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1 REGIONE CALABRIA Assessorato Urbanistica e Gestione del Territorio ISTITUZIONE DEL S.I.T.0 (L. U.R. n. 19/ art. 8) Progettazione e Realizzazione del Sistema Informativo Territoriale e Osservatorio delle Trasformazioni territoriali della Regione Calabria Settembre 2005

2 1. Premessa La Legge Urbanistica Regionale n. 19 del 16 Aprile 2002 prevede all'articolo 8 l'istituzione del Sistema Informativo Territoriale e del1 'Osservatorio delle trasformazioni territoriali (SITO). In questo quadro normativa, la strategia che la Regione Calabria intende adottare è legata alla creazione di una struttura stabile di gestione interna 'all'arnministrazione Regionale: l'osservatorio delle trasformazioni territoriali. L'Osservatorio sarà capace di rispondere alle funzioni previste dalla Legge e di interagire ed integrare dati ed informazioni (alfanumeriche e cartografiche) provenienti dai diversi enti ed organismi della Regione. Relativamente all'impegno finanziario necessario alla realizzazione del progetto, si prevede di utilizzare i fondi provenienti dalla Delibera CIPE n nell'ambito dell'accordo di Programma Quadro "Emergenze Urbane e Territoriali" che prevede 1' Intervento per l'istituzione del S.I.T.0: "Sistema Informativo Territoriale e Osservatorio delle trasformazioni urbane.". Nella fase di start-up di istituzione del S.I.T.O. e di consolidamento del sistema, la Regione si potrà awalere del supporto tecnico-scientifico dell'università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. La costituzione dell'osservatorio delle trasformazioni territoriali costituirà un significativo supporto nella organizzazione del lavoro del Dipartimento Gestione del Territorio della Regione, soprattutto per quanto riguarda il monitoraggio dei processi di trasformazione urbana, il controllo dei progetti avviati, la sostenibilità delle azioni presentate, nonché il coordinamento fia gli uffici, I'interscambio delle informazioni, la verifica ed il controllo dei dati. In tale direzione, l'osservatorio si doterà di un Sistema Informativo Territoriale (SIT) deputato alla gestione della programmazione urbanistico-territoriale della Regione e di un Sistema Informativo Amministrativo (SIA) per gli aspetti organizzativi e di servizio offerti dal Dipartimento Gestione del territorio e dallo stessb Osservatorio, in maniera da assolvere a tutte le funzioni assegnate dalla Legge Urbanistica regionale. Rispetto alla realizzazione della cartografia di base l'osservatorio agirà in sinergia con il Centro Cartografico Regionale e si awarrà costantemente dei servizi forniti da questo e dalle altre strutture regionali esistenti quali per esempio Autorità di Bacino Allo scopo di favorire l'interscarnbio e la cooperazione tra la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità montane, gli Enti Parco, l'osservatorio promuoverà l'attivazione di corsi di formazione a

3 distanza per i tecnici delle amministrazioni periferiche, in maniera da garantire l'aggiornamento dei quadri conoscitivi e degli strumenti progettuali. Infine, per garantire la presenza nel dibattito internazionale di settore, l'osservatorio attiverà rapporti di interscambio e cooperazione internazionale promuovendo laboratori di cooperazione sia in ambito Ue sia con paesi terzi.

4 2. Contenuti della proposta In linea con le previsioni normative, l'osservatorio delle trasformazioni temtoriali si doterà di un Sistema Informativo Territoriale per la sistematizzazione dei dati finalizzata alla conoscenza per il governo del territorio, e quale strumento necessario per l'uso appropriato delle risorse ambientali, naturali, territoriali e storico-culturali. Tale stnimento costituisce il riferimento principale per awiare un processo di pianificazione che, a tutti i livelli (da quello regionale a quello comunale), possa essere realmente orientata alla coerenza e alla compatibilità ambientale Il S.I.T. sarà affiancato dal S.I.A. (Sistema Informativo Amministrativo) che gestirà gli aspetti organizzativi e di servizio offerti dall'osservatorio. Il Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) si compone strutturalmente di un insieme di risorse hardware, sofhvare ed umane organizzate e finalizzate ad ottenere un unico sistema interattivo capace di gestire e fornire informazioni in tempo reale sulle dinamiche temtoriali della Regione, permettendo di rilevare il dato in sé e il sistema di relazioni che produce (da cui è prodotto o che contribuisce a produrre) e, nel mettere insieme tutte le informazioni possibili (territoriali, sociali, ecologiche ecc.) in un'organizzazione sistemica dei fenomeni, permette di leggere il temtorio come grande sistema relazionale in cui le azioni producono altre azioni e conseguenze in un susseguirsi multiscalare. L'utilizzo di un S.I.T. come supporto all'intero processo di pianificazione e gestione del territorio, è oggi in grado di garantire una maggiore velocità nello sviluppo dei processi decisionali e, nello stesso tempo, di offrire la possibilità di esaminare in maniera più agevole una moltitudine di aspetti aventi rilevanza territoriale. Questo favorisce sia i processi di valutazione (attraverso l'uso appropriato degli indicatori usati) sia i processi di partecipazione (attraverso la valutazione sociale degli indicatori proposti e scelti). E' proprio l'organizzazione del SIT"(rapporto tra geografia dei luoghi e banche dati) che consente di: raccogliere ed organizzare una grande mole di informazioni aventi rilevanza territoriale e provenienti dalle fonti più varie; sintetizzare, tramite opportune procedure di elaborazione, le diverse informazioni in modo da realizzare dati più facilmente utilizzabili; derivare nuovi dati dall'incrocio di quelli esistenti;

5 p selezionare, nel rispetto degli obiettivi che il pianificatore pone, le informazioni ritenute fondamentali; fomire in maniera rapida ed efficace i risultati ottenuti sotto forma sia grafica che tabellare (anche con riferimento ad una molteplicità di scenari); I verificare agevolmente la congruità di piani e progetti rispetto alle principali caratteristiche del territori o. Appare quindi chiaro come il punto di partenza imnunciabile per lo sviluppo dell'attività di un SIT, sia l'esistenza di un banca dati geografica di base che, proprio per l'importanza che riveste e per l'elevato numero di utenti1 cui è diretta, deve essere elaborata con una logica comune. 3. STRUTTURA DELL'OSSERVATORIO L' Osservatorio delle trasformazioni territoriali è strutturato in modo tale da rispondere a tutte le finalità previste nella Legge Urbanistica Regionale. La struttura organizzativa è impostata per sezioni che rispondono ai diversi servizi che l'osservatorio fornirà nella fase a regime. Di seguito si riporta il diagramma a blocchi di funzionamento dell'osservatorio. ' Tutti gli Enti impegnati nelle attività di govern0.e pianificazione del territorio, infatti, data la complessità dei problemi da affrontare, hanno bisogno di raccogliere ed utilizzare una grossa mole di dati territoriali che molto spesso provengono da fonti diverse e pertanto la standardizzazione del dato geografico si pone come unica strada percorribile per consentire questo scambio agevole del dato e per mantenere elevato il livello qualitativo dell'intera banca dati territoriali. 6

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7 3.1 Le sezioni dell'ossewatorio SEZIONE 1 MONITORAGGIO E PROGRAMMAZIONE In questa sezione si svilupperanno i servizi riferiti alle seguenti finalità2: approfondire e diffondere la conoscenza delle risorse e delle trasformazioni del territorio regionale; fornire ai soggetti competenti per la programmazione economica e la pianificazione territoriale ed urbanistica le informazioni necessarie per la redazione, la verifica e l'adeguarnento dei diversi strumenti, comprese le informazioni riguardanti i progetti d'intervento finanziati e10 cofinanziati dall'unione Europea, dallo Stato e dalle altre regioni; registrare gli effetti indotti dall'applicazione delle normative e dall'azione di trasformazione del temtorio; sviluppare e coordinare i flussi informativi tra gli enti titolari dell'infomazione territoriale presenti nella Regione; i flussi ed i dati suddetti vengono costantemente implementati dalle informazioni trasmesse dalle Amministrazioni Comunali e dagli altri enti titolari di podestà urbanistica concernenti il rilascio di permessi di costruire e di altri atti deliberativi rilevanti; a tal fine il SITO si implementa di un sistema di collegamento costante con gli sportelli unici per l'edilizia istituiti presso le Province ed i Comuni ai sensi dell'art. 71 delle legge ; predisporre criteri, requisiti e metodi di misurazione dell'efficienza e dell'efficacia delle procedure di allocazione delle risorse nel territorio e degli strumenti urbanistici, nonché delle loro interrelazioni e modalità di attuazione, anche ai fini dell'attività normativa di indirizzo e di coordinamento della Regione e degli enti locali; il programma regionale delle attività in ordine alle procedure di allocazione delle risorse, agli strumenti conoscitivi e di controllo di queste sul piano territoriale con le connesse rilevazioni cart~gr~che; la sintesi informativa in ordine alle trasformazioni territoriali regionali e al relativo contesto geo-economico. I profili professionali da coinvolgere per la realizzazione di questo servizio nella fase a regime, fatti salvi gli aggiustamenti che potranno derivare dalla fase esecutiva, saranno: - urbanista pianificatore - economista Cfr. articolo 8 della Legge Urbanistica regionale comma 3 lettere b), C), d),e), f) e cornrna 4 lettere a), b).

8 - sociologo - architetto. Durante la realizzazione del presente progetto triennale queste figure saranno utilizzate a partire dalla Fase 2 (cfr. par Quadro riassuntivo del personale). SEZIONE 2 INFORMAZIONE E PROMOZIONE In questa sezione si svilupperanno i servizi riferiti alle seguenti finalità3: stabilire collegamenti con i corrispondenti servizi informativi dellyunione Europea, della Repubblica e delle altre Regioni; favorire la conoscenza dei dati relativi ad esperienze rilevanti realizzate neil'unione Europea, riguardanti le metodologie tecniche e i risultati ottenuti nella pianificazione e gestione del territorio4; garantire la presenza nel dibattito internazionale di settore attivando rapporti di interscambio e cooperazione internazionale promuovendo laboratori di cooperazione sia in ambito Ue sia con paesi terzi. promuovere servizi di informazione al cittadino. I profili professionali da coinvolgere per la realizzazione di questo servizio nella fase a regme, fatti salvi gli aggiustamenti che potranno derivare dalla fase esecutiva, saranno: - esperto in scienze della comunicazione - grafico Durante la realizzazione del presente progetto triennale queste figure saranno utilizzate a partire dalla Fase 2 (cfr. par Quadro riassuntivo del personale). SEZIONE 3 FORMAZIONE In questa sezione si svilupperanno i servizi riferiti alla seguente finalità: provvedere all'attivazione di corsi di formazione anche a distanza per i tecnici delle ammini- strazioni periferiche (in maniera da garantire l'aggiornamento dei quadri conoscitivi e degli ' Cfr. articolo 8 della Legge Urbanistica regionale comma 3 lettere h), i). 4 Cf?. articolo 8 della Legge urbanistica regionale comma 3 lettera g).

9 strumenti progettuali), favorendo così I'interscambio e la cooperazione tra la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità montane, gli Enti Parco. I profili professionali da coinvolgere per la realizzazione di questo servizio nella fase a regime, fatti salvi gli aggiustamenti che potranno derivare dalla fase esecutiva, saranno: - esperto di e-leaming - esperto in formazione Durante la realizzazione del presente progetto triennale il Dipartimento Gestione del temtorio si awalrà del supporto tecnico-scientifico dell'università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria

10 3.2 La Costruzione del S.I.T. Dopo la prima fase di strutturazione dell'unità operativa interna, consistente nell'individuazione e organizzazione delle attrezzature e delle risorse umane necessarie, si procederà con l'acquisizione delle cartografie prodotte da Enti ed organismi della regione (Centro Cartografico Regionale, Autorità di Bacino, ecc.) e nell'implementazione della base cartografica sistemica e aggiornata,. I singoli livelli di informazione saranno strutturati attraverso molteplici relazioni di reciprocità connesse alle loro proprietà spaziali e arricchite con informazioni in linguaggio grafico, alfanumerico e audiovisivo. I diversi linguaggi saranno scelti per avere una descrizione delle diverse qualità del territorio più densa, precisa e univoca, e affinché i contenuti dell'analisi territoriale siano comunicabili con maggiore immediatezza. In tal modo, si potrà procedere contestualmente a: la costruzione di banche dati relazionali, referenziate spazialmente e facilmente aggiornabili, visualizzabili ed interrogabili per livelli tematici di organizzazione delle informazioni; l'analisi comparativa incrociata e la costruzione di matrici sinottiche dei dati; l'attivazione di procedure di analisi complesse e l'elaborazione di modelli di simulazione delle trasformazioni del territorio; l'individuazione e il calcolo di indicatori di qualità. 3.3 La Costruzione del SIA a) Quadro generale L'automatizzazione, la gestione dei protocolli e l'informatizzazione di tutta la struttura e i processi del Dipartimento Gestione del Territorio sono affidati al Sistema Informativo Amministrativo (S.I.A.). Tutte le informazioni saranno informatizzate e quindi facilmente reperibili o interrogabili dai soggetti abilitati con opportune credenziali stabilite dal Dipartimento. Province e Comuni potranno accedere alle informazioni del sistema sia tramite interfaccia web sia tramite interfaccia XML; questi inoltre forniranno dati al Dipartimento tramite gli stessi strumenti. Qualunque servizio erogato dal Dipartimento potrà essere fornito liberamente o a pagamento. I1 SIA sarà adattabile ai cambiamenti e alle nuove necessità che sorgeranno nel tempo: uno degli obiettivi fondamentali da raggiungere è quindi la possibilità di completa personalizzazione di questi sistemi anche da parte di personale non tecnico. A tale scopo sarà realizzato un "programma di

11 configurazione dei servizi" sul quale sarà istruito il personale interno che avrà quindi la possibilità di creare, modificare o gestire servizi interni o esterni (a province e comuni) in maniera semplice e sicura. b) Metodologia di realizzazione I1 personale interno al Dipartimento che gestisce la parte amministrativa sarà formato per l'utilizzo del programma per configurare e modellare i servizi secondo le necessità. Data la complessità di realizzazione del programma di amministrazione e del programma di configurazione è previsto, per la seconda fase, l'utilizzo di personale esterno altamente specializzato che creerà la struttura informatica di base su cui successivamente si modelleranno i servizi, e affiancherà il personale interno dall'awio, fino al completamento della fase di formazione che consentirà l'utilizzo a regime del sistema La struttura informatica di base, creata dai personale specializzato comprende: Programma configurabile per rendere disponibili i servizi del Dipartimento (sistema di gestione); Programma che configura il programma precedente per adattare i servizi nel tempo (sistema di configurazione); Sito intemet di gestione interno; Sito intemet per le province; Sito intemet per i comuni; Sito intemet rivolto al pubblico; Sito intemet rivolto ai professionisti. Contemporaneamente verranno redatte le specifiche tecniche per i servizi da realizzare (amministrazione interna, servizi alle provjnce e ai comuni). Nella seconda e terza fase, per quanto riguarda la parte amministrativa, saranno sviluppati e testati tutti i servizi del Dipartimento tramite personale specializzato che affianca personale interno per la formazione all'uso del "sistema di configurazione". Dopo la fase di formazionelaffiancamento il personale interno sarh qualificato per la gestione, il monitoraggio e integrazione dei servizi attivati presso il Dipartimento

12 C) Usabilità e accessibilità I1 sito intemet, professionale e di qualità, che sarà attivato, offrirà servizi facilmente accessibili e navigabili anche da parte di utenti meno esperti: saranno quindi seguiti, durante la fase di sviluppo del sito, tutti i criteri necessari al fme di ottimizzare quest'aspetto. E' inoltre molto importante che il sito regionale sia utilizzabile anche da persone disabili; per tale motivo saranno rispettate le linee guida per l'usabilità da parte di persone con problemi visivi e non vedenti e saranno accuratamente controllati utilizzando i programmi specificamente sviluppati per testare l'accessibilità di un sito intemet.

13 4. FASI E TEMPI DI ATTUAZIONE Si prevede che tutte le fasi di attuazione del progetto siano coordinate da un esperto che si awale del supporto di due responsabi.li scientifici, ai quali è demandato il compito di supervisionare lo svolgimento delle attività previste nelle diverse fasi di attuazione. La realizzazione del progetto si articola in 3 fasi per una durata complessiva di 30 mesi: 1. Analisi di fattibilità e progettazione (durata 10 mesi) 2. Costruzione banca dati SIT e realizzazione servizi SIA (durata 15) 3. Test, verifica, controllo e awio del SIT (5 mesi). La realizzazione del progetto necessita di personale specializzato, pertanto si prevede il coinvolgimento di 12 unità secondo le seguenti specificità: N. 3 progettisti; N. 3 programmatori in ambiente GIS; N. 2 sviluppatori software; N. 2 sistemisti; N. 2 grafici. Oltre alle figure di tecnici specializzati soprariportate, si ritiene opportuno coinvolgere nelle fasi di progettazione-implementazione del sistema, anche figure di esperti che supportino il Coordinatore e i responsabili scientifici nella definizione dei contenuti. In particolare si prevede di coinvolgere le seguenti professionalità: - urbanista pianificatore - economista - sociologo - architetto - prograrn manager - esperto in comunicazione - geologo - esperto in scienza dell'amministrazione La formazione del personale interno avviene parallelamente allo svolgimento del progetto (a partire dalla fase 2), al fine di poter entrare a regime nell'utilizzo del sistema, già a conclusione della attuazione della fase Articolazione in fasi lo fase: Analisi di Fattibilità (comune a SIT e SIA) e propettazione Durata: 10 mesi Analisi fattibilità Definizione degli skills del personale coinvolto; Definizione degli scenari logico concettuali; Progetto preliminare, scelta ed acquisto piattaforma hardware e software;

14 Personale coinvolto: programmatore in ambiente G.I.S. e progettisti e sviluppatori software. Milestones: Definizione delle tecnologie e delle conoscenze necessarie per tutte le figure coinvolte nello sviluppo e test. Progettazione del funzionamento logico concettuale del SIA e della base di dati utilizzata dal sistema. Progettazione di tutte le fasi dello sviluppo, del debug e del test, verranno scelte le tecnologie da utilizzare e sarà definita la piattaforma hardware e i suoi requisiti. Progettazione: Sistema Informativo Territoriale (SIT) Elaborazione modello fisico; Elaborazione dell'architethira del GIS; Acquisizione banche dati e cartografie di base esistenti; Definizione indicatori e algoritmi; Personale coinvolto: programmatori in ambiente G.I.S. e 1 sistemista Sistema Informativo del2 'Amministrazione (SU) Progettazione e sviluppo del sistema di gestione; Progettazione e sviluppo sistema di configurazione; Sito interno, province, comuni, utenti Intemet, professionisti; Analisi dei requisiti per i servizi dipartimentali; Gestione dei server del S.I.T.O. Personale Coinvolto: progettisti, sviluppatori e sistemista ; Servizi del1 'Osservatorio Definizione dei compiti e modelli procedurali delle sezioni dell'osservatorio: 1) monitoraggio e programmazione; 2) cartografia. Collaborazione con gli esperti del SIT e del SIA alla progettazione dei sistemi. Personale coinvolto: consulenti esperti (pianificatore urbanista, architetto, economista, sociologo, prograrn manager, esperto in comunicazione); Milestones Sviluppo del "cuore" per il funzionamento del sistema, ossia i moduli che saranno poi configurati tramite il sistema di configurazione; Sviluppo del sistema di configurazione: un applicativo che consentirà all'osservatorio di aggiungere, modificare o eventualmente eliminare i servizi offerti alle Province, ai Comuni o ai singoli utenti Intemet; progettazione, seguendo le nonne sull'accessibilità, l'aspetto grafico e di navigazione dei siti descritti. e Conoscere le caratteristiche dei servizi che le Regione offre alle Province, ai Comuni o ai singoli utenti Internet; in questa fase, tramite interviste e incontri tecnici verranno progettati tutti i servizi che saranno offerti a completamento del progetto;

15 Installazione del software necessario al funzionamento dei sistemi e configurazione da parte di sistemisti esperti; Acquisizione dai diversi soggetti (Enti, Centro Cartografico, etc.) dei dati e delle cartografie esistenti; La definizione dell'architettura GIS sarà finalizzata all'individuazione del territorio come sistema, attraverso. la conoscemq delle strutture, funzioni, processi interni e delle relazioni con l'esterno. L'architettura per la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale verrà articolata in "categorie5" comprendenti "features6" e "tabelle attributi7" che- consentono, attraverso una serie di operazioni, di codificare, associare e relazionare le informazioni grafiche e alfanumeriche a ciascun singolo elemento del temtorio riportato sulla cartografia vettoriale8 di base opportunamente informatizzata e georeferenziata. Ciò permette di definire, per ciascun oggetto grafico individuato, la geometria, gli attributi e le relazioni con gli altri oggetti dello stesso sistema, utilizzando i dati acquisiti nel database. Ogni singolo elemento del territorio viene così referenziato geograficamente, opportunamente codificato e relazionato a criteri di rappresentazione grafica in modo tale che le informazioni ad esso associate possano rappresentare tematismi automatici spaziali con gli altri dati del sistema. 2' fase: Costruzione banca dati del SIT e realizzazione servizi del SIA Durata: 15 mesi Sistema Informativo Territoriale (SIT) Acquisizione dei materiali cartografici prodotti e funzionali; Selezione dei dati e delle informazioni; Definizione indicatori e algoritmi; Reperimento e implementazione banca dati degli strumenti urbanistici. Personale coinvolto: programmatori in ambiente G.I.S. e sistemista (+ personale interno da formare). Sistema Informativo Amministrativo (SL4) Realizzazione servizi interni; servizi per le province, comuni, utenti Intemet e professionisti; Debug sistema di gestione; Debug sistema di configurazione siti; Personale Coinvolto: progettisti e sviluppatori e 1 sistemista (+ personale interno da formare). Servizi del1 'Osservatorio Affinamento modelli procedurali e awio acquisizione dati delle sezioni dell'osservatorio: 1) monitoraggio e programmazione; Gruppo di features correlate graficamente o tematicamente fra di loro e le mappe che le contengono. Q Elemento geografico rappresentato graficamente su una mappa a cui sono associati una serie di dati; le features sono rappresentate da un insieme di elementi grafici definiti dall'utente. Tabelle definite dall'utente, formate da colonne (campi) e righe (record) contenenti gli attributi, che descrivono ed identificano ciascun gruppo omogeneo di elementi geografici di cui è composta la mappa. La cartografia vettoriale è formata da una seria di elementi grafici rappresentati non da pixel bensì da "vettori" e, quindi, in quanto tali, individuabili spazialmente, secondo precise coordinate cartesiane x,y,z, e che, contrariamente a quanto avviene nelle immagini raster (costruite per pixel) possono essere selezionabili e modificabili anche singolarmente.

16 2) cartografia; 3) informazione e promozione. Collaborazione con gli esperti del SIT e del SIA allo sviluppo dei sistemi. Personale coinvolto: esperti (architetto, pianificatore urbanista, economista, sociologo, etc.) Milestones I servizi precedentemente progettati saranno realizzati direttamente dal personale interno dell'osservatorio con la supervisione di uno o più esperti: in tal modo gli junior dell'osservatorio si formeranno sviluppando un prodotto; Supervisione e test di controllo sulle varie componenti del sistema principale per eliminare eventuali bug o incongruenze, o per adattarlo a necessità non previste in precedenza; Supervisione e test di controllo sulle varie componenti del sistema di configurazione per eliminare eventuali bug o incongruenze, o per adattarlo a necessità non previste in precedenza Acquisizione e ifiezifnfdeidafì ~ a e i k h f ~ Ctai-elhrsi~Ek&J- n k &&re Cartografico, etc.). 3O fase: Test, verifica, controllo e awio del SITO Durata: 5 mesi Sistema Informativo Territoriale (SIT) Implementazione banche dati; Produzione di cartografia reale e simulata; Verifica e controllo; Formazione per la gestione del SIT. Personale coinvolto: programmatori in ambiente G.I.S. (+ personale interno da formare). Sistema Informativo Amministrativo (SU) Test e debug finale del sistema; Test e debug dei servizi; Formazione per la gestione dei servizi del SIA; Personale Coinvolto: progettisti e sviluppatori (+ personale interno da formare). Servizi dell 'Osservatorio Affinamento modelli procedurali e awio acquisizione dati delle sezioni dell'0sservatorio: 1) monitoraggio e programmazione; 2) cartografia; 3) informazione e promozione. Collaborazione con gli esperti del SIT e del SIA allo sviluppo dei sistemi. Personale coinvolto: esperti (architetto, pianificatore urbanista, economista, sociologo, etc.) Milestones: Produzione e gestione di cartografia; Verifica della coerenza della cartografia prodotta; Controllo, validazione ed eventuale correzione del prodotto realizzato; Prima della messa a regime e pubblicazione del sistema saranno effettuati dei test finali ed 17

17 eliminati gli ultimi eventuali problemi; Prima della messa a regime e pubblicazione dei servizi saranno effettuati dei test finali ed eliminati gli ultimi eventuali problemi; Formazione del personale attraverso corsi intensivi di formazione specifica per la gestione del SIT e del SIA.

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