ELEMENTI DEL PAESAGGIO RURALE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL MONTE SAN BARTOLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ELEMENTI DEL PAESAGGIO RURALE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL MONTE SAN BARTOLO"

Transcript

1 UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FORESTALI E AMBIENTALI ELEMENTI DEL PAESAGGIO RURALE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL MONTE SAN BARTOLO Tesi di laurea: Massimo Renzi Relatore: Chiar.mo Prof. F.Taffetani A.A. 2010/2011

2 OBIETTIVI DELLA TESI: L obiettivo principale della tesi è l individuazione di alcuni ambienti rurali ben conservati ancora presenti all interno del Parco Naturale del Monte San Bartolo, tenendo conto che la tipologia di paesaggio più rappresentativa è costituita proprio dall ambiente agricolo (che copre circa il 70 % del territorio). I criteri di scelta delle aree campione sono costituiti dalla presenza di vecchie case coloniche con il loro intorno, costituito dalla corte e dagli spazi un tempo utilizzati per le diverse attività produttive che si succedevano nel corso dell anno all interno dell azienda mezzadrile. Lo studio delle aree campione verrà ef fettuato attraverso l analisi floristica, che costituisce la base di conoscenza per il successivo studio delle vegetazione e quindi per la ricostruzione del paesaggio vegetale. Queste informazioni permetteranno innanzitutto di fare un confronto con La flora vascolare del Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo (Gubellini e Di Massimo, 2001). Particolare attenzione verrà rivolta alla raccolta degli aspetti socio -culturali legati alla realtà contadina dell area del Parco. Antiche tradizioni legate all uso delle piante per scopo alimentare, medico, cosmetico, pratico, ecc. costituiscono una fonte di recupero della cultura popolare che si sta rapidamente perdendo a causa del profondo cambiamento delle modalità di vita e di lavoro nelle campagne. Un aspetto che viene sistematicamente trascurato è proprio il significato delle aree agricole intorno alle vecchie case coloniche: ci sono norme precise previste per la ricostruzione delle strutture edilizie, ma nessuna attenzione viene rivolta al patrimonio ambientale circostante

3 METODOLOGIA DI LAVORO: INDIVIDUAZIONE DELLE REE CAMPIONE Il lavoro di indagine è iniziato nel giugno Per la realizzazione di questo lavoro, si è proceduto ad una ricerca delle aree sulle quali ef fettuare lo studio. Le autorità del Parco del San Bartolo si sono prestate nel fornire indicazione sull allocazione di due case coloniche presenti all interno del Parco. STUDIO FLORISTICO E stato ef fettuato uno studio floristico delle aree campione, attraverso l identificazione e la raccolta dei campioni vegetali (conservati presso l Erbario dell Università di Ancona e confrontati con quelli dell Erbario del Centro Ricerche Floristiche Marche di Pesaro). Si è proceduto quindi a un confronto con la Flora del Parco (2001). RICOSTRUZIONE PAESAGGIO RURALE In seguito si è proceduto, attraverso il metodo fitosociologico, ad uno studio floristico-vegetazionale e alla ricostruzione delle serie di vegetazione e del paesaggio vegetale sulle aree campione prese in considerazione al fine di rilevare gli ambienti seminaturali ed i livelli di biodiversità e di complessità ambientali esistenti.

4 ANALISI DEL TERRITORIO Il Parco Regionale Naturale del Monte San Bartolo è stato istituito nel 1994 ed è entrato in attività nel maggio del Superficie di circa 1600 Ha di territorio costiero che si estende da Sud-est a nord-ovest andando da Pesaro a Gabicce per una lunghezza di circa 12 km ed una larghezza massima di ca metri. E uno dei pochi promontori protesi sul mare con falesie rocciose che, assieme al Monte Conero, costituiscono un eccezione rispetto alla costa adriatica (prevalentemente caratterizzata da coste basse e sabbiose) che si estende da Trieste al Gargano. Alcune aree del Parco, per effetto della morfologia acclive e spesso franosa hanno un elevato livello di naturalità, mentre altre zone più interne presentano vari livelli di antropizzazione.

5 LOCALIZZAZIONE E DELIMITAZIONE DEL PARCO REGIONALE DEL MONTE SAN BARTOLO Parco Regionale del Monte San Bartolo

6

7 CENNI GEOLOGICI Il Monte San Bartolo presenta una falesia in forte fase di arretramento. La falesia presenta altezze variabili con massimo di 200 m. Questo fenomeno è reso evidente da una fascia denudata dove non vi è vegetazione e caratterizzata da maggiore pendenza. Lo studio geologico (Nesci, 2008) ha suddiviso la falesia in quattro settori morfostrutturali con elementi evolutivi differenti. I principali affioramenti sono costituiti da una alternanza di substrati arenacei e marnosi.

8 CENNI SUL BIOCLIMA Pesaro Il clima rilevato sul territorio del Parco (Stazione di Pesaro) è di tipo temperato oceanico con variante bioclimatica submediterranea e termotipo mesotemperato superiore e un ombrotipo subumido superiore.

9 Gabicce Pesaro

10 USO DEL SUOLO La percentuale dei territori agricoli riveste quasi il 70% del Parco, il 27% è occupato da territori boscati e dagli ambienti seminaturali, solo una piccola percentuale è rappresentata dai territori modellati artificialmente. All interno del 70% di suolo agricolo possiamo fare un ulteriore suddivisione del territorio. Abbiamo infatti 19% costituito da aree coltivate a seminativo, un 42% di colture pluriennali permanenti, quali ad esempio frutteti e arboricoltura da legno e 36% di zone agricole a contatto con gli ambienti seminaturali della falesia rocciosa.

11 ATTIVITÀ TRADIZIONALI LEGATE ALLE CASE COLONICHE Il fulcro della casa rurale era rappresentato dal capofamiglia che organizzava il lavoro nel podere. I figli partecipavano all attività dell azienda sin da giovanissimi e rimanevano legati ad essa fino al momento in cui la produzione aziendale riusciva a coprire i loro fabbisogni alimentari e abitativi. La casa, infatti oltre alla zona abitativa, era utilizzata per poter soddisfare le esigenze lavorative. L area esterna era adibita per svolgere le attività manuali come battitura del grano, la pulitura del mais, la preparazione dei cesti di vimini, l allestimento e l utilizzazione dei pagliai, ecc.

12 SCELTA DELLE AREE CAMPIONE La scelta delle aree campione è stata indirizzata attraverso le indicazioni del Parco verso le uniche due aziende le cui case coloniche si trovano in stato di parziale o completo abbandono. Le zone prese in considerazione sono quelle della Valle dei Pelati e della Bocca del Lupo. Resti casa colonica Valle dei Pelati Casa colonica Bocca del Lupo

13 Localizzazione delle aree campione Valle dei Pelati E situata nei pressi del frazione di Santa Marina e si trova in condizioni di completo disfacimento. Si trova nella parte bassa della valle omonima, su suolo di tipo alluvionale. Bocca del Lupo Si trova a pochi km dall abitato di S. Maria delle Fabbrecce ed è posta sul versante interno con suolo di tipo marnoso-arenaceo. La casa è stata abbandonata di recente.

14 ANALISI DELLA VEGETAZIONE Le aie delle case coloniche studiate ospitano comunità vegetali erbacee di un certo interesse naturalistico e permettono una ricostruzione degli agroecosistemi che le circondano. L analisi delle cenosi presenti nelle due aree campione (Valle dei Pelati e Bocca del Lupo) ha permesso l osservazione della presenza di diverse cenosi appartenenti a sette diverse classi di vegetazione (Artemisietea, Phragmito.Magnocaricetea, Molinio-Arrhenatheretea, Festuco-Brometea, Galio-Urticetea, Rhamno-Prunetea, Querco-Fagetea). All interno delle aree campione sono state ricostruite due diverse serie di vegetazione: la serie collinare climatofila delle argille (Valle dei Pelati) e la serie collinare edafoxerofila delle arenarie compatte (Bocca del Lupo), oltre ad alcune tipologie di vegetazione azonale legate al corso d acqua (Valle dei Pelati).

15 AREA DI STUDIO 1: VALLE DEI PELATI LEGENDA: 1 Vegetazione erbacea e nitrofila dell intorno dell ex casa colonica 2 Diverse tipologie di vegetazione igrofila legate al fosso 3 Scarpate interessate dalla copertura boschiva ed, al margine, dall orlo e dal mantello forestale

16 SERIE COLLINARE CLIMATOFILA DELLE ARGILLE La serie collinare climatofila delle argille a Carpino nero si rileva su versanti argillosi con suolo profondo ed esposizioni non eccessivamente calde. La serie è costituita dal bosco di carpino nero, affiancato dal mantello forestale a Ligustro, mentre l orlo si caratterizza per la presenza di Genista tinctoria. Bosco ad Asparago selvatico (Asparago acutifolii-ostryetum carpinifoliae) Mantello mesofilo a Ligustro (Rubo ulmifolii-ligustretum vulgaris) Mantello termofilo a Ginestra odorosa (Aggruppamento a Spartium junceum) Orlo a Ginestra minore (Aggruppamento a Genista tinctoria variante a Scabiosa columbaria)

17 Bosco a Carpino nero (Scutellario-Ostryetum carpinifoliae) e mantello a Ligustro (Rubo-Ligustreto)

18 VEGETAZIONE AZONALE IGROFILA La vegetazione azonale igrofila è costituita da cenosi che si distribuiscono in funzione della presenza dell acqua: Helosciadetum nodiflori è quella maggiormentre legata all acqua. Vicino alle sponde del fosso troviamo l associazione Glycerietum plicatae e, nella parte più esterna, le associazioni Paspalo-Agrostidetum e Festuco fenas-caricetum hirtae. Più distante dall acqua la formazione arbustiva dell associazione Urtico-Sambucetum ebuli. Lenticchia d acqua (Lemna minor) 1. Sedano d acqua (Helosciadetum nodiflori) 2. Gramignone minore (Glycerietum plicatae) 3. Paspalo esotico (Paspalo-Agrostidetum) 4. Festuca (Festuco fenas-caricetum hirtae) 5. Egopodieto (Urtico dioicae-aegopodietum) 6. Formazione a ebbio (Urtico-Sambucetum) Sedano d acqua (Helosciadum nodiflorum)

19 Area campione 2: BOCCA DEL LUPO LEGENDA: 1 Vegetazione erbacea della casa colonica 2 Vegetazione forestale, comprendente le formazioni del mantello e dell orlo 3 Vegetazione delle scarpate argillose a canna del Reno

20 SERIE EDAFOXEROFILA DELLE ARENARIE COMPATTE Questa serie di vegetazione si può osservare sulle sommità delle colline su suolo compatto, superficiale, ben drenato e con scarsa capacità di ritenzione idrica. Vi sono cenosi a Roverella (Roso sempervirentis-quercetum pubescentis). Ai margini del bosco vi è un mantello ad asparago selvatico (Asparago-Osyridetum). Vi è inoltre una prateria nei pressi della casa a forasacco (Bromus erectus) e fiordaliso (Centaurea bracteata). Ai margini del bosco vi sono formazioni a canna del Reno (Arundinetum plinianae). Bosco di roverella (Roso-Quercetum pubescentis lauretosum nobilis) Mantello ad asparago selvatico (Asparago acutifolii-osyridetum albae) Prateria a forasacco (Centaureo bracteatae-brometum erecti var. a Brachypodium rupestre) Prateria a gramigna (Aggr. ad Agropyron repens) Formazione a canna del Reno (Arundinetum plinianae)

21 Bosco di Roverella (Roso-Quercetum pubescentis) sullo sfondo e campi coltivati in primo piano

22 CONTRIBUTO FLORISTICO Attraverso lo studio della vegetazione sono state osservate un buon numero di specie vegetali, il cui elenco è stato confrontato con i singoli quadranti della Flora del Parco presenti nelle aree della Valle dei Pelati e di Bocca del Lupo, ed inoltre sono state evidenziate le specie che possono essere considerate come nuove in quanto non risultano presenti nell Atlante della Flora Vascolare del Parco Naturale del Monte San Bartolo (Gubellini, Di Massimo, 2001) Confronto con l Atlante della Flora Vascolare del Parco Naturale del Monte San Bartolo: 32 Nuove specie osservate nell area Bocca del Lupo 32 Nuove specie osservate nell area Valle di Pelati 13 Nuove specie osservate rispetto alla flora del Parco Achillea roseo-alba Avena fatua Buglossoides purpurocaerulea Centaurium pulchellum Coronilla emerus Glyceria plicata Melissa romana Parietaria officinalis Scabiosa columbaria Scabiosa maritima Silene alba Silene vulgaris Vinca minor

23 CONCLUSIONI Il lavoro di tesi ha permesso lo studio sulla flora, sulla vegetazione e sulle serie dinamiche relative alle aree agricole della Valle dei Pelati e di Bocca del Lupo, rappresentative degli agroecosistemi del Parco Sono state osservate 32 nuove specie rispetto al quadrante di Bocca del Lupo e altrettante per quello della Valle dei Pelati È stata integrata la Flora complessiva del Parco con 13 nuove specie È stata fornita una base di valutazione del livello di biodiversità contenuta all interno degli agroecosistemi del Parco, che è risultato particolarmente elevato per le aree considerate Lo studio costituisce una base di conoscenza indispensabile per misurare la direzione e la consistenza delle trasformazioni ambientali dei prossimi anni Vengono forniti elementi di attenzione verso le cenosi erbacee presenti nelle aie delle case coloniche, sia per il loro contributo alla biodiversità, che per il recupero del valore culturale delle tradizioni popolari

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE

BOSCHI RESIDUI COLLINARI DEL PAESAGGIO AGRARIO SUBCOSTIERO TRA IL TORRENTE ARZILLA E IL FIUME METAURO (COMUNE DI FANO PU)

BOSCHI RESIDUI COLLINARI DEL PAESAGGIO AGRARIO SUBCOSTIERO TRA IL TORRENTE ARZILLA E IL FIUME METAURO (COMUNE DI FANO PU) UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Agraria Corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali BOSCHI RESIDUI COLLINARI DEL PAESAGGIO AGRARIO SUBCOSTIERO TRA IL TORRENTE ARZILLA E IL FIUME METAURO

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

EL 02d: RELAZIONE TECNICA FORESTALE

EL 02d: RELAZIONE TECNICA FORESTALE COMUNE DI MONTALCINO Provincia di Siena VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A SOTTO-ZONA Sotto-zona C4c ricettiva alberghiera di Castiglion del Bosco in loc. Castiglion del Bosco - (art. 60 comma c4c)

Dettagli

Geografia descrizione della terra scienza spazi terrestri uomini

Geografia descrizione della terra scienza spazi terrestri uomini Geografia Parola di origine greca che significa "descrizione della terra", indica la scienza che descrive gli spazi terrestri, studiando in modo particolare come gli uomini li hanno organizzati. Lo studio

Dettagli

INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare

INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare INTEGRAZIONI al Rapporto Preliminare Variante specifica al POC del Comune di Codigoro con valore di PUA per l'attuazione del comparto AUC3 sito in Pontelangorino via Centro 31/B 1 Indice 1 Premessa...

Dettagli

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulica... 5 Clima acustico e piano comunale di classificazione acustica...

Dettagli

27) Calambrone Ospedale

27) Calambrone Ospedale 27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA. Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA. Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA Area approvvigionamenti a patrimonio Servizio patrimonio immobiliare Ruderi Podere Magnana sito in Via Galeazza 30, San Felice sul Panaro Modena, 41038 Ubicazione : Podere

Dettagli

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze)

Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) Complesso immobiliare Ex Sanatorio Luzzi Comune di Sesto Fiorentino (Firenze) LOCALIZZAZIONE PISA SESTO FIORENTINO FIRENZE COMPLESSO LUZZI ORTOFOTO COMPLESSO LUZZI DESCRIZIONE GENERALE DELLE OPPORTUNITA

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio Componenti del gruppo di ricerca: Gabriella Buffa, Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata Gianni Sburlino, Professore

Dettagli

Paesaggio vegetale, gestione del territorio e conservazione ambientale della Selva di Castelfidardo e dell area circostante

Paesaggio vegetale, gestione del territorio e conservazione ambientale della Selva di Castelfidardo e dell area circostante UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ANCONA FACOLTÀ DI AGRARIA Corso di Laurea in Scienze e tecnologie agrarie DIPARTIMENTO DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE ED AMBIENTALI Paesaggio vegetale, gestione del territorio e conservazione

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE VG52U ATTIVITÀ 82.92.10 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI ALIMENTARI ATTIVITÀ 82.92.20 IMBALLAGGIO E CONFEZIONAMENTO DI GENERI NON ALIMENTARI Luglio 2012 Documento non definitivo

Dettagli

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI

Dettagli

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI). RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n

Dettagli

Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013. novembre 2015

Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013. novembre 2015 Disagio e benessere economico a Bologna: la variabilità dei redditi dei bolognesi nel 2013 novembre 2015 Questa breve nota costituisce un approfondimento del consueto studio annuale sui redditi dei bolognesi,

Dettagli

Camargue. Il delta del Rodano nella regione della Camargue

Camargue. Il delta del Rodano nella regione della Camargue Camargue Il delta del Rodano nella regione della Camargue La Camargue è la zona umida a sud di Arles, in Francia, fra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano. Il braccio orientale si chiama

Dettagli

DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste

DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO (www.sistemiverdi.regione.lombardia.it) Unità Organizzativa Sistemi Verdi e Foreste Struttura Foreste (foreste@regione.lombardia.it) MIS. 221 Imboschimento

Dettagli

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE

STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE STUDIO DI SETTORE UM16U ATTIVITÀ 47.75.10 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI PROFUMERIA, PRODOTTI PER TOLETTA E PER L IGIENE PERSONALE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM16U

Dettagli

Il sub-ambito delle trasformazioni industriali consolidate

Il sub-ambito delle trasformazioni industriali consolidate Il sub-ambito delle trasformazioni industriali consolidate Il sub-ambito è caratterizzato dal paesaggio industriale dei grandi insediamenti pianificati congiuntamente negli anni 60; si tratta degli impianti

Dettagli

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I Competenza chiave CLASSE I Competenze specifiche Orientarsi nell'ambiente scolastico; Riconoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici. Riconoscere la propria posizione

Dettagli

Oggetto: Progetto Monte Peglia per Unesco

Oggetto: Progetto Monte Peglia per Unesco Oggetto: Progetto Monte Peglia per Unesco Carta del Paesaggio vegetale del territorio Il Paesaggio vegetale Le Caratteristiche vegetazionali sono tratte da Carta delle Serie di Vegetazione dell Umbria

Dettagli

REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016)

REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016) REPORT INFORMATIVO SULLA SEQUENZA SISMICA DELL ITALIA CENTRALE DEL 26 AGOSTO 2016 (aggiornamento del 13/09/2016) Il presente report è stato redatto sulla base delle comunicazioni pubblicate da INGV e DPC

Dettagli

RELAZIONE PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE & PIANO DI GESTIONE DEL SIC/ZPS IT DOLOMITI FRIULANE

RELAZIONE PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE & PIANO DI GESTIONE DEL SIC/ZPS IT DOLOMITI FRIULANE RELAZIONE PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE & PIANO DI GESTIONE DEL SIC/ZPS IT3310001 DOLOMITI FRIULANE Due diverse normative: -Piano di Conservazione e Sviluppo: -Piano

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

RELAZIONE DI ARPA MARCHE

RELAZIONE DI ARPA MARCHE TAVOLO TECNICO INTERAGENZIALE GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE RELAZIONE DI ARPA MARCHE Ernesto Corradetti (Referente di ARPA Marche nel Tavolo Tecnico) Pg. 1 di 6 A. Inquadramento territoriale

Dettagli

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua.

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Valerio Buonomo, borsista c/o CNR-ISAFOM. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, docente del Master in Pianificazione Comunale,

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI

AGGIORNAMENTO ALLEGATI CARTOGRAFICI REGIONE SICILIANA COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE STUDIO ECOLOGICO TERRITORIALE A SUPPORTO DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI SAN MAURO CASTELVERDE

Dettagli

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo

Dettagli

Vendita case Casali prestigiosi e di lusso in vendita nelle Marche prestigioso casale in vendita

Vendita case Casali prestigiosi e di lusso in vendita nelle Marche prestigioso casale in vendita Ville@Casali Real Estate s.r.l. Telefono: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Vendita case Casali prestigiosi e di lusso in vendita nelle Marche prestigioso casale in vendita Sarnano, IT Descrizione

Dettagli

Progetto Life 08 MAN-GMP-ITA

Progetto Life 08 MAN-GMP-ITA Progetto Life 08 MAN-GMP-ITA Action A.2 Inventory of existing monitoring networks Valeria Giovannelli Dipartimento Difesa della Natura ISPRA Roma 28 settembre 2010 Normativa (I) Direttiva n.2001/18/ce

Dettagli

COMPLESSO RESIDENZIALE Vibonati / Villammare (Sa) Golfo di Policastro

COMPLESSO RESIDENZIALE Vibonati / Villammare (Sa) Golfo di Policastro COMPLESSO RESIDENZIALE Vibonati / Villammare (Sa) Golfo di Policastro COMPLESSO IMMOBILIARE RESIDENZIALE DE VIVO S.p.A. Vibonati / Villammare (Sa) Golfo di Policastro 1 2 Il complesso immobiliare è situato

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

Relazione di compatibilità idraulica. All. 2

Relazione di compatibilità idraulica. All. 2 Relazione di compatibilità idraulica All. 2 Indice pag. 1. Premessa...3 2. Analisi idrologiche...3 3. Analisi idrauliche...3 4. La valutazione del rischio idraulico...4 4.1. Mappatura degli elementi a

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA

FACOLTA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio Insegnamento Paesaggio Docente: CRITERI E METODI DI VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI PAESAGGIO (SENSU ECOSISTEMICO) RICAPITOLANDO

Dettagli

LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI MISURA...

LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI MISURA... INDICE 1. GENERALITÀ... 2 2. LOCALIZZAZIONE DEI PUNTI DI MISURA... 2 3. METODOLOGIA E PARAMETRI DI MISURA... 2 3.1. SCHEDE SULLO STATO FISICO DEI LUOGHI... 2 3.2. VERIFICA CONSUMO DI SUOLO... 3 4. PROGRAMMA

Dettagli

REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO

REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO REGIONE VENETO ULSS n. 18 ROVIGO Viale Tre Martiri, 89 45100 R O V I G O A47 - PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE DI INQUADRAMENTO GEOTECNICO 1.0 PREMESSE Il progetto prevede la costruzione di un nuovo corpo

Dettagli

2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE

2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE 2.3 ANALISI A LIVELLO STRADALE Per un successivo approfondimento, non a livello comunale, ma ad un dettaglio maggiore, sono state prese in considerazione le singole vie di comunicazione a livello comunale:

Dettagli

Partecipazioni pubbliche locali e gestione dei servizi

Partecipazioni pubbliche locali e gestione dei servizi Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso Partecipazioni pubbliche locali e gestione

Dettagli

Progetto di sviluppo turistico Rurale. Le Fattorie dei Cicli

Progetto di sviluppo turistico Rurale. Le Fattorie dei Cicli Progetto di sviluppo turistico Rurale Le Fattorie dei Cicli Corso di formazione per Operatori del Turismo Rurale (Interpeti Rurali di Agriturismi e Fattorie Didattiche) 1. Introduzione e scopi Nell obiettivo

Dettagli

Carta delle Serie di Vegetazione Relazione

Carta delle Serie di Vegetazione Relazione Carta delle Serie di Vegetazione Relazione LA CARTA DELLE SERIE DI VEGETAZIONE DELLA PROVINCIA DI TERNI Biondi E., Formica E., Gigante D.*, Pignattelli S.*, Venanzoni R.* Dipartimento di Biotecnologie

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions a cura del Comune di Genova Direzione Area Servizi

Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions a cura del Comune di Genova Direzione Area Servizi Waste Electric and Electronic Equipment New MODEls for Logistic Solutions a cura del Comune di Genova Direzione Area Servizi PROGETTO WEENMODELS life Creazione di un nuovo modello di raccolta dei RAEE,

Dettagli

Analisi per vettore energetico

Analisi per vettore energetico 4 Analisi per vettore energetico 69 4.1 Gas naturale 4.1.1 Analisi al 2005 Il bilancio energetico della Provincia di Torino è fortemente dipendente dal gas naturale (il 46,1% degli usi finali e più del

Dettagli

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,

Dettagli

Biologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico

Biologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico Biologia applicata Bibliografia Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata Ferrari- Marcon- Menta Edagricole Scolastico L osservazione del paesaggio agrario ci consente di percepire un insieme

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

IL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI

IL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI IL CORPO FORESTALE E LA NUOVA LEGGE SUI TARTUFI V.Questore a.f. Dott.For. CARLO CONSOLE CORPO FORESTALE DELLO STATO Comando Provinciale L AQUILA Il quadro normativo I primi riferimenti normativi sulla

Dettagli

Cabine Primarie. Università di Bologna Facoltà di Economia Corso CLEMST. Cabine Secondarie

Cabine Primarie. Università di Bologna Facoltà di Economia Corso CLEMST. Cabine Secondarie Cabine Primarie Università di Bologna Facoltà di Economia Corso CLEMST Cabine Secondarie Campo elettrico prodotto da una linea elettrica E costante nel tempo in quanto la tensione generalmente non varia

Dettagli

STUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ ERBORISTERIE

STUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ ERBORISTERIE STUDI DI SETTORE UM35U ATTIVITÀ 47.75.20 ERBORISTERIE Settembre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM35U Erboristerie è stata condotta analizzando i modelli per la comunicazione dei dati

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA

STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA STUDIO DI SETTORE UM27A ATTIVITÀ 52.21.0 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI FRUTTA E VERDURA Settembre 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM27A - Commercio al dettaglio di frutta e verdura è stata

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG89U ATTIVITÀ VIDEOSCRITTURA, STENOGRAFIA E FOTOCOPIATURA

STUDIO DI SETTORE TG89U ATTIVITÀ VIDEOSCRITTURA, STENOGRAFIA E FOTOCOPIATURA STUDIO DI SETTORE TG89U ATTIVITÀ 74.85.1 VIDEOSCRITTURA, STENOGRAFIA E FOTOCOPIATURA Giugno 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG89U Videoscrittura, stenografia e fotocopiatura è stata

Dettagli

OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI

OBIETTIVI DEL INDAGINE FASI Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il settore della fruizione dei beni culturali nel territorio Empolese - Valdelsa - Indagine

Dettagli

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali

Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per la Difesa del Suolo Fornitura di Dati, Sistemi e Servizi per la Realizzazione del Sistema Informativo del Piano Straordinario

Dettagli

Alcune realtà regionali: TRENTINO ALTOADIGE Provincia Autonoma di Bolzano

Alcune realtà regionali: TRENTINO ALTOADIGE Provincia Autonoma di Bolzano Alcune realtà regionali: TRENTINO ALTOADIGE Provincia Autonoma di Bolzano TRENTINO ALTO ADIGE TRENTINO SÜDTIROL SUPPORTI LEGISLATIVI ALLA PIANIFICAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO IN ALTO ADIGE dott. geologo

Dettagli

PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI

PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI PRODUZIONE DI QUALITA AMBIENTALE E FERTILITA NEL TERRITORIO RURALE RISULTATI DOPO 10 ANNI CUSTODIA DEL TERRITORIO, NUOVA PRATICA DI GESTIONE DELLA NATURA E DEL PAESAGGIO, L ESPERIENZA DELLA CATALOGNA A

Dettagli

1.590.000,00. Rif 0511. Villa con vista mare a Fano in vendita. www.villecasalirealestate.com/immobile/511/villa-con-vista-mare-a-fano-in-vendita

1.590.000,00. Rif 0511. Villa con vista mare a Fano in vendita. www.villecasalirealestate.com/immobile/511/villa-con-vista-mare-a-fano-in-vendita Rif 0511 Villa con vista mare a Fano in vendita www.villecasalirealestate.com/immobile/511/villa-con-vista-mare-a-fano-in-vendita 1.590.000,00 Area Mare Adriatico Comune Provincia Regione Nazione Fano

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di

Dettagli

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione Indice Executive summary Le assenze per malattia dei dipendenti pubblici

Dettagli

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI

STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI STUDIO DI SETTORE TG42U ATTIVITÀ 74.40.2 AGENZIE DI CONCESSIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI Luglio 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TG42U Agenzie di concessione degli spazi pubblicitari,

Dettagli

Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione

Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione Dipartimento federale delle finanze DFF Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Direzione Allegato I Standard per le postazioni di lavoro alle Istruzioni del 1 marzo 2005 concernenti l utilizzazione

Dettagli

VENDITA TENUTA VINICOLA A CESENA PRODUZIONE SANGIOVESE DI ROMAGNA

VENDITA TENUTA VINICOLA A CESENA PRODUZIONE SANGIOVESE DI ROMAGNA Rif 1188 - TENUTA SANGIOVESE DI ROMAGNA EUR 1.600.000,00 VENDITA TENUTA VINICOLA A CESENA PRODUZIONE SANGIOVESE DI ROMAGNA Cesena - Cesena - Emilia-Romagna www.romolini.com/it/1188 Superficie: 350 mq Terreno:

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE

STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE STUDIO DI SETTORE UM18A ATTIVITÀ 46.22.00 COMMERCIO ALL INGROSSO DI FIORI E PIANTE Ottobre 2008 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore TM18A Commercio all ingrosso di fiori e piante è stata condotta

Dettagli

Torino, 7 Aprile 2011 IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI NELLA LOTTA ALL INQUINAMENTO DELLE CITTA. Dott. Gennaro Ferrante

Torino, 7 Aprile 2011 IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI NELLA LOTTA ALL INQUINAMENTO DELLE CITTA. Dott. Gennaro Ferrante Torino, 7 Aprile 2011 IL RUOLO DEI BIOCARBURANTI NELLA LOTTA ALL INQUINAMENTO DELLE CITTA Dott. Gennaro Ferrante Assocostieri è l associazione italiana della logistica energetica, aderisce a Confindustria

Dettagli

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa

Dettagli

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto

Dettagli

CONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO

CONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO CONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO La rete acquedottistica del Comune di San Pietro di Feletto, completamente autonoma dal punto di vista dell approvvigionamento idrico,

Dettagli

LA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare

LA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare ITAS F. Bocchialini Parma, 20 Ottobre 2005 LA BIODIVERSITA FRUTTICOLA NEL PARMENSE: un patrimonio da conservare e valorizzare Dott. Mauro Carboni Prof. Enzo Melegari Biodiversità BIO + DIVERSITA Vita Nel

Dettagli

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali

Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta: aggiornamento e Piano di prevenzione dei rischi glaciali Workshop Valutazione del rischio idraulico in ambito montano ed applicazione della direttiva alluvioni Libera Università di Bolzano, 3-4 maggio 2012 Catasto Ghiacciai della Regione autonoma Valle d Aosta:

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

LA PUGLIA LA PUGLIA È LA REGIONE PIÙ A EST DELLA PENISOLA E PER LA SUA POSIZIONE È ANCHE DETTA TACCO D'ITALIA

LA PUGLIA LA PUGLIA È LA REGIONE PIÙ A EST DELLA PENISOLA E PER LA SUA POSIZIONE È ANCHE DETTA TACCO D'ITALIA LA PUGLIA LA PUGLIA È LA REGIONE PIÙ A EST DELLA PENISOLA E PER LA SUA POSIZIONE È ANCHE DETTA TACCO D'ITALIA I CONFINI E LE PROVINCE La regione confina a nord-ovest con il Molise, a ovest con la Campania,

Dettagli

PIANO PEREQUATO N. 3 VIA ARIOSTO VIA BOIARDO

PIANO PEREQUATO N. 3 VIA ARIOSTO VIA BOIARDO PIANO PEREQUATO N. 3 VIA ARIOSTO VIA BOIARDO Via Ariosto PER 3 Via Boiardo Via Meucci Selvazzano che cresce La redazione del progetto La redazione di un progetto urbanistico comporta un attenta analisi

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG76U ATTIVITÀ ATTIVITÀ CATERING PER EVENTI, BANQUETING MENSE CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE

STUDIO DI SETTORE UG76U ATTIVITÀ ATTIVITÀ CATERING PER EVENTI, BANQUETING MENSE CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE STUDIO DI SETTORE UG76U ATTIVITÀ 56.21.00 CATERING PER EVENTI, BANQUETING ATTIVITÀ 56.29.10 MENSE ATTIVITÀ 56.29.20 CATERING CONTINUATIVO SU BASE CONTRATTUALE Maggio 2009 PREMESSA L evoluzione dello Studio

Dettagli

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico P.I.I. VIA PARRI, VIA NITTI, PARCO DEI FONTANILI Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico L'ambito del progetto si trova all estrema periferia occidentale

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA POSA A DIMORA DI UN ALBERO PER OGNI NUOVO NATO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA POSA A DIMORA DI UN ALBERO PER OGNI NUOVO NATO COMUNE DI RAGALNA (Provincia di Catania) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA POSA A DIMORA DI UN ALBERO PER OGNI NUOVO NATO - BOZZA DEFINITIVA - Approvato con delibera C.C. n. del CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI

Dettagli

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

Una regione bagnata da due mari

Una regione bagnata da due mari Una regione bagnata da due mari La Basilicata o anche comunemente Lucania Confina a nord e ad est con la Puglia, ad ovest con la Campania, a sud con la Calabria, a sud-ovest è bagnata dal mar Tirreno e

Dettagli

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000)

Stralcio della Carta Topografica della Provincia di Forlì Foglio X scala 1: (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran Ducato di Toscana ( Carta Topografica Austriaca )1851 - F.10 scala 1:35.000 (scala originale 1:50.000) Stralcio della Carta Topografica

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA. Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO TERZO BIENNIO-CLASSE QUINTA PRIMARIA DISCIPLINA:GEOGRAFIA Anno scolastico 2013/2014 INSEGNANTE:FEDERICA REDOLFI GEOGRAFIA Competenza 1 al termine del 3 biennio (classe quinta

Dettagli

Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale

Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica. G.B.G. studio associato Agrario forestale ambientale Analisi del Territorio Agricolo - Forestale del Comune di Follonica Obiettivo del progetto Scopo di questo settore del progetto è analizzare il territorio comunale con caratteristiche prevalentemente agricole

Dettagli

Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita

Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita Ville@Casali Real Estate s.r.l. Telefono: 800 984 481 Email: info@villeecasalinetwork.com Sicilia B&B in Bioedilizia in vendita in Provincia di Palermo Ecocase in vendita Contessa Entellina, IT Descrizione

Dettagli

Gli stranieri nelle municipalità di Catania

Gli stranieri nelle municipalità di Catania Gli stranieri nelle municipalità di Catania Catania, Ottobre La Sicilia, oltre ad essere il primo approdo per gli extra comunitari che vogliono migrare in Europa, è anche terra di definitiva accoglienza

Dettagli

Comune di Endine Gaiano Studio della VIABILITÀ LENTA percorsi pedonali e ciclabili PERCORSO n. 2 FANOVO PALATE CROSMANTÙ - COLLOCAZIONE Collocazione: a nord del centro edificato di Piangaiano e la zona

Dettagli

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Date: 13 e 27 ottobre 2015 Docente: Claudio Lancini LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Già al tempo degli antichi Egizi, molti scienziati avevano capito che la Terra non era piatta

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)

Dettagli

LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA

LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA Progetto LIFE11 ENV/IT/00243 LIFE RII RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA IDRAULICO- AMBIENTALE DEI RII APPARTENENTI ALLA FASCIA PEDEMONTANA DELL EMILIA-ROMAGNA Dott.Alfredo Caggianelli Regione Emilia-Romagna Direzione

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WG48U ATTIVITÀ 95.21.00 RIPARAZIONE DI PRODOTTI ELETTRONICI DI CONSUMO AUDIO E VIDEO ATTIVITÀ 95.22.01 RIPARAZIONE DI ELETTRODOMESTICI E DI ARTICOLI PER LA CASA Giugno 2015 Documento

Dettagli

Comune di Loreggia (PD) 3^ Settore Edilizia Privata e Urbanistica

Comune di Loreggia (PD) 3^ Settore Edilizia Privata e Urbanistica Comune di Loreggia (PD) Prot. n. 5825 Loreggia, lì 06/07/2015 Spett.le Consiglio Comunale OGGETTO: Determinazione del più probabile valore di mercato della area di proprietà Comunale sita in via Mantegna,

Dettagli

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia Introduzione al corso 1 Programma del corso Modulo I: Inquadramento legislativo 2 Programma del corso Modulo II: Bilancio energetico sistema edificio-impianto

Dettagli

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA

7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA 7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,

Dettagli

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1)

ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020. Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) ALLEGATO 12 PSR SICILIA 2014/2020 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure forestali (sm. 8.1) Palermo, ottobre 2015 1 Determinazione costi di impianto e mancato reddito delle misure

Dettagli

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di

Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta

Dettagli

scheda LEGLER - PONTE SAN PIETRO

scheda LEGLER - PONTE SAN PIETRO scheda LEGLER - PONTE SAN PIETRO SCHEDA DESCRITTIVA Cotonificio Legler Ponte San Pietro Caratterizzazione del sito La costruzione dello stabilimento Legler inizia nel 1875, la produzione 2 anni dopo con

Dettagli

Le arti figurative: pittura e fotografia

Le arti figurative: pittura e fotografia Le arti figurative: pittura e fotografia a cura di:angeli Alice, Barotti Lara, Turato Sara Singolare esempio di casa-fienile, caratterizzato da 13 arcate a tutto sesto ritmate da parete. Lo stato dell

Dettagli

Progetto di Variante 2006 Sulla foto aerea sono stati inseriti modificatori descritti nella proposta.

Progetto di Variante 2006 Sulla foto aerea sono stati inseriti modificatori descritti nella proposta. Comune di Livorno DIPARTIMENTO 6 Unità Organizzativa Urbanizzazioni Ufficio Arredo Urbano Tel.0586/820836 Fax 0586 / 820830 apodenzana@comune.livorno.it Prot: Data: 11 Ottobre 2006 Al responsabile unico

Dettagli

TERREMOTO CENTRO ITALIA Di.Coma.C Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione. Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016

TERREMOTO CENTRO ITALIA Di.Coma.C Funzione Tecnica di Valutazione e Pianificazione. Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016 Report attività ISPRA del 01 Settembre 2016 Nel corso della giornata sono state operative quattro squadre sul terreno, sono stati elaborati i dati raccolti, con particolare attenzione al database IFFI.

Dettagli