Centro Vivaistico Forestale Regionale di Curno. Gli arbusti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Centro Vivaistico Forestale Regionale di Curno. Gli arbusti"

Transcript

1 Gli arbusti

2 LEGENDA Per ciascuna specie sono riportate le caratteristiche ecologiche più importanti e le principali destinazioni d impiego. Ambienti: pianura collina montagna Necessità ecologiche: luce: eliofila mesofila sciafila acqua: xerofila mesofila igrofila calore: termofila mesofila microterma ph: moderatamente acidofila -1 ph neutro 0 moderatamente basifila +1

3 ALNUS VIRIDIS ONTANO VERDE ( ) -1 L'ontano verde è un arbusto policormico alto fino a 3-5 m con chioma disordinata e formata da numerosi polloni, sottili e flessibili; la corteccia è sottile e di colore grigio scuro con lenticelle chiare. E una pianta monoica con amenti maschili penduli e femminili piccoli e ovati; i frutti si presentano sottoforma di piccole pigne. Il legno è indifferenziato, di colore roseo-arancio e ridotta durezza; le radici sono sottili, molto estese e ramificate. È una specie amante dell umidità atmosferica e dei suoli poco evoluti e ricchi di nutrienti con ph prevalentemente acido. In Italia è presente lungo tutto l arco alpino in aree non adatte alle conifere, cioè stazioni con innevamento prolungato e canaloni da valanga. È una specie miglioratrice del terreno perché azotofissatrice e inoltre è impiegabile nel consolidamento delle pendici franose di montagna; essendo una specie di montagna molto esigente in umidità e senza particolari pregi estetici non può trovare impiego ornamentale. Terreno: siliceo, anche superficiale ma ben provvisto d'acqua e di nutrienti. AMELANCHIER OVALIS PERO CORVINO ( ) +1 Il pero corvino è un arbusto policormico con chioma rada, alto 1-2 m; la corteccia è liscia, di colore bruno-rossastro prima e grigia dal terzo anno di età. È una pianta ermafrodita con fiori che presentano 5 petali bianchi, lanosi all esterno e disposti in racemi terminali; è caratterizzato da una fioritura abbondante e presenta piccoli frutti sferici di 5-7 mm di colore rossastro che risultano appetibili all avifauna. Il legno è differenziato, con alburno giallognolo e durame bruno-rossastro molto duro; le radici sono molto ramificate, robuste e penetrano facilmente nelle fessure delle rocce. È tipico di zone rupestri, dei boschi radi e delle radure su terreni superficiali in prevalenza calcarei; le zone popolate da questa specie devono essere ben esposte al sole. Mista ad altre specie xerofile si presta agli interventi di recupero naturalistico ed estetico delle aree montane con affioramenti rocciosi, specialmente calcarei; inoltre per l abbondante fioritura precoce e per i frutti colorati può essere utilizzata come ornamentale o per la costituzione di siepi a partire dal piano montano. Terreno: superficiale, in genere calcareo.

4 BERBERIS VULGARIS CRESPINO ( ) 0/+1 Il crespino è un cespuglio spinoso alto fino a 2-2,5 m con foglie caduche e chioma fitta e disordinata, fusto policormico, rami eretti e spinosi; la corteccia è chiara e di colore grigio-brunastra con strisce longitudinali. Presenta dei fiori gialli disposti in racemi penduli all ascella delle spine; i frutti si presentano come bacche oblunghe e pendule dapprima di colore verde poi di colore rosso intenso. Il legno è giallo e duro; le radici sono abbastanza superficiali. In Italia è presente in tutte le regioni. Viene impiegato per rimboschimento in stazioni ingrate (come scarpate, rinterri e cave) e per la formazione di siepi a scopo di delimitazione e ornamentale. Terreno: di vario tipo, sassosi, argillosi, aridi e superficiali. COLUTEA ARBORESCENS VESCICARIA ( ) +1 La vescicaria è un arbusto deciduo che raggiunge i 4 m di altezza con fusto eretto e ramificato sin dalla base e chioma allargata; la corteccia è di color bruno chiaro. Presenta dei fiori gialli e riuniti in racemi di 4-8 all ascella delle foglie; i frutti si presentano come grossi legumi rigonfi, lucidi e di consistenza cartacea che, seccando, possono essere portati lontano dal vento. Il legno è di dimensioni minime e non ha importanza pratica mentre le radici sono abbastanza profonde e robuste. Specie diffusa come pianta spontanea quasi ovunque, risulta rara solo in pianura. Vegeta bene soprattutto in climi temperato-caldi, sul limitare dei querceti e in boschi radi. Viene impiegata per interventi di recupero ambientale, per la ricostituzione di boschi naturaliformi e anche come pianta ornamentale Terreno: preferibilmente calcareo ed asciutto. CORNUS MAS CORNIOLO (0-1400) -1/0/+1 Il corniolo è un arbusto o alberello deciduo alto 2-6 m, che se isolato può anche diventare secolare; la corteccia è grigio-bruno chiara con varie screpolature rossastre. Presenta fiori piccoli, ermafroditi, di colore giallo che compaiono molto abbondanti prima delle foglie e sono riuniti in piccole ombrelle all ascella delle foglie stesse; i frutti sono drupe che a maturità diventano di color porpora, piuttosto astringenti ma commestibili. Il legno è differenziato con un sottile alburno di colore chiaro e un

5 durame giallastro a grana molto fine, estremamente duro e resistente agli urti; le radici sono robuste e ramificate. Ha una notevole adattabilità climatica. In Italia è presente ovunque nei boschi di latifoglie di tutte le regioni, specialmente quelle settentrionali. Grazie alle sue radici espanse e resistenti allo strappo, è adatto ad interventi di consolidamento di frane e scarpate. Può essere coltivato come pianta ornamentale e per la formazione di siepi campestri, inoltre il suo legno può esser utilizzato in piccoli lavori di artigianato. CORNUS SANGUINEA SANGUINELLO (0-1300) -1/0/+1 Il sanguinello è un arbusto caducifoglio alto 2-6 m con una corteccia sottile, dapprima liscia e verdastra poi marrone-grigiastra e fittamente fessurata. I fiori sono ermafroditi, bianchi e riuniti in corimbi abbastanza vistosi che sono portati all apice dei rametti e che si sviluppano a fogliazione completata; i frutti sono piccole drupe sferiche, dapprima rosse, poi nere a maturazione e contengono un succo dal colore sanguigno. Il legno è differenziato, biancastro e duro; le radici sono robuste, ramificate e emettono numerosi polloni anche a distanza dalla pianta madre. Si adatta facilmente a condizioni climatiche diverse; tipico sia di ambienti boscati che di aree aperte. In Italia è presente in tutte le regioni. Trova impiego come specie ornamentale; per la sua rusticità e per le radici robuste, resistenti alla trazione, può essere sfruttato per il consolidamento di pendici argillose e franose. CORONILLA EMERUS ERBA CORNETTA/DONDOLINO (0-1600) -1/0/+1 L erba cornetta è una pianta perenne, cespugliosa, decidua e alta circa 1 m. Il fusto si presenta molto ramoso, legnoso e con una corteccia bruno-chiara ma finemente striata di verde. I fiori sono gialli, raggruppati in ombrelle lungamente peduncolate; i frutti sono legumi bruni, penduli e incurvati. Il legno è di dimensioni minime e per questo non trova impiego; le radici sono fittonanti e piuttosto estese, adatte a penetrare nelle rocce sedimentarie. Si trova frequente su pendii soleggiati in boschi e cespuglieti. Può essere impiegata per il recupero di zone calcaree e per la formazione di siepi campestri. Terreno: preferibilmente calcareo e ben drenato.

6 CORYLUS AVELLANA NOCCIOLO (0-1700) -1/0/+1 Il nocciolo è un arbusto caducifoglio alto fino a 5-6 m, caratterizzato da una forte emissione di polloni; la corteccia è sottile, di colore grigio-bruno scuro, coperta fittamente da lenticelle e si presenta liscia da giovane e squamosa dopo i primi anni. E una pianta monoica con fiori maschili precocissimi riuniti in amenti gialli penduli e fiori femminili minuscoli a forma di gemme; i frutti sono ovali, legnosi, con un grosso seme commestibile in parte avviluppato da brattee fogliacee anche a gruppi di 2-3. Il legno è differenziato, roseo-biancastro, tenero e poco durevole. Tollera le basse temperature, ma richiede estati calde. È frequente nei cedui e nei boschi d alto fusto come pianta sottoposta. In Italia è presente soprattutto nelle aree collinari e montane. Grazie al fogliame facilmente decomponibile è un efficace miglioratore del suolo. Viene comunemente impiegato nella sistemazione dei terreni franosi e a completamento dell azione svolta dalle specie pioniere. E anche coltivato per la produzione del frutto e come pianta ornamentale. Terreno: di vario tipo, fresco ma senza ristagni e non eccessivamente argilloso. COTINUS COGGYGRIA SCOTANO ( ) +1 Lo scotano è un cespuglio deciduo alto 1-2 m; la corteccia è bruna e scabra, con screpolature poco profonde. I fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore gialloverdastro e compaiono a maggio-giugno disposti su peduncoli piumosi in ampie pannocchie; i frutti sono piccoli acheni legnosi. E costituito da piccoli fusti che non hanno impieghi particolari; le radici sono molto robuste e adatte a penetrare anche nelle fessure rocciose. Tipico di cedui e boschi degradati, è presente in Italia su Alpi, Prealpi e Appennino centro-settentrionale. Può essere impiegato per il cespugliamento di suoli in erosione oppure come pianta ornamentale a causa delle sue infruttescenze particolari. Terreno: calcareo, superficiale e sassoso. CRATAEGUS MONOGYNA BIANCOSPINO (0-1500) -1/0/+1 Il biancospino è un arbusto deciduo e spinoso, alto fino a 5 m; la corteccia è dapprima liscia e di colore grigio poi diventa bruna con numerose squame. Fiorisce ad aprilemaggio producendo fiori bianchi riuniti in corimbi che emanano un intenso profumo

7 amaro; i frutti sono piccoli pomi con la polpa giallastra e contenenti un solo seme, che in autunno si colorano di rosso. Il legno è differenziato, con durame bruno-rossiccio, duro, compatto; le radici sono estese e producono polloni radicali. E una specie tipica di radure, boscaglie ed aree abbandonate; resiste bene al freddo ma richiede estati calde. In Italia è presente in tutte le regioni. È indicato nella formazione di siepi dense, come pianta ornamentale e per l'impiego in interventi d ingegneria naturalistica. I suoi frutti sono appetiti dalla fauna selvatica. Terreno: di vario tipo. CYTISUS SCOPARIUS GINESTRA DEI CARBONAI (0-1400) -1 La ginestra dei carbonai è un arbusto deciduo pioniero, alto 1-3 m dalla chioma folta di rami ma povera di foglie. Ha portamento eretto o prostrato ascendente. I fiori compaiono a maggio-aprile, molto abbondanti, di colore giallo intenso e disposti singolarmente all ascella delle foglie; i frutti sono neri, appiattiti e pelosi sui margini. Il legno è flessibile, con diametri molto ridotti e non ha impieghi tecnici; le radici non sono molto profonde ma sono comunque idonee a fissarsi nei terreni sassosi. E presente in tutta la penisola, isole comprese, ad eccezione del nord est e della Puglia. Come tutte le leguminose è una specie miglioratrice del terreno grazie alla sua capacità azotofissatrice. E impiegata per il cespugliamento di terreni superficiali e per il consolidamento con tecniche di bioingegneria. Viene anche coltivata come specie ornamentale. Terreno: di vario tipo, anche poveri. EUONYMUS EUROPAEUS EVONIMO/BERRETTA DEL PRETE (0-800) -1/0 L evonimo è un arbusto deciduo alto fino a 2,5 m. La corteccia è sottile, bruno-chiara con delle chiazze verdi. I fiori sono piccoli, giallastri, a quattro petali. I frutti sono capsule che in autunno si colorano di rosa intenso-rosso e a maturità si aprono in quattro lobi in cui sono contenuti altrettanti semi di colore arancione. In Italia è presente in tutte le regioni. Può essere impiegato nella realizzazione di siepi campestri antirumore, come specie ornamentale per le sue vistose fruttificazioni e per interventi d ingegneria naturalistica. Terreno: di vario tipo ma non soggetti a ristagno idrico.

8 FRANGULA ALNUS FRANGOLA (0-1300) -1/0 La frangola è un arbusto deciduo alto fino a 5-6 m. La corteccia è sottile, liscia, di colore grigio con lenticelle bianche allungate. I fiori sono insignificanti, verdastri, piccoli, portati su bravi peduncoli all ascella delle foglie e dei rametti; i frutti sono drupe, nerastre a maturità e appetibili all avifauna. Il legno è roseo-giallastro; le radici sono in genere superficiali ma molto ramificate. E molto esigente in fatto d umidità e in Italia è presente nei boschi planiziali di farnia, nelle formazioni di ripa e in ambienti paludosi e di brughiera. È indicata per la realizzazione d opere di bioingegneria in terreni poveri, umidi e costipati; viene utilizzata anche come pianta ornamentale. Terreno: di vario tipo. HIPPOPHAE RHAMNOIDES OLIVELLO SPINOSO ( ) 0/+1 L'olivello spinoso è un arbusto spinoso alto fino a 2 m e molto rustico, con rami che portano lunghe spine acuminate e rigide. La corteccia è grigio-bruna, liscia e sottile. E una pianta dioica e i fiori sia femminili che maschili sono piccoli, insignificanti, di colore verde; i frutti sono drupe ovali, arancioni, dal sapore acidulo che permangono sulla pianta tutto l inverno. Le radici sono molto robuste e ramificate, idonee a penetrare nei terreni sassosi e ciottolosi. E capace di vegetare in stazioni inospitali e in Italia è presente nelle regioni centrosettentrionali. E impiegato per la realizzazione d interventi d ingegneria naturalistica in condizioni ambientali difficili, aride e ventose. E una specie miglioratrice del terreno in quanto azotofissatrice. Terreno: detritico, povero in sostanza organica, arido e superficiale tipico di ghiaie, pendii franosi, greti dei fiumi. ILEX AQUIFOLIUM AGRIFOGLIO (0-1400) -1/0/+1 L'agrifoglio è un arbusto o alberello sempreverde alto fino a 8 m; la corteccia da giovane è verde e sottile e a maturità diventa grigia e liscia mantenendosi tale anche negli esemplari plurisecolari. E una specie dioica con fiori maschili e femminili piccoli, bianco-verdastri, profumati, radunati in gruppi con peduncoli cortissimi su piante differenti; i frutti sono drupe di colore rosso vivo e con grosso nocciolo, portate dalle piante femminili. Il legno è bianco e tenero, molto pesante; le radici sono molto

9 robuste e adatte ad ancorare le piante alle fessure delle rocce. Esige un alto tasso d umidità atmosferica, perciò si è adattato a tollerare l ombreggiamento di densi popolamenti arborei; è una specie tipicamente oceanica che vegeta in genere in zone piovose. In Italia è presente in tutte le regioni. È indicato come pianta ornamentale e anche per la realizzazione di siepi. Terreno: di vario tipo. JUNIPERUS COMMUNIS GINEPRO COMUNE ( ) -1/0/+1 Il ginepro comune è un arbusto sempreverde alto fino a 3-4 m. La corteccia è di color rosso-bruno e tende a sfaldarsi in sottili strisce verticali. Le foglie sono pungenti e acuminate. E una pianta dioica che presenta su piante differenti fiori femminili verdi e maschili gialli. I frutti sono pseudobacche carnose dette galbule, appetibili all avifauna, che dapprima sono di colore verde e a maturità diventano blu scuro. Il legno è profumato ma estremamente contorto, con alburno chiaro ridotto e durame brunoviolaceo, di media durezza, resinoso; le radici sono relativamente superficiali ma robuste. E molto adattabile nei confronti della temperatura e fortemente tollerante della siccità e di ristagni temporanei. In Italia è presente in tutte le regioni. Può essere utilizzato nel cespugliamento di stazioni ingrate e anche come pianta ornamentale. Terreno: indifferente nei confronti del suolo che può essere gessoso, di brughiera, sassoso e superficiale. LABURNUM ALPINUM MAGGIOCIONDOLO ALPINO ( ) -1/0/+1 Il maggiociondolo alpino è simile al comune ed è alto fino a 10 m. La corteccia è liscia, bruno verdastra con lenticelle, fessurata irregolarmente negli esemplari più vecchi. I fiori sono ermafroditi, gialli, profumati, riuniti in lunghi racemi lassi; i frutti si presentano come legumi nerastri a maturità che permangono sulla pianta tutto l inverno e contengono semi tossici. Il legno è differenziato, con alburno bianco-giallo e durame bruno scuro, molto pesante e durevole. Le radici sono piuttosto superficiali anche se molto ramificate. Tutte le sue parti, e soprattutto i semi, sono velenose. Si trova a quote generalmente più elevate del maggiociondolo comune, nei boschi di faggio. In Italia è presente soprattutto al nord. E usato per interventi di riqualificazione ambientale, grazie alla sua capacità di migliorare il suolo come specie azotofissatrice. Terreno: fresco e preferibilmente calcareo.

10 LABURNUM ANAGYROIDES MAGGIOCIONDOLO COMUNE ( ) -1/0/+1 Il maggiociondolo è un arbusto o alberello deciduo alto fino a 6 m. La corteccia è simile a quella del maggiociondolo alpino; i fiori sono ermafroditi, gialli, profumati, riuniti in lunghi racemi lassi. I frutti si presentano come legumi prima verdi e poi nerastri, che permangono sulla pianta tutto l inverno e contengono semi tossici. Il legno possiede un alburno bianco-giallo e durame bruno scuro, molto duro e resistente alle alterazioni. Come nel caso del maggiociondolo alpino. Predilige i climi freschi ed è resistente alle basse temperature. In Italia è presente in tutte le regioni. È usato in bioingegneria per il consolidamento delle scarpate, per il rimboschimento d aree franose e aride e come specie ornamentale; come tutte le leguminose è una specie miglioratrice del terreno perchè le radici sono fornite di colonie di batteri nitrificanti. Terreno: relativamente asciutto e preferibilmente calcareo. LIGUSTRUM VULGARE LIGUSTRO (0-1300) 0/+1 Il ligustro è un arbusto alto fino a 3 m, caducifoglio a rami espansi. La corteccia è grigio-bruna, liscia, sottile con poche lenticelle. I fiori sono piccoli, bianchi e molto profumati; i frutti si presentano come piccole bacche che a maturità diventano nere. E di facile adattamento e in Italia è presente in tutte le regioni. E comunemente impiegato come pianta ornamentale nella realizzazione di siepi, anche su terreni degradati, e in opere d ingegneria naturalistica grazie alla continua emissione di polloni basali. Terreno: di vario tipo, ma ben drenato e ricco di nutrienti. PRUNUS MAHALEB CILIEGIO CANINO ( ) -1/0/+1 Il ciliegio canino è un arbusto alto 1-5 m. La corteccia è grigio-violacea con striature trasversali, sottile e lucida da giovane. I fiori sono bianchi, a 5 petali, portati in racemi; i frutti sono piccole drupe lucide e nerastre. Il legno è bruno- arancio, abbastanza duro. Le radici sono molto ramificate e permettono l insediamento in zone sassose o rupestri. Si trova in boschi termofili e in ambienti di boscaglia.

11 Può essere impiegato per il recupero d aree denudate, in esposizioni calde e aride oppure per la costituzione di siepi molto fitte. Terreno: sassoso e superficiale, preferibilmente calcareo PRUNUS SPINOSA PRUGNOLO (0-800) -1/0/+1 Il prugnolo è un arbusto spinoso e deciduo alto fino a 3 m. La corteccia è brunorossastra, con lenticelle orizzontali, dapprima liscia, poi incisa. I fiori sono bianchi, e abbondanti; i frutti si presentano come drupe simili a piccole prugne, violacee, pruinose, dal gusto aspro. Il legno è bruno chiaro- rossastro, di piccole dimensioni e odora di mela; le radici sono molto ramificate e pollonanti. Ha una grande ampiezza termica ed è mediamente esigente d azoto. Dà il nome al pruneto, formazione arbustiva che prende il posto delle latifoglie pioniere nelle stazioni più calde e a substrato calcareo. Si trova ai margini dei boschi, in radure assolate e su terreni abbandonati. In Italia è presente in tutte le regioni. Trova impiego nel consolidamento di scarpate e frane e anche come specie ornamentale grazie ai suoi fiori bianchi e precoci. Terreno: da sciolto a compatto, preferibilmente calcareo. RHAMNUS CATHARTICUS SPINO CERVINO (0-800) +1 Lo spino cervino è un arbusto alto fino a 5 m e con rametti spinosi. La corteccia è grigio-brunastra, dapprima liscia poi squamosa e nerastra. E una specie dioica con fiori maschili e femminili piccoli, poco vistosi, a 4 petali di colore giallo-verdastro. I frutti sono piccole drupe nere e tonde disposte in grappoli su corti rametti. Il legno è differenziato e garantisce ottimi risultati estetici se levigato; le radici sono estese. Predilige le radure dei boschi e le zone rupestri bene esposte. È adatto al consolidamento di terreni poveri e asciutti. Terreno: sassoso, prevalentemente calcareo.

12 ROSA CANINA ROSA SELVATICA (0-1500) -1/0/+1 La rosa canina è un arbusto spinoso a rami flessuosi e ricadenti, alto fino a 2 m. Possiede una corteccia sottile, striata e bruna con robuste spine, generalmente rivolte verso il basso. I fiori sono rosa sui lobi e rosei o bianchi sul resto del petalo. I frutti sono carnosi, ovoidali, lisci, rossi a maturità, rivestiti di peluria internamente e contengono numerosi semi. Il legno è chiaro, con midollo e raggi ben evidenti. In Italia è presente in tutte le regioni, nelle radure dei boschi e come colonizzatrice di terreni abbandonati. Può essere impiegata come specie ornamentale, nel consolidamento di pendici soggette ad erosione e per la formazione di siepi campestri. Terreno: benché prediliga suoli ricchi d azoto, si adatta a vivere su suoli di qualsiasi tipo, anche argillosi. RUSCUS ACULEATUS PUNGITOPO (0-600) 0/+1 Il pungitopo è un cespuglio sempreverde, alto circa 0,5 m. Le foglie sono in realtà dei rametti chiamati cladodi, modificati per assumere la funzione di foglie divenendo ovali, appiattiti e rigidi, con estremità pungenti. Tra i cladodi in primavera si schiudono i minuscoli fiori verdastri, e quindi i frutti, vistose bacche rosse, grosse come ciliegie, che maturano in inverno. Tollerante dell ombra, vegeta in ambienti caldi ma sufficientemente freschi. In Italia è presente in tutte le regioni. E impiegato per lo più come pianta ornamentale. Terreno: preferisce suoli calcarei. SALIX CINEREA SALICE CENERINO (0-1000) -1/0/+1 Il salice cenerino è un arbusto policormico alto fino a 5-6 m, con i giovani rametti grigi e pubescenti. La corteccia è striata e crestata. È una specie dioica e i frutti sono capsule contenenti semi lanuginosi. Il legno è parzialmente differenziato, leggero, con fibratura dritta e anelli di accrescimento chiaramente individuabili. Le radici sono molto ramificate ma non profonde, idonee a vegetare nei terreni poveri di ossigeno. È impiegato per il cespugliamento d aree con presenza d acque stagnanti e in interventi d ingegneria naturalistica. Terreno: suoli molto umidi di brughiera, paludosi e torbosi, anche argillosi.

13 SALIX ELEAGNOS SALICE RIPAIOLO ( ) 0/+1 Il salice ripaiolo, alto fino a 6-10 m, ha un portamento arbustivo, a volte arboreo. La corteccia è giallastra o bruno-rossastra con scanalature brune. I fiori sono raccolti in amenti brevemente peduncolati; i frutti sono semi lanuginosi. Il legno è parzialmente differenziato, leggero, con bassa durezza e fibratura dritta; le radici sono ramificate, più o meno profonde a seconda del livello di falda. In Italia è presente soprattutto sulle Alpi. Trova impiego nei lavori di sistemazione idraulico-forestale per il consolidamento dei terreni alluvionali, delle sponde dei corsi d acqua e delle pendici franose. Terreno: preferisce suoli umidi e calcarei, anche periodicamente sommersi, ma tollera quelli poveri e detritici. SALIX PURPUREA SALICE ROSSO (0-1800) 0 Il salice rosso è un arbusto policormico, alto fino a 8 m, molto rustico, con i rami di un anno di colore bruno-rossastro. La corteccia è sottile, irregolarmente fessurata e all interno di colore giallo limone. E una specie dioica con fiori in piccoli amenti allungati; i frutti sono semi lanuginosi. Il legno è parzialmente differenziato; le radici sono molto ramificate, estese e profonde per raggiungere la falda. In Italia è presente in tutte le regioni; è tipico dei suoli alluvionali molto spesso ciottolosi o sabbiosi. Per la sua frugalità è impiegato nella sistemazione di frane e scarpate e per interventi d ingegneria naturalistica lungo i corsi d acqua. Terreno: predilige le rive sassose dei corsi d'acqua e suoli di varia natura ma umidi, anche periodicamente sommersi. SAMBUCUS NIGRA SAMBUCO NERO (0-1400) 0/+1 Il sambuco nero è un arbusto o alberello deciduo alto fino a 8 m. La corteccia è bruna, chiara, spessa, sugherosa e fessurata longitudinalmente. I fiori sono ermafroditi, piccoli e numerosi, bianco-giallastri, portati in grandi corimbi appiattiti. I frutti si presentano come piccole bacche globose nere, lucide, portate in infruttescenze lasse. Il legno è indifferenziato, bianco-giallastro, molto tenero, con midollo morbido centrale; le radici sono ramificate ma piuttosto deboli. Si adatta a condizioni climatiche diverse. In Italia è presente in tutte le regioni.

14 Può essere coltivato per la formazione di siepi e come pianta ornamentale; i suoi frutti sono particolarmente appetiti dagli uccelli. Terreno: di preferenza fertile e umido, ricco d azoto. SAMBUCUS RACEMOSA SAMBUCO ROSSO ( ) -1/0/+1 Il sambuco rosso è un arbusto alto fino a 4 m, simile al sambuco nero ma con frutti rossi. La corteccia è bruno-violetta, con lenticelle chiare; i fiori sono ermafroditi, piccoli, giallo chiaro, raggruppati in densi grappoli. I frutti sono drupe color rosso, sferiche, grandi come un pisello, molto vistose. Il legno è indifferenziato, giallastro, con midollo centrale, tenero, dotato di scarsa resistenza e durabilità. Le radici sono molto ramificate e penetrano facilmente fra i sassi. Vegeta in corrispondenza del margine dei boschi o lungo i corsi d'acqua ed è piuttosto tollerante delle basse temperature. In Italia è presente su Alpi e Appennini. Può essere impiegato per rimboschimenti a fini faunistici e ornamentali. Terreno: fertile e umido. SPARTIUM JUNCEUM GINESTRA DI SPAGNA (0-600) -1/0/+1 La ginestra di Spagna è un arbusto molto rustico, alto fino a 1,5 m. E una pianta a portamento arbustivo, perenne, con lunghi fusti e fiori di colore giallo vivo. Non tollera le basse temperature che ne provocano un rapido disseccamento. Come tutte le leguminose è una specie miglioratrice del terreno grazie alla sua capacità azotofissatrice. In Italia è presente in tutte le regioni. E impiegata per il consolidamento di pendici argillose e d aree franose e come specie ornamentale. Terreno: si adatta anche a suoli poveri, calcarei o argillosi, superficiali e aridi. VIBURNUM LANTANA LANTANA ( ) 0/+1 Il lantana è un arbusto alto fino a 3 m. La corteccia è di colore bruno-roseo, sottile, pubescente nei rami giovani. I fiori sono piccoli, bianchi, riuniti a formare un vistoso corimbo; i frutti sono drupe appiattite, di color rosso inizialmente, poi nere. Le radici non sono molto sviluppate né profonde.

15 Vegeta in ambienti soleggiati, ai margini delle formazioni boschive o in boschi radi e tollera condizioni d aridità. In Italia è presente nelle regioni centro-settentrionali. E impiegato per la costituzione di siepi campestri, nei rimboschimenti in aree asciutte e a scopo ornamentale. Terreno: calcareo ed asciutto. VIBURNUM OPULUS PALLA DI NEVE/PALLON DI MAGGIO (0-1100) -1/0/+1 Il pallon di maggio, alto fino a 3 m, si contraddistingue per le bacche vistose, di color rosso, persistenti anche dopo la caduta delle foglie. La corteccia è di colore grigiobruno chiaro, sottile, a strisce longitudinali. I fiori sono bianchi e riuniti in ombrelle: quelli al centro, piccoli e fertili, sono circondati da quelli sterili, poco numerosi ma molto più grossi. Il legno è chiaro, con midollo di dimensioni minime. Le radici sono atte a penetrare nei suoli umidi e asfittici. In Italia è presente in tutte le regioni, in ambienti umidi. Trova frequentemente impiego nella realizzazione d opere di bioingegneria per via della radicazione intensiva, nella realizzazione di siepi campestri e come pianta ornamentale. Terreno: fresco, anche in presenza di ristagni idrici. Bibliografia Pignatti S., Flora d Italia. Edagricole. Provincia di Bergamo, Gli alberi e il bosco. Itinerari forestali nella Bergamasca. A cura di ERSAF. Vallardi Industrie Grafiche srl. Regione Piemonte, Guida alle specie spontanee del Piemonte. Alberi e arbusti. A cura di IPLA SpA. Blu Edizioni.

Completa e Colora GIOCO 01

Completa e Colora GIOCO 01 GIOCO 01 ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA www.sardegnaforeste.it REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Completa e Colora stropicciato I suoi fiori sono grandi e rosa, con petali dal caratteristico aspetto......................

Dettagli

Abies, Abete (Pinaceae)

Abies, Abete (Pinaceae) , Abete (Pinaceae) Conifera dalla forma elegante e imponente, quasi sempre conica, molto diffusa come pianta ornamentale nei giardini e nei parchi pubblici e privati, in particolare per il colore degli

Dettagli

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco)

Populus nigra L. e Populus alba L. (Pioppo nero e pioppo bianco) SALICACEE Nella famiglia delle Salicacee fanno parte piante per lo più legnose distribuite nelle zone temperate dell'emisfero boreale. Nella flora italiana la famiglia è rappresentata da due generi, Populus

Dettagli

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FLORA ENDEMICA. Fino a 5 m 1-2 m Espanso Foglia caduca Eliofila Igrofila

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FLORA ENDEMICA. Fino a 5 m 1-2 m Espanso Foglia caduca Eliofila Igrofila ARBUSTO MEDIO AMORPHA FRUTICOSA Amorpha, Indaco bastardo Fino a 5 m 1-2 m Igrofila Estiva, di colore violetto, dalle propietà tintorie Piccoli legumi di colore rosso-brunastro riuniti in lunghe spighe

Dettagli

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FRUTTI FLORA ESOTICA

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FRUTTI FLORA ESOTICA ALBERI I GRANDEZZA (anomala poiché gymnospermae) GINKO BILOBA Ginko biloba FLORA ESOTICA 25-30 m 10 m Eretto nelle piante maschili, espanso nelle femminili Primaverile, poco significativa Carnosi, ovoidali

Dettagli

Scuola Secondaria di Primo Grado G.F. da Tolmezzo. CORSO DI TECNOLOGIA Studio dei materiali IL LEGNO

Scuola Secondaria di Primo Grado G.F. da Tolmezzo. CORSO DI TECNOLOGIA Studio dei materiali IL LEGNO Scuola Secondaria di Primo Grado G.F. da Tolmezzo CORSO DI TECNOLOGIA Studio dei materiali IL LEGNO IL LEGNO E uno dei materiali più antichi ed ha rappresentato per l uomo il modo di risolvere, per molti

Dettagli

FARNIA. Nome scientifico Quercus robur L. Ambiente Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Necessità ecologiche

FARNIA. Nome scientifico Quercus robur L. Ambiente Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Necessità ecologiche ERSAF - CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE LE SPECIE ARBOREE FARNIA Quercus robur L. Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Profondo, fertile e soprattutto costantemente rifornito

Dettagli

FORESTAZIONE ARBUSTI DI PIANURA SCHEDE DI DIVULGAZIONE

FORESTAZIONE ARBUSTI DI PIANURA SCHEDE DI DIVULGAZIONE FORESTAZIONE ARBUSTI DI PIANURA Gli arbusti comunemente diffusi nelle nostre campagne rivestono un ruolo molto importante per diversi motivi. Ciò che maggiormente colpisce in prima battuta è sicuramente

Dettagli

Citrus, Agrumi (Rutaceae)

Citrus, Agrumi (Rutaceae) Citrus, Agrumi (Rutaceae) Nel genere Citrus sono compresi molti alberi e arbusti originari del dell'asia sud-orientale dalle dimensioni medie e dalla crescita lenta. Sono famosi per le loro foglie profumate,

Dettagli

Abete Famiglia: PINACEE Genere: ABIES bianco Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche In Basilicata Utilizzo principale Aspetti botanici

Abete Famiglia: PINACEE Genere: ABIES bianco Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche In Basilicata Utilizzo principale Aspetti botanici SCHEDE DESCRITTIVE Abete bianco Famiglia: PINACEE Genere: ABIES Abies alba Silver fir Caratteristiche morfologiche Grande albero, alto anche 40-50 metri e con diametro sino a 3 metri, con fusto dritto

Dettagli

Contributi regionali per le siepi.

Contributi regionali per le siepi. Contributi regionali per le siepi. Finalmente una buona notizia, specifica per l`agricoltura biologica. Un contributo regionale per siepi, filari ed aree umide. Le aziende biologiche infatti hanno la necessità

Dettagli

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.

La macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un

Dettagli

Struttura della foglia

Struttura della foglia Struttura della foglia La struttura delle foglie varia per grandezza e forma apice nervatura lamina fogliare base stipole picciolo Forma della lamina fogliare a squama ad ago lineare ellittica ovale lanceolata

Dettagli

ILEX AQUIFOLIUM L. Agrifoglio; Pungitopo maggiore; Alloro spinoso FAMIGLIA AQUIFOLIACEAE

ILEX AQUIFOLIUM L. Agrifoglio; Pungitopo maggiore; Alloro spinoso FAMIGLIA AQUIFOLIACEAE ILEX AQUIFOLIUM L. Agrifoglio; Pungitopo maggiore; Alloro spinoso FAMIGLIA AQUIFOLIACEAE Si presenta come arbusto sempreverde con portamento cespuglioso o come albero, a tronco diritto e corteccia di colore

Dettagli

PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME?

PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME? PASSEGGIANDO PER LA PIAZZA E IL PARCO COMUNALE DI PIAMONTE POTETE TROVARE E GODERE DI QUESTI ALBERI, FACCIAMO UNA GITA INSIEME? PALO BORRACHO Nome volgare: Palo borracho, yuchán Nome scientifico: Chorisia

Dettagli

Hydrangea (Ortensia)

Hydrangea (Ortensia) Hydrangea (Ortensia) Origine: Cina, Giappone, Stati Uniti. Habitus di crescita: Arbusto con portamento cespuglioso. Raggiunge altezze di 1-2 m (raramente fino a 3-4 m). Persistenza fogliame: deciduo. Foglie:

Dettagli

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva 1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11

Dettagli

Le siepi sono costituite da filari di piante, spesso sempreverdi, e sono utilizzate per vari scopi: segnare il confine e separare le proprietà;

Le siepi sono costituite da filari di piante, spesso sempreverdi, e sono utilizzate per vari scopi: segnare il confine e separare le proprietà; LE SIEPI Le siepi sono esseri viventi che appartengono al mondo vegetale; le loro foglie infatti contengono la clorofilla e altre sostanze. Le siepi possono essere fogliose, lisce, verdi, spinose, diramate,

Dettagli

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.

LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo

Dettagli

IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1

IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1 U N I T A N 1 1 IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE Libro di geografia classe 1 - Scuola secondaria di primo grado Pagina

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO DALL ARGINE INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA ED AMBIENTALE Vengono definiti i criteri generali per la realizzazione delle piantumazioni

Dettagli

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FLORA ENDEMICA. Fino a 3 m Fino a 2 m Espanso Foglia caduca Eliofilo Xerotollerante

CHIOMA E PORTAMENTO FOGLIE FIORI FRUTTI FLORA ENDEMICA. Fino a 3 m Fino a 2 m Espanso Foglia caduca Eliofilo Xerotollerante ARBUSTO MEDIO FOGLIE CADUCHE PALIURUS SPINA CHRISTI Spinacristi, Marruca FLORA ENDEMICA Fino a 3 m Fino a 2 m Eliofilo Xerotollerante Primaverile. Fiori a cinque petali di colore giallo riuniti in piccoli

Dettagli

ARBUSTI. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 4

ARBUSTI. Specie in latino. Specie in italiano Età Altezze Circonferenza. Provenienza. Prezzo in Fr. Tipo. Pagina 1 di 4 Arbusti 201 Amelanchier ovalis* Pero corvino 1/2 40/70 - - 1/2 60/90 - - 1/2 70/110 - - 1/3 60/90 - - 1/4 70/120 - - 9.00 Fitocella 20.00 Vasi bio 204 Buxus sempervirens Bosso 2/12 60/100 - - 2/16-80/100-2/16-80/100-2/16-100/120-2/16

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, 33-46100 - Mantova (MN) - Tel. 0376.248808 INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA

Dettagli

Alla scoperta degli alberi

Alla scoperta degli alberi Alla scoperta degli alberi Indice La festa dell albero...3 Glossario...4 Come stimare l altezza di un albero...5 Cenni di botanica...5 Il fiore...6 Laurus nobilis - Alloro...8 Cercis siliquastrum - Albero

Dettagli

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014

Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 Istituto Comprensivo di Gaiarine (TV) Scuola Primaria di Gaiarine Progetto Regione Veneto A Scuola nei Parchi -Classe 4^A- Anno Scolastico 2013-2014 OSSERVIAMO E IMPARIAMO A RICONOSCERE I FIORI DEL CANSIGLIO

Dettagli

FRUTTICOLTURA: La scelta dei portainnesti.

FRUTTICOLTURA: La scelta dei portainnesti. FRUTTICOLTURA: La scelta dei portainnesti. I portainnesti hanno una importanza fondamentale sullo sviluppo e la produttività delle piante. Devono essere scelti con criteri di adattamento all ambiente,

Dettagli

COMPOSITE. ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio

COMPOSITE. ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio COMPOSITE Quella delle Composite è una delle famiglie più ricche di generi e specie. Sono diffuse in tutto il mondo e si adattano a tutti gli ambienti, sono prevalentemente piante erbacee, ma non mancano

Dettagli

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a

(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto

Dettagli

2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA

2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA INDICE DEI CONTENUTI 1. PREMESSA 2 2. RILIEVO FLORISTICO-VEGETAZIONALE DELL AREA 2 3. PROPOSTE DI INTERVENTO 6 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 9 1 1. PREMESSA Come indicato nell Allegato A Relazione tecnica

Dettagli

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO Dott. Nat. Giuseppe Stablum MARZO 2012/ FEBBRAIO 2013 Si illustra di seguito il censimento delle specie arboree ed arbustive della seconda

Dettagli

IDRAULICA APPLICATA - A. A. 2004-05 TABELLE. TAB. 1.1 - VALORI DELLA SCABREZZA SIGNIFICATIVA k s (mm) DA [HENDERSON, 1966]

IDRAULICA APPLICATA - A. A. 2004-05 TABELLE. TAB. 1.1 - VALORI DELLA SCABREZZA SIGNIFICATIVA k s (mm) DA [HENDERSON, 1966] TAB. 1.1 - VALORI DELLA SCABREZZA SIGNIFICATIVA k s (mm) DA [HENDERSON, 1966] TIPO DI SUPERFICIE NORMALE MASSIMO CALCESTRUZZO GETTATO IN OPERA SENZA IRREGOLARITÀ 0.15 RIVESTIMENTO CEMENTIZIO FINITO A MANO

Dettagli

Area 3 Il Giardino Roccioso

Area 3 Il Giardino Roccioso Area 3 Il Giardino Roccioso Acero palmato (Acer palmatum; Aceracee) Originario dell Estremo Oriente (Giappone, Corea e Cina) dov è chiamato anche Momiji, in Italia è spesso conosciuto come Acero giapponese.

Dettagli

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN

I Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima

Dettagli

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi

si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a

Dettagli

Ambrosia artemisiifolia: inquadramento botanico, diffusione e ecologia

Ambrosia artemisiifolia: inquadramento botanico, diffusione e ecologia Ambrosia artemisiifolia: inquadramento botanico, diffusione e ecologia Parco del Roccolo 27 ottobre 2007 Massimo Celé Servizio Fitosanitario Regionale 1 Ambrosia: Inquadramento botanico Genere Ambrosia:

Dettagli

ALBIZIA JULIBRISSIN. www.casanaturavivaio.it

ALBIZIA JULIBRISSIN. www.casanaturavivaio.it ALBIZIA JULIBRISSIN L'Albizia Julibrissin presenta il fusto eretto, con corteccia liscia, di colore verde scuro, che tende a fessurarsi con il passare degli anni. Gli alberi adulti raggiungono i 10-12

Dettagli

C1202. Riferimento commessa: giugno 2013. ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica. Viale Lombardia 5 20131 Milano

C1202. Riferimento commessa: giugno 2013. ing. Michele D Alessandro Direzione tecnica. Viale Lombardia 5 20131 Milano Riferimento commessa: Viale Lombardia 5 20131 Milano Tel. 02.70632650/60 fax 02.2361564 citra@citrasrl.it www.citrasrl.it C1202 giugno 2013 REV prof. arch. Giorgio Goggi Responsabile tecnico-scientifico

Dettagli

Una siepe per Zelata

Una siepe per Zelata Una siepe per Zelata Ogni anno nel mese di novembre Legambiente, in collaborazione con il ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, promuove la Festa dell albero : una giornata

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

Birdgarden Un giardino biologico

Birdgarden Un giardino biologico Birdgarden Un giardino biologico - Progettazione del giardino - Scelta delle piante ed essenze vegetali - Creazione di laghetti e/o piccoli stagni - Installazione di nidi e mangiatoie - Come attirare le

Dettagli

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA

I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante

Dettagli

LABORATORIO C.R.E.A. "S.O.S. NATURA - SPECIALE FORESTE" CLASSE 1 a sez. C a.s. 2010-2011

LABORATORIO C.R.E.A. S.O.S. NATURA - SPECIALE FORESTE CLASSE 1 a sez. C a.s. 2010-2011 LABORATORIO C.R.E.A. "S.O.S. NATURA - SPECIALE FORESTE" CLASSE 1 a sez. C a.s. 2010-2011 NELL ANNO INTERNAZIONALE DEDICATO ALLE FORESTE LA CLASSE 1 a C HA PARTECIPATO AL LABORATORIO C.R.E.A. CON LA SUPERVISIONE

Dettagli

GRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale.

GRUPPO A Specie a lento accrescimento e di rilevante interesse ecologico e storico testimoniale. ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base

Dettagli

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013 1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso

Dettagli

!!!!! ! " # $!! %! $! & "! '! %! $ % $ #

!!!!! !  # $!! %! $! & ! '! %! $ % $ # " # $ % $ & " ' % $ % $ # ( ) $ * + ( 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello. Nel caso dell applicazione della definizione al

Dettagli

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx)

La corteccia è liscia di colore marrone con tante lenticelle chiare nei fusti giovani (a dx) squamosa nei fusti più vecchi (a sx) NOCCIOLO (Corylus avellana) riconoscerlo? Portamento: è un arbusto caducifoglio con una ceppaia da cui partono molti fusti detti polloni Si trova nel sottobosco dalla pianura fino a 1700 m Gemme ellittiche

Dettagli

Specie legnose e colori

Specie legnose e colori Pino Il legno di pino utilizzato dalla falegnameria Cortese è ricco di resina e unto al tatto. In questa conifera il limite tra gli anelli annuali è chiaramente riconoscibile per la chiara differenza nello

Dettagli

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse forestale più significative. Cornaceae

ANGIOSPERME. Famiglie di interesse forestale più significative. Cornaceae ANGIOSPERME Famiglie di interesse forestale più significative Cornaceae Cornaceae Famiglia CORNACEAE Piante suffruticose, arbustive o arboree, con foglie persistenti o caduche, opposte o alterne, semplici;

Dettagli

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes

Erickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo

Dettagli

La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche

La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche La classe 1 a C della scuola media L. Lotto all Orto Botanico dell I.T.C Filippo Corridoni di Civitanova Marche Il 30 Maggio 2013 la classe 1^C della scuola media L. Lotto è andata in visita all orto botanico

Dettagli

VERIFICA Climi e biomi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? Indica tra quelli elencati quali sono gli elementi che determinano il clima.

VERIFICA Climi e biomi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? Indica tra quelli elencati quali sono gli elementi che determinano il clima. ERIICA Climi e biomi Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Il clima della fascia mediterranea è caratterizzato da estati calde e siccitose La regione della vite corrisponde all incirca alla fascia climatica

Dettagli

IL LEGNO. Che cos è il legno? Il legno è un materiale da costruzione che si ricava dal tronco degli alberi.si chiama anche:

IL LEGNO. Che cos è il legno? Il legno è un materiale da costruzione che si ricava dal tronco degli alberi.si chiama anche: IL LEGNO 1 Perché è importante il legno? E stato il primo combustibile usato dall uomo per scaldarsi, per cuocere i cibi e fondere i metalli. E stato il primo materiale utilizzato per costruire case, recinti,

Dettagli

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati)

PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati) Via Lago di Como 88/2-36100 Vicenza - Tel./ fax: 0444 920083 e-mail: rugiorio@libero.it PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE (modalità per la realizzazione di siepi e filari alberati) Ottobre 2011 Dr.

Dettagli

Le piante infestanti

Le piante infestanti Le piante infestanti Introduzione Le piante infestanti si possono definire come tutte le piante che con la loro presenza tra le colture ne diminuiscono la produzione o il loro valore commerciale. Questa

Dettagli

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione.

Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Destinatario: alunno con deficit cognitivo di grado lieve e sindrome ipercinetica da danno cerebrale lieve

Dettagli

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata

Dettagli

Siepi in agricoltura biologica

Siepi in agricoltura biologica Siepi in agricoltura biologica Infrastrutture ecologiche In agricoltura biologica (Reg. CE 2092/91) la costruzione di infrastrutture ecologiche (siepi, filari di alberi e fasce inerbite) è necessaria in

Dettagli

A COSA SERVONO LE FOGLIE?

A COSA SERVONO LE FOGLIE? A COSA SERVONO LE FOGLIE? Le foglie fabbricano il cibo della pianta, trasformando aria e acqua in glucosio (zucchero). Una foglia è formata da: Di solito la foglia è formata LAMINA da una parte appiattita

Dettagli

PRESEMINATO CARATTERISTICHE COMUNI

PRESEMINATO CARATTERISTICHE COMUNI PRESEMINATO è il biotessile preseminato, interamente biodegradabile, contenente sementi di prima qualità, fornito in rotoli, che consente la realizzazione di inerbimenti in varie situazioni a seguito della

Dettagli

La vegetazione dei Monti Simbruini APPUNTI

La vegetazione dei Monti Simbruini APPUNTI La vegetazione dei Monti Simbruini FOTO VEGETAZIONE MONTI SIMBRUINI APPUNTI Il massiccio calcareo dei Monti Simbruini presenta una ben conservata copertura forestale, che occupa il 75% dell intero areale

Dettagli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Galleria artificiale tra i cavalcavia di via Piave e via Parva Domus Relazione Agronomica Dott. Claudia Loffredo

Dettagli

salici da ceste CORSO DI CESTERIA

salici da ceste CORSO DI CESTERIA Ecomuseo delle Acque Largo Beorcje 12 - Borgo Molino 33013 Gemona del Friuli (UD) info@ecomuseodelleacque.it www.ecomuseodelleacque.it CORSO DI CESTERIA salici da ceste Il salice da vimini (S. viminalis)

Dettagli

PAvIMENTAzIONI LEGNO. pavimentazione con profili in ipè - terrazza Formentera. 76 m ting

PAvIMENTAzIONI LEGNO. pavimentazione con profili in ipè - terrazza Formentera. 76 m ting PAvIMENTAzIONI LEGNO pavimentazione con profili in ipè - terrazza Formentera. 76 m ting UNA pavimentazione IN LEGNO, OLtrE Ad ABBELLIrE NOtEvOLmENtE IL CONtEStO CON IL SUO CALOrE, GLI CONfErISCE SICUrO

Dettagli

FORRICALE Varietà di origine spagnola

FORRICALE Varietà di origine spagnola FORRICALE Varietà di origine spagnola LETIZIA ERBA MEDICA LA VARIETÁ Origine: sintetica a 3 costituenti (70% ecotipo romagnolo, 20% ecotipo polesano, 10% varietà francese) Costitutore/responsabile selezione

Dettagli

REGIONE LOMBARDIA AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI MANTOVA. Piante e Fiori non indicati nelle Comunità Infantili

REGIONE LOMBARDIA AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI MANTOVA. Piante e Fiori non indicati nelle Comunità Infantili REGIONE LOMBARDIA AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI MANTOVA Piante e Fiori non indicati nelle Comunità Infantili SERVIZIO DI MEDICINA PREVENTIVA NELLE COMUNITA' INDICE AGAVE, (FAM. AGAVACEE) AGRIFOGLIO,

Dettagli

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto

Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Palme Progettista: Euro (si, magari ) Manovale: Hoot (ma che manovale!!!!) Hoot: confesso: ero da poco iscritto al forum e ancora non sapevo chi fosse. Eppure dalla foto Euro: SEI UN DELINQUENTE Nico!!!!!

Dettagli

IL PROFILO DEL SUOLO

IL PROFILO DEL SUOLO Cognome... Nome... IL PROFILO DEL SUOLO Se scaviamo una buca abbastanza profonda in un terreno, osserviamo che la parete tagliata presenta una successione di strati, di diverso colore e struttura, che

Dettagli

ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI

ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI ALLEGATO 1 - ABACO DEGLI ALBERI E ARBUSTI AUTOCTONI E UTILIZZI CONSIGLIATI Per ogni specie viene indicato il grado di diffusione nel (facendo riferimento alla pubblicazione Flora piacentina di E. Romani

Dettagli

piante da coltivazione

piante da coltivazione piante da coltivazione Zampe di Asparago I Magnifici Blu è un azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di zampe di asparago per il coltivatore professionale. Possediamo campi sperimentali

Dettagli

Le professoresse: Sabbatini Nacchia

Le professoresse: Sabbatini Nacchia Le professoresse: Sabbatini Nacchia La malva silvestre, pianta molto diffusa nel nostro paese, predilige i terreni erbosi; la si può trovare soprattutto nei campi abbandonati, lungo le strade di campagna

Dettagli

FORESTAZIONE I FRASSINI SCHEDE DI DIVULGAZIONE

FORESTAZIONE I FRASSINI SCHEDE DI DIVULGAZIONE FORESTAZIONE I FRASSINI Il genere Fraxinus, appartenente alla famiglia delle Oleaceae, è costituito da una sessantina di specie arboree (raramente arbustive) distribuite soprattutto nelle regioni temperate

Dettagli

REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE VAIOLATURA DELLE DRUPACEE O SHARKA

REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE VAIOLATURA DELLE DRUPACEE O SHARKA REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE VAIOLATURA DELLE DRUPACEE O SHARKA La sharka o vaiolatura delle drupacee è una grave malattia provocata da un virus, Plum

Dettagli

Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte

Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte Il monitoraggio fenologico forestale in Piemonte D. Delleani, F. Spanna, F. Valfrè, R. Caramiello,V. Fossa, R. Pelosini4, N. Loglisci4 Regione Piemonte - Settore Pianificazione e Gestione delle Aree protette

Dettagli

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.

Le piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso

Dettagli

Mastergreen per i professionisti

Mastergreen per i professionisti Mastergreen per i professionisti Linea caratterizzata da una vasta gamma di prodotti destinati ad un cliente esigente e preparato. Si articola in miscugli di sementi unicamente di provenienza americana,

Dettagli

C E INCENDIO E INCENDIO

C E INCENDIO E INCENDIO C E INCENDIO E INCENDIO Generalmente si distinguono due tipi di incendio per stabilire chi deve intervenire per lo spegnimento: incendi che bruciano le cose dell uomo - si chiama ed intervengono i incendi

Dettagli

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE

COMUNE DI FERRARA SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell'umanità Settore OO.PP. Mobilità Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico Ufficio Verde Pubblico SCHEDE TECNICHE RIASSUNTIVE RELATIVE ALLE MODALITÀ OPERATIVE ELABORATE

Dettagli

BOSCHI IGROFILI RIPARIALI DI SALICE BIANCO E ONTANO NERO

BOSCHI IGROFILI RIPARIALI DI SALICE BIANCO E ONTANO NERO BOSCHI IGROFILI RIPARIALI DI SALICE BIANCO E ONTANO NERO I boschi igrofili ripariali rappresentano delle formazioni vegetali che si distribuiscono parallelamente alle sponde dei corsi d acqua e degli specchi

Dettagli

CORYLACEAE. Polline di Corylus. ARPAC Laboratorio Biomonitoraggio Aria Dipartimento Provinciale di Napoli

CORYLACEAE. Polline di Corylus. ARPAC Laboratorio Biomonitoraggio Aria Dipartimento Provinciale di Napoli CORYLACEAE Divisione: Spermatophyta Sodivisione:Angiospermae Classe: Dicotyledones Famiglia: Corylaceae Generi: Carpinus (carpino bianco), Ostrya (ostria o carpino nero), Corylus (nocciolo) La famiglia

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov

Sistemi Informativi Territoriali. Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Sistemi Informativi Territoriali Paolo Mogorovich www.di.unipi.it/~mogorov Nozioni di Cartografia Esempi di lettura di carte Tratto da La lettura delle carte geografiche di Aldo Sestini Firenze, 1967 1

Dettagli

Di Elisa Rossi & Marina Capria. Le essenze legnose

Di Elisa Rossi & Marina Capria. Le essenze legnose Di Elisa Rossi & Marina Capria Le essenze legnose ESSENZE TENERE O DOLCI Le essenze tenere o dolci sono facilmente lavorabili, sono sensibili a urti, graffi e scalfitture e hanno una scarsa resistenza;

Dettagli

LE PIANTE. acqua anidride carbonica

LE PIANTE. acqua anidride carbonica Unità La foglia e la fotosintesi La foglia è la parte principale della pianta, perché nelle foglie la pianta produce il proprio cibo. luce solare acqua anidride carbonica clorofilla glucosio ossigeno Nella

Dettagli

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015

BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq

Dettagli

Alcune malattie fungine dell olivo

Alcune malattie fungine dell olivo Alcune malattie fungine dell olivo Massimo Pilotti CRA- Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale ROMA Malattia fungina nota già nel dopoguerra nelle zone di coltivazione meridionali. Segnalazioni del

Dettagli

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo

CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo CAI S.Donà e Treviso Scuole Alpinismo e Scialpinismo Valanga = massa di neve, piccola o grande che sia, in movimento lungo un pendio (definizione AINEVA). A. La zona di distacco è il luogo dove prende

Dettagli

Biotessili per il controllo dell erosione. seic

Biotessili per il controllo dell erosione. seic BIOSTUOIE Le Biostuoie sono dei materassini biodegradabili costituiti da frustoli di paglia o cocco, trattenuti mediante una reticella fotossidabile su un lato e da un foglio di cellulosa sull'altro. Hanno

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

Tree Work Bando Cariplo 2013/14 U.A.1

Tree Work Bando Cariplo 2013/14 U.A.1 IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO" - CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA

Dettagli

L influenza del suolo sulla performance viticola: DALL APPARATO RADICALE ALLA QUALITÀ DEL VINO

L influenza del suolo sulla performance viticola: DALL APPARATO RADICALE ALLA QUALITÀ DEL VINO L influenza del suolo sulla performance viticola: DALL APPARATO RADICALE ALLA QUALITÀ DEL VINO Fabrizio Battista, Federica Gaiotti, Davide Mosetti, Gilberto Bragato, Diego Tomasi CRA-VIT CENTRO DI RICERCA

Dettagli

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA DA REALIZZARSI A EST DEL RIO MARTIGNONE, LOCALITA VIA LUNGA, COMPARTO PRODUTTIVO D4 8, SCHEDA 10/15 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DEL VERDE Il progetto del

Dettagli

Nome: Descrizione: Esposizione: Potatura: Rinvaso: Concimazione: Avvoglimento Filo: Stili: Malattie - Parassiti: Nome: Descrizione: Esposizione:

Nome: Descrizione: Esposizione: Potatura: Rinvaso: Concimazione: Avvoglimento Filo: Stili: Malattie - Parassiti: Nome: Descrizione: Esposizione: Acero Palmato Piccolo albero caducifoglie Proteggere dal sole e da forti venti. Innaffiare abbondantemente in estate. Piccoli rami nei mesi vegetativi. Drastiche in inverno. Ogni 2 anni in primavera. Ogni

Dettagli

VISITA DI ISTRUZIONE A PANTALICA. Classe III Sez. H Anno scolastico 2009-2010

VISITA DI ISTRUZIONE A PANTALICA. Classe III Sez. H Anno scolastico 2009-2010 VISITA DI ISTRUZIONE A PANTALICA Classe III Sez. H Anno scolastico 2009-2010 1 Pantalica ( da pantargo o pantalictos luogo pieno di pietre ) è il più importante sito archeologico della Sicilia orientale

Dettagli

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo

Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat mediterraneo Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale Selezione di agrumi a duplice attitudine da utilizzare nel verde pensile intensivo nell habitat

Dettagli

AZIONE C.1.1. Ricostruzione bosco ripario dei grandi fiumi

AZIONE C.1.1. Ricostruzione bosco ripario dei grandi fiumi Progetto LIFE NAT/IT/000093 «ECORICE» Le risaie del vercellese: programma integrato per la riqualificazione ambientale e la gestione sostenibile dell agroecosistema risicolo AZIONE C.1.1. Ricostruzione

Dettagli

Verifica - Conoscere le piante

Verifica - Conoscere le piante Collega con una linea nome, descrizione e disegno Verifica - Conoscere le piante Erbe Hanno il fusto legnoso che si ramifica vicino al terreno. Alberi Hanno il fusto legnoso e resistente che può raggiungere

Dettagli

ALLEGATO 1. Specie vegetali

ALLEGATO 1. Specie vegetali ALLEGATO 1. Specie vegetali Classificazione delle specie vegetali in relazione sia alle caratteristiche della specie botanica sia in relazione al contesto territoriale bolognese. Classificazione in base

Dettagli

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE

I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE 1 I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE Nella fascia tropicale ci sono tre paesaggi: la foresta pluviale, la savana, il deserto. ZONA VICINO ALL EQUATORE FORESTA PLUVIALE Clima: le temperature sono

Dettagli