Lombardia Statistiche Report

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1 Lombardia Statistiche Report N 9 / dicembre 2016 L incidentalità stradale nel 2015 in Lombardia e nei suoi territori Il trend a livello regionale Nel 2015 gli incidenti stradali che hanno provocato lesioni alle persone in Lombardia sono stati , le vittime sono state 478 persone e i feriti In media in Lombardia ogni giorno ci sono stati 90 incidenti stradali con 1 vittima e 125 feriti. L indice di mortalità che indica il numero di morti ogni 100 incidenti presenta lo stesso andamento nel tempo rispetto a quello medio nazionale: dal 2001 ad oggi, la mortalità da incidente stradale si è ridotta del 27% sia in Lombardia, sia in Italia. Ma è importante sottolineare che la Lombardia presenta valori annui dell indice di mortalità inferiori rispetto alla media nazionale nell intero periodo (Figura 1). Figura 1 Incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti. Lombardia. Anni Valori assoluti A cura di: Federica Ancona e Giulia Mugellini Numero chiuso il: 13 dicembre 2016 Rispetto al 2014, il numero di incidenti stradali risulta in lieve diminuzione in entrambi i territori, così come quello dei feriti. Nonostante ciò, tra il 2014 e il 2015, il numero delle vittime è aumentato del 6,7% - più 30 morti - in Lombardia e dell 1,4% in Italia - più 47 vittime -. L andamento dell indice di lesività è costante nel tempo, con una tendenza alla diminuzione, sia a livello regionale, sia a livello nazionale. Nel 2015, in Lombardia si contano 138 feriti ogni 100 incidenti, contro i 142 dell Italia. Considerando il rapporto tra morti per incidente stradale e il numero di abitanti ovvero il tasso di mortalità, la Lombardia presenta un valore inferiore sia rispetto alla media nazionale, sia rispetto alla media dell Unione Europea (UE28). Se in Lombardia nel 2015 si contano 47,8 morti per milione di abitanti, in Italia se ne registrano 56 e in Unione Europea 52. Éupolis Lombardia Via Taramelli 12/F Milano comunicazione@eupolislombardia.it

2 L incidentalità nei territori nell ultimo anno e nel periodo precedente Come era facilmente prevedibile la maggior concentrazione di incidenti si registra nella Città metropolitana di Milano - 42,9% degli incidenti, 41,4% dei feriti e 24,5% dei morti - seguita a distanza, dalla provincia di Brescia - 9,9% di incidenti, 10% dei feriti e 18,6% dei morti - di Bergamo - 8,9% degli incidenti, 9,2% dei feriti e 10,3% dei morti - di Varese 8% degli incidenti e dei feriti, 7,3% dei morti - di Monza e della Brianza - 8% degli incidenti, 8,2% dei feriti e 4,8% dei morti (Tabella 1). La Città metropolitana di Milano registra la riduzione più consistente nel numero di incidenti stradali (-23%) e feriti (-25%) tra il 2010 e il Seguono Pavia e la provincia di Monza e della Brianza. Il calo più consistente nel numero dei morti da incidente stradale si è verificato a Sondrio (-35,3%), Cremona (-32,6%) e Lodi (-25%). La provincia di Como e Brescia registrano, invece, un aumento del numero dei morti causati da incidenti stradali tra il 2010 e il 2015, rispettivamente del 21,7% e dell 8,5%. Tabella 1 Numero incidenti, vittime e feriti per provincia. Valori assoluti, indicatori e variazioni percentuali. Anno 2015 Nonostante l alta concentrazione di incidenti, la Città metropolitana di Milano mostra l indice di mortalità più basso di tutte le province lombarde, 0,8 morti ogni 100 incidenti, seguita dalla provincia di Monza e della Brianza con 0,9 e da Varese 1,3. La città metropolitana di Milano e la provincia di Lecco sono le uniche ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale (137,9) (Figura 2). Per tenere conto della diversa intensità di traffico veicolare nei territori lombardi, in assenza di dati sul parco veicolare circolante, una proxy abitualmente utilizzata è la popolazione residente o il parco veicoli. Utilizzando questo indicatore la città Metropolitana di Milano mostra sempre uno dei valori più bassi con 36,5 morti per milione di abitanti e 50,8 morti per milione di veicoli registrati, preceduta da Monza e Brianza con 26,6 morti per milione di abitanti e 34,2 morti per milione di veicoli registrati e anche da Lecco e Varese rispettivamente con 46,5 e 48,3 morti per milione di veicoli registrati.

3 Figura 2 Vittime di incidenti stradali nelle province lombarde. Indice di mortalità. Anno Fonte: elaborazioni Éupolis Lombardia Città Metropolitana e Monza e Brianza sono i territori in cui la gravità degli incidenti si è attestata sempre al di sotto del valore medio regionale nell intero periodo A Lecco, Varese e Como la situazione appare sostanzialmente allineata all andamento medio regionale, mentre nelle province di Bergamo, Pavia, ma soprattutto Brescia, Cremona Mantova e Sondrio il trend relativo all indice di mortalità è sistematicamente e significativamente al di sopra di quello medio regionale. Un cao a parte sembra essere la provincia di Lodi che fino al 2013 faceva registrare indici di mortalità molto più elevati del corrispondente valore medio regionale, per poi ridursi drasticamente nel 2014 posizionandosi al di sotto della media e quindi attestarsi sul valor medio regionale nel 2015 (Tabella 2 e Figura 3). Tabella 2 Indice di mortalità per provincia. Anni

4 Figura 3 Vittime di incidenti stradali nelle province lombarde. Indice di mortalità. Anni Nel 2015 Lecco e Milano sono i territori in cui è più basso l indice di lesività ovvero il rapporto tra il numero di feriti e il numero di incidenti stradali che è rispettivamente 132 e 133,2. Varese, Brescia e Como si attestano sostanzialmente sul valore medio regionale (137,9). Valori decisamente più elevati si rilevano a Pavia (147,4), a Lodi (154,2) e a Sondrio (158,5) (Figura 4). Figura 4 Feriti in incidenti stradali nelle province lombarde. Indice di lesività. Anno 2015.

5 Anche ampliando l orizzonte temporale al periodo Lecco e Milano mostrano un andamento dell indice di lesività sempre decisamente al di sotto del valore medio regionale, Varese e Como, seguite da Brescia solo a partire dal 2013, seguono l andamento regionale. Bergamo al contrario segue l andamento regionale fino al 2012 per poi far registrare aumenti nella lesività nei tre anni seguenti. Lodi e Sondrio sono i due territori in cui, seppure con andamenti altalenanti, l indice di lesività permane per tutto il periodo decisamente al di sopra del valore medio regionale (Tabella 3 e Figura 5). Tabella 3 Indice di lesività per provincia. Anni Figura 5 Feriti in incidenti stradali nelle province lombarde. Indice di lesività. Anni

6 I luoghi dell incidentalità stradale: le differenze territoriali Oltre ad approfondire le dinamiche dell incidentalità nei diversi territori regionali è interessante vedere in quale tipoligia di strade avvengono con maggiore frequenza e gravità così come in quali luoghi distinguendo tra interesezioni stradali o meno. L analisi degli incidenti per tipo di strada dimostra come le strade urbane, pur rilevando il numero più elevato di incidenti (79% del totale), presentano il più basso indice di mortalità rispetto alle strade fuori dall abitato (autostrade e altre strade extraurbane). Le strade urbane contano, infatti, circa un morto ogni 100 incidenti, contro i 3,5 delle strade fuori dall abitato (2,5 sulle autostrade e 3,8 sulle altre strade extraurbane). In particolare, nel 2015, sulle strade urbane lombarde si sono verificati incidenti (79% del totale), che hanno causato feriti (75% del totale) e 239 morti (50% del totale). Le autostrade concentrano il 5% degli incidenti, il 6% dei feriti e il 9% dei morti. Sulle altre strade extraurbane si verificano il 16% del totale degli incidenti, il 18% dei feriti e il 41% dei morti (Figura 6 e 7). Rispetto al 2010 la riduzione del numero delle vittime risulta più consistente sulle autostrade (-21%), seguite dalle strade urbane (-18%) e dalle altre strade extraurbane (-10%). Tuttavia nell ultimo anno aumentano gli incidenti (+10,3%) e i morti sulle autostrade (+20%). Anche sulle strade extraurbane, nonostante il numero di incidenti risulti pressoché invariato, il numero di morti aumenta del 12,6%. È proprio l aumentata mortalità sulle strade extraurbane ed autostrade a pesare sull incremento del numero di vittime in Lombardia tra il 2014 e il In tutte le province lombarde le strade urbane concentrano la maggior parte di sinistri seppure con una certa variabilità: si passa da un minimo del 44,1% a Lodi e un massimo dell 87,6% a Milano. E interessante notare come a Sondrio, Lodi e

7 Mantova avvengano con maggior frequenza incidenti nelle strade extraurbane: rispettivamente il 48,9%, il 42,7% e il 39,7%. Lodi è anche la provincia in cui è più elevata la quota di incidenti avvenuti in tratti autostradali o in raccordi autostradali (13,3%) (Figura 8). Figura 8 - Incidenti stradali con lesioni alle persone per tipo di strada per provincia. Anno 2015 Non solo la tipologia di strada, ma anche il dettaglio rispetto al luogo in cui è avvenuto il sinistro, distinguendo in particolare tra gli incidenti avvenuti in corrispondenza di un intersezione stradale e quelli accaduti al di fuori di intersezioni, consente di evidenziare come la mortalità sia nettamente più elevata al di fuori delle intersezioni stradali, dove la velocità di marcia è generalmente più elevata. Gli incidenti avvenuti al di fuori delle intersezioni stradali contano più del doppio dei morti (72%) rispetto a quelli avvenuti in corrispondenza delle intersezioni per un valore di 1,9 morti ogni 100 incidenti. L andamento della mortalità nel tempo evidenzia il calo costante del numero dei morti a ridosso delle intersezioni stradali, -18% tra il 2010 e il 2015 e -3,7% nell ultimo anno, mentre al di fuori delle intersezioni la mortalità del 2015 risulta superiore sia a quella del 2010 (+9,2%) sia a quella del 2014 (+12,3%). Prendendo in esame gli incidenti avvenuti nei pressi di intersezioni stradali si nota che in tutti i territori ad eccezione di Milano, la maggior parte avviene in prossimità di incroci si va dal 24,7% di Cremona al 47,5% di Lecco e di intersezioni segnalate la percentuale minima è del 21,3% a Como e quella massima a Sondrio con 39,6%. Milano è l unica provincia in cui oltre due terzi degli incidenti avvengono in corrispondenza di una intersezione con semaforo o vigile (38,6%) (Figura 9).

8 Figura 9 Incidenti stradali con lesioni alle persone per localizzazione dell incidente nelle province lombarde. Intersezioni. Anno 2015 In quasi tutti i territori regionali gli incidenti che avvengono non nelle intersezioni i tre quarti si registrano su rettilinei in cui la velocità di marcia solitamente risulta più sostenuta. Solo nelle due province montane di Sondrio e Lecco un quarto degli incidenti avviene in prossimità di una curva (Figura 10). Figura 10 Incidenti stradali con lesioni alle persone per localizzazione dell incidente nelle province lombarde. Non Intersezioni. Anno 2015

9 Glossario Per approfondire Feriti: Individui coinvolti in incidenti stradali che hanno subito lesioni. Incidente stradale: La Convenzione di Vienna del 1968 definisce l incidente stradale come il fatto verificatosi nelle vie o piazze aperte alla circolazione nel quale risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dal quale siano derivate lesioni a persone. Morti: Sono definiti come il numero di persone decedute sul colpo o entro il trentesimo giorno a partire da quello in cui si è verificato l incidente. Tale definizione è stata adottata a decorrere dal 1 gennaio 1999 mentre nel passato (fino al 31 dicembre 1998) erano considerati solo i decessi avvenuti entro sette giorni dal momento del sinistro stradale. Indice di lesività: Rapporto tra numero di feriti e numero di incidenti per 100. Indice di mortalità: Rapporto tra numero di morti e numero di incidenti per 100. Tasso di mortalità stradale: Morti per incidente stradale rapportati alla popolazione media residente o al numero di veicolo registrati nel Pubblico Registro Automobilistico (per o ). federica.ancona@eupolislombardia.it Éupolis Lombardia Lombardia Statistiche Report Éupolis Lombardia supporta l esercizio delle funzioni di Regione Lombardia attraverso la promozione e la diffusione di un sistema avanzato di conoscenze al fine di sostenere, secondo il principio di sussidiarietà, lo sviluppo complessivo del territorio lombardo e degli enti, istituzioni e organismi a esso relazionati. Lombardia Statistiche Report propone approfondimenti tematici presentando il posizionamento regionale sullo specifico argomento, frutto di apposite elaborazioni sui micro-dati delle più recenti indagini rese disponibili da ISTAT.