L evoluzione del Sistema Cartografico del Catasto Italiano: Uso del GPS con le reti GNSS

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1 L evoluzione del Sistema Cartografico del Catasto Italiano: Uso del GPS con le reti GNSS Francesco Corso Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Brescia Ufficio Provinciale - Territorio Referente Cartografico Milano 14 settembre 2016

2 Impianto del sistema di riferimento cartografico catastale Italiano Rete Geodetica Catastale 2 pag. 2

3 Impianto del sistema di riferimento cartografico catastale Italiano 3 pag. 3

4 Impianto del sistema di riferimento cartografico catastale Italiano 4 pag. 4

5 Evoluzione ed integrazione del sistema di riferimento cartografico catastale 5 pag. 5

6 Evoluzione ed integrazione del sistema di riferimento cartografico catastale Sistemi di coordinate attuali Catastali (Cassini Soldner) Nazionali ( Roma 40 Gauss-Boaga) Globali (WGS84 ETRF2000) Prospettive per l integrazione e l interoperabilità delle informazioni territoriali sui SIT della PA con altri GIS 6 pag. 6

7 Evoluzione ed integrazione del sistema di riferimento cartografico catastale SIT 7 pag. 7

8 La Procedura Pregeo per il trattamento delle misure GPS sulle reti GNSS

9 Innovazione della metodologia GPS anche a livello catastale Provvedimento del Direttore dell Agenzia del pubblicato sulla G.U. n. 285 del Procedura informatica Pregeo 8 per la presentazione degli atti di aggiornamento catastali, aggiornamento automatico della cartografia ed il trattamento dei dati Altimetrici e GPS Istruzione sull utilizzo della metodologia GPS e delle informazioni altimetriche nel rilievo catastale di aggiornamento Disposizioni Operativa sull utilizzazione della Procedura Pregeo 8 per la presentazione degli atti di aggiornamento catastali. 9 pag. 9

10 Criteri della metodologia GPS sul rilievo catastale Immissione delle misure GPS sotto forma di baseline Calcolo delle coordinate degli estremi della baseline ricondotte al sistema catastale, insieme al resto dei punti rilevati con misure tradizionali Calcolo dei dislivelli degli estremi della baseline 10 pag. 10

11 La misura di baseline GPS La baseline è identificata dai seguenti parametri: Identificativo e coordinate geocentriche del vertice iniziale di baseline (Xi, Yi, Zi) Identificativo e componenti geocentriche del vertice finale della baseline (ΔX, ΔY, ΔZ) Matrice di varianza-covarianza delle componenti della baseline e DOP Altezza del centro di fase dell'antenna GPS sul vertice iniziale (ΔHi) Altezza del centro di fase dell'antenna GPS sul vertice finale (ΔHf) 11 pag. 11

12 Punto di riferimento di una baseline (vertice iniziale stazione permanente GNSS) Inserire nel libretto la riga 1, indicando: Il nome del Punto Iniziale ( Reference GNSS carattere numerico) Le coordinate geocentriche X, Y, Z in metri del punto L altezza del centro di fase dell antenna La materializzazione del punto riferite alla rete GNSS Dettagliare la tipologia ed il metodo di rilievo utilizzato attraverso la riga 6: Tipo ricevitore (L1 o L1/L2) Data e ora inizio delle osservazioni (GGMMAAAA-HH-MM) Metodologia di rilievo: RTK (in tempo reale), BAS (Statico) 12 pag. 12

13 Punto di riferimento di una baseline (vertice iniziale stazione permanente GNSS) Flag da attivare WGS84-ETRF2000 Nuova codifica di Pregeo pag. 13

14 Punto finale di baseline (riferito alla stazione permanente GNSS) Inserire nel libretto la riga 2, indicando: Nome Punto Finale della baseline Componenti baseline ( X, Y, Z) Parametri di precisione (elementi della matrice di Varianza- Covarianza o dei Cofattori) separati da virgola e il PDOP o il GDOP Stazione Target GPS (Punto finale di baseline) Stazione di Riferimento GPS (Punto Iniziale di Baseline) 14 pag. 14

15 Punto finale di baseline (riferito alla stazione permanente GNSS) VRS solo sul primo vertice di baseline nel caso che la base sia superiore i 15 Km 15 pag. 15

16 Punto finale di baseline (riferito alla stazione permanente GNSS) N.B. sui punti rilevati ad una distanza superiore i 5 Km dalla base devono essere riportati i valori della matrice di varianza covarianza 16 pag. 16

17 Rilievo misto GPS e celerimensura (riferito alla stazione permanente GNSS) 17 pag. 17

18 Rilievo misto GPS e celerimensura (riferito alla stazione permanente GNSS) 18 pag. 18

19 Integrazione di un rilievo GPS (riferito alla stazione permanente GNSS) 19 pag. 19

20 L evoluzione del Sistema Cartografico del Catasto Italiano: Uso del GPS con le reti GNSS Francesco Corso Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Brescia Ufficio Provinciale - Territorio Referente Cartografico Milano 14 settembre 2016