Presentation. Utilitalia Hosting Institution. Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks.

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Rosalia Pieri
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Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks Presentation Title for Companies Stefano Pareglio coordinatore Isabella Alloisio, Francesco

1 Disclosure, Measurement, Management and Mitigation of Climate Change Risks Presentation Title for Companies Stefano Pareglio coordinatore Isabella Alloisio, Francesco Bosello, Lorenza Name Campagnolo, Surname, Affiliation Maria Grazia Capuano, Luca Farnia, Domenico De Lorenzo Utilitalia Hosting Institution City, xx Month XXXX Roma 19 ottobre 2016

2 Obiettivi del progetto di ricerca De Risk-Co 1. Cambiamento climatico e rischio per le imprese: evidenze a livello internazionale Analisi delle evidenze scientifiche a livello internazionale sul CC, per mettere in luce la portata del rischio che le imprese sono chiamate ad affrontare 2. Scenari climatici, rischio e vulnerabilità economica per le imprese: evidenze a livello italiano Analisi delle evidenze scientifiche a livello nazionale sugli impatti del CC per i diversi settori industriali. Presentazione dei modelli climatici disponibili a supporto della valutazione degli impatti economici 1

3 Obiettivi del progetto di ricerca De Risk-Co 3. Finanza, imprese e rischi associati al cambiamento climatico Valutazione delle iniziative del settore finanziario volte a ridurre le conseguenze negative del CC climatico: investimenti sostenibili e responsabili (SRI); integrazione dei parametri ambientali, sociali e di governance (ESG); principi di assicurazione responsabile (PRI) 4. Prassi di valutazione, gestione, mitigazione e disclosure del rischio climatico nelle imprese italiane Analisi di casi rilevanti (panel di imprese) 2

4 Aziende partecipanti al progetto 3

1.1. Cambiamenti climatici: evidenze globali A causa della crescita economica e demografica, la concentrazione in atmosfera di disossido di carbonio, metano e ossido di azoto ha raggiunto livelli mai

5 1.1. Cambiamenti climatici: evidenze globali A causa della crescita economica e demografica, la concentrazione in atmosfera di disossido di carbonio, metano e ossido di azoto ha raggiunto livelli mai osservati negli ultimi 800 mila anni. E, in assenza di politiche di mitigazione, continuerà a crescere. Emissioni totali di gas serra (sin.) e di CO2 (dx.) nei diversi scenari definiti nel AR5 dell IPCC (2014) 4

6 1.2. Cambiamenti climatici: evidenze globali Si osserva che l attività umana è la causa principale del surriscaldamento dell atmosfera e degli oceani, del cambiamento del ciclo globale dell acqua, della riduzione delle nevi e dei ghiacci e dell innalzamento dei mari 5

1.3. Cambiamenti climatici: evidenze globali Si stima che: La temperatura globale aumenterà nel XXI secolo; Le ondate di calore saranno più frequenti e dureranno più a lungo; Le precipitazioni

7 1.3. Cambiamenti climatici: evidenze globali Si stima che: La temperatura globale aumenterà nel XXI secolo; Le ondate di calore saranno più frequenti e dureranno più a lungo; Le precipitazioni estreme aumenteranno in frequenza e in intensità; Gli oceani continueranno a riscaldarsi e acidificarsi; Il livello del mare aumenterà Scenario Media Range Media Range RCP RCP RCP RCP Tabella 1: Incremento Temperatura globale rispetto Scenario Media Range Media Range RCP RCP RCP RCP Tabella 2: Innalzamento dei mari rispetto

8 2.1. Cambiamenti climatici: evidenze in Italia Il Mediterraneo è un hot-spot climatico, ovvero ha alcune specificità. In Italia, si sono osservati negli ultimi 100 anni: ü T: + 1 C, ma tendenziale +2 C calcolato negli ultimi 50 anni; ü Precipitazioni medie: -1% per decennio. Tendenza di riscaldamento in Europa ( ) Tendenza della precipitazione media in Europa ( ) 7

9 2.2. Elementi di perturbazione del settore energetico ü Domanda elettrica da parte delle famiglie e del settore agricolo ü Produttività degli impianti ü Perdite di trasmissione per aumento T ü Impatto delle politiche di mitigazione e degli stili di vita ü Ruolo dei diversi vettori energetici ü Nuovi fenomeni climatici, stress termici, di eventi estremi: aumento dei costi per difesa, resilienza, aggiornamento tecnologico, ripristino infrastrutture ü Minore e/o più «volatile» disponibilità delle risorse idriche per la produzione di energia elettrica e il raffreddamento delle centrali, maggior competizione con il settore agricolo; ü 8

10 3 Finanza e rischi associati al cambiamento climatico 1. Investitori istituzionali e rischi associati ai cambiamenti climatici 2. Principles for Sustainable Responsible Investment (SRI); Principles for Sustainable Insurance (PSI) 3. L integrazione dei rischi connessi ai cambiamenti climatici nella regolazione finanziaria: la posizione europea 4. Criteri ESG e engagement 5. Metriche e disclosure 6. Volontarietà vs obbligatorietà 9

11 4.1. Primi risultati - settore Energy-Utilities (1) La maggioranza delle società fonda parte del proprio piano industriale /budget su assumption relative a parametri climatici La programmazione è basata su serie storiche, con orizzonti diversi I worst case scenario si basano su assunzioni diversificate Fonte dati: mancanza di uniformità e copertura Scarso e/o nullo impego di modelli climatologici predittivi 10

12 4.1. Primi risultati - settore Energy-Utilities (2) Tutte le aziende appartenenti al campione intervistato segnalano come: positiva la disclosure; necessaria la comunicazione della propria impronta carbonica, e la partecipazione agli assessment annuali indispensabile l evoluzione degli strumenti di risk management opportuno lo sviluppo di metriche sulla reputazione aziendale in quanto quelle già esistenti appaiono deboli e inefficaci. 11

13 4.1. Primi risultati - settore Energy-Utilities (3) Principali tendenze (mercato, business model, operatività) legate a CC: tema sicurezza e continuità variabilità dei volumi scambiati competizione tra vettori energetici ruolo del regolatore nella transizione ricorso a scenari climatologici di LT nella pianificazione strategica e affidabilità dei modelli climatici aggiornamento modelli di domanda, mercato dei capitali favorevole, ricorso a incentivi per il management ruolo del board (climate competent) 12

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