Regole, investimenti e tariffe: le prospettive per il

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1 Regole, investimenti e tariffe: le prospettive per il Samir Traini Bologna - 20 ottobre 2016

2 MTI 2 nel segno della continuità Criteri tariffari in linea con quelli del biennio (MTI) Due gli obiettivi cardine del MTI-2 Gli schemi tariffari: Limite alla variazione tariffaria annua Variazione di obiettivi o attività del gestore Nessuna Presente Promozione efficientamento dei costi Crescita dimensione e promozione qualità; Integrazione del servizio Miglioramenti qualità SCHEMA I SCHEMA II SCHEMA III 6,0% 5,5% 6,5% SCHEMA IV SCHEMA V SCHEMA VI 8,5% 8,0% 9,0% Fonte: elaborazioni su dati gestori, EGATO 2

3 Una prima fotografia delle scelte fatte Diffuso impegno sul versante degli investimenti, contenuto il perimetro di efficientamento dei costi Gli schemi tariffari: popolazione sottostante, in valore assoluto e in % sul totale del campione Variazione di obiettivi o attività del gestore Nessuna Presente Integrazione del servizio Miglioramenti qualità Circa il 70% della popolazione è impegnata in uno sforzo significativo per colmare il gap infrastrutturale Fonte: elaborazioni su dati gestori, EGATO SCHEMA I SCHEMA II SCHEMA III % 11% 3% SCHEMA IV SCHEMA V SCHEMA VI % 7% 18% Quasi il 25% della popolazione è coinvolta in operazioni di aggregazione/integrazio ne gestionale o da miglioramenti incisivi della qualità del servizio Solo il 18% della popolazione è interessata da richieste di efficientamento dei costi 3

4 Le tariffe idriche : +13% in quattro anni La regolazione avrebbe «permesso» più investimenti, ma questo supporto non si dispiega Andamento tariffario anni Spesa media Var% annuale Area Nord-Est 1,90 5,4% 3,7% 2,2% -1,7% 9,7% 29,1% Nord-Ovest 1,43 4,1% 1,9% -0,2% -0,2% 5,7% 31,3% Centro 2,12 2,2% 4,5% 4,3% 4,8% 16,8% 33,1% Sud e Isole 1,50 7,2% 5,8% 8,2% 3,2% 26,6% 34,5% Italia 1,77 4,6% 3,6% 2,9% 1,1% 12,7% 31,7% *campione di 65 gestori con tariffe approvate da EGA che servono una popolazione di circa 31 milioni di abitanti Fonte: elaborazione su dati documenti di proposta tariffaria Perché? Si fa quel che si può non quel che serve! Var% Limite Var% Mancano ancora obiettivi di miglioramento della qualità tecnica (urgono indicazioni nel merito degli interventi programmati e dei fabbisogni). Necessità di sganciare l aumento delle tariffe dal disagio economico (perequazione a fini sociali, Bonus Idrico). In questo senso dovrebbe andare il DPCM 29 agosto 2016 appena pubblicato in GU 4

5 Mln euro Unità Non riusciamo a realizzare tutti gli investimenti programmati Il tasso di realizzazione arriva all 80% Investimenti lordi pro-capite programmati e realizzati, anni (Investimenti al lordo dei contributi pubblici in /ab/anno) Problemi Iter autorizzativi % 91% 40 97% 56% 41 79% % 93% 82% 43 97% 57% 46 80% Contenzioso Dimestichezza con il nuovo Codice degli appalti Durata media complessiva delle fasi di attuazione di interventi finanziati con contributi pubblici (in anni) TA Finanziamenti Progettazione Affidamento Lavori Fonte: invitalia 3,2 1,9 1,1 2,5 Andamento bandi nel settore idrico per numero e importo *primi 9 mesi dell'anno importo complessivo Fonte: elaborazione su dati ANAC n.bandi * Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Italia Programmati Campione di 65 gestori che servono una popolazione di circa 31 milioni di abitanti Fonte: elaborazione su dati documenti di proposta tariffaria Gli strumenti dello «Sblocca Italia» non vengono utilizzati Delega ai gestori dei poteri espropriativi Opere del servizio idrico = interventi di pubblica utilità 5

6 euro/abitante/anno MTI-2: investimenti in aumento del 21%, ma distanti dalle migliori esperienze UE Passaggio di testimone dai contributi pubblici alla tariffa Andamento degli investimenti programmati, anni ( /ab/anno) Investimento in tariffa Contributi Pubblici Investimento in tariffa Contributi Pubblici % Contributi pubblici Investimenti : un confronto europeo *campione di 65 gestori con tariffe approvate da EGA che servono una popolazione di circa 30 milioni di abitanti Fonte: elaborazione su dati documenti di proposta tariffaria % Investimenti coperti dalla tariffa al Sud e Isole Germania Francia UK Danimarca Fonte: elaborazioni su dati propri, Utilitatis - Blue Book e DWI(2015) 6

7 : come cambia la composizione dei ricavi Discesa dei costi operativi dovuta a minori consumi e costo dell energia elettrica in calo FONI può essere usato per politiche sociali MTI 2015 Costi ambientali e della risorsa (in Opex nel MTI) MTI /ab Capex 21% 6 /ab 5 /ab FoniRC 4% 3% FONI può essere usato per politiche sociali 11 /ab 9 /ab Foni 9% ERC; 6% 6 /ab RC 3% Opex 72% Capex 22% Opex 60% 92 /ab 109 /ab 37 /ab 0,4 /ab Componente Opex QC per miglioramenti qualità commerciale I conguagli assorbono nel quadriennio circa 1 miliardo e 300 milioni di euro di risorse 7

8 Quanto costa un sostegno universale alla povertà idrica? 7 milioni a basso reddito, 4 milioni di poveri assoluti, più della metà al Sud Consumo minimo vitale (DDL.2343, 50 lt/ab/gg gratuiti per tutti) Bonus sociale Idrico (AEEGSI, 50 lt/ab/gg per 7,3 milioni di persone a basso ISEE) Mln Perequazione nazionale 225 Mln Livelli di consumo giornaliero pro-capite in Europa* Litri al giorno per persona Consumo «equo» gratuito (Tariffa sociale d ambito, EGATO, fino a 100 lt/ab/gg ai 4,5 milioni di poveri) Perequazione intra ambito 150 Mln Germania UK Finlandia Olanda Austria Polonia * dati 2007 Fonte: VEWA Study 2010 Entro il 2019 la tariffa (Foni) renderà disponibili 340 milioni di euro aggiuntivi destinabili a finalità sociali 375 milioni di euro per uno strumento universalistico di sostegno al disagio economico 8

9 Costi ambientali e della risorsa (ERC): uno, nessuno, centomila Differenti criteri di riconoscimento a livello territoriale? Nord-Ovest 16 /ab %VRG 11,7% Nord-Est 3,3 /ab %VRG 2% Centro 5,8 /ab %VRG 3,7% Le scelte: Maggior parte dei costi legati ad attività di depurazione, potabilizzazione e telecontrollo I costi relativi agli oneri locali sono contributi versati ai consorzi di bonifica o alle comunità montane, ove previsti, per la tutela del territorio Sud e Isole 7,2 /ab %VRG 6% Differenze interpretative dovute alla mancanza di un elenco esaustivo dei costi riconoscibili come ERC 9

10 Extra costi «qualità commerciale» per il 40% delle gestioni Livelli medi di OPEX QC per anno Nel 2016 gli OPEX QC per macroarea geografica rimangono sotto l euro pro-capite, dal 2017 mostrano una tendenza alla crescita Nord-Est OPEX QC ,4 /ab OPEX QC ,6 /ab Variabilità a livello gestionale (e non territoriale) dovuta a differenti «punti di partenza» Nord-Ovest OPEX QC ,8 /ab OPEX QC ,2 /ab Centro OPEX QC ,3 /ab OPEX QC ,9 /ab Sud e Isole OPEX QC ,1 /ab OPEX QC ,8 /ab 10

11 Cosa abbiamo imparato Investimenti: aumentano gli interventi programmati ma rimaniamo distanti dalle migliori esperienze europee Si investe meno di quanto si dovrebbe e potrebbe Non si chiude ancora il gap tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato. Restano ancora le «resistenze locali» ad accettare gli aumenti tariffari. Manca ancora una reale presa di coscienza sullo stato delle infrastrutture e non vengono sfruttati appieno gli spazi concessi dalla regolazione I maggiori benefici relativi della regolazione vengono colti dalle gestioni più virtuose dell area Sud e Isole Si deve chiudere con il passato (conguagli) e cogliere le occasioni di una regolazione efficace per fare il definitivo salto di qualità verso una industrializzazione del settore 11

12 I nostri riferimenti 12