PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA ED IL TURISMO RURALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
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1 PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA ED IL TURISMO RURALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE
2 Denominazione soggetto CHI PATTO TERRITORIALE PER L AGRICOLTURA ED IL TURISMO RURALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI Ambito territoriale Anno di inizio riferimento L area geografica interessata comprende l intero territorio della provincia di Brindisi, si sviluppa lungo le direttrici Nord-Sud (Fasano, Ostuni) e Est-Ovest (Francavilla Fontana) su kmq, ed ha una popolazione di circa 400 mila abitanti. Il Patto è stato approvato ed avviato con Decreto Dirigenziale n. P.T del 22/02/2002 del Ministero delle Attività Produttive. Il Patto è stato definito agricolo e turistico perché si è inteso centrare gli interventi in tali settori economici. Si tratta di un Patto Specialistico Soggetto gestore Camera di Commercio Brindisi Sede: Via Bastioni Carlo V, Brindisi (BR) Tel.: Fax: Legale Rappresentante: Dott. Giovanni Brigante Riferimenti: Dott. Eupremio Carrozzo Mail: maura.rinaldi@br.camcom.it
3 Amministrazioni comunali Organizzazioni istituzionali CON CHI Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele San Pancrazio Talentino San Pietro Vernotico San Vito dei Normanni Torchiarolo Torre Santa Susanna Villa Castelli Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brindisi
4 Provincia di Brindisi Regione Puglia Organizzazioni di categoria Altri soggetti C.I.A. U.P.A. Coldiretti Assindustria C.N.A. Lega Cooperative Confcooperative A.P.I.M. CGIL CISL UIL Parco Scientifico Tecnologico Ionico- Salentino PASTIS-CNRSM; Gruppi d Azione Locale attuatori del Programma Leader II: Terra dei Messapi e Alto Salento. Altre forme di cooperazione
5 Obiettivi strategici FA CHE COSA Obiettivo generale del Patto è di rafforzare e organizzare le potenzialità di sistema del settore agricolo locale come condizione per qualsiasi ipotesi di consolidamento e di sviluppo. In coerenza con ciò il Patto si articola in tre obiettivi specifici : 1. Stabilizzare e accrescere il contributo della agricoltura alla formazione del valore aggiunto della provincia in particolare attraverso l introduzione dell innovazione. Aumentare le quote di valore aggiunto delle aziende agricole e agro-alimentari. Coerentemente con l individuazione di questo obiettivo, i soggetti promotori del Patto hanno individuano una strategia capace di: - favorire i processi di diversificazione colturale in atto, - sostenere i processi di integrazione verticale e di filiera presenti nel sistema, - migliorare le condizioni infrastrutturali in cui opera il sistema agricolo e agroalimentare, - aiutare l introduzione della innovazione nei processi colturali e della trasformazione, - accrescere il valore e la presenza sui mercati dei prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati. 2. Migliorare la qualità dei prodotti e dell ambiente di produzione. Accrescere le quote di presenza dei prodotti agro-alimentari della provincia sui mercati italiani ed esteri. Il raggiungimento di tale obiettivo mercato richiede l introduzione di funzioni di servizio complesse destinate sia alle singole imprese che al sistema nel suo complesso, ovvero di una strategia mirante a: - sostenere i processi per il miglioramento e la certificazione della qualità, - caratterizzare fortemente sui mercati e presso i consumatori l identità delle produzioni agricole e agro-alimentari della provincia, - attuare azioni di promozione e sostegno alla commercializzazione, - attuare interventi per il controllo dell impatto ambientale delle attività agricole e
6 agro-alimentari. 3. Trattenere gli operatori, e in particolare i giovani, nel settore. Sostenere l occupazione agricola. Per attuare tale obiettivo sono stati individuati quale strategia una serie di interventi indispensabili per la sua attuazione: - sviluppare la multifunzionalità della azienda e la pluriattività degli agricoltori, - valorizzare le potenzialità storiche e ambientali del territorio e integrarle con le attività di turismo rurale condotte dagli operatori agricoli, - sostenere la creazione di nuove occasioni di attività in tutto l arco delle filiere qualificando nuove professionalità e favorendo la crescita delle competenze. Settori di intervento Il principale settore su cui interviene il patto è quello agricolo e, nello specifico, la produzione agro-industriale che si dirama secondo una comune logica di filiera nelle seguenti due direzioni: - le produzioni fresche orto-frutticole favorendo l aggregazione di prodotto, la sua lavorazione, il packaging e la presentazione secondo standard richiesti dal mercato, la organizzazione della presenza sui mercati; - i processi di trasformazione e la loro proiezione fino alla distribuzione e al mercato.
7 Iniziative/Attività COME Il patto Territoriale prevede un totale di 116 iniziative imprenditoriali, di queste ne sono state avviate e realizzate 110; vi sono state 3 rinunce e 3 revoche. Si prevede la realizzazione di 1 opera infrastrutturale, proposta dalla CCIAA di Brindisi. Si tratta di un laboratorio di analisi chimiche per il settore agricolo e agro-industriale. Nel Patto si intende occupare 690 unità per le attività imprenditoriali e 8 per l opera infrastrutturale. Risorse finanziarie L investimento complessivo programmato è pari a ,11 di cui ,23 sono destinati ad iniziative imprenditoriali. Il finanziamento per le opere infrastrutturali è pari a ,88. Bibliografia DOCUMENTAZIONE
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