Prato La fondazione di Prato

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1 Prato La fondazione di Prato Si dice che la maga Circe da Ulisse ebbe una figlia di nome Melissa. Divenuta grande volle andare a cercare suo padre. Ma Circe, dato che l eroe greco l aveva abbandonata, trasformò la ragazza in uno sparviero. Lo sparviero volò verso Itaca, ma Ulisse era già partito verso Occidente, così lo sparviero proseguì per quella direzione. Arrivato nei boschi di Fiesole rimase intrappolato nel vischio che i cacciatori avevano messo tra i rami. Il giorno dopo quattro cacciatori videro lo sparviero, ma appena lo toccarono si trasformò in una bellissima ragazza. Era così bella che tutti e quattro i cacciatori la volevano sposare e, discutendo, si diressero in città. Appena arrivati in città, la testa di Mercurio, protettore dei commerci, si staccò da una statua e cadde. Allora i cacciatori decisero che avrebbe sposato la ragazza chi avesse lanciato la testa più lontano. Vinse Nicandro, ma gli sposi non vollero restare in città e si diressero verso un grande prato dove venne fondata appunto la città di Prato. Gabriele I.

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3 Firenze Il fantasma del cimitero degli Inglesi Si racconta che, nel cimitero degli Inglesi di Firenze, nella zona di Piazzale Donatello, durante la notte, vaghi tra le tombe, sospirando, un fantasma. Si pensa che sia il fantasma di George Byron, un poeta inglese molto legato alla città di Firenze. Per questo, sul calar della sera, si aggira ancora nel cimitero della città. Andrea B.

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5 Cerreto Guidi - Firenze Il fantasma di Isabella Il 15 luglio 1578 Paolo Giordano Ursini uccise la moglie, Isabella de Medici nella sua villa di Cerreto Guidi in provincia di Firenze. Isabella era la figlia del Granduca di Toscana Cosimo Primo. Si dice che Ursini fosse un uomo molto violento e che avesse attirato Isabella nella villa con l inganno. Incolpandola di avere un amante, la uccise. Nella villa c è un quadro di Isabella a figura intera e si dice che ogni tanto compaia il suo fantasma che nella notte emette urla agghiaccianti. Simone G.

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7 Montepulciano - Siena La leggenda delle statue parlanti Una leggenda narra che a Montepulciano sia nascosto il tesoro del re etrusco Porsenna. Nelle notti di luna piena, gli spiriti intrappolati nelle statue che proteggono il tesoro, emergono dal terreno e spaventano tutti quelli che vi si avvicinano troppo. Giulia B.

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9 Isola del Giglio - Grosseto La nascita dell isola del Giglio Una leggenda narra che nel mare dell isola del Giglio, un isola dell Arcipelago toscano, ci fosse una maga che possedeva tante pietre preziose come: tormalina,malachite, quarzo, azzurrite e altre rarità. La maga-sirena, per non farsi rubare le pietre, decise di far crescere un isola, l isola del Giglio, su cui depose le sue pietre. Infatti sull isola si trovano tante pietre rare. Vittorio G.

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11 Lago dell Accesa - Grosseto La leggenda del lago In provincia di Grosseto, nel comune di Massa Marittima, c è il lago dell Accesa e gli studiosi pensano sia nato dallo sprofondamento del terreno; il lago ha una forma particolare a ferro di cavallo. Una leggenda narra che il 26 luglio 1218, dove ora c e il lago ci fosse un villaggio. Il proprietario dei terreni, un omaccione detto il turco, ordinò che si trebbiasse anche quel giorno, anche se era il giorno dedicato a sant Anna, patrona dei mietitori. Ad un certo punto ci fu un gran cataclisma, le persone scapparono, ma il terreno sprofondò con tutto il villaggio e i suoi abitanti. Poi la pioggia riempì il fosso e si formò il lago. Si dice anche che ogni 26 luglio passando dalle vicinanze del lago si possano sentire i rumori di quel giorno: le voci degli abitanti lo scalpiccio dei buoi e perfino il suono delle campane. Antonio B.

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13 Arezzo La leggenda del nome Quando Attila, re degli Unni, espugnò la città per punirla della sua resistenza, la rase al suolo pietra su pietra e poi fece arare la terra. Dal termine arato sarebbe poi derivato il nome Arezzo. Tutti gli alunni

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15 Bibliografia 1. viverelatoscana.blogspot.com Matteo Cosimo Cresti, Draghi,streghe e fantasmi della Toscana, Firenze Carlo Lapucci, Le leggende della terra Toscana, Firenze 2011.