Già Professore ordinario di Geologia Applicata presso l Università di Pisa.

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1 Prof. RAFFAELLO NARDI Già Professore ordinario di Geologia Applicata presso l Università di Pisa. Incarichi attualmente ricoperti: Curriculum vitae sintetico Segretario Generale dell Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio dal 2 marzo 1990 ad oggi. Presidente dell Accademia lucchese di Scienze, Lettere ed Arti (nominato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali con D.M. 5 febbraio 2009). Altri principali incarichi: Membro Commissione per la Valutazione Impatto Ambientale (V.I.A.) del Ministero dell Ambiente dal 1988 al Segretario Generale dell Autorità di Bacino dell Arno (2 marzo agosto 2000). Presidente dell Osservatorio Ambientale per il quadruplicamento ferroviario veloce (TAV), tratta Bologna Firenze, dal 23 luglio 2002 fino al 10 aprile Insignito del Premio Nazionale dell Ambiente Gianfranco Merli 2009, presso la Camera dei Deputati, per l attività svolta come Segretario Generale dell Autorità di Bacino del Fiume Arno e come Segretario Generale dell Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio, sempre ad esclusiva salvaguardia del bene acqua. Autore di testi universitari e di testi didattici adottati a livello nazionale e autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche nel campo della geologia, della geologia applicata, della geologia ambientale e della pianificazione di bacino. Curriculum vitae dettagliato Già professore ordinario di Geologia Applicata presso l'università di Pisa. Segretario Generale dell'autorità di Bacino del F. Arno (2 marzo agosto 2000) e del Bacino Pilota del F. Serchio (30 ottobre ad oggi). Il curriculum didattico e scientifico Laureato in Scienze Geologiche nel Assistente straordinario e successivamente assistente ordinario alla cattedra di Geologia dell'università di Pisa dal 1960 al Libero docente in Geologia (1965). Professore incaricato ( ) e poi professore straordinario di Rilevamento Geologico ( ). Ordinario di Geologia Applicata presso l'università di Pisa dal 1978 al 2008.

2 Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dell'università di Pisa dal 1986 al Responsabile delle ricerche geologiche delle unità operative del C.N.R. in Corsica dal 1966 al Autore del Modello Strutturale d'italia alla scala 1: (Appennino centrosettentrionale) (C.N.R., 1972). Responsabile a livello nazionale del gruppo di studio sulle frane da sisma nell'ambito delle ricerche del Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti del C.N.R. dal 1980 al Responsabile del gruppo di studio sui centri abitati instabili nella Toscana occidentale nell'ambito delle ricerche del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del C.N.R. dal 1978 al Coordinatore dell'unità Operativa di Pisa nel "Progetto Strategico Arno" del C.N.R. (1982). Responsabile e coordinatore della Carta Geologica d'italia alla scala 1: del Servizio Geologico Nazionale (fogli Pontremoli, Fivizzano, Castelnuovo Garfagnana, Pistoia, Bargagli). Progetto CARG Responsabile e coordinatore della Carta Geologica e della Carta della franosità della Garfagnana e della Media Valle del Serchio alla scala 1: C.N.R. ( ). Il curriculum professionale e l'attività di collaborazione ad enti e organismi statali nel campo della difesa del suolo Ha svolto attività professionale in tutti i campi della geologia e della geologia applicata sia in ambito regionale che nazionale. Tra gli incarichi di collaborazione ad organismi ed enti statali è stato impegnato dal: Dipartimento per la Protezione Civile in occasione della frana della Val Pola (Valtellina ), dove ha svolto ruoli essenziali per le decisioni e gli interventi di emergenza; Ministero della Pubblica Istruzione come membro presso la Commissione C.U.N. per la riforma del Corso di Laurea in Scienze Geologiche (1987); Ministero dell'ambiente nella Commissione per la ristrutturazione del Servizio Geologico d'italia (1988). E' stato inoltre in tempi relativamente recenti: 1. Membro della Commissione per la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), costituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del , fino al ; 2. Consigliere per gli aspetti legati alle Scienze Geologiche presso il Ministero dell'ambiente su richiesta ministeriale del ; 3. Membro del Comitato di consulenza presso il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riorganizzazione ed il potenziamento dei Servizi Tecnici dello Stato, secondo il disposto dell'art. 9, comma 9, della Legge 183/89; 4. Presidente della Commissione Consultiva istituita presso il Servizio Geologico Nazionale per i programmi di studio e di ricerca in materia di geologia del territorio nazionale ed i programmi di formazione della nuova cartografia geologica (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del ). 2

3 5. Presidente dell Osservatorio Ambientale Alta Velocità Firenze Bologna, nominato con Decreto del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio 7487 del 23 luglio 2002 fino al 10 aprile Presidente dell Accademia lucchese di Scienze, Lettere ed Arti (nominato dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali con D.M. 5 febbraio 2009). L'attività espletata come Segretario Generale dell'autorità di Bacino dell'arno e del Serchio (Legge 183/1989) Dopo l'approvazione della L.183/1989 sulla difesa del suolo, il prof. Raffaello Nardi è stato nominato Segretario Generale dell'autorità di Bacino del Fiume Arno ( ) e del Bacino Pilota del Fiume Serchio ( ) per le specifiche conoscenze delle tematiche previste dalla legge sia a livello locale (Arno e Serchio) sia a livello nazionale. Oltre l'attività ordinaria prevista come compito istituzionale dall'art. 12 della legge 183/1989, il Segretario Generale ha coordinato la Segreteria Tecnica e presieduto il Comitato Tecnico, predisponendo i programmi relativi a: 1. gli Schemi Previsionali e Programmatici, previsti dall'art. 31 della Legge 1983/1989, quale prima fase della programmazione a livello di bacino nei campi della difesa del suolo e della qualità delle acque (30 ottobre 1990); successivamente aggiornati con i programmi deliberati in data ; ; ; ; ; 2. gli schemi di cui alla legge 305/1989, art. 8, relativi al Programma Generale DEAC 1991 del Ministero dell'ambiente ( ); 3. il Programma Triennale di Tutela Ambientale ( ); 4. il Programma degli interventi nei settori della manutenzione idraulica e forestale ( ); 5. il riordino delle competenze idrauliche nel bacino dell'arno sulla base dell'art. 14 della legge 183/1989, di cui al D.M. LL.PP. 1 dicembre 1993; 6. il controllo tecnico e amministrativo degli interventi necessari al completamento dell'invaso di Bilancino, attribuito al Segretario Generale dell'autorità di Bacino dell'arno dalla legge 505/1992 (art. 4); 7. i documenti metodologici sulla elaborazione dei piani di bacino, adottati dal Comitato Istituzionale il e il ; Nel corso dell attività di Segretario Generale dell Autorità di Bacino dell'arno è stato elaborato il piano di bacino relativo ai sottoelencati stralci funzionali (ex leggi 183/1989 e 493/1993): 1. Riduzione del Rischio Idraulico, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 5 novembre 1999 (G.U. n. 299 del 22 dicembre 1999); 3

4 2. Qualità delle Acque, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 31 marzo 1999 (G.U. n. 131 del 7 giugno 1999). 3. Compatibilità delle Attività estrattive, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 31 marzo 1999 (G.U. n. 131 del 7 giugno 1999). Segue l attività svolta per quanto riguarda il bacino pilota del Serchio, con particolare riferimento ai piani adottati, approvati, in corso di approvazione e in corso di adozione. Piani Stralcio adottati 1. Progetto di "Piano stralcio Qualità delle Acque", adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 49 del 31/10/ Progetto di "Piano stralcio Attività Estrattive", adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 83 del 14/10/ Progetto di Piano Variante Stabilità dei Versanti al Piano di bacino stralcio per l Assetto Idrogeologico, adottato con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 161 del 18 marzo Piani Stralcio approvati 1. "Piano di bacino stralcio Assetto Idrogeologico, adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 132 del 5/10/2004 ed approvato dal Consiglio della Regione Toscana con delibera n. 20 del 01/02/ Piano di Gestione delle Acque del distretto idrografico del fiume Serchio, adottato, nel rispetto dell articolo 1, comma 3bis, della Legge 13 del 27 febbraio 2009, con delibera del Comitato Istituzionale n. 164 del 24 Febbraio 2010 e approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8/2/2013. L Autorità di bacino del fiume Serchio sta continuando a lavorare nell aggiornamento del Piano di gestione delle Acque, previsto dalla Direttiva 2000/60/CE (art. 13, comma 7), nonché del D. Lgs 10/12/2010, n 219, art. 4 comma 1, lettera a), da effettuarsi entro il 22 dicembre Piani in corso di approvazione 1. "Piano di bacino, stralcio per l'assetto Idrogeologico del fiume Serchio (PAI) Primo Aggiornamento adottato con delibera del Comitato Istituzionale n. 174 dell 8/03/2013, approvato con DPCM 26/07/2013; 2. Piano di Bacino, stralcio "Bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli", adottato in data 21/12/ 2010, con delibera del Comitato Istituzionale n.169. Il piano è stato sottoposto a VAS, in ottemperanza al D.Lgs. 152/2006. A seguito del parere motivato VAS DVA-DEC del 19 aprile 2012 a firma del Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministro per i Beni e le attività culturali, il Piano aggiornato e modificato secondo quanto indicato dal suddetto parere e approvato nella seduta del Comitato Tecnico del 6 novembre 2012, in data 14 agosto 2013 è stato trasmesso alla Commissione Tecnica di Verifica dell Impatto Ambientale VIA VAS e agli enti competenti. Il piano, ricevuto il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell Impatto Ambientale VIA VAS del Ministero dell Ambiente e quello del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in merito alla verifica delle integrazioni al Rapporto Ambientale in recepimento delle condizioni e osservazioni di cui al parere motivato, ai sensi del D.Lgs. 152/2006, è in attesa della definitiva approvazione con DPCM. 4

5 Piani in corso di adozione Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni In attesa della costituzione delle Autorità di Bacino Distrettuali, l'art. 4 del D. Lgs. 10 Febbraio 2010 n. 219 ha attribuito alle Autorità di Bacino ex legge 183/89, ciascuna sul territorio di propria competenza, l'adempimento degli obblighi previsti dal Decreto 49/2010 di attuazione della direttiva 2007/60/CE del 23 ottobre Ad oggi sono state predisposte le mappe di pericolosità idraulica e le mappe di rischio idraulico del Distretto Idrografico pilota del fiume Serchio. Sono in fase di predisposizione anche il documento di valutazione globale provvisoria dei problemi di gestione delle acque del distretto e il documento di verifica di assoggettabilità alla VAS del Piano di gestione del rischio alluvioni (art. 12 D.Lgs. 152/2006). Sul bacino del Serchio inoltre è in corso la sperimentazione prevista dall'art. 30 della legge 183/1989, riguardante le linee metodologiche, le attività sperimentali, la realizzazione degli interventi urgenti e sono stati attuati o sono in fase di attuazione, in particolare: Il sistema di monitoraggio idro - meteorologico e di qualità delle acque in tempo reale; La cartografia informatizzata a scala 1: su tutto il bacino e a scala 1: lungo le aste fluviali; Il sistema informativo territoriale (SIT); Il rilievo morfologico di tutte le aree di pianura con metodologia laser-scanning ; La cartografia geologica e quella della franosità rilevata alla scala 1: e pubblicata alla scala 1: ( ). Progettazione preliminare dell opera di derivazione dal fiume Serchio verso il lago di Massaciuccoli, in attuazione dell Accordo di programma integrativo per il completamento della tutela delle risorse idriche del Lago di Massaciuccoli ( ); Sul bacino del Serchio sono stati altresì adottati, tra gli altri, i seguenti atti: Approvazione dei Criteri per la definizione del Deflusso Minimo Vitale (DMV) nel bacino del Fiume Serchio (1 agosto 2002); Adozione di misure di salvaguardia per il contenimento dell intrusione del cuneo salino nella fascia costiera del bacino del Fiume Serchio e dell ingressione delle acque marine e salmastre superficiali nel bacino del lago di Massaciuccoli ( 3 marzo 2004); Adozione di soglie obiettivo per i livelli piezometrici della falda idrica della piana di Lucca ai fini del ripristino dell equilibrio idrogeologico e del progressivo contenimento dei fenomeni di subsidenza e crepacciamento in atto (3 marzo 2004); Sperimentazione sui rilasci dagli invasi idroelettrici ENEL nel bacino del Fiume Serchio (05 aprile 2006); Sottoscrizione dei protocolli d intesa per la delocalizzazione delle attività di trattamento di materiali inerti situate in aree di pertinenza fluviale lungo il corso del fiume Serchio. ( ). Infine sono stati predisposti e pubblicati (oltre ad altre pubblicazioni di divulgazione, convegni, etc.) i seguenti Quaderni dell'autorità di Bacino, relativi al bacino dell Arno e al bacino sperimentale del Serchio: 5

6 "La legge 183/1989: il bacino sperimentale del Serchio (luglio 1992) "Rischio idraulico nel bacino del Serchio (problematiche desunte dagli eventi alluvionali del giugno - luglio 1992)" (luglio 1992) "L'Arno e le sue acque: contributo conoscitivo all elaborazione del piano di bacino" (luglio 1993) "L'attività estrattiva nel bacino del Fiume Serchio: contributo conoscitivo alla elaborazione del piano di bacino (novembre 1993) Rischio idraulico nel bacino dell'arno: contributo conoscitivo alla elaborazione del piano di bacino (maggio 1994) Schema di piano di bacino con riferimento al documento programmatico dei piani di bacino del fiume Arno e del fiume Serchio (dicembre 1994) "L'attività estrattiva nel bacino dell'arno: proposta di stralcio del piano di bacino" (dicembre 1994) "L'evoluzione e la dinamica del litorale prospiciente i bacini dell'arno e del Serchio e i problemi di erosione della costa: contributo conoscitivo alla elaborazione del piano di bacino " (dicembre 1994) Il Serchio e le sue acque: proposta di stralcio del piano di bacino e contributi conoscitivi alla sua elaborazione (aprile 1995) Piano di bacino del Fiume Arno: Rischio Idraulico. Sintesi del progetto di piano stralcio (luglio 1996) Piano di bacino del Fiume Arno: Rischio Idraulico. Inquadramento delle problematiche e sintesi degli strumenti di intervento previsti dal progetto del piano di bacino (settembre 1996) "Trasformazioni del territorio e sviluppo dell'edificato lungo il corso dell'arno e degli affluenti ( e 1995). Rischio idraulico. Documenti per la gestione del piano di bacino" (novembre 1997) "Piano di bacino del Fiume Arno:Qualità delle acque. Sintesi del piano stralcio" (maggio 1998) Carta della franosità del bacino del fiume Serchio (Garfagnana e Media Valle del Serchio) (scala 1:10:000) (febbraio2000) Carta forestale sperimentale del bacino pilota del fiume Serchio (gennaio 2006) L attività di pianificazione dell Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio. Il Progetto di Piano di Bacino. Stralcio per il bilancio idrico del lago di Massaciuccoli. (dicembre 2007) Il Completamento della Carta della franosità del bacino del fiume Serchio (scala 1:10:000): Val di Lima e alto Appennino, Basso Serchio (Monte Pisano, Monti d Oltre Serchio e Appennino Lucchese) Apuane orientali (dicembre 2007) 6

7 Il bilancio idrico del bacino del lago di Massaciuccoli in Riv. Ambiente e Territorio n. 1 Rischio idrogeologico e risorse idriche (febbraio 2009) La Difesa del suolo in Italia. Leggi e strumenti di interventi sui rischi ambientali. (ottobre 2010) Piano di bacino del fiume Serchio. Gestione delle acque. Sintesi del Piano. (ottobre 2010) Piano di bacino del fiume Serchio. Rischio Idraulico. Sintesi della proposta di aggiornamento del Piano di bacino. (ottobre 2010) Lucca, 4 gennaio

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