio di strumenti finanziari o di assegni al Cliente dovrà essere da questi richiesto per iscritto e sarà comunque effettuato a sue spese e suo rischio. In ogni caso resta salva la facoltà per il Cliente di dettare, all atto dello scioglimento del rapporto, istruzioni diverse relativamente alle modalità di restituzione del portafoglio Il recesso ovvero la richiesta di trasferimento parziale o totale degli strumenti finanziari e delle somme di compendio del portafoglio gestito non comportano alcuna penalità per il Cliente, il quale è unicamente tenuto a corrispondere i compensi e a rimborsare le spese indicate all art Per il caso di strumenti finanziari dematerializzati trovano applicazione le disposizioni di cui agli artt. 28 e ss. del D. Lgs. n. 213/1998 e dei relativi regolamenti di attuazione e successive loro modifiche. In particolare, il Cliente prende atto che per gli strumenti finanziari dematerializzati non è possibile ottenere la restituzione dei relativi certificati Il Cliente prende atto ed accetta che le richieste di prelievo, l effettuazione di nuovi conferimenti, l invio di istruzioni specifiche per l esecuzione di particolari specifiche operazioni ai sensi dell art. 11, le richieste di variazione delle caratteristiche della Gestione e, in genere, gli atti e fatti che possano limitare od inibire la libertà del gestore od influenzare il controvalore e/o la composizione del portafoglio della Gestione stessa - quali, ad esempio, atti di conservazione od esecutivi, d urgenza e non, promossi da terzi, da autorità giudiziarie o dalla ZENIT; oppure provvedimenti legislativi e giudiziari -, potrebbero interferire con, o comportare l automatica decadenza di, o l estinzione anticipata di eventuali strumenti finanziari - derivati e non - di copertura del rischio, funzionalmente collegati alla Gestione Patrimoniale del Cliente stesso. 17. Prelievi parziali 6

7 17.1 Il Cliente può in ogni tempo richiedere a ZENIT prelievi parziali in denaro e/o strumenti finanziari, tramite richiesta trasmessa per lettera, raccomandata A..R., telegramma o telefax, o mediante tecniche di comunicazione a distanza, secondo le modalità previste dal punto 11.2, specificando le istruzioni necessarie. Per il caso di strumenti finanziari dematerializzati trovano applicazione le disposizioni di cui agli artt. 28 e ss. del D. Lgs. n. 213/1998 e dei relativi regolamenti di attuazione, e successive loro modifiche. Il Cliente prende atto che per gli strumenti finanziari dematerializzati non è possibile ottenere la restituzione dei relativi certificati. Qualora la richiesta di prelievo in denaro sia eccedente rispetto alle disponibilità liquide esistenti sul conto del Cliente, ZENIT provvederà ad alienare parte degli strumenti finanziari in portafoglio. Per la consegna delle liquidità e degli strumenti finanziari si applica il punto Qualora il Cliente richieda prelievi parziali per un importo tale da determinare una riduzione del valore del patrimonio gestito al di sotto del limite di cui al punto 3.1, ZENIT avrà diritto di recedere dal contratto ai sensi del punto Modifiche del contratto 18.1 ZENIT ha la facoltà di modificare in qualsiasi momento il presente contratto, (a titolo esemplificativo ma non esaustivo: le linee di gestione, le condizioni generali, i compensi e le spese), anche in senso sfavorevole, qualora sussista un giustificato motivo. ZENIT darà comunicazione delle modifiche al Cliente, che sia classificato quale Cliente al dettaglio, a mezzo apposita lettera raccomandata o in uno con l invio del rendiconto Entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione il Cliente potrà rifiutare la variazione proposta, fermo il diritto di recesso da parte di ZENIT; decorso detto termine senza rifiuto, le variazioni si intenderanno accettate, fermo il diritto di recesso per il Cliente Nel caso il Cliente sia un consumatore ai sensi delle vigenti disposizioni, ZENIT, qualora sussista un giustificato motivo, si riserva di modificare in qualsiasi momento le condizioni del presente contratto, dandone comunicazione scritta a mezzo lettera semplice o in uno con l invio del rendiconto. Le modifiche comunicate al Cliente entreranno in vigore il 15 (quindicesimo) giorno successivo a quello di invio della lettera, salvo che ZENIT non indichi un termine più protratto. E fatto salvo il diritto di recesso del Cliente Nel caso il Cliente non sia un consumatore ai sensi delle vigenti disposizioni, ZENIT si riserva la facoltà di comunicare in ogni momento modifiche e/o integrazioni alle norme del presente contratto. Le relative proposte saranno validamente fatte da ZENIT dandone comunicazione su supporto duraturo al Cliente. L'applicazione delle nuove norme contrattuali avverrà, per tacita accettazione del Cliente, decorsi 15 giorni dalla data di ricevimento della suddetta comunicazione, salvo il diniego scritto ovvero l'esercizio del recesso da parte del Cliente entro il suddetto termine Il Cliente può impartire istruzioni modificative del presente contratto. In tal caso egli deve comunicare le istruzioni per iscritto precisando quale clausola contrattuale intenderebbe modificare ovvero in quale parte del contratto la nuova indicazione deve essere inserita. ZENIT, se a suo giudizio le istruzioni implicano una radicale mutazione nell assetto del rapporto, può subordinare l esecuzione alla conclusione di un nuovo contratto; resta comunque salva, in capo a ZENIT, la facoltà di accettare l istruzione di modifica contrattuale inviata dal Cliente, nonché il diritto di recesso ai sensi dell art. 16 del presente contratto Il Cliente può in qualunque momento chiedere di cambiare le caratteristiche della gestione prescelta, comunicando alla ZENIT le nuove linee guida. L opzione del Cliente si realizza mediante sottoscrizione e consegna alla ZENIT di un nuovo Allegato B Caratteristiche della gestione recante l indicazione delle nuove caratteristiche della gestione, ovvero tramite sistemi telematici. Salva diversa disposizione del Cliente, il mutamento della linea di gestione non comporta effetti novativi né dà luogo alla conclusione di un nuovo contratto. ZENIT provvede ad effettuare le dovute verifiche di adeguatezza in termini di conoscenza, esperienza, di situazione finanziaria e di obiettivi di investimento del Cliente, ed essa è espressamente autorizzata ad effettuare tutte le operazioni di investimento e/o disinvestimento necessarie per adeguare, nei tempi tecnici necessari, la composizione del portafoglio alle caratteristiche della nuova linea di gestione prescelta Le modifiche al presente contratto derivanti da modificazioni delle norme di legge o regolamentari si intenderanno automaticamente recepite. ZENIT provvederà a tal riguardo ad informare il Cliente in occasione dell invio del primo rendiconto utile ovvero con supporto duraturo non cartaceo nel caso in cui il Cliente abbia dato espresso assenso. Resta salvo il diritto di recesso del Cliente e di ZENIT. 19. Cointestazione del rapporto 19.1 Intestatario dei titoli nominativi è il primo mandante del presente contratto. Nonostante ciò, nel caso in cui il presente incarico di gestione sia conferito con firma disgiunta, ciascun cointestatario può disporre dell intero patrimonio gestito ed avrà diritto di chiedere l adempimento per l intero delle obbligazioni nascenti dal presente contratto. L adempimento conseguito da uno dei cointestatari libera ZENIT anche nei confronti degli altri. Gli obblighi dei cointestatari si intendono assunti in via solidale e indivisibile. Salvo diverse indicazioni scritte, nel caso di cointestazione del rapporto tutte le comunicazioni e le notifiche sono effettuate da ZENIT ad uno solo dei cointestatari, indicato nel frontespizio del presente contratto, con pieno effetto anche nei confronti degli altri. Nel caso di cointestazione del rapporto, la valutazione di adeguatezza relativa al servizio di investimento previsto in contratto è riferita al cointestatario indicato nel frontespizio al presente contratto ovvero al primo mandante. La modifica del soggetto designato va comunicata con lettera raccomandata, corredata dall eventuale aggiornamento circa la conoscenza ed esperienza in materia di investimenti in strumenti finanziari, situazione finanziaria ed obiettivi di investimento riferibili al rapporto di gestione, firmato da tutti i cointestatari e non sarà opponibile a ZENIT finché questa non abbia ricevuto la relativa comunicazione e non siano trascorsi 7 (sette) giorni dalla data di ricevimento della predetta comunicazione. La valutazione di adeguatezza si intenderà aggiornata sulla base delle informazioni inviate dal Cliente e ricevute da ZENIT. ZENIT deve pretendere il concorso di tutti i cointestatari - nelle ipotesi di ordini specifici o di ritiro totale o parziale del patrimonio quando da uno di essi le sia stata notificata opposizione anche solo con lettera raccomandata. L opposizione non ha effetti nei confronti di ZENIT fino a che questa non abbia ricevuto la relativa comunicazione e non siano trascorsi sette giorni lavorativi per provvedere. Nel caso di morte o di sopravvenuta incapacità di agire di un unico intestatario, il rapporto ed il diritto di disporre del patrimonio in gestione si conserva e continua nei confronti degli eredi del defunto (che saranno però tenuti ad esercitarlo tutti insieme) e/o del legale rappresentante dell incapace. Nei casi di cui al comma precedente, ZENIT deve pretendere il concorso di tutti gli eventuali eredi quando da uno di essi o dal legale rappresentante dell incapace le sia stata notificata opposizione anche solo con lettera raccomandata Nel caso di morte o di sopravvenuta incapacità di agire di uno dei cointestatari, il rapporto continua e ciascuno degli altri conserva il diritto di disporre del rapporto. Analogamente lo conservano gli eredi del cointestatario, che saranno però tenuti ad esercitarlo tutti insieme, od il legale rappresentante dell incapace Nei casi di cui al comma precedente, la ZENIT deve pretendere il concorso di tutti i cointestatari e degli eventuali eredi quando da uno di essi o dal legale rappresentante dell incapace le sia stata notificata opposizione anche solo con lettera raccomandata Con lettera raccomandata A/R sottoscritta da tutti i cointestatari, può essere richiesta la modifica dell intestazione del rapporto. In tal caso il rapporto proseguirà, senza soluzione di continuità, in capo ai nuovi cointestatari. In caso di subentro di un nuovo cointestatario o di estensione del numero di cointestatari, la nuova intestazione del contratto avrà efficacia solo a far data dall avvenuta sottoscrizione del presente contratto da parte dei nuovi cointestatari. ZENIT è espressamente esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità in merito all adempimento di eventuali obblighi di comunicazione e/o dichiarazione che possano essere conseguenti alla richiesta di mutamento dell intestazione del rapporto. 20. Invio di comunicazioni 20.1 L invio di lettere, le eventuali notifiche e qualunque altra dichiarazione o comunicazione della ZENIT saranno fatte al Cliente con pieno effetto in lingua italiana all ultimo indirizzo da questi fatto conoscere per iscritto o, in assenza di variazioni comunicate, all indirizzo indicato all interno del riquadro Indirizzo di Corrispondenza riportato. Affinché ZENIT sia legittimata, a tali fini, ad utilizzare un supporto duraturo non cartaceo, il Cliente può comunicare alla ZENIT il proprio indirizzo di posta elettronica su rete Internet ( ) segnalandone tempestivamente eventuali variazioni; in tal caso ZENIT è autorizzata dal Cliente stesso ad utilizzare tale indirizzo per l inoltro di ogni comunicazione (anche mediante rinvio all area privata del Cliente, che abbia aderito al servizio Amici di ZENIT, sul sito Internet della ZENIT) nei casi in cui ZENIT medesima non intenda utilizzare i canali postali ordinari. Il Cliente potrà, dietro richiesta scritta o telematica pervenuta alla ZENIT, rinunciare per qualunque ragione all utilizzo della posta elettronica per le comunicazioni della ZENIT e chiedere che siano utilizzati esclusivamente i canali postali ordinari, sostenendone le relative spese, anche se diverse e maggiori rispetto a quelle proprie della posta elettronica. ZENIT non si assume alcuna responsabilità per l eventuale uso fraudolento della posta elettronica, della rete Internet o del terminale del Cliente, nonché per le discordanze tra comunicazioni ricevute e quelle spedite - anche se dovute a virus, bugs e trojans - riconoscendo pieno valore probatorio al testo inviato o registrato elettronicamente dalla ZENIT. Il Cliente rinuncia ad ogni eccezione relativa alla difformità del messaggio ricevuto rispetto all originale, o l asserita riconducibilità del messaggio a 7

8 soggetti non legittimati a trasmetterlo per qualsiasi causa. Le istruzioni inviate con mezzi telematici - ivi compresa la posta elettronica - si riterranno conoscibili e conosciute dal Cliente dal momento nel quale saranno immesse dalla ZENIT nel POP. ZENIT non si assume alcuna responsabilità per la mancata o tardiva ricezione delle istruzioni dovute a qualsiasi problema di trasmissione ed informatico - quali virus, bugs, trojans, indisponibilità del POP, attacchi di hackers, indisponibilità delle linee telefoniche per lavori di manutenzione od attacchi vandalici e terroristici, ecc. - od a scioperi degli operatori telefonici e dei fornitori di servizi di posta elettronica ed Internet. 21. Computo dei termini 21.1 Tutti i termini previsti nel presente contratto, ove non diversamente indicato, si computano tenendo conto dei soli giorni feriali escluso il sabato. Per giorno lavorativo si intende il giorno feriale nel quale siano contestualmente aperte le Borse Valori nazionali. 22. Foro competente 22.1 Il presente contratto è regolato dalla legge italiana Nel caso di Cliente che non rientri nella definizione di consumatore ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 ( Codice del consumo ), ogni controversia che dovesse sorgere in relazione all interpretazione e all esecuzione del presente contratto sarà di competenza esclusiva dell autorità giudiziaria di Milano Nel caso in cui il Cliente rivesta la qualifica di "consumatore" ai sensi del Codice del consumo, è competente l'autorità giudiziaria nella cui circoscrizione il Cliente ha la residenza o il domicilio elettivo Ai fini della risoluzione stragiudiziale di controversie che possano sorgere in relazione al presente contratto tra ZENIT ed il Cliente, trovano applicazione le procedure di conciliazione e arbitrato definite ai sensi dell art. 27 della legge 28 dicembre 2005, n Fino all istituzione di tali procedure, si applica l art. 141 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 ( Codice del consumo ). FIRMA PRIMO MANDANTE FIRMA SECONDO MANDANTE FIRMA TERZO MANDANTE FIRMA QUARTO MANDANTE Copia per Società; Collocatore; Promotore Finanziario/Funzionario Copia per il Cliente 8

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