Andrea De Paoli, Fabio Navarrini, Giancarlo Capellini. Progetto. Fiume Uso. prima annualità 1

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1 Andrea De Paoli, Fabio Navarrini, Giancarlo Capellini Progetto Fiume Uso prima annualità 1

2 Introduzione Il Fiume Uso è un corso d acqua di confine fra le Province di Forlì-Cesena e Rimini. Come spesso accade i Fiumi a collocazione decentrata risultano poco conosciuti, gestiti e controllati. A tutt oggi le informazioni relative alle biocenosi acquatiche del piccolo corso d acqua sono frammentarie e derivate da un numero ridotto di campionamenti ittiofaunistici, condotti indipendentemente dall una e dall altra Amministrazione. Nell ottica di una gestione naturalistica degli habitat acquatici regionali e della fauna ittica indigena ad essi connessa è stato indagato, su scala di bacino idrografico, da una parte lo status e la distribuzione dei popolamenti ittici del Fiume Uso, dall altra le variabili ambientali a cui è correlata la componente biologica. Dalla sovrapposizione fra i dati relativi lo stato delle ittiocenosi ed i parametri ambientali rilevati è stato possibile mettere in evidenza e localizzare criticità ad effetto limitante sull evoluzione naturale delle biocenosi acquatiche. I dati ottenuti andranno a costituire la base conoscitiva per progettare, localizzare e dimensionare interventi di recupero ambientale attraverso le tecniche dell ingegneria naturalistica. Il progetto prevede sostanzialmente la realizzazione dei seguenti punti: 1. La caratterizzazione delle biocenosi acquatiche con particolare riferimento alla comunità ittica. 2. Il rilievo su scala di bacino delle variabili morfo-idrauliche. 3. La localizzazione e la progettazione di interventi di ingegneria naturalistica. 4. La verifica dei risultati e la loro divulgazione. 2

3 Schema del progetto finalizzato: Fiume Uso Rilievo dei dati quali-quantitativi sull ittiofauna su stazioni di monitoraggio rappresentative Rilievo dei dati relativa alla componente macrobentonica RILIEVO DEL MESOHABITAT Localizzazione e quantificazione delle criticità su scala di bacino idrografico. Ripristino degli habitat attraverso le tecniche dell ingegneria naturalistica Monitoraggio e verifica dei risultati Divulgazione dei dati 3

4 Metodologia di lavoro L analisi delle dinamiche di struttura e della distribuzione della fauna ittica presente all interno del tratto collinare del Fiume Uso, è avvenuta attraverso campionamenti condotti con le tecniche della pesca elettrica sia percorrendo l alveo a piedi nei tratti collinari che utilizzando una piccola imbarcazione nelle zone di pianura. In particolare sono state scelte alcune stazioni di monitoraggio rappresentative sia della dinamica fluviale naturale sia della presenza di alcune strutture di origine antropica presenti all interno del tratto (briglie invalicabili, centri abitati, allevamenti ecc.). Al termine di ciascun campionamento è stata compilata una scheda, composta di tre parti: la prima indicante informazioni sull ubicazione della stazione di campionamento (nome del corso d acqua, comune, località, data, codice della stazione, grado di antropizzazione del territorio), la seconda relativa ad alcuni parametri di interesse idrobiologico e la terza relativa ai dati sull ittiofauna. I parametri fisici di interesse idrobiologico presi in considerazione sono stati: Altezza sul livello del mare (m.s.l.m.): è stata desunta da apposito altimetro. Stato di morbida o di magra: è definita in rapporto alle condizioni di piovosità stagionale. Larghezza media dell alveo bagnato (m) rappresentativa del tratto esaminato. Lunghezza totale del tratto campionato espressa in metri. % di pools ( buche): percentuale dell area campionata in cui sono presenti buche. % di riffles (raschi): percentuale dell area campionata in cui sono presenti increspature e turbolenze. % di runs ( correnti): percentuale dell area campionata con profondità e velocità di corrente costante % di massi: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro superiore a 350 mm. % di sassi: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro compreso fra 100 e 350mm. % di ciottoli: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro compreso fra 35 e 100 mm. % di ghiaia: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro compreso fra 2 e 32 mm. % di sabbia: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro inferiore a 2 mm. % di fango: percentuale del fondo coperto da materiale con diametro inferiore a mm. copertura vegetale delle sponde: valutazione soggettiva riguardo l integrità della vegetazione riparia. vegetazione acquatica: valutazione soggettiva riguardo l entità della copertura vegetale del fondo. 4

5 presenza di rifugi: valutazione soggettiva attraverso punteggio da 1 a 5 riguardo la disponibilità di rifugi a disposizione dell ittiofauna (1= assenti 2=scarsi 3=presenti 4=abbondanti 5=molto abbondanti). uso del territorio: indica il grado di antropizzazione espresso dal territorio circostante il corso d acqua. antropizzazione (0-5): indica l impatto antropico sul corso d acqua sia per quanto riguarda gli scarichi sia per le modificazioni strutturali (briglie, arginature, taglio di vegetazione di sponda ecc.). Il valore aumenta con l aumentare dell alterazione di origine antropica. Operazioni di campo Le specie ittiche sono state campionate attraverso pesca elettrica, utilizzando l elettropesca ELT 725, spallabile e con potenza massima fino a 650 volt. L analisi è stata di tipo quantitativo nei tratti collinari poiché si è operato mediante passaggi ripetuti in settori del corso d acqua preventivamente delimitati (Moran, 1951; Zippin, 1956 e 1958; Seber e Le Cren, 1967). Nelle zone di pianura invece, la profondità e la torbidità delle acque, non hanno permesso di effettuare campionamenti quantitativi. Sono stati comunque raccolti dati qualitativi e semiquantitativi. Alla conclusione delle operazioni di campionamento gli esemplari catturati sono stati narcotizzati con 2-fenossietanolo e quindi per ogni individuo sono stati rilevati i seguenti parametri biologici: lunghezza totale con approssimazione +/- 1mm. (misurata dall apice della bocca al lobo inferiore della pinna caudale) peso con approssimazione +/- 1 grammo attraverso l utilizzo di una bilancia analitica Il tratto campionato è stato misurato attraverso rotella metrica. Dopo le operazioni di misurazione i pesci sono stati rilasciati nello stesso luogo di prelievo 5

6 Struttura e dinamica delle popolazioni ittiche Le metodologie per le analisi matematiche e statistiche si rifanno a Ricker (1975) Densità di popolazione: Le stime di densità sono state ottenute con il metodo dei passaggi ripetuti. Poiché per ogni passaggio si preleva una parte della popolazione, la stima del numero totale N degli individui presenti nella stazione è dato dalla formula di Moran-Zippin: N = C 2 1/C 1 -C 2 C 1 = numero di al primo passaggio C 2 = numero di al secondo passaggio Sulla base del quale si calcola: densità (n.individui/m 2 ): Numero di individui stimato/superficie campionata biomassa (g/m 2 ): Biomassa effettiva stimata/ superficie campionata Accrescimento lunghezza/età: L età delle specie ittiche di interesse per questo studio è stata determinata sulla base dell analisi delle scaglie prelevate ad un sottocampione degli individui catturati. Le curve teoriche di accrescimento in lunghezza sono state ricavate secondo l espressione di Von Bertalanffy: L T =L oo *(1-e -(k*(t-t0)) ) Dove: L oo = lunghezza massima teorica raggiungibile nell ambiente dato K= coefficiente di crescita T 0 = fattore correttivo per il tempo; il calcolo di quest ultimo parametro si rende necessario in quanto nei primissimi giorni di vita lo sviluppo dei pesci non segue strettamente il modello matematico assunto. 6

7 Analisi dei risultati Nel corso dell indagine è stata accertata la presenza, lungo tutto il corso del fiume Usi, di 11 specie ittiche d acqua dolce appartenenti a tre famiglie. Nella tabella sottostante viene riportato l elenco delle specie rinvenute nel corso di questo studio; (***) = specie alloctone Famiglia Genere e specie Nome comune Valenza Alimentazione ecologica Ciprinidae Barbus Barbo reofilo onnivoro sp. Rutilus Rovella reofilo onnivoro rubilio Leuciscus Cavedano reofilo onnivoro cephalus Gobio Gobione reofilo carnivoro gobio Chondrostoma Lasca reofilo onnivoro genei Alburnus Alborella limnofilo onnivoro alburnus Pseudorasbora Pseudorasbora limnofilo onnivoro parva (***) Carassius Carassio limnofilo onnivoro auratus (***) dorato Cyprinus Carpa limnofilo onnivoro carpio Cobitidae Cobitis Cobite limnofilo onnivoro taenia comune Anguillidae Anguilla anguilla Anguilla ampia valenza predatore L elenco delle specie ittiche indigene rilevate, comprende sei specie tipiche dello strato dei ciprinidi reofili (barbo comune, cavedano, lasca, rovella, gobione e cobite) ed una sola ad ampia valenza ecologica (anguilla). Pseudorasbora, carassio dorato, carpa e alborella sono invece, specie tipica della zona dei ciprinidi limnofili. 7

8 Posizionamento delle stazioni di campionamento_ settore di media collina Nel settore più elevato del corso d acqua sono state individuate 3 stazioni, due delle quali sul Fiume Uso (Uso 01 ed Uso 02) ed una localizzata su di un affluente denominato Torrente Uso di Vernano (Uso di Vernano 01). 8

9 Fiume Uso_stazione Uso 01 (250 m.s.l.m.) Il Fiume Uso scorre in questo tratto con andamento meandriforme ed unicorsale poco sopra l abitato di Montetiffi. In questo settore il Fiume presenta velocità di corrente moderata, fondale costituito in prevalenza da ciottoli, ghiaia e fango e vegetazione di sponda in parte modificata dall apertura di un sentiero in sponda destra. Dal punto di vista idraulicomorfologico si riconosce una diversificazione spontanea in tratti a run, riffle e pool. Da rilevare come a valle del tratto campionato sia presente una briglia invalicabile dai pesci. Al momento dell indagine lo stato idrologico era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 01 toponimo stazione Molino Tornani data campionamento 14/04/2008 altezza m.s.l.m. 250 larghezza media (m) 3 lunghezza (m) 123 superficie stazione (m2) 369 stato idrologico magra tipologia ambientale iporitrale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 0,8 pool % 30 run% 60 riffle% 10 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 5 ciottoli % 15 ghiaia % 20 sabbia % 20 fango % 40 uso del territorio silvo-pastorale copertura vegetale delle sponde presente vegetazione acquatica assente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche briglia invalicabile antropizzazione 1 Superficie stazione: 369 m 2 9

10 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di aprile, ha permesso di rilevare un anomalo popolamento monospecifico a cavedano. La qualità del popolamento viene ad essere limitata per i valori di biomassa, biodiversità e numero di specie inferiori alle attese; assenza di alcune specie tipiche come vairone, barbo, rovella e piccoli bentonici ; limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di grandi dimensioni. Il verificarsi di prolungate e ricorrenti asciutte nel periodo estivo potrebbe spiegare lo stato negativo espresso dall ittiocenosi. Cavedano (Leuciscus cephalus) 1 passaggio 2 passaggio stima effettivi densità Peso medio SPECIE nella stazione (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,81 TOTALE ,05 1,81 biomassa (g/m 2 ) Comunità ittica_ trutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) Il cavedano presenta popolazione strutturata in 4 classi di età (1,2,3 e 5 anni). L estensione dimensionale è limitata per l assenza di individui di grandi dimensioni. Manca inoltre la coorte degli individui di 4 anni. 10

11 Fiume Uso_ stazione Uso 02 (200 m.s.l.m.) Il tratto è posto in corrispondenza dell abitato di Ponte Rosso e presenta caratteristiche tipiche dell iporithron con velocità di corrente moderata e substrato costituito in prevalenza da ciottoli e ghiaia con estesi depositi di fango. Dal punto di vista idraulico-morfologico si riconosce una diversificazione naturale in tratti a buche e cascatelle e la vegetazione perifluviale si presenta diversificata e continua su entrambe le rive. Lo stato idrologico al momento del campionamento era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 02 toponimo stazione Pietra dell'uso data campionamento 28/04/2008 altezza m.s.l.m. 200 larghezza media (m) 2,65 lunghezza (m) 87 superficie stazione (m2) 230 stato idrologico magra tipologia ambientale iporitrale profondità media (m) 0,5 profondità massima (m) 1 pool % 50 run% 20 riffle% 30 roccia scoperta 5 massi % 5 sassi % 10 ciottoli % 15 ghiaia % 15 sabbia % 10 fango % 40 uso del territorio agro-urbano copertura vegetale delle sponde arborea ed arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche nessuna antropizzazione 2 Superficie stazione (m 2 ):

12 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di maggio ha permesso di rilevare 2 sole specie ittiche. Barbo (Barbus sp.) La qualità del popolamento viene ad essere limitata per i valori di biomassa, biodiversità e numero di specie inferiori alle attese; assenza di alcune specie tipiche come vairone, rovella e piccoli bentonici ; limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di grandi dimensioni. Il verificarsi di prolungate e ricorrenti asciutte nel periodo estivo potrebbe spiegare lo stato di alterazione espresso dall ittiocenosi. 1 passaggio 2 passaggio stima effettivi densità Peso medio SPECIE nella stazione (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,52 barbo comune , ,29 TOTALE ,08 2,80 biomassa (g/m 2 ) Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) La struttura di popolazione del cavedano è articolata su di una gamma di lunghezze poco estesa ma rappresentativa di 5 classi di età. I rapporti quantitativi fra le diverse coorti non sono correttamente bilanciati a causa della ridotta presenza della classe 1 e del gap rilevato ai danni della classe 3 anni. 12

13 Fiume Uso_ stazione Uso di Vernano 01 (215 m.s.l.m.) Il Torrente scorre in questo tratto con andamento unicorsale poco sopra l abitato di Ponte Rosso. La velocità di corrente è moderata, il fondale è costituito in prevalenza da ciottoli, ghiaia e fango e la vegetazione di sponda si presenta a portamento prevalentemente arbustivo. Dal punto di vista idraulicomorfologico si riconosce una diversificazione naturale in tratti run, riffle e pool. Al momento dell indagine lo stato idrologico era di evidente magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso di Vernano 01 toponimo stazione data campionamento 14/04/2008 altezza m.s.l.m. 215 larghezza media (m) 4 lunghezza (m) 109 superficie stazione (m2) 436 stato idrologico magra iporitrale tipologia ambientale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 0,8 pool % 30 run% 60 riffle% 10 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 5 ciottoli % 15 ghiaia % 20 sabbia % 20 fango % 40 uso del territorio silvo-pastorale Superficie stazione: 436 m 2 copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa presente vegetazione acquatica assente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche briglia invalicabile antropizzazione 1 13

14 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di aprile, ha permesso di rilevare un anomalo popolamento monospecifico a cavedano. La qualità del popolamento viene ad essere limitata per i valori di biomassa, biodiversità e numero di specie inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello strato come vairone, barbo, rovella e piccoli bentonici ; limitata articolazione dimensionale complessiva. Anche in questo caso, il verificarsi di prolungate e ricorrenti asciutte nel periodo estivo potrebbe spiegare lo stato negativo espresso dall ittiocenosi. 1 2 stima effettivi SPECIE passaggio passaggio nella stazione Cavedano (Leuciscus cephalus) densità (ind/m2) Peso medio (g) cavedano , ,94 TOTALE ,06 3,94 Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche biomassa (g/m2) n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) Il cavedano presenta popolazione non regolarmente strutturata a causa dell assenza ricorrente di alcune classi di età. Ciò è imputabile ad uno stato di sofferenza ambientale connesso con periodi prolungati di asciutta cui il tratto potrebbe essere soggetto. 14

15 Posizionamento delle stazioni di campionamento_ settore di media-bassa collina Nel settore intermedio del corso d acqua sono state individuate 3 stazioni, tutte sul Fiume Uso (Uso 03, Uso 04 e Uso 05). 15

16 Fiume Uso_ stazione Uso 03 (150 m.s.l.m.) Il Fiume Uso presenta, in questo tratto, caratteristiche tipiche dell iporitron. La velocità di corrente è debole ed il fondale è costituito in prevalenza da ciottoli, ghiaia e fango con frequenti interruzioni dovute all emersione in alveo di lastre di argilla molto estese. Dal punto di vista idraulico-morfologico si riconosce una diversificazione naturale in tratti a run, riffle e pool di ridotta profondità. La vegetazione di sponda si presenta naturale e diversificata in riva destra, interrotta in più punti dalla presenza di una strada in sponda sinistra. Al momento del campionamento lo stato idrologico era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 03 toponimo stazione ponte uso data campionamento 22/04/2006 altezza m.s.l.m. 150 larghezza media (m) 3,3 lunghezza (m) 68 stato idrologico magra tipologia ambientale epipotamale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 0,8 pool % 10 run% 80 riffle% 10 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 10 ciottoli % 10 ghiaia % 15 sabbia % 20 fango % 35 uso del territorio silvo-agrario copertura vegetale delle sponde arborea ed arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche soglia antropizzazione 2 Superficie stazione: 224,4 (m 2 ) 16

17 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di aprile, ha permesso di rilevare 2 sole specie ittiche con netta prevalenza del cavedano. Le anomalie riscontrate riguardano: valori di biomassa, biodiversità e numero di specie inferiori alle attese; assenza di specie tipiche come vairone, rovella e barbo; limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di grandi dimensioni, presenza di patologie. Anche in questo caso lo stato di evidente alterazione espresso dalla comunità ittica può essere ragionevolmente attribuito al verificarsi di prolungate asciutte estive. 1 passaggi o 2 passaggi o Cavedano (Leuciscus cephalus) stima effettivi densità Peso medio SPECIE nella stazione (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,44 gobione , ,04 TOTALE ,15 3,47 Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche biomassa (g/m 2 ) n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) La struttura di popolazione del cavedano è articolata su di una gamma di lunghezze poco estesa ma rappresentativa di 5 classi di età. I rapporti quantitativi fra le diverse coorti non sono ben bilanciati a causa del gap rilevato ai danni della classe 3 anni come osservato anche per la stazione precedente (Uso 02). 17

18 Fiume Uso_ stazione Uso 04 (135 m.s.l.m.) Il Fiume Uso scorre in questo tratto su di un materasso ghiaioso facilmente movimentabile dalle portate di piena. La velocità di corrente è debole e la vegetazione di sponda si presenta continua e con portamento prevalentemente arbustivo. L andamento morfo-idraulico è pluricorsale ed articolato in una successione di tratti a run molto estesi e pool. Al momento del campionamento lo stato idrologico era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 04 toponimo stazione Preati Verdi data campionamento 29/04/2008 altezza m.s.l.m. 135 larghezza media (m) 4 lunghezza (m) 106,5 stato idrologico magra tipologia ambientale iporitrale profondità media (m) 0,3 profondità massima (m) 1,5 pool % 25 run% 60 riffle% 15 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 15 ciottoli % 15 ghiaia % 20 sabbia % 20 fango % 30 uso del territorio agrario copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 1 opere idrauliche nessuna antropizzazione 1 Superficie stazione: 426m 2 18

19 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di ottobre, ha permesso di rilevare 4 specie ittiche. Le prevalenze numeriche sono del cavedano (44%), seguono lasca (27%) cobite (20%) e gobione (9%). I parametri anomali rilevati sull ittiocenosi sono sette: valori di biomassa e numero di specie inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello stato come rovella e barbo; limitataa articolazione dimensionale complessiva, assenzaa di individui di grandi dimensioni. La qualità del campione risulta pertanto negativa ed imputabile a situazioni di sofferenza conseguenti la mancanza di acqua nel periodo estivo. Gobione (Gobio gobio) 1 passaggi o 2 passaggi o SPECIE cavedano 29 4 lasca 2 1 cobite 2 1 gobione 1 0 TOTALE 34 6 stima effettivi nella stazione densità (ind/m 2 ) 34 0, , , , ,10 Peso medio (g) biomassa (g/m 2 ) 1,20 0,05 0,03 0,01 1,29 0,090 cobite 20% gobione 9% cavedano 44% 0,080 0,070 0,060 0,050 0,040 lasca 27% 0,030 0,020 0,010 0,000 cavedano lasca cobite gobione ind/m2 0,079 0,009 hg/m2 0, , ,009 0,002 0, ,

20 n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano Il cavedano presenta popolazione limitata alle prime 2 classi di età classi di lunghezza (mm) 20

21 Fiume Uso_ stazione Uso 05 (105 m.s.l.m.) Il tratto esaminato si presenta totalmente rettificato e costretto a scorrere all interno di argini in terra. La velocità di corrente è ridotta e la portata si dissipa su di un alveo di magra molto esteso. La vegetazione perifluviale è assente ed i rifugi a disposizione dei pesci risultano molto scarsi. Al momento del campionamento lo stato idrologico era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 05 toponimo stazione masrola sopra ponte data campionamento 11/05/2008 altezza m.s.l.m. 100 larghezza media (m) 7 lunghezza (m) 100 stato idrologico magra tipologia ambientale epipotamale profondità media (m) 0,1 profondità massima (m) 0,3 pool % 0 run% 100 riffle% 0 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 10 ciottoli % 10 ghiaia % 20 sabbia % 20 fango % 40 uso del territorio agrario-urbano copertura vegetale delle sponde erbacea rada vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 1 opere idrauliche tratto rettifica antropizzazione 5 Superficie stazione: 700(m 2 ) 21

22 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di giugno, ha permesso di rilevare 2 sole specie ittiche: cavedano e cobite. Il popolamento rilevato tende ad una monospecificità innaturale e le anomalie riscontrate rispetto agli standard di bacino sono ben dieci e riguardano: valori di biomassa, biodiversità e numero di specie molto inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello stato come rovella, barbo e lasca, limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di grandi dimensioni, presenza di patologie. ulcera Cavedano con evidente La qualità del campione risulta pertanto molto negativa ed imputabile ad un insieme di criticità ambientali che riguardano sia lo stato quali-quantitativo delle acque che l assetto morfo-idraulico del tratto. Il 14% degli animali censiti presentava ulcere batteriche molto evidenti. 1 passaggio 2 passaggio stima effettivi densità Peso medio SPECIE nella stazione (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,29 cobite , ,01 TOTALE ,02 0,29 biomassa (g/m 2 ) Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche 3 2 n. individui 1 0 Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) Il carattere pionieristico del popolamento ittico è evidente dalla struttura di popolazione del cavedano che risulta piatta e casuale. 22

23 La porzione inferiore del tratto rettificato si stà in parte spontaneamente rinaturalizzando; al proposito è stata valutata la comunità ittica del settore. Le differenze riguardano la biomassa che aumenta sensibilmente e la presenza, se pur sporadica, della lasca. Anche in questo caso il 13% degli animali censiti presentava ulcere batteriche molto evidenti. 1 passaggi o 2 passaggi o stima effettivi densità Peso medio SPECIE nella stazione (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,56 cobite , ,05 lasca , ,12 TOTALE ,38 9,72 biomassa (g/m 2 ) Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano Ad un habitat acquatico migliore consegue una struttura di popolazione del cavedano rappresentativa di almeno 5 classi di età (individui da 1 a 5 anni). classi di lunghezza (mm) 23

24 Posizionamento delle stazioni di campionamento_ settore di bassa collina Nel settore di bassa collina del corso d acqua sono state individuate 3 stazioni, tutte sul Fiume Uso (Uso 06, Uso 07 e Uso 08). 24

25 Fiume Uso_ stazione Uso 06 (100 m.s.l.m.) Le caratteristiche del tratto esaminato sono tipiche di un corso d acqua di bassa collina. Il fondale è costituito in prevalenza da ciottoli e ghiaia mentre la dinamica fluviale è caratterizzata dalla presenza di grossi massi che determinano la presenza di grandi buche a cui si alternano zone laminari di ridotta profondità. La vegetazione di sponda è ridotta nel suo sviluppo dalla presenza di alcuni abitazioni a ridosso del corso d acqua e lo stato idrologico durante il campionamento era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 06 toponimo stazione masrola sotto ponte data campionamento 11/05/2008 altezza m.s.l.m. 100 larghezza media (m) 7 lunghezza (m) 80 stato idrologico magra tipologia ambientale epipotamale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 1 pool % 30 run% 50 riffle% 20 roccia scoperta 0 massi % 5 sassi % 15 ciottoli % 25 ghiaia % 25 sabbia % 10 fango % 20 uso del territorio agrario-urbano copertura vegetale delle sponde arborea ed arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 3 opere idrauliche nessuna antropizzazione 3 Superficie stazione: 560 (m 2 ) 25

26 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di giugno, ha permesso di rilevare 2 sole specie ittiche: cavedano e barbo. Il popolamentoo rilevato tende ad una monospecificità innaturale e le anomalie riscontrate sono ben nove e riguardano: valori di biomassa e numero di specie inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello strato come rovella, barbo, lasca; assenza di un sottostrato a piccole specie bentoniche, limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di grandi dimensioni, presenza di patologie. La qualità del campione risulta pertanto molto negativa ed imputabile ad un evidente scadimento qualitativo delle acque. Il 31% degli animali censiti presentava ulcere batteriche molto evidenti. 1 SPECIE passaggio cavedano 32 barbo comune 1 TOTALE 33 2 stima effettivi densità passaggio nella stazione ind/m 2 ) , , ,08 Peso medio (g) biomassa (g/m 2 ) 39 3, ,06 3,30 Comunità ittica_strutture di popolazione specifiche La struttura di popolazione del cavedano è articolata su di una gamma di lunghezze poco estesa ma rappresentativa di almeno 5 classi di età (individui da 1 a 5 anni di età). 26

27 Fiume Uso_ stazione Uso 07 (75 m.s.l.m.) Il Fiume Uso presenta, in questo tratto, caratteristiche ancora iporitrali. La velocità di corrente è moderata ed il fondale è costituito in prevalenza da ghiaia fine e limo. La dinamica fluviale è caratterizzata da una sequenza regolare di run e riffle mentre le pool sono scarse ma di discrete dimensioni e profondità. La vegetazione di sponda presenta sviluppo regolare e portamento in prevalenza arbustivo. Da rilevare a monte del tratto campionato la presenza di un guado in cemento di problematico superamento per i pesci. Lo stato idrologico al momento del campionamento era di magra. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 07 toponimo stazione guado del Trebbio data campionamento 22/04/2006 altezza m.s.l.m. 75 larghezza media (m) 4,6 lunghezza (m) 83 stato idrologico magra tipologia ambientale epipotamale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 0,8 pool % 10 run% 80 riffle% 10 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 10 ciottoli % 10 ghiaia % 15 sabbia % 20 fango % 35 uso del territorio silvo-agrario copertura vegetale delle sponde arborea ed arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche soglia antropizzazione 2 Superficie stazione: 381,8m 2 27

28 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di maggio, ha permesso di rilevare una comunità formata da sei specie ittiche. La specie numericamente più abbondante è risultata essere il cavedano (64,4%), seguita dal gobione (12,3%), dal barbo (8,2%), dalla lasca (7,9%) e dal cobite (6,2%); le altre specie sono rappresentate da poche unità percentuali. Le anomalie riscontrate sono sei e riguardano: valori di biomassa e biodiversità inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello strato come la rovella; limitata articolazione dimensionale complessiva, assenza di individui di medie e grandi dimensioni. La qualità del campione risulta bassa. Anguilla (Anguilla anguilla) 1 passaggio 2 passaggio stima effettivi nella stazione densità Peso medio SPECIE (ind/m 2 ) (g) cavedano , ,76 gobione , ,13 barbo , ,22 lasca , ,17 cobite , ,05 anguilla , ,14 TOTALE ,27 4,48 biomassa (g/m 2 ) 0,180 barbo comune 8,2% lasca 7,9% cobite 6,2% anguilla 1,0% 0,0% 0,160 0,140 0,120 0,100 0,080 gobione 12,3% cavedano 64,4% 0,060 0,040 0,020 0,000 cavedano gobione barbo comune lasca cobite anguilla ind/m2 0,171 0,033 0,022 0,021 0,016 0,003 hg/m2 0, , , , , ,

29 Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano Il cavedano presenta struttura di popolazione poco estesa ma discretamente bilanciata in 4 classi di età (individui da 1 a 4 anni). classi di lunghezza (mm) Il barbo invece è rappresentato solo dalla prima classe di età. 3 2 Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del barbo comune n. individui classi di lunghezza (mm) 29

30 Fiume Uso_ stazione Uso 08 (60 m.s.l.m.) In questa zona il Fiume Uso presenta caratteristiche tipiche di un corso d acqua di fondovalle. La velocità di corrente si attenua in risposta alla diminuzione di pendenza dell alveo e le zone a buche e cascatelle lasciano il posto a lunghe lame, alternate a buche di grosse dimensioni. La componente limosa del fondale è ancora minoritaria sui depositi grossolani (sassi e ghiaia). Le fasce riparie sono continue e diversificate e lo stato idrologico al momento del campionamento è risultato di evidente magra. Da rilevare la presenza dominante delle alghe verde filamentose che ricoprono uniformemente i fondali per estese aree. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 08 toponimo stazione stradone data campionamento 07/05/2008 altezza m.s.l.m. 60 larghezza media (m) 3,46 lunghezza (m) 92 stato idrologico magra tipologia ambientale epipotamale profondità media (m) 0,3 profondità massima (m) 1 pool % 45 run% 45 riffle% 10 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 5 ciottoli % 15 ghiaia % 25 sabbia % 15 fango % 40 uso del territorio agrario copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa vegetazione acquatica dominante presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche nessuna antropizzazione 3 Superficie stazione: 3183,m 2 30

31 Comunità ittica_ parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di maggio, ha permesso di censire cinque specie ittiche. Numericamente più abbondante è risultata essere la rovella (65,5%), seguita dal cavedano. Le altre specie contribuiscono con poche unità percentuali. Le anomalie riscontrate rispetto agli standard di bacino per la quota corrispondentee sono otto e riguardano: valori di biomassa, numero di specie e biodiversità inferiori alle attese; assenza di specie tipiche dello strato come lasca e barbo; limitata articolazione dimensionale complessiva, presenza di patologie e di specie esotiche. La qualità del campione risulta pertanto molto negativa ed imputabile ad uno stato ipertroficoo delle acque. Rovella (Rutilus rubilio) 1 2 stima effettivi densità Peso medio biomassa SPECIE passaggiopassaggio nella stazione (ind/m 2 ) (g) (g/m 2 ) rovella , ,63 cavedano , ,92 cobite , ,04 alborella , ,04 pseudorasbora* , ,01 TOTALE ,42 7,65 0,300 cavedano 29,3% alborella 0,7% 0,250 0,200 cobite 3,7% rovella 65,5% 0,150 pseudorasbora* 0,7% 0,100 0,050 0,000 rovella cavedano cobite alborella pseudorasbora* ind/m2 0,276 0,123 0,016 0,003 0,003 hg/m2 0, , , , ,

32 n.individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza della rovella La rovella presenta una popolazione abbondante e strutturata in 4 classi di età (individui di 1, 2,3 e 4 anni), ma sostenuta prevalentemente dagli individui del primo anno di vita classi di lunghezza (mm) Il cavedano mostra popolazione strutturata per la presenza di individui giovani, subadulti ed adulti nei giusti rapporti n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano proporzionali classi di lunghezza (mm) 32

33 Posizionamento delle stazioni di campionamento_ settore di pianura Nel settore planiziale del corso d acqua sono state individuate 3 stazioni denominate Uso 09, Uso 10 e Uso 11. Considerate le condizioni morfo-idrauliche dei tratti indagati e riguardanti l elevata profondità e torbidità delle acque, dai campionamenti effettuati è stato possibile ricavare dati semi-quantitativi sull ittiofauna. 33

34 Fiume Uso_stazione Uso 09 (40 m.s.l.m.) Il Fiume Uso scorre in questo tratto con andamento meandriforme su di un fondale costituito in prevalenza da fango e ciottoli. La portata è assente e la vegetazione di sponda si presenta largamente contenuta dalla presenza dei coltivi su entrambe le sponde. La profondità è compresa fra 50 cm. e 170 cm. e la torbidità delle acque è elevata. Poco a monte è inoltre presente una briglia invalicabile dai pesci. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 09 toponimo stazione Sant'arcangelo data campionamento 16/07/2006 altezza m.s.l.m. 40 larghezza media (m) 8 lunghezza (m) 80 stato idrologico magra tipologia ambientale potamale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 1,5 pool % 50 run% 50 riffle% 0 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 10 ciottoli % 10 ghiaia % 15 sabbia % 20 fango % 35 uso del territorio agro-urbano copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche briglia antropizzazione 3 Superficie stazione: 680m 2 34

35 Comunità ittica_parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di luglio, ha permesso di rilevare 8 speciee ittiche. Le prevalenze numeriche sono della rovella (34%), della lasca (21%), del cavedano (18%) del carassio 9% e della carpa (7%). Le abbondanze ponderali vedono invece la carpa dominante con il 74% ed il carassio con i 12%. Contrariamente alla classificazione vigente la stazione è attribuibile alla zona dei ciprinidi limnofili, ma la qualità del campione è ridotta a causa della presenza stabile di specie esotiche (carassio, pseudorasbora, gambero rosso della Louisiana) in grado di riprodursi efficacemente e dell incidenza delle patologie (ulcere batteriche), diffuse sul 20% degli individui censiti. Elementi positivi sono invece individuati nelle strutture di popolazione di carpa, cavedano e rovella che si presentano discretamente bilanciate e dal ritrovamento del cobite, piccolo bentonico identificativo del sottostrato.. SPECIE passaggio unico Peso medio (g) rovella 60 7 lasca 36 6 cavedano carassio*** carpa pseudorasbora*** 8 2 alborella 7 3 cobite 4 2 TOTALE 175 ***: specie esotiche Dinamica di popolazione della carpa comune biomassa totale (g) pseudorasbor a 4,6% carassio 8,6% carpa 7,4% cavedano 18,3% alborella 4,0% cobite 2,3% lasca 20,6% rovella 34,3% Abbondanze numeriche disaggregate per specie pseudorasbor a 0% lasca 2% carassio 12% alborella 0% cavedano 8% cobite 0% rovella 4% Abbondanze ponderali disaggregate per sp 35 carpa 74%

36 Comunità ittica_strutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) Il cavedano presenta popolazione regolarmente articolata in 5 classi di età. (individui da 1 a 5 anni) Mancano individui di grandi dimensioni. La classe 0+ è stata valutata qualitativamente come presente. Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza della rovella 16 La rovella mostra popolazione strutturata in 4 classi di età (individui da 1 a 4 anni). I giovani dell anno sono stati valutati qualitativamente come abbondanti. n.individui classi i lunghezza (mm) 36

37 Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza della lasca n.individui classi di lungezza (mm) La lasca ha dinamica di struttura limitata alla presenza di 3 classi di età (individui da 1 a 3 anni). La classe 2+ è prevalente. 37

38 Fiume Uso_stazione Uso 10 (20 m.s.l.m.) Il Fiume Uso mostra in questo tratto ancora i segni di una pesante rettifica che ha interessato tutto il basso corso fluviale. La dinamica fluviale, in spontanea ripresa, è articolata in tratti a sezione ristretta e buche di ridotta profondità. Il corso d acqua è costretto a scorrere entro argini in terra e la vegetazione presenta portamento esclusivamente arbustivo. La portata è assente e la profondità è compresa fra 40 cm. e 80 cm. Le acque sono torbide. Parametri idromorfologici codice stazione Uso 10 toponimo stazione Igea Marina data campionamento 16/07/2006 altezza m.s.l.m. 20 larghezza media (m) 4 lunghezza (m) 80 stato idrologico magra tipologia ambientale potamale profondità media (m) 0,4 profondità massima (m) 0,8 pool % 80 run% 20 riffle% 0 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 10 ciottoli % 10 ghiaia % 15 sabbia % 15 fango % 50 uso del territorio agrario copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 1 opere idrauliche rettifica antropizzazione 3 Superficie stazione: 320m 2 38

39 Comunità ittica_parametri demografici generali Il campionamento, eseguito nel mese di luglio, ha permesso di rilevare 6 speciee ittiche. Le prevalenze numeriche sono del cavedano (36%) e della rovella (22%); seguono carassio (20%), carpa (9%), pseudorasbora (8%)e alborella (5%). Le abbondanze ponderali vedono invece il cavedano dominante con il 60%. La stazione è attribuibile alla zona dei ciprinidi limnofili, ma la qualità del campione è ridotta a causa della presenza stabile di specie esotiche (carassio, pseudorasbora, gambero rosso della Louisiana) in grado di riprodursi efficacemente e dell incidenza delle patologie (ulcere batteriche), diffuse sul 14% degli individui censiti. Elemento positivo è invece individuato nel ritrovamento della classe 0+ della carpa. Classe 0+ della carpa comune Il popolamento ittico è complessivamente scarso. SPECIE passaggio unico Peso medio (g) cavedano rovella 24 9 carassio*** 7 26 carpa 4 32 pseudorasbora*** 4 3 alborella 3 5 TOTALE 74 ***: specie esotiche biomassa totale (g) carassio 19% carpa 9% pseudorasb ora 8% alborella 5% carassio 13% rovella 16% pseudorasbora 1% carpa 10% alborella 1% cavedano 59% rovella 22% cavedano 37% Abbondanze numeriche disaggregate per specie Abbondanze ponderali disaggregate per specie 39

40 Comunità ittica_strutture di popolazione specifiche n. individui Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del cavedano classi di lunghezza (mm) Il cavedano presenta popolazione articolata in 5 classi di età. (individui da 1 a 5 anni) Mancano esemplari di grandi dimensioni. La classe 0+ è stata valutata qualitativamente come presente. La rovella ha dinamica di Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza della rovella struttura che vede la presenza di 4 classi di età (individui da 1 a 4 anni). La classe 0+ è stata valutata qualitativamente n.individui come presente classi i lunghezza (mm) 40

41 Fiume Uso_ stazione Uso 11 (5 m.s.l.m.) Il Fiume Uso riceve in questo settore i reflui depurati del comune di Bellaria che hanno l effetto di garantire al corso d acqua una portata pressoché esclusiva durante i mesi estivi. Dal punto di vista idraulico-morfologico il tratto si distingue per essere un run debolmente meandrizzato e costretto a scorrere all interno di argini artificiali in terra ricoperti da vegetazione erbacea ed arbustiva. Le acque sono torbide con profondità variabile dai 50 cm ad oltre 1,5 m. I rifugi per i pesci sono poco rappresentati e costituiti da sottosponda a canneto. L ombreggiatura è scarsa e valutata in un 20% circa. A valle della stazione indagata è presente una soglia in massi, valicabile dai pesci solo durante le morbide. Lo stato idrologico al momento dell indagine è risultato di magra. Parametri morfo-idraulici codice stazione Uso 11 toponimo stazione Bellaria data campionamento 09/07/2008 altezza m.s.l.m. 5 larghezza media (m) 8 lunghezza (m) 100 stato idrologico magra tipologia ambientale potamale profondità media (m) 0,6 profondità massima (m) 2 pool % 0 run% 100 riffle% 0 roccia scoperta 0 massi % 0 sassi % 5 ciottoli % 5 ghiaia % 10 sabbia % 10 fango % 70 uso del territorio agro-urbano copertura vegetale delle sponde arbustiva diffusa vegetazione acquatica presente presenza di rifugi (0-5) 2 opere idrauliche guado in massi antropizzazione 3 Superficie stazione: 800 m 2 41

42 Comunità ittica_parametri demografici principali Il campionamento, eseguito nel mese di luglio, ha fatto emergere la presenza di una comunità ittica molto alterata e composta da sole 3 specie. Dominante è risultato essere il carassio dorato (93% in numero e 83% in peso), seguito dalla carpa (5% in numero e 17 in peso) e dalla pseudorasbora. La carpa pur rinvenuta in misura molto contenuta è risultata articolata in almeno 3 classi di età. La qualità del popolamento ittico è molto bassa a causa della presenza quasi esclusiva di specie di origine esotica. Carassio dorato (Carassius auratus) La stazione è attribuibile alla parte bassa dello strato dei ciprinidi limnofili. passaggio unico biomassa totale (g) Peso medio SPECIE (g) carassio*** carpa pseudorasbora*** TOTALE ***: specie esotiche pseudoras carpa bora 5% 2% carpa 17% pseudorasbora 0% carassio 93% carassio 83% Abbondanze numeriche disaggregate per specie Abbondanze ponderali disaggregate per specie 42

43 Comunità ittica_ strutture di popolazione specifiche Distribuzione di frequenza delle classi di lunghezza del carassio n. individui classi di lunghezza (mm) La dinamica di popolazione del carassio presenta un evidente sbilanciamento verso le classi adulte. Ciò potrebbe dipendere dalla ridotta efficacia che lo storditore elettrico possiede nei confronti dei pesci di piccole dimensioni in condizioni di utilizzo con acque profonde e torbide. 43

44 Conclusioni Dal punto di vista ecologico il Fiume Uso si caratterizza per la mancanza di un vero e proprio decorso montano e di alta collina come espresso anche dalle comunità ittiche indagate. Ciò era facilmente intuibile considerata la bassa elevazione dei rilievi da cui origina il corso d acqua. Nell elenco delle specie campionate non sono pertanto presenti la trota fario ed il vairone, specie che occupano le porzioni superiori dei torrenti o che comunque necessitano di acque fredde o fresche per poter vivere. La zonazione ittica rilevata è però molto semplificata a causa del precario stato ambientale del Fiume; sono infatti frequenti nei rilevamenti, le assenze o le presenze sporadiche di specie tipiche dello strato collinare come lasca e barbo e delle piccole specie bentoniche come gobione e cobite comune. Le popolazioni ittiche del Fiume Uso si trovano pertanto in uno stato di evidente sofferenza e le cause di una simile condizione sono da ricercare nella verificarsi di asciutte ricorrenti e prolungate nelle porzioni superiori del corso d acqua e nello scadimento qualitativo delle acque in quelle inferiori. Esistono poi situazioni in cui alle due disfunzioni ambientali già citate si sommano gravi alterazioni strutturali (rettifiche ed opere di regolarizzazione geometrica degli alvei). Nei tratti collinari i popolamenti ittici si presentano sempre rarefatti ed il carattere pionieristico delle ittiocenosi è evidente nella presenza spesso esclusiva del cavedano, il primo in grado di ricolonizzare i tratti sottoposti ad asciutta. Le strutture di popolazione inoltre, sono sempre poco estese per la mancanza di individui di grandi dimensioni ed in qualche caso caratterizzate dalla presenza di vuoti generazionali. Anche nei tratti inferiori, malgrado una tendenza generale all incremento ed al differenziamento, la comunità ittica si presenta sempre dominata dal cavedano e dal carassio, che prevalgono in virtù delle loro caratteristiche di resistenza ed adattabilità a condizioni compromesse degli habitat e della qualità delle acque. Particolare preoccupazione desta lo status di barbo e lasca, presenti con discontinuità e con pochi individui tali da non costituire mai popolazioni bilanciate. Stessa diagnosi per i piccoli bentonici, gobione e cobite, presenti con distribuzione frammentaria. Caso a sé, sembra invece essere la situazione rilevata al di sotto del depuratore di Bellaria, il cui scarico condiziona direttamente ed in senso molto negativo la comunità animale a valle. Al proposito sarebbe opportuno procedere a verifiche periodiche sulla qualità dei reflui provenienti dall impianto. Il quadro generale offre in definitiva una realtà ambientale ed ittiofaunistica in larga parte alterata dalle attività umane, ma ancora in grado di rigenerarsi autonomamente poiché non si sono verificate al momento etinzioni locali ai danni delle specie ritenute indigene. Il recupero della realtà ambientale ed ittiofaunistica è quindi ancora possibile, ma è indispensabile, quale primo passo, il recupero dei valori minimi quantitativi (deflusso minimo vitale) e qualitativi delle acque. 44

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