Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali della Salute

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1 ADDIS dicembre 2012 PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali della Salute

2 Piano Sanitario Nazionale : Va inoltre raccordato il sistema delle cure primarie con quello delle cure ospedaliere completando l offerta dei servizi di Cure intermedie con lo sviluppo dell Ospedale di Comunità, a cura dei medici di assistenza primaria, quale struttura dedicata, all attuazione di cure domiciliari in ambiente protetto ovvero al consolidamento delle condizioni fisiche o alla prosecuzione del processo di recupero in ambiente non ospedaliero di dimessi da unità per acuti o post-acuti.. Decreto del Commissario ad acta n 49 del 27 settembre 2010: lettera E) LA DISMISSIONE DELLE STRUTTURE OSPEDALIERE QUALE STRUMENTO PER IL POTENZIAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE: La riconversione di piccoli ospedali o di aree ospedaliere obsolete può rappresentare in generale una buona opportunità per potenziare la rete dei servizi territoriali spesso carenti. L integrazione socio sanitaria rappresenta, infatti, uno degli elementi vincenti di un sistema in grado di fornire risposte plurime e approfondite ai cittadini, riducendo la costosità di sistema e aumentando la soddisfazione dei cittadini. Negli stabilimenti delle strutture dismesse o riconvertite in ospedali con funzione riabilitativa o ancora resisi disponibili per la confluenza di uno o più ospedali in un'unica sede le Aziende Sanitarie Locali provvedono, utilizzando gli spazi a disposizione, ad offrire ai cittadini adeguate forme di assistenza extra-ospedaliera incentrate sui sistemi di cure primarie volte a garantire una più efficace presa in carico dei nuovi bisogni di salute. Pertanto laddove le condizioni geografiche di non eccessiva dispersione territoriale consentano l aggregazione dei servizi e non comportino una difficoltà di accesso per i cittadini, vanno allocate piattaforme territoriali attrezzate denominate Strutture Polifunzionali per la Salute (SPS). ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali 2

3 Piano Sanitario Nazionale : La sanita di iniziativa, intesa come modello assistenziale per la presa in carico, costituisce, nell ambito delle malattie croniche, un nuovo approccio organizzativo che affida alle cure primarie l ambizioso compito di programmare e coordinare gli interventi a favore dei malati cronici. Il modello operativo del Chronic Care Model e un significativo riferimento al riguardo, in quanto e basato sulla interazione tra il paziente reso esperto da opportuni interventi di formazione e di addestramento ed il team multiprofessionale composto da operatori socio sanitari, infermieri e MMG. Le evidenze scientifiche dimostrano che i malati cronici, quando ricevono un trattamento integrato e un supporto al self management e al follow-up, migliorano e ricorrono meno alle cure ospedaliere ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali Il potenziamento delle strutture e dei servizi territoriali, nello specifico delle cure primarie, porta a riequilibrare il focus tra la sanita d attesa e sanita d iniziativa. La prima, demandata tradizionalmente all ospedale, deve definirsi all interno di un alveo preciso per operare con eccellenza sulle acuzie e sulle emergenze; la seconda, espressa dai servizi territoriali, e rivolta sia agli aspetti di prevenzione/counselling/informazione della popolazione sana sia alle attivita necessarie per una migliore gestione dello stato di salute di tutte le tipologie di assistiti

4 DDL Balduzzi Art. 1: Riordino dell'assistenza territoriale e mobilita' del personale delle aziende sanitarie Le regioni definiscono l'organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria promuovendo l'integrazione con il sociale, anche con riferimento all'assistenza domiciliare, e i servizi ospedalieri, al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacita' di presa in carico dei cittadini, secondo modalita' operative che prevedono forme organizzative monoprofessionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali, che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualita' assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi, nonche' forme organizzative multiprofessionali, denominate unita' complesse di cure primarie, che erogano, in coerenza con la programmazione regionale, prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici, delle altre professionalita' convenzionate con il Servizio sanitario nazionale, degli infermieri, delle professionalita' ostetrica, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria. In particolare, le regioni disciplinano le unita' complesse di cure primarie privilegiando la costituzione di reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione di base, aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata, nonche' nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione, che operano in coordinamento e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali

5 CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLE SPS La sede del coordinamento delle attività comuni a tutti i MMG. Ambulatori di medicina generale La sede dell attività di Continuità Assistenziale. Aule e servizi per la raccolta dati epidemiologici, ECM, ecc. Ambulatori infermieristici che operano in stretto rapporto di collaborazione con i medici. Ambulatori medici specialistici. Ambulatori di prime cure e per le piccole urgenze. La sede delle attività di PSAUT (emergenza territoriale 118) Servizi di diagnostica per immagini e di diagnostica laboratoristica. La sede del coordinamento delle cure domiciliari ADI. Le strutture di degenza territoriale (Ospedale di Comunità, Residenza Sanitaria, Hospice, ecc.). I servizi socio-sanitari che possono essere variamente rappresentativi dei diversi bisogni della comunità, in funzione dei vincoli di programmazione. ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali 5

6 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali LA RETE DELL ASSISTENZA SANITARIA SPS

7 CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLE SPS Nuove strutture per la medicina d iniziativa Incurabili e Vecchio Policlinico San Gennaro Ascalesi Loreto Mare Loreto Crispi Elena D Aosta Vittorio Emanuele Altri Nuove strutture per la medicina d attesa Ospedale del Mare Policlinico di Caserta Altri???

8 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali CARATTERISTICHE E CONTENUTI DELLE SPS Esempio di riconversione per la medicina d iniziativa Ubicato nel cuore della città di Napoli circa 3000 m 2 su tre piani Funzionalmente eroga servizi territoriali. Logisticamente perfetto per essere riconvertito in Struttura Polifunzionale per la Salute.

9 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali PIANIFICAZIONE DELLA RICONVERSIONE La matrice funzionale: mette in relazione grafica l affinita lavorativa, e non necessariamente spaziale, dei servizi.

10 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali PIANIFICAZIONE DELLA RICONVERSIONE Per matrice spaziale s intende la rappresentazione grafica del grado di vicinanza fisica che i servizi devono avere tra loro, basandosi sui movimenti obbligati dei dipendenti, dei materiali e, soprattutto, sui percorsi di diagnosi e cura degli utenti.

11 PROGETTAZIONE DELLA RICONVERSIONE ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali

12 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali CONCLUSIONI GENERALI L edilizia ospedaliera in Campania è ferma da troppi anni Costruire ex novo Ospedali e riconvertire i vecchi è un investimento che viene ammortizzato nel breve periodo. (Circa 3 anni)

13 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali CONCLUSIONI SPECIFICHE Offrire un punto di riferimento sanitario alla popolazione, che distolga l attenzione dagli Ospedali per acuti; ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso ed i ricoveri a ciclo continuativo e/o diurno. Aumentare il grado di soddisfazione dell utenza. Garantire, attraverso i Medici di Medicina Generale e quelli di Continuità Assistenziale, un assistenza 24 ore/giorno per le cure primarie. Ampliare il pacchetto di prestazioni eseguibili in regime ambulatoriale, CONTENIMENTO allineandosi così a quelli che saranno i costi standard nazionali per le prestazioni sanitarie. APPROPRIATEZZA DEI COSTI Migliorare l interfaccia Ospedale Territorio, sia nella gestione dei ricoveri programmati per interventi in elezione, sia per seguire i pazienti nel post-acuti. Creare dei centri di coordinamento, che avviino la rete informatizzata con le cartelle cliniche telematiche. Creare una banca dati statisticamente significativa, che possa supportare la pianificazione di validi programmi di prevenzione collettiva.

14 ADDIS 13,14 dicembre Modello Assistenziale Territoriale in Campania: Strutture Polifunzionali Non sono le specie più forti a sopravvivere, ne quelle più intelligenti, ma sono quelle che riescono a rispondere con maggior prontezza ai cambiamenti. Charles Darwin GRAZIE per l attenzione! Gennaro Volpe Carlo Manzi

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