ONYX Therapeutics Protocollo Carfilzomib per iniezione Pagina 1 di 11

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ONYX Therapeutics Protocollo 2011-003 Carfilzomib per iniezione Pagina 1 di 11"

Transcript

1 Carfilzomib per iniezione Pagina 1 11 SINOSSI Nome dello Sponsor: Nome del prodotto: Titolo dello stuo e Numero protocollo: Onyx Therapeutics, Inc. Carfilzomib Stuo Fase 3, randomizzato, in aperto carfilzomib più desametasone rispetto a bortezomib più desametasone in pazienti con mieloma multiplo recivante Numero protocollo Fase sviluppo: 3 Obiettivi dello Obiettivo primario: stuo: Confrontare la sopravvivenza senza progressione (Progression-Free Survival, PFS) in pazienti con mieloma multiplo recivante dopo 1-3 terapie precedenti, trattati con carfilzomib più desametasone (Cd) o con bortezomib (Velcade ) più desametasone (Vd). Obiettivi secondari: Confrontare quanto segue tra i gruppi trattamento: Sopravvivenza complessiva (Overall Survival, OS) Tasso risposta complessiva (Overall Response Rate, ORR) [definito come il rapporto della migliore risposta complessiva della Risposta tassativa Completa (stringent Complete Response, scr), della risposta completa (Complete Response, CR), della risposta parziale molto buona (Very Good Partial Response, VGPR) e della risposta parziale (Partial Response, PR)] Durata della risposta (Duration of Response, DOR) Eventi neuropatici (definiti dall incidenza della neuropatia periferica dal Grado 2 o superiore e dal punteggio FACT/GOG- NTx, [versione 4, questionario sugli Argomenti Aggiuntivi ]) Questionari sulla qualità della vita correlata alla salute (Healthrelated quality of life, HR-QOL) (misurati dalla Oraganizzazione Europea per la Ricerca ed il trattamento del Cancro [EORTC] tramite il modulo Principale [Core Module, QLQ-C30] ed il modulo sul Mieloma Multiplo [QLQ-MY20]). Sicurezza e tollerabilità Obiettivi esplorativi: Valutare la farmacocinetica (PK) per un sottogruppo pazienti Cd Valutare la farmaconamica (PDn) ed i biomarcatori rilevanti in un sottogruppo pazienti entrambi i gruppi trattamento Valutare al basale i biomarcatori prettivi della risposta dopo il trattamento con inibitori proteasomici nell intera popolazione dello stuo Valutare la variazione dal basale della frazione eiezione ventricolare sinistra (LVEF) in un sottogruppo pazienti da

2 Carfilzomib per iniezione Pagina 2 11 Obiettivi dello stuo (continua): Disegno dello stuo: Disegno dello stuo (continua): entrambi i gruppi trattamento Confrontare il tempo alla progressione (Time To Progression, TTP) tra i gruppi trattamento Tasso risposta del beneficio clinico (Clinical Benefit Response, CBR) (definito come ORR + risposta minima [Minimal Response, MR]) Confrontare il tasso controllo della patologia (Disease Control Rate, DCR) (definito come ORR + MR + SD della durata almeno 8 settimane) tra i gruppi trattamento Questo stuo Fase 3 è una sperimentazione multicentrica, randomizzata, in aperto, in pazienti con mieloma multiplo la cui malattia ha subito una reciva dopo almeno uno, ma non più tre, regimi terapeutici precedenti. I pazienti non devono presentare una malattia refrattaria primaria (vale a re, una malattia stabile o una malattia progressiva [Progressive Disease, PD] come miglior risposta a tutte le precedenti terapie). I pazienti possono aver ricevuto carfilzomib o Velcade in passato, a conzione che abbiano avuto almeno una PR alla precedente terapia con carfilzomib o Velcade e almeno un intervallo senza trattamento 6 mesi dall ultima assunzione carfilzomib o Velcade. Nel corso dell intervallo senza trattamento 6 mesi i pazienti possono ricevere una terapia mantenimento con farmaci non appartenenti alla classe degli inibitori proteasomici. I pazienti sono randomizzati a ricevere 1 2 regimi: Cd o Vd. Regime Cd: carfilzomib 20/56 mg/m 2 somministrato per via endovenosa (e.v.) nell arco 30 minuti (± 5 minuti) nei Giorni 1, 2, 8, 9, 15 e 16 un ciclo 28 giorni, più desametasone 20 mg somministrato nei Giorni 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22 e 23 un ciclo 28 giorni. Solo per il Ciclo 1, i pazienti riceveranno carfilzomib 20 mg/m 2 e.v. nei Giorni 1 e 2, seguito da un aumento fino a 56 mg/m 2 nei giorni 8, 9, 15 e 16. Regime Vd: Velcade 1,3 mg/m 2 somministrato e.v. o per via sottocutanea (SC) (via somministrazione Velcade in accordo con l approvazione a norma legge) somministrato nei Giorni 1, 4, 8 e 11 un ciclo 21 giorni più desametasone 20 mg somministrato nei Giorni 1, 2, 4, 5, 8, 9, 11 e 12 un ciclo 21 giorni. I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a continuare l assunzione Velcade con la stessa via somministrazione (SC o e.v.) per tutto il trattamento (vale a re, il paziente non deve iniziare con un assunzione e.v. e poi passare a quella SC o viceversa). Qualsiasi passaggio tra vie somministrazione deve essere documentato, con relativo motivo del passaggio, nell apposita scheda raccolta dati elettronica (electronic Case Report Form, ecrf). La randomizzazione è stratificata in base ai fattori: (1) trattamento precedente con inibitori proteasomici (trattamento precedente con carfilzomib o Velcade rispetto a nessun trattamento precedente con carfilzomib o Velcade); (2) linee trattamento

3 Carfilzomib per iniezione Pagina 3 11 Numero centri della sperimentazione: Numero previsto pazienti: Popolazione dello stuo: Trattamento dello stuo: precedente (1 rispetto a 2 o 3 linee); (3) stao in base all International Staging System (ISS) (Stao 1 rispetto a Stao 2 o 3; fare riferimento all Appence 1); e (4) scelta della via somministrazione Velcade (e.v. rispetto a SC). I pazienti sono valutati per la risposta usando i risultati del laboratorio centrale ogni 4 settimane, a prescindere dai ritar trattamento o dalla tempistica dei cicli terapeutici. I pazienti riceveranno il trattamento determinato meante randomizzazione fino alla progressione della malattia, alla decisione del meco, a tossicità inaccettabile, al ritiro del consenso o al decesso (a seconda quale evento si verifichi per primo). I pazienti sono seguiti per monitorare lo stato della malattia fino a PD confermata. Il follow-up a lungo termine (Long-term Follow-Up, LTFU) per lo stato della malattia (solo nei casi in cui i pazienti hanno interrotto il trattamento prima della PD) e per la sopravvivenza (dopo aver raggiunto la PD) continuerà dopo l interruzione del trattamento o sino a quando il paziente ritirerà il consenso per ogni ulteriore partecipazione, sarà perso al follow-up, sarà deceduto, o lo Sponsor deciderà chiudere lo stuo. Non sarà consentito il passaggio tra i due bracci. Per i pazienti che hanno interrotto il trattamento prima della progressione della malattia (ad es. per un evento avverso [AE], inadempienza, ecc.), le valutazioni della risposta della malattia saranno effettuate usando i risultati del laboratorio centrale ogni 4 settimane fino alla progressione della malattia. Il follow-up per la sopravvivenza continuerà ogni 3 mesi per tutti i pazienti vivi fino alla chiusura dello stuo. Per qualunque paziente perso al follow-up, il centro dello stuo cercherà accertare le informazioni sulla sopravvivenza attraverso una ricerca nel database pubblico. Il consenso informato per ottenere questi dati è ottenuto dai pazienti al momento dell arruolamento. La sperimentazione è segnata per rilevare un miglioramento del 33% nella PFS (rapporto rischio [Hazard Ratio, HR] pari a 0,75) con una potenza del 90% e un livello significatività monolaterale pari a 0,025, in cui si assume che la PFS per il braccio controllo (Regime Vd) sia 10 mesi. La mensione del campione prevista è 888 pazienti. Si prevede che il periodo arruolamento sarà 22 mesi. Circa 200 centri a livello globale. Saranno arruolati 888 pazienti (444 per braccio). Pazienti con mieloma multiplo recivante che hanno ricevuto da 1 a 3 terapie precedenti. Regime Cd: Carfilzomib è somministrato nell arco 30 minuti (± 5 minuti) per

4 Carfilzomib per iniezione Pagina 4 11 infusione. Solo per il Ciclo 1, carfilzomib è somministrato a 20 mg/m 2 e.v nei Giorni 1 e 2, seguito da un aumento sino a 56 mg/m 2 nei giorni 8, 9, 15 e 16. I pazienti che tollerano 56 mg/m 2 nel Ciclo 1 saranno mantenuti a questa dose nei Giorni 1, 2, 8, 9, 15 e 16 per un ciclo 28 giorni. Mofiche alla dose e al programma in seguito ad effetti collaterali intollerabili al carfilzomib sono dettagliate nel protocollo. Inoltre, il desametasone è somministrato nei Giorni 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22 e 23 un ciclo 28 giorni. Nei giorni in cui si somministra carfilzomib, il desametasone deve essere somministrato da 30 minuti a 4 ore prima carfilzomib. Regime Vd: Velcade 1,3 mg/m 2 è somministrato in 3-5 secon con iniezione in bolo e.v o SC (in accordo con l approvazione a norma legge) nei Giorni 1, 4, 8 e 11 ogni ciclo 21 giorni fino alla PD o a effetti collaterali intollerabili. Mofiche alla dose e al programma in seguito ad effetti collaterali intollerabili a Velcade sono dettagliate nel protocollo. Inoltre, il desametasone 20 mg è somministrato nei Giorni 1, 2, 4, 5, 8, 9, 11 e 12 ogni ciclo 21 giorni. Nei giorni in cui si somministra Velcade, il desametasone deve essere somministrato da 30 minuti a 4 ore prima Velcade. I trattamenti (Cd o Vd) continueranno sino a confermata progressione della malattia, a decisione del meco, a effetti collaterali intollerabili che richiedono l interruzione, al ritiro del consenso o al decesso. inclusione: 1. Mieloma multiplo con malattia progressiva o recivante all ingresso nello stuo. 2. I pazienti devono avere un mieloma multiplo valutabile, con almeno uno dei seguenti valori (valutati entro 21 giorni prima della randomizzazione): Proteina M sierica 0,5 g/dl, o Proteina M urinaria 200 mg/24 ore, o Nei pazienti senza proteina M rilevabile dalle urine o dal siero, immunoglobuline libere sieriche a catena leggera (Serum Free Light Chain, SFLC) > 100 mg/l (catena leggera coinvolta) e un rapporto κ/λ anomalo (> 4:1 o < 2:1), o Per i pazienti IgA la cui malattia può essere misurata in modo affidabile solo tramite l immunoglobulina quantitativa nel siero (qiga) 750 mg/dl (0,75 g/dl). 3. I pazienti devono avere documentata almeno una PR ad almeno una linea terapeutica precedente. La documentazione della PR può essere basata sulla valutazione dello Sperimentatore. 4. Aver ricevuto uno, ma non più tre regimi terapeutici precedenti o linee trattamento per il mieloma multiplo (la terapia induzione seguita da trapianto cellule staminali e da terapia consolidamento/mantenimento sarà considerata come una linea trattamento).

5 Carfilzomib per iniezione Pagina 5 11 inclusione (continua): 5. Una precedente terapia con Velcade è consentita purchè il paziente abbia avuto almeno una PR alla precedente terapia con Velcade, non sia stato rimosso dalla terapia con Velcade a causa tossicità e abbia avuto un intervallo senza trattamento con Velcade almeno 6 mesi dall ultima dose ricevuta fino al primo trattamento in stuo (nel corso questo intervallo 6 mesi senza trattamento con Velcade i pazienti possono ricevere una terapia mantenimento con farmaci non appartenenti alla classe degli inibitori proteasomici). 6. Una precedente terapia con carfilzomib è consentita purchè il paziente abbia avuto almeno una PR alla precedente terapia con carfilzomib, non sia stato rimosso dalla terapia con carfilzomib a causa tossicità e abbia avuto un intervallo senza trattamento con carfilzomib almeno 6 mesi dall ultima dose ricevuta fino al primo trattamento in stuo (nel corso dell intervallo 6 mesi senza trattamento con carfilzomib i pazienti possono ricevere una terapia mantenimento con farmaci non appartenenti alla classe degli inibitori proteasomici). Fanno eccezione i pazienti randomizzati o precedentemente randomizzati in una qualsiasi altra sperimentazione Fase 3 sponsorizzata da Onyx. 7. Maschi o femmine età 18 anni. 8. Stato remento ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group) da 0 a Adeguata funzionalità epatica entro 21 giorni prima della randomizzazione, con bilirubina < 1,5 volte il limite superiore della norma (Upper Limit of Normal, ULN) e l aspartato aminotransferasi (AST) e l alanina aminotransferasi (ALT) < 3 volte l ULN. 10. LVEF 40%. Il metodo preferito valutazione è l ecocarografia transtoracica 2D (ECHO). La scansione con acquisizione ad accessi multipli (Multigated Acquisition, MUGA) è accettabile se l ECHO non è sponibile. 11. Conta assoluta dei neutrofili (ANC) 1000/mm 3 entro 21 giorni prima della randomizzazione. Lo screening della ANC deve essere inpendente dal supporto dei fattori crescita per 1 settimana. 12. Emoglobina 8,0 g/dl entro 21 giorni prima della randomizzazione. E permesso l utilizzo fattori stimolanti l eritropoiesi e la trasfusione globuli rossi (RBC) in base alle linee guida ufficiali, tuttavia, la più recente trasfusione RBC non deve essere avvenuta nei 7 giorni precedenti l ottenimento del valore allo screening dell emoglobina. 13. Conta piastrinica /mm 3 ( /mm 3 se il coinvolgimento del mieloma nel midollo osseo è > 50%) entro 21 giorni prima della randomizzazione. I pazienti non devono aver ricevuto trasfusioni piastriniche per almeno 1 settimana prima dell ottenimento del valore allo screening della conta piastrinica.

6 Carfilzomib per iniezione Pagina 6 11 inclusione (continua): esclusione: esclusione (continua): 14. Clearance della creatinina (CrCl) calcolata o misurata 15 ml/min entro 21 giorni prima della randomizzazione. Il calcolo deve essere basato su una formula standard, quale quella Cockcroft e Gault: [(140 Età) Massa (kg) / (72 Creatininia mg/dl)]; il risultato va moltiplicato per 0,85 se femmina. 15. Consenso informato scritto ai sensi delle linee guida ufficiali, federali e locali. 16. Le pazienti in età fertile (Female Patients of Child-Bearing Potential, FCBP) devono avere test gravidanza sul siero negativo entro 21 giorni prima della randomizzazione e acconsentire ad usare un metodo contraccettivo efficace nel corso del trattamento e per i 3 mesi successivi all ultima dose del farmaco (se richiesto dalle normative locali è possibile effettuare test gravidanza più frequenti). Le donne in postmenopausa (> 45 anni d età e senza mestruazioni per > 1 anno) e quelle sterilizzate chirurgicamente sono esentate dal test gravidanza. 17. I pazienti sesso maschile, se sessualmente attivi con una donna in età fertile, devono adottare un efficace metodo contraccettivo a barriera nel corso dello stuo e per i 3 mesi successivi all ultima dose. 1. Mieloma multiplo sottotipo IgM. 2. Terapia con glucocorticoi (prednisone > 30 mg/e o equivalente) entro 14 giorni prima della randomizzazione. 3. Sindrome POEMS (polineuropatia, organomegalia, endocrinopatia, proteina monoclonale e alterazioni cutanee). 4. Leucemia delle cellule plasmatiche o cellule plasmatiche circolanti /l. 5. Macroglobulinemia Waldenstrom. 6. Pazienti con amiloidosi nota. 7. Chemioterapia con terapeutici antitumorali approvati o sperimentali entro 21 giorni prima della randomizzazione. 8. Pazienti randomizzati o precedentemente randomizzati in una qualsiasi altra sperimentazione Fase 3 sponsorizzata da Onyx. 9. Raoterapia focale entro 7 giorni prima della randomizzazione. Raoterapia su un area estesa che coinvolge un volume significativo midollo osseo entro 21 giorni prima della randomizzazione (vale a re, la raazione precedente deve essere stata effettuata a meno del 30% del midollo osseo). 10. Immunoterapia entro 21 giorni prima della randomizzazione. 11. Intervento chirurgico importante (tranne la cifoplastica) entro 28 giorni prima della randomizzazione. 12. Insufficienza caraca congestizia attiva ( classe III - IV secondo la New York Heart Association [NYHA]), ischemia sintomatica o anormalità conduzione non controllate con intervento convenzionale. Infarto miocarco entro quattro mesi prima della

7 Carfilzomib per iniezione Pagina 7 11 randomizzazione. 13. Infezione attiva acuta che richieda l uso antibiotici sistemici, antivirali (tranne la terapia antivirale contro l epatite B) o agenti antimicotici entro 14 giorni prima della randomizzazione. 14. Sieropositività nota all HIV, infezione da epatite C e/o epatite B (tranne per pazienti con antigene superficie dell epatite B [SAg] o anticorpo core dell epatite B riceventi e rispondenti alla terapia antivirale retta contro l epatite B: questi pazienti sono autorizzati). 15. Pazienti con cirrosi nota. 16. Seconda neoplasia negli ultimi 3 anni, tranne: carcinoma cutaneo basocellulare o squamocellulare adeguatamente trattato carcinoma del collo dell utero in situ cancro prostatico con punteggio Gleason < 6 e antigene prostatico specifico (PSA) stabile per 12 mesi carcinoma mammario in situ con resezione chirurgica totale carcinoma tiroideo midollare o papillare trattato 17. Pazienti con sindrome mielosplastica. 18. Neuropatia significativa (Grado 3-4, o Grado 2 con dolore) entro 14 giorni prima della randomizzazione. 19. Pazienti sesso femminile in gravidanza o in allattamento. 20. Anamnesi nota allergia al Captisol (un derivato della ciclodestrina usato per solubilizzare il carfilzomib). 21. Pazienti con ipersensibilità al carfilzomib, Velcade, boro o mannitolo. 22. Pazienti con controincazione al desametasone. 23. Una controincazione a uno qualsiasi dei farmaci concomitanti o trattamenti supporto richiesti, comprese ipersensibilità a farmaci antivirali o intolleranza all idratazione dovuta a preesistente insufficienza caraca o polmonare. 24. Malattia del trapianto contro l ospite in corso. 25. Pazienti con effusioni pleuriche che richiedono toracentesi o ascite che richiede paracentesi entro 14 giorni prima della randomizzazione. 26. Una qualsiasi altra patologia meca o conzione psichiatrica clinicamente significativa che, a giuzio dello Sperimentatore, possa interferire con l aderenza al protocollo o con la capacità un paziente fornire un consenso informato.

8 Carfilzomib per iniezione Pagina 8 11 valutazione: Variabili efficacia Endpoint primario: L endpoint primario è la PFS stabilita da parte un Comitato revisione inpendente (Independent Review Committee, IRC). Endpoint secondari: Gli endpoint secondari sono: OS ORR (definito come proporzione della migliore risposta complessiva della scr, CR, VGPR e PR); da parte dell IRC DOR; da parte dell IRC Eventi neuropatici (definiti dall incidenza neuropatia periferica Grado 2 o superiore e punteggio FACT/GOG-NTx [versione 4, questionario sugli Argomenti aggiuntivi ]) HR-QOL (valutato con i questionari EORTC QLQ-C30 e QLQ- MY20) Sicurezza e tollerabilità Endpoint esplorativi: La PK sarà determinata per un sottogruppo pazienti Cd L analisi della PDn e dei biomarcatori sarà effettuata su un sottogruppo pazienti entrambi i gruppi trattamento (Cd e Vd) Variazione dal basale della LVEF in un sottogruppo pazienti entrambi i gruppi trattamento TTP Tasso CBR (ORR + MR); da parte dell IRC DCR (definito come ORR + MR + SD della durata almeno 8 settimane) La valutazione della malattia sarà effettuata secondo i Internazionali Uniformi Risposta per il Mieloma Multiplo (e il Gruppo Europea per il trapianto Sangue e Midollo [EBMT] per la MR). PFS, OS, DOR e TTP saranno censurati. Formatted: Italian (Italy) Formatted: Italian (Italy) Variabili sicurezza: Le valutazioni sicurezza comprendono il monitoraggio e la valutazione degli Eventi Avversi, delle reazioni avverse ai farmaci, delle tossicità e dei parametri clinici laboratorio correlati agli eventi clinici della sperimentazione. Il monitoraggio standard per la tossicità ematologica e non ematologica è definito nel protocollo. La sicurezza sarà valutata in in accordo con, NCI-CTCAE, versione Le neuropatie periferiche saranno valutate usando 1) un esame meco neurologico, 2) la valutazione del grado neuropatia periferica usando i CTCAE, versione 4.03 e 3) il punteggio FACT/GOG-NTx [versione 4, questionario sugli Argomenti aggiuntivi ]). Una ECHO transtoracica per valutare la LVEF sarà effettuata su tutti i

9 Carfilzomib per iniezione Pagina 9 11 Variabili sicurezza: (continua) pazienti in sede screening, entro 21 giorni prima della randomizzazione. Un sottogruppo pazienti entrambi i bracci (da un minimo 100 pazienti a un massimo 300 pazienti in tutto; da 50 a 150 pazienti per braccio trattamento, in base alle richieste del comitato controllo dei dati [Data Monitoring Committee, DMC]) sarà sottoposto a ECHO transtoracica per la valutazione della FEVS ogni 12 settimane e alla fine del trattamento. Analisi farmacocinetica, farmaconamica e dei biomarcatori: Meto e analisi statistiche: Per la raccolta campioni PK da pazienti del braccio Cd del presente stuo si adotterà una strategia campionamento non intensiva, in un sottogruppo centri dello stuo nel Ciclo 1, agli intervalli dettagliati nell Appence A. Per la PK, i campioni ematici saranno raccolti in tempi specifici da circa 100 pazienti del braccio Cd, trattati e conservati fino all analisi. Le concentrazioni carfilzomib saranno misurate dal plasma usando un metodo analisi convalidato. Per questa analisi si farà uso, un programma software statistico NONMEM che si avvale modelli a effetti misti, non lineari per determinare i parametri PK (clearance e volume stribuzione), la variabilità inter- ed intra-paziente e la variabilità popolazione in base alle stime dei parametri. La PDn (nella forma inibitore proteasomico) sarà misurata nel sangue intero e da cellule mononucleate isolate da sangue periferico prelevato da un sottogruppo pazienti entrambi i bracci, a versi intervalli nel corso del Ciclo 1 e del Ciclo 2. L inibizione proteasomica sarà misurata usando una o più analisi con lo scopo determinare il livello relativo inibizione proteasomica, durata dell inibizione e recupero dall attività proteasomica nel ciclo e tra cicli. L analisi dei biomarcatori che rilevano la risposta dovuta al trattamento con inibitori proteasomici sarà effettuata su PBMC e campioni plasmatici prelevati ai giorni 1 e 2 dei Cicli 1 e 2 da tali pazienti. I campioni per biomarcatori potranno essere prelevati inoltre nel giorno 1 dei Cicli 3, 5 e 7 se ancora in stuo. I campioni saranno prelevati da almeno 15 pazienti per braccio. Inoltre, i pazienti che sono sottoposti a prelievi ematici per la PDn e all analisi dei biomarcatori saranno sottoposti a ulteriori prelievi per la chimica sierica in questi intervalli tempo. Un DMC inpendente fungerà da ente consultivo per lo Sponsor per quanto concerne la valutazione dei dati sicurezza ed efficacia ad interim, monitorando la condotta dello stuo e fornendo raccomandazioni per il proseguimento o l interruzione dello stuo in base a tali risultati. L endpoint primario efficacia primaria è la PFS, definita come il numero mesi dalla randomizzazione alla progressione della malattia o al decesso per qualunque causa, a seconda dell evento che occorra per primo. Il decorso della malsttia determinato meante un IRC sarà la fonte primaria per l analisi finale PFS finale. L analisi primaria della PFS (e altri endpoint efficacia, tranne se versamente specificato)

10 Carfilzomib per iniezione Pagina Meto e analisi statistiche (continua): comprenderà tutti i pazienti randomizzati (popolazione intent to treat, ITT). Il confronto inferenziale primario per la PFS tra gruppi trattamento si avvarrà del test dei ranghi logaritmici, stratificato in base ai fattori stratificazione della randomizzazione. L HR per ogni gruppo trattamento sarà stimato usando un modello rischio proporzionale Cox stratificato. La stribuzione della PFS, inclusa la meana, sarà riassunta in modo descrittivo usando il metodo Kaplan-Meier per ogni gruppo trattamento. L analisi degli endpoint efficacia secondari si baserà sulla popolazione pazienti Intent-to-Treat (ITT), e comprenderà: OS, ORR, DOR, HR-QOL (HR-QOL sarà valutato usando i questionari EORTC QLQ-C30 e QLQ-MY20), sicurezza e tollerabilità. Il confronto inferenziale tra gruppi trattamento per gli endpoint ORR, CBR (esplorativo) e DCR (esplorativo) sarà effettuato usando il chi-square test Cochran-Mantel-Haenszel stratificato. Saranno calcolati gli intervalli confidenza (IC) approssimati al 95% per gruppo trattamento. Come misura dell effetto terapeutico relativo sarà fornita una stima del rapporto probabilità comune. Il rapporto probabilità (e l IC al 95%) sarà stimato usando il metodo Mantel-Haenszel. La durata della risposta sarà calcolata separatamente per l ORR, il CBR e gli endpoint controllo della malattia. Ogni endpoint durata sarà riassunto in modo descrittivo usando il metodo Kaplan-Meier. I confronti inferenziali OS, la durata della risposta complessiva, la durata del beneficio clinico e la durata del controllo della malattia tra gruppi trattamento useranno il test dei ranghi logaritmici, stratificato in base ai fattori stratificazione della randomizzazione. L analisi degli eventi neuropatici, degli endpoint sicurezza e della tollerabilità si baserà sui pazienti della popolazione sicurezza, che è la stessa quella dei pazienti della popolazione ITT che hanno ricevuto almeno una dose trattamento. I pazienti nella popolazione ITT sono inclusi nel gruppo trattamento a cui sono stati randomizzati; i pazienti nella popolazione sicurezza sono inclusi nel gruppo trattamento corrispondente al trattamento effettivamente ricevuto. I dettagli dell analisi degli endpoint secondari e l aggiustamento per la molteplicità associato con le analisi inferenziali per questi endpoint saranno descritti nel piano analisi statistica (Statistical Analysis Plan, SAP). La base delle mensioni del campione serve a garantire che la sperimentazione includa il numero eventi (decesso o progressione) richiesto per effettuare in modo affidabile l analisi primaria sulla PFS. Questa valutazione includerà un analisi ad interim. Con una analisi ad interim sono necessari 526 eventi per avere una potenza del 90% nel rilevare un aumento del 33% nella PFS meana per il braccio Cd rispetto al braccio Vd, con un livello significatività monolaterale pari a 0,025. Si presume che saranno arruolati 56 pazienti al mese dopo un periodo preparazione 9 mesi, per una durata

11 Carfilzomib per iniezione Pagina Meto e analisi statistiche (continua): complessiva dei arruolamento pari a 22 mesi. Data la mensione del campione 888 pazienti e questo piano iscrizione, si stima che per raggiungere 526 eventi saranno necessari circa 8 mesi aggiuntivi follow-up. Per tale stima sono stati adottati i seguenti presupposti: una PFS meana 10 mesi per il braccio controllo, un aumento del 33% della PFS nel braccio trattamento, una PFS esponenziale e un tasso abbandono del 3%. L analisi ad interim sarà effettuata quando circa il 75% (395 eventi) degli eventi complessivi richiesti si saranno verificati e si stima che ciò avverrà 3 mesi dopo il completamento dell iscrizione, usando i presupposti cui sopra. Tutti i pazienti che ricevono almeno una dose del trattamento in stuo saranno inclusi nelle analisi sicurezza. Il numero e le percentuali pazienti che accusano uno o più EA saranno riassunti per gruppo trattamento, correlazione con il trattamento in stuo e gravità. I parametri laboratorio saranno riassunti usando la statistica descrittiva, come variazioni post dose rispetto al basale ed elenco dati dei valori clinicamente significativi. I valori laboratorio saranno classificati per gravità con il CTCAE. I parametri vitali saranno riassunti come variazioni dai valori al basale per ogni gruppo trattamento usando la statistica descrittiva. L esposizione ai farmaci sarà espressa usando un riepilogo statistico convenzionale. La variazione dal basale della FEVS sarà valutata in un sottogruppo pazienti provenienti da entrambi i gruppi trattamento (la FEVS deve essere misurata al basale, ogni 12 settimane, e nel momento dell interruzione del trattamento in tale sottogruppo, costituito da un minimo 100 pazienti e un massimo 300 pazienti in tutto; da 50 a 150 pazienti per braccio trattamento). I valori FEVS e la variazione dal basale a ogni intervallo per ogni braccio saranno riassunti e confrontati tra i due bracci.

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO Titolo dello studio Studio di Fase 3b, randomizzato con Revlimid (Lenalidomide) somministrato come terapia di mantenimento verso placebo dopo il trattamento di induzione con Melfalan,

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCOLLO

SINOSSI DEL PROTOCOLLO SINOSSI DEL PROTOCOLLO Titolo Numero di protocollo Studio multicentrico, in aperto, randomizzato e adattivo di palifosfamide-tris, un nuovo DNA crosslinker, in combinazione con chemioterapia con carboplatino

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione SINOSSI TITOLO Studio di fase I-II con Lapatinib in combinazione con capecitabina e vinorelbina come seconda linea di trattamento in pazienti con carcinoma mammario con iperespressione di ErbB2 localmente

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX

L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX L uso della Lofexidina nei contesti clinici italiani: lo studio DETOX dott. Marco Riglietta direttore Dipartimento delle Dipendenze Roma -5 ottobre 03 FEDERSERD V congresso nazionale Il protocollo Obiettivo(i)

Dettagli

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO

CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CARTA INTESTATA DEL CENTRO CLINICO CERLiguria_Mod.10_Uso_Compassionevole RICHIESTA DI PARERE AL COMITATO ETICO PER USO TERAPEUTICO DI MEDICINALE SOTTOPOSTO A SPERIMENTAZIONE CLINICA Si applica solo se

Dettagli

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Antonio Palumbo Divisione di Ematologia Universitaria, Ospedale Molinette, Torino Per più di quattro

Dettagli

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004

L Investigator s Brochure. Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari. Maglie 25 novembre 2004 L Investigator s Brochure Marisa Dell Aera Comitato Etico Azienda Ospedaliera Policlinico Bari Maglie 25 novembre 2004 Investigator s Brochure Good Clinical Practice DM 15/07/97 Cosa è? L IB è una raccolta

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono?

STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? 2. Come nasce la sperimentazione clinica e che tipi di studi esistono? STUDI CLINICI 1. Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica, o studio clinico controllato, (in inglese: clinical trial), un esperimento scientifico che genera dati

Dettagli

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE

VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCOLLO

SINOSSI DEL PROTOCOLLO SINOSSI DEL PROTOCOLLO TITOLO DELLO STUDIO: CODICE DEL PROTOCOLLO: SPONSOR: FASE DELLO STUDIO: CENTRI PARTECIPANTI ALLO STUDIO: PERIODO DI STUDIO PIANIFICATO (PRIMO ARRUOLAMENTO ULTIMO PAZIENTE USCITO

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

BAY 43-9006/13266 - SINOSSI DEL PROTOCOLLO

BAY 43-9006/13266 - SINOSSI DEL PROTOCOLLO BAY 43-9006/13266 - SINOSSI DEL PROTOCOLLO Nome dello sponsor Nome del prodotto finito Nome del principio attivo Titolo dello studio Sperimentatore Principale Centri dello studio pianificati Periodo di

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus

Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus AGENDA Corso di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Firenze Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus Modulo 1 Ottobre 2015 Metodologia della Ricerca clinica

Dettagli

SINOSSI DEL PROTOCCOLO

SINOSSI DEL PROTOCCOLO Protocollo GO27821, versione 2 SINOSSI DEL PROTOCCOLO TITOLO: NUMERO DI PROTOCOLLO: STUDIO DI FASE II, RANDOMIZZATO, MULTICENTRICO, IN DOPPIO CIECO, CONTROLLATO VERSO PLACEBO, PER VALUTARE L'EFFICACIA

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Marzo 2009 Nuove modalità di prescrizione per i medicinali contenenti isotretinoina ad

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015

Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 I numeri del cancro in Italia 2015 Ministero della Salute - Roma 24 Settembre 2015 Incidenza, mortalità e sopravvivenza per tumore in Italia nel 2015 Carmine Pinto Presidente Nazionale AIOM I quesiti per

Dettagli

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione La SIFC promuove la ricerca clini ca nel campo della Fibrosi Cistica in Italia mediante la valutazione di progetti scientifici multicentrici e m ultidisciplinari. La Commissione Permanente Ricerca e Sviluppo

Dettagli

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale Sorveglianza e misurazioni del SG S&SL Indice: 1.0 Scopo e Generalità 2.0 Identificazione delle aree/attività soggette al monitoraggio 3.0 Pianificazione ed esecuzione dei monitoraggi e delle misurazioni

Dettagli

Versione aggiornata al 1 agosto 2003

Versione aggiornata al 1 agosto 2003 Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

-Sinossi del Protocollo-

-Sinossi del Protocollo- -Sinossi del Protocollo- CHEMIO-IMMUNOTERAPIA INTENSIVA PER IL TRATTAMENTO IN PRIMA LINEA DI PAZIENTI ADULTI CON LINFOMA NON HODGKIN A CELLULE T PERIFERICHE (PTCL) Studio Clinico A Tipo di studio Scopo

Dettagli

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo

STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo STUDIO Co.Mi.M. - Costo sociale del Mieloma Multiplo Dott.ssa Maria Teresa Petrucci, Policlinico Umberto I, Roma Premessa Il presente project work si distingue per la visione di insieme che caratterizza

Dettagli

SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE

SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE SINOSSI PROTOCOLLO STUDIO OSSERVAZIONALE Studio prospettico, non interventistico, di coorte, sul rischio di tromboembolismo venoso (TEV) in pazienti sottoposti a un nuovo trattamento chemioterapico per

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

Le regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA TERAPIA DELLA PATOLOGIA MAMMARIA INDOTTA DALLA MONOTERAPIA CON ANTIANDROGENO PURO PER ADENOCARCINOMA PROSTATICO FAX: 0916552413 SITO WEB: www.gstu.it E-MAIL: gstu@gstu.it CRITERI

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712 Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato

Dettagli

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008

OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune

Dettagli

IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE

IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE Versione 2 15.01.13 PROTOCOLLO DI STUDIO IMAGE GUIDED RADIATION THERAPY-IGRT DEL TUMORE DELLA PROSTATA CON IPOFRAZIONAMENTO DELLA DOSE COORDINATORE PROGETTO DI RICERCA REGIONE-UNIVERSITA REGIONE EMILIA

Dettagli

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre

Dettagli

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i

Dettagli

Sinossi dell studio GIMEMA AML 1310

Sinossi dell studio GIMEMA AML 1310 Terapia adattata al rischio genetico/citogenetico e basata sulla determinazione della malattia minima residua per pazienti giovani ( 60 anni) affetti da leucemia acuta mieloide di nuova diagnosi EudraCT

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE

DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE DONAZIONE SANGUE DA CORDONE OMBELICALE Sono passati molti anni da quando si sono sperimentati i primi trapianti. Oggi trasferire gli organi da un corpo che muore ad uno che può continuare a vivere, non

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti

ONCOVIEW 2012. Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW 2012 Istruzioni per la compilazione delle schede pazienti ONCOVIEW - COME SI COLLABORA Lo studio ONCOVIEW ha l obiettivo di fornire un quadro esaustivo ed approfondito delle terapie farmacologiche

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Ricerca farmacologica priclinica e clinica

Ricerca farmacologica priclinica e clinica Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune)

AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune) AIFA - Sirolimus (Rapamune) 08/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune) Nota Informativa Importante (08 Febbraio 2010) file:///c /documenti/sir653.htm [08/02/2010 10.47.36]

Dettagli

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA

ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona OBIETTIVI DELL ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA 1) STIMARE la funzione di sopravvivenza

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI ( 65 E

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Indicazione terapeutica Classificazione: Spesa per paziente trattato (euro, posologia/durata)

Dettagli

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.

COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico

Dettagli

La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura

La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura Carlo Barbero Obiettivi analizzare il contesto del comparto dell

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Che cosa è la infezione da HIV?

Che cosa è la infezione da HIV? Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole. XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati. 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso

La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole. XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati. 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso Nella relazione vengono esposti gli aspetti legislativi

Dettagli

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne

sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA

LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data

Dettagli

Il modello di ottimizzazione SAM

Il modello di ottimizzazione SAM Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

Agenzia Italiana del Farmaco Bando di assegnazione di finanziamento per la Ricerca indipendente sui farmaci Area 2 - Studi comparativi fra farmaci e strategie farmacologiche Art. 48, commi 5 lett. g) e

Dettagli

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN)

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Firenze 26 Settembre 2014 Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it

Farmacosorveglianza. Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Farmacosorveglianza Davide Poli Davide Poli Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri davide.poli@marionegri.it Good Clinical Practice La Buona Pratica Clinica è uno standard internazionale di etica

Dettagli

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A.

GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI RICEVUTE DALL ORGANISMO DI VIGILANZA E DAI SOGGETTI PREPOSTI DI HS PENTA S.P.A. Documento effettivo dal: 22 Luglio 2014 1 SCOPO Scopo della presente procedura ( Procedura Generale ) è descrivere le fasi in cui si articola il macroprocesso descritto nel successivo 2, al fine di prevedere:

Dettagli

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG

Verranno inoltre effettuati: - HCV Ab - CMV IgG, - Toxoplasma IgG - EBV VCA-IgG, EBNA - HSV IgG - VZV IgG Versione approvata al 1marzo 2005 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI CUORE E/O POLMONE

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

GCP. Le Figure. Ruolo, interazioni e responsabilità SPONSOR SPERIMENTATORE MONITOR

GCP. Le Figure. Ruolo, interazioni e responsabilità SPONSOR SPERIMENTATORE MONITOR GCP Ruolo, interazioni e responsabilità Le Figure SPONSOR SPERIMENTATORE MONITOR Ruoli Sponsor: individuo o organizzazione che inizia, dirige e/o finanzia uno studio Monitor: persona designata dallo Sponsor,

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

CHI DONA SANGUE HA CUORE.

CHI DONA SANGUE HA CUORE. Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax IL E I SUOI COMPONENTI. LE DIVERSE FORME DI DONAZIONE. Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l 8% del peso corporeo ed è

Dettagli