REGOLAMENTO SPERIMENTALE APNEA DINAMICA VITESSE ET ENDURANCE DISTANZA TEMPO
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- Vincenzo Marino
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1 ALLEGATO B REGOLAMENTO SPERIMENTALE APNEA DINAMICA VITESSE ET ENDURANCE DISTANZA TEMPO 1.0 DEFINIZIONE E APPROVAZIONE GARA 1.1 La disciplina Apnea Dinamica VITESSE ET ENDURANCE prevede che l atleta percorra, nel minor tempo possibile, una serie di distanze definite di nuoto in apnea con attrezzi. 1.2 Le distanze primarie di riferimento sono: 100 mt. VITESSE 400 mt. ENDURANCE 1.3 I 100 mt. Vitesse sono effettuati in un unica soluzione, ovvero consiste in una prova non frazionata priva di recuperi intermedi; in questa fase sperimentale sarà concesso un brevissimo recupero in fase di virata ai 50 mt. 1.4 I 400 mt. Endurance sono effettuati secondo le caratteristiche delle prove frazionate alternando frazioni di nuoto in apnea a recuperi passivi, regolamentati nella durata a seconda che si tratti di prova in vasca corta o lunga. 1.5 Nei 400 mt. le frazioni sono fisse da 25 mt. in vasca corta e da 50 mt. in vasca lunga. 1.6 Il tempo di recupero MASSIMO in vasca corta è di 15 secondi e in vasca lunga di 30 secondi. 1.7 Distanze diverse, opzionali e quindi secondarie sono i: 200 mt. MIDDLE ENDURANCE 800 mt. LOUNG ENDURANCE 1.8 In queste distanze frazionate, di nuoto in apnea, si possono alternare fasi di recupero fisso o libero, secondo quanto riportato nei singoli regolamenti particolari gara. 1.9 Le frazioni possono essere fisse o libere, da 25 m o da 50 m.. In vasca da 50 m. le frazioni di nuoto in apnea possono essere solo da 50 m Età minima richiesta: 14 anni Per l Age-Group Junior U.16, Junior, Master sono previsti in ordine i 50 m. ed i 100 m. con frazioni da 25 m. in vasca corta (vedi RNG) Sempre a titolo sperimentale, potranno essere provate staffette da 4 x 50 o da 4 x 100 seguendo le indicazioni fornite per le categorie maggiori e per i vari Age-Group Ogni manifestazione agonistica della disciplina Apnea Dinamica VITESSE ET ENDURANCE Distanza Tempo deve essere preventivamente approvata dal Comitato di Settore A.S.. La pubblicazione del Regolamento Particolare della manifestazione sul sito federale: costituisce riprova dell avvenuta approvazione. 1
2 2.0 STILE 2.1 Lo stile dell Apnea Dinamica VITESSE ET ENDURANCE è unico. 2.2 Nel contesto di ogni singolo Regolamento Particolare Gara si possono prevedere stili diversi o in base all uso di differenti attrezzature: a) monopinna b) pinne o dal movimento della pinneggiata: a) alternata b) delfino Per lo stile alternata, non si può effettuare la pinneggiata a delfino tranne che per la prima spinta di partenza ad ogni vasca o per la prima spinta appena dopo la virata. 3.0 CATEGORIE 3.1 Le prove primarie VITESSE ET ENDURANCE dei 100 m. e dei 400 m. sono destinate alle Categoria Elite, secondo quanto riportato nei regolamenti particolari gara, comunque a discrezione e su decisione del Comitato di Settore AS. 3.2 Alle altre prove opzionali secondarie possono accedere le Categorie inferiori iniziando dalle distanze inferiori e con le frazioni più brevi, eventualmente inserendo anche i 50 e i 100 m. con frazioni da 25 m. in vasca corta (es.: Esordienti). 3.3 In ogni caso il passaggio di Categoria dovrà avvenire nelle Prove di Qualificazione Nazionale approvate dal Comitato di Settore A.S. secondo i regolamenti dell Apnea Dinamica di Regolarità. 3.4 Ogni atleta nella stessa giornata può partecipare ad una sola gara. 3.5 Le manifestazioni comprendenti batterie di qualificazione e finali dovranno essere organizzate almeno su due giornate di gara. 4.0 ATTREZZATURE E CAMPO GARA 4.1 Vale quanto previsto nel RNG ed in particolare quanto descritto negli Artt. 6, 7 e 8 e quanto di assimilabile contenuto nell Allegato A Regolamento Apnea Dinamica negli Artt. 1, 2, 3 e CORSIE DI GARA, DI RISCALDAMENTO E BATTERIE 5.1 Se il bacino è di 6 corsie, le Corsie di Gara saranno le n 2, 4, e 6; se invece il bacino comprende 8 corsie, le Corsie di Gara saranno le n 2, 4, 6 e La corsie centrali saranno considerate sempre Corsie Preferenziali. 5.3 Le corsie n 1, 3 e 5, se il bacino è di 6 c orsie complessive, o le corsie n. 1, 3, 5 e 7, se invece sono 8 le corsie totali, saranno occupate dagli assistenti in acqua. 5.4 Vale quanto previsto all Art.10 del R.N.G., con particolare riferimento all Allegato B - Regolamento Apnea Dinamica (Art. 1 e 15). 5.5 Ogni società al momento dell iscrizione comunica alla Società Organizzatrice i tempi dichiarati dai propri atleti, in base ad essi vengono determinate le batterie di partenza. 5.6 Ogni Batteria è composta da n 3/4 (quattro) atleti. Le ultime due batterie possono essere composte da 2/3 atleti. 5.7 Ai tempi migliori dovranno essere predisposte possibilmente le corsie centrali. All eventuale Finale accedono i primi 3/4 (quattro) atleti maschi e le prime 3/4 (quattro) atlete che ottengono nelle Batterie i migliori tempi. 2
3 5.8 Le corsie di riscaldamento sono le stesse delle Corsie di Gara dal momento dell abbandono del bacino da parte dell ultimo atleta della batteria precedente. Su ordine del Giudice di partenza, gli atleti della batteria successiva entrano in acqua nelle corsie loro assegnate ed avranno un tempo di 7 (sette) minuti per il riscaldamento e la preparazione alla partenza. Alla fine di detto tempo inizierà la Gara. 6.0 UFFICIALI DI GARA E STAFF TECNICO 6.1 Gli Ufficiali di Gara e lo Staff Tecnico sono responsabili dello svolgimento e della preparazione della manifestazione. 6.2 I componenti sono: Il Direttore di Gara; Il Giudice Capo; I Giudici di Corsia e di Virata (2 PER CORSIA); Il Giudice di Partenza; Uno Starter; Il Segretario; Un Responsabile della Zona di Riscaldamento; Un Responsabile del Bordo Vasca (facoltativo); Assistenti di Gara. 6.3 La designazione ed i compiti del Direttore di Gara, dei GdG e dei loro Assistenti sono contenuti nel RNG e nell Allegato A (Apnea Dinamica). 7.0 NORME PARTICOLARI GIUDICE DI PARTENZA, STARTER E GIUDICE DI CORSIA 7.1 Il GIUDICE DI PARTENZA può interrompere, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, la procedura di partenza, fornendone le motivazioni al Giudice Capo. 7.2 Impartisce eventuali ordini allo Starter. 7.3 Convalida la Partenza in caso contrario la sua decisione è inappellabile. 7.4 Può decidere di squalificare l atleta che non si è posizionato al bordo di partenza 30 secondi prima del VIA (Start). 7.5 Autorizza l Uscita dalla vasca degli atleti che hanno terminato la prova. 7.6 Autorizza l inizio del conto alla rovescia per la Partenza della Batteria successiva. 7.7 Deve posizionarsi in un punto intorno alla vasca dove controllare simultaneamente tutti gli atleti dagli ultimi 30 secondi prima della partenza e mantenere tale posizione sino a partenza avvenuta e da lui stesso convalidata. 7.8 LO STARTER collabora con il Giudice di Partenza per gli aspetti tecnici, da le indicazioni verbali agli atleti sul tempo a disposizione per la Partenza, da il Via (Start) agli atleti con un segnale acustico a mezzo elettronico o con fischietto. 7.9 I GIUDICI DI CORSIA sono 2 per ogni Corsia. Avranno funzione di cronometristi, di conteggio delle vasche (moduli Giudice di Corsia, vale sempre il tempo cronometrato dal 1 G. d. C., il 2 viene preso solo in caso di necessità (regola della FICr.). I due Giudici di Corsia hanno compiti di verifica sulla regolarità generale della gara: partenza, virate, stile, emersione, etc. I due Giudici di Corsia (e per Corsia) si posizionano nella zona partenza in attesa del Via dopo di ché prendono posizioni opposte e diverse, entrambi si confrontano sulla validità della gara Collaborano con il Giudice Capo al controllo ed al rispetto delle Norme 3
4 Regolamentari nell ambito della Corsia di Gara loro assegnata Autorizzano il soccorso, da parte degli Assistenti, di un atleta in difficoltà nella propria Corsia di Gara assegnata Controllano che ad ogni riemersione l atleta della Corsia di Gara assegnata tocchi con UNA PARTE DEL CORPO il bordo vasca prima che emerga con le proprie vie aeree Si assicurano, al momento dell ultima riemersione, che l atleta non abbia bisogno di assistenza, in tal caso convalidano la prova. Può rivolgere domande all atleta solo all ultima riemersione al fine di riscontrarne la lucidità Possono squalificare l Atleta della loro Corsia di Gara per Uscita non Corretta Possono squalificare l Atleta della loro Corsia di Gara che arreca danno ad altri durante lo svolgimento della gara Comunicano all atleta il numero totale di vasche percorse ad ogni riemersione, esclamando solo il numero (es: SETTE ; CINQUE ; DUE ; ) 7.17 Scandisce i 15 o i 30 secondi di recupero massimo previsto per la categoria Elite nei 400 m. di Endurance Il Giudice che è situato alla fine dell ultima vasca percorsa dall atleta ne registra il tempo totale di percorrenza 8.0 PARTENZA 8.1 La Partenza avviene, per tutti gli atleti di ogni Batteria, esattamente 7 (sette) minuti dopo l annuncio del Giudice di Partenza dell ingresso in acqua della Batteria; tempi minori potranno essere utilizzate per distanze brevi. 8.2 Gli atleti si posizionano al bordo di partenza della propria Corsia non meno di 30 secondi dal VIA (Start). 8.3 Al comando A POSTO e al PRONTI, che vengono dati in successione alcuni secondi prima del VIA, gli atleti devono essere allineati alla parete di partenza con una parte del corpo a contatto con la parete stessa, in posizione raccolta. La partenza deve avvenire per immersione delle vie aeree e successiva spinta contro il bordo con il corpo o l attrezzatura, quando per attrezzatura si intende la parte di essa strettamente connessa al corpo ad esempio le scarpette. La partenza dovrà uniformarsi al gesto della tecnica per affondamento o per immersione del viso muovendosi dalla posizione raccolta. Al distacco dalla parete partirà il cronometraggio che terminerà al raggiungimento della misura prefissata con il tocco conclusivo dell atleta. 8.4 Non sono ammesse partenze anticipate (false partenze), pena la squalifica dell atleta. 8.5 Durante i 7 (sette) minuti prima della partenza, dopo l ordine di scendere in acqua da parte del Giudice di Partenza, lo Starter annuncia il tempo che manca al Via con la seguente cadenza: ANCORA TRE MINUTI ANCORA DUE MINUTI ANCORA UN MINUTO TRENTA SECONDI DIECI SECONDI A POSTO (circa cinque secondi) PRONTI (circa due secondi) VIA (allo zero) 4
5 9.0 PERCORSO ORIZZONTALE 9.1 I 25 o i 50 m. devono essere percorsi interamente in una sola apnea, mantenendo sempre ogni parte del proprio corpo e l attrezzatura immersi, tranne che nei 3 m. previsti per la virata VIRATA 10.1 L atleta deve eseguire la virata nella maniera che ritiene più opportuna La virata deve avvenire in apnea Durante la virata non può fuoriuscire dall acqua con il viso; può emergere con il resto del corpo e/o delle attrezzature Alla virata, l atleta deve toccare la parete della piscina con il corpo o l attrezzatura. Quando per attrezzatura si intende la parte di essa strettamente connessa al corpo ad esempio le scarpette. Non sono valide le virate eseguite a distanza dalla parete durante le quali l atleta sfiora il muro della piscina con la sola parte finale della monopinna e/o le punte delle pinne. Saranno considerate valide le virate con appoggio e spinta dalla parete o con il tocco della mano EMERSIONE E RECUPERO 11.2 L atleta deve toccare il bordo parete, della propria Corsia assegnatagli, PRIMA dell emersione delle proprie vie aeree Nella prova dei 400 m. di Endurance, a seconda della vasca corta o lunga, i tempi di recupero massimo sono quelli descritti nel punto Nelle altre prove opzionali secondarie l atleta può recuperare quanto ritiene opportuno Durante il recupero, l atleta si può appoggiare sia con parte del corpo che con l attrezzatura di spinta al fondo, sia al bordo della Corsia SVILUPPO DELLA GARA 12.1 La competizione viene vinta dall atleta che per primo riesce a percorrere il totale della DISTANZA con FRAZIONI FISSE o LIBERE, NELLO STILE PREVISTO nel minore tempo. Nelle gare opzionali secondarie, a frazioni libere, l atleta, in base alle sue condizioni psico-fisiche, prima e durante la gara, potrà valutare non solo quanto tempo di recupero concedersi tra le frazioni ma anche quale distanza percorrere, scegliendo tra i 25 m. e i 50 m. ed intercalandole tra di loro. L atleta che non riesce a concludere la distanza prevista nella propria prova, con frazioni fisse e libere, verrà comunque classificato sulla base delle distanza effettivamente percorsa, a frazioni di apnea completate per intero; 12.2 L atleta che decide di interrompere la propria prova dovrà comunicarlo subito al proprio Giudice di Corsia Gli atleti, al termine della Gara, non possono abbandonare la propria corsia sino all ordine da parte del Giudice di Partenza All uscita dell ultimo atleta dalla vasca e dopo l ordine del Giudice di Partenza di avviare il cronometro per i 7 (sette) minuti alla partenza, possono entrare in acqua gli atleti della Batteria successiva 5
6 13.0 RILEVAZIONE DEI TEMPI DI ARRIVO 13.1 In tutte le manifestazioni Federali della disciplina dell Apnea Dinamica VITESSE ET ENDURANCE, i tempi devono, quando possibile, essere rilevati dai Cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi (FICr) In mancanza dei cronometristi della FICr, i cronometristi incaricati dovranno utilizzare il doppio cronometraggio per ogni atleta SQUALIFICHE 14.1 Un Atleta può essere squalificato se: a) Arreca danno o disturbo ad altre persone o atleti in gara; b) Parte dopo il tempo massimo previsto nel recupero dei 400 m. di Endurance c) Emerge con il viso durante le virate; d) Non mantiene sempre ogni parte del proprio corpo e l attrezzatura immersi; e) Non esegue partenze e/o virate non valide nel tocco, appoggio o distacco f) Esegue partenze anticipate; g) Esegue uno stile scorretto ripetutamente durante la Gara (es. pinneggia a delfino nella specialità pinne) 15.0 CLASSIFICHE E PREMIAZIONI 15.1 Nelle Gare vengono stilate le seguenti classifiche: a) Individuali maschili e femminili, per ogni singola distanza e per categoria; 15.2 Nelle prove individuali, in caso di interruzione anticipata della prova, il concorrente acquisisce un risultato in classifica sulla base della reale distanza percorsa per intere frazioni completate La Premiazione avviene per Squadre e per singoli Atleti. Saranno Premiati inoltre i primi 3 (tre) atleti e le prime 3 (tre) atlete delle classifiche finali per ogni distanza e per categoria IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA, L ASSISTENZA SANITARIA, ASSISTENTI IN ACQUA Vale quanto riportato nel RNG e nell Allegato B Apnea Dinamica VALIDITÀ 17.1 Per tutto ciò che non è compreso nel presente regolamento vale quanto previsto nel R.N. delle Gare di Immersione in Apnea e nella C.N. dell anno in corso. 6
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