IMPIANTI NELLE SALE OPERATORIE. Ing. Pietro Ernesto De Felice

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1 IMPIANTI NELLE SALE OPERATORIE

2 L ASHRAE (società americana di riscaldamento refrigerazione e condizionamento) individua negli ospedali le camere a contaminazione controllata (clean space)ove vanno controllati: 1.La concentrazione del particolato 2.La temperatura 3.L umidità relativa

3 La più importate clean space è la sala chirurgica (sala operatoria) nella quale, oltre ai parametri suddetti, deve essere garantita la prevenzione delle infezioni da germi patogeni e il controllo della contaminazione chimica, specialmente da gas anestetici.

4 Fonti di inquinamento sono: 1.Aria esterna, con particelle da 0,5 micron in numero variabile tra 10 e 50 milioni a mc 2.Aria interna in presenza di operatori con adatto abbigliamento con particelle da 0,3 micron tra 1 e 10 milioni al minuto 3.Processi tecnologici e gas medicali 4.Ambienti limitrofi

5 Si abbatte con una efficiente filtrazione, in genere con una prima filtrazione in presa aria esterna alle UTA, successiva filtrazione assoluta con filtri a sacchi e una filtrazione terminale in prossimità delle bocche di immissione in ambiente Inquinamento aria esterna

6 Inquinamento aria interna Si abbatte con un efficiente ricambio di aria in ambiente. Secondo la circolare min. del.22 nov 1974 basterebbero 12 volumi ambiente all ora, ma oggi si propongono valori maggiori, nell ordine dei vol.amb./ora, magari con parte riciclata ma filtrata, anche per diluire gas medicali e agenti biologici.

7 Impianti sala operatoria Velocità dell aria ambiente Nell ordine di 0,05 m/s in ogni punto del locale, valori di difficile realizzazione con alti valori di ricambi d aria, per cui si suggeriscono speciali bocchette di immissione e ripresa, ovvero con impiego di soffitto diffusore. Indispensabile evitare uso di calzature con possibile pulviscolo.

8 Circolazione aria in ambiente La mandata dell aria trattata deve avvenire dall alto per almeno il 75%, e la espulsione (anche se con parziale ricircolo) dal basso. La sala operatoria deve trovarsi in sovrapressione rispetto agli ambienti circostanti, per cui secondo ASHRAE- l aria in epulsioneripresa sarà pari a circa l 85% dell aria immessa

9 Abbattimento virus ambientali Si impiegano ancora lampade germicide e disinfettanti, ma non danno certezza, per cui è indispensabile tenere la sala operatoria in sovrapressione

10 Microclima L ASHRAE propone un ventaglio di valori molto esteso, che i bandi di gara in Italia generalmente limitano secondo usi locali: Temperatura bulbo secco tra 17 e 27 C Umidità relativa tra 45 e 55 % Per presenza di ustionati 32 C e 95% u.r., per cui l UTA deve avere grande flessibilità

11 UTA semplice per sale operatorie

12 Unità Trattamento Aria (UTA) Si propone un UTA per ogni gruppo operatorio, preferibilmente con doppio ventilatore (uno di riserva) sia in mandata che in ripresa (con alternanza ogni sei ore) per certezza di continuità di esercizio. Devono essere realizzate con struttura metallica a perfetta tenuta d aria (classe B UNI 1886)

13 Continua UTA La verniciatura della struttura deve poter resistere a sterilizzazioni, ad esempio con resina epossidica a doppia sabbiatura, metallizzazione. I pannelli di chiusura sandwich, da almeno 500 mm, debbono avere oblò di ispezione per consentirne l esercizio anche durante ispezioni

14 Continua UTA Un inverter sul elettroventilatore di mandata gestisca la costanza della portata anche con l aumentare delle perdite di carico per filtri parzialmente intasati, mentre un inverter sull elettroventilatore di ripresa-espilsione gestisce la sovrapressione o depressione ambiente.

15 Continua UTA Tutto quanto in contatto con l acqua di condensa deve essere in acciaio inox Tutti i componenti in flusso d aria devono essere raggiungibili per la sterilizzazione I recuperatori di calore, opportuni in tutt aria esterna, debbono essere in batteria con acqua glicolata evitando scambi attraverso piastre

16 Impianti nelle sale operatoria Segue UTA L umidificazione deve essere unicamente a vapore Atteso che l impianto della sala operatoria deve essere sempre in funzione, la regolazione deve consentire una riduzione di portata nei periodi di non impiego della sala operatoria

17 Grado di illuminamento Secondo l ISPEL l illuminamento medio nella sala operatoria non dovrà essere inferiore a 500 lux Relativamente all area operatoria l illuminamento prodotto dalle lampade scialitiche è compresa tra e lux (possibilmente con regolazione della temperatura

18 Rumorosità Misurata a m 1,7 dal pavimento la rumorosità unidirezionale non deve superare 48 db(a) e la rumorosità in condizioni di turbolenta non deve superare i 45dB(A). Fonte ISPESL