COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO

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Faustino Valsecchi
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COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL AMPLIAMENTO ALLA 4A CORSIA AUTOSTRADA A1, TRATTA MILANO

A seguito della presa visione della documentazione per quanto all oggetto siamo a comunicarvi quanto segue: Le opere richieste risultano urbanisticamente coerenti con gli elaborati di PGT ( tav 2.

dettagliato dei nuovi assetti nella loro versione finale ad opere completate.

1 COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO DELL AMPLIAMENTO ALLA 4A CORSIA AUTOSTRADA A1, TRATTA MILANO SUD-LODI. A seguito della presa visione della documentazione per quanto all oggetto siamo a comunicarvi quanto segue: Le opere richieste risultano urbanisticamente coerenti con gli elaborati di PGT ( tav 2.2 di previsioni di piano del DDP) che riportano l ampliamento della 4a corsia anche se in maniera molto sintetica e indicativa; ragion per cui si provvederà ad una idonea variante di inserimento dettagliato dei nuovi assetti nella loro versione finale ad opere completate. Al fine di fornire un quadro completo delle problematiche relative alle opere in oggetto sono state individuate alcune criticità che richiedono un approfondimento e/o variazioni delle linee progettuali presentate, in particolare : 1. il sottopassaggio di collegamento tra la frazione Ceregallo e l area industriale annessa alle aree autostradali, a sud delle stesse. Da un attento esame del manufatto risulta che l altezza attuale è di 4,20/27 metri, che comporta in alcuni casi problemi di passaggio per autoveicoli di grande portata. Data la configurazione del manufatto e la presenza di uno scatolare di fognatura a quota stradale ( risulta praticamente asfaltato il livello superiore), si ritiene che l allargamento superiore della sede stradale comporti una ulteriore diminuzione dell altezza del sottopassaggio nelle rampe di accesso che non sembra essere stato preso in considerazione

2 dall impostazione progettuale e che porterebbe a un mancato utilizzo dello stesso per mezzi pesanti con ricadute nefaste per il collegamento all area industriale presente. I lavori inoltre dovranno garantire la non interruzione del traffico nel manufatto data la mancanza di alternativa viabilistica della zona produttiva. Sottopasso frazione Ceregallo Dato il posizionamento dello scatolare della fognatura (75 X 50 ) che risulta a filo pavimentazione e la conformazione del terreno antistante che determina la pendenza di accesso, si ritiene che le opere di ampliamento della struttura superiore possano ulteriormente diminuire l altezza minima del manufatto con conseguente blocco dei mezzi pesanti.

3 A questo proposito va segnalato che l unico accesso possibile avverrebbe attraverso una viabilità di calibro inadeguato ( via Isola) che comporterebbe inoltre il passaggio di mezzi pesanti nel tessuto urbano del centro abitato. 2. La viabilità di accesso, a sud delle aree di cantiere, comporterebbe il passaggio di mezzi pesanti in modo continuativo nella frazione di S.Maria in Prato (peraltro vietato), in quanto la Provinciale SP 204 proveniente dalla Provincia di Lodi attraversa completamente il centro abitato con gravi problematiche causate dal passaggio dei mezzi pesanti con carichi di inerti.

Questa situazione è aggravata dalla nuova bretella prevista nel territorio del Comune di Lodivecchio in coerenza con il potenziamento previsto dal PTCP della Provincia di Lodi e che, data la presenza

4 Questa situazione è aggravata dalla nuova bretella prevista nel territorio del Comune di Lodivecchio in coerenza con il potenziamento previsto dal PTCP della Provincia di Lodi e che, data la presenza del nuovo casello TEM limitrofo a San Zenone porterà sicuramente un incremento dei flussi di traffico da e verso il casello. 3. La barriera al rumore prevista dagli elaborati progettuali, indicata al km 13500, risulta a nostro avviso insufficiente a salvaguardare il tessuto residenziale a nord del capoluogo dove la vicinanza con il flusso autostradale crea maggiori criticità di rumore soprattutto nella fascia oraria notturna.

5 Per i motivi sopra evidenziati si chiede al Ministero delle Infrastrutture, alla Regione Lombardia alla Città Metropolitana di Milano e ad ASPI 1. Per quanto riguarda la criticità evidenziata al punto 1 in merito al sottopassaggio tra la frazione Ceregallo e l area industriale venga risolta la problematica relativa all altezza del sottopassaggio, con opere che garantiscano una altezza idonea ai mezzi pesanti o con l esecuzione di una nuova viabilità di collegamento tra la SP 204 e via Isola e la zona industriale evitando attraversamenti nel tessuto urbano residenziale. Come già indicato dovrà essere garantito il transito anche in fase di lavori.

6 2. In merito alla criticità indicata al punto 2, si ritiene necessaria l attuazione di un nuovo tratto di viabilità alternativo al percorso interno alla frazione Santa Maria in Prato. Questo nuovo percorso viabilistico potrebbe staccarsi in prossimità della Cascina Gallinazza e, utilizzando le strade campestri opportunamente ampliate, collegarsi alla Cascina Codazza ed alle viabilità legata all area di servizio San Zenone Est che risulta già prevista dal protocollo d intesa riguardante il progetto di ampliamento della stessa area di servizio, e da lì alla SP 204 oppure tramite altre soluzioni che, in fase progettuale, dovessero rivelarsi più adeguate, evitando il percorso interno alla frazione. Risulta inoltre prevista una prescrizione nel Decreto del Ministero dell Ambiente n. 385 del secondo la quale in Comune di Lodivecchio verrebbe realizzata una nuova strada provinciale in direzione della cascina Gallinazza il che farebbe presupporre un aumento del traffico in direzione dell abitato di Santa Maria in Prato. Resta comunque inteso che il transito nel tracciato interno alla frazione Santa Maria in Prato risulta vietato ai mezzi con carico superiore ai 35 Q.li. Si ritiene comunque indispensabile una riqualificazione complessiva del tratto compreso fra

7 l incrocio della cascina Cassinetta e il confine comunale. Si chiede inoltre a Regione Lombardia ai sensi del D.Lgs 285/1992 e dal DPR 495/1992 un assenso preventivo al declassamento per consentirci l istituzione di una zona Z.T.L. riservata ai residenti ed agli aventi diritto nel tratto sopra indicato, anche in considerazione della recente riqualificazione della SP 17 e della SS 9 Via Emilia nonché della realizzazione delle tangenziali di Melegnano.

8 3. Per le motivazioni segnalate al punto 3 legate alla vicinanza con il tessuto edilizio residenziale del capoluogo, si ritiene necessario un prolungamento delle barriere acustiche da eseguirsi sino al sovrapassaggio come da indicazione grafica. Riteniamo inoltre opportuno che le suddette barriere acustiche siano della tipologia con impianto fotovoltaico integrato al fine di rendere ulteriormente utile la loro presenza sul territorio, suddividendo le quote energetiche prodotte tra il e ASPI con manutenzione a carico di ASPI.

9 4. In funzione di queste criticità, ma in generale per tutte quelle che il territorio dovrà affrontare per le nuove opere e per la presenza delle aree di cantiere, con tutto ciò che ne determina, vengono inoltre richieste le seguenti opere di compensazione: 1. La messa in sicurezza dell incrocio di Ceregallo con la SP 204 da eseguirsi con impianto semaforico o altra soluzione idonea che garantisca la sicurezza 2. L attuazione della pista ciclopedonale, per la quale il Comune di san Zenone al Lambro ha già predisposto un progetto in scala esecutiva, tratto 1A-1B e tratto 1C-1D Ad integrazione del progetto si richiede inoltre la risoluzione progettuale del segmento 1C-1D per il percorso sul sovrapassaggio sul tratto autostradale.

11 San Zenone al Lambro, lì IL SINDACO Sergio Fedeli

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