AGIRE POR Trasferimento di buone pratiche finalizzato all individuazione delle più efficaci modalità di gestione e valorizzazione dei siti UNESCO
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- Paola Romagnoli
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1 T REGIONE LOMBARDIA REGIONE CAMPANIA AGIRE POR Trasferimento di buone pratiche finalizzato all individuazione delle più efficaci modalità di gestione e valorizzazione dei siti UNESCO L ENTE La Lombardia è attualmente la regione italiana con il maggior numero di siti UNESCO. Proprio in considerazione di questa evidente e diffusa rilevanza, negli ultimi anni l impegno della Regione si è accresciuto ed è stato rivolto ad una promozione più organica ed efficace delle valenze culturali e turistiche dei propri siti UNESCO, recependo una specifica raccomandazione del Consiglio Regionale. Nello specifico, delle attività di coordinamento degli interventi a favore dei siti UNESCO si è fatta carico la Direzione Culture Identità e Autonomie, indirizzando il proprio intervento al sostegno e alla promozione della presentazione di nuove candidature e impegnandosi, inoltre, nella diffusione delle conoscenze sul patrimonio relative ai luoghi già inseriti nella lista UNESCO. La Regione Lombardia ha, inoltre, affiancato agli interventi di sostegno finanziario, che hanno consentito l erogazione di specifici contributi agli enti titolari dei beni, una capillare attività di conoscenza, promuovendo e finanziando campagne di schedatura e catalogazione dei beni, poi inseriti nel Sistema Informativo regionale per i Beni Culturali (SIRBeC). LA SOLUZIONE A RIUSO L esperienza acquisita dalla Regione Lombardia costituisce un caso di eccellenza in quanto ha dotato i funzionari regionali di una serie di strumenti operativi e metodologici che ha consentito loro di partecipare attivamente e con validi contributi tecnici ai tavoli di lavoro istituiti per la predisposizione e redazione dei piani di gestione e di collaborare nelle strutture di indirizzo e coordinamento istituite nei siti UNESCO. L impegno della Regione Lombardia assume un carattere di esemplarità anche per l insieme di azioni messe in campo per il coinvolgimento, delle sedi regionali distaccate, secondo una logica di decentramento in grado di coniugare le esigenze di sussidiarietà e sostegno alle realtà locali con quelle di rilevanza internazionale legate al riconoscimento UNESCO. Significativa è anche l attenzione riservata, attraverso un processo di partecipazione e condivisione, alla messa in rete di tutti i siti lombardi, coinvolti in un progetto integrato per la realizzazione di iniziative di valorizzazione e promozione coordinate. In particolare, nel mese di dicembre 2010 è stata sottoscritta un Intesa tra Regione Lombardia, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Piemonte e tutti i referenti dei siti UNESCO lombardi, con cui è stato dato mandato alla DG Culture Identità e Autonomie della Regione Lombardia di coordinare e promuovere la realizzazione di progetti integrati di valorizzazione dei siti. A valle dell Intesa, è stato infatti possibile elaborare il progetto integrato Siti UNESCO di Lombardia, conoscenza tutela e valorizzazione i cui obiettivi sono: promuovere attraverso la realizzazione di prodotti e interventi di comunicazione coordinati l immagine dei siti UNESCO regionali, raggiungendo una larga utenza, con particolare attenzione a quella scolastica; incrementare il turismo culturale e la fruizione sostenibile dei siti, promuovendo itinerari regionali e percorsi di visita attenti a tutte le specificità locali;
2 aumentare la qualità delle informazioni sui valori della lista UNESCO e sulle caratteristiche che rendono unici i siti lombardi; sensibilizzare i cittadini e le giovani generazioni sui temi della conservazione del proprio patrimonio culturale; promuovere l attrattività complessiva dei siti integrandola anche con la promozione delle tipicità enogastronomiche locali. Il progetto si declina nella seguenti fasi operative: tormalizzazione di un tavolo regionale (il cui insediamento è avvenuto il 12 maggio 2011) di raccordo dei siti UNESCO. I referenti individuati hanno il compito di seguire le attività con una ricaduta sui propri territori; creazione di una specifica sezione del portale regionale dedicato alla diffusione della conoscenza dei siti, connessa con tutti i portali territoriali; realizzazione di specifici interventi di comunicazione coordinata per i siti e stampa di pubblicazioni dedicate; promozione di eventi itineranti dedicati alla promozione dei valori UNESCO. LA DIFFUSIONE La Regione Campania, nello specifico la Direzione Generale Politiche Sociali, Politiche Culturali, Pari Opportunità e Tempo Libero, è il soggetto destinatario del progetto di gemellaggio finanziato da AGIRE POR. La criticità da cui prende le mosse il progetto consiste nella constatazione che, nonostante lo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico della Campania comprenda cinque siti UNESCO, ai quali si aggiungono siti di straordinario valore storico, archeologico e monumentale, mancano alla Regione dei modelli di gestione in grado di costruire un sistema integrato di valorizzazione e fruizione, anche a fini turistici, del patrimonio culturale campano. Obiettivo del gemellaggio è, pertanto, quello di approfondire le conoscenze e rafforzare le competenze del personale degli uffici della UOD Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali della Regione Campania, in materia di gestione e valorizzazione dei siti UNESCO, ai fini della costituzione di una struttura operativa regionale appositamente preposta, attraverso il trasferimento delle metodologie e buone pratiche elaborate ed attuate in proposito dalla Regione Lombardia. AGIRE POR - Reti di conoscenze per il Paese AMMINISTRAZIONE OFFERENTE Regione Lombardia AMMINISTRAZIONE DESTINATARIA Regione Campania CONTATTI
3 T MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO POAT MiBACT Rete per la governance delle politiche culturali IL PROGETTO Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in qualità di centro di competenza per le politiche settoriali, è titolare del Progetto Operativo di Assistenza Tecnica (POAT) che ha come obiettivo generale il miglioramento della governance delle politiche culturali nelle quattro Regioni dell Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) attraverso una strategia mirata alla valorizzazione delle specificità territoriali e al coordinamento degli interventi intrapresi a livello regionale, interregionale e nazionale. Il POAT MiBACT è finanziato nell ambito del Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica FESR (PON GAT), strumento predisposto per migliorare le competenze tecniche e di governance delle Amministrazioni responsabili della programmazione e dell attuazione degli interventi di politica di coesione. LE ATTIVITÀ L azione di supporto ed accompagnamento realizzata tramite il POAT si esplica per il tramite di interventi che prevedono attività di supporto metodologico, assistenza tecnica, studi, ricerche, ecc., a beneficio delle 4 Regioni dell Obiettivo Convergenza e con l obiettivo di rafforzare le competenze tecniche, migliorare la governance e l efficacia della programmazione e degli interventi in materia di politiche culturali. Il POAT MiBACT si articola in tre obiettivi specifici: sostenere il miglioramento della qualità progettuale e l efficienza dei processi attuativi all interno della politica di sviluppo regionale, nell ottica da un lato di garantire un efficace ed efficiente implementazione della politica regionale , accompagnando l attuazione dei relativi programmi (nazionali, regionali e interregionali in corso di realizzazione); dall altro, di rafforzare il posizionamento del settore culturale all interno dei nuovi strumenti di programmazione del ciclo delle politiche di sviluppo , attraverso la partecipazione alla costruzione della nuova programmazione e la riflessione su quegli aspetti che rappresentano principi guida e veri e propri requisiti per l accesso ai programmi della politica di coesione; favorire l attuazione di politiche di sviluppo territoriale e promuovere la nascita di un sistema stabile di relazioni e collaborazioni tra i diversi livelli istituzionali, anche di tipo intersettoriale, ai fini del rafforzamento della cooperazione interistituzionale, territoriale ed intersettoriale per favorire il consolidamento di processi di condivisione e di elaborazione di strategie di sviluppo territoriale e dell attuazione di efficaci politiche di sviluppo fondate sulla valorizzazione delle risorse culturali; sostenere il rafforzamento del sistema delle conoscenze e l adozione di processi di valutazione e promuovere la diffusione e il trasferimento delle buone pratiche per favorire l incremento e la qualificazione della domanda culturale e la conoscenza dei fenomeni e delle dinamiche interne al settore attraverso strumenti di approfondimento, di valutazione di impatto, di comunicazione e di diffusione dell informazione. Dal punto di vista operativo il progetto è attuato con interventi di tipo trasversale, fondati sull integrazione tra i diversi ambiti delle politiche culturali e nel loro coordinamento con le altre politiche, sullo sviluppo di forme di networking, di scambio e trasferimento di esperienze e know-how fra i soggetti operanti nel settore e attraverso interventi regionali rivolti a rispondere ad esigenze ed istanze tipiche ed applicazioni di rilevanza locale.
4 RISULTATI PRODOTTI I risultati raggiunti dal POAT MiBACT includono sia la produzione di output specifici di progetto (pubblicazioni, ricerche, eventi, ecc.) sia la realizzazione di importanti attività di supporto tecnico-specialistico e di applicazione dell innovazione al sistema della gestione e conoscenza del patrimonio per una diffusione il più possibile allargata. DURATA PREVISTA Avviato ad ottobre 2008, il POAT MiBACT ha completato un primo ciclo di attività a giugno 2012, a settembre 2012 è stato finanziato il secondo ciclo le cui attività termineranno a giugno COSTO PROGETTO PRIMO CICLO: 4 milioni di euro. SECONDO CICLO: 3,5 milioni di euro. CONTATTI
5 STUDIARE SVILUPPO OPEN POMPEI Cultura della trasparenza e monitoraggio civico IL PROGETTO Il progetto Open Pompei - inserito nell ambito dell Obiettivo Operativo I.4 del Programma Operativo Nazionale Governance e Assistenza Tecnica FESR (PON GAT) rappresenta uno strumento di accompagnamento all attuazione del Grande Progetto Pompei, per il recupero del sito archeologico. La riqualificazione di Pompei rappresenta un caso concreto di intervento pubblico, di grande valore simbolico che attribuisce all operazione un valore di prototipo dell attuale sforzo di accelerazione e di miglioramento della qualità degli investimenti dei Fondi strutturali. Open Pompei, secondo una logica di trasparenza sugli interventi di politica di coesione, apre virtualmente il cantiere alla partecipazione del territorio, puntando a coinvolgere cittadini, imprese, associazioni e scuole per consentire un monitoraggio civico dei lavori programmati. Una testimonianza dell apertura e del coinvolgimento territoriale è l iniziativa Open Safari. Grazie all autorizzazione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, la Direzione Generale del Grande Progetto Pompei ha invitato cittadini e appassionati di fotografia a partecipare al contest Wiki Loves Monument - il concorso fotografico organizzato in collaborazione con Wikimedia Italia che valorizza il patrimonio culturale italiano su Wikipedia. I fotografi, nel corso del safari, hanno attraversato la necropoli fotografando il maggior numero possibile di oggetti; i loro scatti illustreranno le pagine dedicate alle singole regiones di Pompei su Wikipedia. Obiettivo comune di Open Pompei e Wikimedia Italia è stato quello di diffondere le immagini del sito per la valorizzazione del patrimonio e la diffusione della conoscenza. LE ATTIVITÀ Le attività previste dal progetto Open Pompei si articolano in una serie di obiettivi operativi specifici: partecipazione diffusa sul tema della valorizzazione culturale e attrattiva del territorio, quale elemento di promozione economica; dibattito pubblico e controllo sociale su tutti gli aspetti gestionali, amministrativi, legali e finanziari degli interventi attuati sul territorio; recepimento di proposte, segnalazioni, iniziative dei cittadini per lo sviluppo dell area anche attraverso la messa in rete dei nuovi protagonisti dello sviluppo locale: innovatori sociali, attivisti civici e startuppers.
6 RISULTATI PRODOTTI Con questi obiettivi Open Pompei prevede la realizzazione di una mappatura dei soggetti del territorio e di azioni di marketing del progetto, lo sviluppo di un sito web dedicato al Grande Progetto Pompei con pubblicazione in formato aperto dei dati relativi e la creazione di strumenti di comunicazione - basati sui social media - per stimolare la partecipazione e il confronto pubblico. DURATA PREVISTA 1 ottobre dicembre COSTO PROGETTO 800 mila euro. CONTATTI
7 ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO ASET Archivi dello sviluppo economico e territoriale IL PROGETTO L Archivio Centrale dello Stato - organo dotato di autonomia speciale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Direzione Generale per gli Archivi), è l Istituto archivistico depositario della memoria documentale dello Stato unitario con il progetto ASET (Archivi per lo Sviluppo Economico Territoriale) ha, quale suo obiettivo, l apertura degli archivi della Cassa del Mezzogiorno per definire strategie di intervento regionale coerenti con la storia economica dei territori interessati. Grazie al progetto ASET tutti i soggetti coinvolti nei processi di programmazione territoriale potranno consultare e fruire degli archivi e dei dati che saranno ricavati, mediante l accesso a un unico ambiente digitale. LE ATTIVITÀ Il progetto, che intende valorizzare gli archivi prodotti dalla Cassa del Mezzogiorno e dall Agensud, si propone, quindi, di: a) realizzare interventi di salvaguardia degli archivi prodotti dalla Cassa del Mezzogiorno e dall Agensud; b) riunificare detti archivi con quelli dell Archivio Centrale dello Stato per ricostituire integralmente la memoria storica degli interventi straordinari per lo sviluppo del Mezzogiorno, uno dei capitoli più importanti della vicenda politica ed economica italiana; c) realizzare, sulla documentazione riunificata, interventi di riordinamento ed inventariazione coerenti e scientificamente validi; d) realizzare modalità avanzate di conservazione e consultazione pubblica della documentazione; e) realizzare una puntuale ricognizione della documentazione finalizzata alla elaborazione di un piano esecutivo di informatizzazione e digitalizzazione; f) realizzare la piattaforma di gestione e dell interfaccia di consultazione basate sul web, destinata a diventare la principale modalità di fruizione del patrimonio archivistico; g) produrre e rendere pubblici in open data, per il loro riuso statistico, i set di dati digitalizzati; h) acquisizione e riutilizzo del Data Base dei sistemi informativi della Cassa e dell Agensud per la conservazione digitale e la costruzione di un modello unico e innovativo di progetto storico e di pubblicazione on-line; i) recupero e valorizzazione di cortometraggi prodotti e/o commissionati dalla Casmez e provenienti dall Archivio Centrale di Stato e dalla Biblioteca del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica.
8 RISULTATI PRODOTTI La finalità principale del progetto è, in linea con gli obiettivi del PON Governance e Assistenza Tecnica , quella di assicurare un ampia diffusione di tutte le informazioni e documenti utili per favorire la conoscenza delle politiche di coesione. DURATA PREVISTA Luglio 2013 settembre COSTO PROGETTO euro. CONTATTI
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