Addio al picconatore. SPECIALE Vacanza studio. Hattrick: intervista all allenatore dell Under 20

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1 Mensile redatto dagli studenti del Liceo Classico Leoniano Anno IV Numero 7 - Settembre 2010 FONDATO DA MARCO CECILI E FRANCESCO CARLETTI NUOVO SITO! L ormai consueto messaggio di inizio anno scolastico scritto dal Direttore Un anno per crescere insieme Il benvenuto ai nuovi studenti, futuri protagonisti della vita scolastica e del giornale Gabriele Russo Russo Un altra estate se ne va in archivio. Ed è tempo di ricominciare. Le vacanze come sempre - saranno sembrate troppo brevi, ma d altra parte sono certo che ciascuno di noi non vedeva l ora di ritrovare tutti insieme i propri compagni di classe, di lanciarsi in tante nuove avventure e soprattutto come prevede una tradizione ormai consolidata, di sfogliare il primo numero di Athenaeum! Spetta a me, per la seconda e (purtroppo!) ultima volta, il compito di accogliervi sul primo numero del nuovo anno scolastico. Alcuni di Voi vedono oggi per la prima volta Athenaeum spero che ve ne siate già innamorati! Altri lo conoscono già dai tempi della Scuola Media, ma solo adesso possono considerarlo il proprio giornale! Non ho intenzione di riassumervi ora la storia del nostro mensile (se siete interessati avrete sicuramente modo di scoprirla!), quello che mi interessa dirvi è che Athenaeum ha ancora tanta strada da fare, per crescere qualitativamente e quantitativamente, e tutto dipende da Voi, dalla passione e l interesse con cui, mese dopo mese, ci aiuterete a vincere questa sfida! Noi siamo pronti ad accogliervi a braccia aperte! Così come saremo felici se nella nostra grande squadra entrerà qualcuno che fino ad oggi è rimasto in disparte, ma finalmente ha voglia di unirsi a noi. Non manca qualche novità nella Redazione: Silvia Loppa ha concluso brillantemente il proprio percorso nella nostra Scuola e la ringraziamo per tutto quello che ha fatto per il giornale! Al suo posto, nel ruolo di Vicedirettore, ci sarà Danilo Bucciarelli, (...) Segue a pag. 2 Via Rotabile S. Francesco Anagni (FR) Via Aldo Moro, Frosinone SPECIALE Vacanza studio Daniele Rodolico Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita. (Proverbio cinese) C è di più. C è di più nell entusiasmo di fare le valigie e partire: il coraggio di mettersi ancora una volta in gioco, ma in un luogo diverso. C è di più nella paura: la forza di sconfiggerla. C è di più in un fallimento: comprendere quanto sia stato costruttivo. (...) Segue a pag. 2 Direttore Gabriele Russo Russo Vicedirettore Danilo Bucciarelli Caporedattore Daniele Rodolico Addio al picconatore A PAGINA 5 Si è spento a Roma il 17 agosto, all età di 82 anni, il Presidente Emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga. Hattrick: intervista all allenatore dell Under 20 A PAGINA 10 Una nuova intervista esclusiva per il nostro giornale. Stavolta all allenatore della Nazionale Under 20 Italiana di Hattrick, zorro33.

2 2 Scuola Settembre 2010 D a l 1 7 a l 3 1 l u g l i o i n v e n t i a L e i c e s t e r p e r l a v a c a n z a - s t u d i o L a v e r a m a g i a d e l l I n g h i l t e r r a Accompagnati dalla prof.ssa Fantini e dal prof.fruscella, tanti spunti di riflessione Un anno per crescere insieme Gabriele Russo Russo (segue dalla prima pagina)... mentre il nuovo Caporedattore è Daniele Rodolico, che da quest anno curerà anche la grafica di Athenaeum. Poi, ovviamente, ci sono i nostri Collaboratori, con l importante compito di portare la Redazione in tutte le classi. Tutti i loro nomi sono in ultima pagina, ma non escludo che ci possa essere qualche altra nomina nelle prossime settimane. Colgo l occasione anche per salutare i nostri Fondatori e Direttori Onorari. In particolare auguro buona fortuna a Francesco Carletti, che presto sarà a Basilea per un Master presso il Conservatorio della città svizzera, e ringrazio Marco Cecili, che dal prossimo numero curerà sul giornale uno speciale per celebrare il 150 anniversario dell Unità d Italia. Per concludere, auguro a tutti Voi lettori, studenti e insegnanti, un anno scolastico ricco di nuovi stimoli e soprattutto di soddisfazioni! Ovviamente...con Athenaeum sempre al Vostro fianco! Daniele Rodolico C è di più nelle persone che abbiamo accanto ogni giorno, in ogni esperienza, perché nulla è come sembra e c è sempre qualcosa da scoprire. Di tutto abbiamo una visione parziale e quando si parla della nostra vita giornaliera non si può derogare sull esigenza di approfondirla. Quella della vacanza studio in Inghilterra organizzata dalla Prof.ssa Fantini (accompagnata dal Prof. Fruscella) è ormai una tradizione della Nostra Scuola. Quest anno sono stati in venti i ragazzi ad avervi partecipato, soggiornando per quindici giorni, dal 17 al 31 luglio, in un campus della University of Leicester. Qual è il segreto di questo successo? Siamo diventati una generazione di anglofili? Abbiamo un incredibile voglia di apprendere l Inglese? Vogliamo fuggire dalle grinfie genitoriali? What else? Se la vacanza-studio è diventata una costante nel percorso di uno studente del Leoniano è perché mai come in quei giorni si comprende quanto limitata sia la consapevolezza della propria quotidianità e di quanto l apparenza inganni. Ancora una volta il viaggio in Inghilterra si rivela un occasione dalle molteplici opportunità. Si impara la lingua inglese, ci si confronta con abitudini differenti imparando a dialogare grazie a quel multiculturalismo che sembra sempre più distante dalla nostra vita si conoscono meglio le persone che si hanno accanto ogni giorno, ma soprattutto si riflette. Si riflette sull importanza dell amicizia, sul futuro, sulle proprie ambizioni. L Inghilterra è un paese speciale, che alterna grandi spazi naturali ad aree urbane in cui il passato e la tradizione inglese si fonda ai nuovi impulsi contemporanei, alla tecnologia. Non mi stupisco che alcuni Foto a pag. 12 spunti di riflessione possano essere suscitati solo da un luogo simile. Tema di questa vacanza studio è stato proprio ciò che si cela dietro a tutto ciò che ci circonda e che solo soffermandosi ad un analisi meno superficiale ci è possibile conoscere. Su un quaderno consegnatoci durante la prima riunione serale dai group leader potevamo appuntare cosa ci fosse stato di più nella giornata trascorsa ed, eventualmente, fare un nodo a una corda che avrebbe segnato così quanti fossero stati i giorni speciali. Il college, a differenza di quello dello scorso anno, si è rivelato un ambiente intimo e familiare. Immerso in un giardino botanico dove gli edifici più antichi incontravano un esposizione a cielo aperto di statue moderne, ha permesso al gruppo di rimanere sempre unito. Chi potrà mai dimenticare la leggenda del fantasma che abitava in una delle hall del college? La mattina era dedicata alle lezioni, du- La zanzara Marco Cecili Troppe volte Athenaeum è sotto attacco da parte di persone che non collaborano e dall alto di scranni inesistenti giudicano il nostro lavoro. Noi accettiamo le critiche, ma quelle costruttive e da parte di chi lavora per il giornale. Le prese di posizione a priori non ci toccano, anzi ci rafforzano per andare avanti. Come scrisse Francesco Carletti nel celeberrimo prologo La nostra speranza insomma è rante le quali c è stata l opportunità di passeggiare per il giardino e intervistare i visitatori così da entrare a contatto con i costumi inglesi ed esercitarsi con la lingua. Il pomeriggio alle attività artistiche o sportive. Durante i week-end abbiamo avuto modo di visitare il Castello di Warwick, Oxford e Londra. La crociera sul Tamigi ci ha permesso di vedere da vicino le meraviglie architettoniche della metropoli inglese, mentre la cena all Hard Rock Cafè è stata una piacevole serata con gli amici (quelli vecchi e quelli nuovi). A conclusione delle due settimane, uno spettacolo del quale porterò un ricordo bellissimo per tutta la vita. Non capita tutti i giorni di essere Freddie Mercury e avere come fan i tuoi docenti! Non capita tutti i giorni di poter recitare con loro e conoscerli meglio. Quindici giorni sono pochi, ma bastano per intraprendere un viaggio più profondo ed interiore. Tornato a casa, ho rimpianto da subito la pizza serale tra senior e l armonia del posto, consapevole che anche i momenti difficili affrontati erano stati utili e mi avevano insegnato tanto, rendendomi una persona più matura e meno superficiale. Riecheggia ancora nelle mie orecchie quel perentorio Mai che il responsabile dello staff ci ripeteva sovente. Ed ora è accompagnato da un eco diversa, che nasce da dentro. Mai dimenticare! che, voi stimabili lettori e studenti, partecipiate personalmente, fornendo le vostre notizie, i vostri pensieri, i vostri versi, le vostre parole, perché il giornale sia un prodotto di tutti e perché nessuno possa dire, dopo averlo letto, «io avrei fatto di meglio».

3 Anno IV Numero 7 Scuola 3 Lettera al direttore Prof.ssa Claudia Fantini Caro direttore, mi ero accinta a scrivere l articolo che mi aveva richiesto sulle novità del nuovo anno scolastico e sull eccezionalità dello scorso anno scolastico quando mi è giunta notizia della defezione di alcuni studenti dall attuale I liceo. L evento mi ha stupito e amareggiato non poco. Mi sono consultata con i colleghi, ho pensato di telefonare per dissuadere dal folle proposito gli studenti in procinto di chiedere il nulla osta ma proprio l articolo che stavo scrivendo mi ha dissuaso dal farlo. Cosa potevo aggiungere io, con le mie parole ad un anno, come quello trascorso, che avevo definito senza mezzi termini, formidabile. Se un anno vissuto così intensamente, se un lavoro così proficuo non erano riusciti a legare in un amore perenne gli studenti alla scuola, a noi professori e tra di loro, cosa altro avrei potuto fare? Quali promesse avrei potuto pronunciare? Perché la domanda è: riusciremo a vivere un anno ancora più entusiasmante di quello che lo ha preceduto? Non lo so, lo spero, ma so che ce la metteremo tutta, come sempre. Certo non lo posso promettere convinta, come sono, che la luna non si può regalare a nessuno. La luna va conquistata con dedizione e passione personale. Ognuno contribuisce alla conquista di un pezzetto di essa. Ho lasciato, allora, (come è giusto che sia) che ognuno prendesse le sue decisioni e ho continuato a ripensare all anno trascorso. Un anno formidabile, dicevo: ricco di emozioni, di amici, di esperienze interessanti e formative, di risultati eccellenti e di grande visibilità. È stato un anno che ci ha visto tutti protagonisti. I ragazzi del IV ginnasio e della III media hanno organizzato una mostra colossale sui disegni e le poesie dei bambini di Terezin. Questi ultimi, insieme ai loro compagni di I e II media hanno dato vita alla Settimana della creatività con i laboratori di Cucina, Musica d insieme, Vimini, Giornalismo, folklore e hanno affrontato un viaggio di istruzione di tre giorni in Toscana. Sono andati a Roma a Teatro così come i ragazzi del Liceo che si sono recati in Sicilia per sei giorni per il loro viaggio di istruzione. Sono stati poi messi in condizione di partecipare a molti concorsi nazionali letterari e non solo. La loro classificazione nei primi posti ha dato a tutti la chiara percezione che la scuola si attestasse tra le eccellenze. Gli studenti hanno poi sostenuto brillantemente esami di lingua inglese del Trinity College of London, esami di informatica del MOS e dell ECDL. L anno si è concluso con lo spettacolo teatrale Giulio Cesare di Shakespeare (recitato magnificamente dai ragazzi del I liceo) e con gli intensi dieci giorni del gemellaggio con la repubblica ceca. Ricordiamo in proposito l accoglienza delle famiglie, le visite guidate ad Anagni, Alatri, Terracina, Sabaudia, Roma, Vaticano e lo spettacolo conclusivo in inglese, italiano e ceco:"forever friends". E non è finita qui: lo studente Gabriele Russo Russo ha conquistato la seconda posizione assoluta per la disciplina Word nel Campionato europeo di Microsoft Office tenutosi in Spagna, e insieme a Niccolò Polidori, ha avuto la possibilità di passare una settimana di studi all Università Bocconi di Milano. Agli esami di Stato di terza media due studentesse hanno riportato la votazione di 10 con lode: Valentina Corsi e Anna Lucia Russo Russo e negli esami di Stato di III liceo la scuola ha riportato ben tre 100 con lode grazie all impegno delle studentesse Giulia Iannarilli, Silvia Loppa e Roberta Marciano. In estate una ventina di studenti si sono recati a Leicester in Inghilterra per la vacanza-studio. Inoltre due nostri studenti hanno sostenuto esami per essere accolti in scuole molto esclusive e nonostante l alto numero di partecipanti hanno vinto la sfida portando in alto il nome della nostra scuola. Carlotta Mastria ha cominciato il suo anno scolastico a Venezia, nella Scuola Navale Militare Francesco Morosini, e Davide Cultrera a Trieste nello United World College Of The Adriatic. E sicuramente ho dimenticato altri eventi: l incontro con il Papa a Roma, il progetto Facebook e l incontro con don Pompili e la Polizia di Stato nella persona dell Ispettore Belli Sì, un anno formidabile per la nostra scuola. Ma questi sono i nostri standard Che cosa si può volere di più da una scuola se non crescere, formarsi e fare esperienze di grande livello in un ambiente accogliente?" Caro direttore mi riservo di raccontarle le importanti novità dell anno scolastico che sta per iniziare in un altro articolo.

4 4 Attualità Settembre 2010 Nuovi casi di malasanità in Italia: novanta decessi al giorno sarebbero evitabili Q u a n d o i l m e d i c o d i ve n t a k i l l e r A Messina lite fra medici in sala parto: gravi conseguenze per la madre e il bambino Anna Lucia Russo Russo Quasi tutti i giorni ormai giornali e telegiornali ci tempestano con notizie preoccupanti su quanto siano disorganizzate e prive di controlli le strutture sanitarie. I dati parlano chiaro, la malasanità ha una media di circa novanta vittime al giorno. Novanta persone che ogni giorno muoiono per cause a volte assurde, che più che indignati ci lasciano sbalorditi, a bocca aperta. Le cause dei decessi sono molto varie: spesso si sente di malati dimessi troppo presto o di persone che si recano al pronto soccorso e vengono mandate a casa senza i necessari accertamenti o costrette ad aspettare ore anche in casi piuttosto gravi. Ma ci sono anche decessi dovuti alla disorganizzazione delle ambulanze, assenti o prive di medici, alla scarsa igiene e alla mancanza di letti negli ospedali. A volte sono le strutture non a Danilo Bucciarelli Il giorno ventisei di Agosto alle ore della notte all ingresso dell abitazione del Procuratore Generale presso la Corte d Appello di Reggio Calabria, Dott. Salvatore di Landro, è esploso un ordigno di considerevole portata, che ha scardinato il portone del palazzo ove risiede il Magistrato e devastato l atrio d entrata. Il Procuratore e la famiglia sono rimasti illesi trovandosi al letto nel loro appartamento. Evidentemente si tratta dell ennesimo avvertimento che la ndrangheta rivolge al Procuratore, il terzo nell ultimo anno. Come ha affermato il Ministro dell Interno Maroni la ndrangheta è sotto pressione per la dura pressione che la Magistratura sta conducendo nei suoi confronti. Dunque un segno drastico che dimostra il reale e serio lavoro della Magistratura Reggina ma anche uno sconcertante norma ad essere responsabili delle vittime, come nel caso della sedicenne che si trovava in sala operatoria per un banale intervento di appendicite e morì per un black out. Anche gli errori dei medici sono molto frequenti: errori nella somministrazione di farmaci per la calligrafia incomprensibile, ingessature o amputazioni degli arti sbagliati, fino all aborto del bambino sbagliato fra due gemelli (di cui uno aveva malformazioni). E si arriva poi a due recenti notizie che hanno lasciato senza parole gli italiani. Si tratta di due liti in sala parto in due differenti ospedali, lo stesso giorno. La prima lite è avvenuta al Policlinico di Messina, il 26 agosto. Mentre la donna si trovava in sala parto, il suo ginecologo di fiducia e un altro medico hanno cominciato a litigare sul tipo di parto da eseguire e dopo gli attacchi verbali sono arrivati ad uno scontro fisico, indizio di preoccupazione per le ancora scarse misure di sicurezza atte a salvaguardare il lavoro e la vita dei Giudici. La Città tutta di Reggio Calabria si stringe attorno al Procuratore per portargli il suo appoggio e la sua vicinanza in un momento poco semplice come afferma il Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta: si tratta di «un'azione intimidatoria criminale precisa che parte dalla bomba del 3 gennaio contro la procura generale e, passando attraverso il sabotaggio del giugno scorso contro l'auto del magistrato, arriva all'attentato della scorsa notte». E per questi motivi è stato deciso, nel corso di una riunione di coordinamento delle forze di Polizia convocata dal prefetto, l immediato rafforzamento del dispositivo di protezione a tutela del procuratore Di Landro. Ha preso parte alla riunione il procuratore aggiunto frantumando una vetrata. Il marito della donna ha denunciato i due medici (indagati per lesioni colpose e omissioni) per aver causato venti minuti di ritardo, responsabile di alcune complicazioni a carico sia della mamma che del neonato. Infatti la donna ha avuto un emorragia, e il bambino ha avuto due arresti cardiaci e danni cerebrali. Il 28 agosto, invece, a Roma, è morto un bambino nato solo due giorni prima. I genitori accusano il personale medico di aver causato il decesso del figlio. Infatti, durante il parto, due ostetriche avevano avuto una discussione, ancora una volta, sul tipo di parto da eseguire. Le ostetriche, però definiscono tutto ciò una montatura, dicendo di non aver mai litigato, tanto meno su una scelta che non competeva loro. L autopsia effettuata sul bambino non ha fatto chiarezza sulle cause della morte. La cosa assurda (e ovviamente preoccupante) è che questi incidenti si verificano proprio nei luoghi in cui la precisione, la professionalità, l organizzazione e l efficienza sono essenziali: se queste mancano si finisce col rischiare la vita anche durante un semplice intervento, per errori che sa sarebbero benissimo potuti evitare. Attentato al Procuratore Generale di Reggio Calabria presso la DDA Nicola Gratteri. Ci auguriamo che questi eventi muovano le coscienze sfiduciate nei confronti dell operazione della Giustizia affinché si rendano conto delle gravi difficoltà cui vanno incontro i Giudici nel loro delicato e importantissimo mestiere, e si convincano a prestare in tutti i modi possibili la loro collaborazione per rendere la loro terra LI- BERA. 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5 Anno IV Numero 7 Attualità 5 È s c o m p a r s o i l 1 7 a g o s t o i l P r e s i d e n t e e m e r i t o d e l l a R e p u b b l i c a Addio a Francesco Cossiga, il Picconatore Ha cercato di cambiare una classe politica egoista e attaccata alle poltrone Marco Cecili Francesco Cossiga non è stato solo un politico, ma anche un compagno di viaggio con il quale abbiamo scoperto e affrontato le difficoltà della Repubblica. Non c è più un uomo che pur Gheddafi in Italia fa discutere Andrea Paris «L'Islam dovrebbe diventare la religione di tutta l'europa». Così il leader libico Muammar Gheddafi ha parlato a Roma davanti alle quasi 500 ragazze convocate per una lezione sul Corano. Il leader libico, giunto il 29 agosto nella capitale per celebrare il secondo anniversario della firma del Trattato di amicizia fra Italia e Libia, ha distribuito copie del Corano a 487 ragazze (c'erano anche 47 ragazzi, ma per loro non c'è stato tempo), che ha incontrato divise in due scaglioni. Tre ragazze, due italiane e una spagnola, si sono presentate con il velo perché si sono convertite all'islam: una decisione che Gheddafi ha suggellato con un «rito veloce», una piccola cerimonia di iniziazione. Le tre convertite sono uscite, tra le ultime, tutte insieme, senza rilasciare alcuna dichiarazione. Tutte indossavano il tradizionale chador islamico, dal quale però uscivano i capelli. Dopo qualche minuto, è uscita anche una quarta ragazza, anch'essa con un velo musulmano completamente nero. Secondo alcune delle hostess presenti all'incontro, tuttavia, quest'ultima non si sarebbe convertita in vista dell'arrivo di Gheddafi, ma aveva abbracciato già da tempo la religione islamica. Gheddafi ha collegato l'ipotesi di un'europa islamica all'ingresso della Turchia nell'unione europea, e ha parlato di Maometto, «ultimo profeta», mentre Gesù sarebbe il penultimo. Le ragazze gli hanno potuto fare alcune domande: vietate però quelle politiche o «scomode». Le parole del leader libico hanno sollevato polemiche in tutto il mondo politico italiano: «Berlusconi finisce per rendersi complice non solo della sorte dei tanti disperati ricacciati nel deserto libico ma di una nuova umiliante violazione della dignità delle donne italiane», afferma la vicepresidente della Camera Rosy Bindi. «Solo nell'italietta berlusconiana che si compiace di barzellette e battute misogine - afferma - e che ha incoraggiato una nuova forma di mercificazione del corpo della donna è possibile assistere alla celebrazione così imbarazzante e subalterna di un personaggio come Gheddafi. Purtroppo non c'è da stupirsi - aggiunge Bindi - per lo spettacolo offerto agli italiani con l'avallo del nostro governo. Invece di chiedere ragione delle condizioni di vita di migliaia di migranti, il governo Berlusconi si presta ad offrire un palcoscenico a chi per fare la sua propaganda pretende di circondarsi di belle ragazze». «Qualcuno ricordi a Gheddafi che l'europa è cristiana. Gli show sulla fede sono intollerabili». È quanto dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra. «La richiesta di Gheddafi di avere centinaia di avvenenti ragazze ad attenderlo al suo arrivo in Italia suona tanto come istigazione alla prostituzione», tuona il senatore dell'italia dei Valori Stefano Pedica, per il quale «a Gheddafi non è bastato fare spregio dei diritti umani deportando profughi nei avendo ricoperto le più alte cariche dello Stato abbia provato a far guarire la politica italiana e ha picconato dall interno la classe politica. Per Lui lo Stato non era un astrazione, ma la vita concreta. Fu il primo a capire, per esempio, che il Muro di Berlino era caduto sulle nostre (scusate se mi considero parte della popolazione di quegli anni) teste e avrebbe causato una rivoluzione. Da qui intuì il crollo della Prima Repubblica stando nella stanza più alta, mentre di solito chi abita nelle torri è l ultimo a sapere che, fuori dal portone c è chi lo vuole sostituire. Con le Sue dimissioni volle dare un segnale forte, ma non fu compreso dalla forze storiche della Prima Repubblica. Capì che bisognava affrettarsi a cambiare l architettura istituzionale dello Stato, mentre i suoi colleghi DC erano convinti di aggiustare tutto con il solito soprassedere. Ecco perché tuonò : I dirigenti DC, la gente li prenderà a sassate per strada. Io non li ho buttati giù dalle scale, ma la gente non avrà i miei scrupoli. Cossiga ha veramente tentato di cambiare una politica malata e che pensa a se stessa anziché ai cittadini. Forse per questo quando ha dato un aggettivo per ogni Presidente della Repubblica, a se stesso ha assegnato quello di illuso. lager costruiti nel deserto, ignorare la responsabilità gravissima di aver appoggiato il terrorismo internazionale e prendere in giro gli italiani rimpatriati dalla Libia che non ha ancora indennizzato: ora ha voluto anche ricostruirsi il suo harem con hostess italiane, reclutate per avvenenza e disponibilità. E chi meglio poteva assecondarlo nei suoi desideri se non il satrapo Silvio Berlusconi? È un'offesa alle donne che in Italia hanno conquistato parità e diritti con fatica». il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni, sentendo parlare di Europa islamizzata, commenta: «Dopo Boumedienne, allora presidente algerino, nel 1974 quando all'onu disse che sarebbe stato «il ventre delle loro donne a dare loro la vittoria» nella sopraffazione dell'occidente, ora Gheddafi si contorna di una platea femminile per mandare i suoi messaggi. L'Islam non viene in pace ma per conquistarci». «Il circo mediatico organizzato per accogliere il dittatore Gheddafi serve a coprire le scomode verità che si nascondono dietro il Trattato Italia- Libia», dice Mario Staderini, segretario di Radicali italiani. Dunque è evidente che si debba riflettere maggiormente dal punto di vista culturale e religioso, e non solo politico, sui rapporti presenti e futuri tra Europa e mondo islamico. La difesa dei valori della nostra società, cristiani in particolar modo, deve essere la priorità.

6 6 Speciale Estate Settembre 2010 Q u e s t a n n o s i è s v o l t o i n U m b r i a, a G u b b i o, d a l 3 1 l u g l i o a l l 8 a g o s t o Tu t t i a l C a m p o - s c u o l a d i o c e s a n o! U n a n u o v a e s p e r i e n z a s p e c i a l e, i n u n c l i m a d i a m i c i z i a e c o m p l i c i t à Emanuele Rossi Tutti al campo-scuola! Ogni estate ci vengono proposte nuove esperienze, che si rivelano, una volta vissute, importanti e fondamentali per la nostra crescita culturale e spirituale. Quest anno ho avuto l opportunità di partecipare al campo-scuola organizzato dalla nostra diocesi. Si è svolto nei giorni che vanno dal 31 luglio all 8 agosto in Umbria, precisamente a Gubbio e il tema di base era C è di più, diventiamo grandi insieme. In passato già avevo partecipato a campi-scuola parrocchiali dove bene o male conoscevo la maggior parte delle persone partecipanti, ma questa volta sentivo che era diverso. La partenza infatti è stata un po traumatica, non conoscevo nessuno e non riuscivo a socializzare. Ma sta proprio in questo la magia del campo: è bastata una serata e già tutti erano amici di tutti. Le giornate passavano velocemente seguendo la scaletta dell orario, ma noi ragazzi sapevamo che ogni minuto, ogni secondo, ogni attimo del campo sarebbe stato unico e indimenticabile. L atmosfera che si crea è una sensazione di pura amicizia e di rispetto tra noi e per l ambiente che ci circonda. Noi ragazzi siamo stati divisi in gruppi che rimanevano gli stessi per tutta la settimana. Un ottimo lavoro infatti è stato svolto dagli educatori, Caterina, Cinzia, Marco, Gabriele, Alessio, che ci hanno seguito giorno dopo giorno e dei quali si vedeva l ottima preparazione, sia nell organizzare ogni giornata con temi diversi, come il rispetto dell ambiente o della vita o dell amicizia, ma soprattutto nel restare persone, ragazzi tra i ragazzi, senza far pesare la differenza gerarchica educatore-ragazzo che di fatto non esiste, ma che spesso si viene a creare. Un grande lavoro, forse anche più impegnativo di quello degli educatori, è stato svolto dalle cuoche, Annamaria e Raffaella (Sguatty), che hanno dovuto cucinare chili di pasta, di latte, di carne e che straordinariamente sono riuscite sempre a soddisfare le nostre esigenze con pasti unici e efficaci, come l arrosto di maiale, salsicce, ottima pasta alla carbonara e tante altre cose buone. Gran parte del nostro tempo era occupato dai momenti di animazione. Infatti le animatrici, Flavia, Chiara, Federica, hanno organizzato ogni giorno giochi diversi e sempre più divertenti, ma a loro si deve ringraziare soprattutto la disponibilità. Tutto questo era controllato dal Governatore, Massimo, con il suo modo di fare buffo, ma sempre con quel pizzico di severità educativa, che ognuno sapeva di dover rispettare. Grande disponibilità è stata dimostrata da Don Luca, che con i suoi consigli spirituali ci ha aiutato ad affrontare al meglio tutte le professioni religiose. Però il ringraziamento più grande va rivolto a tutti i ragazzi che hanno partecipato, ognuno unici e particolari e che credono ancora nell importanza del campo-scuola. Quando la settimana di campo finisce, in tutti rimane un gran senso di nostalgia, si sente la mancanza di ogni singolo momento e di ogni ragazzo, anche di quello con il quale hai socializzato di meno. Si sente la mancanza dello stare insieme, di vivere insieme tutto, di condividere ogni sensazione, dal divertimento alla stanchezza. E tutto questo sempre rispettandoci. Ma ogni ragazzo sa che non è stata una settimana come le altre, perché sa di aver trasmesso qualcosa, ma sa soprattutto di aver ricevuto più di quando si aspettava e in particolare sa di ESSERE DIVENTATO GRANDE.

7 Anno IV Numero 7 Speciale Estate 7 Si è tenuta a Fiuggi dal 24 al 31 luglio la terza edizione del Fiuggi Family Festival E così che dovrebbe essere sempre Una rassegna cinematografica di successo, come sempre a misura di famiglia Tyar Ciangola Perché Fiuggi Family Festival? Una delle domande a trabocchetto di Angelo. Non lo dirò mai! Una delle risposte acide delle sottoscritta. A distanza di un mese dalla terza edizione, tenutasi come ogni anno nelle terme fiuggine, cerco di rispondermi e di descrivere le emozioni, perché di emozioni si tratta, che per tre anni ho visto su tutti i volti dei partecipanti. Dal bambino che giocava all Happy child, al nonno che si cimentava nel provare Super mario Bros, dai ragazzi dello staff a tutti gli organizzatori. Il Fiuggi Family Festival nasce tre anni fa dal progetto del pediatra Gianni Astrei e si impone dalla prima edizione come uno spazio interamente pensato per genitori e figli, dove film, concerti, convegni e intrattenimento trovano da subito un ambiente accogliente e familiare pensato per regalare una vacanza divertente e stimolante per tutti. Il tema di quest anno, Progetto Famiglia: dal sogno alla realtà, ha portato con sé tantissime novità: primi fra tutte i laboratori, brevi seminari in cui imparare e divertirsi. Grandi e piccoli hanno potuto così condividere esperienze nuove come il corso di Judo, tenuto dai tecnici FIJLKAM e dall ASD Centro Sportivo Frosinone, e il Family Game, un laboratorio di videogiochi ideato non soltanto per giocare ma per conoscere meglio, dal punto di vista dei genitori, dei figli, dei nonni, tutto ciò che è bene e interessante sapere sui videogiochi. Negli ultimi anni si parla spesso di quanto la tecnologia e i nuovi ritmi di vita abbiamo velocizzato il ricambio generazionale, rendendo difficile, se non impossibile il dialogo e il confronto familiare. Il nipote che batte a scacchi il nonno. Il nonno che cerca la rivincita con una sfida nella sala videogiochi. Parlando di emozioni: questo è il Festival. Mi piace pensare che sia una settimana di rieducazione alla normalità. Una settimana lontana dai piccoli e grandi drammi della vita quotidiana. Una settimana che ti porta a dire E così che dovrebbe essere, sempre. Che ti fa capire l importanza di quei valori che troppo spesso vengono sottovalutati in favore della modernità e del cambiamento. La famiglia del Fiuggi Family Festival è una famiglia normale, non immune da problemi come quella del Mulino Bianco, ma per questo ancor più reale e preziosa. Una famiglia che ha ancora voglia di amare e di essere felice insieme, di creare al proprio interno una stabilità che ci renda forti e preparati a qualsiasi futuro.

8 8 Rubriche Settembre 2010 Amica Luna E se la Luna potesse parlare? Ho visto un posto che mi piace... a cura di Giorgio Astrei Cara Amica Luna, spero che tu legga i messaggi anche durante le vacanze, così potrai rispondermi quando torneremo a scuola... Vorrei un consiglio, perché da un po di tempo ho litigato con un'amica... io vorrei provare a fare pace, anche se non credo che spetti a me chiedere scusa, perciò mi aspetto che anche lei mi venga incontro... Cosa mi consigli di fare per risolvere questa situazione? Anonimo Caro/a amico/a, quando ho letto il tuo messaggio mi è venuto in mente un proverbio svedese che dice: Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata, un dolore condiviso è un dolore dimezzato è così. Pensa a quanto può essere meravigliosa la vita per il solo motivo che ci permette di essere protagonisti di un sentimento bello come l amicizia un sentimento che si coltiva giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto Tante volte mi è capitato di vivere esperienze bellissime, che mi hanno riempito il cuore di gioia, ma in quei momenti sai qual è la cosa che mi rendeva ancora più felice? Sapere che avevo qualcuno a cui raccontarlo, qualcuno con cui condividere questa gioia, una gioia che non sarebbe rimasta circoscritta al mio cuore, ma che sarebbe entrata anche nel cuore di un altra persona e quindi si sarebbe raddoppiata proprio perché non avrebbe più inondato un cuore solo, ma due Altre volte mi è capitato di vivere esperienze tristi, ma anche in quei momenti avevo qualcuno a cui raccontarlo, qualcuno che mi avrebbe messo a disposizione la sua spalla per sfogarmi, qualcuno che mi avrebbe aiutato a portare il pesante fardello del dolore e quindi a sopportarlo con minor sforzo; ma se quel giorno io non avessi trovato nessuno il mio fardello sarebbe stato più grande perché avrei dovuto sopportare anche il peso della solitudine insomma tutte queste parole mi servono in realtà per dire un unica cosa l amicizia ci rende ricchi, ognuno di noi ha da imparare qualcosa dall altro è per questo che secondo me un amico che se ne va è sempre una perdita, perché tutti quelli che incontriamo sul nostro cammino, magari anche solo per un attimo, costituiscono comunque un pezzetto della nostra vita e a maggior ragione i nostri amici, quelli veri, quelli che sono la nostra vita io non conosco il vostro rapporto e non so che cosa vi abbia portato a litigare ma so che a volte è bene mettere da parte l orgoglio e almeno provare a ricominciare da dove il filo si è spezzato e tornare ad infilare insieme, perla dopo perla, i momenti che rendono unica un amicizia e lasciare che il nostro cuore indossi questa magnifica collana Insomma il mio consiglio è quello di provare a fare pace, forse lei si aspetta la stessa cosa che vuoi tu, che tu le vada incontro l unico modo per scoprirlo è fare il primo passo, anche se è difficile fallo semplicemente ripensando ai vostri momenti più belli...la grandezza dell amicizia sta anche nella consapevolezza che non è mai troppo tardi per ricominciare La tua amica Luna State leggendo il primo articolo della nuova rubrica di Athenaeum, "Ho visto un posto che mi piace...". Titolo rubato dal tormentone estivo "Mondo" di Cesare Cremonini. L'idea è di concedere a chi vuole, la possibilità di spiegarci in qualche riga la propria musica, quella che sente o quella che suona. Quando noi ci isoliamo, con l'i-pod sparato nelle orecchie costruiamo un nuovo Mondo, un posto che ci piace e se anche qualche volta ci fa piangere, noi non smettiamo di farlo. Il musicista aggiunge anche qualcos'altro. Suona dalle mani, dalla testa e dal cuore; anche se l'ordine vero sarebbe l'inverso: far venire la musica dal cuore, capirla (fregandosene se c'è qualcosa di sbagliato) e allora concedere alle mani il compito di regalarla allo strumento. Ogni volta che si suona si costruisce un mondo che non esiste; o forse esiste di più di quello 'reale'. Perchè la musica è allegria e tristezza, dolore e gioia: è l'essenza delle nostre sensazioni, ce le mostra in tutto il loro splendore, riesce a vivere in bilico sul confine della materia. Va e torna. Arriva fino all'anima, la tocca e ce la racconta, ma mai a fondo. Lascia sempre qualcosa in sospeso. Come se avesse un segreto e ce ne svelasse solo la metà. Nessun pensiero, nessuna filosofia. Solo note, eppure: "... pensa a un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu lo sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quegli 88 tasti la musica che puoi fare è infinita..." (T. D. Lemons Novecento). Athenaeum consiglia......il libro del mese Titolo Antologia di Spoon River Autore Edgar Lee Masters Editore Einaudi, 2009 Collana Super ET Pagine XLVI-507 Prezzo 13,50 Nell'Antologia di Spoon River E. L. Masters richiama alla vita, con grande limpidità espressiva, i personaggi di una città di fantasmi che sembrano giacere ormai quieti dietro le lapidi di un erboso cimitero del Midwest. Ognuno racconta la sua storia e dà voce agli intrighi, alle ipocrisie e ai tormenti di un'esistenza repressa nelle abitudini e nel conformismo. Ne risulta un indimenticabile atto d'accusa contro lo stile di vita dell'america provinciale e puritana che ha il timbro crudo di una voce tagliente, che si consegna al tempo.

9 Anno IV Numero 7 Cultura 9 Un analisi delle motivazioni che spingono un ragazzo a scegliere il proprio futuro I giovani di fronte alla vocazione sacerdotale C h e c o s a s i g n i f i c a o g g i f a r s i p r e t e e c o m e s i a r r i v a a q u e s t a d e c i s i o n e Luigi Crescenzi Oggi sempre più giovani hanno difficoltà a prendere decisioni: ciò è legato a molti fattori, spesso insiti già nell ambito familiare. Un eccezione a questa triste regola è quella dei ragazzi che scelgono la vita sacerdotale. I motivi sono spesso molto semplici, paragonabili a quelli di coloro che si dedicano per la prima volta al volontariato: il dispiacere nel vedere coetanei allo sbando, la volontà di aiutarli, di cambiare e migliorare le cose. Motivi semplici ma sorgenti di grande energia. Ci sono vari tipi di ragazzi che scelgono di rispondere alla chiamata ; da quelli che si allontanano da casa per vivere nell ambiente parrocchiale a quelli che dopo aver rincorso le ragazze, dopo il lavoro, dopo la compagnia hanno bisogno di qualcosa di nuovo: Farsi prete. Altri ancora che vivono in oratorio, seguono il proprio parroco passo dopo passo, si ribellano, si fanno quattro amici, riflettono, studiano e ricercano. C è chi sente la vocazione fin da piccolo, ma non riesce ad esprimerlo; chi viene da una famiglia serenamente cristiana e chi proviene da situazioni familiari di facile laicismo. Verrebbe proprio da dire che Dio chiama come vuole i suoi presbiteri, come del resto ogni uomo alla fede. Il problema di diventare prete è forse di leggere sotto le prime banali motivazioni e sotto quelle in seguito più mature che hanno fatto assumere le decisioni definitive, l ossatura che le ha sorrette. Molti gli elementi che accompagnano oggi questa difficile decisione: un esperienza quotidiana di comunità educativa, un sufficiente indice di radicalità, di spirito e di opposizione alle mezze misure; una percezione profonda del posto rilevante che ha la fede nella vita. Al centro di tutto è posta la figura di Cristo Il prete, oggi, è visto o solo come animatore, o come vulcano di attività o come custode del sacro, se non ha doti esaltanti per l organizzazione, ma non è mai visto come il presbitero. Questo capita a livello di ragazzi, di adolescenti e di giovani. Oggi succede più spesso di ieri che un giovane si tenga dentro a lungo la sua volontà di decidersi per il sacerdozio. Esiste una sospensione tipica dovuta all insicurezza cui i giovani sono soggetti nella nostra società:sono lucidi spettatori della vita, ma tragici attori di essa. Quindi bisogna stare accanto ai giovani e aiutarli in un percorso di vita, anche da adulti. NUOVO SITO Da pochi giorni è on-line il nostro nuovo sito web! Grafica completamente rinnovata, che speriamo possa essere di Vostro gradimento! In particolare abbiamo facilitato la consultazione dell'archivio e la pubblicazione e la lettura degli articoli nell'area News. Vi invitiamo a partecipare alla vita del sito, commentando le notizie presenti e magari dandoci qualche suggerimento per i futuri sviluppi. IL PALIO DI SAN MAGNO 2010 Domenica 22 agosto si è tenuta l edizione 2010 del Palio di San Magno ad Anagni. Ancora una volta nella Città dei Papi si è potuto vivere un pomeriggio in atmosfera medievale. La gara di sei prove, nella quale i cavalieri come sempre dovevano infilare con la lancia anelli sempre più piccoli con punteggio crescente, si è svolta quest anno in orario pomeridiano e non serale come nelle ultime edizioni. Ad anticipare ulteriormente la fine della gara ci ha pensato Tommaso Alteri, campione in carica per la contrada Cellere, che ha chiuso i giochi già alla quinta prova. Al termine della premiazione, il vincitore ha lanciato un appello affinché in futuro venga messa al primo posto la sicurezza nell organizzazione del Palio, e, per il rammarico di tutto il pubblico, ha annunciato di volersi ritirare dalla competizione. Ci uniamo alla gioia del Sig. Mario Solidei per la nascita della nipotina Eva A Lui, alla mamma e al papà della piccolina le più sentite felicitazioni!

10 10 Hattrick Settembre 2010 P a r l a z o r r o 3 3, m i s t e r i n o i n c a r i c a d e l l a s e l e z i o n e a z z u r r a s u H a t t r i c k Intervista all Allenatore della Nazionale U20 I l r a c c o n t o d e l l a p r o p r i a e s p e r i e n z a e q u a l c h e r i f l e s s i o n e s u l g i o c o Andrea Grossi Abbiamo intervistato zorro33, l allenatore della Nazionale Italiana Under-20 su Hattrick. La selezione azzurra ha appena iniziato il percorso di qualificazione ai prossimi Mondiali, mentre il suo team personale, l A.C. Sergnano, milita in Serie B. Innanzitutto Zorro grazie per l'intervista, poi, passando alle cose serie... Come ci si sente ad essere chiamati "Misterino"? E' una bellissima sensazione perché senti la fiducia e la stima di moltissime persone! Hai già avuto esperienze alla guida di nazionali estere, la vita da CT ti affascina così tanto? Si, da 5 mesi sono CT della Nazionale della Cambogia. E' stato davvero bellissimo poter guidare una nazionale di un paese così piccolo e parlare giornalmente con persone dall'altra parte del mondo. Ora U20, prima la nazionale maggiore. Tu quale preferisci? Preferisco la U20. Ho sempre sognato di allenarla, si ha più libertà tattica e molte soddisfazioni a parlare con utenti che gestiscono le proprie squadre solo per portare un proprio giocatore in nazionale. Nella scorsa stagione un utente italiano, Zagortenay, ha per la prima volta vinto gli Hattrick Master (la competizione internazionale per club); Aldo70 alla guida della nazionale maggiore si è qualificato per la seconda fase e la sua Italia è tra le favoritissime; anche la tua U20 è indicata tra le favorite nonostante l'ultimo mandato sfortunato del tuo predecessore. L'Italia hattrickiana si sta risvegliando? L'Italia non ha bisogno di svegliarsi, siamo già il movimento più sviluppato. C'è stato una piccola flessione per i risultati non soddisfacenti ma ora torneremo ai fasti del passato con moltissime persone che seguono le partite. Ora parliamo di te e del tuo A.C.Sergnano, non hai nessun obbiettivo in particolare a livello di club? Spero di riuscire a salvarmi in II serie anche se so che non sarà facile. Ho una squadra molto giovane rispetto ai miei cogironisti ma sono molto soddisfatto dagli acquisti fatti e spero di riuscire ad allenare al meglio durante questa stagione per puntare alla serie A la prossima stagione o la successiva. Da quando è iniziata la tua avventura su Hattrick? Parecchio tempo fa su consiglio di un mio amico. E' stato amore a prima vista! Per te, per me, e per molti altri amici di Athenaeum Hattrick è già una grande passione. Per altri è ancora un mondo oscuro, hai una parola da dire a nuovi potenziali grandi mister? Iscrivete una squadra e vi innamorerete di questo bellissimo gioco e della sua comunità che lo rende speciale! E da poco iniziata la serie A, quest'anno chi vince lo scudetto? Secondo me se lo giocano Pennywise80 e Peo (con la squadra Mar Mousa, ndr) con il secondo favorito da una squadra fortissima e da molti soldi a disposizione. Un'ultima domanda, non puoi sbagliare! Cosa si allena in nazionale??? ;-) LOL! :D Grazie mille per la pazienza, un in bocca al lupo per il tuo A.C.Sergnano e uno ancora più grande per la Nazionalina! A d o t t o b r e p a r t i t à l a n u o v a s f i d a s u H a t t r i c k r i s e r v a t a a V o i l e t t o r i L A t h e n a e u m C u p f a c i n q u e Per il sorteggio sarà utilizzata la formula tipica della Champions League delle fasce Che cos è Hattrick? Hattrick è un gioco manageriale di calcio online che conta quasi 1 milione di utenti in tutto il mondo. L iscrizione è gratuita! terà a dicembre. Ancora una volta saranno iscritte all iniziativa 16 squadre, sorteggiate nello stile della Champions League con 4 fasce di serie elaborate in base ai risultati delle ultime edizioni. Il punteggio si ricaverà assegnando 3 punti per ogni vittoria ottenuta, 1 per il pareggio e per la vittoria in uno spareggio, 3 a chi supera i quarti, 5 per il vincitore finale e in modo proporzionale da 1 a 3 punti in base al Lo scorso giugno il Gaukar di Gabriele Russo Russo si è aggiudicato la quarta edizione dell Athenaeum Cup, il torneo su Hattrick che ormai da due anni coinvolge tanti studenti della nostra scuola e costituisce una grande occasione di socializzazione e divertimento. Si avvicina la partenza della quinta edizione. Le date ancora non sono state fissate, ma inizierà con ogni probabilità nel mese di ottobre e la finalissima si dispuposizionamento finale degli altri semifinalisti. Si raccomanda di comunicare la partecipazione a chi già possiede una squadra e invitiamo tutti gli altri a richiedere la propria squadra e iscriversi alla Cup. Per farlo, bisogna per prima cosa registrarsi su e in breve (a volte bastano pochi minuti) la vostra squadra sarà aperta e ai vostri ordini! Insomma, la sfida è lanciata e come sempre in palio ci sono coppe vere per i primi tre classificati! E ovviamente ci saranno le immancabili gazzette...chissà chi si aggiudicherà la prima foto in copertina di quest anno?!

11 Anno IV Numero 7 Vacanza studio a Leicester Foto Articolo a pag. 2 11

12 Perla di saggezza Ricomincerà? Nulla ricomincia. Eugenio Montale, , Le Rose Gialle, da "La Farfalla di Dinard" Redazione DIRETTORE Gabriele Russo Russo VICEDIRETTORE CAPOREDATTORE Danilo Bucciarelli Daniele Rodolico FONDATORI E DIRETTORI ONORARI Marco Cecili, Francesco Carletti 17/09 Niccolò Polidori 18 12/10 Angela Buonpane 16 17/10 Luca Scandorcia 16 18/10 Gianmarco Ferretti 16 26/10 Stefano Passetti 17 31/10 Yuri Proietto 16 Francesco Carletti 22 COLLABORATORI DI REDAZIONE Sara Ciaralli, Ilaria Cultrera, Virginia Quattrocchi, Anna Lucia Russo Russo Grazia Caciolo, Marco Fantini, Viviana Astazi, Matteo Tasca, Giorgio Astrei, Andrea Paris, Emanuele Rossi, Prof.ssa Claudia Fantini. Giornale chiuso in Redazione il 05/09/2010 Cruciverba ORIZZONTALI: 1. Relativa all'arte di Raffaello Parente stretto Estranee, estere Ottiero, scrittore di 'Tempi stretti" Il fiore dell'oblio -18. Ha quattro lustri La città natale di D'Annunzio (sigla) Redattore Ordinario Relativi a un ordine monastico La città col "Bargello" (sigla) Persona che elargisce Una proprietà matematica Gemelle di latte Una dignità ateniese Richard, attore americano Si forma sui vetri d'inverno! "Grande" a Ve- nezia Cerimonia religiosa Primo pronome Remo con parte terminale ovale L attore Wallach Vendono riviste. VERTICALI: 1. Un colore in TV (sigla) - 2. Città della Nigeria - 3. L'imperatore romano che distrusse Gerusalemme - 4. Il nome del comico Teocoli - 5. Centro del cono - 6. Controlli - 7. Allegra, ilare - 8. Dedita al proprio lavoro - 9. Italiana di Padova -10. Fondo di pozzi -11. Poesia solenne Personaggio dell'"lliade" Avvallamento, conca Bagna Bonn Un tipo di polistirolo Ammasso di sassi Maga dell"'odissea" Iniziali della Rome Vettura da piazza Freccia, strale Fiori all'occhiello! Utensili per tessitori -31. Bellimbusto fatuo Ente per il tempo libero (sigla) Lingua letteraria francese Canonico in breve La seconda lettera Parma.