EUROPA E TERRITORI: MODELLI DI GOVERNANCE, STRUMENTI E POLICY Executive summary

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1 Borse di studio del Consiglio regionale della Lombardia per attività di ricerca EUROPA E TERRITORI: MODELLI DI GOVERNANCE, STRUMENTI E POLICY Executive summary Claudia Bianca Ceffa Giugno

2 Tema LE REGIONI NELL ATTUALE CONTESTO DELL UNIONE EUROPEA Dalla cecità comunitaria al riconoscimento delle Regioni quale «terzo livello europeo di governo» nella prospettiva della multilevel governance Le Regioni non solo come destinatarie passive della normativa di origine europea ma anche e soprattutto quali attori del processo politico-decisionale europeo ed enti destinati a realizzare azioni concrete di sviluppo territoriale La cooperazione territoriale europea come strumento per il recupero del protagonismo regionale per: a) soddisfare il bisogno di una governance più inclusiva degli enti locali e regionali nella definizione e attuazione delle politiche Ue b) intervenire efficacemente sulle specifiche esigenze territoriali 2

3 Obiettivi Approfondire quali sono gli strumenti di governance più adeguati per valorizzare e potenziare il ruolo europeo del Consiglio regionale di Regione Lombardia al fine di: inserirsi fattivamente nel processo di costruzione dell ordinamento europeo incrementare il livello partecipativo alla formazione e all attuazione del diritto europeo attraverso una più consapevole partecipazione alla fase ascendente sfruttare le opportunità fornite dalla politica di coesione per sostenere i territori 3

4 Metodo Analisi della dottrina Monitoraggio delle attività nazionali (Consiglio regionale) ed europee (Comitato delle Regioni e CALRE) Benchmarking con esperienze nazionali ed europee di cooperazione territoriale Interviste a policy maker e stakeholder 4

5 Rapporto di ricerca - Struttura Introduzione 1. La rilevanza delle Regioni nell Unione europea 2. La dimensione europea dei Parlamenti regionali italiani e il caso Regione Lombardia 3. Gli strumenti di governance a disposizione delle Regioni per l obiettivo della coesione territoriale Conclusioni Appendice - Monitoraggio sulla partecipazione alla fase ascendente del diritto comunitario da parte del Consiglio regionale di Regione Lombardia (aprile aprile 2016) 5

6 Regioni e Unione europea In origine la cecità regionale delle istituzioni Ue ha coinvolto le Regioni solo come destinatarie passive delle politiche comunitarie Con la nascita della politica di coesione europea le Regioni hanno conosciuto un nuovo «terreno di conquista» delle proprie istanze e un occasione per emanciparsi dagli Stati centrali. a) Atto Unico Europeo (1986) b) Trattato di Maastricht (1992) - nascita del Comitato delle Regioni c) Trattati di Amsterdam (1997), Nizza (2000), Lisbona (2009) Nuova interazione delle Regioni con la Ue fondata su circuiti: formali (CdR, CALRE,REG LEG, Delegazioni regionali) informali (dialogo strutturato, attività di lobbying) 6

7 Europa e Parlamenti regionali Fase ascendente secondo la normativa italiana (leggi n.131/2003 e n. 234/2012): diretta: presenza delle Regioni nelle sedi Ue indiretta: contributo alla formazione della posizione nazionale Canali di partecipazione delle Regioni alla fase ascendente: formali: dialogo politico, controllo di sussidiarietà, osservazioni informali: scambio di informazioni e best practice 7

8 Il caso Regione Lombardia Partecipazione del Consiglio regionale alla fase ascendente: Sessione europea annuale Esame dell attività normativa e delle singole iniziative di provenienza comunitaria per la produzione di osservazioni di merito e di verifica del principio di sussidiarietà - informazione qualificata e tempestiva; - accesso autonomo alla piattaforma EXTRANET-L Raccordo tra Consiglio regionale e Giunta regionale 11 Risoluzioni adottate durante la X legislatura: risultati in linea con le Regioni italiane più attive sul versante della partecipazione alla fase ascendente 8

9 Regioni e coesione territoriale Negli ultimi 20 anni svolta territoriale delle politiche comunitarie: il territorio è il nuovo criterio guida per l orientamento delle politiche regionali La politica di coesione con il suo approccio «place based» coinvolge in primis le Regioni per effettuare interventi pubblici basati su una profonda conoscenza dei territori La politica di coesione come soluzione per contrastare il senso di estraneità provato dai cittadini e restituire l immagine di un Europa ancora attenta ai bisogni delle popolazioni e agli squilibri dei territori Strumento privilegiato della politica di coesione è la cooperazione territoriale europea (CTE) nelle sue diverse forme: transfrontaliera, interregionale, transnazionale 9

10 Regioni e coesione territoriale Strumenti della cooperazione territoriale con propria disciplina: Unione europea - Gruppi Europei di Interesse Economico (GEIE) - Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT) Consiglio d Europa Convenzione Quadro di Madrid (1980) - Gruppo Euroregionale di Cooperazione (GEC) Strumenti senza disciplina giuridica ad hoc: - Euroregioni - Comunità di lavoro - Associazioni 10

11 GECT e nuovi strumenti/ 1 Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) Reg. 1082/2006, modificato dal Reg. UE 1302/2013 È uno strumento che semplifica l implementazione dei progetti congiunti Ha il vantaggio di poter essere usato da tutte le autorità regionali e locali degli Stati membri Ue senza la necessità di un preventivo accordo ratificato dallo Stato centrale. Principali motivazioni per la costituzione di un GECT: politiche: visibilità europea e rappresentanza dei membri pratiche: continuità della cooperazione e crescita dei progetti giuridiche: responsabilità e garanzia legale 11

12 GECT e nuovi strumenti/ 2 Nuovi strumenti a sostegno della politica di coesione per lo sviluppo territoriale integrato ( ): - Sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) - Investimenti Territoriali Integrati (ITI) - Piani d azione congiunti (JAP) 12

13 Strategie macroregionali Le macroregioni si inseriscono nel tema della politica di coesione comunitaria in quanto iniziative per realizzare l obiettivo della cooperazione territoriale europea Quadro integrato che, attraverso il coordinamento delle politiche pertinenti, permette di identificare i bisogni dei territori e di rispondervi con le risorse disponibili Strategie attive: - Regione del Mar Baltico - Regione Danubiana - Regione Adriatico Ionica - Regione Alpina 13

14 Regione Lombardia e la Cooperazione Territoriale Europea (CTE) Organismi di cooperazione transfrontaliera: Regio Insubrica Cooperazione comunitaria: programma di cooperazione Italia- Svizzera (Interreg A) Prospettive in materia di GECT: - possibilità di adesione al GECT Alleanza Interregionale per il Corridoio Reno-Alpino - trasformazione della Comunità di lavoro Regio Insubrica Strategie macroregionali: EUSALP 14

15 Indicazioni di policy per il Consiglio regionale Molteplicità di sfide riconducibili a tre ambiti di operatività del Consiglio regionale che rappresentano altrettante opportunità di efficace interazione con l Unione europea Visibilità Policy making Politica di coesione 15

16 1. Visibilità e partecipazione Partecipazione sistematica ai canali di coinvolgimento del Comitato delle Regioni (Piattaforme e REGPEX) Partecipazione alle associazioni regionali (CALRE, REG LEG) Partecipazione al dialogo strutturato con la Commissione europea Adesione a incontri e occasioni di confronto (Open Days) Valorizzare potenziale operativo della Delegazione regionale a Bruxelles Contatti periodici con le istituzioni comunitarie 16

17 2. Policy making e partecipazione alla fase ascendente del diritto UE Rafforzare le relazioni interregionali ed europee Incrementare la collaborazione con la 14ª Commissione permanente del Senato della Repubblica Maggiore capacity building dell amministrazione regionale Tavoli di sintesi tecnica tra Giunta e Consiglio regionale Investire sulla preparazione dei consiglieri-senatori (Senato post riforma) sui temi europei 17

18 3. Politica di coesione - sostegno ai territori Proseguire e promuovere l attività di conoscenza reciproca tra Regione Lombardia e la Svizzera nel solco del Programma Interreg Italia-Svizzera Implementare le forme di cooperazione già avviate Promuovere percorsi di consultazioni aperte e mirate ai cittadini Mantenere l alto livello di commitment politico della Strategia EUSALP attraverso azioni di supporto del Consiglio regionale alla Strategia 18

19 Il progetto di ricerca è stato realizzato nell ambito del programma di Borse di studio del Consiglio regionale della Lombardia per attività di ricerca (Convenzione tra il Consiglio regionale della Lombardia ed Éupolis Lombardia per l assegnazione di borse di studio promosse dal Consiglio regionale ai sensi dell art. 6 della l.r. 16/2013). Borsista: Claudia Bianca Ceffa Borsa nr. 3 Area Istituzionale Ambito Relazioni esterne Referente Consiglio regionale: Isabella Molina Tutor scientifico Éupolis Lombardia: Sabrina Bandera 19

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