Edilizia popolare. Valore per la città. La casa pubblica a Milano: processi integrati di rigenerazione urbana
|
|
- Antonietta Antonella
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Milano Direzione Centrale Casa Settore Politiche per la Casa e Valorizzazione Sociale Spazi Servizio Contratti di Quartiere e Rigenerazione Urbana Edilizia popolare. Valore per la città La casa pubblica a Milano: Auditorium di via Valvassori Peroni 15 settembre 2015
2 Milano ha una rilevante tradizione nel campo dell edilizia pubblica, che negli anni venti/trenta costellò la città di molteplici quartieri quali, Mazzini, San Siro, Stadera, Spaventa Solari, Genova, ecc. Un edilizia civile, con case raccolte attorno a grandi corti, dove erano creati anche servizi generali quali lavanderie, bagni e asili. Oggi i quartieri periferici, che un tempo erano stati edificati ai margini della città, sono stati di fatto interamente riassorbiti dal tessuto urbano consolidato della metropoli.
3 Negli anni 70 abbiamo assistito ad un nuovo periodo di costruzione intensiva dell Edilizia Economico Popolare. Si costruiscono grandi complessi di prefabbricazione pesante, veri e propri quartieri «dormitorio» quali Gratosoglio, Ponte Lambro, Gallaratese, ecc. che rispecchiano in pieno il concetto di «periferia grigia». Ad oggi il patrimonio di Edilizia pubblica a Milano è di circa 70 mila alloggi di cui: 29 mila circa di proprietà del Comune Milano 41 mila circa di proprietà di Aler Milano
4 Un tempo la casa era un dato indiscusso, un elemento di stabilità che ospitava in via continuativa la famiglia ed il relativo progetto di vita, la casa era un segno esplicito di uno status e di una posizione sociale. Oggi la crescita della fascia debole, le mutate condizioni economiche, la differenziazione di etnie e provenienze, la precarietà e temporaneità del lavoro hanno determinato un numero sempre più crescente di soggetti che non riescono a trovare risposta al loro fabbisogno abitativo. E sempre più evidente l esigenza di arrivare ad una riconfigurazione complessiva delle politiche abitative attraverso approcci operativi integrati, attualizzando leggi e regolamenti ed introducendo modalità gestionali innovative e sperimentali.
5 Nell immaginario collettivo, quando si parla di periferie, il termine quartiere viene ancora associato ad un luogo di assenza e di disagio diffuso, di esclusione sociale e di povertà di scenari urbani, dimenticando come invece sia anche un luogo denso di identità, relazioni e vitalità, con un alto potenziale di possibilità di trasformazioni fisiche e sociali.
6 L esperienza di rigenerazione attuata dal Programma «Contratti di Quartiere» ha contribuito a migliorare l immagine delle periferie ribaltando completamente l approccio dello strumento urbanistico con il territorio. Per la prima volta la pianificazione diventa integrata ed inclusiva e prevede il coinvolgimento nelle scelte di tutti i soggetti rappresentativi dell ambito urbano di intervento.
7 I Contratti di Quartiere San Siro N abitanti: (nuclei 6.580) N alloggi ERP: N alloggi Intervento: ERP Infrastrutture Azioni sociali Molise-Calvairate N abitanti: (nuclei 2.596) N alloggi ERP: N alloggi Intervento: ERP Infrastrutture Azioni sociali Gratosoglio N abitanti: (nuclei 2.600) N alloggi ERP: N alloggi Intervento: ERP Infrastrutture Azioni sociali Mazzini N abitanti: (nuclei 2.602) N alloggi ERP:1.143 N alloggi Intervento: ERP Infrastrutture Azioni sociali Ponte Lambro N abitanti: (nuclei 537) N alloggi ERP: 372 N alloggi Intervento: ERP Infrastrutture Azioni sociali
8 L innovazione introdotta con la progettazione partecipata dando voce agli abitanti - ha costituito una piccola «mutazione genetica» nella realizzazione dei programmi di riqualificazione e, soprattutto, nel rapporto istituzione/territorio.
9 Interventi e azioni Riqualificazione patrimonio ERP Valorizzazione e incremento patrimonio ERP Sviluppo di soluzioni costruttive innovative Incremento della funzionalità del contesto urbano Miglioramento qualità abitativa ed insediativa Dotazione infrastrutture e servizi Rapporto tra progettazione e risposta al bisogno abitativo Incremento, miglioramento e adeguamento di servizi e infrastrutture Sviluppo sociale Promozione della partecipazione e del coinvolgimento attivo degli abitanti Promozione di progetti innovativi/integrati a supporto delle rilevate criticità sociali Promozione della coesione sociale e del lavoro di rete
10 Grandi temi trattati Partecipazione e trasversalità operativa/funzionale Casa Coesione sociale e integrazione Struttura economica e sviluppo locale Trasversalità obiettivo e interdisciplinarità dei Settori/Servizi comunali coinvolti del processo Collaborazione tra i soggetti istituzionali attuatori Coinvolgimento dei soggetti locali e cittadini Mobilità inquilini, accompagnamento ai nuovi ingressi Razionalizzazione del patrimonio (sovrautilizzo, sottoutilizzo), occupazioni senza titolo Risposta a nuovi bisogni abitativi: nuclei monoparentali, profughi, lavoratori temporanei, studenti, etc. Fasce deboli: anziani, minori, handicap, disagio psichico Stranieri, multiculturalità Integrazione integenerazionale Prevenzione, micro-criminalità, sicurezza Rivitalizzazione economica Attivazione risorse in collaborazione con Enti pubblici-privati, terzo settore, soggetti cittadini e locali
11 Prima e dopo Quartiere Mazzini_Via Panigarola 2 Quartiere Molise-Calvairate_Via Etruschi 2
12 Prima e dopo Quartiere Gratosoglio_Via Baroni Quartiere Ponte Lambro_Via Ucelli di Nemi
13 I Laboratori di Quartiere dei Contratti di Quartiere Servizio di Accompagnamento Sociale che nel ruolo di presidio locale accompagna e supporta i processi di rigenerazione urbana Obiettivi Informare sullo stato di attuazione dei lavori di riqualificazione edilizia, delle iniziative e dei progetti che ruotano attorno al Contratto di Quartiere Verificare periodicamente con sopralluoghi l andamento dei cantieri, confronto con gli Enti attuatori per la ricerca di soluzioni dei problemi rilevati Curare le relazioni con MM e ALER Milano per la messa a sistema delle informazioni e per la facilitazione del confronto fra soggetti gestori e residenti Coordinare e sostenere la rete territoriale per favorire e promuovere la relazione tra i soggetti (formali e non), l attivazione delle risorse locali, la ricerca delle soluzioni più adeguate alle necessità dei contesti. Composizione equipe integrata di lavoro Direzione Progettuale Coordinatore Equipe Senior Sociale Senior Tecnico Operatori junior
14 Le azioni del Laboratorio di Quartiere Sensibilizzare gli inquilini rispetto all uso del patrimonio residenziale - Promozione del cambio alloggio consensuale razionalizzazione patrimonio - Sviluppo azioni finalizzate a migliorare la qualità dell abitare quotidiano - Condivisione e rispetto delle regole di convivenza civile - Costruzione di comunità Promuovere percorsi di sostenibilità ambientale - Sensibilizzazione sulla raccolta differenziata (collaborazione con AMSA e scuole) - Partecipazione a Bandi di finanziamento per la realizzazione di specifici progetti Preservare e valorizzare gli spazi pubblici del quartiere - Promozione del «senso di appartenenza» - Organizzazione di eventi e momenti di animazione degli spazi pubblici - Attenzione/recupero degli spazi degradati del quartiere - Condivisione e rispetto delle regole di convivenza civile Comunicazione ed informazione rivolta al quartiere e alla città - Sito web e social media - Distribuzione on-line di Newsletter periodiche - Distribuzione di magazine, volantini / locandine per comunicazione ordinaria
15 Il Laboratorio è anche.. un punto neutro di riferimento per tutti i residenti e uno spazio aperto e disponibile per diverse funzioni: - Sportello di orientamento per i problemi del vivere quotidiano - Favorire la costituzione di gruppi di cittadini attivi - Realizzare eventi di aggregazione e socializzazione - Collaborare con Scuole/Università per la realizzazione di progetti didattico-scientifici - Ospitare gruppi e associazioni per realizzare iniziative specifiche (es. Biblioteca di quartiere)
16 Dai Laboratori di Quartiere CdQ ai Presidi Locali Sulla base dell esperienza realizzata con i Laboratori di Quartiere CdQ e con le altre forme di presidio nei quartieri comunali denominate "Spazio Abitare", si è riconosciuta l importanza dell apertura di luoghi di riferimento locale che garantiscano ai residenti attività di presidio, conoscenza, ascolto e l accompagnamento sociale anche in assenza di un programma di rigenerazione. Nel 2014, è stata pertanto ampliata la rete dei presidi locali sostenendo lo sviluppo di progetti di supporto all abitare e accompagnamento sociale in contesti residenziali (storici, di nuova e/o di recente costruzione), che ne risultavano privi e dove erano state accertate analoghe necessità di supporto, orientamento, gestione e controllo delle problematiche abitative in esito al riscontrato progressivo aggravamento delle condizioni dell'abitare quotidiano e dei fenomeni di disagio sociale. E stata data priorità ai quartieri ERP di nuova edificazione di via Ovada 38, via Senigallia e via Feltrinelli, ed ai quartieri storici misti (ERP e privato) a forte e diffuso disagio abitativo e grave conflittualità quali: Lorenteggio, ambito via Padova e Quarto Oggiaro.
17 Interventi in ambiti di Edilizia Residenziale Pubblica
18 Grazie dell attenzione Arch. Patrizia Di Girolamo Responsabile Servizio Contratti di Quartiere e Rigenerazione Urbana Direzione Centrale Casa e Demanio Settore Politiche per la Casa e Valorizzazione Sociale Spazi Comune di Milano
Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta
Regione Puglia Progetto Bollenti Spiriti Giovani Open Space Comune di Barletta Programma regionale per le Politiche giovanili Bollenti Spiriti Delibera Cipe n. 35/2005. Ripartizione delle risorse per interventi
DettagliContratti di Quartiere II - Provincia di Milano. Cernusco sul Naviglio
Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 74 Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio Cernusco sul Naviglio 75 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della
DettagliComune di Trieste. Montebello
Montebello Il nuovo insediamento ATER è inserito in un rione fortemente urbanizzato ma povero di servizi e luoghi di aggregazione. Comprende 10 condomini-180 alloggi- 480 persone. Presenza significativa
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliI principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.
I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni
Dettaglicontratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo
città di venaria reale contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo obiettivo generale promuovere l integrazione del quartiere con il resto del tessuto urbano attraverso la riqualificazione
DettagliSCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015)
SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione
Dettaglicooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.
cooperazione e sviluppo locale via Borgosesia, 30 10145 Torino tel. 011.74.12.435 fax 011.77.10.964 cicsene@cicsene.org www.cicsene.org cooperazione e sviluppo locale progetto CASA tecniche urbane percorsi
DettagliDAR nasce nel 1991 per dare risposta a una domanda crescente di casa da parte della popolazione immigrata.
DAR=CASA Master in housing sociale e collaborativo 6 giugno 2014 Maria Chiara Cela Chiara Soletta Sara Travaglini DAR=CASA Società Cooperativa www.darcasa.org La nostra mission Dare una risposta concreta
DettagliArea promozione e protezione sociale 28/10/2005
Area promozione e protezione sociale 28/10/2005 1 Il primo PIANO DI ZONA cittadino Trieste, 26 ottobre 2005 28/10/2005 2 TAVOLO DI PROGRAMMAZIONE/ PROGETTAZIONE -Area disabili 28/10/2005 3 1.Di chi ci
DettagliIl lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali
Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali Maria Adele Mimmi Direttore Servizi Sociali - Comune di Bologna Bologna, 4 febbraio 2015 L.R. 12/2013 relativa
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliCinisello Balsamo - Corso di formazione. La rete della sicurezza
La rete della sicurezza tempi sicuri ma SICUREZZA! si c u re zz a timore di subire un reato pulizia delle strade e delle aree verdi degrado ambientale stato di conservazione degli edifici illuminazione
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliSCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA
PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero
DettagliWWW.FHS.IT. Milano, 20 marzo 2015
WWW.FHS.IT Milano, 20 marzo 2015 Fondazione Housing Sociale nasce per rispondere a un bisogno La Fondazione è un soggetto privato, no-profit, e opera per finalità di interesse pubblico e sociale. La Fondazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliAgenzia per lo sviluppo locale di San Salvario
Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario 4 il quartiere porta nuova san salvario San Salvario è stato costruito principalmente nella seconda metà del 1800 è densamente popolato, 4 volte di più della
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliPUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico
PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione
DettagliL economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"
Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema
DettagliPolicy. Le nostre persone
Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliPATTO PER LA CASA. Azioni realizzate e prospettive di sviluppo. Giugno 2012
PATTO PER LA CASA Azioni realizzate e prospettive di sviluppo Giugno 2012 OBIETTIVI Rilanciare l impegno pubblico attraverso una progettualita innovativa qualificata e sostenibile per rispondere concretamente
DettagliConferenza Stampa Presentazione PON Metro Milano 14 Aprile 2016
Conferenza Stampa Presentazione PON Metro Milano 14 Aprile 2016 Pon Metro Nazionale ASSE 1 : Agenda digitale metropolitana Adozione di tecnologie per migliorare i servizi urbani della smart city Dotazione
DettagliIL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO
IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliCreare una smart community Giordana FERRI
Creare una smart community Giordana FERRI Milano, 21 marzo 2015 VERSO IL CONDOMINIO SMART Madeexpo 2015, Milano Brescia, 25 febbraio 2015 Edilizia Privata Sociale e Alloggio Sociale Che cosa si intende
DettagliANIMAZIONE DI STRADA
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 3 2. TITOLO AZIONE ANIMAZIONE DI STRADA 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell
DettagliIn questo senso è importante sottolineare la molteplicità dei significati che può essere attribuito al termine formare, che significa al contempo:
Obiettivi del Project Work Il Project work si intitola: La formazione della città del welfare Promuove una sperimentazione progettuale in cui gli studenti dovranno cercare di coniugare il tema della qualità
DettagliUNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido
DettagliPROGETTO TAVOLO GIOVANI
PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali
DettagliContratti di Quartiere II - Provincia di Milano. 80 Cinisello. Balsamo
Contratti di Quartiere II - Provincia di Milano 80 Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo 81 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della Progettazione
DettagliFacoltà di Architettura LABORATORIO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA
I Programmi complessi Si innestano in una duplice riflessione: 1. scarsità delle risorse pubbliche per la gestione delle trasformazioni urbane; 2. limiti della operatività del Piano Regolatore Generale.
DettagliProgetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE
Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla
DettagliTUTOR DI QUARTIERE: RISPETTO, SICUREZZA E TUTELA
TUTOR DI QUARTIERE: RISPETTO, SICUREZZA E TUTELA L abusivismo Il problema dell abusivismo edilizio deve essere affrontato con fermezza sia in tutti i quartieri popolari colpiti dal fenomeno sia in quelli
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliIl ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi
Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi Dott. Fortunato Rao, Direttore Generale Azienda ULSS 16, Regione del Veneto DECRETO LEGISLATIVO 6
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliAppunti per una tavola rotonda Ponzano Veneto, 20 maggio 2011
Appunti per una tavola rotonda Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 TARGET persone non autosufficienti di norma anziani, con esiti di patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non curabili a domicilio MISSION
DettagliUno sguardo nazionale sull Edilizia Popolare italiana. Ing. Luca Talluri Presidente di Federcasa
Uno sguardo nazionale sull Edilizia Popolare italiana Ing. Luca Talluri Presidente di Federcasa La Federazione Federcasa, costituita nel 1950, associa 103 Enti che in tutta Italia, da oltre un secolo,
DettagliSINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007
UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2007 Titolo progetto Portatori di saggezza Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari A) Centro diurno In- Contrada Coop. La Quercia Il
DettagliIL FUTURO COME VIAGGIO
IL FUTURO COME VIAGGIO Anno di realizzazione 2011 Finanziamento Cariverona Rete di progetto Coop. Kantara; Coop. Progetto Integrazione; Fondazione ISMU, Settore Formazione; Studio Res Corso di formazione
DettagliSOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi
Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni
DettagliCOMPLESSITA TERRITORIALI
PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI OBIETTIVI E FINALITA DEL PROGETTO PROGETTO PILOTA COMPLESSITA TERRITORIALI IL CONTESTO Il Sistema Territoriale di progetto è parte del sistema metropolitano lombardo,
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliGLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO
DAL LAVORO AL PENSIONAMENTO 1 GLI OBIETTIVI, I CONTENUTI E LE ATTIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO Chiara Cassurino, Genova Modulo 1 Il Percorso formativo dal lavoro al pensionamento : a chi si rivolge e perché?
DettagliAttività del Centro di ascolto Caritas per italiani
Esclusione sociale Osservatorio Diocesano Caritas Nonostante la provincia di Prato continui a caratterizzarsi come una delle prime dieci province italiane per depositi bancari pro capite (12.503, secondi
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliCITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA
CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliINDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21
INDICE CAPITOLI COSA SI RACCONTA PRESENTAZIONE DI ABCITTA PARTECIPAZIONE Che cosa vuol dire partecipazione AGENDA 21 La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini IL FORUM Lo strumento che garantisce
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
Dettagli1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371
DettagliFAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013
FAMIGLIE AL CENTRO: funzioni di ascolto, orientamento e accompagnamento sociale delle famiglie all interno dei gruppi associati dei Medici di Medicina Generale Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013 Il contesto
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliContratti di Quartiere II - Milano. Ponte Lambro
Contratti di Quartiere II - Milano 44 Ponte Lambro Quartiere Ponte Lambro Quartiere Ponte Lambro 45 Stato d avanzamento del Programma e sintesi della relazione sull andamento della Progettazione Partecipata
DettagliIntrecci Urbani yarn bombing a Genova autunno 2013/estate 2014
Intrecci Urbani yarn bombing a Genova autunno 2013/estate 2014 Genova è una città anziana, con un terzo della popolazione genovese costituita da cittadini over 65 ricchi di esperienze, competenze, abilità
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliAMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE
CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione
DettagliEsiti della consultazione pubblica. Dicembre 2015
Esiti della consultazione pubblica Dicembre 2015 Premessa L Agenzia del demanio, sulla base dell esperienza maturata e delle nuove rilevanti funzioni ad essa affidate dalle più recenti normative in materia
DettagliNati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario
Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso
DettagliUNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO
IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento
DettagliAL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia
AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia Settore e Area di Intervento: Il progetto Al Servizio dei più deboli verrà realizzato in 5 città dislocate al nord e al sud Italia:
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliMilano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni
Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento
DettagliGESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)
GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliConvegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00
Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R.
PROTOCOLLO D INTESA TRA M.I.U.R. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e ItaliaNostra onlus Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale VISTO
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 35 del 23-02-2010 5943 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2010, n. 353 Adesione in qualità di Partecipanti Fondatori alla Fondazione Carnevale
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliParco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD
Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale
DettagliCARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo
DettagliProgramma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione
Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione
DettagliFIRMATO L ACCORDO TRA PROVINCIA DI MILANO E COMUNE DI CORMANO PER IL PROGETTO PILOTA SOCIALCITY
Comunicato Stampa FIRMATO L ACCORDO TRA PROVINCIA DI MILANO E COMUNE DI CORMANO PER IL PROGETTO PILOTA SOCIALCITY Ieri sera l incontro con i cittadini cormanesi per parlare di territorio e residenza Cormano,
DettagliHousing sociale come strumento di rigenerazione urbana Comune di Brescia 10 luglio 2014
Housing sociale come strumento di rigenerazione urbana Comune di Brescia 10 luglio 2014 FHS, dal Progetto alla Fondazione La Fondazione Housing Sociale è nata per sviluppare il Progetto Housing Sociale,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA
LEGGE REGIONALE N. 30 DEL 09-09-1998 REGIONE LIGURIA RIORDINO E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI DELLA REGIONE E MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 AGOSTO 1994 N. 42 IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
DettagliBANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
CITTA DI OMEGNA BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Scheda di sintesi dei progetti e dei posti disponibili TITOLO PROGETTO : UN PARCO EUROPEO SEDE DI SERVIZIO ENTE PARCO NAZIONALE VAL GRANDE Vogogna 2 Parchi
DettagliL equipe come strumento di integrazione
L equipe come strumento di integrazione Rappresenta la vera leva per il cambiamento attraverso la professionalità degli operatori. È costituita da un operatore del servizio per il lavoro sempre presente
DettagliLe politiche abitative Quali politiche per quali contesti? Giulia Cordella Corso politica sociale 2014-2015 giulia.cordella@gmail.com Cosa sono Interventi che si muovono per assicurare agli individui e
DettagliArchitettura Pianificazione Design
POLITECNICO DI TORINO 31 gennaio - 1 febbraio 2014 Castello del Valentino, Viale Mattioli 39, Torino ingresso libero Architettura Pianificazione Design Per riferimenti: tel. 011 090 6254 orienta@polito.it
DettagliProgramma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Pianificazione e Sviluppo dei servizi sociali e socio - sanitari Programma finalizzato all autonomia nell ambiente domestico di disabili e anziani
DettagliSCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015)
SCHEDA PROGETTO SALUTE PROVINCIA NUORO (29/04/2015) Settore di intervento Area territoriale Attori da coinvolgere Nome del progetto Target di riferimento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione
DettagliCitta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
COPIA CONFORME Citta di Cinisello Balsamo ---------------- Provincia di Milano ------ Codice n. 10965 Data: 01/08/2005 GC N. 277 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: CONTRATTO DI QUARTIERE II -
DettagliACCORDO QUADRO. costitutivo del COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI CONTRO LA TRATTA
ACCORDO QUADRO costitutivo del COORDINAMENTO NAZIONALE DEGLI ENTI LOCALI CONTRO LA TRATTA Premesso che: la tratta degli esseri umani e le forme contemporanee di schiavitù hanno assunto negli ultimi anni
DettagliFormazione Immigrazione
Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri e comunitari I edizione Workshop conclusivo
DettagliCONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO ART. 1 ISTITUZIONE CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente
DettagliDISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 10 2. TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno
DettagliLa perequazione urbanistica principi e forme di applicazione
WORKSHOP MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO: Tecniche attuative del Piano La perequazione urbanistica principi e forme di applicazione Sala Conferenze Belvedere di San Leucio (CE) 19 febbraio 2015 Il principio
DettagliSCHEDA PROGETTO FAMIGLIA DONNE E MINORI PROVINCIA DI CAGLIARI (05/05/2015)
SCHEDA PROGETTO FAMIGLIA DONNE E MINORI PROVINCIA DI CAGLIARI (05/05/2015) Settore di intervento 1. Sistema dei servizi 2. Occupazione e formazione x 3. Scuola e Istruzione x 4. Casa/Alloggio 5. Salute
DettagliRicerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese
Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SEGNI MINIMI SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Sostenere le famiglie nel percorso di
Dettagli