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1 COMUNE DI SAGRADO

2 INDICE Presentazione del Sindaco Presentazione del sindaco La Relazione in sintesi Introduzione e logica espositiva Programmazione ed equilibri finanziari Programmazione ed equilibri patrimoniali Programmazione e politica d'investimento Caratteristiche generali Popolazione Territorio Personale in servizio Strutture Organismi gestionali Strumenti di programmazione negoziata Funzioni esercitate su delega Economia insediata Analisi delle risorse Fonti di finanziamento (bilancio corrente) Fonti di finanziamento (bilancio investimenti) Entrate tributarie Contributi e trasferimenti correnti Proventi extratributari Contributi e trasferimenti in c/capitale Proventi e oneri di urbanizzazione Accensione di prestiti Riscossione di crediti e anticipazioni Lettura del bilancio per programmi Quadro generale degli impieghi per programma Amministrazione, gestione e controllo Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Sport e ricreazione Turismo Viabilità e trasporti Territorio e ambiente Settore sociale Sviluppo economico Servizi produttivi

3 Riepilogo dei programmi per finanziamento Contesto generale della programmazione Opere pubbliche in corso di realizzazione Piani regionali e programmazione locale

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5 PRESENTAZIONE DEL SINDACO La rel azione previsionale e programmatica riprende la suddivisione introdotta dalla normativa relativa al controllo di gestione e si modula in modo più schematico rispetto agli anni precedenti, riprendendo le suddivisioni della riformulazione dei nuovi modelli di bilancio. Vengono pertanto di seguito esposte le principali linee di intervento chiarendo in modo succinto le scelte attuate e le strategie che ne sono alla base, con riferimento non solo all anno corrente ma anche ai due successivi. Per ogni Missione risulta agevole poi verificare l impegno di spesa corrispondente nel prospetto di dettaglio per il 2015 ( indicato 2014) e per il triennale. Dati generali: i dati relativi alla popolazione residente sono di 1308 abitanti a Sagrado, 639 a Poggio T.A. e 258 a San Martino per un totale di Entrate : le entrate del Comune sono descritte in dettaglio nel Documento contabile al quale si rimanda. Spese: la relazione previsionale viene suddivisa per Missioni al fine di agevolare la lettura delle relative spese secondo il prospetto allegato al Bilancio. Missioni Nella descrizione delle Missioni vengono riportati anche i riferimenti allo stato di attuazione di alcuni progetti e programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione. Per quanto attiene alle diverse Missioni previste dai nuovi documenti contabili, le scelte prioritarie dell Ente nel 2015 e per gli anni 2016 e 2017 sono state individuate come segue: Missione 01: servizi generali e istituzionali e di gestione : poiché le entrate tributarie sono previste in conformità alle relative disposizioni di legge, le variazioni e le scelte sono relativamente discrezionali ma si attengono alla scelta di mantenerle al minimo consentito per legge soprattutto per favorire le attività commerciali di dimensione di prossimità e di servizio al cittadino, le entrate correnti vengono stanziate per rendere efficienti i servizi al cittadino mantenendo invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale con una media di copertura dei costi da parte degli utenti pari al 55,30 % ricalibrando solo le tariffe del servizio delle mense scolastiche perché l introduzione della merenda ha dimostrato costi ulteriori, per agevolare i cittadini nelle richieste di servizi assistenziali, in attesa della definizione delle nuove valutazioni ISEE, si è deciso di erogare comunque agli utenti i servizi finora previsti e di accantonare un fondo per rimodulare le tariffe sulla base delle nuove dichiarazioni ISEE degli stessi, per il dettaglio delle tariffe e dei tributi locali si rimanda alla delibera relativa. Si è proceduto all assunzione per mobilità del Ragioniere e la esternalizzazione del servizio paghe ha prodotto risultati di razionalizzazione effettiva dell Ufficio ragioneria che ha potuto riorganizzare le sue funzioni e produrre i documenti contabili già secondo la nuova normativa. Un risultato questo davvero importante questo, perché si possa essere immediatamente operativi e perché vi sia un controllo gestionale più stretto ed efficace al fine di essere armonizzati con la contabilità regionale. Questo ci permette di fatto ottenere i benefici di ulteriori spazi finanziari da destinare ad opere pubbliche, come abbiamo già ottenuto alla fine del 2014 con ulteriori spazi per investimenti pari a euro premianti la capacità dell Ente di investire e rendicontare tutti gli investimenti previsti prima della fine dell anno di previsione. Missione 02 : ordine pubblico e sicurezza: prosegue la Convenzione dell Ufficio unico con il Comune di San Canzian e di Doberdò, pur essendo usciti dalla Convenzione i Comuni di Fogliano e di San Pier. La rimodulazione dei servizi non subirà ridimensionamenti essendosi di conseguenza ridotto anche il territorio di pattugliamento e avendo il Comune di San Canzian assunto a sua spesa totale un agente a tempo 1

6 determinato. Il servizio è stato riconfermato perché ha dimostrato notevoli incrementi d entrata: dagli storici 3000 euro per sanzioni siamo passati a una media di euro. Di questi si è scelto di destinare una parte per la manutenzione delle strade e della segnaletica come da dettaglio della relativa delibera di Giunta. Nel 2015 viene attivata la telecamera di sorveglianza sulla strade e quelle presso le Scuole. L ottimo rapporto che intercorre con le Forze dell ordine sia dell Arma dei Carabinieri che della Polizia consente inoltre di programmare e riscontrare in tempo reale qualunque necessità di sicurezza o controllo del territorio. Dal punto di vista dell azione amministrativa si può evidenziare come questa Amministrazione ha operato per ottenere ulteriori finanziamenti rispetto a a quelli previsti da contributi diretti dello Stato e della Regione, ottenendo un contributo da Bando europeo per gemellaggi di euro e la devoluzione del riparto da IRIS di euro. In corso d anno si chiederanno ulteriori contributi agli Enti quali Fondazione Cassa Risparmio, Provincia, ATO dell acqua e altri per intervenire in modo diretto sulle politiche relative alle Missioni alle quali si vuole dare priorità e che di seguito vengono specificate: Missione 04 : istruzione e diritto allo studio con l obiettivo di aumentare i finanziamenti dell offerta formativa delle Scuole dell infanzia, primaria e secondaria, nello specifico per promuovere gli incontri con Scuole di altre Nazioni, per promuovere la cultura del riciclaggio e quella del risparmio dell acqua, per favorire le escursioni istruttive degli alunni alla scoperta del territorio e delle sue risorse, per agevolare la conoscenza di altri popoli e culture, oltre alle attività ormai tradizionalmente finanziate dall Amministrazione ( lingua inglese, corso di danza- teatro, progetto intercultura, attività motoria e basket) nonché al finanziamento per parte del funzionamento dell Istituto comprensivo, nel 2014 si è realizzata l informatizzazione di tutte le aule della Scuola primaria con un nuovo impianto a cavi come concordato con i genitori degli alunni e quindi questo potrà potenziare nel 2015 le attività dei bambini, prosegue l attività di promozione del diritto allo studio per acquisto o riuso dei testi scolastici e tutte le attività a supporto dell istruzione sia pubblica che privata ( Scuola Waldorf e Asilo nido) Progetto formazione permanente con le attività della locale sessione dell Università della terza età e con corsi della Scuola genitori. Missione 05 : tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Con l obiettivo di proseguire nell intervento di riqualificazione del Castello Alimonda e promuovendo il recupero della Torre di avvistamento con un piano particolareggiato di iniziativa pubblica ( contenuto nel prossimo documento della Variante generale del Piano Regolatore generale comunale ), le attività culturali si concentreranno soprattutto nel Progetto Memoria storica con la valorizzazione dei siti della Grande guerra con richieste di contributi tramite i Bandi della Regione e con la realizzazione di eventi collegati al patrimonio dei luoghi e dei Musei della Grande guerra per la promozione della pace soprattutto presso le giovani generazioni: Meeting nazionale della pace, Mostra dell albero storto, centenario del Ponte sull Isonzo, in collaborazione con tutte le Associazioni del territorio comunale ed extra comunale. Progetto Musica per la pace: concerti a Poggesdorf,, Musiche di sconfine, Musiche in trincea. Commemorazioni dei caduti insieme alle Associazioni d arma e alla Direzione del Sacrario di Redipuglia. Progetto giovani per la pace, con il contributo europeo a luglio grande meeting con ragazzi ungheresi e rumeni in ricordo dei caduti. Con tutti gli eventi correlati. La Biblioteca prosegue i suoi interventi di promozione della lettura con il Sistema bibliotecario del monfalconese e con stagisti animatori dì laboratori di lettura per i lettori più piccoli. Missione 06 :politiche giovanili, sport e tempo libero Ultimati i lavori di riqualificazione dello spogliatoio del Campo comunale di Sagrado si interverrà per una riqualificazione di quello di Poggio. Si sosterranno tutte le attività sportive presenti ( pattinaggio, basket, danza ) Si avvierà la progettazione e riqualificazione della Sala polifunzionale con contributo regionale rinegoziato nel 2014 da realizzare in due lotti nel 2016 e Il ricco panorama dell offerta per il tempo libero viene organizzato in collaborazione con le Associazioni dalla Pro loco, alla Pro senectute al 2

7 Gruppo camperisti e coordinando, con un azione che si è dimostrata efficace,come Amministrazione comunale tutte le attività promuovendole e pubblicizzandole con manifesti di appuntamenti da esporre per l informazione dei cittadini. Missione 08 : assetto del territorio ed edilizia abitativa Nel 2015 si porterà all adozione e poi all approvazione del Consiglio comunale la Variante generale al PRGC elaborata nel Una rinnovata programmazione che prevede di non utilizzare ulteriore suolo ma di recuperare con promozioni di piani di iniziativa e accordi pubblico-privati la riqualificazione della aree industriali dismesse. La riqualificazione dei centri storici di Sagrado e Poggio verrà promossa anche informando e aiutando i proprietari ad accedere al Bando regionale che prevede fondi specifici per tali aree. Si procederà nel lavoro di riqualificazione delle zone pubbliche di incontro e servizio per i cittadini ( illuminazione pubblica a leed, marciapiedi, piste ciclo-pedonali sull argine del Canale De Dottori..) Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell ambiente Prosegue l attività a favore dell ambiente con la convenzione per il tubo drenante a Poggio che ha dimostrato la sua efficacia in questi anni, la manutenzione degli argini del fiume Isonzo per i quali si attende anche un intervento regionale di euro con attività anche all interno dell alveo, interventi mirati per la prevenzione degli incendi boschivi in collaborazione con il Corpo forestale, pulizia dei sottoboschi di terreni comunali, riqualificazione della Zona demaniale della ex polveriera di Peteano e pulizia del relativo sottobosco, relazione geologica e paesaggistica per interventi di salvaguardia del territorio. Missione 10: trasporti e diritto alla mobilità Si favoriscono i trasporti pubblici su rotaia agevolando i servizi della Rete ferroviaria anche se non più con Convenzione e controllando lo stato dei luoghi e del parcheggio anche con vigilanza mirata, per la rete bus si sono adeguate e illuminate le pensiline di attesa e si manutengono le aree circostanti, gli interventi sulla viabilità sono costanti e si mantiene l ordinanza di riduzione della velocità a 40 km /h. Missione 11: soccorso civile L attività meritoria dei volontari della locale squadra di Protezione civile ha ottenuto negli anni risultati ottimi sia per attività di prevenzione, con pattugliamenti sia di argini sia di boschi, ma anche per interventi di manutenzione, o per ricerca di persone scomparse. La progettazione e realizzazione del magazzino potrà essere davvero un ulteriore intervento utile all attività d soccorso civile non solo per il Comune ma per un più vasto territorio comprensoriale. Si intende acquistare anche un defribillatore da tenere a disposizione, formando opportunamente sia il personale comunale che singoli cittadini. Missione 12 : Diritti sociali, politiche sociali e famiglie L impegno di spesa nel 2015 di euro per questo settore dimostra la volontà dell Amministrazione di sostenere tutte le politiche di servizi sociali nelle loro varie declinazioni,con l obiettivo prioritario di mantenere nelle proprie case e nel paese le persone più anziane, di sollevare le difficoltà della vita indipendente delle persone con disabilità ( viene inaugurato nel 2015 il nuovo ascensore di accesso alla sede municipale) e di intervento anche in forma diretta,.oltre che con i servizi d Ambito, per aiutare le famiglie.l intervento economico che garantiamo ai pazienti che si servono del Centro Alzheimer di Romans è essenziale per dare risposta a nuove forme di intervento socio sanitario. Questo dimostra che il nostro intervento in campo socio-sanitario deve continuamente adeguare le strutture e gli interventi alle nuove esigenze sociali e sanitarie dei cittadini. L impegno nella nuova Ass 2 Ass5 isontina sarà rivolta a ottenere finalmente, anche grazie alla nuova Riforma regionale, più servizi e ambulatori di equipe territoriale nei nostri paesi. Missione 13: tutela della salute L adesione a Città sane ci impegna a proseguire l attività in primo luogo di informazione con conferenze dei modelli di vita sana, ma anche di intervenire in tutte le sedi per agevolare i servizi alla salute e per ridurre il più possibile il peso dei costi per servizi sanitari ai cittadini. La tutela della salute si realizza anche con il monitoraggio della condizioni 3

8 dell ambiente che ci circonda, in particolare proseguiremo con rilievi soprattutto nelle aree scolastiche e pubbliche. Missione 14 : Sviluppo economico e competitività Partecipando al Patto per lo sviluppo della Provincia e della Camera di commercio, siamo presenti a determinare uno sviluppo sostenibile per il nostro territorio. Ma anche in forma diretta stiamo promuovendo con i contenuti della nuova Variante al PRGC la bonifica dei siti industriali dismessi e agevolando nuove attività produttive sul territorio comunale recuperando le aree industriali in forma mista : edilizia e industriale e dando all area demaniale militare una nuova possibilità di sviluppo con recupero. La Convenzione per lo sportello unico per le attività produttive SUAP con il Comune di Monfalcone ha la funzione di agevolare e semplificare l accesso alla realizzazione e all insediamento di nuove attività produttive sul territorio. Missione 15 : Politiche per il lavoro e la formazione professionale In Biblioteca viene agevolato l accesso informatico alle offerte di lavoro. Continuerà l attività di informazione diretta ai cittadini per le possibilità lavorative dell area isontina, e ci impegneremo perché le previste UTI ( legge reg.26/ 2014) possano rendere sempre più efficace la pianificazione per area vasta degli insediamenti industriali e del sostegno alle attività produttive esistenti. La formazione professionale viene sostenuta anche indirettamente con contributi agli Enti presenti sul territorio tramite il Piano di zona dell Ambito. Opere pubbliche : Per le opere pubbliche da realizzare nel 2015 e poi negli anni 2016 e 2017 si rimanda al dettaglio della Delibera di Giunta. Si evidenzia qui come le opere previste nel Bilancio di previsione 2014 siano state tutte realizzate tranne il magazzino di protezione civile perché non era sufficiente lo spazio concesso dalla Regione. Per la sua realizzazione nel 2015 si sta provvedendo a concordare con la Regione una erogazione di contributo per lotti di intervento per modularne in modo più fattibile la realizzazione. Considerazioni finali: Si è voluto proporre al Consiglio un Bilancio di previsione in tempi ragionevoli non solo per meglio operare nel servizio ai cittadini, ma anche per agevolare questi stessi nel pagamento rateizzato delle tasse e tariffe. La scelta comporta la consapevolezza che agiremo per interventi successivi anche nella rimodulazione delle previsioni e delle spese, alcune imposte dalla riformulazione ad esempio delle modulistiche per la nuova ISEE,altre dovute alla possibilità di accedere a nuovi finanziamenti. Il Documento contabile d altra parte è parte evidente della vivacità dell azione amministrativa che abbiamo sempre ritenuto ( e dimostrato con i fatti ) non si deve fermare alla previsione e alla destinazione di spesa una volta per tutte, ma deve essere documento di linea per ulteriori ricerche di entrate o di nuovi obiettivi richiesti dalla vita reale dei cittadini. Con questo intendimento lo presentiamo ai Consiglieri contando anche sul loro fattivo apporto all azione amministrativa,nella ricerca di ulteriori finanziamenti e nei suggerimenti per nuovi interventi, nello spirito di lavorare tutti per il bene dei nostri concittadini e dello sviluppo del territorio. Le difficoltà evidenziate negli anni precedenti rispetto all efficacia dell azione amministrativa nella realizzazione soprattutto delle opere pubbliche nel rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità permangono anche per la previsione di entrata e di spesa Ma già l anno scorso siamo riusciti a realizzare quanto previsto e anche molto di più,quindi contiamo di farlo anche negli anni a venire. Già negli anni precedenti, con grande spirito di collaborazione e professionalità le Posizioni organizzative e i dipendenti comunali tutti sono riusciti a ridurre al minimo il disagio e soprattutto a non penalizzare i servizi essenziali per i cittadini. Sappiamo quindi di poter contare su una professionalità di struttura ma soprattutto su una alta qualità umana che, anche se non compare nel mero Bilancio numerico, ne è invece una grande risorsa aggiunta e non scontata. A loro va pertanto un sentito ringraziamento da parte del Sindaco e di tutta la Giunta. Il documento contabile che presentiamo al Consiglio comunale è frutto di un grande lavoro di squadra di tutti, in particolare del Ragioniere che si è 4

9 cimentato per la prima volta con il Bilancio dell Ente e che per di più lo ha rimodulato completamente in ottemperanza alla nuova normativa. Voglio ringraziare anche il Segretario comunale che sta provvedendo ad un lavoro di continua redazione di Documenti per l anticorruzione, la formazione e la trasparenza che richiedono un continuo aggiornamento, lavoro che spesso non emerge nella sua complessità. E ringrazio il Revisore per il suo sempre puntuale e prezioso controllo. IL SINDACO Elisabetta Pian 5

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11 INTRODUZIONE E LOGICA ESPOSITIVA Questo documento, oggetto di un'attenta valutazione del consiglio comunale, unisce in se la capacità politica di prefigurare finalità di ampio respiro con la necessità di dimensionare questi medesimi obiettivi alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'intervallo di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente, quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali, infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo complica e rende più difficili le nostre decisioni. La presente Relazione, nonostante continuino a persistere le oggettive difficoltà appena descritte, vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Anche il consigliere comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, come il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato. La prima parte, denominata "La relazione in sintesi", fornisce al lettore una chiave di lettura sintetica sulla dimensione economica dei mezzi che il comune intende reperire e poi utilizzare. Sono pertanto presi in considerazione gli elementi di natura finanziaria, con i relativi equilibri di bilancio tra le entrate e le uscite, le disponibilità concrete del patrimonio comunale, con il suo riparto in attività e passività, per concludere infine con il riepilogo dei principali elementi che caratterizzano il reperimento e il successivo impiego delle risorse di parte investimento, tradotte poi in opere pubbliche. La seconda sezione, intitolata Caratteristiche generali, sposta l attenzione su quello che l industria privata chiamerebbe mezzi di produzione, e cioè le dotazioni strumentali ed umane impiegate per erogare i servizi al cittadino. Il tutto, dopo avere delineato sia il contesto ambientale che gli interlocutori istituzionali, e cioè il territorio ed i partner pubblici e privati con cui l ente interagisce per gestire talune problematiche di più vasto respiro. In questo contesto, assumono particolare importanza le attribuzioni delegate dalla regione al comune, gli organismi gestionali a cui l ente partecipa a vario titolo, e gli accordi negoziali raggiunti con altri soggetti pubblici o privati per la valorizzazione del territorio, e cioè gli strumenti di programmazione negoziata. Nella terza parte della relazione, intitolata Analisi delle risorse, sono sviluppate le principali tematiche connesse con il reperimento delle risorse che saranno poi destinate a coprire il fabbisogno di spesa dei due principali campi di azione del comune, e cioè la gestione dei servizi e gli interventi in conto capitale. L attenzione viene posta sulle specifiche fonti di entrata che finanziano sia il bilancio corrente (gestione) che il bilancio degli investimenti (opere pubbliche). Maggiori informazioni di dettaglio sono poi rese disponibili negli argomenti che riprendono le risorse finanziarie per analizzarle in un ottica prettamente contabile. Si procede quindi ad osservare sia il trend storico che la previsione futura delle entrate tributarie, dei contributi e trasferimenti correnti, dei contributi e trasferimenti in C/capitale, dei proventi e oneri di urbanizzazione, delle accensione di prestiti per terminare, infine, con le riscossione di crediti e le anticipazioni. L argomento successivo della Relazione è forse quello che riscuote il maggiore interesse proprio perché, ultimata la premessa ambientale (La relazione in sintesi) e quella finanziaria (Analisi delle risorse), si arriva finalmente al dunque e si delineano gli specifici ambiti di spesa dell ente. Nella sezione La lettura del bilancio per programmi, infatti, sono identificati sia gli obiettivi che i costi monetari di ogni macro intervento programmato dall Amministrazione. L iniziale visione d insieme, che delimita la programmazione finanziaria e strategica ciascun programma, è quindi seguita dalla dettagliata analisi di ciascun programma previsto nell intervallo di tempo considerato, dove le risorse finanziarie e gli obiettivi programmatici costituiscono le facce distinte del medesimo sforzo di pianificazione e coordinamento. Chiude questa importante sezione il riepilogo dei programmi per fonte di finanziamento, nel quale l attenzione è di nuovo posta sulle modalità di reperimento delle risorse che renderanno poi possibile la realizzazione degli interventi. La parte terminale della Relazione può essere considerata una semplice appendice, e il nome stesso di Contesto generale della programmazione attribuito a questa sezione già di per sé delimita il contenuto residuale dei due argomenti presi in esame. Si tratta, infatti, di distogliere per un istante lo sguardo dalla programmazione futura per fare alcuni rapidi accenni sullo stato di attuazione dei programmi precedenti, seguito poi da talune considerazioni sul necessario grado di coerenza dei programmi, o meglio ancora, dell intero processo di pianificazione dell ente locale. 6

12 PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI FINANZIARI Il consiglio comunale, con l'approvazione politica di questo importante documento di programmazione, identifica gli obiettivi generali e destina le conseguenti risorse di bilancio. Il tutto, rispettando nell'intervallo di tempo richiesto dalla programmazione il pareggio tra risorse destinate (entrate) e relativi impieghi (uscite). L'Amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite, la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per C/terzi, dove ognuno di questi ambiti può essere inteso come un'entità autonoma. Di norma, le scelte inerenti i programmi riguardano solo i primi due contesti (corrente e investimenti) perché i servizi C/terzi sono semplici partite di giro, mentre i movimenti di fondi interessano operazioni finanziarie di entrata e uscita che si compensano. Per quanto riguarda il contenuto della pagina, le prime due tabelle riportano le entrate e le uscite utilizzate nelle scelte di programmazione che interessano la gestione corrente (funzionamento), il secondo gruppo mostra i medesimi fenomeni ma a livello di interventi in C/capitale (investimenti), mentre i due quadri finali espongono tutti i dati di bilancio, comprese le entrate e le uscite non oggetto di programmazione. Entrate correnti destinate ai programmi Tributi (+) ,00 Trasferimenti (+) ,00 Entrate extratributarie (+) ,00 Entr.correnti spec. per invest. (-) 0,00 Entr.correnti gen. per invest. (-) 0,00 Risorse ordinarie ,00 Avanzo per bilancio corrente (+) 0,00 Entr. C/cap per spese correnti (+) 0,00 Prestiti per spese correnti (+) 0,00 Risorse straordinarie 0,00 Totale (destinato ai programmi) ,00 Uscite correnti impiegate nei programmi Spese correnti (+) ,85 Funzionamento ,85 Rimborso di prestiti (+) ,15 Rimborso anticipazioni cassa (-) ,00 Rimborso finanziamenti a breve (-) 0,00 Indebitamento ,15 Disavanzo applicato al bilancio (+) 0,00 Disavanzo pregresso 0,00 Totale (impiegato nei programmi) ,00 Entrate investimenti destinate ai programmi Trasferimenti capitale (+) ,00 Entr. C/cap. per spese correnti (-) 0,00 Riscossione crediti (-) 0,00 Entr.correnti spec. per invest. (+) 0,00 Entr.correnti gen. per invest. (+) 0,00 Avanzo per bilancio investim. (+) 0,00 Risorse gratuite ,00 Accensione di prestiti (+) ,00 Prestiti per spese correnti (-) 0,00 Anticipazioni cassa (-) ,00 Finanziamenti a breve (-) 0,00 Risorse onerose 0,00 Totale (destinato ai programmi) ,00 Uscite investimenti impiegate nei programmi Spese in conto capitale (+) ,00 Concessione crediti (-) 0,00 Investimenti effettivi ,00 Totale (impiegato nei programmi) ,00 Riepilogo entrate 2015 Correnti ,00 Investimenti ,00 Movimenti di fondi ,00 Entrate destinate ai programmi (+) ,00 Servizi C/terzi ,00 Altre entrate (+) ,00 Totale ,00 Riepilogo uscite 2015 Correnti ,00 Investimenti ,00 Movimenti di fondi ,00 Uscite impiegate nei programmi (+) ,00 Servizi C/terzi ,00 Altre uscite (+) ,00 Totale ,00 7

13 PROGRAMMAZIONE ED EQUILIBRI PATRIMONIALI Il conto del patrimonio mostra il valore delle attività e delle passività che costituiscono, per l appunto, la situazione patrimoniale di fine esercizio del comune. Questo quadro riepilogativo della ricchezza comunale non è estraneo al contesto in cui si sviluppa il processo di programmazione. Il maggiore o minore margine di flessibilità in cui si innestano le scelte dell'amministrazione, infatti, sono influenzate anche dalla condizione patrimoniale. La presenza, nei conti dell ultimo rendiconto, di una situazione creditoria non soddisfacente originata anche da un ammontare preoccupante di immobilizzazioni finanziarie (crediti in sofferenza), o il persistere di un volume particolarmente elevato di debiti verso il sistema creditizio o privato (mutui passivi e debiti di finanziamento) può infatti limitare il margine di discrezione che l Amministrazione possiede quando si appresta a pianificare il proprio ambito di intervento. Una situazione di segno opposto, invece, pone il comune in condizione di espandere la capacità di indebitamento senza generare preoccupanti ripercussioni sulla solidità della situazione patrimoniale. I prospetti successivi riportano i principali aggregati che compongono il conto del patrimonio, suddivisi in attivo e passivo. Attivo patrimoniale 2013 Denominazione Importo Immobilizzazioni immateriali 0,00 Immobilizzazioni materiali ,29 Immobilizzazioni finanziarie ,79 Rimanenze 0,00 Crediti ,23 Attività finanziarie non immobilizzate 0,00 Disponibilità liquide ,19 Ratei e risconti attivi 0,00 Totale ,50 Passivo patrimoniale 2013 Denominazione Importo Patrimonio netto ,51 Conferimenti ,60 Debiti ,39 Ratei e risconti passivi 0,00 Totale ,50 8

14 PROGRAMMAZIONE E POLITICA D'INVESTIMENTO La politica dell Amministrazione nel campo delle opere pubbliche è tesa ad assicurare al cittadino un livello di infrastrutture che garantisca nel tempo una quantità di servizi adeguata alle aspettative della collettività. Il tutto, naturalmente, ponendo la dovuta attenzione sulla qualità delle prestazioni effettivamente rese. Il comune, con cadenza annuale, pianifica la propria attività di investimento e valuta il fabbisogno richiesto per attivare nuovi interventi o per ultimare le opere già in corso. In quel preciso ambito, connesso con l approvazione del bilancio di previsione, sono individuate le risorse che si cercherà di reperire e gli interventi che saranno finanziati con tali mezzi. Le entrate per investimenti sono costituite da alienazioni di beni, contributi in conto capitale e mutui passivi, eventualmente integrate con l avanzo di amministrazione di precedenti esercizi e con le possibili economie di parte corrente. È utile ricordare che il comune può mettere in cantiere un'opera solo dopo che è stato ottenuto il corrispondente finanziamento. Per quanto riguarda i dati esposti, la prima tabella mostra le risorse che si desidera reperire per attivare i nuovi interventi mentre la seconda riporta l'elenco delle opere che saranno realizzate con tali mezzi. Finanziamento degli investimenti 2015 Denominazione Importo Fondo pluriennale vincolato 0,00 Avanzo di amministrazione 0,00 Risorse correnti 0,00 Contributi in C/capitale 0,00 Mutui passivi 0,00 Altre entrate ,00 Totale ,00 Principali investimenti programmati per il triennio Denominazione Interventi di investimento a Poggio (vendita aree) 0, ,00 0,00 Potenziamento illuminazione pubblica esistente ,00 0,00 0,00 manutenzione straordinaria sala polifunzionale 0, , ,00 manutenzione straordinaria sede protezione civile ,00 0,00 0,00 manutenzione straordinaria impianti sportivi ,00 0,00 0,00 Totale , , ,00 9

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16 1 POPOLAZIONE Il fattore demografico Il comune è l'ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. Abitanti e territorio, pertanto, sono gli elementi essenziali che caratterizzano il comune. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l invecchiamento, che un'amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. Popolazione (andamento demografico) 1.1 Popolazione legale Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) Movimento demografico Popolazione al (+) Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale -17 Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio -12 Popolazione al Aspetti statistici Le tabelle riportano alcuni dei principali fattori che indicano le tendenze demografiche in atto. La modifica dei residenti riscontrata in anni successivi (andamento demografico), l'analisi per sesso e per età (stratificazione demografica), la variazione dei residenti (popolazione insediabile) con un'analisi delle modifiche nel tempo (andamento storico), aiutano a capire chi siamo e dove stiamo andando. Popolazione (stratificazione demografica) 1.1 Popolazione suddivisa per sesso Maschi (+) Femmine (+) Popolazione al Composizione per età Prescolare (0-6 anni) (+) Scuola dell'obbligo (7-14 anni) (+) Forza lavoro prima occupazione (15-29 anni) (+) Adulta (30-65 anni) (+) Senile (oltre 65 anni) (+) Popolazione al Popolazione (popolazione insediabile) 1.1 Aggregazioni familiari Nuclei familiari Comunità / convivenze Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0, Popolazione insediabile Popolazione massima insediabile (num. abitanti) Anno finale di riferimento

17 Popolazione (andamento storico) Movimento naturale Nati nell'anno (+) Deceduti nell'anno (-) Saldo naturale Movimento migratorio Immigrati nell'anno (+) Emigrati nell'anno (-) Saldo migratorio Tasso demografico Tasso di natalità (per mille abitanti) (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Tasso di mortalità (per mille abitanti) (+) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,

18 TERRITORIO La centralità del territorio Secondo l'ordinamento degli enti locali, spettano al comune tutte le funzioni amministrative relative alla popolazione e al territorio, in particolare modo quelle connesse con i servizi alla persona e alla comunità, l'assetto ed uso del territorio e lo sviluppo economico. Il comune, per poter esercitare tali funzioni in ambiti adeguati, può mettere in atto anche delle forme di decentramento e di cooperazione con altri enti territoriali. Il territorio, e in particolare le regole che ne disciplinano lo sviluppo e l'assetto socio economico, rientrano tra le funzioni fondamentali attribuite al comune. Territorio (ambiente geografico) 1.2 Estensione geografica Superficie (Kmq.) 34 Risorse idriche Laghi (num.) 0 Fiumi e torrenti (num.) 1 Strade Statali (Km.) 1 Provinciali (Km.) 11 Comunali (Km.) 22 Vicinali (Km.) 22 Autostrade (Km.) 0 Pianificazione territoriale Per governare il proprio territorio bisogna valutare, regolare, pianificare, localizzare e attuare tutto quel ventaglio di strumenti e interventi che la legge attribuisce ad ogni ente locale. Accanto a ciò, esistono altre funzioni che interessano la fase operativa e che mirano a vigilare, valorizzare e tutelare il territorio. Si tratta di gestire i mutamenti affinché siano, entro certi limiti, non in contrasto con i più generali obiettivi di sviluppo. Per fare ciò, l'ente si dota di una serie di regolamenti che operano in vari campi: urbanistica, edilizia, commercio, difesa del suolo e tutela dell'ambiente. Territorio (urbanistica) 1.2 Piani e strumenti urbanistici vigenti Piano regolatore adottato (S/N) Si (delibera Consiliare n 23 di data 28/6/2004) Piano regolatore approvato (S/N) Si (delibera Consiliare n 2 di data 24/01/2005 (variante 10)) Programma di fabbricazione (S/N) No Piano edilizia economica e popolare (S/N) No Piano insediamenti produttivi Industriali (S/N) No Artigianali (S/N) No Commerciali (S/N) No Altri strumenti (S/N) No Coerenza urbanistica Coerenza con strumenti urbanistici (S/N) Si Area interessata P.E.E.P. (mq.) 0 Area disponibile P.E.E.P. (mq.) 0 Area interessata P.I.P. (mq.) 0 Area disponibile P.I.P. (mq.) 0 12

19 PERSONALE IN SERVIZIO L'organizzazione e la forza lavoro Ogni comune fornisce alla propria collettività un ventaglio di prestazioni che sono, nella quasi totalità, erogazione di servizi. La fornitura di servizi si caratterizza, nel pubblico come nel privato, per l'elevata incidenza dell'onere del personale sui costi totali d'impresa. I più grossi fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento. Personale complessivo Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive B1 1 1 B3 1 1 B8 4 4 C3 5 5 D4 1 1 D5 1 1 Personale di ruolo Personale fuori ruolo 0 Totale generale 13 Area: Tecnica Segue Pianta Presenze Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive A1 0 0 C1 0 0 A2 0 0 C2 0 0 A3 0 0 C3 1 1 A4 0 0 C4 0 0 A5 0 0 C5 0 0 B1 1 1 D1 0 0 B2 0 0 D2 0 0 B3 0 0 D3 0 0 B4 0 0 D4 1 1 B5 0 0 D5 0 0 B6 0 0 D6 0 0 B7 0 0 DIR 0 0 B8 2 2 Area: Finanziaria-culturale Segue Pianta Presenze Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive A1 0 0 C1 0 0 A2 0 0 C2 0 0 A3 0 0 C3 1 1 A4 0 0 C4 0 0 A5 0 0 C5 0 0 B1 0 0 D1 0 0 B2 0 0 D2 0 0 B3 1 1 D3 0 0 B4 0 0 D4 0 0 B5 0 0 D5 1 1 B6 0 0 D6 0 0 B7 0 0 DIR

20 Area: Vigilanza Segue Pianta Presenze Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive A1 0 0 C1 0 0 A2 0 0 C2 0 0 A3 0 0 C3 1 1 A4 0 0 C4 0 0 A5 0 0 C5 0 0 B1 0 0 D1 0 0 B2 0 0 D2 0 0 B3 0 0 D3 0 0 B4 0 0 D4 0 0 B5 0 0 D5 0 0 B6 0 0 D6 0 0 B7 0 0 DIR 0 0 Area: Demografica-statistica Segue Pianta Presenze Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive A1 0 0 C1 0 0 A2 0 0 C2 0 0 A3 0 0 C3 1 1 A4 0 0 C4 0 0 A5 0 0 C5 0 0 B1 0 0 D1 0 0 B2 0 0 D2 0 0 B3 0 0 D3 0 0 B4 0 0 D4 0 0 B5 0 0 D5 0 0 B6 0 0 D6 0 0 B7 0 0 DIR 0 0 B8 1 1 Area: Segreteria Segue Pianta Presenze Pianta Presenze Cat./Pos. organica effettive Cat./Pos. organica effettive A1 0 0 C1 0 0 A2 0 0 C2 0 0 A3 0 0 C3 1 1 A4 0 0 C4 0 0 A5 0 0 C5 0 0 B1 0 0 D1 0 0 B2 0 0 D2 0 0 B3 0 0 D3 0 0 B4 0 0 D4 0 0 B5 0 0 D5 0 0 B6 0 0 D6 0 0 B7 0 0 DIR 0 0 B

21 STRUTTURE L'intervento del comune nei servizi L'ente destina parte delle risorse ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Di diverso peso è il budget dedicato ai servizi per il cittadino, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, perchè: - I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e quindi operano in pareggio o producono utili di esercizio; - I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; - I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e sono inoltre dotate di un livello adeguato di strutture. Servizi al cittadino (Trend storico e programmazione) Denominazione Asili nido (num.) (posti) Scuole materne (num.) (posti) Scuole elementari (num.) (posti) Scuole medie (num.) (posti) Strutture per anziani (num.) (posti) Valutazione e impatto L'offerta di servizi al cittadino è condizionata da vari fattori; alcuni di origine politica, altri dal contenuto finanziario, altri ancora di natura economica. Per questo l'amministrazione valuta se il servizio richiesto dal cittadino rientra tra le proprie priorità di intervento. Da un punto di vista tecnico, invece, l'analisi privilegia la ricerca delle fonti di entrata e l'impatto della nuova spesa sugli equilibri di bilancio. Ciclo ecologico Rete fognaria - Bianca (Km.) Nera (Km.) Mista (Km.) Depuratore (S/N) No No No No Acquedotto (Km.) Servizio idrico integrato (S/N) Si Si Si Si Aree verdi, parchi, giardini (num.) (hq.) Raccolta rifiuti - Civile (q.li) Industriale (q.li) Differenziata (S/N) Si Si Si Si Discarica (S/N) No No No No Domanda ed offerta Nel contesto attuale, le scelta di erogare un nuovo servizio parte dalla ricerca di mercato tesa a valutare due aspetti rilevanti: la presenza di una domanda di nuove attività che giustifichi ulteriori oneri per il comune; la disponibilità nel mercato privato di offerte che siano concorrenti con il possibile intervento pubblico. Questo approccio riduce il possibile errore nel giudizio di natura politica o tecnica. Altre dotazioni Farmacie comunali (num.) Punti luce illuminazione pubblica (num.) Rete gas (Km.) Mezzi operativi (num.) Veicoli (num.) Centro elaborazione dati (S/N) Si Si Si Si Personal computer (num.) Legenda Le tabelle di questa pagina mostrano, in una prospettiva che si sviluppa nell'arco di un quadriennio, l'offerta di alcuni dei principali tipi di servizio prestati al cittadino dagli enti locali. Le attività ivi indicate riprendono una serie di dati previsti in modelli ufficiali. 15

22 ORGANISMI GESTIONALI La gestione di pubblici servizi Il comune può condurre le proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali di proprietà, oppure affidare talune funzioni a specifici organismi a tale scopo costituiti. Tra le competenze attribuite al consiglio comunale, infatti, rientrano l organizzazione e la concessione di pubblici servizi, la costituzione e l adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, la partecipazione a società di capitali e l affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i pubblici servizi privi di rilevanza economica, e cioè quelle attività che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche regole che normano le modalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato. Organismi gestionali (Trend storico e programmazione) Tipologia Consorzi (num.) Aziende (num.) Istituzioni (num.) Società di capitali (num.) Servizi in concessione (num.) Totale Consorzio Culturale del Monfalconese Enti associati Attività e note Comini di: Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Staranzano, San Canzian d'isonzo, Fogliano Redipuglia, Sagrado, Turriaco, San Pier d'isonzo. Consorzio di Bonifica della Pianura Isontina. Le principali finalità sono: valorizzazione e promozione della cultura; promozione di studi e ricerche storiche; valorizzazione, conservazione e diffusione pubblica dell'informazione, con particolare riguardo a quella in forma scritta e multimediale, promozione e valorizzazione del servizio di pubblica lettura con particolare riferimento al funzionamento della rete bibliotecaria territoriale; conservazione, catalogazione e valorizzazione del patrimonio fotografico storico e promozione dell'uso della fotografia come strumento di espressione e documentazione; salvaguardia, recupero, conservazione e valorizzazione della memoria storica delle comunità locali, attraverso la catalogazione, la conservazione, la ricerca e il recupero di documenti autobiografici scritti e audiovisivi; valorizzazione delle risorse culturali, e l'organizzazione di iniziative tendenti a promuovere l'intera area nelle sue componenti culturali; partecipazione ad attività storico culturali; I principali servizi attivati sono: Sistema Bibliotecario Territoriale Biblioteca specializzata nei settori di competenza; Ecomuseo "TERRITORI. Genti e memorie tra Carso e Isonzo" Fototeca e Centro di documentazione fotografica Edizioni del Consorzio Culturale del Monfalconese (pubblicazioni monografiche e periodiche, editoria elettronica, prodotti multimediali); Attività di formazione ed aggiornamento professionale nelle materie di competenza

23 Consorzio Isontino Servizi Integrati (CISI) Enti associati Tutti i comuni della Provincia di Gorizia, Provincia di Gorizia Attività e note Il Consorzio Isontino Servizi Integrati opera su tutto il territorio provinciale e gestisce servizi ed interventi a favore di persone disabili giovani ed adulte ai sensi della L. R. 41/96. Si pone la finalità di assistere, tutelare, promuovere e integrare le persone disabili, ponendo particolare attenzione alla complessiva qualità della loro vita. Le modalità di intervento prevedono il mantenimento della persona nel proprio ambiente familiare e sociale e il superamento di ogni stato di emarginazione. I servizi del Consorzio accolgono persone con handicap lieve, medio, grave e gravissimo, fisico, psichico e/o sensoriale residenti nella Provincia di Gorizia che abbiano compiuto l obbligo scolastico. Possono essere accolte persone residenti al di fuori della Provincia di Gorizia, previa verifica e valutazione della compatibilità tecnico/economica con l organizzazione dei servizi, sulla scorta di apposita convenzione con il relativo Comune competente per domicilio di soccorso, che contempli il pagamento al Consorzio del costo del servizio utilizzato. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI È quella prefigurata dall art. 6 della L. R. n. 41/96 e s.m.i. e cioè: Attività volte ad assicurare l'integrazione lavorativa ai sensi della L.R. 17/94 e s.m.i.; Centri socio-riabilitativi ed educativi diurni per persone handicappate di età compresa tra i 14 e 35 anni e ultra trentacinquenni; Residenza protetta per handicappati gravi e gravissimi. Iris Isontina Reti Integrate SPA Enti associati Comuni della Provincia di Gorizia Attività e note Società in liquidazione Irisacqua Srl Enti associati Comuni della Provincia di Gorizia Attività e note Irisacqua si occupa di: - gestire il Servizio Idrico Integrato; - garantire la continuità del servizio secondo i parametri di qualità definiti dalla Carta del Servizio Idrico Integrato; - assicurare la costante salvaguardia delle risorse idriche e dell'ambiente attraverso la riduzione delle perdite di rete ed il contenimento degli sprechi; - realizzare gli investimenti previsti nel Piano d'ambito al fine di risolvere le criticità che ad oggi gravano sul servizio. Convenzione Ufficio Unico Tributi Soggetti che svolgono i servizi Fogliano Redipuglia, Sagrado, Turriaco, San Pier d'isonzo, Doberdò del Lago Attività e note Il Comune di Sagrado è uscito dalla convenzione a fine

24 Convenzione Servizio di Polizia Locale Soggetti che svolgono i servizi Attività e note San Canzian d'isonzo, Fogliano Redipuglia, sagrado, San Pier d'isonzo, Doberdò del Lago. I Comuni di fogliano Redipuglia e San pier d'isonzo sono usciti dalla convenzione a fine Convenzione servizio informatico mandamentale Soggetti che svolgono i servizi Attività e note I 9 comuni del mandamento sono usciti dalla convenzione i comuni di Ronchi dei Legionari e San pier d'isonzo Convenzione "Città Mandamento" Soggetti che svolgono i servizi Attività e note I 9 comuni facenti parte l'ambito monfalconese Convenzione lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Comuni del Mandamento Istituto Comprensivo Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Comuni di fogliano redipuglia, Sagrado, San Pier d'isonzo Ambito Socio Sanitario Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Comuni della "destra Isonzo" Convenzione trasporto scolastico Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Fogliano Redipuglia, Sagrado e San Pier d'isonzo 18

25 Convenzione per l'utilizzo di macchine operatrici Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Comuni di Gradisca d'isonzo e Sagrado Convenzione servizio segreteria Soggetti che svolgono i servizi Attività e note Comune di Fiumicello e Villa Vicentina 19

26 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Gli strumenti negoziali per lo sviluppo La complessa realtà economica della società moderna spesso richiede uno sforzo comune di intervento. Obiettivi come lo sviluppo, il rilancio o la riqualificazione di una zona, la semplificazione nelle procedure della burocrazia, reclamano spesso l adozione di strumenti di ampio respiro. La promozione di attività produttive locali, messe in atto dai soggetti a ciò interessati, deve però essere pianificata e coordinata. Questo si realizza adottando dei procedimenti formali, come gli strumenti della programmazione negoziata, che vincolano soggetti diversi - pubblici e privati - a raggiungere un accordo finalizzato alla creazione di ricchezza nel territorio. A seconda degli ambiti interessati, finalità perseguite, soggetti ammessi e requisiti di accesso, si è in presenza di patti territoriali, di contratti d area o di contratti di programma. Tali strumenti implicano l assunzione di decisioni istituzionali e l impegno di risorse economiche a carico delle amministrazioni statali, regionali e locali. 20

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